2 minute read

Variazioni tedesche

Campagne deserte. Villaggi distrutti. Fiumane provocate dal disgelo che scorrono tra carcasse contorte di auto.

È tornato Philippe Claudel, con un libro che ancora una volta esplora cosa resta di un uomo quando la sua umanità è messa alla prova e il libero arbitrio soffocato da ruoli e funzioni che sembrano non consentirgli margini di scelta. E il parterre è completo e inconfondibile: la guerra e il nazismo, i soldati consunti, i sopravvissuti a lager o morti di fame, i testimoni innocenti. Claudel, insomma, nello stile delle “Anime grigie”, che scavava negli orrori bellici, nello sforzo di svelare il mistero di una bimba trovata morta in un canale, e anche del “Rapporto”, che indagava sul crimine collettivo di una comunità di montagna. Tutto secondo le attese, almeno fino alla fine del primo racconto. Quando il libro trascina il lettore nella mischia.

Advertisement

Philippe Claudel in cinque racconti. Un saggio per guardare “A sinistra, da capo”. Un emozionante memoir. E la Sicilia del capomafia

Da cosa è nata la sinistra? Cosa la contraddistingue ancora? Quale autocritica è necessaria per ritrovare credibilità e futuro? Con le consuete lucidità e passione, il politico Pd, tra i principali protagonisti della sinistra, riflette sul passato e sull’oggi, sulle ferite aperte e sulle sfide perse. E, su tutto, sulla necessità di restare in campo, avanzando proposte, invitando a ritrovare slancio e metodo. Per un rinnovamento, coi piedi saldati nella storia.

PaperFirst, pp. 315, € 18

Si incontrano per caso su una panchina, nei mesi della pandemia. E lui, ingegnere bolognese di 90 anni, consegna a lei, scrittrice e illustratrice, una storia emozionante e vera che interroga sul bene e sul male, sul destino e la fortuna, sulla libertà di ognuno. La storia di una famiglia ebrea messa in salvo dalle persecuzioni da una donna chiamata Edvige Mussolini: proprio la sorella del Duce.

Philippe Claudel

Ponte alle Grazie pp. 139, € 15,90

Perché con questo romanzo generato da una sequenza di short stories e testimonianze narrative, scritte in tempi diversi e legate l’una all’altra da connessioni successive, lo scrittore nato in Lorena compie un’operazione nuova, affidando a chi legge il canovaccio di una storia volontariamente lacunosa e il compito di ricucirne i frammenti: spezzoni di esistenze diverse, che ruotano tutte intorno a un simbolico “Viktor”, nazista che assomma vendetta, giustizia, impossibilità di un perdono.

E con lui un prisma spiazzante di uomini e donne che, incorporando verità opposte, lasciano di volta in volta col dubbio di composizioni mancate, di simmetrie non colte, di significati forzati. E reclamano l’impegno di riempire i vuoti improvvisando: come si addice a una fantasia musicale. E come evocato dal più suggestivo titolo in francese del libro, “Fantaisie allemande”, diventato in italiano “Dopo la guerra” (Ponte alle Grazie). Un libro di tragedia e malinconia, pietà e cattiveria, che esplodono nel testo intitolato “Irma Grese”: racconto perfetto di un vecchio inerme e di una ragazza senza scrupoli, aguzzino che diventa vittima e carnefice che ignora il destino che l’attende. In un meccanismo implacabile: dove morte e vita si tendono agguati.

Cristina Petit - Alberto Szegö

Solferino, pp. 448, € 20

On the road per la Sicilia, non per un giro turistico ma sulle tracce di quell’uomo che è stato latitante per trent’anni: Matteo Messina Denaro. Un viaggio per la Sicilia occidentale compiuto nel 2021 e ora riproposto in un podcast in dieci puntate che immerge nei luoghi dove il mafioso ha vissuto. Dove il mestiere di giornalista è complicatissimo. E dove una bellezza senza tempo tutto pretende di avvolgere e di nascondere.

Matteo Caccia e Giacomo Di Girolamo

Audible Original

This article is from: