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LA LUNA E OLTRE

Di Antonio Lo Campo

Gli Apparati Scientifici Di Juice

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La sonda Juice è carica di apparati tecnologici, sviluppati sia per il funzionamento della sonda, sia per gli obiettivi scientifici della missione (figura).

Janus: sistema di telecamere per studiare la morfologia e compiere mappature delle lune con una risoluzione di 2,4 metri per pixel (Università degli Studi di Napoli “Parthenope”).

Majis: spettrometro per lo studio di nubi troposferiche sulle lune, con lunghezza d’onda nel visibile tra 0,4 e 5,7 micron (Institut d’Astrophysique Spatiale, Francia).

UVS: spettrometro nell’ultravioletto per studiare l’esosfera delle lune, l’atmosfera di Giove e le aurore gioviane (Southwest Research Institute, Usa).

SWI: spettrometro sub-millimetrico tramite un’antenna di 30 cm, per lo studio di composizione, dinamica e temperature delle atmosfere delle lune e di Giove (Max Planck Institute for Solar System Research, Germania).

Gala: altimetro laser per studiare morfologia e deformazioni di marea sulle lune, con una risoluzione verticale di 0,1 m a 200 km di distanza (German Aerospace Center, Germania).

Rime: radar per lo studio del sottosuolo ghiacciato delle lune tramite un’antenna di 16 metri (Università degli Studi di Trento).

J-MAG: magnetometro per lo studio dei campi magnetici di Giove e Ganimede e delle loro interazioni (Imperial College London, Regno Unito).

PEP: spettrometro per lo studio di densità e dei flussi di ioni, elettroni, gas neutro esosferico, plasma termico e atomi neutri energetici (Swedish Institute of Space Physics, Svezia).

Rpwi: strumento a onde radio per lo studio di emissioni radio e plasma (Swedish Institute of Space Physics, Svezia).

3GM: pacchetto radio per lo studio dell campo gravitazionale delle lune e l’estensione degli oceani interni alle lune (Università di Roma “La Sapienza”).

Pride: sistema di telecomunicazione per misurare la velocità e la posizione della sonda (European Research Infrastructure Consortium, Paesi Bassi).

particolare dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) in questa missione, dove trovano spazio proposte di alto livello tecnologico derivanti dall’intensa attività scienti ca sinora svolta. L’Asi sarà a ancata dalla comunità scienti ca nazionale, a cominciare dall’Istituto nazionale di astro sica e dal mondo accademico.

Tra gli apparati principali di bordo, tre sono italiani: Janus, Rime e 3Gm (vedi la scheda a anco).

La sonda punterà i suoi strumenti esplorativi anche alla luna Europa, dove studierà la chimica essenziale per la vita, oltre a esaminare le crepe sulla super cie ghiacciata della luna e gli strani geyser che proiettano acqua ghiacciata nello spazio.

La sonda esaminerà l’atmosfera in costante mutamento di Giove, analizzando regioni di cui sappiamo molto poco.

Gli strumenti di Juice misureranno per la prima volta anche la velocità del vento nella fascia centrale dell’atmosfera di Giove, oltre a studiare come l’energia viene trasportata intorno al gigante gassoso. Intanto, si guarda anche al futuro dell’esplorazione automatica del Sistema solare. L’Esa progetta con la Nasa una possibile missione congiunta che ha come destinazione i due pianeti giganti ghiacciati Urano e Nettuno. Mentre a Ganimede è interessata anche l’agenzia russa Roscosmos, che progetta una missione per farvi atterrare un lander. L’obiettivo principale per queste missioni sarà la ricerca di forme di vita, ovviamente a livello molto elementare, su questi corpi celesti, pur largamente al di fuori della “zona abitabile” del nostro sistema planetario.

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