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PROVE LA PROVA Il battello in prova era equipaggiato dal nuovo Mercury, quattro tempi, da 20 cavalli, che rappresenta la potenza intermedia tra quelle offerte dal package di 15 e 25 cavalli. Un motore ideale per questo battello, sia per peso sia per spinta, omologato per la potenza massima di 25 cavalli che tuttavia ci sentiamo di sconsigliare ad un utente medio. Nel corso delle manovre il battello evoluisce con buona precisione in entrambi i sensi di marcia per poi entrare in planata, a soli 15 nodi, rialzando la prua con un angolo abbastanza accentuato, correggibile però spostando il peso nella parte prodiera. Superata questa fase il mezzo si dispone ben parallelo sull’acqua ed acLa valvola di gonfiaggio è in delrin
celera con prontezza, rimanendo molto sensibile al comando dell’acceleratore. Sufficientemente morbido in navigazione in rapporto alle dimensioni contenute, il 380 XS vola sopra le creste delle piccole onde senza troppo scomporsi. In tale situazione non tira a bordo spruzzi e dimostra una direzionalità corretta. Bene anche in virata, dove è preciso fino a velocità di crociera, mentre tende a prendere la mano se si eseguono virate strette ad elevata andatura. Ma in tal caso la responsabilità è solo del pilota. Un ultimo considerazione va fatta a favore del motore. Silenzioso, dotato di una eccezionale progressione, il nuovo 20 cavalli, due cilindri Mercury, si pone a nostro parere ai vertici della sua categoria, non solo per la notevole spinta ma anche per la sua massa decisamente contenuto di poco superiore ai 50 chilogrammi.
Le due pagaie sono saldamente fissate all’interno dei tubolari
Lo specchio di poppa è in compensato marino
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