La Camera Chiara 2/2023

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CARLO DELLI

ha sempre affascinato, probabilmente i nostri avi. Dopo aver fatto nel 2003 una breve ricerca fotografica (circa una ventina di zone) un po diversa da quella sopra descritta, pur non essendo sempre sul territorio di mia conoscenza, ormai non più solo toscano, ma anche laziale ed umbro, sono venuto a contatto con i disegni (acquarelli) di paesaggio di due archeologi/pittori inglesi, George Dennis e Samuel Ainsely, rappresentazioni paesaggistiche di ruderi, di tombe e necropoli etrusche realizzati tra il 1842-43, dove i due personaggi disegnano e descrivono un loro diario di viaggio, quanto e cosa incontrano andando per ruderi etruschi. Sono incuriosito dalle descrizioni, mi sono documentato leggendo altri libri scritti dal più erudito dei due, George Dennis, quindi mi và di imitarli alla mia epoca. Solo in un secondo momento a distanza di circa 15 anni vengo in possesso di belle riproduzione dei loro acquarelli, tramite le quali comincio a ricercare le medesime zone da loro dipinte, fotografandole e improvvisandomi anche “scrittore”, non lo farò più. La ricerca è entusiasmante per me, e anche più difficoltosa dell’altra descritta sopra, ma non mi do limiti di tempo, quindi con tutta calma e questa volta in piena era digitale mi faccio aiutare sia dalle Ap cellulare che da un tablet dove ho inserito i disegni ben riprodotti per cercare lo stesso punto di vista, riproduzioni in digitale non più in analogico. La tecnica è simile all’altra con grandangolari a volte spinto (14-24), ma più spesso il (24-120) più che sufficiente. Il divario temporale in un senso è molto ampio rispetto al medioevo, ma nell’altro molto più vicino, nemmeno 2 secoli. Il fascino che subisco è alto. Immaginare, leggendo il loro diario, la descrizione dei luoghi poi dipinti, ha qualcosa di magico che sintetizzo con la foto del medesimo. In questa ricerca mi faccio aiutare, ma non più di tanto. Sono abbastanza allenato a cercare punti di vista, meno a scrivere. Mi reco alcune volte, nelle medesime zone; alcune sono facili da rimettere insieme,

VIVERE IN POLONIA: Viaggiare è sempra un’esperienza

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