Bluerating Maggio 2023

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ECCO L’ALBO AI RAGGI X

CONSULENZA ETICA

In esclusiva il QR Code per scaricare gratis il nuovo ebook di Gaetano Megale

LE CEDOLE DEI BIG

I dividendi delle banche-reti quotate a Piazza Affari Prima Azimut con il 6%

PRONTI AL GAME ON SUI BOND

A circa un anno dall’insediamento in Italia di PGIM Investments, il country head Aspesi fa un bilancio di quanto fatto sinora E indica la rotta sui mercati: opportunità nell’obbligazionario e volatilità nell’azionario

BLUERATING
Annuale
Un’analisi di
anticipa i dati della prossima Relazione
Ocf
MAGGIO 2023Numero 5Anno XIII5,00 euro MensilePrima immissione 12/05/2023Poste Italiane SpASpedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv in L. 27/02/ 2004 n. 46) Art. 1 comma 1, LO/MI
SALONE DEL RISPARMIO TUTTI I PROTAGONISTI DELL’EDIZIONE 2023
Alessandro Aspesi, country head Italy di PGIM
Investments

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Le sfide dei tuoi investimenti non si fermano mai, quindi nemmeno

noi lo faremo

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Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva possono crescere così come diminuire, e non sono garantiti. Gli investitori potrebbero non rientrare in possesso dell’importo inizialmente investito.

Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il KIID disponibili su www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori.

Informazioni importanti. Predisposto da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e regolamentata dall’Autorità olandese per i mercati finanziari. Sede legale Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam, Tel: 020 – 549 5200, Tel: 31-20-549-5200. Numero di registro commerciale 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. La politica di gestione dei reclami di BlackRock è disponibile in italiano e consultabile al sito www.blackrock.com/it/investitori-privati/ literature/investor-education/politica-gestione-reclami-sito-retail-italia-maggio2022.pdf. © 2022 BlackRock, Inc. Tutti I diritti riservati. 2402286

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RENDIMENTO DEI FONDI, UN APPROCCIO DIVERSO

“Il risparmio oltre la crisi. Accompagnare l’investitore verso scelte consapevoli”. Questo il titolo della tredicesima edizione del Salone del Risparmio organizzato da Assogestioni presieduta da Carlo Trabattoni che dal 16 al 18 maggio si terrà a Milano, per la prima volta nell’Ala Sud di Allianz MiCo. Un titolo che indica come l’industria del risparmio gestito vuole porre l’accento sul ruolo sociale che può giocare nel contribuire al rilancio dell’economia del paese e alla sua trasformazione. Nell’ultimo decennio, i fondi comuni d’investimento hanno gestito milioni di euro per conto dei propri clienti. Rispetto al 1980, nel 2018 il patrimonio netto totale dei fondi comuni di investimento azionari attivi statunitensi è cresciuto circa 80 volte, raggiungendo i 18 trilioni di dollari. Tuttavia, il valore aggiunto della gestione attiva degli investimenti rimane controverso. A questo proposito esiste un ampio consenso in letteratura sul fatto che solo pochi fondi comuni d’investimento sono capaci di generare rendimenti corretti per il rischio in grado di battere il mercato. Uno studio recente di Rocco

Ciciretti, Ambrogio Dalò e Giovanni Walter Puopolo vuole fornire un nuovo approccio per la valutazione dei rendimenti corretti per il rischio dei fondi comuni di investimento azionari basato sulla somiglianza tra i pesi assegnati dai fondi alle singole società all’interno del loro portafoglio. Utilizzando informazioni granulari a livello di singola società, fornite da Morningstar Direct e Morningstar European Data Warehouse, dal 2005 al 2018 che coprono il 77% della capitalizzazione di mercato totale, viene misurata la similarità tra

i portafogli di tutte le coppie di fondi. Una delle caratteristiche più importanti di tale misura è la capacità di variare in un intervallo che va da zero a uno. Dove zero indica la coppia di fondi che investe in società totalmente diverse rispetto ai propri competitor, e uno indica che i portafogli dei due fondi presi in esame sono completamente sovrapponibili. I risultati preliminari mostrano come la similarità tra fondi sia molto asimmetrica: il 25% dei fondi comuni attivi presenta una similarità prossima allo zero, mentre il 10% dei fondi analizzati riporta una similarità superiore al 30%. Inoltre, esaminando il rendimento lordo dei dieci portafogli basati sulla similarità degli stessi, i risultati mostrano come fondi con bassa similarità forniscono un rendimento corretto per il rischio dell’1% all’anno più alto rispetto a quelli con alta similarità. Tale risultato risulta essere robusto a diversi modelli di asset-pricing (Fama-French a tre fattori, Carhart e Fama-French a cinque fattori). Infine, i risultati mostrano come il maggior rendimento corretto per il rischio dei fondi con bassa similarità svanisce prendendo in considerazione il rendimento netto dei fondi. Tale evidenza suggerisce che i fondi d’investimento con bassa similarità sono in grado di battere il mercato, ma gli investitori non ne beneficiano.

A pagina 13 potrete scaricare dal QR Code il libro “La consulenza finanziaria etica”, scritto dal nostro collaboratore Gaetano Megale.

@andreagiacobin1

IDEE&PROTAGONISTI | 3
È il primo ebook curato da BLUERATING.
Buona lettura!
| andreagiacobino.wordpress.com
BLUERATING n maggio 2023
di Andrea Giacobino
A Milano si apre il Salone del Risparmio Intanto una ricerca fa il punto sui rendimenti corretti per il rischio dei fondi azionari in base alla somiglianza tra i pesi assegnati alle singole società in portafoglio
E BFC Media offre il primo ebook

Il 2022 delle reti visto al microscopio Consulenti under 30: i numeri di Ocf 52

La formazione sulle ali del Leone B. Generali incontra Montemagno

Fiveflowers e Snow Peak, tutto sul tesoro dei Doris Intanto Massimo è il nuovo presidente di Assoreti

Arrivederci a Gianfranco Cassol Storia di un “venditore meraviglioso”

Il Salone del Risparmio alla sua 13esima edizione Fondi e gestori in passerella all’evento milanese

La consulenza finanziaria fa bene al portafoglio Ricchi dividendi per le quotate a Piazza Affari

Liquidazione giudiziale per Domino’s L’avventura italiana è al capolinea

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Extra.Ordinary

Quando viaggi puoi essere più di un semplice passeggero.

Gli investimenti nelle infrastrutture essenziali e necessarie per soddisfare la crescente domanda globale di viaggi possono fornire un’opportunità di rendimento nei periodi di inflazione. Un’opportunità d’investimento straordinaria dall’ordinario che ci serve per vivere ogni giorno.

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Tutti gli investimenti comportano rischi. Il valore degli investimenti e qualsiasi reddito ricevuto da essi possono aumentare o diminuire e potresti recuperare meno di quanto hai investito. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali.

Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l. Succursale Italiana – Corso Italia, 1 – 20122 Milano – Tel: +39 0285459 1 –

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© 2023 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati.

L’impero immobiliare di Taylor Swift Passione mattone per la star americana

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La financial advisory inizia dalle domande I giusti quesiti per dialogare con il cliente

anno XIII - numero 5 - maggio 2023 mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 3 del 4 gennaio 2011

Editore BFC Media Spa Via Melchiorre Gioia, 55 - 20124 Milano Tel. (+39) 02.30.32.11.1 Fax (+39) 02.30.32.11.80 info@bfcmedia.com - www.bfcmedia.com

Presidente Denis Masetti masetti@bfcmedia.com

Amministratore delegato Marco Forlani forlani@bfcmedia.com

Direttore responsabile

Andrea Giacobino giacobino@bfcmedia.com

Cupertino lancia la sfida alle banche Arriva il deposito remunerato targato Apple

Redazione Andrea Telara telara@bfcmedia.com redazione@bfcmedia.com Tel. (+39) 02.30.32.11.72

Matteo Chiamenti chiamenti@bfcmedia.com

Gianluigi Raimondi raimondi@bfcmedia.com

Viola Sturaro sturaro@bfcmedia.com Daniele Tortoriello tortoriello@bfcmedia.com

Opinioni

Gaetano Megale, Maurizio Primanni, Maria Grazia Rinaldi, Nicola Ronchetti, Giuseppe Santorsola, Matteo Sportelli, Fabrizio Tedeschi

Hanno collaborato Andrea Barzaghi, Edoardo Blosi, Sara Mortarini, Daniel Settembre, Francesca Vercesi

Graphic design

Paolo Di Stefano distefano@bfcmedia.com

Fotografie di Alessandro Aspesi by Laila Pozzo in copertina e nell’intervista alle pagine 16-18 Pubblicità

Michele Gamba gamba@bfcmedia.com Mob. (+39) 393.95.010.95

Stile ibrido a dodici cilindri La rivoluzione di Lamborghini inizia

Ufficio abbonamenti

Direct Channel SpA

Via Mondadori 1, 20090 Segrate (MI) Tel. 02 49572012 - abbonamenti.bfc@pressdi.it

Stampa

TEP Arti Grafiche Srl - Piacenza (PC) Strada di Cortemaggiore, 50 - 29100 Tel. 0523.504918 - Fax. 0523.516045

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con la Revuelto

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Azionario Internazionale puoi inves re già da oggi sulle società che hanno ado ato piani di riduzione e azzeramento delle emissioni ne e di gas serra**.

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Il fondo è classificato come ex articolo 9 della SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation).

AVVERTENZE: Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto, il Documento contenente le informazioni chiave (KID), il Regolamento di gestione e il Modulo di sottoscrizione prima di prendere una decisione finale di investimento. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere ottenuti in qualsiasi tempo, gratuitamente sul sito web della Società di gestione e presso i Soggetti Incaricati del collocamento. È, inoltre, possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione del fondo su richiesta. I KID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Il Prospetto è disponibile in italiano. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il collocamento del prodotto è sottoposto alla valutazione di appropriatezza o adeguatezza prevista dalla normativa vigente. ANIMA Sgr si riserva il diritto di modificare in ogni momento le informazioni riportate. Il valore dell’investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe ricevere un importo inferiore rispetto a quello originariamente investito. Nel caso di stacco cedola, l’importo da distribuire potrà anche essere superiore al risultato conseguito dal fondo, rappresentando in tal caso rimborso di capitale.

* Fonte: ESMA - Fund portfolio networks: a climate risk perspective. ** Le società in portafoglio sono selezionate fra quelle incluse nella lista della Science Based Targets initiative, con obiettivo di dimezzare le emissioni nette entro il 2030 e azzerarle entro il 2050.
Il cambiamento clima co ha importan conseguenze anche sugli inves men finanziari*.
Per maggiori informazioni consultare i siti www.istituto-qualita.com e www.aifin.org Top Gestore Fondi Categoria Italia BIG 2023 Top Gestore Fondi Sostenibili Categoria Italia 2023 Anima Net Zero Azionario Internazionale 1° posto, categoria Asset Management
Contro la crisi climatica servono azioni.

Le cassefor ti milionarie

Tutti i numeri di Fiveflowers e Snow Peak, finanziarie della famiglia Doris

Le due casseforti di Annalisa e Massimo Doris (nella foto), figli del defunto Ennio e di Lina Tombolato, valgono complessivamente quasi 200 milioni di euro di attivo e hanno un patrimonio netto di oltre 120 milioni. Lo si scopre dai numeri dei bilanci chiusi lo scorso settembre della Fiveflowers di Annalisa e della Snow Peak del fratello, amministratore delegato di Banca Mediolanum, di cui in entrambe è amministratore unico Maurizio Carfagna, banchiere di lungo corso e vicino ai Doris tanto da sedere per loro conto nel consiglio d’amministrazione di Mediobanca. Nel dettaglio la Fiveflowers ha un attivo di 82,6 milioni rappresentato

Piazzetta Cuccia, quante manovre

Sta per arrivare il nuovo piano industriale di Mediobanca e in autunno il rinnovo del consiglio d’amministrazione e i grandi azionisti rafforzano le loro posizioni. Recentemente, infatti, la Finprog, che è la finanziaria della famiglia Doris, approfittando della debolezza del titolo dell’istituto di Piazzetta Cuccia, ha comprato con una serie di piccole operazioni 100mila azioni Mediobanca pagate un prezzo medio di 8,9584 euro cadauna. Va ricordato che nel portafoglio della cassaforte c’è già lo 0,5% di Mediobanca al quale va sommato il 3,28% detenuto dal gruppo Mediolanum, con entrambe le quote facenti parte come primo socio dell’accordo di consultazione fra alcuni azionisti dell’istituto di Piazzetta Cuccia che oggi raggruppa complessivamente il 10,65% del capitale.

da immobilizzazioni finanziarie per 67,2 milioni di cui la principale è il 2% di Banca Mediolanum, cui si aggiunge liquidità per 15 milioni mentre il patrimonio netto è di 57 milioni. Massimo Doris con Snow Peak ha una quota analoga nella banca da lui guidata (di cui poi detiene lo 0,01% a titolo diretto) con un attivo di 107 milioni dove le immobilizzazioni pesano per 102,4 milioni e un patrimonio netto di 65 milioni. I due bilanci si sono chiusi con un utile, rispettivamente, di 20,3 e di 19,2 milioni interamente dovuto alla cedola incassata dalla partecipazione in Banca Mediolanum.

@andreagiacobin1

Massimo sale al timone di Assoreti

Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, come anticipato da bluerating.com il 5 aprile scorso, è il nuovo presidente di Assoreti. Lo ha nominato lo scorso 17 aprile l’assemblea ordinaria dell’Associazione delle Società per la Consulenza agli Investimenti. Per il triennio 2023-2026 sono stati confermati nel consiglio di amministrazione Doris, Alessandro Foti, Paolo Molesini, Gian Maria Mossa, Paola Pietrafesa e Stefano Pilastri, ai quali si aggiungono Silvio Ruggiu e Marco Tarantola. Successivamente all’assemblea, si è tenuta la riunione del rinnovato cda per nominare il presidente e i tre vice presidenti. Alla presidenza è stato nominato Doris, la vice presidenza vede la conferma di Foti e Mossa e la nomina di Molesini.

8 | INSIDER / 1
BLUERATING n maggio 2023

SOLUZIONI OBBLIGAZIONARIE

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Addio alla Pizza

Chiude in Italia la catena Domino’s con soci noti

Liquidazione giudiziale per la società di cui sono soci anche Luigi Berlusconi (nella foto, figlio di Silvio), Piero Coin (figlio di Vittorio già proprietario dell’omonimo gruppo di grande distribuzione) e Raffaele

Vitale, figlio di Alberto e nipote del defunto banchiere Guido Roberto

Appuntamento a giugno

Recentemente Luca Giani, giudice del tribunale di Milano ha aperto la liquidazione di EPizza nominando Danilo Cannella quale curatore convocando i creditori il 21 giugno prossimo per l’esame dello stato passivo. La liquidazione avviene dopo la bocciatura nel novembre scorso della proposta di concordato (attestato da Francesco Carnevali), da parte dello stesso tribunale. EPizza gestiva nel nostro Paese i 20 locali affiliati di Domino’s Pizza. La società, presieduta e fondata nel 2015

da Marcello Bottoli, è partecipata al 35% dalla Legendary Investments che ha come azionisti, tra gli altri, la Ithaca e la Ithaca 2 di Berlusconi junior, la Novagen di Coin, la Elilani di Vitale (oggi manager del private equity Pai Partners).

@andreagiacobin1

Emma lascia il castello

Emma Marcegaglia liquida la società proprietaria del suo castelloresort nel senese. L’imprenditrice siderurgica, nonché presidente dell’università romana Luiss, è stata infatti da poco nominata liquidatore della Mediterranea Iniziative Turistiche Alberghiere (Mita) Resort, controllata con quote paritarie del 50% dalla Gaia Turismo detenuta dalla Marcegaglia Investments che detiene la quota restante. La Marcegaglia sarà affiancata nella liquidazione dal

letto su Forbes

di Matteo Sportelli

MILIARDARI TRICOLORI

Imiliardari italiani non sono mai stati così tanti: sono in tutto 64, contro i 52 di un anno fa. Un incremento del 23% che va in controtendenza rispetto al leggero calo nel resto del mondo. A produrne ben otto è stata l’eredità lasciata da Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica; nel giugno 2022, la sua fortuna da quasi 30 miliardi di dollari è stata divisa in otto parti uguali tra i figli (Claudio, Clemente, Leonardo Maria, Luca, Marisa e Paola), la vedova, Nicoletta Zampillo, e Rocco Basilico, figlio di Zampillo e del banchiere Paolo Basilico. Le otto fette di Delfin, la holding lussemburghese di Del Vecchio, valgono 3,5 miliardi di dollari. Gli eredi di Del Vecchio sono così dodicesimi nella classifica dei più ricchi d’Italia. Inoltre, Clemente Del Vecchio, 18 anni, è il più giovane miliardario del mondo. Dopo i Del Vecchio, il nuovo miliardario più ricco è Giovanni Arvedi, imprenditore cremonese. Arvedi, 85 anni e un patrimonio di 1,7 miliardi di dollari, discende da una famiglia che si occupava di metalli già nel XVII secolo, quando possedeva una miniera di rame. Sono entrati nella classifica dei miliardari, con patrimoni di 1,3 miliardi di dollari anche Annalisa e Massimo Doris, figli di Ennio, il fondatore di Banca Mediolanum morto a fine 2021, e di Lina Tombolato, anche lei miliardaria. È per la prima volta nella lista, con un patrimonio di un miliardo di dollari, anche Danilo Iervolino (proprietario di BFC Media, casa editrice che pubblica questo magazine).

sportelli@bfcmedia.com

10 | INSIDER / 2
BLUERATING n maggio 2023

IN ANTEPRIMA L’EBOOK DI GAETANO MEGALE

Un’esclusiva per i lettori di BLUERATING. Inquadrando il Qr Code qui a fianco, è possibile scaricare gratuitamente l’ebook dal titolo:

“La consulenza finanziaria eticaTra regole, fiducia responsabilità sociale”, scritto da Gaetano Megale

e realizzato in collaborazione con il nostro magazine. BFC Media, casa editrice di BLUERATING, ha deciso di inaugurare una serie di ebook proprio raccogliendo in modo ragionato gli articoli di Megale, che è editorialista del mensile dal gennaio 2016.

Addio mister miliardo

Lo scorso 19 aprile è venuto a mancare uno dei nomi

più conosciuti della consulenza finanziaria nel Bel Paese

Il ritratto di colui che fece da mentore a Ennio Doris

14 | PERSONAGGIO BLUERATING n maggio 2023
Ricordo di Gianfranco Cassol, antesignano della financial advisory in Italia Gianfranco Cassol

Addio a Gianfranco Cassol, pioniere della consulenza italiana. Il 19 aprile scorso, si è diffusa la notizia della sua scomparsa a 83 anni, nel cordoglio generale. Difficile riassumere in poche righe la sua carriera. L’avventura professionale di Cassol inizia nel 1969 in Fideuram, allora parte del gruppo IOS, dove realizza il record mondiale delle vendite: è il primo vero “venditore meraviglioso” di prodotti finanziari in Italia, sulla scia del ben noto libro culto di Frank Bettger. Con lui c’è Ennio Doris, con il quale qualche anno più tardi passa a Dival del gruppo Ras (oggi Allianz Bank). “Nel 1969 avevo lasciato Marchiorello per vendere fondi d’investimento con Fideuram”, racconterà Doris al Corriere. “A trascinarmi fu Gianfranco Cassol, un mio ex compagno di scuola. Si lavora a provvigione, mi spiegò. Formula magica, che di solito spaventa tutti.

Il guadagno dipendeva solo da me. Mi alzavo alle 6 e cenavo dopo mezzanotte. Sabato compreso. La domenica mattina riunione con Cassol, il pomeriggio dedicato alla famiglia. Vivevo per i clienti”.

Un vero pioniere

Nel 1984 Cassol viene chiamato dal presidente di Bnl, Nerio Nesi a lavorare per il gruppo. Lì costruisce Interbancaria, la prima rete bancaria italiana, oggi confluita in Allianz Bank. Viene chiamato “mister milardo” perché a tanto ammontano i suoi guadagni annui quando opera in Dival.

Il soprannome non nasce certo per caso dato che Cassol continua

a guadagnare qualcosa come 3 miliardi all’anno, circa 20 volte in più del suo presidente. Uscito da Bnl nel 1987, fonda In Capital Investimenti con la famiglia Benetton, che si fonde nel 1991 con Sviluppo Investimenti di Francesco Micheli. Dal 1995 decide di creare “ex novo” una realtà rivoluzionaria: è infatti il capo azionista e presidente di Sol&Fin, società che nel 1998 deposita in Consob il primo contratto di consulenza finanziaria a parcella (anticipando di 12 anni il mercato), in collaborazione con professionisti e commercialisti. Nel 2020 la società si fonda con Consultinvest.

Il cordoglio di Doris Tanti i messaggi di cordoglio pubblici e privati giunti per la scomparsa di Cassol. “Il mondo della consulenza ha perso un protagonista assoluto”, ha detto Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, “fu proprio lui ad avvicinare mio padre a questa professione, pietra miliare propedeutica per la sua avventura imprenditoriale. Amici e compagni di scuola, insieme hanno contributo alla nascita e allo sviluppo di questo settore in Italia”. Un messaggio di cordoglio è giunto anche da Maurizio Vitolo, amministratore delegato di Consultinvest Sim. “Ho conosciuto personalmente Cassol soltanto pochi anni fa”, ha detto Vitolo, “a seguito degli incontri che ci avrebbero portato alla fusione tra le nostre società Sol&Fin e Consultinvest. Ricordo assai bene il mio stato d’animo

quando stavo recandomi al primo appuntamento: ero agitato e curioso perché stavo per incontrare la leggenda della consulenza finanziaria italiana. Io avevo iniziato a muovere i primi passi nel mondo della finanza alla fine degli anni ‘80 e il nome di Cassol era già da molti anni simbolo di innovazione e sinonimo di financial advisory”.

Sempre un passo avanti

Per il presidente di Consultinvest, l’aspettativa non fu certo disattesa. “La sua personalità era dirompente ed era inimmaginabile la sua forza espressiva”, aggiunge Vitolo, “da quel momento ho potuto imparare tanto da lui e ascoltarlo è stato sempre illuminante. Posso dire che per me lui appartiene al ristretto numero di persone alle quali guardare come maestri. Un grande privilegio essere stato suo socio e la sua guida ci mancherà immensamente. Un ricordo è giunto anche da Daniele Albini, già direttore commerciale di Sol&Fin: “Ho lavorato molti anni a fianco di Cassol”, ha detto Albini, “e con lui si lavorava moltissimo, senza sosta, era infaticabile e quando si lavorava non si poteva scherzare. Si lavorava sempre. Era una persona fuori dal comune, ma una caratteristica tutta sua che non ho mai trovato in nessun altro: conosceva sempre tutto, era sempre informato di tutto e ti anticipava sempre, una cosa incredibile perché tra l’altro riusciva a capire al volo cosa una persona stava pensando e te lo raccontava”.

@bluerating_com

PERSONAGGIO | 15 BLUERATING n maggio 2023
Alessandro Aspesi / country head Italy di PGIM Investments

Scatta l ’ora del Game On

Aspesi (PGIM Investments): “Opportunità tra i bond, volatilità nell’azionario”

Da poco più di un anno Alessandro Aspesi, manager di lungo corso del risparmio gestito con ben 25 anni di carriera alle spalle, è alla guida delle attività italiane di PGIM Investments, la divisione che si occupa della distribuzione di fondi di PGIM, gruppo internazionale con circa 1.200 miliardi di dollari in gestione. Quando è stata ufficializzata la nomina di Aspesi, non era certo un periodo facile per lo scenario internazionale, con la guerra in Ucraina da poco iniziata, l’Europa minacciata da una crisi energetica e l’inflazione a livelli mai visti da decenni. Eppure, PGIM Investments ha voluto credere nell’Italia e nell’espansione a sud delle Alpi. BLUERATING ha chiesto ad Aspesi di raccontare quanto fatto sinora e delineare lo scenario sui mercati finanziari, dove l’aumento dei tassi d’interesse e la crescita dei rendimenti dei bond ha aperto la strada a un Game On sulle obbligazioni, cioè a una riscoperta del ruolo importante del reddito fisso nei portafogli, dopo un 2022 decisamente anomalo.

Dottor Aspesi, partiamo da un bilancio dal vostro insediamento in Italia a oggi. Soddisfatto di come sono andate le cose?

Sì, perché per noi è stato un anno decisamente positivo. La clientela italiana ha apprezzato il nostro modello multi-affiliate, basato

su diverse società di gestione patrimoniale autonome, ciascuna specializzata in una particolare asset class con un approccio d’investimento mirato: PGIM Fixed Income nel reddito fisso, PGIM Real Estate negli investimenti immobiliari, Jennison Associates per le strategie azionarie e PGIM Quantitative Solutions per gli investimenti quantitativi. Possiamo dire di aver avuto soddisfazioni in tutti i segmenti di offerta, non soltanto sui fondi ma anche sui mandati di gestione. Oggi abbiamo un team di cinque risorse in Italia, che spaziano dalle attività commerciali fino al marketing e alla compliance. È un team che sta crescendo e che ha dato vita a una vera e propria branch all’interno del gruppo.

Come si sono articolate le vostre strategie distributive?

Nella fase iniziale ci siamo concentrati sulle fasce di clientela rappresentate dai gestori patrimoniali e i fondi di fondi. Ora, però, vogliamo crescere anche tra le grandi reti distributive in Italia, quelle dei private banker e dei consulenti finanziari.

In queste fasce di clientela, indubbiamente, l’Italia è un mercato molto strutturato e ricco di player. Ma quali sono i tratti distintivi di PGIM Investments che dovrebbero

COVER STORY | 17 BLUERATING n maggio 2023
continua a pag. 18 >
I clienti italiani hanno apprezzato il nostro modello multi-affiliate, basato su diverse società di gestione autonome, ognuna specializzata in una particolare asset class

spingere un cliente e distributore a scegliervi come partner?

Proprio per il modello multi-affiliate che ho descritto in precedenza, abbiamo sviluppato competenze specifiche che consentono ai nostri fondi di avere masse e rating elevati. E’ notevole il nostro posizionamento sul reddito fisso, dove abbiamo masse in gestione per circa 770 miliardi di dollari e un track record che risale al 1928, con strategie che spaziano su diverse classi d’investimento, dai governativi al credito fino al debito emergente. Senza dimenticare le nostre strategie total return, dove abbiamo soluzioni apprezzate dai clienti come il PGIM Wadhwani Keynes Systematic Absolute Return Fund. Infine, sottolineo che nel settore immobiliare, con la nostra affiliata PGIM Real Estate, siamo tra i primi investitori al mondo.

Il 2022 è stato un anno difficile per i mercati: bond e azioni si sono mossi nella stessa direzione, senza la tradizionale decorrelazione. Inoltre, la volatilità è stata spesso protagonista sui listini. Quali soluzioni d’investimento, nella vostra gamma, hanno raccolto interesse tra gli investitori?

Proprio per la presenza di una forte volatilità, gli investitori hanno molto apprezzato le nostre soluzioni a ritorno assoluto e global macro, particolarmente adatte a uno scenario indubbiamente complesso come quello dell’ultimo anno.

Inflazione e tassi più alti, in un contesto internazionale caratterizzato da conflitti geopolitici. Oggi i player del risparmio gestito devono affrontare molte più sfide che in passato, non trova? Lo scenario è sfidante ma questo non significa che non ci siano opportunità. Anzi, noi abbiamo parlato di vero e proprio Game On sull’obbligazionario dopo l’aumento dei tassi d’interesse e il calo dei prezzi dell’anno scorso. Il reddito fisso è tornato dunque ad avere una funzione importante nel portafoglio, per diversi profili di investitore. Chi ha una bassa propensione al rischio può concentrarsi più su emissioni sovrane di Paesi sviluppati, chi invece ha una maggiore propensione al rischio può cercare opportunità anche nel mercato del credito, nel segmento high yield e nel debito emergente. Per quanto riguarda lo scenario

macro, è vero che siamo di fronte a importanti cambiamenti strutturali, che si sono innescati già dopo il Covid-19. La pandemia, anche se terminata, ha posto un’inversione di marcia alla globalizzazione. Nei Paesi occidentali c’è una spinta a riportare certe produzioni più vicine a casa, senza più quelle delocalizzazioni che in passato avevano creato una pressione al ribasso sui prezzi delle merci. Negli Stati Uniti, c’è un’inflazione legata a pressioni salariali il che è dovuto a un mercato del lavoro teso. C’è un cambiamento di prospettiva, insomma, dove però l’asset management gioca un ruolo importante, in quanto bisognerà cercare nuove fonti di rendimento in diversi contesti di mercato ed essere anche selettivi nella scelta dei titoli e delle asset class.

Cosa dovranno aspettarsi gli investitori sui mercati nei prossimi mesi?

1. 200

4 società affiliate 18

Il gruppo opera con un modello multi-affiliate basato su diverse società di gestione

miliar di di dollari

Gli asset in gestione del gruppo PGIM a livello globale si aggirano sui 1.200 miliardi $

paesi nel mondo

Il gruppo PGIM Investments è presente in 18 diversi paesi, tra cui l’Italia, con un totale di 47 uffici

Il Game On sull’obbligazionario di cui ho parlato deriva anche dallo scenario sui tassi e l’inflazione che vediamo all’orizzonte. Pensiamo che l’aumento del costo del denaro delle banche centrali sia vicino a un punto di arrivo mentre una stretta sul credito da parte del settore bancario dovrebbe frenare anche l’inflazione. Per quanto riguarda invece il mercato azionario, certamente dobbiamo aspettarci una certa volatilità e una rotazione settoriale dalle strategie value, che di solito si indirizzano su aziende mature e più indebitate, verso le strategie growth che puntano su società a elevata crescita, che di solito reinvestono i profitti realizzati.

18 | COVER STORY BLUERATING n maggio 2023
IDENTIKIT DI UN GRANDE GRUPPO

Consulenza ai raggi X

In estate arriverà la relazione Ocf. Un’analisi di BLUERATING ne anticipa i dati

Il 2022 passerà probabilmente alla storia come l’anno che ha riportato la paura della guerra in Europa; una scia di terrore che, al di là delle implicazioni morali e sociali che esulano dai temi tipici del nostro mensile, ha travolto anche l’economia e la finanza mondiali.

Tra materie prime alle stelle, iperinflazione diffusa e mercati finanziari assediati dalla volatilità, chi per professione si è dovuto confrontare quotidianamente con il mondo degli investimenti, di certo non ha avuto un compito semplice. Eppure i consulenti finanziari italiani, veri e propri paladini del risparmio che già in tempi di

20 | COVER FINANZA / 1 BLUERATING n maggio 2023
di Matteo Chiamenti

dramma pandemico erano riusciti a mantenere saldo il timone della fiducia dei propri clienti, hanno ancora una volta ottenuto risultati incredibili: le reti hanno realizzato la seconda migliore raccolta annuale di sempre, pari a 44,9 miliardi di euro e contestualmente i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede hanno fornito un sostegno fondamentale al bilancio complessivo dei flussi del sistema fondi italiano, che ha chiuso l’anno in positivo per 9,3 miliardi. Ribadita quindi nuovamente la qualità del lavoro espresso dai professionisti dell’advisory, BLUERATING ha deciso di andare a fondo nell’analisi di quello che è stato un anno complesso, utilizzando gli spunti

offerti dall’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari. Per capire, al di là della raccolta, i riflessi interni al settore di dodici mesi vissuti così intensamente.

Vigilanza senza scossoni

La vigilanza ha passato un anno che potremmo definire all’insegna della stabilità: una osservazione empirica che non dovrebbe sorprendere più di tanto, dato che probabilmente uno scenario avverso di mercato non è un elemento direttamente collegato alla condotta professionale di un individuo. Se vogliamo entrare nel dettaglio dei numeri, l’anno precedente, il 2021, ci eravamo lasciati con 90 provvedimenti

così suddivisi: 23 radiazioni, 30 sospensioni sanzionatorie e infine 37 sanzioni amministrative

Il 2022 ci mostra invece 3 delibere in più, portando il totale delle azioni di vigilanza da parte dell’Ocf a quota 93 unità. Sebbene il numero complessivo, se pur di poco, sia in aumento, l’intensità delle azioni risulta attenuata: le sospensioni sanzionatorie scendono a 28 unità mentre crescono le semplici sanzioni amministrative, pari ora a 42. Rimane invece inalterato il numero di radiazioni, stabile a quota 23.

La meglio gioventù

Il tema del ricambio generazionale è ormai uno dei più “sentiti” da parte degli operatori del settore e non è certamente un caso se è stato anche al centro della principale tavola rotonda dell’ultima edizione di ConsulenTia, l’evento annuale più importante in materia di advisory in Italia, organizzato da Anasf lo scorso marzo in Roma. Al di là dei temi caldi dell’attualità finanziaria, le reti sono consapevoli dell’importanza di aumentare la “quota verde” dei propri professionisti ed è quindi un segnale sicuramente positivo il fatto che il trend di crescita della consistenza degli under 30, già osservato tra il 2020 e il 2021, risulti di fatto confermato: analizzando gli ultimi dati disponibili offerti

COVER FINANZA / 1 | 21 BLUERATING n maggio 2023
continua a pag. 22 > CONSULENTI UNDER 30 RETI DATI OCF FinecoBank Azimut Banca Mediolanum Bnl Bnp Paribas Fideuram ISPB Banca Widiba Zurich Bank Allianz Bank FA CheBanca! Banca Generali Credem Consultinvest Gruppo Under 30 Quota under 30 Età media 198 6,72% 50 100 5,34% 53 224 5,00% 50 46 4,60% 51 258 3,95% 52 18 3,25% 53 28 2,64% 54 51 2,17% 54 20 1,95% 50 43 1,94% 55 10 0,71% 55 2 0,51% 57 Totali 2.946 1.871 4.483 999 6.524 554 1.062 2.354 1.027 2.222 1.402 393
Continua la lenta ripresa della quota di advisor con meno di 30 anni di età. Non ci sono invece particolari novità sul fronte delle sanzioni

da Ocf, possiamo infatti contare

2.089 consulenti abilitati all’offerta fuori sede nati dal 1993 in poi su 5.1891 iscritti, numeri che portano la quota di under 30 al 4,03% del totale. L’età media di chi è presente nell’Albo sale tuttavia di una unità, portandosi a 52 anni; un dato che sembra ricordare a tutti gli addetti ai lavori quanto ci sia ancora da lavorare in materia di nuove leve per il settore, nonostante ci si trovi davanti a quasi il 30% in più di giovani presenti nell’Albo rispetto al 2021. Spostandoci sul fronte delle società e focalizzandoci sulle dodici principali realtà del mercato, solo 4 di queste presentano una quota di under 30 maggiore rispetto alla media del settore. Lo scettro di rete più giovane spetta a Fineco, con 198 professionisti, il 6,72% del totale, e una età media di 50 anni. La società più anziana è invece Consultinvest: nella squadra guidata da Maurizio Vitolo sono solo 2 i consulenti nati dal 1993 in poi, per una età media dei professionisti pari a 57 primavere. Rimanendo nell’ambito di queste reti, il consulente (con mandato) con più esperienza di vita alle spalle è Battista Calubini di Banca Mediolanum, nato il 3 marzo del 1933, mentre chi ne ha meno è Giulio Mazzarella di Banca Generali, nato l’8 maggio del 2002.

Ingressi in calo

I dati più controversi da analizzare relativamente al mondo dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, sono sicuramente quelli che riguardano i nuovi ingressi nella sezione apposita dell’Albo. Se nel 2021 i

nuovi iscritti erano stati 2.515, la criticità già discussa dello scenario di riferimento rende abbastanza prevedibile il calo degli ingressi che possiamo osservare nel 2022: questi sono infatti pari 2.178 unità, per una discesa in termini percentuali maggiore del 13%. L’elemento però più curioso dell’analisi e per certi versi sorprendente, deriva dalla consistenza degli ingressi avvenuti proprio nel periodo di maggiore incertezza geopolitica internazionale, cioè nei mesi a ridosso dell’inizio della guerra in Ucraina: tra febbraio e giugno 2022 si sono iscritti ben 1.011 nuovi professionisti, oltre l’8% in più rispetto al 2011, quando gli ingressi nel periodo corrispondente erano stati invece 934. I timori per la tenuta della pace mondiale, con tutto ciò che ne è derivato, non

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Radiazioni 23 Sospensioni sanzionatorie 30 Sanzioni amministrative 37 Totale 90 Radiazioni 23 Sospensioni sanzionatorie 28 Sanzioni amministrative 42 Totale 93 2021
FEE ONLY IN CRESCITA GLI AUTONOMI Autonomi 428 Scf 49 Totale 477 Autonomi 593 Scf 66 Totale 659
continua a pag. 24 >
VIGILANZA DELIBERE TRASMESSE GENNAIO-DICEMBRE
2022
2021 2022
I professionisti remunerati solo con la parcella crescono del 40% Ma in totale sono ancora qualche centinaia in tutta la Penisola

Kairos International Sicav

ActivESG

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Rischio più basso Rischio più alto Rendimento potenzialmente più basso Rendimento potenzialmente più alto 1234567
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hanno quindi colpito, almeno in prima istanza, il desiderio di intraprendere la professione di consulente finanziario.

Fee only all’arrembaggio Infine, dopo avere analizzato il settore delle banche reti, rappresentato dall’attività dei consulenti abilitati all’offerta fuori sede, concludiamo la nostra analisi con un focus sul mondo fee only: e, udite udite, forse la sorpresa più consistente dell’anno ce la fornisce proprio questo segmento. Infatti, dopo la naturale ascesa dirompente delle iscrizioni nel primo anno completo di vita (il 2019 n.d.r.) il settore sembrava avere raggiunto una certa stabilità di consistenza, con 351 professionisti nel 2020, suddivisi in 308 autonomi e 43 società di consulenza finanziaria e 477 iscritti nel 2021, nel dettaglio 428 autonomi e 49 scf. Non può quindi non impressionare l’importante balzo in avanti fatto nel 2022, anno che a visto il settore fee only arrivare a 659 unità, precisamente 593 autonomi e 66 scf; con questi numeri, la crescita del settore è stata pari quasi al 40%, pur all’interno di contesto di mercato che avrebbe dovuto, in linea teorica, disincentivare le iniziative professionali dalla forte caratterizzazione imprenditoriale. Chiudiamo il nostro excursus

2021 2022

con qualche breve curiosità: il consulente autonomo più giovane è Tommaso Rossetto di IoInvesto Scf, nato il 30/01/2003, mentre il professionista più anziano è Bruno Lucchesi, del 27/12/1937, tra le fila di Abs Consulting Scf. Se il mondo degli autonomi appare decisamente più contenuto rispetto a quello dei consulenti abilitati all’offerta fuori sede, può orgogliosamente vantare un’età media decisamente più incoraggiante, pari a 44 anni, con gli under 30 che rappresentano attualmente quasi il 14% del totale. Insomma, verrebbe da dire, le nuove leve dell’advisory italiana non disdegnano la parcella. @MatteoChiamenti

24 | COVER FINANZA / 1 BLUERATING n maggio 2023 INGRESSI CONSULENTI ABILITATI ALL’OFFERTA FUORI SEDE Gennaio 195 Febbraio 349 Marzo 270 Aprile 104
Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale 122 89 100 241 272 319 285 169 2.515 149 276 168 171 261 135 111 125 156 309 223 94 2.178
GIOVANI DATI 2021 GIOVANI DATI 2022
Under 30 1.037 Totali 51.587 Quota under 30 2,01% Età media 51 Under 30 1.642 Totali 51.900 Quota under 30 3,16% Età media 51 Under 30 2.089 Totali 51.891 Quota under 30 4,03% Età media 52
GIOVANI DATI AL 31.03.2023
L’anno passato c’è stato un calo del 13% dei nuovi iscritti all’Albo Ma nel complesso la guerra non ha scoraggiato gli ingressi

La cedola supera il 5%

Panoramica sui dividendi delle banche-reti quotate. Battuta la media di Piazza Affari

Si avvicina il momento dello stacco delle cedole. E i big del risparmio

gestito quotati a Piazza Affari di

certo non sfigurano anche questa volta. I numeri parlano chiaro: in media, considerando le quotazioni dei titoli a metà aprile, il rendimento del dividendo è del 5,2%.

Meglio dell’indice

È un livello superiore al valore medio del dividend yield (per dirla all’anglosassone) del 4% registrato attualmente dall’indice di

26 | COVER FINANZA / 2 BLUERATING n maggio 2023

5,2%

Il dividend yield medio delle banche-reti

4 %

Il dividend yield medio dei titoli di Piazza Affari

4 ,2% Rendimento del Btp Decennale

I profitti distribuiti dai 4 big della financial advisory superano quelli delle società della Borsa di Milano

In rapporto al prezzo dei titoli, Azimut arriva al 6,2%

riferimento per la Borsa Italiana, il Ftse Mib, e al 4,2% relativo al Btp decennale. Certo, resta inferiore all’inflazione dell’Eurozona (secondo le rilevazioni di Eurostat) che a

marzo era pari al 6,9%. Ma c’è da tener conto che negli ultimi sei mesi la performance borsistica media delle blue chip italiane di questo comparto ha superato il 26%.

Uno scenario quindi più che positivo per gli azionisti e per i potenziali nuovi investitori. Scendendo poi

COVER FINANZA / 2 | 27 BLUERATING n maggio 2023
continua a pag. 28 >

nel particolare di ogni singolo titolo del settore, e procedendo per mero ordine alfabetico, per quanto riguarda il gruppo Azimut il dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) è pari a 1,3 euro per azione, pagato interamente per cassa. La cedola sarà staccata lunedì 22 maggio 2023 e messa in pagamento il 24 maggio. Considerando la

quotazione attuale (rilevata, come detto a metà aprile) il dividend yield in questo caso è del 6,3%. E rende il titolo ancora allettante, considerando anche il multiplo prezzo/utile limitato a 6,8 e una raccolta netta a marzo ancora positiva per 621 milioni di euro che ha proiettato il valore da inizio 2023 a quota 2,6 miliardi.

Stacco

Passando a Banca Generali, il dividendo stabilito è di 1,65 euro per azione. La cedola, in questo caso, sarà rilasciata in due tranche: la prima parte, pari a un euro, sarà staccata lunedì 22 maggio 2023 con pagamento il 24 maggio, mentre

28 | COVER FINANZA / 2 BLUERATING n maggio 2023
il 22 maggio
continua a pag. 30 >
Il pagamento è previsto nell’ultima settimana di maggio, anche se alcuni player hanno scelto di anticiparne una parte a novembre 2022

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*PFI è l'11° gestore più grande al mondo in termini di asset istituzionali gestiti a livello mondiale secondo P & I Top Money Managers pubblicato nel giugno 2022. Dati AuM aggiornati al 31.12.2022, secondo le stime della società e soggetti a variazioni. Questo materiale è a puro scopo informativo ed educativo.

(1)Rappresenta l'esperienza di gestione patrimoniale di PFI attraverso PGIM, le sue affiliate e i suoi predecessori. Un ciclo di mercato si identifica nelle fluttuazioni dell'economia tra fasi di crescita e di recessione. Per ulteriori informazioni relative ai cicli di mercato visitare: www.nber.org/cycles.

PGIM è la principale attività di gestione patrimoniale di Prudential Financial, Inc. (PFI) e nome commerciale di PGIM, Inc. e delle sue filiali globali. Nello Spazio economico europeo ("SEE"), le informazioni sono emesse da PGIM Netherlands B.V. con sede legale: Gustav Mahlerlaan 1212, 1081 LA Amsterdam, Paesi Bassi. PGIM Netherlands B.V. è autorizzata dall'Autoriteit Financiële Markten ("AFM") nei Paesi Bassi (numero di registrazione 15003620) e opera sulla base di un passaporto europeo. In alcuni paesi del SEE, le informazioni sono, ove consentito, presentate da PGIM Limited in base a disposizioni, esenzioni o licenze disponibili a PGIM Limited in base ad accordi di autorizzazione temporanea a seguito dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Questi materiali sono emessi da PGIM Limited e/o PGIM Netherlands B.V. a persone che sono clienti professionali come definito dalle regole della FCA e/o a persone che sono clienti professionali come definito nella pertinente attuazione locale della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II).

Prudential Financial, Inc. (“PFI”) degli Stati Uniti non è affiliata in alcun modo a Prudential plc, costituita nel Regno Unito o a Prudential Assurance Company, una filiale di M&G plc, costituita nel Regno Unito. © 2023 PFI e le sue societa' affiliate. PGIM, il logo PGIM e il design Rock sono marchi di servizio di PFI e delle sue entità correlate, registrati in molte giurisdizioni in tutto il mondo.

REDDITO FISSO / AZIONI / IMMOBILIARE / ALTERNATIVI / CREDITO PRIVATO / SOLUZIONI QUANTITATIVE

il saldo di 0,65 euro sarà assegnato il 19 febbraio dell’anno prossimo (pagamento il 21 febbraio 2024). Il dividend yield per l’istituto guidato da Gian Maria Mossa sfiora il 5,5%. Certo, in questo caso specifico il ratio tra prezzo e utile è a quota 16, ma la raccolta ha registrato un’accelerazione della crescita dei volumi a marzo con 665 milioni di euro nuovi flussi, un incremento del 39% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente e del 50% rispetto allo scorso febbraio. Da inizio anno i flussi hanno poi superato quota 1,5 miliardi con un aumento del 4% rispetto al corrispondente trimestre del 2022.

Saldo in due tranche Ancora, Banca Mediolanum distribuirà quest’anno un dividendo (relativo all’esercizio 2022) complessivo di 0,5 euro per azione. L’ammontare implica un acconto di 0,24 euro già assegnato lo scorso novembre. Il saldo della cedola, pari quindi a 0,26 euro, è stato staccato il 24 aprile e messo in pagamento il 26 aprile. Considerando questi valori e la quotazione rilevata a metà aprile, il dividend yield del titolo è del 5,6%. Segnali incoraggianti poi dal P/E, ovvero il rapporto tra prezzo e utili, è limitato a 8,9 e dalla raccolta netta, che marzo è aumentata di 853 milioni di euro, dato che a sua volta porta il dato sulla raccolta netta complessiva da inizio 2023 a 3 miliardi di euro.

Fineco a quota 3,4% Infine, ultima ma non certo per importanza, FinecoBank che quest’anno distribuirà agli azionisti

IL DIVIDEND YIELD DELLE BANCHE RETI DATI SULL’ESERCIZIO 2022

una cedola di 0,49 euro, staccata lunedì 22 maggio e messa in pagamento il giorno successivo. Per il gruppo guidato da Foti, il dividend yield è del 3,4%. Certo, il P/E è a oltre quota 20, ma la raccolta netta di Fineco si è confermata a

marzo estremamente solida e in accelerazione a 1,1 miliardi di euro. Inoltre la società nell’acquisizione della nuova clientela (pari a circa 11mila, il 19% in più rispetto a marzo del 2022).

30 | COVER FINANZA / 2 BLUERATING n maggio 2023
@GianluigiRaimon
DIVIDENDO PER AZIONE 1,3 euro DIDIDEND YIELD 15.04.203 6,3% DIVIDENDO PER AZIONE 1,65 euro DIDIDEND YIELD 15.04.203 5,50% DIVIDENDO PER AZIONE 0,49 euro DIDIDEND YIELD 15.04.203 3,40% DIVIDENDO PER AZIONE 0,5 euro DIDIDEND YIELD 15.04.203 5,6%

State attenti alla mela

Apple ha lanciato un deposito remunerato. Una minaccia per i player finanziari

Il mercato italiano della consulenza finanziaria e quello della gestione del risparmio, indissolubilmente legati, vedono da tempo due modelli di servizio contrapposti anche se per certi versi complementari: quello delle reti dei consulenti e quello delle banche tradizionali. Il modello reti dei consulenti finanziari sta inanellando un successo dietro l’altro da oltre un decennio, quello delle banche tradizionali, complice il rialzo dei tassi e l’affermarsi di manager di qualità saldamente alla tolda di comando, sembra vivere una nuova primavera. Certo ultimamente le reti stanno pescando risorse a mani basse dal bacino dei bancari che però, essendo molto ampio e resiliente, non pare soffrire più di tanto.

Nubi in vista

Ed ecco che, quando sembra che tutto fili liscio e che ci sia spazio per una sana convivenza e concorrenza per tutti e due i modelli, appare una nube all’orizzonte. In realtà più che una nube è una mela e non una qualunque ma quella della Apple, appunto, che in collaborazione con Goldman Sachs ha lanciato un conto deposito chiamato Apple Savings. Si tratta di un conto deposito con un rendimento annuo del 4,15%, al momento

disponibile solo negli Stati Uniti e unicamente per clienti residenti in territorio americano, ma l’obiettivo è lanciarlo anche in Europa.

Il servizio è disponibile insieme alla Apple Card a cui è legato, infatti una volta che l’utente ha creato un conto di deposito può decidere di far confluire in Savings le ricompense

Daily Cash, cioè il cashback fino al 3% che Apple Card garantisce fin dal lancio della sua carta di credito. Non ci sono commissioni, depositi minimi o requisiti di saldo per l’account creato.

Attrazione irresistibile

Dunque, non è richiesto un deposito minimo ed è protetto dal Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), lo stesso ente che è stato protagonista del salvataggio dei depositi di SVB. Il saldo massimo del conto è di 250 mila dollari. Il denaro non può essere speso direttamente dal conto Apple, essendo un conto di deposito del proprio risparmio, ma deve essere prima trasferito a un conto corrente effettivo o ad Apple Cash. È evidente a tutti che con gli attuali tassi e con l’elevatissimo valore della brand equity di Apple (che ha distanziato Meta) questo strumento possa rappresentare un’attrazione irresistibile per una nuova clientela bancaria. Tutto questo in un momento in cui negli Stati Uniti prosegue la fuga

BLUERATING n maggio 2023 32 | LEGGI&MERCATI
Per ora l’offerta del gigante con sede a Cupertino è limitata al mercato statunitense, ma segna la fine di ogni rendita di posizione

dalle grandi banche tradizionali che hanno subito un deflusso dai depositi di decine di miliardi di dollari solo nel primo trimestre. In Italia le banche, sia quelle basate sulle reti dei consulenti finanziari che quelle tradizionali, sono infinitamente più solide e affidabili di quelle statunitensi e che quindi nessuna fuga da loro è anche lontanamente prevedibile. Cionondimeno il caso di Apple Savings, che non sarà certo isolato, impone una riflessione importante a tutto il sistema della consulenza finanziaria, delle banche e delle società di risparmio gestito.

Processo irreversibile

Le rendite di posizione si stanno sciogliendo come neve al sole in un processo irreversibile per il quale anche chi oggi è in una posizione di forza non può più esimersi dal mettersi quotidianamente in discussione alla ricerca della soluzione più efficiente ed efficace per i propri clienti.

Alcune delle più avvedute banche che operano in Italia se ne sono rese conto e stanno investendo in soluzioni che consentiranno un vantaggio competitivo che diventerà presto tangibile. Altre vivono nell’illusione gattopardiana che tutto cambi affinché nulla cambi. @bluerating_com

BLUERATING n maggio 2023 LEGGI&MERCATI | 33

FONDI E GESTORI IN PASSERELLA

Dal 16 al 18 maggio si tiene a Milano il Salone del Risparmio 2023, giunto alla tredicesima edizione Ecco una panoramica sui contenuti della manifestazione, con decine di conferenze e convegni

@bluerating_com

Percorsi oltre la crisi

Tra economia reale e finanza, sono sette le aree tematiche al centro del Salone 2023

Il risparmio, le scelte corrette anche in momenti di difficoltà, l’educazione finanziaria. Sono questi alcuni dei temi che verranno trattati nel corso del Salone del Risparmio 2023, l’evento simbolo dell’industria italiana del risparmio gestito, che mai come quest’anno

proietta lo sguardo oltre la crisi, mettendo al centro la cultura della gestione del risparmio come tassello fondamentale per superare le sfide del nuovo contesto economico e sociale. La tredicesima edizione, intitolata “Il risparmio oltre la crisi. Accompagnare l’investitore verso scelte consapevoli”, si svolgerà per la prima volta nell’Ala Sud

dell’Allianz MiCo a Milano, dal 16 al 18 maggio. Il programma conta più di 120 appuntamenti e anche per quest’anno è stata confermata la natura ibrida dell’iniziativa che l’anno scorso, combinando la partecipazione in presenza con quella in streaming di tutte le conferenze in programma sulla piattaforma FR|Vision, ha

BLUERATING n maggio 2023 36 | SALONE del RISPARMIO
di

permesso di raggiungere il numero record di 14.050 utenti unici. L’annuale evento organizzato da Assogestioni si prefissa di porre l’accento sul ruolo sociale che può giocare nel contribuire al rilancio dell’economia del paese e alla sua trasformazione. Un modo per prendere atto senza smarrimento, ma con consapevolezza, dell’impatto

globale delle incertezze geopolitiche, della crisi energetica, della volatilità finanziaria e del ritorno dell’inflazione. I numerosi temi trattati durante la kermesse come di consueto saranno approfonditi nel corso della conferenza plenaria di apertura, ma troveranno ampio spazio anche nelle molteplici declinazioni dell’iniziativa, durante

i vari convegni organizzati dalle società partner del Salone, oltre che nel corso della terza e ultima giornata, aperta anche al pubblico di non operatori. Passando alle considerazioni di scenario, dopo un anno di forte volatilità sui mercati in balia di pressioni inflattive e strette monetarie, l’industria italiana del risparmio gestito ha saputo confermare il suo trend di crescita. A fine 2022 il patrimonio totale dell’industria ammontava a 2.212 miliardi di euro, con una raccolta nell’anno positiva per 14,86 miliardi. Una dinamica che conferma la capacità del settore nell’assistere e accompagnare i risparmiatori anche in momenti complessi. Anche se per il 2023 il quadro si conferma impegnativo, l’industria mira a rafforzare il proprio ruolo sociale e a contribuire al rilancio dell’economia, oltre che alla sua trasformazione in un nuovo contesto economico non solo attraverso l’individuazione delle strategie d’investimento più efficaci, ma anche con l’educazione finanziaria come strumento a supporto delle famiglie e del tessuto produttivo del Paese. Vediamo più nel dettaglio quali saranno le sette principali macrocategorie di argomenti che verranno dibattute nel corso dell’atteso appuntamento milanese.

1) Asset allocation

Incertezze geopolitiche, crisi energetica, volatilità, incognite su inflazione e crescita ridefiniscono il contesto di mercato e impongono nuove sfide agli asset manager.

SALONE del RISPARMIO | 37 BLUERATING n maggio 2023
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Carlo Trabattoni / presidente di Assogestioni

In uno scenario mutevole e complesso, l’industria del risparmio gestito si concentra sull’asset allocation e sulle strategie per affrontare il nuovo contesto d’investimento, con l’obiettivo di offrire ai propri clienti gli strumenti più adatti per una corretta pianificazione, tenendo conto non solo delle attuali condizioni dei

mercati, ma anche delle tendenze secolari che stanno ridisegnando il mondo in cui viviamo e il modo in cui investiamo. Dopo un anno di forti pressioni sui mercati, in una fase che ai risparmiatori appare ancora densa di incognite, i maggiori esperti e portfolio manager globali si danno appuntamento al Salone del Risparmio per dibattere su approcci e

strategie per navigare efficacemente l’attuale fase di mercato guardando a un futuro di opportunità e cambiamento.

2) Economia reale

Le novità regolamentari, i piani di stimolo dell’economia e le strategie d’investimento infrastrutturale, nonché le misure di promozione di un’economia sostenibile rappresentano importanti driver di crescita per i mercati privati. Pir ordinari e alternativi, Eltif, fondi di private equity, debito privato, infrastrutturali e immobiliari possono coniugare la necessità di trovare canali di finanziamento alternativi per l’economia reale da un lato, e la ricerca da parte degli investitori di soluzioni per la mitigazione del rischio e per la diversificazione di portafoglio. L’ascesa di questi strumenti si riflette nel continuo incremento dell’allocazione in private market da parte degli investitori istituzionali. Ma con l’evoluzione di mercato gli asset alternativi possono rappresentare anche interessanti opportunità di diversificazione per il retail. In questo contesto, l’industria del risparmio gestito svolge un ruolo essenziale nel favorire l’unione di capitale e crescita.

3) Distribuzione e consulenza

Evoluzione normativa e di mercato, mutate esigenze e maggiore consapevolezza da parte degli investitori hanno ridisegnato distribuzione e consulenza nell’ultimo decennio.

BLUERATING n maggio 2023 38 | SALONE del RISPARMIO
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Fabio Galli / direttore generale di Assogestioni

Tra digitalizzazione dei servizi finanziari, spinta della regolamentazione in materia di sostenibilità, rivisitazioni di Mifid e Retail Investment Strategy, il settore della consulenza è destinato ad affrontare ulteriori sfide e a proseguire nel proprio percorso di trasformazione, contraddistinto da espansione delle competenze, vicinanza ai clienti e approccio olistico. Rappresentanti delle istituzioni finanziarie e attori del mercato, dalla produzione alla distribuzione, si confrontano sui mutamenti in corso e sullo sviluppo di nuovi modelli di business, con particolare riferimento alle innovazioni di prodotto e di servizio, e su come assistere i clienti e aiutarli a creare valore in una fase di mercato tuttora complessa e dominata dall’incertezza.

4) Sostenibilità

La finanza sostenibile è l’insieme delle pratiche orientate a ridirigere i capitali pubblici e privati verso investimenti che supportano obiettivi e strategie Esg. Tra l’urgenza del contrasto al cambiamento climatico, la crescente sensibilità sui temi sociali e l’importanza del buon governo societario, la spinta verso sostenibilità sta rivoluzionando il settore dei servizi finanziari. In questo quadro, il risparmio gestito è chiamato ad agire da acceleratore del cambiamento, supportando al contempo gli investitori nell’aspirazione a convogliare i propri risparmi verso obiettivi virtuosi, e le imprese nei loro piani di trasformazione, assumendo compiti sempre più impegnativi imposti da una normativa in evoluzione. La sostenibilità non

si esaurisce nell’attenzione ai temi ambientali. L’attenzione del risparmio gestito si concentra anche sugli aspetti sociali e sul capitale umano, con un focus su inclusione, diversity, valorizzazione delle competenze e sulla governance.

5) Previdenza complementare

La crescita della previdenza complementare negli ultimi anni è una buona notizia. Ma i numeri raccontano che c’è ancora molta strada da fare per la costruzione di un sistema efficiente, necessario a fronteggiare le sfide legate a una popolazione senescente e al contempo la necessità di garantire forme di finanziamento per il tessuto imprenditoriale e produttivo del Paese. Alla fine del 2022, Covip registrava 10,3 milioni di posizioni in forme di previdenza complementare, in crescita del 5,8% su base annua. Ma leggendo in profondità le cifre si nota uno sbilanciamento delle iscrizioni, in cui restano bassi i numeri relativi a giovani e donne. Al Salone del Risparmio addetti ai lavori ed esperti dibatteranno dello stato dell’arte, della necessità di incentivare le sottoscrizioni e delle possibili soluzioni per rilanciare la previdenza integrativa, per contribuire a dare slancio a un settore strategico per la sicurezza finanziaria del Paese oltre che dei singoli.

BLUERATING n maggio 2023 40 | SALONE del RISPARMIO
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Come di consueto, sarà dedicato notevole spazio alla distribuzione dei prodotti finanziari e alle attività di consulenza, partendo dalle novità normative del settore

LOW BARRIER CASH COLLECT SU PANIERI DI AZIONI

Barriere Premio e a MESSAGGIO PUBBLICITARIO

Scadenza pari al 40%

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

Premi mensili potenziali tra lo 0,75% (9,00% p.a.) e il 2,05% (24,60% p.a.) del valore nominale con Effetto Memoria

Barriera Premio e a Scadenza pari al 40% del valore iniziale dei sottostanti

Scadenza a tre anni (14 Novembre 2025)

Rimborso condizionato del capitale a scadenza

Sede di negoziazione: SeDeX (MTF), mercato gestito da Borsa Italiana

I Certificate Low Barrier Cash Collect su panieri di Azioni consentono di ottenere potenziali premi con effetto memoria nelle date di valutazione mensili anche nel caso di andamento negativo delle azioni sottostanti purché la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere sia pari o superiore al livello Barriera Premio (che è pari al 40% del valore iniziale delle azioni sottostanti). Inoltre, a partire dal sesto mese di vita, i Certificate possono scadere anticipatamente qualora nelle date di valutazione mensili tutte le azioni che compongono il paniere quotino a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale. In questo caso l’investitore riceve, oltre al premio mensile, il Valore Nominale oltre gli eventuali premi non pagati precedentemente (c.d. Effetto Memoria).

se la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate rimborsa il Valore Nominale più il premio con Effetto Memoria;

se la quotazione di almeno una delle azioni che compongono il paniere è inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance della peggiore tra le azioni che compongono il paniere (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

1 Gli importi espressi in percentuale (esempio 0,75%) ovvero espressi in euro (esempio 0,75 €) devono intendersi al lordo delle ritenute fiscali previste per legge

* Il Certificate è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra euro e la valuta del sottostante

Il Certificate è uno strumento finanziario complesso

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali.

SCOPRILI TUTTI SU investimenti.bnpparibas.it

Prima di adottare una decisione di investimento, al fine di comprenderne appieno i potenziali rischi e benefici connessi alla decisione di investire nei Certificate , leggere attentamente il Base Prospectus for the issuance of Certificates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 01/06/2022, come aggiornato da successivi supplementi, la Nota di Sintesi e le Condizioni Definitive (Final Terms) relative ai Certificate e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento fiscale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID) ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certificate . L’investimento nei Certificate comporta il rischio di perdita totale o parziale del capitale inizialmente investito, fermo restando il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante allo strumento del bail-in Ove i Certificate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui i Certificate siano acquistati o venduti nel corso della sua durata, il rendimento potrà variare. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai fini di una corretta decisione di investimento. Le informazioni e grafici a contenuto finanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certificate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it.

A scadenza, se il Certificate non è scaduto anticipatamente, sono due gli scenari possibili: Premi mensili potenziali con effetto memoria tra lo 0,75%1 (9,00% p.a.) e il 2,05% (24,60% p.a.) ISIN AZIONI SOTTOSTANTI BARRIERA PREMIO MENSILE NLBNPIT1JU31 Intesa SanPaolo, Unicredit 40% 0,80% (9,60% p.a.) NLBNPIT1JU49 Unicredit, Nexi, Leonardo 40% 1,15% (13,80% p.a.) NLBNPIT1JU56 Eni, Enel, Pirelli 40% 0,75% (9,00% p.a.) NLBNPIT1JU98* Ferrari, Porsche, Tesla 40% 1,20% (14,40% p.a.) NLBNPIT1JUB8* Netflix, Meta, Uber 40% 1,20% (14,40% p.a.) NLBNPIT1JUF9* Plug Power, Sunrun, Veolia 40% 2,05% (24,60% p.a.) NLBNPIT1JUH5* Amazon, Delivery Hero, Uber 40% 1,85% (22,20% p.a.)

6) Educazione e formazione

L’educazione finanziaria è uno strumento fondamentale per garantire che gli individui diventino risparmiatori informati e consapevoli, in grado di affrontare l’incertezza e di pianificare efficacemente il proprio futuro. E, di conseguenza, per promuovere gli investimenti e sostenere così le imprese e, in ultima analisi, l’economia. L’industria del risparmio gestito svolge un ruolo cruciale come cinghia di trasmissione tra capitale e crescita e, in tale veste, riconosce sempre di più la centralità dell’educazione finanziaria come responsabilità sociale per sostenere risparmiatori e famiglie in un contesto sempre più complesso, e allo stesso tempo della formazione

dei professionisti che devono accompagnare i clienti verso scelte informate. Al Salone del Risparmio esperti del settore, consulenti finanziari e gestori si riuniscono per discorrere delle mutate esigenze dei risparmiatori e analizzare a fondo come migliorare l’educazione finanziaria e le opportunità di formazione.

7) Digitalizzazione

Digitalizzazione dei servizi finanziari, crescente adozione di sistemi di intelligenza artificiale e deep learning nei modelli di analisi, tokenizzazione degli asset, evoluzioni normative che recepiscono e anticipano i trend legati all’innovazione: il futuro è vicino, e l’industria del risparmio si

14 mila

sta attrezzando per sintonizzarsi su un cambiamento che rappresenta uno dei maggiori fronti di sviluppo per il settore. Ancora una volta, il Salone del Risparmio diventa il forum d’elezione per discutere di questi temi: esperti, regolatori e professionisti si confronteranno sui progressi in atto e gli sviluppi futuri, sui nodi ancora da sciogliere, sia a livello pratico, sia a livello regolamentare, e sulle sfide che gli addetti ai lavori si troveranno ad affrontare, in un contesto sempre più competitivo in cui gli investimenti tecnologici e la capacità di innovare modelli e servizi dovranno coniugarsi con la capacità di garantire qualità e mantenere un’impronta umana.

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BLUERATING n maggio 2023 42 | SALONE del RISPARMIO
I NUMERI SULLA KERMESSE DI MILANO
3
Le giornate in cui si svolge l’edizione 2023 del Salone all’Allianz MiCo di Milano
120
Le conferenze in calendario durante li tre giorni in cui si svolge la manifestazione
150
Gli spettatori che hanno seguito l’ultima edizione del Salone del Risparmio attraverso FR|Vision I marchi presenti al Salone tra sgr, associazioni e case d’investimento finanziarie

Profilo educational

Gatti (Assogestioni): “L’educazione finanziaria sarà quest’anno un tema portante”

Jean-Luc Gatti dal 2013 è direttore comunicazione di Assogestioni e responsabile de “Il Salone del Risparmio”. Laureato al Politecnico di Milano in comunicazioni visive e multimediali, è un esperto comunicatore e giornalista pubblicista che lavora da anni nel settore finanziario. Nella sua lunga carriera ha lavorato per il gruppo Eptaconsors e curato le pubbliche relazioni di Eurizon Capital, per poi approdare in Assogestioni nel 2005 in qualità di press officer. Per l’associazione ricopre anche l’incarico di direttore responsabile del magazine Focus Risparmio, è membro della European Association of Communication Directors (Eacd) e dal 2017 fa anche parte dell’advisory board del corso di laurea magistrale in strategic communication presso l’Università Iulm.

In occasione della tredicesima edizione de “Il Salone del Risparmio 2023”, in programma all’Allianz MiCo di Milano dal 16 al 18 maggio, Gatti illustra in questa intervista rilasciata a BLUERATING le principali peculiarità della manifestazione, dalle tematiche scelte alle numerose e interessanti ricerche svolte da Assogestioni, fino ad arrivare ai futuri progetti dell’associazione.

“Il risparmio oltre la crisi. Accompagnare l’investitore verso scelte consapevoli”. Dottor Gatti, perché è stato scelto questo tema per il Salone 2023?

Nell’ultimo anno abbiamo assistito a un netto cambio di scenario. La fine dell’era dei tassi bassi, il ritorno dell’inflazione e le incertezze geopolitiche hanno complicato il contesto d’investimento, rendendo di conseguenza più complessa ogni scelta. Ma è proprio in tempi di crisi che si cercano soluzioni per guardare al futuro. Ciò è vero tanto per i professionisti del settore, a livello di strategie e opportunità d’investimento, quanto per i risparmiatori che devono essere accompagnati verso scelte più consapevoli, tramite la promozione di una maggiore educazione finanziaria.

Quale ruolo ricopre l’educazione finanziaria nel 2023 e nelle tematiche di questa edizione?

L’educazione finanziaria è il tema portante dell’edizione di quest’anno, sottostante a tutte le ulteriori tematiche, e troverà ampio spazio, specialmente nella terza giornata. Per esempio, l’Educational Corner, uno spazio fisico, una vera e propria piazza, ospiterà quest’anno circa 20 appuntamenti a cura di enti di formazione e università.

BLUERATING n maggio 2023 44 | SALONE del RISPARMIO
C’è un cambio netto di scenario
La fine dei tassi bassi e il ritorno dell’inflazione rendono le scelte più difficili Ma è in tempi come questi che si cercano nuove soluzioni per il futuro

Nella libreria gestita da Hoepli in collaborazione con Egea si svolgerà la firma libri di diversi autori ed esperti. Infine, la plenaria di chiusura, che quest’anno sarà suddivisa in due sessioni, sarà il momento in cui Assogestioni e in particolare il presidente e vicepresidente del comitato per l’educazione finanziaria, dibatteranno del tema con esperti e istituzioni prima, per presentare poi il progetto associativo in collaborazione con Will Media, che al Salone sarà lanciato ufficialmente.

Quali sono le vostre aspettative per quest’edizione del Salone? Solamente nelle prime due settimane di apertura delle iscrizioni sono state registrate più di 7mila adesioni a questa nuova edizione. Un segnale del forte interesse nei confronti dei temi di quest’anno, a fronte della complessità di scenario di cui parlavo prima. Assogestioni ha organizzato diverse conferenze per affrontare tutti i temi più rilevanti per l’industria in questa fase, con il contributo di speaker istituzionali, accademici ed esperti. Questi appuntamenti si inseriscono in un programma ricco di occasioni di confronto, anche per la terza giornata aperta a risparmiatori e studenti, che speriamo possano trovare contenuti adatti alla loro

SALONE del RISPARMIO | 45 BLUERATING n maggio 2023
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Jean-Luc Gatti / direttore comunicazione di Assogestioni e responsabile de “Il Salone del Risparmio”

prospettiva. Infine, ci auguriamo che la possibilità di accedere alle conferenze anche da remoto su FR|Vision possa fungere ancora una volta da amplificatore dell’evento e permettere la partecipazione a un pubblico sempre più ampio.

Anche quest’anno presenterete delle ricerche?

Sì, anche quest’anno terremo una conferenza per divulgare i dati aggiornati dell’Osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni, a cura del nostro Ufficio Studi. La ricerca traccia l’identikit degli

investitori italiani, non solo a livello di profilazione per età, area geografica, genere, ma anche in termini di preferenze d’investimento. Saranno dati molto interessanti, specialmente se letti insieme al 4° rapporto Assogestioni-Censis, che diffonderemo sempre al Salone nella plenaria di chiusura, e che quest’anno saranno focalizzati in particolare sulle “inconsapevolezze nascoste” degli italiani. Entrambi gli studi forniranno una fotografia che ci aiuterà a prendere ancora maggiore coscienza del bisogno di coltivare la cultura del risparmio in Italia.

Quali sono le novità e i progetti più importanti che avete in serbo per il futuro?

Tornerà “The Future”, la docuserie ideata per indagare la relazione tra risparmio gestito, economia reale, coscienza ambientale, investimenti, innovazione e dimensione sociale. Quest’anno, proprio nel corso dell’evento, verranno registrati i tre capitoli della seconda stagione, e questa sarà un’ulteriore occasione per esplorare con un approccio divulgativo i temi centrali per l’industria e per il Paese.

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BLUERATING n maggio 2023 46 | SALONE del RISPARMIO
L’Allianz
Anche quest’anno la manifestazione organizzata da Assogestioni si terrà all’Allianz MiCo di Milano ma per la prima volta nell’ala Sud dell’edificio
MiCo Milano Convention Centre , palcoscenico della 13esima edizione del Salone

Tra fisco e nuove regole

Lodevole la scelta di dedicare alcuni convegni ai cambiamenti normativi

Il Salone del Risparmio di Milano, a guardare il programma dell’edizione 2023 (dal 16 al 18 maggio presso Allianz MiCo - Milano Convention Centre), si conferma un appuntamento fondamentale per fare una riflessione strutturata sulle evoluzioni dell’industria dell’asset & wealth management. Il merito va ad Assogestioni che oramai da anni riesce a raggiungere attraverso questa

manifestazione risultati sempre molto significativi sia in termini di sponsor, sia di partecipanti. Nella passata edizione è stata toccata la cifra record di 20mila visitatori, tra presenza e collegamento remoto. Quest’anno ne sono attesi 12mila solo in presenza. Mentre scriviamo, a una settimana dall’apertura delle iscrizioni, sono già oltre 5mila le registrazioni, più di 120 gli appuntamenti confermati e 150 le società coinvolte.

Sono attesi i responsabili delle maggiori società del settore, giornalisti, filosofi, politici. Un nome su tutti: il ministro dell’Economia e della Finanze Giancarlo Giorgetti, che interverrà alla conferenza inaugurale “Il risparmio oltre la crisi”. È importante fare una riflessione sui contenuti della manifestazione, sui temi chiave e il risalto dato ad essi. I percorsi tematici del cartellone sono sette: “Asset Allocation e Strategie

BLUERATING n maggio 2023 48 | SALONE del RISPARMIO
di Maurizio Primanni

d’Investimento” (46 conferenze); “Mercati Privati ed Economia Reale” (otto conferenze); “Distribuzione e Consulenza” (19); “Sostenibilità e Capitale Umano” (16); “Previdenza Complementare” (due); “Educazione e Formazione” (26); “Innovazione e Digitalizzazione” (12). Di esse vorrei segnalarne alcune, interessanti per originalità sia dei contenuti, sia del format. Penso a quella dedicata ai giovani organizzata da Fideuram Asset Management “La generazione che sta cambiando il mondo/ How to connect generations”, oppure a quella di Fineco Asset Management: “Sergio Marchionne e Leonardo Del Vecchio. Come si diventa numeri uno”.

Due convegni da segnare Tra gli incontri allestiti dalla stessa Assogestioni sono da evidenziare, oltre alla consueta conferenza inaugurale da consigliare per la rilevanza dei relatori, anche gli eventi dedicati a: “Riforma fiscale: evoluzione o rivoluzione” e “Dalla parte del cliente, la retail Investment strategy sotto la lente”, che consentiranno di affrontare due temi caldi che guideranno in prospettiva l’evoluzione dell’industria. Da sottolineare anche la presenza dei media, dove spiccano gli eventi orchestrati dal Corriere della Sera e da Radio24, come quella delle case editrici, a partire da Egea, che presenterà alcuni libri nell’ambito delle conferenze dedicate alla “Formazione ed educazione finanziaria”. Proprio in questo ambito spero nel futuro possano trovare spazio sempre più case editrici, compresa la Guerini Next di

cui da poco mi onoro di essere stato nominato direttore editoriale della collana dedicata alla “Gestione e strategia delle istituzioni finanziarie”, i cui primi lavori potrebbero essere presentati proprio nella prossima edizione 2024 del Salone.

Finanziamento all’innovazione

In un’ottica di rafforzamento ulteriore della manifestazione, mi sento di suggerire alcuni temi che potrebbero essere presi in considerazione nel futuro. Uno è quello della comunicazione: come l’industria del risparmio gestito potrebbe farsi conoscere meglio dal cliente, quali temi approfondire e con quali canali/strumenti comunicare? Altro argomento è legato a come favorire lo sviluppo in Italia dei mercati finanziari, materia attualissima se si considerano gli ultimi provvedimenti del Governo che vanno in questa direzione. Sarebbe interessante anche affrontare la questione del finanziamento all’innovazione, piuttosto latitante in Italia e collegata anche dalla recente esperienza negativa del fallimento della Silicon Valley Bank (Svb). Un crescente focus sui clienti e su come l’industria del risparmio gestito crea valore per loro potrebbe consentire poi di aumentare l’interesse verso il Salone, oltre che degli addetti ai lavori, anche dei risparmiatori. Un’ultima considerazione, che deve far riflettere: tra i 56 asset manager sponsor della manifestazione solo 13 sono italiani. Forse serve aumentare la rilevanza del nostro Paese in questa industria?

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SALONE del RISPARMIO | 49 BLUERATING n maggio 2023
Maurizio Primanni ceo di Excellence Consulting
Per arricchire i già preziosi contenuti si potrebbe in futuro approfondire la comunicazione finanziaria

APPUNTAMENTI CLOU

SALONE DEL RISPARMIO 16-17-18 MAGGIO 2023

IL RISPARMIO OLTRE LA CRISI

16 maggio Sala Gold

09:45 - 11:45

Relatori Carlo Trabattoni presidente di Assogestioni

EXPECT THE UNEXPECTED

16 maggio Sala Amber 3

16:00 - 17:00

Conferenza a cura di PGIM Investments

NET ZERO

17 maggio Sala Assogestioni

14:00 - 15:30

Relatori Manuela Mazzoleni - direttore Capitale Umano Assogestioni

ESSERE O NON ESSERE GREEN

16 maggio Sala Brown 1

16:00 - 17:15

Relatori Nadia Linciano - Consob G.F. Giannini Guazzugli - Anasf

IL FUTURO È DIGITAL

17 maggio Sala

09:15 - 10:30

Relatori Roberta D’Apice Affari Legali Assogestioni

OSSERVATORIO SOTTOSCRITTORI

RIFORMA FISCALE: EVOLUZIONE

16 maggio Sala Assogestioni

16:00 - 17:30

Relatori Maurizio Leo vice ministro Economia

DECISIONI PREVIDENTI

17 maggio Sala Assogestioni

11:30 - 13:15

Relatori Arianna Immaccolato - direttore Fisco e Previdenza Assogestioni

CONFERENZA DI CHIUSURA

18 maggio Sala Gold

10:30 - 11:45

Relatori Carlo Trabattoni presidente di Assogestioni

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Relatori A. Rota - R. Morassut Ufficio Studi Assogestioni
maggio Sala Assogestioni 16:00
17:30
17
-
Assogestioni

Idrogeno

CPR Invest - Hydrogen, un’opportunità da cogliere per creare valore investendo nell’ecosistema dell’idrogeno:

dà accesso a un mercato innovativo e ad alto potenziale;

si stima che l’idrogeno coprirà circa il 17% dell’intero fabbisogno energetico entro il 2050**;

l’idrogeno potrebbe contribuire a ridurre di un terzo le emissioni di gas serra a livello globale**.

amundi.it

*Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2021, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2020. **ETC (Energy Transition Commission), “Making the Hydrogen Economy Possible”, aprile 2021. Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto e il KIID prima di prendere una decisione fi nale di investimento. CPR Invest - Hydrogen (di seguito anche “Fondo”) è un Comparto della SICAV CPR Invest, gestito da CPR Asset Management, una società del gruppo Amundi. CPR Asset Management è autorizzata in Francia e regolamentata dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF). Il Comparto è autorizzato in Lussemburgo e sottoposto alla vigilanza della Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). I potenziali investitori devono esaminare se i rischi annessi all’investimento nel Fondo siano appropriati alla loro situazione, e devono altresì accertarsi di aver compreso interamente il presente documento. In caso di dubbi, si raccomanda di consultare un consulente fi nanziario. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire o incrementarsi. Il Fondo non o re alcuna garanzia di rendimento. L’investimento comporta dei rischi. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non rappresenta un’o erta a comprare né una sollecitazione a vendere. Esso non è rivolto a nessuna “U.S. Person” come defi nita nel Securities Act del 1933 e nel prospetto. Il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, e il Prospetto sono disponibili gratuitamente presso le sedi dei soggetti collocatori nonché sul sito internet www.amundi.it. Una sintesi delle informazioni sui diritti degIi investitori e sui meccanismi di ricorso collettivo è reperibile in lingua inglese al seguente link: https://about.amundi.com. La società di gestione può decidere di ritirare la notifi ca delle disposizioni adottate per la commercializzazione di quote, anche, se del caso, in relazione a categorie di azioni, in uno Stato membro rispetto alle quali aveva precedentemente e ettuato una notifi ca. Aprile 2022. |

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È in onda Edufin 3.0

Prosegue il progetto di educazione finanziaria di BG con Montemagno

Meno di un italiano su due, secondo le ultime rilevazioni di Bankitalia, ha appreso nozioni utili a districarsi nel mondo della finanza. Una lacuna culturale che si ripercuote sul quotidiano e, più in prospettiva, sulla competitività del Paese. Motivo per cui il governo sta lavorando per inserire l’educazione finanziaria come programma nelle scuole al pari dell’educazione civica. Banca Generali si era già mossa in questa direzione, lanciando, lo scorso ottobre, il progetto di educazione finanziaria Edufin 3.0 insieme a Marco Montemagno che punta a diffondere una cultura positiva verso il mondo degli investimenti, toccando i temi di innovazione e sostenibilità, fino ad arrivare ai megatrend del futuro come il metaverso.

Pubblico trasversale

L’iniziativa si rivolge a un pubblico trasversale che comprende sia le nuove generazioni che quelle più mature, sviluppando i propri contenuti su tutte le principali piattaforme di social media: da Facebook a TikTok, da Instagram a YouTube. I temi al centro del palinsesto editoriale vengono diffusi con cadenza settimanale e

coprono tutti i principali argomenti di educazione finanziaria, con una chiave divulgativa diretta che si basa su un linguaggio semplice, corredato da info grafiche e con messaggi ponderati su misura a seconda del tempo a disposizione degli utenti e della loro disponibilità ad approfondire i concetti. A partire dal lancio del progetto a oggi, con quasi 30 episodi pubblicati che hanno raccolto oltre 2,5 milioni di visualizzazioni, la banca ha visto crescere l’audience anche tra i più giovani, con forti segnali d’interesse da parte di tutti quei ragazzi che rappresenteranno l’Italia del futuro.

Sfide essenziali

“L’educazione finanziaria è di fondamentale importanza per un futuro sostenibile del risparmio”, ha commentato Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, che ha aggiunto: “La capacità di affrontare sfide ormai essenziali come la previdenza complementare, la pianificazione dei progetti di vita e in generale la protezione del risparmio non possono più prescindere per nessuno da una corretta conoscenza dei rischi e delle opportunità che giungono dai mercati. Per questo siamo felici che il progetto con Montemagno stia ottenendo ottimi

52 | RETI MERCATO / 1
BLUERATING n maggio 2023
Siamo felici che la nostra iniziativa stia raccogliendo ottimi riscontri dal pubblico
È un segnale di come il mondo del web sia interessato all’innovazione finanziaria

riscontri da parte del pubblico, perché è un segnale forte che sottolinea come il mondo del web sia effettivamente molto interessato alle tematiche legate all’innovazione finanziaria”. Il format ricalca il tradizionale “4 chiacchiere con…” che caratterizza il percorso editoriale di Marco Montemagno: un’ora di chiacchierata informale in compagnia di esperti internazionali per ciascun argomento di educazione finanziaria preso in oggetto.

Audience alta

A oggi gli argomenti che hanno riscosso maggiore interesse sono stati quelli relativi all’abc degli investimenti, alla Blockchain, all’inflazione e agli investimenti sostenibili, mentre i focus degli ultimi appuntamenti hanno riguardato l’artificial intelligence, la cyber security e le preferenze di investimento degli italiani, mentre le puntate più viste sono quella con l’amministratore delegato Mossa e il vice direttore generale Andrea Ragaini sul tema del private banking che hanno ottenuto oltre mezzo milione di visualizzazioni. Numeri che dimostrano come Edufin 3.0 si preannuncia come uno dei palinsesti più originali e ingaggianti alla sfera del risparmio per il 2023.

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RETI MERCATO / 1 | 53
Gian Maria Mossa / amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali BLUERATING n maggio 2023

Il nuovo welfare

Il programma di prestazioni di Enasarco per il 2023

Contributi per la salute, per i figli, per i pensionati e premi per i familiari laureati. Sono soltanto alcuni dei benefit inclusi nel programma di prestazioni di Enasarco per il 2023, destinato anche ai financial advisor italiani.

Molteplici misure

Il programma della Fondazione presieduta da Alfonsino Mei (nella foto) è illustrato approfonditamente nel sito web dell’Anasf, che parla di “molteplici misure di welfare disponibili per i consulenti finanziari”. Rispetto al 2022, la fondazione ha infatti innalzato tutti gli importi dei contributi che spaziano tra diverse aree, da quelli dedicati alla salute e alla formazione dei consulenti finanziari a quelli per i loro figli e per i pensionati. Sono stati inoltre confermati anche per il 2023 il “Progetto salute donna”, volto a dare un aiuto per gli esami di routine femminili, il contributo per le spese funerarie e i premi dedicati alle tesi di laurea e al raggiungimento di obiettivi accademici o scolastici. Infine, è possibile richiedere erogazioni straordinarie per i danni derivanti da catastrofi o eventi pregiudizievoli, il cui importo viene determinato, caso per caso, dal cda di Enasarco.

Per ottenere le prestazioni bisogna avere un minimo di anzianità contributiva: di solito bastano almeno 4 trimestri coperti esclusivamente da contributi obbligatori non inferiori al minimale.

Fino a 2mila euro

Come si può leggere nella guida disponibile nel sito di Anasf (anasf. it), ci sono per esempio contributi fino a 2mila euro in caso di ricovero in ospedale, fino a 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato nel corso dell’anno e fino a 1.500 euro per le spese di formazione degli iscritti a Enasarco.

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luci&ombre

AGGIOTAGGIO CHE NON C’È

Nello scorso marzo la Cassazione ha posto fine, dopo cinque sentenze, alla vicenda dell’aggiotaggio Alitalia. La storia è quella della cordata di scalatori che, con una serie d’informazioni e comunicazioni false e decettive, avevano vivacizzato l’asta per acquistare la compagnia. Per quanto interessa all’operatore, essa ribadisce con chiarezza alcuni punti pacifici in dottrina, non così evidenti nella comune visione del market abuse. Per esempio, ci dice che il profitto non costituisce elemento del reato. Anche laddove gli operatori non raggiungano i propri obiettivi o non guadagnino alcunché, addirittura qualora perdano quattrini, sussistendo gli elementi del reato gli autori devono essere condannati. Insomma, oltre al danno, la beffa. Altro aspetto importante è la definizione della fattispecie di market abuse quale reato di pericolo e non di evento; di conseguenza il reato sussiste anche se non viene creato alcun scompenso nella quotazione dello strumento finanziario; è sufficiente che ciò possa potenzialmente accadere. Il reato di manipolazione può sussistere anche se l’evento manipolazione non si dovesse verificare. Nella fattispecie, la quotazione non aveva subito scossoni, quando avrebbe invece dovuto subirne per la situazione disastrata della società. In breve mantenere il prezzo di uno strumento finanziario artatamente a un livello che non gli compete, costituisce reato, anche se la quotazione non abbia a modificarsi.

tedeschi@alezio.net

54 | RETI MERCATO / 2
BLUERATING
2023
n maggio

Ingaggi in Bnl

La rete Bnl Bnp Paribas Life Banker si è arricchita di nuovi consulenti patrimoniali. Tra i professionisti con esperienza sono arrivati Roberto Bettati, Pietro Battista Donida Maglio, Mattia Di Maira, Giovanni Drago, Giacinta Nicchitta, Marco Ranzenigo, Alessandro Tacchino e Domenico Vitulano. Tra le giovani new entry spiccano Giuseppe Arco, Luca Buffolano, Marco Cervi, Flavio Ferrario, Giulia Lombardo, Giuseppe Pietroburgo e Ignazio Dario Tortorici.

Un giovane per IW IP

IW Private Investments ha comunicato l’ingresso di un nuovo giovane professionista nella rete della società del gruppo Fideuram. Si tratta di Alessandro Donzelli, giovane talento motivato e preparato ad intraprendere la professione di private banker. Donzelli entra a fare parte della squadra di Lodi, gestita dall’area manager Antonio Notarandrea.

BORTOLATO PER IL DOPO MARTANO

Sarà Fiorenzo Bortolato a prendere il posto di Germana Martano come nuovo direttore generale di Anasf. A deliberarlo è stato il comitato esecutivo dell’associazione lo scorso 26 aprile, accogliendo così la proposta del presidente Luigi Conte.“È per me un grande piacere dare il benvenuto a Bortolato che, oltre a ricoprire il ruolo di segretario generale Efpa Italia ed essere un consulente finanziario socio Anasf, sarà a capo della direzione generale dell’associazione”, ha commentato il presidente di Anasf, ringraziando all’interno del comunicato l’uscente Martano, per l’impegno profuso nei 18 anni precedenti in cui ha ricoperto l’incarico.

contropelo

DUE INDIZI CONTRARIAN

Collego due notizie pervenutemi in contemporanea per riflettere sulle prospettive di una “Dog”, Distribution Oversight Governance, necessaria futura integrazione della più nota Pog. La prima riguarda la scelta di alcune banche di riprendere l’ipotesi di aprire filiali, a fronte della costante chiusura delle stesse negli ultimi anni. La seconda notizia concerne la risoluzione di alcuni accordi di bancassicurazione con un ritorno d’attenzione verso il ramo agenziale della distribuzione. Il peso di queste iniziative è ancora limitato nei numeri, ma sorprende perché in contrasto con trend sui quali sono stati sviluppati importanti investimenti strutturali. Una prima analisi dei due eventi ci riconduce alla riconsiderazione dell’efficacia delle soluzioni digitali e di intelligenza artificiale in sostituzione della relazione interpersonale, soprattutto quando il modello di business privilegia la consulenza rispetto alla vendita. Più in profondità emerge un problema di convivenza dei due canali (in entrambi i casi) in capo allo stesso soggetto economico: a) la soluzione digitale più efficace nell’ottica del cliente appare quella ancillare rispetto alla figura del consulente; b) in merito alla risoluzione in campo bancaassicurazione, sorprende che essa abbia luogo quando le normative in campo distributivo nei due settori vanno armonizzandosi, proprio per confermare la comune area di soddisfazione dei bisogni.

56 | VALZER POLTRONE
santorsola@uniparthenope.it
Fiorenzo Bortolato
BLUERATING n maggio 2023
Alessandro Donzelli

Comunicazione di marketing. Ad uso esclusivo di investitori qualificati.

M&G (LUX) SUSTAINABLE ALLOCATION FUND

Con un approccio flessibile e diversificato, puntiamo a trarre vantaggio dalle mutevoli condizioni di mercato e dalle opportunità di investimento sostenibile e a impatto positivo, investendo in diverse asset class tra cui azioni, obbligazioni societarie, governative e green, infrastrutture e liquidità. Il fondo è classificato come Art.9 del Regolamento SFDR.

Capitale a rischio

Il presente documento è concepito a uso esclusivo di investitori qualificati. Non destinato alla distribuzione ad altri soggetti o entità, che non devono basarsi sulle informazioni in esso contenute. Queste informazioni non costituiscono un'offerta o una sollecitazione di offerta per l'acquisto di azioni di investimento di uno dei Fondi qui citati. Gli acquisti relativi a un Fondo devono basarsi sul Prospetto Informativo corrente. Copie gratuite degli Atti Costitutivi, dei Prospetti Informativi, dei Documenti di Informazione Chiave per gli Investitori (KIID) e delle Relazioni annuali e semestrali sono disponibili presso M&G Luxembourg S.A. Tali documenti sono disponibili anche sul sito: www.mandg.com/investments/professional-investor/it-it. Prima della sottoscrizione gli investitori devono leggere il Prospetto informativo e il Documento di Informazioni Chiave per gli Investitori, che illustrano i rischi di investimento associati a questi fondi e che descrivono i diritti degli investitori. Le informazioni qui contenute non sostituiscono una consulenza indipendente in materia di investimenti. M&G Luxembourg S.A. può decidere di terminare gli accordi presi per la commercializzazione in base al

MAY 22 / 729902
nuovo processo di revoca della notifica della direttiva sulla distribuzione transfrontaliera. Informazioni sulla gestione dei reclami sono disponibili in italiano presso www.mandg. com/investments/professional-investor/it-it/complaints-dealing-process. Questa attività di marketing è pubblicata da M&G Luxembourg S.A. Sede legale: 16, boulevard Royal, L-2449, Luxembourg.
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Le regole senza valori

di Gaetano Megale

L’ipotesi di introdurre il divieto di incentivi nel settore finanziario è un tema delicato e controverso considerando gli impatti che può generare, di mercato e anche sociali. Così, il legislatore e le autorità di controllo continuano a persistere in un approccio esclusivamente regolamentare, nonostante la sua sostanziale insufficienza mostrata da evidenze storiche e dalla letteratura.

Approccio combinato

Affrontare i conflitti di interesse richiede un approccio che combini regole e valori, promuovendo la cultura dell’integrità e lo sviluppo del ragionamento morale degli operatori e dei professionisti del settore. Tuttavia, sono del tutto ignorate le indicazioni del SroccIosco (International Organization of Securities Commission), che già dal 2006 sottolineava la necessità di rafforzare una cultura etica nel settore dei servizi finanziari. Infatti, un rapporto ha evidenziato la necessità di rafforzare una cultura di comportamento etico “in tutti i luoghi che nessun insieme esplicito di regole può sperare di coprire”, fornendo precise indicazioni quali lo sviluppo di un codice etico per le società di servizi finanziari, una guida dei principi etici, modelli per risolvere i dilemmi etici e formazione etica per i professionisti.

Obblighi e formalità

Ma perché non si assume questa prospettiva? Probabilmente perché la facilità di implementazione e controllo dei divieti, rispetto agli interventi culturali, consente di assolvere formalmente i propri obblighi, rendendo più semplice l’esercizio di potere e rispondere alle pressioni pubbliche e politiche. Così, è sufficiente produrre leggi e regolamenti e il relativo impianto sanzionatorio, senza preoccuparsi oltremodo degli aspetti culturali, della loro potenziale efficacia e dei possibili impatti negativi. @GaetanoMegale

58 | FORMAZIONE / 1
Il divieto di incentivi si basa su un modello insufficiente, legato soltanto alle norme
BLUERATING n maggio 2023
Gaetano Megale independent ethics advisor
Vengono prodotte leggi senza però preoccuparsi di altri aspetti di tipo culturale

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Comunicazione di marketing
e con più classi di azioni. Il presente materiale è pubblicato da FIL Luxembourg) S.A., autorizzata e regolamentata dalla CSSF (Commission de Surveillance du Secteur Financier). CL21112103-2205 Capitale a Rischio. Ogni investimento comporta dei rischi e l’investitore può anche non riottenere la somma investita. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento contatta il tuo consulente.

Finalmente in cattedra

Dopo molta attesa, il Ddl Capitali porta l’educazione finanziaria nelle scuole

BLUERATING affronta un tema che ha sempre interessato i consulenti finanzi: l’insegnamento e la divulgazione dell’educazione finanziaria. Ne discutiamo con Annamaria Lusardi, direttrice del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, in occasione dell’approvazione del disegno di legge a sostegno della competitività dei capitali, che introduce l’educazione finanziaria tra le materie di istruzione nelle scuole.

Fare presto

“Mi auguro si possa iniziare già dal prossimo anno scolastico”, afferma Lusardi, “perché rimandare vuol dire avere un’altra generazione che non ha avuto questa formazione. Esistono già le linee guida dell’educazione finanziaria a scuola, che sono state scritte dal Comitato seguendo le direttive di altri paesi e dell’Ocse, e materiali sviluppati per gli insegnanti, per cui l’obiettivo non appare fuori portata”. Altrettanto importante è iniziare fin dalle elementari: esperienze portate avanti dal Comitato durante la Global Money Week, che riguardano differenti tipologie di scuole di diverse Regioni, confermano infatti l’interesse anche dei più giovani. “Date un salvadanaio a un bambino e lo trasformerete subito in un abile

banchiere”, spiega Lusardi. “Docenti, dirigenti scolastici, genitori e, soprattutto, studenti di ogni ordine e grado hanno tutti mostrato grande entusiasmo per l’educazione finanziaria”. L’introduzione nelle scuole è un passo importante ai fini della democratizzazione delle conoscenze finanziarie, ovvero renderle accessibili a tutti. “L’educazione finanziaria può aiutare le famiglie a prendere decisioni corrette e direzionare i risparmi verso i mercati dei capitali, a beneficio dell’economia globale del paese: per la crescita di un paese sviluppato sono necessari mercati finanziari maturi”, continua Lusardi. “L’educazione finanziaria non ha il fine però di trasformare tutti in esperti, ma quello di insegnare concetti di base che portino le persone anche a consultare degli esperti, come i consulenti finanziari, e a porre le domande giuste. Esiste infatti una correlazione positiva tra conoscenza e consulenti: chi ha maggiore alfabetizzazione capisce meglio la necessità di rivolgersi a esperti e a chi può dare risposte corrette. Un proverbio africano dice: per educare un bambino ci vuole tutto un villaggio”, conclude Lusardi. “Dobbiamo lavorare tutti insieme. I consulenti potrebbero contribuire con la progettazione di momenti di aggregazione, per sensibilizzare il tema dell’educazione finanziaria”.

@bluerating_com

L’obiettivo non è trasformare tutti in esperti, ma insegnare concetti base
60 | FORMAZIONE / 2 BLUERATING n maggio 2023
Annamaria Lusardi direttrice del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria

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La presente comunicazione di marketing è pubblicata da MSIM Fund Management (Ireland) Limited. MSIM Fund Management (Ireland) Limited è regolamentata dalla Banca centrale d’Irlanda. MSIM Fund Management (Ireland) Limited è costituita in Irlanda come società privata con numero di registrazione 616661 e ha sede legale presso The Observatory, 7-11 Sir John Rogerson’s Quay, Dublin 2, D02 VC42, Irlanda.

Italia: MSIM FMIL (Sede Secondaria di Milano), Palazzo Serbelloni Corso Venezia, 16 20121 Milano, Italia.

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Fare la domanda giusta

Creare un rapporto virtuoso con il cliente partendo da un percorso di ascolto

62 | FINANZA COMPORTAMENTALE BLUERATING n maggio 2023

Imparare a fare domande è molto più che usare una lista di quesiti. La domanda potente nasce dall’osservazione e dall’ascolto, aiuta chi la riceve a fare chiarezza su sé stessi. Fare domande non significa far sentire il cliente sotto esame, per evitare questo bisogna evitare di fare le domande una dietro l’altra. Un presupposto importante per riuscire in questo intento è quello di non avere fretta di ricevere una risposta. È necessario dare al cliente il tempo di metabolizzare il quesito. Spesso una domanda che lui percepisce come potente ha bisogno di 5-10 secondi di silenzio per essere processata. Secondo Edgar E. Schein, per i consulenti finanziari saper fare domande è un’abilità fondamentale. Quando facciamo domande mettiamo il nostro cliente al centro della relazione.

Azione fondamentale

Domandare è una delle azioni fondamentali nella costruzione di un rapporto fiduciario, poichè è alla base di un processo interattivo dove ciascuno investe qualcosa e ottiene qualcosa in cambio. Le domande consentono di coinvolgere il nostro interlocutore, trasmettendogli che per noi quello che pensa è molto importante. Quando domandiamo trasmettiamo interesse nei confronti dell’altro. Le domande ci permettono di guidare la conversazione, perché come dice il famoso detto: “Chi domanda, guida”. Le domande ci aiutano

inoltre a far arrivare la nostra autorevolezza perché solitamente chi fa domande appare più esperto e competente rispetto a chi cerca di dare risposte e convincere. Le domande rendono il nostro cliente più cosciente di alcune dinamiche psicologhe che altrimenti non verrebbero in superficie.

Riflessione sul futuro

La capacità di porre delle domande è di fondamentale importanza per far sì che l’altro rifletta sul suo presente e sul suo futuro desiderato. Pur essendo le domande strumenti all’apparenza molto semplici sono in grado di smuovere le montagne. Ricordiamoci che le domande hanno un grande potere, come dice Milan Kundera: “Una domanda è come un coltello che squarcia la tela di un fondale dipinto per permetterci di dare un’occhiata a ciò che si nasconde dietro”. @bluerating_com

FINANZA COMPORTAMENTALE | 63 BLUERATING n maggio 2023
Maria Grazia Rinaldi head hunter e psicologa iscritta all’Albo
Quando poniamo degli interrogativi trasmettiamo interesse verso l’interlocutore

Miuccia e tutte le altre

Prada seconda tra le italiane più ricche dopo Landini Aleotti (gruppo Menarini)

Le persone più ricche del pianeta sono ancora per la stragrande maggioranza uomini. Stando all’ultima edizione della World’s

Billionaires List stilata ogni anno da Forbes, nel 2023 le donne in classifica sono 337: dieci in più rispetto al 2022, ma ancora equivalenti a un misero 13% del totale. La donna più facoltosa al mondo resta la francese Francoise

Bettencourt Meyers, 69enne nipote del fondatore di L’Oreal, che può contare su un patrimonio di 80,5 miliardi di dollari. Sono invece solo 96 le imprenditrici che hanno costruito da sole la propria fortuna, senza quindi ereditarne nemmeno

Canzoni e mattoni

Taylor Swift (nella foto) ha iniziato la sua carriera nel mondo della musica a soli sedici anni: da allora ha vinto la bellezza di 12 Grammy Awards, è diventata una star di fama internazionale e ha creato un vero e proprio brand intorno alla sua immagine. Nel frattempo, rileva il sito MansionGlobal.com, ha anche costruito un impero immobiliare non indifferente negli Stati Uniti: a soli 33 anni, Swift possiede immobili per un valore complessivo di almeno 150 milioni di dollari, che spaziano da Nashville, in Tennessee, a Beverly Hills e Rhode Island.

IN BREVE DAL MONDO 64 | BUSINESS LIFE / 1
BLUERATING n maggio 2023

Le miliardarie nel nostro Paese sono 19

Spiccano le eredi di imperi industriali come le figlie di Leonardo Del Vecchio

una parte dalla famiglia. Tra di loro la più ricca è Rafaela AponteDiamant (31,2 miliardi di dollari), di nazionalità svizzera, che insieme al marito Gianluigi fondò nel 1970 il colosso dei trasporti marittimi MSC (Mediterrean Shipping Company). Ma chi sono le donne più ricche in Italia? Stando agli analisti di Forbes, che per realizzare questa classifica hanno considerato prezzi azionari e tassi di interesse al 10 marzo 2023, le miliardarie che popolano il Belpaese sono in tutto 19, con un’età media di circa 66 anni, in linea con la graduatoria complessiva. La prima a comparire, in 365esima posizione, è Massimiliana Landini Aleotti (insieme alla sua famiglia): l’80enne erede del colosso farmaceutico

Menarini vanta attualmente un patrimonio di 6,7 miliardi di dollari. Scorrendo la graduatoria si notano alcuni nomi noti: dalle figlie di Del Vecchio, defunto patron di Luxottica, alle eredi del gruppo Benetton; da Miuccia Prada alle discendenti del fondatore di Esselunga, Caprotti. Spiccano anche due nomi conosciuti al mondo dei servizi finanziari: Annalisa Sara Doris (1,3 miliardi di dollari) e Lina Tombolato (1,2 miliardi di dollari), rispettivamente figlia e moglie di Ennio Doris, fondatore del gruppo Mediolanum. Qui a fianco, le donne più ricche d’Italia secondo i dati della World’s Billionaires List aggiornati al 10 marzo 2023. @bluerating_com

Avril lascia la scogliera

La cantante canadese Avril Lavigne (nella foto), 38 anni, ha messo in vendita la sua villa a Malibu, California, con vista sull’oceano. La richiesta è di quasi 12 milioni di dollari, contro i 7,8 milioni pagati per acquistarla nel 2020. Situata su una scogliera che sovrasta Zuma Beach, uno dei luoghi più famosi per il surf, la casa di 320 metri quadrati offre “splendidi spazi interni con pareti di vetro, ampi patii esterni, una piscina e una spa affacciate sull’oceano”.

La proprietà vanta inoltre un’ampia cucina, un soggiorno e una sala da pranzo con pavimenti in legno massiccio.

IN BREVE DAL MONDO BUSINESS LIFE / 1 | 65
BLUERATING n maggio 2023
01
Massimiliana Landini Aleotti Patrimonio - 6,7 miliardi di dollari
04
Fonte della ricchezza - gruppo Menarini Paola Del Vecchio Patrimonio - 3,5 miliardi di dollari
02
Fonte della ricchezza - gruppo Luxottica Miuccia Prada (nella foto) Patrimonio - 5,4 miliardi di dollari
05
Fonte della ricchezza - gruppo Prada Nicoletta Zampillo Patrimonio - 3,5 miliardi di dollari
03
Fonte della ricchezza - gruppo Luxottica Marisa Del Vecchio Patrimonio - 3,5 miliardi di dollari
06
Fonte della ricchezza - gruppo Luxottica Alessandra Garavoglia Patrimonio - 3,4 miliardi di dollari Fonte della ricchezza - Campari

Billionaire made in Usa

Gli Stati Uniti sono ancora il paese con il maggior numero di grandi ricchi

Nemmeno i miliardari se la stanno passando benissimo. Stando alle rilevazioni di Forbes, che ha da poco rilasciato la sua ultima World’s Billionaires List, per il secondo anno consecutivo sono calati

sia il numero di persone con un patrimonio superiore al miliardo di dollari, da 2.668 nel 2022 a 2.640 quest’anno, sia la ricchezza complessiva dei miliardari di tutto il mondo, pari a 12,2 trilioni di dollari, 500 miliardi in meno rispetto a un anno fa. Ma quali sono le aree del

mondo più densamente popolate dagli ultra ricchi? Ancora una volta sono gli Stati Uniti a fare la parte del leone, con 735 cittadini miliardari tra cui oltre 60 new entry di quest’anno, come il campione di basket LeBron James e il golfista Tiger Woods. Nel 2023 però (tutti

BREVE DAL MONDO Ibrido e stile Lamborghini

“Una pietra miliare nella storia Lamborghini e un pilastro della nostra strategia di elettrificazione”: così Stephan Winkelmann, presidente e amministratore delegato di Lamborghini, descrive la nuova Revuelto (nella foto), una supercar ibrida plug-in che vuole trovare un compromesso tra le esigenze di una clientela abituata a prestazioni di prim’ordine e la necessità di ridurre le emissioni. La Revuelto dispone di quattro motori: il V12 - 12 cilindri a V, simbolo delle supersportive Lamborghini e tre motori elettrici (due lavorano sull’asse anteriore e uno sul posteriore).

66 | BUSINESS LIFE / 2
IN
BLUERATING n maggio 2023
STATI UNITI 1
Persona più ricca del paese Elon Musk (180 miliardi $)
Cittadini miliardari Ricchezza complessiva 735 (735 nel 2022) 4.500 miliardi $
CINA 2
Persona più ricca del paese Zhong Shanshan (68 miliardi $)
Cittadini miliardari Ricchezza complessiva 495 (539 nel 2022) 1.670 miliardi $
INDIA 3
Persona più ricca del paese Mukesh Ambani (83,4 miliardi $) Cittadini miliardari Ricchezza complessiva 169 (166 nel 2022) 675 miliardi $

Il primato americano è insidiato solo dalla Cina che vanta attualmente 495 paperoni residenti Terza si piazza

l’India con 169 patrimoni stellari

i dati della classifica si basano sulla chiusura dei mercati al 10 marzo di quest’anno) la persona più ricca al mondo non ha più cittadinanza americana: il francese Bernard Arnault, patron del colosso del lusso LVMH, ha scalzato Ekon Musk dalla testa della classifica, anche se

gli Usa ospitano ancora 17 delle 25 persone più ricche del pianeta. In seconda posizione troviamo la Cina con 495 miliardari, mentre l’Italia compare in settima posizione con 64 miliardari (216 miliardi di dollari di ricchezza complessiva), in deciso aumento rispetto ai 52 dello scorso

anno e in controtendenza rispetto alla classifica generale. La persona più ricca del Belpaese è Giovanni Ferrero, a.d. dell’omonimo gruppo, con 38,9 miliardi di dollari. Di seguito, la classifica dei paesi con il maggior numero di miliardari.

@bluerating_com

Dai cartoni ai videogames

Cristina D’Avena (nella foto) strizza l’occhio alle nuove generazioni e sbarca nel mondo dei videogiochi. La cantante bolognese, star indiscussa delle sigle dei cartoni animati degli anni ’80 e ‘90 in Italia, ha annunciato che il suo nuovo singolo intitolato “Ti cercherò” è dedicato al gioco di ruolo open world Genshin Impact. Il testo della canzone è stato scritto interamente dalla cantante. “Guardando le immagini di Genshin Impact ho notato le molte somiglianze con i tanti bellissimi cartoni di cui ho interpretato le sigle nel corso della mia carriera”, ha detto D’Avena.

BUSINESS LIFE / 2 | 67
IN BREVE DAL MONDO
BLUERATING n maggio 2023
RUSSIA
GERMANIA
5 HONG KONG 6
4
Persona più ricca del paese Dieter Schwarz (42,9 miliardi $) Cittadini miliardari Ricchezza complessiva 126 (134 nel 2022) 585 miliardi $ Persona più ricca del paese A. Melnichenko (25,2 miliardi $) Cittadini miliardari Ricchezza complessiva 105 (83 nel 2022) 474 miliardi $ Persona più ricca del paese Li Ka-Shing (38 miliardi $) Cittadini miliardari Ricchezza complessiva 66 (67 nel 2022) 350 miliardi $

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Leonteq è una società svizzera attiva nei settori finanziario e tecnologico, specializzata nell’emissione di certificati di investimento. Fondata nel 2007 e quotata sulla Borsa di Zurigo dal 2012, è diventata uno dei protagonisti del mercato dei certificati di investimento grazie all’esperienza sviluppata negli anni ed alla piattaforma proprietaria di cui si avvale. Dall’inizio della sua attività in Italia, Leonteq ha emesso oltre 2500 prodotti di investimento sui mercati EuroTLX, SeDeX e Hi-Cert. A conferma della sua solidità, la società ha ottenuto il rating investment grade (BBB- con outlook positivo) dall’agenzia Fitch Ratings.

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(1) Se il livello di chiusura del sottostante è superiore al livello di fixing iniziale, l’investitore riceverà EUR 1’000 a certificato aumentati della performance positiva del sottostante, fino al livello cap, moltiplicata per la partecipazione. l’investitore partecipa quindi all’eventuale performance positiva del sottostante in modo più che proporzionale.

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(2) Se il livello di chiusura del sottostante è inferiore al fixing iniziale, l’investitore riceverà EUR 1’000 a certificato decurtati della performance del sottostante. Il rendimento per l’investitore sarà quindi equivalente a quello che si avrebbe con un investimento diretto nel sottostante.

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(2) Se il livello di chiusura del sottostante è inferiore al fixing iniziale, l’investitore riceverà EUR 1’000 a certificato decurtati della performance del sottostante. Il rendimento per l’investitore sarà quindi equivalente a quello che si avrebbe con un investimento diretto nel sottostante.

Emittente Leonteq Securities AG

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Rating emittente Fitch BBB- Positive outlook

Denominazione EUR 1’000

Mercato di quotazione EuroTLX

PUBBLICITÀ La presente comunicazione ha finalità pubblicitarie e non costituisce sollecitazione, consulenza, raccomandazione né ricerca in materia di investimenti. Prima di assumere qualsiasi decisione di investimento, leggere attentamente il Prospetto di Base, ogni eventuale supplemento e la relativa Nota di Sintesi nonché le Condizioni Definitive (Final Terms) e il Documento contenente le informazioni chiave (KID) di ciascun prodotto, con particolare attenzione alle sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, alle sedi di esecuzione ed ai costi e oneri connessi. Per i prodotti emessi da Leonteq Securities AG, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo e notificato alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) in Italia. Per prodotti emessi da EFG International Finance (Guernsey) Ltd, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Central Bank of Ireland in Irlanda e notificato alla CONSOB in Italia. L’approvazione dei Prospetti di Base non va intesa come approvazione da parte delle relative autorità degli strumenti finanziari emessi in base agli stessi e/o ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione (MTF). I Prospetti di Base e gli altri documenti relativi agli strumenti finanziari sono disponibili sul sito https://certificati.leonteq.com/our-services/ prospectuses-notices, oppure gratuitamente presso Leonteq Securities AG, Europaallee 39, 8004 Zurigo, Svizzera. Il valore dei prodotti finanziari è soggetto a oscillazioni del mercato, che possono condurre alla perdita, totale o parziale, dei capitali investiti nei prodotti finanziari. I rendimenti riportati non sono indicativi di quelli futuri e sono espressi al lordo di eventuali costi e/o oneri a carico dell’investitore. I prodotti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. Si raccomanda agli investitori di consultare un consulente finanziario competente prima di investire nei prodotti finanziari. Gli strumenti finanziari collegati agli indici non sono in alcun modo sponsorizzati, garantiti, promossi o venduti dai licenziatari ed i licenziatari non rilascia alcuna dichiarazione, garanzia o assicurazione espressa o implicita in merito a: (a) l’opportunità di investire negli strumenti finanziari; (b) la qualità, l’accuratezza e/o la completezza dell’Indice; e/o (c) i risultati conseguiti o che verranno conseguiti da qualsiasi persona o soggetto tramite l’utilizzo dell’Indice. I licenziatari si riservano il diritto di modificare le modalità di calcolo o di pubblicazione relative all’Indice. I licenziatari non saranno responsabili per eventuali danni subiti o derivanti dall’utilizzo (o dall’impossibilità di utilizzo) dell’Indice. In alcun modo licenziatari promuovono, garantiscono o sono in altro modo coinvolti nell’emissione e nell’offerta dei presenti Prodotti. I licenziatari non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, in merito all’opportunità di investire in titoli o prodotti finanziari in generale, o nei presenti Prodotti in particolare, o rispetto alla capacità di alcuno dei rispettivi indici di riflettere le opportunità di investimento nei mercati finanziari o di raggiungere in altro modo il proprio obiettivo. I licenziatari non assumo alcun obbligo o responsabilità in relazione alla gestione, alla commercializzazione o alla vendita dei presenti Prodotti.

I prodotti sono soggetti a limitazioni di vendita per SEE, Hong Kong, Singapore, Stati Uniti, soggetti statunitensi (US persons) e il Regno Unito (l’emissione è soggetta alla legge svizzera).

Questa comunicazione è redatta da Leonteq Securities (Europe) GmbH, Milan branch, che è autorizzata da Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin) in Germania e soggetta a supervisione limitata da parte di CONSOB in Italia Gli investitori non possono acquistare i prodotti finanziari descritti direttamente da Leonteq Securities (Europe) GmbH o da società a essa affiliate ma soltanto tramite banche o altri fornitori di servizi finanziari. © Leonteq Securities AG, 2023. All rights reserved.

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GESTORI del MESE

Tim Rainsford - Generali Investments Partners Andreas Fruschki - Allianz Global Investors Matthew Russell - M&G Fabrizio Arusa - Invesco Amir Kuhdari - Banor Paolo Paschetta - Pictet Asset Management

I megatrend di valore

Così la strategia Allianz Thematica punta su temi d’investimento di lungo termine

Siamo in un contesto molto mutevole. Come possiamo partecipare a questo cambiamento attraverso i nostri investimenti?

Ne parliamo con Andreas Fruschki, head of thematic equity, Allianz Global Investors.

Quando si va oltre i flussi delle notizie di breve termine, cosa vedete?

Possiamo osservare 4 megatrend che stanno producendo importanti trasformazioni strutturali di lungo periodo, con profonde implicazioni per la società e l’economia: innovazione tecnologica, cambiamento demografico e sociale, scarsità di risorse e urbanizzazione.

In Allianz Global Investors l’investimento tematico individua e circoscrive i temi investibili che sono sottostanti a questi 4 megatrend, e quindi i singoli titoli che sono meglio posizionati per beneficiare delle numerose opportunità derivanti da questi cambiamenti. Ci concentriamo sui modelli di business delle aziende, che spesso superano i confini delle tradizionali classificazioni per settore o geografia, e le analizziamo solo in quanto vincitrici o perdenti rispetto al tema considerato: questo ci consente di selezionare i titoli più promettenti ed essere veramente attivi nella gestione.

Quali i vantaggi di una soluzione multi-tematica come Allianz Thematica?

La caratteristica distintiva di Allianz Thematica è di essere una strategia multi-tematica “a rotazione”: il portafoglio è diversificato in 5-7 temi d’investimento, per lo più non correlati tra di loro, che vengono costantemente monitorati e aggiornati dal team di gestione per riflettere quelli più attuali. La gestione attiva e la generazione di alfa avvengono a 3 livelli: identifichiamo i temi più interessanti sulla base dei driver di cambiamento strutturale, li pesiamo opportunamente in portafoglio e selezioniamo i titoli vincenti rispetto ai temi considerati. Nelle decisioni d’investimento viene inoltre integrata l’analisi di sostenibilità, come dimostra la classificazione del fondo come art. 8 secondo il regolamento SFDR.

Quali sono oggi le caratteristiche del portafoglio? Oggi il portafoglio è prevalentemente esposto a temi quali transizione energetica, scarsità di acqua pulita, fabbisogno di investimenti infrastrutturali e digitalizzazione della vita quotidiana. Sulla base dell’evoluzione del contesto di mercato possiamo modulare il peso di temi più growth, come quelli legati alla tecnologia, con il peso

di temi più value, come energia e infrastrutture: Allianz Thematica può quindi rappresentare una soluzione “one-stop-shop” a cui delegare la selezione e la gestione dei temi, con una prospettiva diversa rispetto sia alle strategie monotematiche che alla maggior parte dei portafogli azionari tradizionali.

@bluerating_com

BLUERATING n maggio 2023 70 | GESTORE del MESE
Andreas Fruschki / Allianz Global Investors
Il più importante evento italiano su trading e investimenti ti aspetta a Rimini! 15 - 16 Giugno 2023Palacongressi di Rimini Due giornate totalmente dedicate a trader, investitori e professionisti della finanza. I più importanti player del mercato e i migliori speaker del settore ti attendono a ITForum! ISCRIVITI GRATUITAMENTE SU www.itforum.it

Bond e altro ancora

Kuhdari (Banor): “Opportunità

È tornato il ciclo economico, portando con sé nuove e inattese opportunità. Il susseguirsi delle fasi di espansione, recessione e ripresa può portare vantaggi per gli investitori, a patto di avere un atteggiamento proattivo, tornare a credere alla gestione attiva e farsi guidare da chi questo percorso lo sa guidare. Ne parliamo con Amir Kuhdari, responsabile clientela istituzionale di Banor che ha 11 miliardi di asset under influence.

Contesto inflattivo, questioni geopolitiche e crisi finanziaria. Cosa sta succedendo dal punto di vista dei mercati e nel mondo del risparmio gestito?

La fine del denaro a costo zero, il contesto inflattivo, l’incertezza per le tensioni geopolitiche e le recenti vicende finanziarie hanno creato i presupposti per un approccio prudente. Il mercato obbligazionario ci sta dicendo che la recessione è molto probabile mentre l’equity suggerisce che il ciclo è ancora forte. Quando la visibilità sul contesto economico è poco chiara bisogna essere il più selettivi possibile. L’elemento positivo a livello di asset allocation è che i bond sono tornati ad avere dei rendimenti piuttosto interessanti, soprattutto sulla parte breve della curva. Ed è una situazione che può aiutare a

livello di asset allocation. Oltre a queste condizioni strutturali del mercato notiamo che a livello micro le valutazioni delle aziende di qualità europee possono rappresentare delle buone opportunità d’investimento.

Che fine ha fatto l’appetito per i private capital?

La ricerca spasmodica di esposizione ai private market ha subito un rallentamento e molti clienti istituzionali e anche Hnwi stanno prendendo una pausa in questo processo. I mercati privati e gli investimenti illiquidi rimangono dei tasselli fondamentali in un’asset allocation di lungo periodo anche se gli aggiustamenti della componente strategica dei portafogli con tassi di interesse tra il 4% e il 5% riguardano di più la parte obbligazionaria.

Quale scenario attendersi sul settore obbligazionario?

Curve invertite e un probabile soft landing rendono i bond corporate e governativi a duration contenuta degli ottimi investimenti di medio periodo. Ciò che è accaduto recentemente nel settore finanziario ha sottolineato quanto il processo di analisi e selezione dei titoli anche per la componente obbligazionaria sia fondamentale per generare valore. Cosa state vedendo sul fronte degli investimenti? Stiamo notando un crescente interesse nelle strategie liquid alternative, come i long short. La principale ragione di questo trend è legata al fatto che gli investitori, dopo questo rimbalzo di mercato di inizio anno, stanno cercando strategie ed approcci che possano creare decorrelazione nei portafogli. Sta tornando, proprio per questa principale ragione, grande interesse per gestori attivi e per le boutique d’investimento.

Qual è il vantaggio che deriva da questo scenario per una boutique di investimento come la vostra?

L’indipendenza gestionale e una dimensione che ci permette di muoverci in maniera rapida e decisa sui movimenti di mercato. La scelta oggi non è se preferire l’attivo al passivo ma trovare il giusto mix tra queste due filosofie. @bluerating_com

sui mercati, anche se occorre essere selettivi”
BLUERATING n maggio 2023
72 | GESTORE del MESE
Amir Kuhdari / Banor

Total return e multi-asset

Generali Investments Partners punta sull’offerta di Lumyna, Aperture e Plenisfer

La recente fase di stress nel settore bancario deriva da fattori idiosincratici, ma non si può ignorare la componente sistemica di questa crisi. La situazione è diversa da quella del 2008, tuttavia gli investitori dovrebbero prepararsi ad ulteriori scosse di assestamento economiche e finanziarie. Con Tim Rainsford, amministratore delegato di Generali Investments Partners, approfondiamo quale approccio preferire nella definizione dei portafogli e la risposta offerta dall’ecosistema di boutique specializzate del Leone.

I primi mesi del 2023 sono stati caratterizzati da volatilità e stress nel settore bancario. Come guardare ai prossimi mesi?

Nelle ultime settimane, il fattore chiave della volatilità è stata la crisi bancaria. Anche se per ora il peggio sembra essere passato, questa tensione è sintomatica delle criticità derivanti dalla politica dei tassi d’interesse zero e dall’allentamento quantitativo, nel momento in cui vi è una inversione di tali approcci. Potremmo registrare altri episodi simili nei prossimi mesi e, con le economie sviluppate in rallentamento, la grande domanda diventa: atterraggio morbido o duro? Le speranze di un atterraggio

morbido potranno essere messe in discussione nei prossimi trimestri, anche per l’inasprimento negli standard di prestito a seguito dei recenti eventi bancari.

In questo scenario, che sentiment registrate tra gli investitori?

Il tradizionale portafoglio 60/40 ha deluso nel 2022, con il ritorno della correlazione positiva tra le due asset class. Registriamo quindi una solida domanda di gestori veramente attivi per quella parte del portafoglio che, quando la volatilità aumenta, richiede maggiore agilità nei cambiamenti di asset allocation. Questo è, per esempio, il motivo del grande interesse per i fondi absolute return della nostra boutique Lumyna, per le strategie unconstrained di Aperture Investors e per l’approccio multi-asset di Plenisfer.

Mentre gli investitori si assestano su nuovi equilibri, il reddito fisso torna a essere protagonista...

Sì, i rendimenti obbligazionari sono oggi una valida alternativa all’azionario nella costruzione di un’efficiente allocazione di portafoglio. Riuscire a comprendere la solidità delle tendenze di mercato e il possibile punto di equilibrio dei tassi di interesse rimane un compito molto complesso. Continuiamo

quindi a prediligere un approccio tattico, capace di focalizzarsi sulle possibili opportunità e rappresentare basi solide per costruire rendimenti di lungo termine. Nella nostra conferenza al Salone del Risparmio approfondiremo il ruolo che gli investimenti obbligazionari possono ricoprire nei portafogli dei clienti, con i nostri esperti Mauro Ratto di Plenisfer e Mauro Valle di Generali Investments Partners, le cui strategie hanno saputo fornire solide performance aggiustate per il rischio.

Quali soluzioni rappresentano la migliore risposta all’attuale contesto di mercato e come si posiziona l’ecosistema Generali Investments?

Crediamo che la nostra offerta diversificata e specializzata rappresenti un importante fattore competitivo in questo scenario. A partire dai fondi Aperture Investors, che negli ultimi mesi hanno raggiunto un track record triennale: questi fondi sono al primo posto nelle rispettive categorie Morningstar e valutati con 4 o 5 stelle da Morningstar. O ancora Plenisfer Destination Value Total Return, una strategia multi-asset che mira all’apprezzamento del capitale di tipo azionario con una gestione attiva della volatilità, che a maggio ha compiuto 3 anni. E infine Lumyna, la più grande piattaforma di fondi Ucits in Europa,

74 | GESTORE del MESE BLUERATING n maggio 2023

Continueremo a investire per consolidare la nostra posizione in Italia con le competenze multi-boutique

con soluzioni ad alte performance in grado di coniugare diversificazione e protezione del capitale anche in fasi di spiccata volatilità.

Come intendete sviluppare il vostro modello distributivo in Italia?

Continueremo a investire per consolidare la nostra posizione nel mercato italiano. Partendo dalla nostra posizione di leadership nel segmento istituzionale, rafforzeremo i canali distributivi facendo leva sulle competenze specialistiche delle nostre boutique. Nei mesi scorsi abbiamo annunciato importanti accordi di distribuzione e ne seguiranno di nuovi entro l’anno. Vogliamo affermarci come punto di riferimento per le principali reti distributive, grazie all’esperienza del nostro team che in questi mesi si è costantemente rafforzata.

@bluerating_com

Tim Rainsford / amministratore
GESTORE del MESE | 75 BLUERATING n maggio 2023
delegato di Generali Investments Partners

Investitori responsabili

di Francesca Vercesi

Invesco intende essere un investitore responsabile e la maggior parte dei clienti oggi punta sulla logica Esg (Environmental, social, and corporate governance). Ne parliamo con Fabrizio Arusa, senior relationship manager Etf specialist di Invesco.

Cosa state facendo?

Le attuali questioni geopolitiche, particolarmente importanti in questo periodo, quale incidenza hanno?

Abbiamo perfezionato la nostra offerta in materia ambientale, sociale e di governance adottando un rigoroso approccio bottom-up in collaborazione con i nostri clienti. Gli investitori puntano a sfruttare il potenziale di crescita a lungo termine investendo in Etf sostenibili e in particolar modo nell’energia pulita. L’energia pulita è da anni uno dei principali temi d’investimento, con oltre 80 Etf disponibili in tutto il mondo che offrono esposizione sia al tema generale dell’energia pulita che a specifici segmenti dell’energia rinnovabile, come quella solare o eolica. La differenza tra le attuali opportunità d’investimento e quelle del boom dell’energia pulita è che oggi la transizione energetica è supportata da un impegno globale diffuso e da un’economia significativamente migliorata a sostegno del settore. Sebbene i recenti eventi abbiano avuto un impatto sulle soluzioni di energia pulita, l’obiettivo di un’economia net zero rimane.

Il verificarsi di interruzioni nell’approvvigionamento causate dalla guerra tra Russia e Ucraina hanno evidenziato il pericolo di far troppo affidamento su un fornitore di energia esterno, soprattutto quando i prezzi possono essere così volatili e influenzati dalla geopolitica. Questo ha portato Invesco ETFs a lanciare sempre più prodotti innovativi con esposizione efficiente all’energia solare, all’idrogeno e al vento.

Usate un rating di sostenibilità?

Sì, essendo Invesco un gestore indipendente che opera a livello globale usiamo rating di sostenibilità provenienti da provider esterni e nel nostro caso Msci. Tutto questo per offrire Exchange traded fund caratterizzati da portafogli efficienti, trasparenti e che siano veramente sostenibili. Infine, nella nostra gamma di Etf sostenibili si trovano sia prodotti plain vanilla tradizionali come S&P 500 Esg, Msci World Esg sia prodotti innovativi e tematici come AT1 e Multi Fattoriali. Continuiamo a ricercare sempre nuove opportunità per garantire ai nostri clienti il giusto compromesso tra innovazione e sostenibilità.

@bluerating_com

76 | GESTORE del MESE BLUERATING n maggio 2023
Invesco ha perfezionato l’offerta di Exchange traded fund legati ai temi Esg
Utilizziamo rating di sostenibilità di provider esterni come Msci

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La rotta nel reddito fisso

Come posizionarsi nel settore obbligazionario secondo la view di M&G

In un’intervista esclusiva Matthew Russell, gestore del fondo M&G (Lux) Short Dated Corporate Bond di M&G, delinea di seguito l’outlook e il posizionamento nell’asset class dei bond.

Quali sono le sue previsioni sui tassi di interesse negli Stati Uniti e in Europa da qui alla fine dell’anno?

Entrando nel secondo semestre, le aspettative sono incerte, anche per via della crisi del settore bancario. La vera incognita sta nel tempo che intercorre tra l’aumento dei tassi da parte di Fed e Bce e la conseguente frenata dell’economia globale: la politica monetaria funziona in differita. Anche se sembra che l’inflazione tenda a scendere, non condivido l’ottimismo del mercato circa un taglio dei tassi in tempi brevi. L’inflazione sta diventando vischiosa nei mercati sviluppati: appare quindi probabile che, con mercati del lavoro robusti, le banche centrali manterranno i tassi in territorio restrittivo per un po’, e che siano in programma ulteriori rialzi.

Prevede una recessione negli Stati Uniti?

Se un rallentamento dell’economia globale appare probabile, è importante ricordare che non tutte le recessioni sono uguali. Oggi l’economia è più in salute rispetto al passato, vedi il 2008.

Il mercato del lavoro è forte e i margini di profitto delle imprese sani. Con la recente contrazione delle valutazioni del credito, abbiamo colto l’occasione per ridurre il credit risk in portafoglio, ma restiamo costruttivi poiché gli spread rimangono storicamente elevati in un’economia in cui i default sono finora contenuti.

Perché le obbligazioni societarie a breve scadenza potrebbero essere un’opzione interessante per gli investitori preoccupati dall’aumento dei tassi di interesse e dalla volatilità?

La maggior parte degli investitori considera le obbligazioni come la porzione a basso rischio del portafoglio ma, come si è scoperto negli ultimi 12 mesi, non tutti i bond sono uguali. Riteniamo che quelli societari a breve scadenza abbiano dimostrando

resilienza nel 2022 rispetto ad altri asset obbligazionari e limitato le perdite causate dall’aumento dei rendimenti (ossia dei tassi). Un ulteriore vantaggio è che, a causa dell’inversione delle curve dei rendimenti governativi, le obbligazioni a breve scadenza più sicure offrono oggi rendimenti simili a quelli delle loro equivalenti a scadenza più lunga e più volatili. L’M&G (Lux) Short Dated Corporate Bond Fund utilizza un chiaro approccio difensivo a breve scadenza, con una duration compresa tra 0 e 3 anni, proprio per proteggere dall’aumento dei tassi.

Qual è il posizionamento attuale del fondo e come selezionate gli emittenti nella vostra strategia di credito a breve scadenza?

Continuiamo a mantenere una posizione difensiva in termini di duration a causa del persistere dell’incertezza sui tassi. Nel frattempo, vediamo sacche di valore negli spread del credito investment grade, che a nostro avviso compensano bene gli investitori dal rischio di default. Abbiamo prestato molta attenzione quest’anno al mercato primario, acquistando alcune emissioni che conservano un discreto premio di spread rispetto al mercato secondario. Continuiamo a vedere buon valore relativo nei finanziari rispetto ai societari più in generale, ma nelle ultime settimane abbiamo aggiunto anche questi ultimi.

78 | GESTORE del MESE BLUERATING n maggio 2023
@GianluigiRaimon
Matthew Russell / M&G

BRAND FOR COMMUNITY

MAGAZINE / EXPERIENCES / EVENTS / WEB / NEWSLETTER / SOCIAL

BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.

Il giusto peso ai Btp

Paschetta (Pictet AM): “Bond di nuovo redditizi, ma occorre diversificare”

“Il ritorno dei bond, ma con approccio selettivo”. È il titolo di un recente commento sul mercato obbligazionario di Paolo Paschetta, equity partner e country head per l’Italia di Pictet Asset Management Ecco una sintesi della sua view.

Fine dell’anomalia

“A dicembre 2020, l’ammontare di obbligazioni in circolazione con un rendimento negativo superava i 18mila miliardi di dollari su scala globale, quasi il 30% del totale. Uno scenario anomalo, prodotto da anni di politiche monetarie ultraespansive. Le più recenti decisioni delle banche centrali, che hanno alzato i tassi, hanno invece innescato pesanti vendite sia sul comparto equity che sul comparto bond. Allo stesso tempo, hanno riportato in alto, meccanicamente, i rendimenti dell’universo obbligazionario. Basti pensare che l’indice aggregato Bloomberg Global Investment Grade Corporate Bond è arrivato a offrire rendimenti (superiori al 5%) che non si vedevano dalla crisi finanziaria globale. In questo scenario, la tentazione di molti investitori potrebbe essere quella di restare confinati nel perimetro dei Btp, dove oggi si trovano rendimenti sopra il 4% sul titolo decennale. Un peso eccessivo dei titoli di Stato

italiani nel portafoglio renderebbe però l’investitore vulnerabile a possibili ondate di volatilità o a un eventuale allargamento dello spread (il differenziale di rendimento con il Bund tedesco) nei prossimi mesi. Nonostante il rapporto debito/Pil dell’Italia sia calato di 10 punti percentuali negli ultimi due anni (dal 155% del 2020 al 145,7% del 2022, aumentando la fiducia degli investitori sui nostri titoli del Tesoro), da qui in avanti, il rallentamento dell’economia e la risalita dei tassi di interesse renderanno più oneroso il servizio del debito”, ha dichiarato Paschetta.

Sguardo in Europa

“La sostenibilità del debito pubblico italiano potrebbe quindi tornare sotto i riflettori. Inoltre, vale la pena ricordare che gli investitori italiani sono in genere molto esposti al rischio Italia, dato che nel nostro Paese, tipicamente, esercitano la propria attività lavorativa e hanno la casa di proprietà. Investire in aziende europee con livelli di rischio tollerabili e rendimenti interessanti permetterebbe di avere un’esposizione diversificata al tessuto produttivo e imprenditoriale europeo, senza esporsi alla volatilità del rischio cambio”, ha concluso il country head per l’Italia di Pictet Asset Management.

@bluerating_com

Gli investitori residenti

BLUERATING n maggio 2023
nel nostro
Paese sono già molto esposti al rischio-Italia
80 | GESTORE del MESE

CAPIRE LA CONSULENZA

Costantino Forgione è un professionista con oltre 30 anni di esperienza, che aiuta cf e imprenditori a investire e proteggere il proprio patrimonio. Dal suo sito è possibile capire di più sulla consulenza e sui vari prodotti.

EDUCAZIONE ACCESSIBILE

Federico Ronzoni è imprenditore e investitore sull’azionario e sulle criptovalute. Esperto di Bitcoin ha fondato Turtle Road, azienda di educazione finanziaria rivolta ai giovani che offre programmi interattivi.

PARLIAMO DI INVESTIMENTI

È il nome di una pagina Instagram che si occupa di informare sul mondo della finanza e del business. Mira a migliorare l’educazione finanziaria in Italia attraverso post e reel, trattando argomenti specifici e di attualità.

TUTTI I PREMI DI MEDIOLANUM

Due premi per Banca Mediolanum agli Italy Protection Awards (uno come gruppo e uno per Massimo Grandis di Mediolanum Assicurazioni). Vittoria anche ai LinkedIn Talent Awards nella categoria “Best Employer Brand”.

82 | SOCIAL WEB BLUERATING n maggio 2023
20122013201420152016201720182019202020212022YTDAL31/03/23 10,6%15,8%4,4%4,7%-0,8%5,1%1,9%-0,9%-15,1%10,1% 15,1% 1,1%

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