REPORT Workshop Mapping San Siro

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Percorsi di trasformazione possibili T1. Verso un quartiere di spazi attivi ricomponendo frammenti fisici e sociali

Il tema affrontato da questa simulazione ha come oggetto principale i cortili interni ai civici del quartiere. I cortili che non sono più in grado di rappresentare le necessità degli abitanti. I regolamenti e le utenze sono la chiave per scardinare dinamiche congelate di utilizzo di questi spazi. Alcuni cortili si differenziano dagli altri divenendo un esempio positivo all’interno del quartiere, come alcune forme di autogestione della manutenzione degli stessi. Il precorso descritto dal transect individua come punto di partenza il sostegno a nuove forme di rappresentanza, l’accompagnamento all’abitare ed il sostegno a percorsi di autogestione. Queste forme di gestione possono dare luogo ad alcuni interventi in grado di cambiare e migliorare l’uso e la qualità degli spazi “intermedi” dell’abitare. E’ necessaria una riflessione su questa natura intermedia, non si tratta ne di

spazi propriamente pubblici ma neanche di spazi propriamente individuali, si tratta di spazi di condivisione che stanno tra i singoli alloggi e la città. Si tratta quindi di spazi che potrebbero declinarsi coerentemente con gli usi che stanno tra società e l’individuo. Diverse utenze possono declinare i propri bisogni di “spazio intermedio” partecipando attivamente alla stesura dei regolamenti dei cortili, in questo modo tutte le utenze possono immaginarsi a quale funzione questi spazi intermedi possano servire. Oggi i regolamenti sembrano rispondere alle esigenze delle utenze più forti a discapito di quelle più deboli. La scrittura partecipata dei cortili può essere il binario per immaginarsi una trasformazione più inclusiva di questi spazi. Possiamo immaginarci un uso diverso dei cortili, un uso in grado di rispondere alle necessità contemporanee della scala intermedia


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