Ideale – Diario di banca n.18, agosto 2023

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Speciale Cultura

Di madre in figlia

Il talento musicale di Gianna Visintin e Piera Quargnal

pagina 8

Diario di Banca agosto 2023
Trimestrale della BCC Venezia Giulia, via Roma 20 –34132 Trieste (TS) Poste Italiane S.p.A. –Spedizione in abbonamento postale –70% –Aut. n. DC/DCI/G0/0312/MS

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IDEALE AGOSTO 2023

DIARIO DI BANCA

Trimestrale della BCC Venezia Giulia Società Cooperativa sede legale: via Roma 20 34132 Trieste (TS) tel. +39 0481 716111 www.bccveneziagiulia.it

progetto editoriale

Prandi Comunicazione & Marketing Srl

direttore responsabile

Giovanni Marzini

hanno collaborato

Cristiano Degano, Marina Dorsi (referente CdA), Filippo Giorgi, Lorenzo Michelli, Michela Pitton, Lucija Slavica

progetto grafico

Matteo Bartoli – Basiq Srl

contributo fotografico Roberto Pastrovicchio, Foto Studio Nadia, Archivio BCC Venezia Giulia, Archivio Adobe Stock

stampa

Poligrafiche San Marco

Autorizzazione del Tribunale di Gorizia N. 306 del 21 novembre 2000

La pubblicazione è distribuita in abbonamento postale ai soci in conformità al Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR).

Per informazioni rivolgersi alla segreteria della Banca: info@bccveneziagiulia.it

DIARIO DI BANCA

DIALOGO CON IL PRESIDENTE

Una Banca in salute 5 che apre una pagina nuova di Giovanni Marzini

STORIA DI COPERTINA

DI MADRE IN FIGLIA

Il talento musicale 8 come passaggio di testimone di Lucija Slavica

RUBRICHE COSÌ

È (SE VI PARE) L’intelligenza

SPECIALE CULTURA

BCC AIUTA IL TEATRO Stropula Cantieri Teatrali 12 con le storie del territorio di Giovanni Marzini

ARTE IN BANCA

I beni artistici un ‘tesoro’ 14 anche per la nostra Banca di Marina Dorsi

OPERE IN VISITA VIRTUALE

E-MUSE: dall’Innovation Festival 18 ad Arte in Banca

TERRITORIO E TRADIZIONI

AMBIENTE

artificiale
DI BANCA EVENTI I prossimi mesi assieme 26 MACC Studio Biomedico Luciano Moratti 28 PARLA IL DIRETTORE GENERALE Gabriele Bellon 30 La nostra nuova Banca
Emergenza climatica, 22 un grido d’aiuto che va ascoltato di Filippo Giorgi NUOVA APERTURA La nuova filiale di Gorizia 34 Sede moderna e ospitale RUBRICHE MICROFONO APERTO Aiutare i giovani 38 a non cadere nella rete di Giovanni Marzini 3
25 di Cristiano Degano DIARIO
GORIZIA:
Diario di Banca n. 18 – agosto 2023
Le opinioni espresse dagli Intervistati e/o dagli Autori degli articoli costituiscono manifestazioni del loro libero pensiero e non coinvolgono in un previo assenso quello della Banca.
Sommario

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Una Banca in salute che apre una pagina nuova P

ossiamo dire che stiamo vivendo un’importante stagione di cambiamenti, con una Banca che vuole restare fedele alla sua tradizionale missione di stretto legame con il territorio nel quale è nata?

La BCC Venezia Giulia è il nuovo nome della BCC di Staranzano e Villesse, ma, come più volte ricordato, è solo un nuovo nome per la medesima Banca. Un cambio che i soci hanno approvato in Assemblea per rendere più evidente la stretta connessione tra il territorio di competenza e la strutturazione territoriale. Ma gli obiettivi rimangono gli stessi: rafforzare la nostra stabilità, migliorare il livello di efficienza e soprattutto favorire lo sviluppo dei soci e delle comunità locali in cui operiamo, la cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile dei territori di insediamento.

Una Banca in salute che nella nuova denominazione guarda con rinnovata attenzione all’estremo lembo del nord est sempre più vocato ad un ruolo internazionale del Friuli Venezia Giulia, di Trieste e del suo porto.

Il radicamento locale è il punto di forza delle Banche del Territorio. In realtà questo spazio locale è molto ampio. Lo riscontriamo quotidianamente nei territori in cui siamo presenti storicamente, ma anche dove abbiamo stabilito più di recente una nostra presenza (penso a Gorizia ad esempio). Gli anni dell’eccesso di bancarizzazione sono

ormai lontani. In molti territori è ormai chiaramente avvertito il problema opposto. Non si tratta soltanto –e neppure principalmente– di un problema di carente accesso al credito. Quello che chiedono le imprese, soprattutto quelle di minore dimensione, è assistenza finanziaria a tutto tondo, è la capacità di affiancarle per trovare le soluzioni migliori a problemi di diverso tipo – non di rado a problemi posti dalla crescita stessa dell’impresa. È in questi casi che le banche a dimensione regionale hanno la possibilità di offrire il supporto migliore grazie alla loro conoscenza delle realtà del territorio. Attraverso l’innovazione digitale siamo così in grado di superare vincoli operativi che tradizionalmente la dimensione imponeva alle banche.

La BCC ha sempre guardato con attenzione ai temi della sostenibilità ambientale per coniugare i processi

DIALOGO CON IL PRESIDENTE
Rafforziamo i nostri obbiettivi nei confronti della comunità locale.
5 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA
di Giovanni Marzini

di crescita sociale con quelli della salute del territorio e dei suoi abitanti. Argomenti spesso trattati da questa rivista e che trovano ospitalità anche in questo numero di Ideale. Gli obiettivi ambientali dell’Agenda 2030 dell’ONU, l’Accordo di Parigi sul clima, le strategie europee e nazionali in materia di ambiente richiedono l’impegno concreto di tutte le componenti della società, a partire dalle Istituzioni.

In linea con il documento di Politica ambientale, la BCC Venezia Giulia con

le sue 5P è impegnata a dare il proprio contributo in tale ambito, attraverso lo svolgimento delle funzioni bancarie (prodotti di investimenti finanziari, finanziamenti dedicati etc), nonché riducendo progressivamente l’impronta ambientale e carbonica delle proprie attività, nel cammino verso un obiettivo di lungo periodo di emissioni nette pari a zero: auto aziendali elettriche, colonnine di ricarica collegate all’impianto fotovoltaico, acquisto energia green, dematerializzazione dei contratti con la firma elettronica etc. Naturalmente anche la condivisione e la sensibilizzazione degli stakeholder sono un impegno concreto che la nostra Banca persegue: anche attraverso questa rivista cerchiamo sempre di “lasciare un segno” in questo senso. Oggi ad esempio abbiamo creato un nuovo spazio green nella rivista che vuole essere un appuntamento con i nostri soci.

DIALOGO CON IL PRESIDENTE
6 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA
Vogliamo continuare ad essere una Banca green a difesa dell’ambiente.

Arte e cultura nell’estate della BCC Venezia Giulia

Ideale ha scelto la Cultura con la C maiuscola come focus del suo numero estivo, sulla scia di una iniziativa –il libro catalogo sulle opere d’arte di proprietà della nostra BCC Venezia Giulia–che fa da traino all’impegno artistico dell’istituto.

Perché resta un dato di fatto che gli investimenti culturali in molti Comuni della nostra regione ci pongono al vertice della classifica nazionale in materia. La sola Trieste negli anni scorsi ha investito sulla cultura oltre 20 milioni (seconda in Italia tra le città con oltre 200 mila abitanti), seguita a ruota da Udine e Pordenone. Mentre Gorizia sta scaldando i motori con un grande calendario di eventi assieme a Nova Gorica per il 2025.

Un investimento complessivo –quello del FVG– ben più alto della media italiana, se pensiamo che le imprese delle filiere culturali e creative producono oltre 80 miliardi di valore aggiunto e attivano altri settori dell’economia. Inutile aggiungere che l’Italia è unanimemente considerata come la culla di arte e cultura a livello planetario: la scommessa è adesso quella di saper coniugare le bellezze del nostro Paese con quella green economy che rappresenta la più importante linea guida del nostro futuro. Una mission che sta nel cuore della nostra BCC.

“Da qui, la scelta di aiutare e sostenere anche nel nostro territorio di competenza tutto ciò” sottolinea il presidente di BCC Venezia Giulia Feruglio. “Integrando le politiche culturali con quelle industriali delle nostre terre, facendo convivere e sviluppare ad esempio manifatturiero ed innovazione con un turismo sostenibile, dove appunto la cultura deve essere un valore aggiunto. Ed il dato che avvalora e conferma i nostri progetti –chiosa Feruglio-si può sintetizzare in una sola voce: BCC Venezia Giulia ha erogato nell’ultimo anno quasi 300 mila euro a favore della cultura.”

Carlo Antonio Feruglio Presidente Banca di Credito Cooperativo Venezia Giulia
7 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA

DI MADRE IN FIGLIA

8 IDEALE AGOSTO 2023 STORIA DI COPERTINA

Il talento musicale come passaggio di testimone

Èuna storia di talento e passione caratterizzata da un legame unico quella di Gianna Visintin e Piera Quargnal di Ronchi dei Legionari, esempi brillanti di una tradizione familiare che si perpetua nel mondo della cultura attraverso la musica. Madre e figlia, entrambe conosciute e apprezzate nel panorama musicale italiano e internazionale, si sono distinte grazie alle loro doti artistiche, dando vita a una sinfonia familiare che continua a risuonare da due generazioni. Con oltre cinquant’anni di carriera alle spalle, Gianna Visintin è una figura di spicco nel mondo del canto corale. Diplomatasi in Musica Corale e Direzione di Coro al Conservatorio ‘Pollini’ di Padova, inizia il suo percorso dirigendo il coro polifonico di Staranzano “Audite Nova” nel lontano 1987, successivamente viene chiamata a dirigere il coro del liceo di Monfalcone e i cori di Ruda, sia quello femminile che quello polifonico, riscuotendo un grande successo. Molto impegnata anche nel campo della didattica musicale, ha insegnato nei conservatori di Vicenza, Trento, Mantova e Gallarate, dove è rimasta fino alla pensione. Attualmente dirige il Coro Giovanile “Audite Juvenes”, a dimostrazione che la passione per il suo lavoro è un fuoco che fa fatica a

spegnersi. “Se non avessi fatto il direttore, sarei sicuramente stata un architetto –confessa–. Amo costruire un brano, vederlo crescere e maturare. Per me dirigere è un dialogo di emozioni perché il coro non è uno strumento “freddo”, ma è fatto di persone. È uno scambio di energia”. Con i suoi cori, Gianna ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali come miglior direttore, ma uno dei suoi successi più grandi è stato quello di aver scoperto e nutrito il talento della figlia Piera.

Nata 32 anni fa, Piera Quargnal è oggi un soprano di talento e attualmente lavora come ispettore d’orchestra all’Istituzione Musicale e Sinfonica FVG di Udine. È stata la madre Gianna, guida e maestra, ad introdurla nel mondo della musica e a darle le prime lezioni di canto e pianoforte all’età di quattro anni. Se il pianoforte ha fatto parte della sua vita fino ai suoi 17

di
Slavica
9 IDEALE AGOSTO 2023 STORIA DI COPERTINA
Gianna Visintin e Piera Quargnal: la passione per la musica è ‘di famiglia’.

DI MADRE IN FIGLIA

anni, la voce, “lo strumento più democratico che abbiamo” è rimasta una costante. “Mi affascina per la sua immediatezza –spiega–, poi sta al singolo il volerla rimodellare o potenziare. Per me la voce è un modo per esprimere un sentimento a livello vocale, perché la musica, prima di tutto, è un linguaggio capace di trasmettere emozioni”. Dopo la maturità classica, Piera si laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste e nel 2016 consegue a pieni voti e lode il titolo di Dottore magistrale in Discipline della Musica e del Teatro presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, dove studia con musicologi quali Lorenzo Gennaro Bianconi e Maurizio Giani. La sua formazione prosegue nel 2018 all’Accademia del “Teatro alla Scala” di Milano, con un master in Performing Arts Management. Qui lavora per quattro anni, maturando esperienze come ispettore del coro e dell’orchestra, ispettore di palcoscenico e trascorrendo un anno nella Direzione della produzione. Il suo curriculum vanta anche un’esperienza come assistente manager per Ariosi, una delle agenzie più note nel mondo della lirica, lavorando al fianco di grandi artisti come Placido Domingo, Leo Nucci, Daniel Oren e Davide Livermore.

I fili delle carriere delle due professioniste si sono intrecciati recentemente, quando gli allievi del primo coro

diretto da Gianna hanno organizzato un evento amarcord per celebrare i 35 anni del Coro Polifonico di Staranzano. Per questa speciale occasione, è stata Piera a dirigere, mentre la mamma Gianna ha cantato nel coro, segnando un momento emozionante e simbolico del passaggio del testimone artistico. In questo affascinante dialogo di talento e dedizione, madre e figlia dimostrano che la musica è un legame unico: la loro storia è un inno alla passione che si trasmette di generazione in generazione, un dono prezioso che ha radici nel passato e si proietta verso il futuro. Oggi, la passione di Gianna si riflette nella carriera di Piera e, nonostante i loro percorsi individuali, la loro connessione è innegabile e continua ad essere una costante nelle loro vite. Un doveroso omaggio, dunque, a queste due straordinarie artiste che, con la loro passione, competenza e talento, continuano a tessere una melodia ininterrotta di successi e emozioni, arricchendo il patrimonio culturale della nostra comunità.

Due carriere intrecciatesi nel tempo.
Piera Quargnal
10 IDEALE AGOSTO 2023 STORIA DI COPERTINA
Gianna Visintin
11 IDEALE AGOSTO 2023 STORIA DI COPERTINA

Stropula Cantieri Teatrali con le storie del territorio

Si chiama Stropula Cantieri Teatrali ed è una associazione amatoriale con la passione per il teatro locale. Si affida però ad autori e registi che quest’arte hanno scelto come professione. Ed ecco allora uscirne un mix molto più che interessante, capace di donare emozioni ma anche un sano divertimento. La compagnia ha quasi 20 anni di vita, ma l’entusiasmo non è mai venuto a mancare e come testimonia in modo contagioso il presidente Franco Ongaro… “grazie alla collaborazione con grandi professionisti come Giorgini, Zacchigna e da ultimo Massimo Navone, le nostre produzioni suscitano interesse e apprezzamento. E a tutto ciò, mi preme sottolinearlo, voglio aggiungere un sentito ringraziamento a BCC Venezia Giulia che continua a sostenerci in modo convinto e tangibile. Interventi che ormai da anni ci consentono di proseguire nella nostra attività”.

Obiettivo della mission di Stropula è la valorizzazione degli scrittori dei nostri territori. “Promuoviamo il dialetto e le tradizioni della Bisiacaria e quelle di Trieste. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: tradizioni che vanno conservate”.

Ma quali sono i lavori più recenti dei Cantieri Teatrali messi in scena da Stropula? L’anno scorso c’è stato un cortometraggio dal titolo “Verità sospese” che ha messo il dito su una piaga mai dimenticata, quella della morte

12 IDEALE AGOSTO 2023 SPECIALE CULTURA
AIUTA IL TEATRO
BCC

A destra: le riprese del film

“28 aprile: amianto, verità sospese”. Nella foto Luciano Barbieri, colonna portante dell’Associazione.

In basso: il registra Massimo Navone.

di operai del cantiere di Monfalcone causata dall’esposizione all’amianto. Su una scrittura di Annalisa Delneri e Roberto Covaz per la regia di Massimo Navone, il film è stato presentato il 28 aprile del 2022 in occasione della Giornata Mondiale delle vittime dell’Amianto, riscuotendo consensi e successo.

E quest’anno, Massimo Navone ha ripreso la sua collaborazione con l’associazione presieduta da Franco Ongaro per portare in scena, stavolta a teatro, un lavoro dal titolo significativo “Pan, amor e bote da orbi”. Un progetto che parte da una accurata ricerca di carattere storico su alcune rivolte popolari che ebbero come teatro la nostra regione e la vicina Slovenia nel

corso dei secoli. Una storia raccontata dal punto di vista del popolo sin quasi alle porte del 900. Un racconto che si sviluppa attraverso una rivisitazione del dialetto come lingua teatrale per proporla poi in una chiave contemporanea. Ideale ha incontrato il regista che ha firmato questi due ultimi lavori di Stropula Cantieri Teatrali: Massimo Navone, regista e autore teatrale, radiofonico e televisivo, che si è specializzato nel corso della sua carriera in formazione teatrale ed è stato per dieci anni direttore della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, dove è attualmente docente di recitazione e regia. È inoltre direttore artistico del Teatro Miela Bonawentura di Trieste. Essendosi formato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano con autentici maestri quali Massimo Castri, Luca Ronconi e Dario Fò, si è ispirato proprio alla “scuola” di quest’ultimo e di Franca Rame per poi aprire un corso di formazione riservato ad un centinaio di giovani artisti, tra il

2010 ed il 2015.

“Un progetto molto bello –racconta a Ideale – che mi ha dato grande soddisfazione e che mi ha permesso di lavorare a stretto contatto con un grandissimo del nostro teatro come Dario Fò. E il lavoro che presentiamo con l’associazione Stropula altro non è se non il risultato di un laboratorio che prende la forma grazie al metodo di lavoro di Dario Fò. Una ricerca sulla storia di questi luoghi che se vogliamo possiamo far risalire a quell’arca di Noè che qualcuno sostiene essere approdata alle foci del Timavo! Come dire, un excursus storico riesaminato in chiave sarcastica, in linea con le indimenticabili affabulazioni del maestro Fò”.

Massimo Navone collabora con l’associazione monfalconese ormai da quattro anni e giudica questa esperienza in maniera molto positiva. “Lavorare con attori non professionisti, ma che fanno del teatro una passione e quasi una ragione di vita è molto gratificante. Va detto che nonostante la patina amatoriale che circonda il loro impegno, c’è molta serietà e dedizione nel lavoro che fanno. Facciamo qualcosa che mi sento di definire serio, anche se poi sullo sfondo –ce lo ha insegnato il maestro Fò- l’ultimo intento è anche quello di far sorridere e divertire”. Non a caso -aggiungiamo noi– c’è un ormai collaudato sodalizio con Enrico Bertolino, di cui Navone è regista e coautore.

Obiettivo della mission di Stropula
è la valorizzazione degli scrittori dei nostri territori.
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ARTE IN BANCA

I beni artistici un ‘tesoro’ anche per la nostra Banca

Il rapporto fra le banche e l’arte è molto antico, in Occidente risale al Rinascimento, e nel corso dei secoli il mercato dell’arte è stato, ed è ancora, uno degli sbocchi del mondo degli affari. Ma nella Banca di prossimità qual è la nostra il bene artistico unico, immutabile, reale è rappresentato prevalentemente dalla creatività di artisti regionali e locali dei quali, nel corso del tempo, sono state acquisite opere presenti nelle diverse sedi dirigenziali e nelle filiali. Quadri e sculture non devono essere considerate semplici elementi d’arredo utili a “colorare” gli ambienti lavorativi, perché raccontano una storia

lunga più di cento anni, la storia di artisti che attraverso le singole e diverse tecniche espressive rimandano alle più note correnti artistiche dello scorso secolo, rappresentanti dello spirito culturale di frontiera generato dagli influssi italiani, sloveni e austriaci

da sempre presenti nelle nostre aree; sono pittori, scultori e ceramisti che dai primi studi negli Istituti d’arte di Gorizia e Trieste hanno maturato negli anni le loro tecniche espressive; e giovani professionisti che stanno sviluppando la propria vena artistica esprimendosi con le nuove tecniche del visual design. Perché quadri e sculture non rimanessero sconosciute ai più, perché incominciassero a raccontare se stesse e i loro autori nell’ottica della costruzione di quel bene comune tanto motivato dall’art.2 dello Statuto bancario, si è deciso di fare un passo significativo con la pubblicazione del volume dedicato alla Collezione

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Le opere non sono semplici elementi d’arredo, ma raccontano la storia.
In alto: Nino Perizi, Senza titolo tecnica mista su carta, 35x50 cm, Area direzionale di Trieste
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In basso: Germano Masetti, Senza Titolo - 1975, tecnica mista su tela, 50x70 cm, Sede di Staranzano

ARTE IN BANCA

Il catalogo

Il catalogo Arte in Banca è stato omaggiato ai soci durante l’Assemblea, inviato alle biblioteche aderenti al sistema interbibliotecario biblioGO! e consegnato agli artisti pubblicati.

Copie del volume di quasi 150 pagine edito da Prandicom sono disponibili per gli interessati presso tutte le filiali della BCC Venezia Giulia. Ai non soci sarà richiesta una offerta di 10,00 euro che verrà devoluta in favore della nostra MACC. Un aiuto concreto al servizio trasporto offerto dai volontari della Mutua di Assistenza del credito cooperativo BCC Venezia Giulia.

Il catalogo è disponibile anche sul sito www.arteinbanca.it che a giugno ha ricevuto la visita di oltre 1.000 utenti.

della Banca. Dopo un primo intervento di schedatura dei beni artistici posseduti dal nostro Istituto di credito realizzati da una settantina di artisti di diversa caratura ma accomunati da un’unica passione, ha preso vita Arte in Banca. Dopo il saggio introduttivo di Lorenzo Michelli, curatore della Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, il lettore può avviare il proprio percorso conoscitivo sfogliando esempi della produzione dei singoli artisti presentati in sequenza alfabetica per poi proseguire in una più approfondita analisi di tutti i dipinti elencati nell’Indice Generale Opere nel quale sono presenti le singole schede tecniche che danno contezza anche delle sedi in cui quelle sono esposte. Le produzioni artistiche sono state create da donne e uomini nati in decenni diversi, influenzati da momenti storici e culturali dissimili che ho deciso di raccontare, seppur in modo essenziale, nell’ultima sezione del

volume dedicata alle Biografie corredate dalla bibliografia e sitografia di riferimento che si spera stimolino la curiosità dei futuri lettori ad approfondire le tematiche che sottostanno alla matrice delle singole opere e, nel contempo, ad apprezzare la complessità della Raccolta.

La stampa di questo volume è stata fin dall’inizio pensata quale punto di partenza per future iniziative di valorizzazione dei beni artistici posseduti e l’incontro con la startup E-Muse di Parma ci sta facendo proseguire su tale via, aprendo una più ampia visuale sulla Collezione della BCC Venezia Giulia.

Il progetto nasce per testimoniare il legame con gli artisti del nostro territorio.
Fulvio Bonetti, Tetti di Praga – 2013 tecnica mista su cartone, 70x100 cm, Filiale di San Pier d’Isonzo
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La collezione

La collezione della Banca di Credito Cooperativo Venezia Giulia è legata al secondo Novecento; riflette l’identità di un territorio ricco di importanti accadimenti storici e crocevia di storie e di culture. Le opere sono collegate al continuo sviluppo della ricerca artistica ma sono il frutto di autori figli di questa zona; informano di molteplici stili che si sono definiti nel tempo; dal realismo al simbolismo, dalla figurazione all’astrazione. Anche le tecniche sono le più varie: dalle litografie su carta agli oli su faesite e naturalmente su tela, da acquerelli su carta alla stampa fine art Vi sono opere strutturate in concrezioni materiche che riconducono all’informale e altre di scuola pop che mostrano campiture piatte. Il tema del paesaggio è centrale, sia quello sorretto da un impianto prospettico che quello a spazialità libera.

Paesaggi montani, case carsiche, crepuscoli indicano il panorama quotidiano. Venezia, da sempre catalizzatrice d’arte, è uno degli scenari indagati; ma c’è anche il tema simbolico della maschera. Non mancano opere in cui la dimensione concettuale si scioglie con il lirismo degli affetti intimi ma anche quelle di robusta gestualità coniugata a una forte espressività. Alcuni lavori vedono la componente di matrice realista trasformarsi in segni gestuali a formare macchie costruttive. Molte le opere astratte in cui gli elementi lineari e coloristici sono usati per contrappunti visuali e armonie. Non mancano opere scultoree all’avanguardia, di arte sacra –come un importante olio su tela della fine del XVIII secolo rappresentante l’Arcangelo San Michele– e di design.

Ugo Carà, Prova d’autore litografia, 42x58 cm, Filiale di Trieste Ponterosso Maurizio Pizzolato e Gianlugi Gabrielli, Pala in legno
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Lorenzo Michelli, curatore della Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo

E-MUSE dall’Innovation Festival ad Arte in Banca

SPECIALE CULTURA
18 IDEALE AGOSTO 2023 OPERE IN VISITA VIRTUALE

E-MUSE è una startup di recentissima fondazione, dedicata alla digitalizzazione e diffusione del patrimonio artistico e culturale. Il suo percorso è strettamente legato all’Innovation Festival del Gruppo Bancario BCC ICCREA, che ha costituito lo sprono necessario perché i tre membri, un informatico, un’architetta e una graphic designer, si riunissero in una società. A meno di un anno dal festival, inoltre, si è da poco concluso il primo progetto della startup : una galleria espositiva virtuale per la BCC Venezia Giulia. E-MUSE si occupa dell’applicazione delle tecnologie immersive ad arte e cultura. Negli ultimi anni queste tecnologie sono state protagoniste di un rapido avanzamento, sia da un punto di vista tecnico che come consapevolezza del pubblico, e cominciano a essere finalmente fruibili senza spese e competenze eccessive. Le esperienze progettate da E-MUSE, oltretutto, vengono messe a disposizione su qualunque dispositivo, senza richiedere l’installazione di alcuna applicazione. Nella pratica, la startup si occupa di

digitalizzare collezioni d’arte, artefatti, e luoghi, che possono poi essere messi a disposizione del pubblico attraverso cataloghi, o inseriti in spazi virtuali, progettati su misura. L’organizzazione spaziale è un’aggiunta di valore fondamentale, perché permette di creare dei percorsi immersivi e ad alto contenuto semantico. La virtualità, inoltre, apre alla possibilità di collaborazioni, sia tra privati che tra enti pubblici: permette l’aggregazione di opere da luoghi e collezioni diverse, facilitando gli scambi extra-museali e agevolando la diffusione del patrimonio artistico. La cattura immersiva permette di rappresentare accuratamente tipologie di opere di difficile riproduzione con i mezzi tradizionali, come statue o edifici, catturando la forma, le dimensioni, e

perfino la sonorità.

Il percorso di E-MUSE comincia con la partecipazione all’Innovation Festival. Selezionata tra le altre candidature, la società accede al Road to Festival, che porta poi a presentare un pitch davanti al Comitato scientifico del Festival. Il percorso in vista del pitch finale, un ciclo di incontri con Claudia Segre e Giovannella Condò, consente a E-MUSE di affinare il target di riferimento e di sviluppare un’offerta valida sia per i clienti che per le esigenze di sostenibilità economica di una ditta.

Con la presentazione del pitch, E-MUSE si aggiudica il premio speciale Bain & Company, consistente in un anno di affiancamento da parte della prestigiosa agenzia di consulenza, grazie alla quale è potuto proseguire il percorso che porta dalla tecnologia al prodotto. I membri del team hanno infatti sviluppato le proprie competenze in ambito accademico, collaborando a progetti di ricerca europei variamente incentrati sulle digital humanities e sulla spazializzazione. Un ulteriore effetto dell’Innovation Festival, per E-MUSE, è quello di attirare l’attenzione di Michela Pitton, che

SPECIALE CULTURA
Una startup di successo tra premi e riconoscimenti.
A sinistra il team di E-Muse
19 IDEALE AGOSTO 2023
Benedetta Calugi - design grafico e narrativo, Giulia Furlotti - architettura degli spazi e Adriano Farina - CTO, informatico

OPERE IN VISITA VIRTUALE

contatta i tre soci per proporre loro di collaborare al progetto Arte in Banca. Si tratta di un censimento e una catalogazione della collezione di opere commissionate o acquisite dalla banca nel corso degli anni. Dato il radicamento sul territorio, si tratta di opere realizzate da artisti locali, e largamente distribuite nelle filiali del territorio stesso, rendendone difficile una visione d’insieme. Quello che propone, quindi, è la creazione di uno spazio virtuale che possa raccogliere le opere in un unico luogo, accompagnando così con un supporto digitale e innovativo la pubblicazione del volume.

Inizia in questo modo il percorso progettuale che ha portato alla realizzazione della mostra immersiva, ora visitabile su www.arteinbanca.it

La prima decisione è stata la realizzazione di un percorso dotato di uno sviluppo narrativo, affidando al dottor Michelli, curatore della Galleria d’arte contemporanea “L. Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo e autore del saggio

introduttivo del libro, la selezione delle opere e la scrittura dei testi di accompagnamento. Inoltre è stato subito deciso di realizzare anche un sito bidimensionale, rendendo accessibile tutto il contenuto anche a chi non potesse o volesse usufruire della versione immersiva. Per accogliere le opere è stato progettato uno spazio virtuale, che comunicasse chiaramente sia l’idea di musealità che un senso di progressione, mantenendo colori ed estetica quanto più possibile neutri, in modo da lasciar spazio alle opere. La disposizione spaziale è stata anche pensata per ridurre il carico computazionale per gli utenti finali, tenendo conto delle tecniche di

rendering. Questo ha avuto effetti sia sulla disposizione spaziale delle opere all’interno delle sale, che sulla scelta di dividere l’esposizione in sette sale, riducendo quindi l’utilizzo di memoria. In questo modo, la galleria si compone di una successione di spazi, ampi e luminosi all’accesso, che diventano progressivamente più intimi e ristretti, mentre si scurisce il colore delle pareti. La sala finale, totalmente nera, ospita solo il dipinto dell’Arcangelo, di autore sconosciuto, l’opera più antica della collezione.

In corso d’opera è stato anche deciso di acquisire e rappresentare tridimensionalmente alcuni oggetti d’arte e sculture, ubicate fisicamente nella sede di Staranzano e rappresentate nelle sale A e C della mostra virtuale. Queste opere sono state scansionate utilizzando la tecnica della fotogrammetria, che consente di ricostruire la geometria e la componente cromatica partendo da grandi sequenze di immagini catturate appositamente. Nel caso del SUNSET di

SPECIALE CULTURA
La suggestione di un viaggio negli spazi virtuali.
20 IDEALE AGOSTO 2023
arteinbanca.it

Bruno Chersicla è stata ricostruita non solo la geometria, ma anche la cinematica, permettendo così di vedere la scultura dinamica in tutte le sue possibili configurazioni, e addirittura in movimento. Questo permette un genere di fruizione e di apprezzamento dell’opera che non sarebbe possibile nemmeno di persona. Inoltre tutti gli oggetti digitalizzati possono essere visti anche in realtà aumentata, cioè inseriti virtualmente nello spazio che circonda il visitatore, permettendo quindi di contestualizzarne anche le dimensioni. Siamo ancora agli inizi del percorso verso quello che gli esperti chiamano spatial computing, e con questo primo progetto E-MUSE conta di aver contribuito a diffondere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale, ma rimangono molti limiti da superare, e rimangono possibili evoluzioni del progetto in varie direzioni. In particolare il team E-MUSE si sta orientando verso l’inclusione dell’audio spazializzato, settore nel quale vanta una competenza specialistica, e nella realizzazione di esperienze focalizzate sull’interattività, sfruttando i più moderni paradigmi di gamification e di didattica inclusiva.

FOCUS

Gli investimenti in cultura in Friuli Venezia Giulia

Da un’indagine disponibile sul portale Openpolis riferiti al 2021 è possibile confrontare gli investimenti per abitante in cultura. Trieste nel 2021 ha speso oltre 20 milioni di euro sulla cultura, con una spesa per abitante di 104,75 euro (seconda in Italia tra le città con oltre 200 mila abitanti); Udine una decina, con investimenti pari a 105,64 pro capite; infine Pordenone, con 3,3 milioni di euro, cioè 63,75 per residente. Da registrare comunque che l’investimento in cultura in Fvg è ben più alto della media italiana, che si ferma a 32 euro per abitante.

Le imprese delle filiere culturali e creative producono oltre 80 miliardi di valore aggiunto e ‘attivano’ altri settori dell’economia arrivando a muovere complessivamente oltre il 15% del valore aggiunto nazionale.

L’Italia se scommettesse su ciò che la rende unica e desiderata nel mondo cultura, qualità, conoscenza, innovazione, territorio e coesione sociale puotrebbe crescere molto.

Dalle crisi, infatti, non si esce con ricette del passato, ma guardando al futuro. Dalla bellezza, alla cultura alla green economy molte imprese italiane hanno già colto i segnali che ci parlano del domani e scommettono sulla cultura e la creatività per rafforzare le manifatture. Numeri alla mano, non solo con la cultura l’Italia mangia, ma la cultura è nel nostro DNA e grazie ad essa possiamo costruire un futuro all’altezza della nostra storia. Ecco perché, come si è iniziato a fare, bisogna integrare le politiche culturali all’interno di quelle industriali e territoriali, riconoscerne e accompagnarne il ruolo da protagonista nella manifattura e nell’innovazione oltre che nel turismo.

Importi deliberati per “cultura”

€ 132.507

€ 83.711 € 74.920

SPECIALE CULTURA
Sono rappresentati tridimensionalmente alcuni oggetti d’arte e sculture.
21 IDEALE AGOSTO 2023
dalla
Giulia
deliberati 2023 al 30 giugno: € 78.048 2020 2021 2022
BCC Venezia
Importi
22 IDEALE AGOSTO 2023 TERRITORIO E TRADIZIONI
AMBIENTE

Emergenza climatica Un grido d’aiuto che va ascoltato

Dati scientifici e l’esperienza di tutti i giorni, come la siccità del 2022 e le recenti alluvioni dell’Emilia Romagna, ci mostrano come ormai l’emergenza climatica stia diventando sempre più grave. Le quantità di gas clima-alteranti in atmosfera, come anidride carbonica e il metano, insieme con l’aumento delle temperature globali che ne deriva, la fusione dei ghiacciai, l’innalzamento del livello del mare e l’aumento di eventi meteoclimatici estremi (alluvioni, siccità e ondate di calore) sono tutti in fase di accelerazione. E il Friuli Venezia Giulia non è esente da questi fenomeni, anche perché si trova nel Mediterraneo, che è una delle zone più sensibili al riscaldamento globale. Basti pensare alla siccità record del 2022 che ha evidenziato come le politiche di gestione della risorsa idrica in regione vadano probabilmente ridisegnate per affrontare un clima molto diverso da quello storico. È chiaro che l’agenda prospettata dall’accordo di Parigi del 2015, che prevede una diminuzione immediata delle emissioni di gas clima alteranti fino a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050, non può essere ritardata se vogliamo evitare di raggiungere quelle soglie di non ritorno al di là delle quali i cambiamenti climatici possono mettere

a repentaglio lo sviluppo sostenibile della nostra società. Da un lato la transizione ecologica va incentivata e accelerata, anche perché la recente crisi energetica ci ha ormai dimostrato come l’economia verde sia oggi del tutto competitiva anche dal punto di vista economico, con l’economia fossile, senza nemmeno considerare i benefici ambientali che ne derivano. Dall’altro, piani di adattamento vanno sviluppati per affrontare la nuova situazione climatica presente e prevista per le prossime decadi, per esempio in settori come la gestione delle

“La recente crisi energetica ci ha ormai dimostrato come l’economia verde sia oggi del tutto competitiva, anche dal punto di vista economico, con l’economia fossile.”
BCCVenezia Giuliaperl’ambie n t e P I ANETA 23 IDEALE AGOSTO 2023 TERRITORIO E TRADIZIONI
di Filippo Giorgi

AMBIENTE IL PROFILO

Un ‘Nobel’ in casa

Chi è il professor

Filippo Giorgi

risorse idriche, la salvaguardia delle zone costiere, il dissesto idrogeologico, l’inquinamento di aria e acqua, l’agricoltura, il turismo, gli incendi, la salute e così via. Non si può più aspettare o tergiversare perché è in ballo il nostro presente e il futuro dei nostri figli. La scienza ormai ha risposte definitive sulle cause dei cambiamenti climatici e su molti dei suoi effetti sul territorio. La scienza ci dice anche quali sono le possibili soluzioni e che queste soluzioni non solo sono attuabili a costi sostenibili, ma rappresentano un’opportunità di sviluppo e di progresso perché porteranno a una migliore qualità della vita per tutti. L’implementazione della transizione ecologica per un futuro migliore comporta scelte di comportamento personale e collettivo, scelte in cui il contributo della società civile e delle imprese è fondamentale, ma soprattutto richiede che la politica sia ricettiva di queste scelte e le incentivi con efficacia e tempestività.

L’emergenza climatica e la salvaguardia del nostro pianeta sono tematiche che da anni la nostra Banca racchiude nel proprio bagaglio etico. E ancora una volta IDEALE ha chiesto al professore Filippo Giorgi, scienziato e climatologo di vaglia (già premio Nobel per la pace nel 2007 come membro dell’IPCC, il comitato sui cambiamenti climatici) un suo autorevole intervento dopo quanto accaduto negli ultimi mesi in Italia e nella nostra regione.

Laureato in fisica nel 1982 presso l’Università dell’Aquila, lo scienziato abruzzese nato a Sulmona nel 1959, dopo un lungo percorso di studio e lavoro negli Stati Uniti, dal 1998 opera presso il Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste dove dirige la sezione Clima e Fisica Meteorologica. Nel 2020, uno studio della Stanford University lo ha collocato all’undicesimo posto (su un lotto di 55mila scienziati) tra gli studiosi più influenti nel campo della meteorologia e fisica dell’atmosfera.

24 IDEALE AGOSTO 2023 TERRITORIO E TRADIZIONI
“L’implementazione della transizione ecologica richiede scelte di comportamento personale e collettivo.”

L’intelligenza artificiale

Ènata solo nel novembre scorso ma in pochi mesi è diventata una star al centro di dibattiti e polemiche, tanto da meritarsi già la copertina di Time, la rivista più prestigiosa al mondo. È ChatGPT, la piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI, ovvero da Microsoft, alla quale si sta affiancando ora Bard, la pronta risposta di Google.

Sono entrambe delle cosiddette chatbot , ovvero un software che permette di processare il linguaggio umano, attingendo alle conoscenze tratte dalle grandi masse di dati e contenuti informativi presenti su Internet. Sono così in grado di scrivere articoli, poesie, romanzi, tesi di laurea, pubblicazioni scientifiche, solo per fare qualche esempio. Fanno ancora diversi errori e non sono al momento del tutto affidabili in quanto generano anche informazioni false, pur se del tutto verosimili. Ma imparano, e imparano in fretta. Nell’attesa di capire come potranno evolvere già nei prossimi mesi, ci si interroga su quali professioni corrono maggiormente il rischio di essere sostituite dall’intelligenza artificiale e quale potrà essere quindi l’impatto sul mondo del lavoro. A cominciare proprio dal giornalismo, considerato che

già oggi negli Stati Uniti molti articoli non vengono più scritti da colleghi ma da queste chatbot.

Recentemente, all’iniziativa “Open Dialogues For Future” promossa a Udine dalla Camera di Commercio, Federico Rampini, il noto giornalista e direttore scientifico della manifestazione, spiegava di aver voluto mettere alla prova ChatGPT chiedendogli di scrivere un breve saggio sulla penetrazione cinese in Africa, un tema che Rampini conosce come pochi. “Il risultato –ha confessato– è stato più che dignitoso. Avrei potuto fare meglio?

Per il momento ancora sì, ma ci avrei messo cinque ore o forse anche cinque giorni. ChatGPT lo ha scritto in cinque minuti”. E questo oggi fa la differenza. L’intelligenza artificiale si chiedono molti colleghi- è destinata dunque a prendere il posto di noi giornalisti? Bella domanda. Sicuramente non

potrà sostituire il lavoro degli inviati, a cominciare dagli inviati di guerra che nell’ultimo anno ci hanno raccontato il conflitto in Ucraina. Alcuni di loro vengono proprio dalla nostra regione che ha sempre rappresentato un naturale osservatorio verso il centro-est Europa e a loro dobbiamo essere grati per il grande lavoro che stanno facendo.

Nessuno può comunque pensare di fermare il progresso e lo sviluppo tecnologico. L’uso dell’intelligenza artificiale deve diventare un’opportunità e non possiamo percepirlo solo come un problema. Invece di alzare inutili barricate dobbiamo piuttosto porre con forza la necessità di prevedere delle regole che devono avere tutti i sistemi in grado di influire sui processi di conoscenza. La gestione dell’intelligenza artificiale non può essere lasciata, con tutto il rispetto, agli ingegneri informatici. Almeno per quanto riguarda l’informazione, la professionalità e la deontologia dei giornalisti devono diventare i tutori di questi nuovi strumenti. Non è una questione di difesa corporativa ma di democrazia. Non a caso, il congresso nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana svoltosi nel febbraio scorso si intitolava appunto “Informazione è democrazia”.

COSÌ È (SE VI PARE)
Il suo uso deve diventare un’opportunità e non va percepito solo come problema.
25 IDEALE AGOSTO 2023 STORIA DI COPERTINA
di Cristiano Degano

I prossimi mesi assieme

Ecco alcune proposte della BCC Venezia Giulia e MACC per i prossimi mesi.

Privilegiamo i “golosi” con l’appuntamento di GOUR MACC summer edition, previsto per venerdì 25 agosto, dalle ore 20 presso il ristorante La Colombara di Aquileia. Ad attendere gli ospiti, un ricco menù estivo dall’antipasto, all’assaggio di prima e seconda portata sino al dolce con i profumi stagionali. Le iscrizioni vanno fatte entro il 23 di agosto e prevedono una quota di 28 euro per i soci MACC, 30 per i non soci. I dettagli sul sito www.mutuastar.com/new/ gourmacc-summer-edition. Dai piaceri della cucina alla bellezza della cultura con un’imperdibile gita a Illegio il 2 di settembre per visitare la mostra nella Casa delle Esposizioni, che avrà quest’anno per tema la Carne come materia dello spirito. In mostra oltre 40 opere comprese nel periodo storico che parte dal sesto secolo avanti Cristo per arrivare sino ai primi del Novecento. Lavori di Donatello, Canova, Tiepolo, solo per citarne qualcuno.

Nella seconda parte della giornata, dopo la visita a una rassegna diventata un punto di riferimento culturale nella nostra regione, un pranzo alla Buteghe di Pierute, locale già scelto da Alessandro Borghese per il suo programma “4 ristoranti”. Quota Soci MACC 60 euro, non soci 70, con prenotazioni entro il 14 agosto. Quel che resta dell’estate da passare assieme, eccolo con gli appuntamenti nella nostra Boschetta, che prevedono un evento riservato ai più piccoli il 23 di settembre e poi nel mese di ottobre il Nordic Walking nelle giornate del 4,11 e 18.

Un’ultima utile segnalazione per ricordare il progetto di acquisto a condizioni di favore dei libri scolastici: è riservato a famiglie con ISEE inferiore ai 20mila euro annui. Le domande, per usufruire di un anticipo di pagamento poi restituibile con quota da 50 euro a partire dal gennaio 2024 sul conto BCC Venezia Giulia, devono essere fatte entro l’8 di settembre.

EVENTI
Ulteriori informazioni su www.mutuastar.com 26 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA

Calendario eventi 2023

cena estiva alla Colombara di Aquileia

Agosto

Venerdì 25 ore 20.00

Sabato 2 ore 8.15

s u q u e s t i e v e n t i e t u t t i g l i a l t r i i n p r o g r a m m a ! IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA

ENTI MACC

u t u n n o 2 0 2 3

S

A G O S T O

GourMacc summer edition

La Colombara di Aquileia

GOURMACC corso di maglia | tre appuntamenti

Gita a Illegio

Ritrovo alla filiale BCC Venezia Giulia di Staranzano

Sabato 14 ore 7.00

Fiera “Abilmente”

Vicenza

Ritrovo alla filiale BCC Venezia Giulia di Staranzano

Quota di partecipazione (comprensiva di corriera a/r, assicurazione, ingresso alla mostra con la guida, pranzo con bevande alcoliche escluse):

Socio MACC/BCC: € 60,00

Non socio: € 70,00

Socio MACC/BCC: € 28,00

Non soci: € 30,00

a ia | tre La erute"

KNITTING 23

Quota di partecipazione comprensiva di corriera, biglietto di ingresso alla fiera e polizza infortuni/bagaglio

Socio MACC/BCC: € 32,00

Non soci: € 37,00

S E in Boschetta di Dobbia

FESTA DEI BAMBINI

ENTI MACC

u t u n n o 2 0 2 3 lla lia | tre ti "La erute"

Settembre

Sabato 23

Evento bambini

Boschetta di Dobbia Artedanza. Turchina, Vigili,

MACC STARANZANO | www mutuastar com

Sabato 29 agosto, sabato 5 settembre Sabato 10 settembre ore 16.30

Giovedì 26 e venerdì 27

Progetto melanoma ANT

Martedì 31

Festa di Halloween

Boschetta di Dobbia con Turchina

Corso di maglia

Sede MACC (Staranzano)

Il prezzo include il costo del materiale per la realizzazione del triangolo in maglia.

Socio MACC/BCC: € 25,00

ù s u q u e s t i e v e n t i e t u t t i g l i a l t r i i n p r o g r a m m a ! e v e n t i @ m u t u a s t a r . c o m

LLEGIO di

Non soci: € 35,00

Ottobre

Mercoledì 4, mercoledì 11, mercoledì 18 ore 17.30

Nordic Walking in Boschetta

Boschetta di Dobbia

Dicembre

Sabato 16 e

LEGIO di MBINI 27

Piccolo Coro Monfalcone
domenica 17
Lubiana
Viaggio Zagabria e
0 4 8 1 4 8 6 3 5 9 | e v e n t i @ m u t u a s t a r . c o m EVENTI
e s t a t e | a u t u n n o 2 0 2 3 MACC STARANZANO | www mutuastar com 2 S E 25 A G O S T O cena estiva alla Colombara di Aquileia GOURMACC con pranzo a "La Buteghe di
di ILLEGIO 23 S E T T E M B R E in Boschetta di Dobbia FESTA DEI BAMBINI S c o p r i d i p i ù s u q u e s t i e v e n t i e t u t t i g l i a l t r i i n p r o g r a m m a ! 0 4 8 1 4 8 6 3 5 9 | e v e n t i @ m u t u a s t a r . c o m EVENTI MACC e s t a t e | a u t u n n o 2 0 2 3
MACC
Pierute" MOSTRA
E 25 A G O S T O 29
AMBINI
ANO | www mutuastar com

Studio Biomedico Luciano Moratti

Lo Studio Biomedico

“Luciano Moratti” è una struttura aperta al pubblico presso la quale è possibile usufruire in regime privatistico dei seguenti servizi infermieristici: Acquisizione ECG a riposo, iniezioni gratuite e prelievi ematici.

Per prenotare una visita medica è sufficiente chiamare lo Studio Biomedico durante l’orario di apertura, martedì e giovedì dalle 7.30 alle 10.00 al numero +39 0481 830104. Durante gli orari di chiusura dell’Ambulatorio è possibile prenotare chiamando direttamente l’Ufficio MACC al numero +39 0481 486359 tutte le mattine tra le 8.30 e le 12.30.

I soci MACC presentando la propria Carta Mutuasalus potranno usufruire di uno sconto riservato per tutte le visite e le terapie. È previsto un ulteriore sconto del 20% (per terapie ed esami diagnostici) e del 30% (per visite specialistiche) se entro 90 giorni dalla data della visita/terapia verrà presentata alla MACC copia della fattura. La documentazione potrà essere consegnata via mail segreteria@mutuastar.com, oppure inviata tramite whatsapp +39 351 6619875

Acquisizione

Iniezioni gratuite

Prelievi ematici

MACC
senza bisogno di prenotazione o impegnativa Martedì e giovedì dalle 7.30 alle 9.30
con impegnativa medica, piccole medicazioni e misurazioni di pressione e glicemia Martedì e giovedì dalle 9.30 alle 10.00
riposo saranno poi refertati dal cardiologo Martedì e giovedì dalle 9.30 alle 10.00
ECG a
28 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA
La prevenzione è il metodo più efficace per generare benessere fisico e psichico.

Visite mediche specialistiche

Lo Studio Biomedico Moratti, previa prenotazione telefonica al numero +39 0481 486359, esegue visite medico specialistiche per le seguenti specialità:

• Nutrizione - dr.ssa Karuza

• Cardiologia - dr. Gombacci

• Medicina dello sport (certificati agonistici e non)

– dr. Gombacci, dr. Chiella, dr. Viviani

• Allergologia - dr. Poli

• Dermatologia - dr.ssa Antonini

• Ortopedia - dr.ssa Crucil

Lab Check Up

Il laboratorio offre una serie di pacchetti di check up per i quali non serve impegnativa del medico.

I lab check up vengono effettuati in regime privatistico le mattine di martedì e giovedì dalle 7.30 alle 9.30.

• Check up endocrinologico femminile

• Check up base

• Check up completo

• Check up tiroideo

• Check up epatico

• Check up renale

• Check up cardiovascolare

• Check up diabetologico

• Check up reumatologico

• Check up endocrinologico maschile

29 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA

PARLA IL DIRETTORE GENERALE

30 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA

Gabriele Bellon La nostra nuova Banca

Direttore, una “nuova” Banca solo di nome o BCC Venezia Giulia si presenta con una rinnovata energia su questo territorio?

L’energia a questa Banca devo dire che non è mai mancata! È per questo che spesso sono state compiute scelte “pionieristiche” (come ad esempio la MACC ma anche il recente Punto BCC a Trieste): naturalmente il cambio del nome è stata un’importante occasione per confrontarsi con i soci e con gli stakeholders e per consolidare le nostre direttrici di sviluppo. In questo momento economico particolare, questi mutamenti non possono che spingerci a fare ancora di più.

Una Banca che allarga sguardo e interessi a due province del territorio, ma che vuole ritagliarsi anche quel ruolo di internazionalità che questa regione porta da sempre con sé. Certamente le scelte di evoluzione sono accompagnate da precise valutazioni di

opportunità: la nostra Regione ha diverse “carte” da poter sfruttare in un prossimo futuro. Infatti, sia il PNRR che la vocazione e la localizzazione geopolitica, la rendono davvero un nodo cruciale per l’evolversi macroeconomico. Naturalmente noi operiamo nelle province di Gorizia e Trieste e questo è il nostro territorio.

Una sede operativa nella “storica” Staranzano che si affianca ad un nuovo strategico quartiere generale nel

capoluogo del Friuli Venezia Giulia, a Trieste. Quali sono i principali vantaggi di questa scelta strategica?

La sede legale a Trieste è una scelta di opportunità strategica per il futuro sviluppo della Banca. Com’è noto Trieste è il primo porto d’Italia, le previsioni di sviluppo e di innovazione sono davvero lusinghiere senza considerare che molte istituzioni regionali e della Venezia Giulia hanno sede proprio in città. Viste queste premesse la sede legale a Trieste è apparsa come una vera opportunità da cogliere assieme al cambio della denominazione. Naturalmente la sede amministrativa e gli uffici direzionali rimangono nella struttura esistente a Staranzano. Inoltre, a Trieste abbiamo già una sede prestigiosa e ampia con un’importante sala (Sala Teresiana) che già ospita appuntamenti di ampio respiro come il recente Simposio Internazionale GeoAdriatico.

La nuova centralissima filiale di Gorizia è un preciso segnale di interesse e sviluppo alla vigilia di quel

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“Il cambio del nome è stata un’occasione importante per confrontarsi con i soci e consolidare le nostre direttrici di sviluppo.”

PARLA IL DIRETTORE GENERALE

2025 che vuole rappresentare una svolta culturale senza confini per l’area isontina…

Noi ci rivolgiamo, oltre che alle famiglie e alle PMI, anche alle associazioni e agli enti. Una Banca di Credito Cooperativo, infatti, è per vocazione indissolubilmente ancorata al territorio da cui è nata e su cui si è sviluppata. Perciò è destinata statutariamente a sostenere e incentivare gli aspetti mutualistici e cooperativi locali e ad essa spetta il compito di concorrere a sostenere le associazioni sportive, gli enti culturali, la sanità locale, le parrocchie e tutti quei soggetti che si occupano di assistenza sociale.

Aziende, imprese e di riflesso le famiglie restano gli obiettivi strategici di sostegno per questa BCC. Con quali strumenti da adottare in questa delicata fase di transizione, dopo gli anni difficili della pandemia e oggi di delicati equilibri internazionali?

L’economia studiata nei libri di scuola

oggi è sorprendentemente superata dalla realtà e dal rapido evolversi degli eventi. Non c’è mai una sola ricetta perché le situazioni e gli interessi sono diversi ma, certamente, rimanere al fianco delle famiglie e degli imprenditori del territorio è la risposta più efficace che possiamo mettere in campo. Continueremo a farlo mettendo a disposizione prodotti e servizi al passo con i tempi ma soprattutto con la consulenza e l’attenzione che da oltre un secolo meglio ci rappresentano.

Capitolo mutui, con particolare

riguardo alla vostra clientela più giovane, che vuol iniziare a costruirsi un futuro. Che messaggio arriva da BCC Venezia Giulia?

La nostra offerta di finanziamenti è prevalentemente a disposizione delle famiglie: di questa il principale prodotto è naturalmente il mutuo casa. L’abitazione per le famiglie (e soprattutto per quelle di recente realizzazione) è sempre oggetto di confronto nei settimanali comitati che teniamo con la rete commerciale: certamente la competizione è spinta in questo settore e a volte si assiste all’offerta di mutui che talvolta apparentemente (ma anche effettivamente) possono avere condizioni migliori di quelle che in quel momento possiamo offrire ai nostri clienti. Ma ritengo che l’impegno profuso dai colleghi in consulenza nelle filiali per spiegare al meglio le caratteristiche di un prodotto che è solo apparentemente semplice, l’attenzione all’offerta e la continua ricerca di strumenti che mettano in sicurezza

32 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA
Una Banca che si rivolge alle famiglie, alle imprese ad enti e associazioni.

l’equilibrio finanziario della Banca, ci rendono uno dei player di riferimento nel nostro territorio. Per esempio, solo l’anno scorso abbiamo messo a disposizione dei clienti due nuove tipologie di mutuo: oltre ai mutui a tasso fisso e a tasso variabile, oggi abbiamo a catalogo anche il mutuo a rata fissa e il mutuo a tasso misto con i primi tre anni a tasso fisso. Il messaggio è quindi di venire in filiale a chiedere informazioni: da noi il mutuo giusto c’è sempre!

La P di pianeta rimane centrale anche nei dettagli economico-finanziari a sostegno della sostenibilità ambientale?

Anche quest’anno ci siamo attivati per favorire in modo diretto e indiretto la sostenibilità ambientale. Oltre alle associazioni che abbiamo contributo a sostenere e che svolgono attività a favore del pianeta, quest’anno ci siamo davvero impegnati con la riduzione della produzione di documenti cartacei: la firma grafometrica dei contratti e

il relax banking dove trovano “casa” i documenti relativi ai rapporti quali conto, mutuo e dossier titoli vanno in questa direzione.

Mentre la P di persone sembra volersi coniugare al meglio ad arte e cultura, non a caso protagoniste di alcune recenti iniziative di questo istituto: restano beni rifugio non solamente per la mente e lo spirito…

La realizzazione di un libro contenente il patrimonio artistico della BCC Venezia Giulia, la realizzazione di un museo virtuale, la scelta di affidare ad

artisti locali l’arricchimento di suggestione nelle nostre filiali sono alcuni dei messaggi che vogliamo lanciare relativamente al mondo dell’arte: per noi i clienti in filiale non sono semplicemente “ricevuti”. Devono sentirsi accolti e ascoltati. Ritengo che un bel posto possa aiutare proprio in questa direzione.

Una Banca in salute, quella che vuol vestire i panni di una modernità per un futuro dalle strategie già ben delineate. Possiamo –in chiusura– anticipare quelle che saranno le linee guida per i mesi a seguire nelle intenzioni dei vertici del gruppo ICCREA del quale fate parte?

La riorganizzazione in termini di efficientamento della rete distributiva, lo sviluppo delle competenze commerciali del personale, la formazione e il contenimento dei costi sono le principali linee guida del gruppo ICCREA. Linee guida che CDA e direzione condividono e sono profondamente inserite nel piano strategico aziendale.

La sostenibilità ambientale resta uno dei punti cardine della nostra politica.
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A sinistra: l’apertura della nuova filiale di via Verdi 65 a Gorizia.

La nuova filiale di Gorizia Sede moderna e ospitale

GORIZIA: NUOVA APERTURA
34 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA

La BCC Venezia Giulia, per ampliare l’offerta e garantire un’adeguata assistenza ai propri clienti prosegue la riorganizzazione della rete di sportelli: la nuova filiale a Gorizia -inaugurata il 3 maggio- sostituisce la filiale di Medea, dove per altro rimane attivo lo sportello bancomat.

La clientela potrà essere ricevuta in una filiale più ampia e con un nuovo concetto di accoglienza che andrà a completare la copertura del territorio della Venezia Giulia.

Questa nuova filiale è caratterizzata da un’Area Self dove poter effettuare in autonomia 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 le principali attività di sportello, come prelievi, versamenti, bonifici… Il presidente Carlo Antonio Feruglio ha sottolineato come si sia “felici di poter aprire un nuovo sportello nel centro della città, in particolare in questo bellissimo corso, caratterizzato dal giardino e il viale accanto al mercato

35 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA
“Felici di aprire un nuovo sportello proprio nel cuore di Gorizia.”

storico che costituisce il cuore di tante attività economiche. La BCC Venezia Giulia –ha aggiunto Feruglio– arriva a Gorizia volendo portare quello che sa fare meglio: costruire un forte legame con il suo territorio e con le persone che lo abitano. Legame fondato sulla competenza, la capacità di interpretare le esigenze dei clienti, lo spirito di collaborazione e servizio”.

“I valori e le idee che hanno guidato in passato la nostra Banca costituiscono ancora oggi i cardini su cui si basa la nostra azione, anche se è innegabile che i tempi sono profondamente mutati e quindi bisogna con sempre maggior forza e convinzione affrontare un presente in continuo e veloce cambiamento. Voler crescere è normale per un’impresa che desideri essere produttiva ed efficiente; una scelta oggi più che mai indispensabile se si vuole continuare a operare. La nostra scelta, ulteriormente confermata da questa nuova apertura, è quindi quella di continuare sulla strada dell’espansione e contemporaneamente continuare a essere quella banca locale quale è sempre stata la nostra BCC, ma che sappia anche trasformarsi nella banca di tanti paesi e territori.” Come da consolidata tradizione, la BCC Venezia Giulia intende rivolgersi, oltre che alle famiglie, anche ai tradizionali

motori dell’economia locale: cooperative, artigiani, commercianti e imprenditori, assicurando che la nostra banca sarà al loro fianco, per rispondere in modo concreto ed efficace a tutte le specifiche esigenze di servizi e supporti finanziari.

Nel contempo, sarà vicina anche alle associazioni, agli enti, a tutti quegli organismi che veramente costituiscono il tessuto sociale e la peculiarità di un determinato territorio.

Rispondere alle esigenze dei clienti sarà reso più facile e possibile anche dalla professionalità del personale della nuova filiale di Gorizia: una squadra tutta femminile: Francesca Fiorella, la nuova Responsabile affiancata da Monica Boemo quale ViceResponsabile e da Erika Gurtner, Operatore Unico.

Una filiale ampia e moderna

caratterizzata -come sta accadendo nelle ultime aperture dalla Banca- anche da un’opera realizzata da un artista locale. Dopo le filiali di Cavana e del Punto BCC di Trieste, a Gorizia è stato affidato a Michele Nolli il compito di rappresentare lo spirito della città su un’ampia tela che ricopre le pareti della filiale. L’artista monfalconese (classe 1988) fin da piccolo è stato attratto dall’arte e dall’illustrazione. Nel 2012 inizia a pubblicare i suoi primi lavori e nel 2013 si diploma alla Scuola Internazionale di Comics di Padova. Nel tempo si è specializzato nella creazione di dettagliate immagini surrealiste realizzate inizialmente con china ed acquerelli per poi passare alla pittura ad olio acrilica ed alla grafica digitale. Nel 2022 è tra i vincitori del concorso “Giovani artisti per Bauli”.

GORIZIA: NUOVO PUNTO BCC
“Una nuova sede che vuole rivolgersi alle famiglie e ai motori dell’economia.”
36 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA
Francesca Fiorella, Monica Boemo e Erika Gurtner
37 IDEALE AGOSTO 2023 DIARIO DI BANCA

MICROFONO APERTO

Aiutare i giovani a non cadere nella rete

Uno dei più delicati argomenti trattati nei primissimi numeri di Ideale, in questo spazio dedicato alla “comunicazione”, fu quello relativo all’uso dei social. All’epoca (e sono già passati alcuni anni…!) questo “microfono” ne tracciò l’indubbia utilità, mettendo al contempo i nostri lettori in guardia sulla loro pericolosità. La cronaca di tutti i giorni avrebbe negli anni finito per darci facilmente ragione. L’uso smodato, impulsivo, quasi sempre privo di riflessione e buon senso di una tastiera o di un cellulareche ci erge protagonisti dinanzi ad una vasta platea altrettanto pronta a giudicare e criticare - ha provocato danni a volte irreparabili. E non importa quali siano i soggetti protagonisti: da importanti personaggi della vita pubblica, al semplice uomo della strada che si sente per un momento tribuno in grado di dispensare quella che resta solo la “sua” verità. Che poi resta quasi sempre una semplice e facilmente contestabile opinione.

Il chiacchiericcio da social, nato come innocuo e divertente strumento di dialogo per avvicinare e avvicinarsi, ha finito per trasformarsi pericolosamente come macchina dispensatrice di rabbia, spesso sfociante in odio. Il termine “hater” a tale proposito sintetizza

perfettamente il fenomeno. Ma se anche gli episodi più spiacevoli possono essere ricondotti a una triste normalità legata al preoccupante evolversi della nostra società tra persone adulte, ciò che veramente preoccupa è la drammatica deriva che senza freni sta contaminando giovani e giovanissimi in rete. I recenti episodi di cronaca che hanno visto protagonisti ragazzi che si avvicinano alle presunte e improbabili nuove professioni da loro tanto amate ( influencer e youtuber ) dicono ben oltre ogni tollerabile margine di come si debba parlare ormai di “allarme sociale”. Ma l’elenco della “pericolosità” di un uso smodato e privo di regole della rete potrebbe essere ben più lungo. E di certo travalicare anche i confini nazionali.

Qui non si tratta più di essere favorevoli o meno all’uso dei social, per altro strumento anche di lavoro e sviluppo economico-sociale, se adoperato correttamente. Ora si tratta di mettersi seriamente al lavoro per arginare qualcosa che sta fuggendoci di mano. Vorremmo da subito chiarire una cosa. La strada più sbagliata da percorrere adesso è una generica criminalizzazione dei giovani: continuo a credere che la maggioranza di giovani e giovanissimi possa ancora essere quella “bella gioventù” che nei momenti più difficili sa dimostrarsi generosa e solidale. Gli esempi non mancano.

Ma i ragazzi di oggi (e non solo loro…) da soli non riusciranno a frenare il fenomeno del cattivo utilizzo della rete. Faticheranno ad alzare la testa dai loro smartphone o a distogliere lo sguardo dalle pagine più torbide dei loro PC. Dovranno essere gli adulti a trovare gli strumenti adatti quanto meno ad arginare e contenere una simile onda d’urto, che senza adeguate protezioni finirà per travolgerci. Con le conseguenze che la cronaca ci sta già raccontando. Lo so, lavoro improbo, quasi impossibile da portare a termine. Ma abbiamo il dovere di provarci: non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima emergenza planetaria al quale l’essere umano è chiamato a far fronte.

38 IDEALE AGOSTO 2023 RUBRICHE
“Preoccupa la drammatica deriva che sta contaminando giovani e giovanissimi su internet.”

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