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CARMIGNAC Por tafogli in sicurezza TOP&FLOP AllianzGI bacchetta le società quotate BlackRock e i big Fondi attivi in ritirata Mensile - Italia 5,00 euro - Prima immissione 29/03/2024 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 LO/MI Marie-Anne Allier e Aymeric Guedy / co-gestori del fondo Carmignac Sécurité 71MARZO2024 SALONE del RISPARMIO “Alla ricerca di nuovi equilibri” Al MiCo di Milano l’edizione 2024 della kermesse di Assogestioni

Clara ha compiuto cento anni. Ecco perché dovresti festeggiare anche tu.

Ci sono forze inarrestabili che ci parlano del mondo che sarà. L’aspett ati va di vita aumenterà, la sostenibilità diventerà fondamentale, Internet sarà ovunque. In economia si chiamano megatrend. Per te sono grandi opportunità di investi mento. I fondi Anima Megatrend si concentrano su aziende che benefi ceranno di questi cambiamenti globali per permetterti di investire nell’economia di domani, oggi.

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EDITORIAL

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nuovi equilibri del Salone e la “CURA

DIMAGRANTE”

“Alla ricerca di nuovi equilibri: investire negli scenari globali”: sarà questo il tema portante della 14esima edizione del Salone del Risparmio, l’appuntamento organizzato da Assogestioni in programma tra il 9 e l’11 aprile prossimi presso il centro congresso Allianz MiCo di Milano. La scelta di questo titolo riflette il contesto attuale, caratterizzato da sfide senza precedenti che richiedono un ritorno ai principi fondamentali dell’industria. Infatti, in un mondo multi-polare, le strategie di investimento dovranno sempre più combinare tendenze secolari e obiettivi patrimoniali specifici. sociali e geopolitiche in continua evoluzione. In un ambiente ad alto tasso di cambiamento, i portafogli si confrontano con variabili macroeconomiche e la focalizzazione principale è sull’importanza di stabilire nuovi equilibri strategici, tenendo conto delle rapide evoluzioni delle dinamiche globali. C’è però anche un contesto dell’industria italiana dell’asset management che è in fase di profonda trasformazione. Ne sono prova le recenti vicende che hanno riguardato prima Giuliano D’Acunti e poi Alessandro Gandolfi che a poche settimane di distanza l’uno dall’altro hanno lasciato il primo la carica, ricoperta dal 2019, di country manager per l’Italia di Invesco e il secondo la carica (ricoperta per 18 anni) di managing director per l’Italia di Pimco (gruppo Allianz). È il segnale che gli asset manager esteri, per i quali il nostro Paese è stato per lunghi anni la terra del Bengodi, stanno iniziando a ragionare in chiave di riduzione sui costi di strutture commerciali diventate ridondanti e troppo onerose con l’inasprirsi della concorrenza e la generale fuga dell’investitore retail dai prodotti del risparmio gestito che ha visto il suo apice proprio nel 2023, quando la raccolta dei fondi ha perso anno su anno circa 50 miliardi di euro. La cura dimagrante degli operatori del gestito non è comunque solo italiana.

In Gran Bretagna, infatti, il colosso abrdn ha annunciato sul finire dello scorso gennaio un importante taglio sul fronte dei costi fissi entro la fine del 2025, quantificandolo con un target pari a circa 150 milioni di sterline di risparmio annuale. Se sul fronte dei conti questa operazione non può che essere positiva, sicuramente non può lasciare indifferenti la previsione di una riduzione dell’organico che ipotizza l’allontanamento di circa 500 figure professionali, pari a quasi il 10% della forza lavoro complessiva dell’azienda. I nuovi equilibri di cui parlerà il Salone, quindi, riguardano non solo gli investitori ma anche, e non i modo marginale, gli operatori.

A Milano si avvicina la kermesse del risparmio organizzata da Assogestioni Intanto le sgr studiano come snellire i loro organici
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anno 7 - numero 71 - marzo 2024

mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 24 del 31/01/2018

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CARMIGNAC Portafogli in sicurezza TOP&FLOP AllianzGI bacchetta le società quotate BlackRock e big Fondi attivi in ritirata Marie-Anne Allier Aymeric Guedy co-gestori del fondo Carmignac Sécurité 71MARZO2024 SALONE del RISPARMIO Alla ricerca di nuovi equilibri Al MiCo di Milano edizione 2024 della kermesse di Assogestioni Contents / MARZO / 2024 g 35
5 g 18 IL CAMBIO DELLA GUARDIA Edoardo Blosi 24 SE IL GESTORE È UN ROMPISCATOLE Alessio Grassi 28 BYE BYE FUND MANAGER Matilde Balestra 50 PORTAFOGLI FLESSIBILI E REATTIVI CONTRO L’ALTALENA DEI MERCATI Andrea Barzaghi 40 SUGLI EMERGING MARKET SÌ, MA LA STRATEGIA È ANCHE ESG Matteo Chiamenti 54 IL TRADER DIVENTA UN ROBOT Daniele Tortoriello 56 L’NFT NON INCANTA PIÙ Riccardo Simone 10 I BOND RITROVANO SMALTO Andrea Telara 18 20 60 56 6

MOLTE PREDE, POCHI PREDATORI

Possibili acquisizioni nel risparmio gestito Ma i pontenziali acquirenti scarseggiano

cKinsey&Co. ha dedicato una recente analisi al tema fusioni e acquisizioni, intitolata “Rebound of financial services M&A: Focus on growth and capabilities”, e a firma di Nadine Hussein, Fadi Najjar, Mieke Van Oostende e Andrew Zarrilli

Un paragrafo è dedicato nello specifico ai player del risparmio gestito. Ecco cosa scrivono gli esperti di McKinsey.

Margini in calo

“Gli asset manager sono alle prese con pressioni sui costi, limitazioni dei margini e il più grande calo degli asset in gestione in quasi un decennio, circa il 10% nel 2022. Una ricerca di McKinsey Strategy & Corporate Finance Practice mostra che i margini di profitto di queste società sono scesi di cinque punti percentuali dal 2021 al 2022. Di conseguenza, le boutique di

asset management e le società di medie dimensioni devono valutare la loro scala, la specializzazione, il mix di prodotti e la capacità complessiva di resistere alle pressioni delle società più grandi mantenendo la redditività. Le operazioni di scala sono già in corso e ci aspettiamo che continuino; il consolidamento ha ridotto il numero di società di gestione patrimoniale. Le capacità domineranno molte tesi di transazione, poiché i gestori patrimoniali cercano di espandersi in nuovi prodotti come gli alternativi e il credito privato attraverso partnership o acquisizioni più tradizionali, creando flussi. Franklin Templeton ha acquisito Putnam Investments, per esempio, per espandersi nei prodotti alternativi e nei piani pensionistici dopo anni di deflussi di attività per entrambe le società.

Il successo delle operazioni straordinarie nell’asset management rende necessaria un’at tenzione sempre costante nel trat tenere i migliori talenti negli investimenti
Opinion M&A
da mckinsey.com
Tratto

LA RACCOLTA GLOBALE DELLE CASE DI GESTIONE

Le valutazioni del settore dell’asset management, che ora si trovano a un rapporto tra prezzo e utili pari a 26 a 1, secondo l’ultima McKinsey Global Banking Annual Review 2023

continueranno a porre ostacoli significativi alle operazioni di compravendita.

Il problema è l’eccesso di potenziali acquirenti e la scarsità di venditori disponibili. Il successo delle acquisizioni

in questo settore richiede una costante attenzione nel trattenere i migliori private banker, consulenti d’investimento, specialisti di prodotto e altri talenti d’investimento”.

7 g 2014 4 0 2015 2016 2017 2018 2020 2022 2019 2021 3.6 3.0 3 1 2 2 3.6 3.6 4.5 1 1
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VALORI IN PERCENTUALE SULLE MASSE A INIZIO ANNO

FONDI IN MARCIA VERSO IL LOW COST

Trend al ribasso per gli oneri dei prodotti del risparmio gestito in Europa secondo i dati di Efama

EVOLUZIONE DEGLI

1 , 18 %

2018 0 , 84 %

1 , 07 %

L’European Fund and Asset Management Association (Efama) ha pubblicato un nuovo studio che approfondisce i fattori chiave che incidono sui costi al netto dei costi di consulenza e di distribuzione sostenuti dagli investitori retail in relazione ai fondi azionari e obbligazionari Ucits. Ecco di seguito le principali evidenze del report.

Tendenza pluriennale

Il costo medio netto dei fondi Ucits azionari e obbligazionari destinati agli investitori al dettaglio ha continuato a diminuire negli ultimi anni. Per gli azionari attivi si è passati dall’1,03%-1,18% del 2018 a un intervallo di 0,98%-1,07% di fine 2022 (con una variazione delle medie a seconda della composizione

del portafoglio, con minori costi per i prodotti che investono prevalentemente nelle big cap). Per i fondi obbligazionari si è passati da un livello di commissioni dello 0,64%-0,84% del 2018 a un intervallo di 0,56%-0,78% di fine 2022. La tendenza può essere attribuita all’aumento degli investimenti passivi, alla maggiore trasparenza dei costi e ai progressi tecnologici che riducono le spese operative. La dimensione del fondo è un fattore cruciale che influenza i costi. Ciò è attribuito alle economie di scala che consentono ai fondi di distribuire i costi fissi su una base patrimoniale più ampia. Mentre il costo medio dei fondi azionari Ucits si rivela inferiore a quello dei fondi comuni statunitensi, il costo medio ponderato per le attività dei fondi

comuni Usa è inferiore. La discrepanza può essere attribuita alle dimensioni e all’elevato grado di integrazione del mercato statunitense dei fondi comuni d’investimento, che consentono ai gestori di fondi di sfruttare una base di clienti considerevole e di ottenere sostanziali economie di scala.

L’importanza del track record

Gli azionari più recenti tendono ad avere costi inferiori. Poiché non hanno un track record di performance consolidato alle spalle, i fondi più recenti spesso applicano commissioni inferiori per attirare gli investitori. Oltre alle dimensioni, anche fattori quali la strategia e la focalizzazione geografica influiscono sui costi dei fondi.

g Facts news del mese
UE
ONERI NELL’ASSET MANAGEMENT
Costo azionari
Costo obbligazionari
nel
nel 2018
Costo azionari
Costo obbligazionari
nel 2022 0 , 78 %
nel 2022
MEDIOBANCA PREMIER Mediobanca Premier S.p.A. è la nuova denominazione sociale di CheBanca! S.p.A. a far data dal 15 gennaio 2024 ed è una Banca del Gruppo Mediobanca. Indice di solidità CETI 15,3% (dato al 31 dicembre 2023 e riferito al Gruppo Bancario Mediobanca). Tale indicatore valuta la solidità patrimoniale di una banca mettendo in relazione principalmente il capitale ordinario versato con le attività ponderate per il rischio. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

Cover

A cura di Andrea Telara

Sono tornati i principali driver di per formance: i flussi delle cedole sono più elevati di prima così come i rendimenti dei titoli a scadenza, tenuto conto dei prezzi at tuali

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Stor y Carmignac
Marie-Anne Allier e Aymeric Guedy / co-gestori del fondo Carmignac Sécurité

I bond ritrovano smalto

Parlano i due co-gestori del fondo obbligazionario Carmignac Sécurité “Molte oppor tunità nel reddito fisso, ma occorrono strategie flessibili”

Marie-Anne Allier e Aymeric Guedy, co-gestori del fondo Carmignac Sécurité, sono ormai due veterani dei mercati obbligazionari. Lei ha iniziato la carriera nel 1987, lui quasi quindici anni fa, quando lo scenario dei listini internazionali, la dinamica dei tassi d’interesse e il livello dell’inflazione erano ben diversi da quelli di oggi. Ed è proprio questo mutamento di scenario, che fino a qualche anno fa poteva persino sembrare impensabile, a rafforzare ancor di più la necessità di mettere in campo nel reddito fisso delle strategie di gestione flessibili, capaci di adattarsi ai repentini cambiamenti di prospettiva che si profilano all’orizzonte. Ora, dopo due anni di stretta monetaria, le banche centrali si apprestano infatti ad allentare di nuovo la presa sul costo del denaro, probabilmente a partire dalla seconda metà del 2024. Come muoversi, dunque, di fronte a tali nuove dinamiche? Allier e Guedy lo spiegano in questa intervista ad ASSET CLASS, dove raccontano anche la filosofia di gestione insita nel Dna di Carmignac Sécurité, un fondo obbligazionario europeo che da sempre ha fatto della flessibilità un suo punto di forza, dosando il rischio e modellando la duration del portafoglio a seconda del contesto di mercato. “Per molti anni abbiamo dovuto convivere con tassi negativi nell’Eurozona, con una volatilità e un premio al rischio più bassi”, dicono i due gestori, “un ambiente che non era facile per gli investitori del reddito fisso e che oggi è invece mutato”.

Quali sono dunque le prospettive attuali del mercato obbligazionario?

Risponde Aymeric Guedy

Il rimbalzo dell’inflazione ha determinato indubbiamente un grande cambiamento di paradigma. Questo vale sia per i mercati europei che per i mercati globali. Com’è ben noto, le banche centrali, compresa la Bce, hanno dovuto aumentare i tassi a un ritmo molto sostenuto. Ora, però, siamo arrivati a una fase di picco del rialzo dei tassi, mentre l’economia europea ha seguito una dinamica di rallentamento soft, senza subire un hard landing. Tutti questi fattori determinano uno scenario ricco di opportunità per gli investitori del mercato obbligazionario, perché sono tornati i principali driver

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di performance: i flussi delle cedole sono molto più elevati di prima così come i rendimenti a scadenza dei titoli, visti i prezzi attuali. Queste condizioni sono molto favorevoli ai portafogli obbligazionari e mostreranno i loro effetti quando i tassi d’interesse cominceranno di nuovo a scendere.

Quando dobbiamo aspettarci i nuovi tagli della Banca centrale europea?

Risponde Marie-Anne Allier Il mercato in questo momento sta indubbiamente scontando un primo taglio a giugno. Questa sembra essere la prospettiva più probabile, anche a giudicare dalle parole espresse di recente dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, a meno che nei prossimi mesi non arrivino dati inaspettati sull’economia e sull’inflazione. Per quanto riguarda l’inflazione, la banca centrale ha bisogno ancora di maggiore evidenza in merito al raggiungimento degli obiettivi prefissati entro il 2025. Per rafforzare queste previsioni occorre analizzare meglio i dati relativi ai salari e ai livelli di profitto delle imprese nell’Eurozona nei prossimi mesi.

Quali sono le vostre preferenze nel settore del reddito fisso?

Risponde Marie-Anne Allier

Guardando all’Europa, dal punto di vista geografico credo che in questo momento sia difficile esprimere una conviction netta, sia in senso positivo che negativo. Abbiamo una preferenza per i titoli italiani, spagnoli e portoghesi ma è innegabile che gli spread rispetto al Bund tedesco siano in questo momento più bassi del previsto.

CARMIGNAC SÉCURITÉ

Il fondo ai raggi X

Forma giuridica

Societa di gestione

Codice Isin

FCI di diritto francese

Carmignac Gestion S.A.

FR0010149120

Gestione Strategie obbligazionarie

Data primo Nav 25/01/1989

Bloomberg CARSECC FP

Classificazione SFDR Articolo 8

Valuta EUR

Destinazione dei proventi

Capitalizzazione

Categorie Morningstar EUR Diversified Bond - Short Term

Nel caso dei Btp italiani, per esempio, nei mesi scorsi c’erano aspettative di una risalita dello spread ben sopra i 200 punti base e invece abbiamo assistito a una discesa fino attorno ai 130 punti. I differenziali sono cioè più stretti del previsto e, proprio per questo motivo, è difficile esprimere una conviction netta, anche se i rendimenti sono interessanti. Abbiamo una preferenza in termini di asset, più che geografica: nel settore del reddito fisso preferiamo in questo momento il credito rispetto al debito governativo.

Per quale ragione?

Risponde Marie-Anne Allier

Per un motivo legato alle attuali valutazioni di mercato. In questo momento, per chi vuole aumentare

l’esposizione sull’Italia, è più vantaggioso posizionarsi sulle emissioni delle banche italiane che su quelle governative. Questo riguarda anche le banche spagnole, portoghesi o greche.

Risponde Aymeric Guedy

Nel segmento delle emissioni corporate vediamo in questo momento opportunità in diversi settori, nel finanziario così come nel comparto energetico. Credo ci sia una congiuntura favorevole per le emissioni a spread. È vero che il tasso di default mostra un trend in aumento, poiché l’economia è in una fase di stagnazione, ma vediamo prospettive positive per la crescita nel 2025, trainata da una spinta dei salari e dei consumi.

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Abbiamo una preferenza in termini di asset, più che a livello geografico: in questo momento, pensiamo che sia più conveniente il credito rispetto ai governativi per ragioni che sono legate alle valutazioni correnti di mercato

Vediamo anche che ci sono opportunità in un’altra asset class: quella delle obbligazioni CLO.

Quali sono le caratteristiche che distinguono il fondo Carmignac Sécurité dagli altri prodotti obbligazionari?

Risponde Aymeric Guedy Sicuramente il tratto distintivo è rappresentato dalle strategie flessibili, basate su un’attenta gestione dell rischio e della duration del portafoglio, senza un benchmark di riferimento.

Il livello della duration può infatti passare tra -3 e +4, a seconda dei contesti di mercato. Proprio questi anni, durante i quali lo scenario finanziario è cambiato velocemente, dimostrano quanto sia importante investire nell’obbligazionario in modo flessibile e dinamico, per adattarsi ai mutamenti all’orizzonte. Oggi molti investitori vedono anche i titoli a breve termine offrire rendimenti elevati, con un’esposizione al rischio minima. È vero però che chi si concentra solo su queste emissioni non si prepara per tempo allo scenario successivo.

CARMIGNAC SÉCURITÉ

Rendimenti e profilo di rischio

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Quando in tassi scenderanno nuovamente, tra il 2024 e il 2025, chi ha seguito questa strategia avrà molta liquidità a disposizione ma non troverà sul mercato titoli redditizi come oggi. Una considerazione simile va fatta per chi oggi si concentra sulle singole emissioni nazionali come in Italia i Btp. I Buoni del Tesoro sono redditizi ma non va dimenticata la necessità di attuare un’adeguata diversificazione. I Btp italiani offrono un rendimento vicino al 4% e hanno una valutazione attorno alla tripla B, che varia di poco a seconda delle diverse agenzie di rating. Nel portafoglio del nostro fondo, che include molte emissioni diverse, il rating medio è attorno alla singola A- mentre il rendimento medio a scadenza è poco sotto al 5% lordo, quindi superiore a quello dei Btp. Ecco perché è importante anche diversificare, come dimostrano le performance di Carmignac Sécurité. Il fondo ha un track record molto positivo, con i rendimenti che si posizionano nel primo quartile a 1, 3, 5 e 10 anni e persino a 15 anni.

3 2 1 6 5 4 7

Vista la vostra lunga esperienza sui mercati, possiamo dire che l’era dei tassi sotto zero è alle spalle e non tornerà più nei prossimi decenni?

Risponde Marie-Anne Allier Sicuramente è stata una parentesi che tutti hanno ritenuto eccezionale ma non facciamo previsioni di lungo periodo. Il nostro compito è valorizzare il portafoglio per i prossimi anni e l’esperienza dimostra appunto quanto sia importante essere flessibili ed essere pronti a qualsiasi scenario.

Per formance all’11.03.2024 +5 84% 5 anni +0 29% 3 anni +1 07% 1 anno +0 11% D-1 1802 54 € Nav
Rischio minimo Rischio massimo Indicatore di rischio
Periodo minimo d’investimento consigliato anni 14

Durante gli ultimi anni, lo scenario finanziario è cambiato velocemente dimostrando quanto sia impor tante investire in modo dinamico nel fixed income, per adattarsi al meglio a tut ti i cambiamenti che ci sono all’orizzonte

Top Manager nomine g

A cura di Edoardo Blosi

Il cambio della guardia

A fine anno se ne va il ceo del colosso americano Vanguard, Tim Buckley

Il sostituto non è stato ancora scelto, ma ci sono già promozioni interne

Cambio della guardia in vista al vertice di Vanguard. Il ceo Tim Buckley si dimetterà alla fine del 2024 dopo sei anni, al termine di un periodo di rapida crescita per la società.

Il secondo gruppo al mondo nel settore dell’asset management, che ha masse in gestione per oltre 8mila miliardi di dollari, ha dichiarato di voler prendere in considerazione sia la nomina di un manager interno alla società, sia una candidatura esterna per la sostituzione di Buckley.

Anni di crescita

Il gruppo con sede in Pennsylvania, noto soprattutto per i suoi fondi indicizzati a basso costo, ha anche comunicato di aver promosso Greg Davis, attuale chief investment officer, al ruolo di presidente, con effetto immediato. Davis continuerà

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a gestire gli investimenti e assumerà la responsabilità delle attività di Vanguard nel campo previdenziale e della branch dedicata ai consulenti finanziari. Tornando a Buckley, i numeri testimoniano senza dubbio gli ottimi risultati ottenuti durante il suo mandato. In sei anni il patrimonio gestito è infatti aumentato dell’80% anche se, va detto, il business dell’azienda resta ancora molto concentrato negli Stati Uniti.

Critiche sul climate change

Il gruppo americano ha progressivamente insidiato la leadership di BlackRock nel mercato americano degli Exchange traded fund ma sono lontani i risultati raggiunti in Europa dal gigante fondato da Larry Fink. Buckley è stato inoltre bersagliato di critiche dagli ambienti progressisti per essersi ritirato da una delle maggiori alleanze contro il climate change e per le accuse di greenwashing arrivate da alcune autorità regolatorie australiane. Buckley è entrato in Vanguard molti anni fa come assistente di ricerca di Jack Bogle, il fondatore del gruppo, pioniere degli investimenti passivi. La sua scalata ai vertici dell’azienda è iniziata prima con il ruolo di cio e poi con quella di ceo.

203 I fondi collocati da Vanguard negli Usa I fondi collocati da Vanguard all’estero

GREG DAVIS

L’at tuale cio

Greg Davis è stato scelto per la carica di presidente, ma continuerà a coordinare gli investimenti

TIM BUCKLEY

PIÙ DI UN LUSTRO IN AZIENDA

Il ceo di Vanguard, Tim Buckley, è in carica da sei anni. Durante il suo mandato le masse sono cresciute dell’80%, soprattutto negli Stati Uniti.

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Gandolfi via da Pimco

Alessandro Gandolfi (nella foto), managing director e head of Italy di Pimco in Europa, si ritirerà per andare in pensione alla fine di giugno. Il suo ingresso nella società risale al 2006, dopo un’esperienza in seno alla divisione di asset management del gruppo Sanpaolo IMI.

Potenza in Ostrum AM

Ostrum Asset Management, affiliata di Natixis Investment Managers, ha nominato Alberico Potenza (nella foto) come responsabile per l’Italia. Lavorerà anche sotto la supervisione di Sophie Del Campo, head of distribution Southern Europe e Latin America di Natixis Investment Managers. Sarà basato sia a Milano che a Roma.

Pasta entra in Plenisfer

Plenisfer Investments ha scelto Fabrizio Pasta (nella foto) per il ruolo di head of business development. Il manager assume l’incarico di guidare lo sviluppo globale del business dopo un’esperienza trentennale nell’asset management.

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abrdn rafforza il team

Due nomine nel team italiano di Matteo Buonomini (nella foto), head of Italy distribution di abrdn. Si tratta di Stefano Iotti, head of retail business development, e Andrea Bonfanti, head of wholesale business development.

Michielssens in Candriam

Candriam ha annunciato nuove nomine all’interno del team Thematic Global Equity. Servaas Michielssens (nella foto) è stato nominato head of healthcare, con effetto dal 12 febbraio 2024. Michielssens ritorna in Candriam dopo un mandato di 16 mesi nel private equity.

New entry in AcomeA

AcomeA Sgr ha annunciato l’ingresso di Daniele Bivona (nella foto) come portfolio manager obbligazionario per i fondi AcomeA Performance e AcomeA Breve Termine. Il professionista riporterà ad Alberto Foà, presidente e responsabile obbligazionario.

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Nelle imprese del nostro Paese, il grande asset manager tedesco ha espresso voti contrari alle deliberazioni proposte dal cda in ben il 36% dei casi. La quota più alta al mondo

Top Stor y engagement
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A cura di Alessio Grassi

Se il gestore è un rompiscatole

Impegno di AllianzGI nelle assemblee societarie
E le aziende italiane sono le più bacchet tate

llianz Global Investors (AllianzGI), ha pubblicato nelle scorse settimane l’analisi annuale dei voti che ha espresso alle assemblee degli azionisti in tutto il mondo, basata sulla sua partecipazione a 9.137 riunioni con voti espressi in merito a quasi 100mila proposte avanzate da azionisti e vertici aziendali. La casa di gestione che fa capo al gruppo tedesco Allianz ha votato contro o si è astenuta su almeno un punto all’ordine del giorno nel 71% di tutte le assemblee a livello globale (69% nel 2022). Sempre a livello globale, si è inoltre opposta al 18% delle proposte in materia di capitale, al 24% di quelle relative ai membri dei consigli di amministrazione (cda) e al 41% delle proposte sulle remunerazioni, riflettendo le elevate aspettative sugli standard di governance.

I dati a sud delle Alpi

Particolarmente significativi i risultati in Italia dove il ruolo critico dell’azionista AllianzGI verso i vertici delle società quotate si è manifestato più spesso che altrove. La società di gestione ha votato contro il 36% di tutte le delibere nel 2023, percentuale leggermente maggiore rispetto al 32% del 2022, si è astenuta su un ulteriore 3% delle stesse.

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La remunerazione dei vertici aziendali rimane l’argomento con il più alto tasso di opposizione in Italia. Nel 2023 AllianzGI si è opposta al 55% delle proposte di remunerazione del top management e si è astenuta sul 10% delle stesse. Il 20% di questi voti contrari ha riguardato proposte su piani di incentivazione variabile a lungo termine, principalmente a causa di condizioni di performance non ritenute sufficientemente impegnative e/o di un periodo di performance troppo breve. Alcuni voti contrari sono legati, come l’anno scorso, ad accordi di buonuscita eccessivi. Infine, la grande maggioranza dei voti contrari (73%) ha riguardato l’approvazione della politica di remunerazione e del report sulla retribuzione.

Ritardo nella comunicazione

“Il mercato italiano risulta ancora indietro in termini di chiara comunicazione delle politiche remunerative, degli indicatori chiave di performance, dei risultati e della retribuzione delle componenti variabili, per poter consentire agli investitori di valutare meglio il legame tra gli incentivi al management e la strategia/performance aziendale”, ha scritto AllianzGI in una nota. Per quanto riguarda invece le delibere relative ai membri dei cda, con il suo specifico sistema di “voto di lista”, il mercato italiano è quello che presenta il più alto tasso di opposizione sulle questioni relative agli amministratori. La società tedesca ha infatti votato contro il 44% delle delibere legate a proposte in materia di amministratori (46% nel 2022), che includono le elezioni

dei membri dei cda ma anche questioni relative alle sue dimensioni o alla durata, rispetto al 23% a livello globale. Rispetto all’elezione del singolo, il sistema del “voto di lista” consente di votare a favore di una sola lista, quindi implica un voto contrario alle altre sottoposte al voto degli azionisti. L’Italia è l’ultimo paese europeo a utilizzare questo sistema e AllianzGI si dichiara favorevole a eleggere gli amministratori su base individuale piuttosto che in lista. Pur aspettandosi un elevato livello di indipendenza dei membri del cda in occasione del voto, l’asset manager tedesco valuta la composizione delle liste nel loro complesso, tra cui le competenze, le capacità e le diversità degli amministratori. I voti di dissenso sui punti legati all’autorizzazione di programmi di riacquisto di azioni e alla riemissione delle azioni riacquistate sono rimasti stabili rispetto al 2022 (23%). Il problema principale sul mercato per AllianzGI rimane la richiesta di programmi di riacquisto di azioni per il 20% del

capitale, visto che il gestore tedesco sostiene programmi solo fino al 10%. Va ricordato che il 2024 si caratterizza per l’entrata in vigore del Ddl Capitali, che mira a migliorare la competitività del mercato e potrà avere un impatto anche sulla stagione assembleare del 2024.

Contro i troppi incarichi

Commentando i principali risultati dell’indagine quest’anno a livello globale, Antje Stobbe, head of stewardship di AllianzGI, ha dichiarato: “Abbiamo osservato problemi nel modo in cui le società affrontano la scarsa partecipazione al voto su Say on Climate e, più in generale, nelle loro risposte alle preoccupazioni degli investitori. Altro problema emergente ha a che fare con le modifiche ai piani climatici aziendali dopo che sono stati sottoposti al voto degli azionisti. Continuiamo a rafforzare le nostre aspettative in materia di indipendenza”, ha aggiunto la manager “e chiediamo ai consigli di amministrazione di dotarsi di un presidente indipendente per il comitato audit e remunerazioni a partire dal 2024”, ha proseguito Stobbe. “L’overboarding è una delle principali preoccupazioni in molti mercati. Poiché le richieste di amministratori non esecutivi aumentano in tempi di incertezza economica e di rischio geopolitico, abbiamo espresso le nostre preoccupazioni e di solito votiamo contro quando i dirigenti a tempo pieno assumono più di un ruolo non esecutivo, o quando gli amministratori non esecutivi assumono troppi incarichi in società pubbliche e private”.

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Antje Stobbe head of stewardship di AllianzGI

PROXY VOTING 2023

Di seguito una panoramica dei voti contrari espressi da Allianz Global Investors attraverso i suoi rappresentanti nelle assemblee delle società quotate in diversi mercati a livello internazionale. Fonte: AllianzGI proxy voting data.

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g PERCENTUALE TOTALE DEI VOTI CONTRARI A TUTTE LE PROPOSTE DEL MANAGEMENT PER AREA GEOGRAFICA NEL 2023 36 % Italia Hong Kong 27 % Giappone 26 % Stati Uniti 24 % Belgio 23 % Svizzera 21 % Francia 20 % Germania 19 % Cina 19 % Svezia 13 % PERCENTUALE TOTALE DEI VOTI CONTRARI ALLE PROPOSTE RELATIVE ALLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE PER AREA GEOGRAFICA NEL 2023 70 % Stati Uniti Taiwan 65 % Belgio 61 % Italia 55 % Germania 48 % Cina 39 % Olanda 36 % Spagna 36 % Hong Kong 34 % Svezia 30 % PERCENTUALE TOTALE DEI VOTI CONTRARI ALLE PROPOSTE RELATIVE AGLI AMMINISTRATORI E ALL’ELEZIONE DEI MEMBRI DEI CDA PER AREA GEOGRAFICA NEL 2023 44 % Italia Hong Kong 38 % Giappone 28 % Francia 26 % Svizzera 23 % Cina 22 % Taiwan 19 % Germania 19 % Stati Uniti 16 % Belgio 13 %

Flop Stor y dati di mercato A cura

Bye bye fund manager

In Europa la raccolta del risparmio gestito è rimasta positiva nel 2023 Ma a trainare i flussi sono stati gli Et f, mentre i fondi at tivi arrancano

U213

I miliardi raccolti nel 2023 per i fondi passivi

- 165

I miliardi di euro di deflussi dei fondi a gestione attiva

na raccolta positiva di 213 miliardi di euro per i fondi indicizzati e deflussi di 165 miliardi per i prodotti a gestione attiva. È l’andamento speculare del mercato del risparmio gestito europeo nel 2023, secondo una recente analisi pubblicata nel sito web di Morningstar, a firma di Valerio Baselli. A trainare il mercato dell’asset management del Vecchio Continente sono stati dunque i fondi passivi e indicizzati mentre i prodotti più “tradizionali” hanno mostrato indubbiamente il fiato corto. Tale quadro emerge ancor più chiaramente guardando anche i dati sulla raccolta (nel segmento dei fondi a medio e lungo termine) dei singoli big player attivi in Europa. Tra le società che hanno raccolto di più lo scorso anno c’è ovviamente il gigante BlackRock, con un saldo positivo di 69 miliardi di euro. A ben guardare, tuttavia, i fondi a gestione attiva di BlackRock hanno avuto deflussi per 13 miliardi di euro mentre i fondi passivi o indicizzati hanno avuto una raccolta di oltre 82 miliardi. Positivo, seppur distanziato, il traguardo raggiunto dal secondo player mondiale Vanguard che, sempre grazie ai prodotti indicizzati, ha avuto una raccolta positiva per ben 26 miliardi di euro.

Altro player che ha chiuso in positivo è Xtrackers, la divisione di Dws dedicata agli Etf, che ha avuto flussi positivi di 18 miliardi di euro, tallonata da Swisscanto (15 miliardi) e StateStreet (13 miliardi). Tra i big player europei, solo M&G e Union Investment hanno avuto un saldo di raccolta positivo, per 11 e 10 miliardi di euro rispettivamente, grazie ai fondi a gestione attiva. Il quadro è di segno completamente opposto se si guarda la graduatoria delle società di gestione che hanno avuto i deflussi maggiori.

Indicizzati e non

Sono tutti gruppi che hanno una presenza preponderante nel mercato dei fondi attivi e hanno invece un business marginale negli Etf e negli indicizzati. A essere interessata particolarmente dai deflussi è stata l’italiana Eurizon (gruppo Intesa Sanpaolo), con un saldo negativo nel 2023 di oltre 17 miliardi di euro. Ammonta a oltre 15 miliardi la raccolta negativa annuale nei fondi attivi di Fidelity International, che ha compensato solo in parte i deflussi con un +3,58 miliardi nei prodotti indicizzati.

g
di Matilde Balestra
continua a pag. 30 >

Saldo negativo miliardario a due cifre per alcuni grandi gruppi come Eurizon, Fidelity International, abrdn e il leader BlackRock

29 g

Discorso simile per il gruppo scozzese abrdn, che ha registrato una raccolta negativa di 13,4 miliardi di euro tra i fondi attivi e una raccolta positiva di 2,95 miliardi con gli indicizzati. Scorrendo nella classifica degli asset manager con i maggiori deflussi la musica non cambia.

Market share in calo

Nell’ordine troviamo Pictet (-9,87 miliardi di euro con i prodotti attivi), Baillie Gifford (-9,24), Robeco (-7,7), Axa (-7,48) e Bnp Paribas (-11,26) compensati però da un + 4,91 miliardi di euro nel segmento dei prodotti passivi. Se si guarda alla composizione dell’intero mercato dell’asset management europeo, si vede che nell’ultimo decennio la quota occupata dai prodotti passivi è cresciuta in maniera incessante. Alla fine del 2013, i fondi attivi avevano una market share di oltre l’88% contro il 12% dei passivi.

I DEFLUSSI NEL 2023 NEI FONDI ATTIVI

- 17 , 3 miliardi di euro

- 13 , 4 miliardi di euro

- 15 , 2 miliardi di euro

- 13 miliardi di euro

Quest’ultimi sono saliti al 17% cinque anni dopo, alla fine del 2018, per crescere ancora al 26,7% al termine del 2023. A livello di singole asset class, in tutta Europa si è assistito allo stesso trend già evidente in Italia. Stiamo parlando della grande ripresa dei flussi verso i fondi che investono nel reddito fisso. La loro raccolta nel 2023 è stata di ben 163 miliardi di euro mentre le strategie bilanciate hanno perso asset per 73 miliardi. Anche i fondi alternativi non hanno brillato, con flussi netti negativi di oltre 27 miliardi. Il 2023 è stato invece favorevole ai fondi monetari, che hanno raccolto 196 miliardi, con una crescita dell’80% rispetto al 2022. Nell’ultimo trimestre dell’anno c’è stata un’impennata con flussi positivi di oltre 120 miliardi tra ottobre e dicembre.

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Quattro big continentali con raccolta negativa nei prodotti tradizionali. Fonte: Morningstar.

2 . 342

Nei mesi scorsi c’è stato l’ingresso in Assogestioni di Fineco Asset Management che at tualmente è al 20° posto nella classifica dei maggiori player in Italia ma ha iniziato il 2024 entrando nella top 5 della raccolta

Numbers Assogestioni g
Il patrimonio totale del risparmio gestito italiano
miliardi di euro

- 2 , 6

miliardi di euro

La raccolta del risparmio gestito a gennaio

Inizio d’anno in chiaroscuro

A gennaio flussi ancora negativi per le sgr

Inizia in chiaroscuro il 2024 per il risparmio gestito. I dati preliminari della mappa mensile di Assogestioni di gennaio 2024 mostrano un incremento del patrimonio del risparmio gestito a 2.342 miliardi di euro, supportato da un effetto performance positivo, pari a +0,3%. Le rilevazioni dell’Ufficio Studi dell’associazione hanno però registrato anche una raccolta netta di -2,6 miliardi euro. Tra i fondi aperti, spicca il dato degli obbligazionari che a gennaio hanno attratto 5,53 miliardi euro di afflussi netti. La raccolta complessiva dei fondi aperti è rimasta però in negativo per 2,33 miliardi euro, condizionata dai dati di fondi azionari (-2,18 miliardi), bilanciati (-1,9 miliardi) e flessibili (-2,77 miliardi). Sostanzialmente stabile il dato preliminare sulle gestioni di portafoglio, con una raccolta di -429 milioni di euro, risultante dai 687 milioni di deflussi delle gestioni istituzionali, parzialmente controbilanciati dai 257 milioni di afflussi verso le gestioni retail. È entrata in Assogestioni anche Fineco Asset Management che è al ventesimo posto nella classifica dei player nazionali per masse in gestione.

CLASSIFICA RACCOLTA GENNAIO
Generali 2,56 miliardi
3 5 2 4 33 g
2024
1
Deutsche Bank 327 milioni Mediolanum 206 milioni Arca Fondi Sgr 182 milioni Fineco AM 161 milioni

2024 SALONE del RISPARMIO

Allianz MiCo - Milano Convention Centre

9 - 10 - 11 aprile

NUOVI EQUILIBRI

Demografia, geopolitica e anche tecnologie I temi chiave della kermesse di Assogestioni

ssogestioni ha recentemente annunciato il titolo della prossima edizione del Salone del Risparmio, l’evento simbolo dell’industria del risparmio gestito, giunto quest’anno alla sua XIV edizione e cresciuto nel tempo fino a superare i 15mila utenti unici nei tre giorni. “Alla ricerca di nuovi equilibri: investire negli scenari globali”: sarà questo il tema portante del Salone, in programma tra il 9 e l’11 aprile prossimi, presso il centro congresso Allianz MiCo di Milano

Sfide senza precedenti

La scelta di questo titolo, secondo gli organizzatori, riflette il contesto attuale, caratterizzato da sfide senza precedenti che richiedono un ritorno ai principi fondamentali dell’industria. Infatti, in un mondo multi-polare, le strategie d’investimento dovranno sempre più combinare tendenze secolari e obiettivi patrimoniali specifici. “L’obiettivo primario è fornire ai professionisti del settore le risorse e gli strumenti necessari per navigare in un panorama finanziario sempre più complesso”, ha dichiarato Jean-Luc Gatti, direttore comunicazione di Assogestioni, “supportando allo stesso

14 esima

Edizione dell’evento targato Assogestioni

Event
g
Salone del Risparmio
continua
38 >
a pag.

oltre 15 mila

Gli utenti unici durante i tre giorni del Salone

ALLA RICERCA DI NUOVI EQUILIBRI: INVESTIRE NEGLI SCENARI GLOBALI

martedì 09 aprile

Sala Gold 09:45 - 11:45

Asset allocation e strategie d’investimento

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tempo i risparmiatori nell’assunzione di decisioni informate e consapevoli”. In un ambiente ad alto tasso di cambiamento, i portafogli si confrontano con variabili macroeconomiche, sociali e geopolitiche in continua evoluzione. La focalizzazione principale è sull’importanza di stabilire nuovi equilibri strategici, tenendo conto delle rapide evoluzioni delle dinamiche globali. Questi scenari non si limitano solamente a considerazioni geografiche: si estendono anche a questioni cruciali come il ritorno dei tassi d’interesse e la competizione dei titoli di Stato, l’impatto della sostenibilità e dei cambiamenti climatici, l’accelerazione della digitalizzazione dei servizi finanziari e l’applicazione dell’intelligenza artificiale.

Demografia e non solo Ma anche le dinamiche demografiche e migratorie, le tensioni belliche, il sostegno alle economie reali, l’importanza dell’educazione finanziaria e la gestione della previdenza complementare. Inoltre, sottolineano ancora gli organizzatori, “l’evento offrirà l’occasione per affrontare, anche con il supporto della prospettiva associativa, la questione della regolamentazione dell’intera industria finanziaria, elemento fondamentale per garantire un ambiente stabile e sicuro per gli investimenti. Infine, grande spazio verrà riservato alla dimensione formativa ed educativa dell’evento, diretta non solo ai professionisti del settore, ma anche a

risparmiatori e studenti”. Il Salone sarà anche nel 2024 un evento phygital (fisico e digitale assieme) grazie a FR|Vision, piattaforma di broadcasting proprietaria che offre totale copertura, permettendo all’utente di interagire in diretta e rivivere i contenuti on demand. “Eccellenza e personalizzazione rappresentano la mission che, fin dalle origini, ha guidato Assogestioni nel concepire e organizzare questo appuntamento annuale”, sottolinea il comunicato che descrive i contenuti della manifestazione. L’obiettivo di Assogestioni è dare vita a un evento multidimensionale che si ponga come

piattaforma di dialogo e confronto tra i diversi stakeholder dell’industria: autorità, mondo accademico, professionisti di banche, consulenti finanziari e società di gestione, fino ad arrivare ai risparmiatori e agli studenti.

Sette percorsi

Le conferenze che animeranno la tre giorni del Salone del Risparmio si svilupperanno entro i confini di sette percorsi tematici, restituendo anche quest’anno la fotografia del settore e una finestra sui suoi sviluppi: dall’innovazione alla sostenibilità, dalle

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L’Allianz MiCo di Milano, teatro della 14esima edizione del Salone

strategie d’investimento al capitale umano, per arrivare a previdenza, fiscalità ed economia reale. La prima area tematica sarà dedicata all’asset allocation e alle strategie d’investimento, con dibattiti su approcci e strategie per navigare efficacemente l’attuale fase di mercato. Un altro spazio sarà dedicato all’economia reale con un focus su tutti gli strumenti per investirvi: Pir, Eltif, fondi di private equity, di debito privato, infrastrutturali e immobiliari. La terza area tematica riguarderà la distribuzione e la consulenza, un settore destinato ad affrontare vecchie e nuove sfide, come il ritorno dei Btp e la trasformazione digitale. Sostenibilità e capitale umano saranno al centro della quarta area tematica, con il risparmio gestito che è chiamato ad agire da acceleratore del cambiamento, supportando al contempo gli investitori nell’aspirazione a convogliare i propri risparmi verso obiettivi virtuosi, e le imprese nei loro piani di trasformazione. Con i cambiamenti demografici dirompenti, il Salone non poteva non lasciare uno spazio alla previdenza complementare, quinta area tematica, visti i mutamenti all’orizzonte nel sistema pensionistico. Il sesto percorso tematico sarà rappresentato dall’educazione finanziaria, uno strumento fondamentale per garantire che gli individui diventino risparmiatori informati e consapevoli, in grado di affrontare l’incertezza e di pianificare efficacemente il proprio futuro.

IA e digitalizzazione

Conclude il panorama dei temi di discussione del Salone la digitalizzazione dei servizi finanziari, con analisi sulla crescente adozione di sistemi di intelligenza artificiale e deep learning, tokenizzazione degli asset ed evoluzioni

normative che recepiscono e anticipano i trend legati all’innovazione. La conferenza di apertura sarà il 9 aprile alle 09:45 con il presidente di Assogestioni, Massimo Trabattoni e i saluti istituzionali del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti

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Massimo Trabattoni / presidente di Assogestioni
A cura di Matteo Chiamenti Inter view/1 Gokce Bulut g
por tfolio manager di Columbia Threadneedle Investments
Gokce
Bulut

Sugli emerging market sì, ma la strategia è anche Esg

Investire sui mercati dei paesi emergenti secondo criteri di sostenibilità Ecco l’approccio di un fondo di Columbia Threadneedle Investments

Sui mercati emergenti, alla ricerca di aziende rispettose dei temi Esg e con prospettive di crescita sostenibile. È questa la strategia del fondo d’investimento CT (Lux) Responsible Global Emerging Market Equities di Columbia Threadneedle Investments, società di gestione patrimoniale americana. ASSET CLASS ha incontrato il portfolio manager Gokce Bulut.

Quali sono oggi le principali sfide e opportunità sui mercati emergenti?

I mercati emergenti, come definiti dall’Msci, sono costituiti da circa 27 paesi, tutti caratterizzati da dinamiche molto diverse tra loro. Negli ultimi anni, il principale argomento di conversazione relativo ai mercati emergenti è sempre stata la Cina, per via del picco registrato nel 2020-2021 e dei successivi periodi di crisi per diverse società cinesi e per l’economia in generale. Come noto, la Cina ha impiegato molto tempo per superare il Covid. Una volta che ne è uscita, le cose non sono tornate alla

normalità come avvenuto in molti altri Paesi e ciò ha deluso le aspettative degli investitori. Alla luce di questa maggiore incertezza e complessità rispetto al destino dell’economia della Repubblica Popolare, molti investitori non hanno incrementato il capitale d’investimento in Cina, mentre tanti altri hanno deciso addirittura di disinvestire. Dal nostro punto di vista, la Cina rimane però un mercato molto interessante per le aziende; diverse realtà hanno ottenuto buoni risultati indipendentemente dalle politiche del governo, e molte di queste presentano oggi valutazioni molto favorevoli. Naturalmente questo non significa esporsi a tutto e a tutti, anzi è cruciale essere selettivi e saper identificare quelle società che stanno performando bene ma che, al tempo stesso, non operino in settori considerati “sensibili” dal Governo di Pechino e per questo potenzialmente soggetti a cambiamenti politici.

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Da un punto di vista dei settori, quali sono quelli più interessanti nei mercati emergenti e i paesi più interessanti nello scenario attuale? Quando si parla di settori, è bene sottolineare come questi variano a seconda delle regioni del mondo che prendiamo in considerazione. Se guardassimo per esempio all’Asia settentrionale, che comprende paesi come Corea, Taiwan, Cina e Hong Kong, dove la popolazione sta invecchiando, i tassi di natalità rimangono molto bassi e il lavoro d’ufficio è sempre più ricercato rispetto a quello in fabbrica, possiamo riscontrare una domanda significativa per vari prodotti di automazione e robotica. La Cina continua, infatti, ad avere un’enorme capacità produttiva, sebbene si trovi chiaramente a dover adeguare un numero sempre maggiore di prodotti tecnologici. Da questo punto di vista, i settori industriali appaiono piuttosto interessanti in una prospettiva di 3-5 anni. L’altro settore cruciale è quello della sanità, sia per l’invecchiamento della popolazione e gli effetti del postCovid, sia perché in alcuni di questi Paesi la popolazione è diventata in media più ricca, potendo quindi accedere a trattamenti medici migliori. Un trend che stiamo notando sia in Cina che in India e, in generale, dove c’è un discreto insieme di investimenti tra cui poter scegliere e che possano beneficiare di questi aspetti. L’ultimo settore riguarda poi i titoli finanziari: è chiaro che insieme con la crescita e lo sviluppo di queste economie emergenti vi sia una spinta significativa verso i titoli finanziari; lo abbiamo

visto con i QR code in Cina e con una crescente offerta di diverse società fintech in India e altrove. Pertanto, anche i prodotti finanziari. In particolare, la nostra strategia CT (Lux) Responsible Global Emerging Market Equities, includendo un approccio anche responsabile, ci porta a selezionare attentamente quelle aziende che dimostrino un forte impegno verso la sostenibilità e che possano vantare nel tempo una reputazione solida e autorevole, soprattutto nell’ambito di una gestione sostenibile e responsabile delle proprie attività.

Molti in Europa credono che i mercati emergenti non siano così sensibili agli argomenti Esg. Qual è la sua opinione sull’investimento responsabile in questi mercati? Nei mercati emergenti la governance e gli standard Esg sono diversi, in quanto come investitore ci si relaziona principalmente con società a partecipazione statale o aziende a conduzione familiare: per le prime è necessario essere allineati con il governo, per le seconde con i proprietari. Anche in quest’ultimo caso, pur non trattandosi di strutture governative, la governance gioca un ruolo molto importante. Molte delle famiglie con cui ci rapportiamo hanno creato business meravigliosi nel corso di tanti anni, come il caso della Tata Consultants Services, una delle aziende della famiglia Tata, che destina una parte significativa dei dividendi generati a varie organizzazioni di beneficenza in India. Quando si parla poi di Esg, un tema cruciale per le aziende è la

rendicontazione; infatti, non è detto che queste abbiano report di sostenibilità lunghi 200 pagine ed è per questo che nel nostro processo di selezione ricerchiamo i fattori che contano di più in tema di sostenibilità e che presentano un impatto sostanziale sugli stakeholder. Generalmente, il lavoro del nostro team d’investimento si concentra sulla valutazione dell’impatto delle società in portafoglio, assicurandosi che ognuna di esse contribuisca positivamente, sia attraverso le loro attività e operazioni, sia attraverso i prodotti e i servizi che forniscono.

Può descrivere il processo d’investimento per la costruzione di un portafoglio?

Il portafoglio è tipicamente composto da 35-50 società che possono chiaramente variare con il passare del tempo. Le prime 10 partecipazioni rappresentano solitamente il 40% del portafoglio, il cui peso può oscillare tra il 35% e il 45% in base al periodo, restando però generalmente molto concentrato. Ciò è dovuto in parte al fatto che la nostra Top 10 sia composta da quelle società che tendenzialmente generano il maggiore alfa. Si tratta quindi di un portafoglio abbastanza concentrato in quanto come team abbiamo una copertura molto ampia e profonda delle società in cui investiamo, di quelle che ci piacciono e di quelle che riteniamo rilevanti per i portafogli. Pertanto, una volta che conosciamo meglio queste società, siamo poi maggiormente propensi ad assumere una posizione più ampia.

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La Cina continua ad avere un’enorme capacità produttiva, sebbene si trovi chiaramente a dover adeguare un numero sempre maggiore di prodotti tecnologici. I settori industriali appaiono interessanti in un orizzonte di tre-cinque anni

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Quante alternative al Bt p

Parla il gestore di Jupiter: “Posizione neutrale sui titoli europei Nel debito sovrano, maggiori oppor tunità con strategie globali”

Vikram Aggarwal, fund manager del fondo Jupiter Global Sovereign Opportunities, analizza abitualmente con il suo team i titoli di stato di decine e decine di paesi in tutto il mondo e attualmente è posizionato sulle emissioni di circa 40 nazioni diverse. Sul segmento dei bond sovrani, oggi non ha dubbi: ci sono molte opportunità in diverse aree del globo, per un binomio di fattori che non è certo sfuggito a molti investitori: il ritorno di cedole elevate e i prezzi di mercato convenienti.

Dunque, possiamo dire che l’outlook nel segmento dei bond governativi è molto positivo? Senza dubbio ci sono condizioni e opportunità che non si sono quasi mai viste negli ultimi 20 anni, dato che il calo dei tassi di interesse aveva fatto scendere notevolmente i rendimenti in passato. Nell’ultimo biennio abbiamo assistito a una forte ripresa dell’inflazione che, come è ben noto, ha portato a una politica restrittiva delle banche centrali. Ora, però, credo che l’impennata dell’inflazione sia più un problema del passato che del futuro.

Gli investitori italiani sono grandi amanti delle obbligazioni e oggi stanno tornando ad acquistare con decisione i Btp. Per quale ragione dovrebbero preferire invece un fondo obbligazionario governativo? Oggi i Btp offrono indubbiamente rendimenti che non si vedevano da tempo e capisco bene che suscitino l’interesse degli investitori italiani. Cito però alcuni dati che meritano attenzione. Innanzitutto, un fondo obbligazionario come quello che gestisco consente di avere un’ampia diversificazione del portafoglio che è sempre consigliabile a un risparmiatore. Investiamo in decine di titoli emessi da paesi dove i tassi di interesse e le cedole sono ben più alte che in Europa. In Brasile, per esempio, ci sono emissioni con rendimenti lordi a due cifre, sopra il 10% e rendimenti reali, al netto dell’inflazione, attorno ai 6 punti percentuali. Quelli del Btp sono invece sotto il 4%. Ragionando con un approccio globale, dunque, si possono trovare emissioni molto più remunerative che in

Inter view/2 Vikram Aggarwal A cura di Edoardo Blosi g continua a pag. 46 >
Tra i paesi emergenti abbiamo una view positiva sull’India, che ha una valuta abbastanza stabile, un’economia for te e beneficia anche della fuoriuscita di capitali dalla Cina
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Vikram Aggarwal / gestore degli investimenti nel team Fixed Income di Jupiter AM

Europa, accompagnate appunto da una opportuna diversificazione. Inoltre, proprio grazie alla diversificazione, il rating medio dei titoli presenti nel portafoglio del fondo è singola A contro la tripla B dei Buoni del Tesoro italiani.

Quali sono le vostre preferenze a livello geografico?

Sui governativi europei abbiamo una posizione neutrale, per motivi legati alle valutazioni. Per quanto riguarda i Btp, per esempio, ritengo che gli spread siano a livelli molto ridotti in questo momento. Non vedo all’orizzonte turbolenze, ma non si può escludere un allargamento nel

caso in cui si verifichi qualche tensione nell’Eurozona, anche a livello politico. Abbiamo una view positiva invece sui governativi svedesi e britannici.

Nei mercati emergenti, invece, dove si indirizzano le vostre preferenze?

Tra i paesi che preferiamo c’è indubbiamente l’India che, negli emerging market, è la più valida alternativa alla Cina. Ha una valuta stabile e un governo che ha messo in atto alcune importanti riforme economiche. Per la forza del suo sistema economico, dunque, l’India è la più probabile beneficiaria di flussi di capitali che fuoriescono dalla Cina.

Come gestite le tensioni geopolitiche che purtroppo oggi destabilizzano lo scenario internazionale?

La geopolitica è un fattore importantissimo per le strategie di portafoglio, per il quale effettuiamo un monitoraggio costante. È stato così, per esempio, prima che scoppiasse il conflitto in Ucraina nel 2022. Già molto prima delle operazioni belliche avevamo una posizione short sulla Russia. Anche oggi seguiamo con attenzione quello che accade in Asia con le tensioni tra Taiwan e Pechino e le possibili ripercussioni della crisi in Medio Oriente.

46 JUPITER GLOBAL SOVEREIGN OPPORTUNITIES dati relativi al fondo Valuta della classe di azioni EUR Data di lancio del fondo 14.07.2020 Data di lancio della classe di azioni 14.07.2020 Valuta del Fondo USD Settore Morningstar Global Bond - EUR Hedged Rating Morningstar Classificazione Lipper Bond Global USD Settore IA MS GLOBAL BOND USD HEDGED Classificazione SFDR Ar ticolo 6 Codice Isin LU2134643704 SRI 7 6 5 4 3 2 1 SEDOL BK9RNW4 Bloomberg JGGSEDH LX
Società di gestione Jupiter Asset Management
Inside settori A cura di Anthony Sassine g CHI È Krane Funds Advisors è l’investment manager per gli Etf con il marchio KraneShares
FA Crea Exchange traded fund legati ad alcuni importanti temi d’investimento e macrotrend
È specializzata in Etf tematici legati alla Cina, al climate change e ad asset decorrelati
COSA
COSA OFFRE

L’auto elet trica ha ancora energia

Quadro positivo per i veicoli a emissioni zero

Nonostante le vendite globali di veicoli elettrici siano cresciute del 40% nel 2023, la performance dei relativi titoli azionari non è stata altrettanto soddisfacente. Questo disallineamento deriva in parte da stime di crescita future più conservative, anche se, guardando al 2024, il consenso vede le vendite di veicoli elettrici in crescita del 20%, un aumento comunque notevole rispetto a quello di settori globali già consolidati. Anche se i tassi di crescita del settore Ev potranno normalizzarsi nei prossimi anni, riteniamo che le prospettive a lungo termine non cambino. Oggi, infatti, nel mondo sono in circolazione solo 40 milioni di veicoli elettrici e c’è bisogno di sostituire 1,3 miliardi di veicoli con motore a

combustione interna (Ice) con modelli elettrici entro il 2040. Inoltre le valutazioni e il posizionamento degli investitori sono ai minimi pluriennali, i prezzi dei veicoli elettrici sono in calo rispetto a quelli dei veicoli con motore a combustione interna e la tecnologia e le infrastrutture stanno migliorando rapidamente. Lo scorso anno la crescita delle aziende che producono veicoli elettrici puri è stata solida, invece i fornitori di materie prime e batterie hanno registrato una flessione a causa del calo della domanda e dell’eccesso di capacità nei metalli per l’elettrificazione. Dopo il flusso record degli investimenti nei progetti dedicati all’estrazione mineraria nel 2022, il sotto-settore ha visto concretizzarsi un eccesso di offerta, ma riteniamo che questo squilibrio si correggerà con l’accelerazione della produzione di auto elettriche da parte delle aziende per soddisfare la domanda globale. I produttori di veicoli elettrici con sede in Cina sono quelli che hanno sofferto di più a causa del sentiment negativo degli investitori. Nonostante ciò, le vendite di veicoli elettrici sono cresciute del 40%.

cfa,
Nel mondo sono in circolazione soltanto 40 milioni di vetture non inquinanti, ma c’è bisogno di sostituire entro il 2040 ben 1,3 miliardi di modelli a motore oggi circolanti
49 g
senior investment strategist di KraneShares

Por tafogli flessibili e reat tivi contro l’altalena dei mercati

Le strategie di gestione del fondo Lux Im Esg Flexible Global Equities
Un attento dosaggio dell’esposizione al rischio a seconda del momento
GPrima del Covid e della guerra in Ucraina è stata ridotta di molto la componente azionaria

li ultimi anni hanno visto un susseguirsi di eventi globali come la memoria non ne ricordava da decenni e questo per i mercati finanziari ha significato soprattutto una cosa: volatilità. Il 2024 non sembra voler essere da meno: la situazione geopolitica globale rimane complessa, con il conflitto in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente ancora lontani da una possibile soluzione.

Fase complessa

A queste fonti di incertezza si aggiunge la lunga marcia verso le elezioni presidenziali americane di novembre, che con un esito apparentemente in bilico promettono mesi di volatilità. Senza dimenticare le grandi aspettative degli investitori per un ciclo di taglio dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali, una previsione che, se venisse messa in discussione nei tempi, potrebbe innescare una nuova fase di turbolenza.

Storicamente queste fasi hanno favorito uno stile di gestione attiva, che attraverso fondi flessibili e diversificati sappia gestire l’esposizione al rischio in modo dinamico, adottando un approccio difensivo nei momenti di incertezza per poi tornare a spingere sull’acceleratore del rischio quando i mercati tornano a correre. “Gestione attiva e flessibilità sono le chiavi per fare la differenza nei momenti di incertezza geopolitica o macroeconomica. Con esse si possono anticipare i movimenti del mercato e controllare la volatilità, attaccando il mercato o difendendosi in base alle fasi”, spiega Mario Beccaria, consigliere di amministrazione di BG Fund Management Luxembourg, secondo cui in queste fasi di rischio e limitata visibilità, gli strumenti flessibili sono la scelta migliore per non subire inermi la volatilità del mercato. Gli investitori lo sanno e per questo nel corso del 2023 hanno premiato

Investments ritorno
assoluto A cura di Andrea Barzaghi

con una raccolta da record Lux Im Esg Flexible Global Equity, strumento creato proprio per rispondere a contesti di alta incertezza. “È una strategia che gestisce attivamente l’esposizione azionaria utilizzando basket di titoli, future ed Exchange traded fund per allungarsi o accorciarsi sul mercato”, prosegue Beccaria.

Masse in ascesa

“La sua caratteristica principale è una grande reattività nei momenti di maggior difficoltà dei mercati”, illustra Beccaria, sottolineando come “a ottobre 2022 il fondo contava 700 milioni di masse in gestione e oggi siamo saliti a 1,5 miliardi”. Il fondo non si dedica allo stock picking di singoli titoli, ma gestisce in modo attivo l’esposizione al rischio. “Compriamo Etf o costruiamo dei basket che replicano

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continua a pag. 52 >
Mario Beccaria / consigliere di amministrazione di BG Fund Management Luxembourg

LUX IM ESG FLEXIBLE GLOBAL EQUITIES

Società di gestione BG Fund Management Luxembourg

Codice Isin LU0255290578

Categoria MorningstarTM Bilanciati Flessibili EUR - Globali

Categoria Assogestioni Flessibili

gli indici, con cambi di asset allocation decisi, visibili e importanti. Possiamo andare da zero a 100% d’investito azionario”, spiega il manager. La liquidità viene invece impiegata per investire sulla parte a più breve scadenza della curva dei tassi (duration massima un anno).

La strategia Lux Im Esg Flexible Global Equity si rivolge ai clienti che vogliono vedere l’esposizione al rischio azionario gestita in modo flessibile a seconda del contesto, per non essere vulnerabili alle fasi di maggiore volatilità. Un approccio che, rimarca Beccaria, ha già dato frutti proteggendo i clienti nelle fasi più difficili.

“Nel periodo pre-Covid abbiamo azzerato la nostra esposizione azionaria, che era al 70%. Allo stesso modo, nel corso della guerra in Ucraina, dal 40%-45% siamo scesi al 15%”, dice ancora il manager di BG Fund Management Luxembourg.

Stop and go sull’equity

“Nel 2023 abbiamo adottato lo stesso approccio con la crisi delle banche regionali Usa: diminuire il rischio per poi reintrodurlo. Questa capacità di adattare in chiave difensiva il portafoglio durante la discesa dei mercati ci ha permesso di tornare ad aggiungere rischio azionario

in prossimità dei minimi. Post-Covid il fondo aveva perso solamente il 5% a fronte di un mercato azionario che registrava una performance negativa del 35%, ed è tornato ai livelli di prima della pandemia in solo 69 giorni, rispetto ai 400 giorni del mercato”, ricorda il gestore. Infine, a fianco di queste caratteristiche, il fondo promuove le best pratice Esg. “Siamo sensibili a queste tematiche su cui abbiamo target che riteniamo molto ambiziosi e vogliamo portare questo fondo a chi condivide la nostra stessa attenzione e gli stessi valori”, conclude Beccaria.

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MAXI CASH COLLECT SU PANIERI DI AZIONI

Maxi Premio incondizionato no al 20%¹ il 27 Novembre 2023

Potenziali premi trimestrali successivi no all’1,40% (5,60% p.a.)

Barriera premio e Barriera a scadenza no al 30%

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

Emittente: BNP Paribas Issuance B.V.

Garante: BNP Paribas (S&P’s A+ / Moody’s Aa3 / Fitch AA-)

Maxi Premio a Novembre 2023 non condizionato dall'andamento dei sottostanti

Potenziali Premi trimestrali con Effetto Memoria anche in caso di ribassi

dei sottostanti fino al livello Barriera

Livello Barriera fino al 30% del valore iniziale dei sottostanti

Livello di rimborso anticipato: 100% del valore iniziale

Importo Nozionale: 100 euro

Rimborso condizionato dell'Importo Nozionale a scadenza

Sede di Negoziazione: SeDeX (MTF), mercato gestito da Borsa Italiana

Il Certificate è uno strumento finanziario complesso

(5,60% p.a.)30% NLBNPIT1U8A0

Adidas, Farfetch

(5,60% p.a.)40%

1 Gli importi espressi in percentuale (esempio 20%) ovvero devono intendersi al lordo delle ritenute fiscali previste per legge.

€I Certificate con un sottostante denominato in una valuta diversa dall’Euro sono dotati di opzione Quanto che li rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’Euro e la valuta di denominazione del sottostante, neutralizzando il relativo rischio di cambio.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali.

Prima di adottare una decisione di investimento, al fine di comprenderne appieno i potenziali rischi e benefici connessi alla decisione di investire nei Certificate, leggere attentamente il Base Prospectus for the issuance of Certificates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 31/05/2023, come aggiornato da successivi supplementi, le Condizioni Definitive (Final Terms) relative ai Certificate e la Nota di Sintesi e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento fiscale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID), ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certificate. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai fini di una corretta decisione di investimento. L’investimento nei Certificate comporta, tra gli altri, il rischio di perdita totale o parziale dell’Importo Nozionale, nonché il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante agli strumenti di gestione delle crisi bancarie (bail-in). Ove i Certificate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui i Certificate siano acquistati o venduti nel corso della loro durata, il rendimento potrà variare. Le informazioni e i grafici a contenuto finanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certificate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it.

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ISIN AZIONI SOTTOSTANTI MAXI PREMIO FISSO PREMI TRIMESTRALI BARRIERA PREMI TRIMESTRALI E A SCADENZA NLBNPIT1U7W6 Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM 14,50%1% (4% p.a.) 60% NLBNPIT1U7X4 Eni, Unicredit, Intesa Sanpaolo 15%0,90% (3,60% p.a.)60% NLBNPIT1U7Y2 Intesa Sanpaolo, STMicroelectronic, Tenaris 16,50%1% (4% p.a.) 60% NLBNPIT1U7Z9 STMicroelectronic, Nexi, Stellantis 15%0,90% (3,60% p.a.)60% NLBNPIT1U803 Banco BPM, Eni, Moncler 17%0,80% (3,20% p.a.)60% NLBNPIT1U811Assicurazioni Generali, Eni, Enel, Mediobanca 14%0,80% (3,20% p.a.)60% NLBNPIT1U829 Engie, Occidental Petroleum, Arcelormittal 15%0,90% (3,60% p.a.)60% NLBNPIT1U837 Airfrance, American Airlines, Easyjet 15%1% (4% p.a.) 60% NLBNPIT1U845 Ferragamo, Zalando, Tapestry 16%1% (4% p.a.) 50% NLBNPIT1U852 Mercedes-Benz, BMW, Tesla 17%1% (4% p.a.) 55% NLBNPIT1U860 C3.AI, Uipath,
20%1,20%
NLBNPIT1U878 Microchip Technology,
14,50%0,80%
Tripadvisor,
18%1%
p.a.) 50%
Sunrun,
20%1,40%
Zalando,
19%1,40%
Pure Storage
(4,80% p.a.)35%
Advanced Micro Devices, Qualcomm
(3,20% p.a.)60% NLBNPIT1U886
Uber, Carnival
(4%
NLBNPIT1U894
Sunnova Energy, Plug Power
MESSAGGIO PUBBLICITARIO
Digital Finance nuove aziende A cura di Daniele Tor toriello g

Il trader diventa un robot

Compravendite sui mercati finanziari guidate dall’intelligenza ar tificiale

L’innovazione di una star tup italiana per investitori privati e istituzionali

U1 %

Quota di trader che ottengono profitti

20 %

Quota di trader che operano per più di due anni

na startup italiana, la BxT.ai (Best Execution and Trading), ha creato la prima piattaforma di consulenza per il trading basata sull’intelligenza artificiale avanzata. Nel novembre del 2023 è stata presentata la versione beta al Web Summit di Lisbona, uno degli eventi europei più importanti dell’industria tecnologica, che ha ospitato circa 2.300 startup e più di 70mila persone. La versione definitiva della piattaforma, cui è stato dato il nome Penelope, dovrebbe arrivare ufficialmente sul mercato a partire da marzo 2024.

Fase di test

Nel frattempo, il prodotto finale è oggetto di test da parte di un numero limitato di utenti. La società, con sede a Milano, è stata espressamente invitata a partecipare alla fiera internazionale di Lisbona proprio per le sue ricerche sull’intelligenza artificiale applicata agli investimenti e al trading. Così Mauro Carosso, direttore generale e fondatore di BxT.ai, ha spiega la sua idea: “Il settore del trading si muove a una velocità frenetica e sia i trader privati sia quelli istituzionali affrontano quotidianamente sfide formidabili. I trader al dettaglio faticano a ottenere performance a

causa della psicologia del trading, della mancanza di comprensione di un mercato sempre più dinamico e del tempo limitato da dedicare alla ricerca, i tre nemici di questa attività. Si crea così un circolo vizioso che porta gli operatori a rinunciare. Solo l’1% riesce a ottenere profitti dopo le commissioni e solo il 20% sopravvive ai primi due anni”.

Democratizzare l’IA Sempre in base alle parole del fondatore, la missione è “democratizzare l’uso dell’IA nel trading, aiutando i clienti a superare gli ostacoli tipici dell’attività, appunto la psicologia, la conoscenza e il tempo. La piattaforma Penelope è la prima a utilizzare modelli di apprendimento profondo integrati con la finanza comportamentale, che forniscono previsioni semplici e intuitive per il giorno e la settimana. La chiave del progetto è il mix di una soluzione facile da navigare e capire, anche senza una profonda conoscenza dei mercati finanziari, e un processo che garantisce un’eccellente customer journey in cui tutto può essere realizzato in meno di tre passaggi sia per gli investitori istituzionali che per i trader privati”.

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Cr yptoasset fallimenti

A cura di Riccardo Simone

1 L’NFT NON INCANTA PIÙ

Ha chiuso i bat tenti il museo di Milano dedicato all’ar te digitale Fatale è stata la crisi e la bolla scoppiata sui Non fungible token

Ben 72 artisti e 140 opere. Peccato, però, che adesso siano tornate in “soffitta”. Ha infatti chiuso i battenti il Dynamic Art Museum di Milano che era il primo spazio museale a presentare nella città meneghina l’arte Nft, cioè le opere di pittori e scultori digitali, espresse attraverso Non fungible token. La sede del museo era nel centro del capoluogo lombardo, a poca distanza dalla più celebre Pinacoteca di Brera.

La società che gestiva l’esposizione, la Dynamicartmuseum Srl, è finita in liquidazione giudiziale con l’udienza dei creditori per l’esame dello stato passivo che è stata fissata a maggio. La chiusura del museo è una delle conseguenze della crisi delle quotazioni dei Non fungible token, su cui si è verificata una vera e propria bolla. In crisi è andato anche il mercato degli Nft rappresentativi di opere d’arte digitali.

Sembrano passati ormai anni luce da quando, nel 2021, un’opera dell’artista Beeple è stata venduta per oltre 60 milioni di dollari da Christie’s. I critici e blogger di arte più aperti all’innovazione sono rimasti dunque orfani di questo museo che includeva, seppur in forma digitale, esposizioni di artisti classici come Giotto o Tiziano con quelle di autori contemporanei quali il già citato Beeple e Federico Clapis

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DYNAMIC ART MUSEUM di Milano

EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS

È un’opera d’arte digitale creata da Mike Winkelmann, nome d’arte Beeple. L’opera è un collage di 5.000 immagini digitali create dall’artista tra il 2007 e il 2021 per la sua serie Everydays. Nel 2021 è stata battuta all’asta da Christie’s per 69 milioni di dollari Qui sopra alcune delle opere.

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Meno crimini sulla Blockchain

Oltre 24 miliardi di dollari. È il valore delle truffe e degli utilizzi illeciti delle criptovalute nel 2023, secondo l’ultima edizione del Crypto Crime Report 2024 di Chainalysis, la piattaforma di dati sulla Blockchain. La cifra è alta ma fa segnare un calo significativo rispetto al massimo storico registrato nel 2022, quando gli illeciti sulle criptovalute raggiunsero la cifra record di oltre 39 miliardi di dollari. Oltre il 60% delle attività fraudolente, secondo il report, sono state messe in atto da soggetti sanzionati.

Il presidente e le cripto

C’è chi lo considera un dittatore e chi lo ama per aver liberato il paese dalle bande di baby gang killer. Sta di fatto che il 42enne Nayib Bukele, presidente di El Salvador, è stato appena rieletto e, nelle prime settimane di marzo, ha vinto pure le elezioni municipali conquistando ben 43 territori su 44. Le criptovalute gli hanno portato evidentemente visto che Bukele passerà alla storia come il primo capo di stato che ha dato corso legale alle monete digitali in El Salvador.

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Nayib Bukele / presidente di El Salvador

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certificati.leonteq.com infoitaly@leonteq.com

LEONTEQ SECURITIES (EUROPE) GMBH

Sede di Milano

Via Verziere, 11 20122 Milano (MI)

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CERTIFICATI DI INVESTIMENTO SOFTCALLABLE CEDOLE CONDIZIONATE E CON MEMORIA FINO AL 12% PER ANNO

Leonteq è una società svizzera attiva nei settori finanziario e tecnologico, specializzata nell’emissione di certifi cati di investimento. Fondata nel 2007 e quotata sulla Borsa di Zurigo dal 2012, è diventata uno dei protagonisti del mercato dei certifi cati di investimento grazie all’esperienza sviluppata negli anni ed alla piattaforma proprietaria di cui si avvale. Dall’inizio della sua attività in Italia, Leonteq ha emesso oltre 3000 prodotti di investimento sui mercati EuroTLX e SeDeX. A conferma della sua solidità, la società ha ottenuto il rating investment grade (BBB con outlook stabile) dall’agenzia Fitch Ratings.

COME FUNZIONANO I NOSTRI CERTIFICATI SOFTCALLABLE

• I Certificati Softcallable sono prodotti che offrono una cedola condizionata pagata periodicamente qualora ci sia un rialzo o un moderato ribasso fino al livello barriera della cedola del sottostante (o del sottostante con la peggiore performance, in caso di più sottostanti). Grazie all’effetto memoria, ad ogni data di pagamento della cedola saranno accreditate anche le eventuali cedole non pagate in precedenza.

• Ad ogni data di osservazione autocall l’emittente ha il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare il prodotto a sua discrezione. Nel caso in cui l’emittente eserciti tale diritto l’investitore riceve 1000 Euro a certificato più le eventuali cedole dovute. Evidenziamo come nel Softcallable la discrezionalità dell’emittente sia remunerata e si traduca in una cedola p.a. più elevata.

• Alla scadenza, qualora il prodotto non sia stato rimborsato anticipatamente, gli scenari possibili sono i seguenti: (1) se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è al di sopra della rispettiva barriera, l’investitore riceverà il 100% del valore nominale; (2) se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è pari o al di sotto della barriera, l’investitore riceverà il valore nominale ridotto dell’1% per ogni punto percentuale di performance negativa del sottostante con la performance peggiore.

* La percentuale indica l’importo massimo per anno della somma delle cedole condizionali (pagabili periodicamente). Tale percentuale è puramente indicativa in quanto non vi è garanzia che si verifichino le condizioni per l’ottenimento dell’intero importo (e l’importo effettivamente pagato potrebbe essere anche pari a zero).

PUBBLICITÀ

La presente comunicazione ha finalità pubblicitarie e non costituisce sollecitazione, consulenza, raccomandazione né ricerca in materia di investimenti. Prima di assumere qualsiasi decisione di investimento, leggere attentamente il Prospetto di Base, ogni eventuale supplemento e la relativa Nota di Sintesi nonché le Condizioni Definitive (Final Terms) e il Documento contenente le informazioni chiave (KID) di ciascun prodotto, con particolare attenzione alle sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, alle sedi di esecuzione ed ai costi e oneri connessi. Per i prodotti emessi da Leonteq Securities AG, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo e notificato alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) in Italia. Per i prodotti emessi da EFG International Finance (Guernsey) Ltd, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Central Bank of Ireland in Irlanda e notificato alla CONSOB in Italia. L’approvazione dei Prospetti di Base non va intesa come approvazione da parte delle relative autorità degli strumenti finanziari emessi in base agli stessi e/o ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione (MTF). I Prospetti di Base e gli altri documenti relativi agli strumenti finanziari sono disponibili sul sito https://certificati.leonteq.com/our-services/prospectusesnotices, oppure gratuitamente presso Leonteq Securities AG, Europaallee 39, 8004 Zurigo, Svizzera. Il valore dei prodotti finanziari è soggetto a oscillazioni del mercato, che possono condurre alla perdita, totale o parziale, dei capitali investiti nei prodotti finanziari. I rendimenti riportati non sono indicativi di quelli futuri e sono espressi al lordo di eventuali costi e/o oneri a carico dell’investitore. I prodotti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. Si raccomanda agli investitori di consultare un consulente finanziario competente prima di investire nei prodotti finanziari. Gli strumenti finanziari collegati agli indici non sono in alcun modo sponsorizzati, garantiti, promossi o venduti dai licenziatari ed licenziatari non rilascia alcuna dichiarazione, garanzia o assicurazione espressa o implicita in merito a: (a) l’opportunità di investire negli strumenti finanziari; (b) la qualità, l’accuratezza e/o la completezza dell’Indice; e/o (c) i risultati conseguiti o che verranno conseguiti da qualsiasi persona o soggetto tramite l’utilizzo dell’Indice. I licenziatari si riservano il diritto di modificare le modalità di calcolo o di pubblicazione relative all’Indice. I licenziatari non saranno responsabili per eventuali danni subiti o derivanti dall’utilizzo (o dall’impossibilità di utilizzo) dell’Indice. In alcun modo licenziatari promuovono, garantiscono o sono in altro modo coinvolti nell’emissione e nell’offerta dei presenti Prodotti. I licenziatari non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, in merito all’opportunità di investire in titoli o prodotti finanziari in generale, o nei presenti Prodotti in particolare, o rispetto alla capacità di alcuno dei rispettivi indici di riflettere le opportunità di investimento nei mercati finanziari o di raggiungere in altro modo il proprio obiettivo. I licenziatari non assumo alcun obbligo o responsabilità in relazione alla gestione, alla commercializzazione o alla vendita dei presenti Prodotti. I prodotti sono soggetti a limitazioni di vendita per SEE, Hong Kong, Singapore, Stati Uniti, soggetti statunitensi (US persons) e il Regno Unito (l’emissione è soggetta alla legge svizzera). Questa comunicazione è redatta da Leonteq Securities (Europe) GmbH, Milan branch, che è autorizzata da Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin) in Germania e soggetta

a supervisione limitata da parte di CONSOB in Italia Gli investitori non possono acquistare prodotti finanziari descritti direttamente da Leonteq Securities (Europe) GmbH o da società a essa affiliate ma soltanto tramite banche o altri fornitori di servizi finanziari. © Leonteq Securities AG, 2024. All rights reserved.
MAX CEDOLE P.A.*TITOLI SOTTOSTANTI BARRIERA SCADENZA ISIN 12.00% BPER Banca 60% Europea 08/02/2027 CH1322071304 12.00% ProShares Ultra 20+ Year Treasury ETF 50% Europea 25/02/2026 CH1325427792 12.00% Renault 60% Europea 10/08/2026CH1283542020 10.00% BNP Paribas 60% Europea 08/02/2027 CH1322071312 10.00% BBVA 60% Europea 22/02/2027CH1325426984 10.00% Lufthansa 60% Europea 22/02/2027CH1325427016 9.00% Fineco 60% Europea 08/02/2027CH1322071270 Emittente
Securities AG / EFG International AG Rating emittente
Fitch BBB con outlook
/ EFG Fitch A con outlook stabile Denominazione EUR 1’000
di quotazione
Leonteq
Leonteq
stabile
Mercato
EuroTLX

La crescita della forza di Nuova Delhi non penalizzerà necessariamente Pechino come avvenuto in passato con l’af fermarsi di altre potenze Jian

classifiche
Top Funds
Gam
Shi Cortesi /

India o Cina, chi vincerà?

Un’analisi di Gam oltre i luoghi comuni

Cina e India, chi vincerà la sfida?

È partendo da questo interrogativo che si articola una recente analisi di Jian Shi Cortesi, investment director azioni growth Asia/Cina di Gam. Nell’ambito di un più ampio commento sulle prospettive del mercato cinese, Cortesi invita a non voler contrapporre a tutti i costi queste due potenze asiatiche.

SEMPLIFICAZIONE ECCESSIVA

Ecco cosa scrive: “Il perenne dibattito se l’India o la Cina emergeranno come vincitori finali semplifica eccessivamente le intricate dinamiche della crescita economica globale. Gli Stati Uniti hanno avuto un’ascesa senza pregiudicare la prosperità del Regno Unito. Entrambi hanno coesistito, contribuendo al progresso globale. La crescita economica del

Giappone non ha danneggiato gli Stati Uniti. Al contrario, ha catalizzato l’espansione globale. La rapida crescita del Pil cinese non è avvenuta a spese di altri Paesi. Ha alimentato l’espansione economica a livello mondiale”.

TRAIETTORIA ASCENDENTE

“Ora l’India è su una traiettoria ascendente, con un’economia fiorente alimentata da una popolazione giovane, dai progressi tecnologici e dalle riforme di mercato. Tuttavia, la sua ascesa non richiede il declino della Cina. Piuttosto che inquadrare la questione come un gioco a somma zero, dovremmo riconoscere che India e Cina possono coesistere armoniosamente. I loro punti di forza unici contribuiscono alla prosperità globale”.

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I MIGLIORI FONDI COMUNI A UN ANNO AZIONARI EUROPA Decali a Decalia-Silver Generation -A2 Eur P
USA PGIM PGIM Jennison Us Growth Usd A Acc AZIONARI GIAPPONE AM One Amo Japan Value Equity Jpy Acc AZIONARI ASIA Eastspring Eastspring Inv Asian Low Vol Eq A AZIONARI EMERGENTI Pictet Pictet-Emerging Mkts High Div Hr Eur AZIONARI GLOBALI PGIM PGIM Jennison Global Eq Opps Usd A Acc BILANCIATI Compass Compam Sb Blockchain Tech D Eur Inc OBBLIGAZIONARI GLOBALI Schroders Schroder Isf Glb Crdt Hi Inca Dis M OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD Ubp Ubam Global High Yield Solution Rc Usd 23,9% 48,5% 24,7% 16,3% 43,4% 39,3% 62,8% 9,2% 12,4% AZIONARI ITALIA Dws Xtrackers Ftse Mib Etf 1d 19,1%
AZIONARI

Società attraenti Websim Corporate ha presentato la “Egm Watchlist”, dove evidenzia le realtà più attraenti tra quelle quotate all’EuroNext Growth Milan. Una lista di 15 società accomunate da attese di crescita e redditività superiori alla media.

Preoccupazioni tedesche

“La flessione del manifatturiero della Germania e la minore competitività della produzione destinata alle esportazioni preoccupano, dato che esprimono quasi la metà del Pil”. Violeta Todorova (Leverage Shares).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 59, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi i prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Italia corrisponde alla categoria di Morningstar: Italy Equity. TOP 20 AZIONARI ITALIA 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 01 g 02 g Top Funds classifiche
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento
gestione annualizzato a 12 mesi Dws Xtrackers Ftse Mib Etf 1d LU0274212538 p 19,07% iShares iShares Ftse Mib Etf Eur Acc IE00B53L4X51 p 19,06% iShares iShares Ftse Mib Etf Eur Dist IE00B1XNH568 p 19,01% Amundi Amundi Ftse Mib Etf Dist FR0010010827 p 18,53% Goldman Sachs Ing Direct Top Italia Arancio P Inc LU0456302776 p 18,03% Amundi Amundi Is Italy Mib Esg Etf Dr - Eur C LU1681037518 p 17,70% Anima Anima Italia B IT0005158784 p 17,49% WisdomTree WisdomTree Ftse Mib Etp XS2427354985 p 17,48% Societe Generale Sg Etn Mib Esg XS2425317794 p 15,73% Fideuram Fideuram Italia R IT0000388147 p 15,49% Eurizon Eurizon AM Sicav Italian Equity R LU1238255514 p 14,84% Fideuram Interfund Equity Italy LU0074298604 p 14,81% Euromobiliare Euromobiliare Azioni Italiane A IT0001013520 p 14,43% Fideuram Fonditalia Equity Italy R LU0058495788 p 14,38% Eurizon Eurizon Azioni Italia R IT0001021192 p 13,87% Anima Anima Italian Sm Md Cp Eq Silver Eur Acc IE00BZBXFP28 p 13,70% Anima Anima Iniziativa Italia A IT0005186041 p 13,64% Amundi Amundi Ftse Italia Allcap Pir2020 Etfacc LU1605710802 p 13,56% AllianzGI Allianz Azioni Italia All Stars A IT0004287840 p 13,19% Lemanik Lemanik Sicav High Growth Cap Retail Eur LU0284993374 p 12,88%
di

Eventi cripto

“L’approvazione da parte della Sec degli Etf sul prezzo spot del Bitcoin è l’evento dell’anno. Un altro importante momento sarà l’halving ad aprile, che avrà ripercussioni sul mercato degli asset digitali”. Adrian Fritz (21Shares).

Navigazione prudente

“Chi investe in obbligazioni e strumenti di credito può aspettarsi di essere ricompensato. Bisognerà prestare attenzione, in quanto le acque finanziarie richiedono una navigazione prudente”. MaryTherese Barton (Pictet AM).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 363, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Europa corrisponde alle categorie di Morningstar: Europe Equity Income, Europe Large-Cap Blend Equity, Europe Large-Cap Growth Equity, Europe Large-Cap Value Equity ed Europe Flex-Cap Equity. TOP 20 AZIONARI EUROPA 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 03 g 04 g Top Funds classifiche
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi Decalia Decalia-Silver Generation -A2 Eur P LU1426102726 p 23,90% Natixis Mirova Europe Climate Ambition Eq R/A LU1847728844 p 23,43% Comgest Comgest Growth Europe Plus Eur Acc IE00BK5X3Y87 p 17,24% Comgest Comgest Growth Europe Eur R Acc IE00B6X8T619 p 17,02% Man Man Glg Pan-European Equity Gr Dv C Usd IE00BMG8TZ99 p 16,92% BlackRock Bsf European Unconstrained Eq A2 Eur LU1893597309 p 16,33% Seilern Seilern Europa Eur U R IE00B68JD125 p 14,88% BlackRock Bsf European Opps Extension E2 Eur LU0418790928 p 14,55% Aperture Aperture European Innovation Ex Eur Acc LU2207970315 p 13,96% WisdomTree WisdomTree Europe Equity Etf - Eur Acc IE00BYQCZX56 p 13,81% Union Investment Qfs Sicav - European Eqs Eur A Dis LU0374936432 p 13,69% C. Threadneedle Ct (Lux) European Growth & Inc A Inceur LU0515381530 p 13,46% State Street Spdr Stoxx Eurp 600 Sri Etf Eur Acc IE00BK5H8015 p 13,44% abrdn abrdnI-European Sust Equity S Acc Eur LU0476876080 p 13,34% Morgan Stanley Ms Invf Europe Opportunity C LU1394890807 p 12,59% LFDE Echiquier Major Sri Growth Europe B Eur LU0969070365 p 12,46% Amundi Amundi Fds Eureq Sust Inc C Eur C LU1883312032 p 12,34% M&G M&G (Lux) Paneurpsustainparisalgnd€Bacc LU1670716510 p 12,17% Bnp Paribas Bnpp E Esg Equity Quality Europe Etf Cap LU1377382103 p 11,98% Carmignac Carmignac Pf Grande Europe E Eur Acc LU0294249692 p 11,93%
4,4%4,7%-0,8%5,1%1,9%-0,9%-15,1%10,1%15,1% 5,97%
2014201520162017201820192020202120222023

Oro in affanno

“Gennaio ha visto l’oro scambiato tra 2mila e 2.050 dollari per oncia, che ha rispecchiato un contesto di trading più contenuto: le volatilità implicite a tre mesi sono scese del 10%, livello basso per il metallo giallo”. Peter Kinsella (Ubp).

Rendimenti divergenti

“Osservando i mercati, si è notata una divergenza di rendimenti tra azionario e obbligazionario. Le seconde infatti subiscono una battuta d’arresto, mentre le prime registrano un’impennata”. Richard Flax (Moneyfarm).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 350, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Usa corrisponde alle categorie di Morningstar: US Large-Cap Blend Equity, US Large-Cap Growth Equity, US Large-Cap Value Equity e US Flex-Cap Equity. TOP 20 AZIONARI USA 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 05 g 06 g Top Funds classifiche
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi PGIM PGIM Jennison Us Growth Usd A Acc IE00BYWYQY37 p 48,53% Invesco Invesco Nasdaq-100 Esg Etf Usd Acc IE000COQKPO9 p 44,06% T. Rowe Price T. Rowe Price Us Lg Cp Gr Eq A Usd LU2095273913 p 43,67% T. Rowe Price T. Rowe Price Us Lg Cap Gr Eq A Hkd LU2282401921 p 43,64% BlackRock Bgf Us Growth E2 LU0147387970 p 43,17% Amundi Amundi Nasdaq 100 Ii Etf Acc LU1829221024 p 42,27% Amundi Amundi Is Nasdaq-100 Etf-C Eur LU1681038243 p 42,23% Axa Axa IM Nasdaq 100 Etf Usd Acc IE000QDFFK00 p 42,18% Dws Xtrackers Nasdaq 100 Etf 1c IE00BMFKG444 p 42,12% Invesco Invesco Eqqq Nasdaq-100 Etf IE0032077012 p 42,01% iShares iShares Nasdaq 100 Etf Usd Acc IE00B53SZB19 p 41,97% Efg New Capital Us Growth Usd A Acc IE00BJYJF221 p 41,82% T. Rowe Price T. Rowe Price Us Blue Chip Eq A Usd LU0133085943 p 41,72% Nuveen Nuveen Winslow Us Lrgcapgr Esg Pusd IE00BYVHWC37 p 41,12% Ubs Ubs (Lux) Es Usa Gr Sust$ P LU2099993664 p 40,31% Bper Bper Intl Sicav Equity North America LU0085741469 p 39,89% La Française Alger American Asset Growth A Us LU0070176184 p 38,38% Ubs Ubs (Lux) Es Usa Growth $ P-Acc LU0198837287 p 38,26% Amundi Fch Loomis Sayles Us Gr Eq P Eur C LU2443436196 p 38,20% F. Templeton Franklin Innovation N(Acc)Usd LU2087696931 p 38,12%

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Ecco perché in iShares ci stiamo impegnando al massimo per fornirti i dati ESG e sul clima di cui hai bisogno, con l’obiettivo di farti comprendere cosa includono i nostri ETF.

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Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante sono soggetti a oscillazioni al rialzo oal ribasso e non sono garantiti. L’investitore potrebbe non recuperare l’importo inizialmente investito.

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Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il PRIIPs KID disponibili su http://www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori. Informativa di Legge. Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dall’Autorità per i mercati finanziari olandese. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam - Tel.: 020 – 549 5200 - Tel.: 31-20-549-5200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. Per informazioni sui diritti degli investitori e su come presentare reclami, visitare https://www.blackrock.com/corporate/compliance/investor-right disponibile in italiano. © 2023 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. 3046038

Materiale di marketing

Investimenti energetici

“La maggiore produttività di shale oil & gas negli Usa ha determinato un mercato ribassista per gas naturale e petrolio. Un calo della resa migliorerebbe il contesto per gli investimenti energetici”. Steve Boothe (T. Rowe Price).

Dibattito sul Bitcoin

“Gli ultimi dati economici degli Stati Uniti, tra cui inflazione, prezzi alla produzione e rapporto sui posti di lavoro, hanno innescato accese discussioni sul futuro del Bitcoin e delle criptovalute”. Questa la view di Cryptonomist.ch.

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 117, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Giappone corrisponde alle categorie di Morningstar: Japan Flex-Cap Equity e Japan Large-Cap Equity. TOP 20 AZIONARI GIAPPONE 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 07 g 08 g Top Funds classifiche
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi AM One Amo Japan Value Equity Jpy Acc LU1779687497 p 24,70% WisdomTree WisdomTree Japan Equity Etf - Jpy Acc IE00BYQCZN58 p 24,31% Bnp Paribas Bnpp Sust Japan Mlt-Fac Eq Cl Eur Acc LU1956138777 p 24,11% Morgan Stanley Ms Invf Japanese Equity C LU0512094607 p 24,01% Sparx Sparx Japan Jpy Inst E IE00BF29SZ08 p 23,55% Nomura Nomura Fds Japan Strategic Value A Jpy IE00B3VTHJ49 p 23,35% Dws Xtrackers Nikkei 225 Etf 1d LU0839027447 p 22,53% Eric Sturdza E.i. Sturdza Nippon Growth M Jpy IE00B45CFP81 p 22,29% Sei Sei Gmf Japan Equity Usd Instl+ H Acc IE00B040QP29 p 22,15% iShares iShares Nikkei 225 Etf Jpy Acc IE00B52MJD48 p 22,07% Dws Dws Invest Croci Japan Jpy Lc LU1769942159 p 21,69% BlackRock iShares Japan Index (Ie) S Acc Jpy IE00015NBWB1 p 21,15% Lazard Visionfund Japan Equity Val I Jpy Acc LU2407273668 p 20,85% BlackRock BlackRock Japan Equity 1 J Jpy Acc IE00BZCTKC13 p 20,41% Swisscanto Swc (Lu) Ef Syst Resp Jpn Aa LU1900092112 p 20,38% Pharus Vitruvius Japanese Equity B Jpy LU0103754957 p 20,24% Invesco Invesco Msci Japan Etf IE00B60SX287 p 20,17% Hsbc Hsbc Japan Sustainable Equity Etf IE00BKY55S33 p 19,86% Janus Henderson Janus Henderson Hrzn Japan Opps C2 Eur LU1992142411 p 19,79% State Street State Street Japan Esg Scrn Idx Eq P Jpy LU1159239786 p 19,69%

Occhio alla recessione “L’attuale stima del Fmi circa la crescita economica globale nel 2024 si attesta al 3,1%. Sebbene i vari dati rendano improbabile una recessione globale, diversi fattori potrebbero compromettere tutto”. Michael Blümke (Ethenea).

Palingeo a Piazza Affari Palingeo è stata ammessa alle negoziazioni con le proprie azioni ordinarie e dei warrant denominati “Warrant Palingeo 2024-2026” sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, con partecipazione di investitori italiani ed esteri.

*Escluso il Giappone. Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 152, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Asia ex Japan corrisponde alle categorie di Morningstar ASEAN Equity, Asia ex Japan Equity, Asia-Pacific ex-Japan Equity e Asia-Pacific ex-Japan Equity Income. TOP 20 AZIONARI ASIA* 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 09 g 10 g Top Funds classifiche
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi Eastspring Eastspring Inv Asian Low Vol Eq A LU1522347837 p 16,27% Axa Axa Imallcntr yapexjpnsmcpeq Qi E€ Acc IE0034277479 p 12,15% F. Templeton Franklin Ftse Asia Ex China Ex Japan Etf IE00BFWXDV39 p 6,89% Fisher Fisher Invts Instl Asia Ex-Japan Eq $ IE00BXC44Z39 p 4,18% Legal & General L&G Qual Eq Div Esg Excls Ap Ex-Jpn Etf IE00BMYDMB35 p 3,50% TT International TT Asia Ex Japan Equity A2 Usd Acc IE00BDFKF882 p 3,16% Three Rock Jb Equity Asia Income A Acc Usd IE000L2QGY00 p 2,51% TT International TT Asia-Pacific Equity B2 Usd IE00B61BM748 p 2,36% Schroders Schroder Isf Asian Ttl Ret A Acc Usd LU0326948709 p 2,33% Goldman Sachs Gs Asia Eq I-X Cap Usd LU0113303043 p 2,25% Guinness Guinness Asian Equity Income C Usd Acc IE00BVYPNQ40 p 1,55% Bny Mellon Bny Mellon Asian Income Usd A Inc IE00BP4JQG53 p 1,37% BlackRock BlackRock Advtg Asia Ex Jpn Eq D Usd Acc IE00BFZP7Q95 p 1,33% Morgan Stanley Ms Invf Sustainable Asia Equity B LU0073229410 p 0,77% AllianzGI Allianz Little Dragons Ct2 Eur LU0396102724 p 0,39% First Sentier Stewart Inv Apac Ldrs Sstby I Eur Acc IE00BFY85L07 p 0,20% Nomura Nomura Fds Asia Ex Japan High Cnv A Eur IE00BBT37V62 q -0,57% Mirae Asset Mirae Asset Esg Emerg Asia Ex-Chn Eqausd LU0336300859 q -0,71% Schroders Schroder Isf Asian Eq Yld B Acc Usd LU0188438468 q -0,86% Eastspring Eastspring Inv Asian Eq Inc C LU0801102608 q -0,88%

Extra.Ordinary

Quando viaggi puoi essere più di un semplice passeggero.

Gli investimenti nelle infrastrutture essenziali e necessarie per soddisfare la crescente domanda globale di viaggi possono fornire un’opportunità di rendimento nei periodi di inflazione. Un’opportunità d’investimento straordinaria dall’ordinario che ci serve per vivere ogni giorno.

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© 2023 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati.

S.à r.l. Succursale Italiana – Corso Italia, 1 – 20122 Milano – Tel: +39 0285459 1 –

CoinShares in Italia

CoinShares è sbarcato sul mercato italiano. Il gruppo si è assicurato l’opzione per l’acquisizione di Valkyrie Funds, l’unità di Etf del concorrente statunitense, Valkyrie Investments, che comprende il Valkyrie Bitcoin Fund.

Recessione tecnica

“Il Pil del Regno Unito si è ridotto dello 0,3% nel quarto trimestre del 2023, registrando una contrazione per il secondo trimestre consecutivo. Ciò implica che l’Uk è in recessione tecnica”. Tomasz Wieladek (T. Rowe Price).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 245, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Emergenti corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Emerging Markets Equity e Global Frontier Markets Equity. TOP 20 AZIONARI EMERGENTI 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 11 g 12 g Top Funds classifiche
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento
Pictet Pictet-Emerging Mkts High Div Hr Eur LU0725973464 p 43,37% Hsbc Hsbc Gif Frontier Markets Ec LU0735544974 p 32,19% Amundi Amundi Azionario Paesi Emergenti B IT0004813975 p 29,72% Aqr Aqr Emerging Equities Ucits E LU0977245710 p 27,88% Schroders Schroder Isf Frntr Mkts Eq B Acc Usd LU0562314475 p 26,82% Morgan Stanley Ms Invf Emerging Markets Sm Cp Eq C LU0898771216 p 25,13% Polar Capital Polar Capital Emerging Markets Inc R Acc IE00B4VVWP88 p 24,60% Evli Evli Emerging Frontier B FI4000066915 p 23,32% Man Man Numeric Emerging Markets Eq D Sek IE00BTC1N822 p 23,27% AllianzGI Allianz Glbl Emerg Mkts Eq A Usd IE0002488884 p 22,94% Fiera Capital Magna New Frontiers R Acc IE00B670FC16 p 22,90% Capital Group Capital Group Em Growth (Lux) T LU0516375184 p 21,76% F. Templeton Templeton Frontier Markets C(Acc)Usd LU0390137460 p 20,74% East Capital East Capital Global Frontier Mkts A Eur LU1125674454 p 19,03% State Street State Street Em Sel Esg Scrn Eq P Eur LU0379089245 p 16,16% Raiffeisen Raiffeisen-Emergingmkts-Aktien R Vt AT0000497268 p 15,93% Amundi Amundi Fds Eq Emerging Cnsr v Fu-C LU0945154598 p 15,83% Nomura Nomura Fds Global Emerging Market I Usd IE00BHBFDG90 p 15,70% Robeco Robeco Qi Emerging Cnsr v Eqs D € LU0582533245 p 15,27% Robeco Robeco Qi Em Active Equities D € LU0329355670 p 15,09%
di gestione annualizzato a 12 mesi
DALLE NOSTRE RADICI, NASCE VALORE PER IL VOSTRO FUTURO. Ph: Vincent Peters Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Credem Euromobiliare Private Banking Spa - Sede legale: via Emilia San Pietro 4, 42121 Reggio nell’Emilia Iscritta all’Albo delle Banche (al n. 4999) e all’Albo dei Gruppi Bancari tenuto dalla Banca d’Italia - Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 bis c.c.) da parte di Credito Emiliano S.p.A. Aderente al Fondo interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia - Società autorizzata e vigilata da Banca d’Italia, CONSOB ed IVASS. www.credemeuromobiliarepb.it.

Petrolio e preoccupazioni “Le previsioni sul prezzo del petrolio sono cautamente ottimistiche, ma gli investitori sono inquieti per i conflitti in corso nel Mar Rosso e per l’annuncio dell’Opec+ sui tagli alla produzione”, ritiene Pimco.

Aspettative moderate

“Nonostante la solida performance degli asset rischiosi registrata finora quest’anno, riteniamo che gli investitori debbano moderare le loro aspettative di debolezza del dollaro americano”. Fredrik Repton (Neuberger Berman).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 741, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Equity Income, Global Flex-Cap Equity, Global Large-Cap Blend Equity, Global Large-Cap Growth Equity e Global Large-Cap Value Equity. TOP 20 AZIONARI GLOBALI 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 13 g
g Top Funds classifiche
14
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi PGIM PGIM Jennison Global Eq Opps Usd A Acc IE00BZ3G1P18 p 39,27% MainFirst MainFirst Global Eq Unconstrained V LU1856131435 p 38,38% Azimut Az Fd 1 Az Eq Glb Gr B-Az Acc LU0804229622 p 36,17% Morgan Stanley Ms Invf Global Opportunity C LU0552385451 p 34,87% Amundi Lyxor Dj Global Titans 50 Etf Dist FR0007075494 p 33,75% Nomura Nomura Fds Ie Glb Mlt-Thm Eq A Usd Acc IE00BJCW9983 p 33,63% Gam Gam Star Worldwide Equity Ord Gbp Acc IE00B0HF3H50 p 33,54% Bridge Fund Gqg Partners Global Equity A Usd Acc IE00BH480Z36 p 31,76% Fideuram Fonditalia Millennials Equity R LU1811052163 p 31,63% J.P. Morgan Jpm Global Growth F Acc Usd LU2419339622 p 30,58% Julius Baer Jb Global Excell Eq Chf B LU1945287289 p 30,35% Guinness Guinness Global Innovators C Usd Acc IE00BQXX3F31 p 30,14% Invesco Invesco Global Founders & Owners Eeuracc LU1762221155 p 30,05% Bamco Multipartner Baron Glb Adv Eq B Eur Acc LU2041852471 p 29,80% Gam Gam Star Disruptive Gr M Usd Acc IE00BN4RFJ17 p 29,08% Mfs Mfs Meridian Global Strategic Eq N1 Usd LU2432527336 p 28,89% Gam Multilabel Orchestra Glb Eq C Usd Acc LU1900184661 p 28,42% Invesco Invesco Global Focus Eq E Eur Acc LU2181881413 p 27,44% Fisher Fisher Invts Instl Glbl Eq Fcs Usd IE00BZ4SVD40 p 27,28% Tcw Tcw Global Pre Sus Eq Au LU1848748908 p 26,89%
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I bond in stile Goldman Sachs Goldman Sachs ha quotato sull’EuroMOT di Borsa Italiana nuove obbligazioni a tasso fisso decrescente callable che offrono agli investitori flussi cedolari annuali in euro con tassi fino all’1,25% annuo.

Attenzione al rally

“Non si ferma il rally del Bitcoin, che da inizio anno ha registrato un incremento del 50,85% e del 197% a 12 mesi. Secondo J.P. Morgan, il prezzo scenderà a 42mila dollari dopo l’halving di aprile”. (Cryptonomist.ch).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 993, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Bilanciati corrisponde alle categorie di Morningstar: Eur Flexible Allocation, Eur Flexible Allocation - Global, Eur Cautious Allocation, Eur Cautious Allocation - Global, Eur Moderate Allocation ed Eur Moderate Allocation - Global. TOP 20 BILANCIATI 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 15 g 16 g Top Funds classifiche
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi Compass Compam Sb Blockchain Tech D Eur Inc LU0620021070 p 62,76% Pharus Pharus Sicav Trend Player A Eur Acc LU1253867508 p 28,34% Azimut Az Ma Az Allc Technology Bal Azeurret LU2279429596 p 17,37% Carmignac Carmignac Investissement Lat A Eur Acc FR0010147603 p 17,21% House Of Wealth How Global Leaders Fund Eur I LI1206123492 p 15,65% Fideuram Ailis Schroder Global Thematic R Eur Acc LU2218727035 p 13,63% AllianceBernstein AB American Multi-Asset Ptf A Eur H LU2471912910 p 13,42% Euromobiliare Euromobiliare Power Brands A IT0005507014 p 13,19% Euromobiliare Euromobiliare Pic Action 4 Tra Atto II A IT0005506503 p 13,14% Natixis Dnca Invest Evolutif B Eur LU0284394821 p 12,92% Comgest Comgest Growth Global Flex R Eur Acc IE00BZ0X9R35 p 12,51% Eurizon Eis Flexible Plus 6 I Cap LU1571038733 p 12,44% F. Templeton Franklin Esg-Focused Bal A Acc Eur LU2319533704 p 12,19% Eurizon EIS Euro Equity Insurance Cap Light ID LU0282141893 p 12,16% J.P. Morgan Pbfi Access Balanced (Eur) Q (Acc) LU2311382183 p 12,09% Crossinvest Crosssicav Crossinvest Return B Eur LU0871320999 p 12,06% Dws Db Vermögensfondsmandat High Convctn Eq LU0240541796 p 11,89% Dje Kapital Dje - Multi Asset & Trends Pa (Eur) LU0159549145 p 11,75% Gam Gam Star Alpha Spectrum Ordinary Eur Acc IE00B5KMD450 p 11,70% Carmignac Carmignac Profil Réactif 100 A Eur Acc FR0010149211 p 11,68%
Un evento ideato e organizzato da Un evento ideato e organizzato da con il supporto di

a 12 mesi

Sentiment neutrale

“Le aspettative sull’economia domestica degli investitori professionali italiani certificati Cfa risalgono ulteriormente: il Sentiment Index è risultato prossimo alla neutralità, a -8,7 punti”. Lo dice CFA Society Italy.

Valutazioni favorevoli

“La Cina resta un mercato interessante per le aziende. Diverse realtà hanno ottenuto buoni risultati e molte di queste hanno valutazioni molto favorevoli”. Gokce Bulut (Columbia Threadneedle Investments).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 174, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Bond e Global Flexible Bond. TOP 20 OBBLIGAZIONARI GLOBALI 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 17 g
g Top Funds classifiche
18
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato
Schroders Schroder Isf Glb Crdt Hi Inca Dis M LU0575582704 p 9,16% Zest Zest Flexible Bond Cap Retail Eur LU0840527872 p 8,11% Bny Mellon Bny Mellon Targeted Ret Bd Usd A Acc IE00BYRC8G84 p 7,90% Natixis H2o Multi Aggregate I Usd IE00BD8RGM75 p 7,86% Ubp Ubam Strategic Income Uc Usd LU2351068684 p 7,80% Wellington Wellington Credit Income Usd N M4 Di LU2308173918 p 7,35% Dodge & Cox Dodge & Cox Worldwide Global Bd Usd Acc IE00B5568D66 p 7,10% PGIM PGIM Global Total Return Bond Usd P Acc IE00BG372R05 p 6,93% PGIM PGIM Global Total Ret Esg Bd Usd I Acc IE00BKY72113 p 6,63% Capital Group Capital Group Globhiinc (Lux) Nd LU1486394429 p 6,55% Pimco Pimco Gis Low Duration Opps Ins Usd Inc IE00BGMHJW58 p 6,42% BlueBay BlueBay Total Return Credit C Usd (Qid) LU1128624639 p 6,21% Lemanik Lemanik Sicav Eurp Flex Bd Cap Ret Eur LU0162047491 p 5,48% Amundi Amundi Fds Optimal Yld S/T F Eur C LU1883339589 p 5,45% Colchester Colchester Alpha Usd Acc I IE00BQZJ1M20 p 5,33% Ram Ram (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn F LU0419187215 p 5,32% Fidelity Fidelity Global Income A-Acc-Usd LU0882574303 p 5,28% Nikko AM Nikko AM Global Green Bond A Usd LU0489503028 p 5,26% Azimut Az Fd 1 Az Bd Glbl Macro Bd B Eur Acc LU2085663859 p 4,89% Janus Henderson Janus Henderson Ari Opp E2 Usd IE00BLWF5C65 p 4,86%
FORBES BRAND FOR COMMUNITY EVENTS / NEWSLETTER / WEB/ SOCIAL / PODCAST / TV FORBES IL PIÙ GRANDE E PRESTIGIOSO SISTEMA DI COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE PER CONOSCERE LE STORIE, I PROGETTI E LE VISIONI DELLE DONNE E DEGLI UOMINI DI SUCCESSO CHE STANNO CAMBIANDO IL MONDO. Supplemento volume 77, marzo 2024, Forbes Italia. Registrazione presso Tribunale di Milano al 260 del settembre 2017. Copia non vendibile separatamente IL MAGAZINE DELLE PMI E DELLE STARTUP DA PROBLEMA A RISORSA Non esiste in natura, ma è ovunque. È inquinante, ma ha anche dei vantaggi L’industria della plastica è chiamata a definire nuovi percorsi di sviluppo Tutti, da chi la modella a chi la ricicla, possono partecipare alla rivoluzione ESCLUSIVO UN VIAGGIO NEL MONDO DI MINA OASI DI BENESSERE IN CITTÀ QUANTO CONVIENE ANDARE A 30 KM/H VIAGGIO NELLA CAMPER VALLEY BUFFON, UNA VITA DA NUMERO UNO MARZO, 2024 INCHIESTA LAVORO, L'AVANZATA DEGLI OVER 65 Italia 4,90 euroCH CT 11,90 Chf Côte d’Azur 13,90 euroAnno 8 N° 77marzo 2024Periodicità: mensile Prima immissione: 8/3/2024 Mensile Poste Italiane SpaSpedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. comma LO/MI COVER STORY

Temi chiave

“Il mercato giapponese è sostenuto da tre temi chiave: la ripresa dei profitti, gli incentivi da parte della Borsa di Tokyo alle aziende e l’uscita dalla deflazione che favorisce un rerating del mercato”. La view di Amundi.

Outlook in linea

“La traiettoria dell’inflazione e le politiche delle banche centrali saranno i fattori che influenzeranno i mercati internazionali per tutto il 2024, in linea con l’outlook sul mercato statunitense”. Anastasia Amoroso (iCapital).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2024. Fondi considerati: 100, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari High Yield corrisponde alla categoria di Morningstar: Global High Yield Bond. TOP 20 OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 19 g 20 g
Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi Ubp Ubam Global High Yield Solution Rc Usd LU0569864480 p 12,44% Sphereinvest Sphereinvest Global Credit Strategies F IE00BKXBBV70 p 12,31% Ubs Ubs (Lux) Bs Float Rt Inc $ Usd P-Acc LU1679112000 p 11,69% PGIM PGIM Global High Yield Bond Usd I Acc IE00BKF05M17 p 11,24% F. Templeton Ftgf Bw Glb High Yield A Usd Dis(D) IE00BD068151 p 10,84% Ubp Ubam Global Hi Yld Solu Ext Dur Ic Usd LU2051741416 p 10,79% M&G M&G (Lux) Glb Fl Rt Hy Ah Hkd Acc LU1959281343 p 10,63% Eurizon Eurizon Bond High Yield Zu2 Usd Acc LU1240313970 p 10,49% Artemis Artemisfds(Lux) Sd Glb Hy Bd B Usd Acc LU1988890759 p 10,31% Aegon Aegon High Yield Global Bd A Acc Usd IE00B296WY05 p 10,30% Swisscanto Swc (Lu) Bf Responsible Sec Hy At LU1057799410 p 10,23% PGIM PGIM Global Hi Yld Esg Bd Usd I Acc IE00BD1DGW27 p 10,22% Bny Mellon Bny Mellon Glb Shrtdtd Hy Bd Usd A Acc IE00BD5CTS25 p 10,21% Jupiter Jupiter Global Hy Bd D Uacc Hsc LU1981108845 p 10,21% Credit Suisse Cs (Lux) Global High Yield Bond B Usd LU0458987335 p 10,12% Wellington Wellington Hi Qual Glb Hy Bd Usd S Ac IE00BF426977 p 10,07% BlackRock BlackRock Glb Hy Sust Crdtscrn Dusd Acc IE00BF5HLF28 p 9,99% Mercer GI Mercer Global High Yieldbda9-0.1750eur IE00BJQY8H15 p 9,88% State Street Ssga Sttstrtglbhiyldbdesgscrnidxiusdacch LU2287755255 p 9,81% Barings Barings Global Senior Scrd Bd E Usd Acc IE00BC1J1951 p 9,61% Top Funds classifiche

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BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.

Sviluppi e rischi

Tramite il canale YouTube di Amundi, Monica Defend (nella foto), responsabile dell’Amundi Institute, ha commentato e analizzato la situazione del mercato mostrando gli sviluppi e i rischi, oltre alle prospettive di crescita e alle opportunità per gli investitori.

Tra i migliori

Un importante riconoscimento per Giovanni Buffa (nella foto), Cfa, gestore del fondo AcomeA Paesi Emergenti e del fondo AcomeA Asia Pacifico. Il professionista è stato selezionato da RankiaPro tra i migliori professionisti dell’anno nella categoria fund manager.

Crisi e podcast

Pictet Asset Management Italia ha annunciato l’uscita di una nuova collana podcast dedicata alle principali crisi economiche degli ultimi cinquant’anni dal titolo “KRISIS - I retroscena dell’economia moderna con Federico Buffa”, per un totale di dodici puntate.

Axa per le donne

“Essere donna non dovrebbe essere un rischio”. È questo lo slogan della nuova campagna di Axa Italia dedicata alle donne e condivisa attraverso il profilo Instagram del gruppo. Il progetto comprende numerose iniziative locali in favore delle donne

Social Network curiosità dal web g

Flessibilità. Convizioni. Potenziale di rendimento.

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Capitale a rischio. La performance dipende dalla tempistica dell’investimento e può comportare rendimenti negativi. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

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