il mosaico· Notiziario dell'Associazione Il Mosaico- Marzo 2007- www.associazioneilmosaico.org
''I.:AFRICA MI BA SPACCATO A METÀ'' Come annunciato nel precedente numero del Notiziario, p . Mario, accompagnato da Marco Mascheroni, dal 13 al 27 gennaio scorso ha raggiunto la missione dei Padri di Betharram in Repubblica Centrafricana e ci riporta le suggestioni di questa sua esperienza.
S
ono tornato dall'Africo spaccato a metà. Pe r uno porte provo ancoro molto soddisfazione e un frizzante senso di aspettativa. Lo scopo del viaggio, voluto e sostenuto dall'Associazione, è stato pienamente raggiunto. L'obiettivo ero proprio quello d i prendere contato con lo realtà del nord/ovest dello Repubblica Centrafricano, dove è la città di Bouar e la missione di Niem, dove operano i Padri di Bethorram. Grazie o p. Tiziano, che mi ha invitato, ho potuto incontrare il Vescovo e avere con lui un illuminante colloquio, ho ascoltato attentamente lo d r.ssa Ione che è la responsabile di tutta la pastorale dello salute dello diocesi, ho visitato il centro clinico al lestito per le analisi alle persone sieropositive e per la curo delle persone in AIDS. Ho capito con quale organizzazione professionale p. Tiziano coordina lo farmacia diocesana che garantisce farmaci a tutta la regio ne e con quale competenza e perizia gestisce l'ospedale d i Niem. Grazie a p. Beniamino e p. Arialdo ho potuto vedere come si possono raggiungere i villaggi nella savona, come sono articolati g li interventi a sostegno della popolazione, le scuole per i bambini e soprattutto le farmacie dove l'infermie re di villaggio, pagato dalla missione dei Padri Bethorramiti, garantisce un minimo di sistema sanitario sul territorio. E poi, p. Be niamino mi ha condotto fisicamente sul terreno che i Padri hanno acquistato e sul quale, tra le altre cose, si prevede possa sorgere lo strutturo nello quale collocare il
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centro per la lotta all'AIDS della città di Bouar. Il progetto prevede l'accoglienza, l'accompagnamento e il trattamento a domicilio (TAD) per le persone in AIDS, affidato alla comunità re ligiosa, come ci hanno chiesto, con tanto calore e tanto apprensione, il Vescovo e la dr.sso Ione. Tutto questo è stato per me lo confortante confermo che l'inte nzione dell'Associazione di lanciare un ponte di aiuto e di sostegno al progetto affidato o frotel Angelo Solo ho solide basi per contrastare lo d iffusione dell'infezione da HIV nello popolazione dello regione
di Bouor. Ma per un' altra parte, più in profondità in me, l'impatto con lo realtà della gente di Bouor e di Niem mi ha, letteralmente, tagliato in due. Ora so che è assolutamente necessario avere uno scudo, uno schermo, forse uno corazza per affrontare quello realtà e io non mi sono preparato. Ho capito, dopo a.lcuni giorni, perché è inevitabile e indispensabile che i missionari, i volontari, i funzionari, i "nordici", ricostruiscano isole di vita all'occidentale in Africa e facciano im(segue a pog.6)
SISTIENICI! NIN TI CISTA NUllA! Carissimo amico/a Ti ringraziamo di cuore per aver destinato il 5 X l 000 dell 'IRPEF 2006 all'Associazione Il Mosaico e ti chiediamo di riconfermare anche quest'anno la tua scelta. Apponi la tua fuma nell'apposito riquadro che figura sui modelli di dichiarazione (CUD 2007; 730/1- bis redditi 2006; UNICO persone fisiche 2007) e scrivi il
C.F. 92004980584
Associazione Il Mosaico
È consentita una sola scelta di destinazione. La scelta di destinazione del5 per mille e quella dell'8 per mille di cui alla legge n. 222 del 1985 sono assolutamente distinte e non sono in alcun modo alternative fra loro. Anche quest'anno il tuo sostegno è destinato alla ristrutturazione della Casa Accoglienza Jonathan Mann per la Pronta Accoglienza delle persone in AIDS in alternativa alla detenzione in carcere. GRAZIE DI CUORE !
QUINDICESIMO ANNIVERSARIO Forum: Aids, accoglienza e filosofia della cura, le Case alloggio di fronte alle nuove politiche sociali. Gli interventi di: Mariella Orsi, Luisa Sanvito, Paolo Pierucci, Bruno Marchini, Carlo Vinco, loli Ghibaudi, Cesare Zucconi, Emilio Baccarini, Mario Longoni. La lettera del Ministro della Salute On. Uvia Turco.