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Antonella Viola e il vino stellato

Cara Rossini, la dottoressa Antonella Viola ha voluto avvisarci: anche chi beve un solo bicchiere di vino al giorno espone la propria salute a rischi altissimi e, per non farci mancare niente, ha detto anche che chi beve alcol ha il cervello più piccolo degli astemi. Ora, nessuno ha mai negato che l'abuso di bevande alcoliche faccia male, anzi malissimo, e che gli alcolizzati vadano incontro a disastri fisici inevitabili, però, millenni di cultura enologica hanno dimostrato che un buon bicchiere di vino di qualità ha poteri organolettici non indifferenti. Innanzitutto i polifenoli, contenuti specialmente nel vino rosso, aiutano a combattere l'indurimento dei vasi sanguigni, ma ancora più importante è la capacità di sviluppare endorfine naturali che il piacere di gustare un bicchiere di quello buono, stimola in maniera significativa (provare per credere). C’è poi una cosa che mi lascia perplesso: ci sono stuoli di medici ed esperti che passano la loro vita ad ammonirci su quanto ci nuoccia ogni alimento, sostanza o pratica che ci dà piacere, ma ce ne fosse qualcuno che ci mette in guardia dalla nocività delle attività lavorative che si è costretti a svolgere. A dirci di non bere c'è un vero e proprio esercito, a avvisarci di quanto faccia male al nostro fisico l’attività lavora-

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Mauro Chiostri

Lascerei da parte i danni che il lavoro può procurare al fisico perché ovviamente dipende dal tipo di lavoro. Io, per esempio, mentre le rispondo sto lavorando ma dubito che mi stia procurando dei danni al dito medio o al pollice battendo sulla tastiera. Sono invece interessanti le piccole battaglie che periodicamente nascono tra quelli che amano il vino e quelli che lo giudicano dannoso (probabilmente tutti astemi) e che ritengono doveroso far aderire gli altri alle proprie convinzioni. La dottoressa Viola, che è competente, è bella e non disdegna la visibilità, non ha dubbi e dichiara: «il vino fa male in qualsiasi quantità». E per farci capire meglio conia uno slogan che è quasi un comandamento: «la dose giusta di alcol è zero». Ma, recuperando la benevolenza che ci ha dimostrato con consigli e rassicurazioni nei periodi più difficili del Covid, aggiunge: «Io sono astemia, ad eccezione di quando mangio nei ristoranti stellati». È una consolazione per tutti, una scappatoia pratica per goderci il vino senza incertezze e rimorsi. Dobbiamo solo fare attenzione al numero di stelle all’ingresso della nostra trattoria del sabato sera.

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Ray Banhoff

Basta lavorare, non ha più senso nel 2023. I lavoratori dipendenti italiani sono tra i meno pagati d’Europa e tra quelli che stanno più ore alla scrivania con uno stipendio medio che è circa la metà di quanto guadagna Chiara Ferragni con un singolo post su Instagram: 25 mila euro scarsi contro i 40-80 di un’inserzione dell’influencer. Un anno di sbattimento = Un post. Dopo una notizia così come fai a dire che il lavoro dipendente sia moralmente accettabile? Una Repubblica fondata sul lavoro, sì, ma di noi poveracci. L’illuminazione l’ho avuta parlando con un’amica. Sua figlia frequenta un asi-

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