Il Caffè del Nordest - Dicembre 2014

Page 1

Anno XV / Dicembre 2014 Poste Italiane Spa / Spedizione in A.P. 70% Periodico di finanza, cultura, societĂ ed informazione della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese

BCC Soci

> Nuovi sportelli virtuali: Fagnigola e Vallenoncello. BCC territorio

> Pordenonelegge, 87aAdunata Alpini. BCC giovani

> Consulta Giovani Soci BCC. Young Bankers. > BCC Generation Card. BCC arte

> Coriandoli di emozioni di Giuseppe Caracò. BCC non solo sport

> Campioni Mondiali: > Molmenti e il giovane Belluzzo.


editoriale L’impegno è quello di rendere la nostra rivista “Il Caffè” sempre più leggibile ed efficace a partire dalla veste grafica, all’insegna dei giovani e di un mondo di relazioni nel quale la comunicazione costituisce un elemento fondamentale. Ringraziamo il signor Caracò del passaggio di testimone, portato in questi anni con grande professionalità e dedizione. Lavoreremo per proseguire nello stile della rivista anche nelle prossime edizioni. Marina Stroili

> IL PRESIDENTE / Riscoprire i valori veri .....................4 > IL DIRETTORE GENERALE / Traguardi importanti ..........5

______BCC informa______

> BCC Pordenonese premiata dal Gruppo Bancario ICCREA .......................................................................................6 > BCC Sistemi informatici: Presentazione della Società ...7 > ICCREA Holding stress test: superata la valutazione della BCE ....................................................................8

________BCC soci________

> L’Assemblea dei Soci ...............................................10 > Fondazione BCC Pordenonese ...................................11 > BCC Pn inaugura il nuovo sportello a Pasiano ...........14>

Il Caffè del nordest Tribunale di Pordenone n. 461 del 23.3.2000 Anno XV n. 1 dicembre 2014

Direttore editoriale - Gianfranco Pilosio Direttore responsabile - Marina Stroili

Redazione - Emanuela Loisotto mail - eloisotto@bccpn.it


> BCC Pordenonese ha aperto due nuovi sportelli virtuali BCC Pn 2.0 ................................................................15 > 130 anni di Credito Cooperativo ..................................16 > Il valore etico .............................................................18

> Ciclo di incontri Inviato speciale ...........................43 > Associazzano ..........................................................44

______BCC giovani______

> Ottavio Sgubin - Il silenzio degli ultimi ....................53

______BCC sostegno______

> Festa del Socio BCC Pordenonese .................................20 > Festa del Giovane Socio BCC Pordenonese ....................21 > Investire sui giovani è la chiave di sviluppo per il nostro territorio ........................................................23 > Spazio Soci ................................................................24 > Il Relax Banking si rinnova ..........................................26 > AutoSicura ................................................................29

> Gruppo missionario in Guinea-Bissau ......................56 > Il vincitore del Concorso BCC Generation .................46

> Progetto Susan e arte solidale fanno squadra ..........57

> BCC Pordenonese per gli studenti ..............................32

> Daniele Molmenti torna in Australia: al via l’operazione Rio2016 ...................................................................47

___BCC non solo sport___

______BCC territorio______

> BCC Generation: un conto, tre revisioni, tanti vantaggi riservati ai giovani ...................................................48

> Fondo pensione Aureo ..............................................30

> Un incontro speciale ................................................50

________BCC arte________ > Corri Azzano: un evento per tutti ...........................58 >Pordenonelegge .......................................................35

________inserti________

> 87a Adunata Alpini a Pordenone ...............................36 > Albi Mondiale ..........................................................38

> Quando la grafica è un progetto di crescita .......59

> Bilancio Digitale .......................................................40

> Memorie della Grande Guerra ..................................52

> LE LUCI / Il calendario 2015 di BCC Pordenonese ...60

> Concorso giornalistico Premio Simone Cigana ..........42

> Coriandoli di emozioni di Giuseppe Caracò .............54

> AUGURI DI NATALE ..................................................62

Segreteria di redazione: Ufficio Comunicazione & Mktg Bcc Pordenonese tel - 0434-636250 fax - 0434-636190

Grafica ed impaginazione - D’Orsi Palmisano Stampa - www.sincromia.it - 143122


Pietro Roman / Presidente

Riscoprire i valori veri Cari Soci, desidero proporVi le parole di Papa Paolo VI, tratte dalla famosa Enciclica Populorum Progressio, con le quali afferma che si trovano nel livello più basso dello sviluppo umano e quindi sono sottosviluppate due categorie di persone: - le persone a cui manca il minimo vitale - le persone che, avendo tutto, hanno il cuore mutilato dall’egoismo. Sono parole scritte tanto tempo fa, nel 1967, ma sempre attuali, profonde, forti, capaci di smuovere le nostre coscienze e di indicarci la strada giusta, in questo difficile contesto. Ci insegnano il valore della solidarietà e dell’inclusione sociale, della vicinanza a chi è in difficoltà, del rispetto verso le persone, della necessità di orientare i nostri comportamenti al bene comune, tutti temi da sempre cari anche alla nostra cooperativa di credito. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, provati dalla lunga crisi economica, dal senso di insicurezza e di incertezza verso il futuro, dalla consapevolezza che il modello economico del profitto per il profitto, al quale il mondo occidentale si è di fatto ispirato, non può funzionare, stiamo riscoprendo l’importanza dei valori veri e la necessità di mettere al centro del nostro progetto di sviluppo il benessere delle persone e dell’ambiente. Stiamo rivalutando il risparmio come strumento per affrontare situazioni di emergenza, di insicurezza, di precarietà, perché abbiamo imparato a vivere più sobriamente, a scegliere ciò che è veramente essenziale e a preferire ciò che è etico ed è fatto nel rispetto della dignità delle persone e della vita umana. Stiamo riscoprendo il significato pieno della parola “compartecipazione”, perché ci sentiamo chiamati in prima persona a contribuire, concretamente, ciascuno nel proprio ruolo e con i mezzi disponibili, alla messa in sicurezza del territorio, alla valorizzazione dei beni culturali, alla manutenzione dei beni comuni, alla creazione di politiche più attente ai bisogni dei giovani, degli anziani, dei malati e portatori di handicap e di chi non ce la fa più. Moltissime sono le cose di cui dobbiamo prendere maggiore consapevolezza in questo processo di valorizzazione della vita, una di queste è sicuramente l’inadeguatezza dell’indicatore Pil nella misurazione del benessere nella nostra società, in quanto ritengo sarebbe più giusto misurare la qualità della vita. Con questo auspicio, desidero formulare a Voi e ai Vostri cari liete festività, con la convinzione che sapremo ritrovarci nel nuovo anno pronti a ripartire perseguendo insieme una nuova idea di Comunità.

4


Gianfranco Pilosio / Direttore Generale

Traguardi importanti Cari Soci, ci stiamo avvicinando al 2015 in un quadro globale ancora molto incerto: timidi segnali di ripresa si sono alternati a fasi di contrazione, non c’è ancora una vera ripresa dei consumi e degli investimenti, interni o stranieri. Questo è lo scenario con il quale abbiamo fatto i conti negli ultimi anni e questa sarà, probabilmente, la dimensione nella quale dovremo misurarci nel prossimo futuro. In questa fase di cambiamento profondo del modo di intendere l’impresa e la società, anche la Banca intende continuare a fare la sua parte, fedele ai principi ispiratori del Movimento rimanendo al fianco delle famiglie, delle imprese, dei soci e delle istituzioni del territorio. Un modello che, ricordiamo, anima la banca da oltre 130 anni; prova ne sono gli importanti traguardi raggiunti nel corso del 2014, come i 130 anni dalla fondazione della Cra di Pravisdomini, i 130 anni dall’apertura della prima Cassa Cooperativa di Prestiti Friulana e quarta in Italia, ovvero, quella di Fagnigola e i 25 anni dalla realizzazione della nuova Sede di Azzano Decimo. Traguardi che ci ricordano le nostre radici e le motivazioni forti che hanno spinto i nostri predecessori a ricorrere a questa forma di cooperazione per combattere l’usura e per finanziare meritevoli progetti di sviluppo locale. Altro evento che ci riempie di orgoglio è stata la premiazione della Bcc Pordenonese quale prima classificata, a livello nazionale, nella categoria “Grandi Bcc”, per l’operatività con il Gruppo Bancario Iccrea, risultato che assume oggi maggior rilevanza alla luce dell’esito molto positivo ottenuto dalla Holding nel recente esame BCE. Un traguardo che sottolinea l’impegno, la professionalità e la dedizione dei nostri collaboratori e la forza della nostra “Squadra”. Nel prossimo futuro cercheremo di essere ancora più vicini alle problematiche reali e alle esigenze delle nostre comunità, interpretando le linee guida del Piano Strategico triennale, deliberato dal Consiglio di Amministrazione, che indica un passaggio da banca di transazione a banca di relazione. Per aumentare la qualità dei servizi offerti anche quest’anno Vi riproporremo un questionario online, i cui risultati ci consentiranno di attivarci a fare sempre meglio e rispondere alle Vostre aspettative. Nel ringraziarVi per la fiducia che Voi Soci, in particolare, riponete nella Vostra Cooperativa, formulo i migliori auguri di un Natale sereno e di un 2015 di pace e di speranza a Voi e alle Vostre famiglie.

5


BCC informa

BCC Pordenonese premiata dal Gruppo Bancario ICCREA nell’immagine

il Presidente Pietro Roman e il Direttore Generale Gianfranco Pilosio vengono premiati dal Presidente di Iccrea Holding Giulio Magagni.

La Banca di Credito Cooperativo Pordenonese, inserita nella categoria “Banche Grandi”, è risultata 1a classificata a livello nazionale, tra le Banche di Credito Cooperativo appartenenti alla stessa categoria, nell’attività con il Gruppo Bancario Iccrea, nonché 1a nello sviluppo dei prodotti e servizi della Società Iccrea BancaImpresa e 2a nello sviluppo dei prodotti e servizi delle Società Iccrea Banca e BCC Credito Consumo. Questo importante riconoscimento contribuisce a sottolineare il forte impegno della Banca a promuovere lo sviluppo del territorio, anche con il supporto del Gruppo bancario Iccrea, che propone soluzioni integrate e opportuni6

tà innovative per soddisfare le esigenze della clientela. Il risultato è frutto altresì dell’impegno dei collaboratori della Banca, che hanno saputo individuare soluzioni appropriate, che soddisfano i bisogni dei soci e dei clienti con l’approccio e l’attenzione che distingue il Credito Cooperativo sul mercato. Si tratta, dunque, di un riconoscimento dell’impegno e dell’evoluzione dell’intera banca, nell’interpretazione delle esigenze del mercato e della vicinanza al sistema locale, e che evidenzia inoltre la sinergia che il Credito Cooperativo sa mettere in campo, attraverso la rete di banche locali e il loro Gruppo bancario Iccrea al fianco.


BCC Sistemi Informatici: presentazione della Società Intervista al Dott. Franco Zibordi Amministratore Delegato BCC Sistemi Informatici

In Ottobre c’è stato uno “switch over” molto importante per BCC Sistemi Informatici (BCC SI). Infatti tutte le strutture tecnologiche sono stati trasferite da Milano (Pioltello) a Roma (Lucrezia Romana). L’operazione è avvenuta in maniera completamente trasparente per le Banche ed i loro Clienti. Quali sono stati i fattori chiave di successo che hanno consentito questa operazione? E quali sono i vantaggi concreti? Il progetto è stato studiato e gestito con grande attenzione e determinazione da un gruppo coeso e con la partecipazione di professionisti molto esperti in operazione di tali dimensioni e complessità. È importante segnalare il fatto che le Banche ed i loro clienti non hanno avuto disservizi: nell’informatica tanto meno queste transizioni vengono percepite tanto più significa che si è lavorato con professionalità. La pianificazione di questo progetto è iniziata nel 2013 ed il fattore chiave di successo è stato l’alto livello di interazione tra le persone, che si sono impegnate per circa un anno presidiando con professionalità ogni fase progettuale, da quelle più semplici a quelle più complesse e rischiose. I più importanti vantaggi di questa delicata operazione sono: • La concretizzazione di economie di scala derivanti dalla concentrazione delle tecnologie in un unico punto (un solo ambiente, infrastrutture comuni, ambiente di disaster recovery unico …) • Il miglioramento dell’efficienza organizzativa complessiva derivante dalla unificazione delle competenze, dei contratti, e, soprattutto, dalla possibilità di ottimizzare l’utilizzo delle macchine. • Nell’ambito del progetto si è anche sviluppata e completata una importante attività di razionalizzazione ed ottimizzazione dei software utilizzati nei diversi ambienti con conseguente forte miglioramento di tutti i processi/servizi informatici erogati da BCC SI ed ICCREA Banca.

Il restyling completo del Relax Banking è un altro punto importante nel riposizionamento di mercato dell’offerta delle BCC. Quali sono stati i fattori chiave su cui BCC SI ha puntato? Dal punto di vista tecnologico sono state realizzate diverse migliorie (aumento della sicurezza, miglioramento della navigazione dell’utente, etc..)… ma ritengo utile sottolineare alcuni aspetti molto significativi dal punto di vista del mercato e degli utenti. Siamo partiti da uno studio creativo per una nuova visual identity, confrontandoci, passo dopo passo, con la concorrenza interna ed esterna al mondo del Credito Cooperativo. Il primo risultato è stato il nuovo marchio ed il nuovo logo (“tazzina”) che sono stati regolarmente registrati a tutela del Servizio Offerto dalle BCC. Nella rivisitazione del layout grafico ci si è posti l’obiettivo di mantenere loghi ed immagini consolidati e di riferimento del Credito Cooperativo e, nel contempo, di innovare lo stile complessivo. Questo, comunque, è stato un primo importante passaggio che sarà seguito da un altro significativo miglioramento in programma nel primo semestre dell’anno prossimo. La rivoluzione dei servizi legati alla multicanalità è conclusa oppure BCC SI ha in mente altre novità? I servizi di Internet Banking sono ormai una commodity fondamentale e sono caratterizzati da un alto livello di standardizzazione. È l’interfaccia utente che costituisce l’unico elemento di forte personalizzazione.Oltre a questo, assicurare un accesso multicanale ai propri servizi costituisce oggi per le Banche un fattore di successo chiave: daremo, prossimamente, alle Banche l’opportunità di offrire alla propria clientela ( retail e corporate) le APP di Relax Banking, disponibili sia per IOS sia per Android. Questo è stato uno sforzo notevole per BCC SI ma, penso, che sarà un grande passo in avanti per il mondo del Credito Cooperativo e permetterà alle BCC di avvicinarsi moltissimo agli standard offerti dalle altre banche.

7


BCC informa

ICCREA Holding stress test: superata la valutazione approfondita della BCE 10,64%

10,83%

7,36%

RATIO post AQR

RATIO post Stress Test Baseline Scenario (soglia minima 8%)

RATIO post Stress Test Adverse Scenario (soglia minima 5,5%)

– Roma, 26 ottobre 2014. “Riceviamo con soddisfazione l’esito delle valutazioni effettuate dalla Banca Centrale Europea che riflettono, a nostro avviso, la solidità del Gruppo bancario Iccrea e la robustezza dei presidi organizzativi di assunzione, gestione e misurazione dei rischi dei quali il Gruppo stesso si è dotato. Questo risultato è ulteriore stimolo per proseguire nell’impegno del Gruppo nel mantenere e consolidare questi presidi, coerentemente con l’evoluzione dell’impianto di Vigilanza Prudenziale in atto ormai da diversi anni”.

ca Centrale Europea e dello Stress Test promosso dall’European Banking Authority in collaborazione con la BCE. Il risultato conseguito testimonia sia l’efficacia con la quale il Gruppo sta interpretando la partnership con le Banche di Credito Cooperativo – con cui le società del Gruppo stesso lavorano quotidianamente a sostegno del territorio – sia il valore del percorso intrapreso di rafforzamento di questa partnership. Le Banche di Credito Cooperativo, socie e clienti del Gruppo Iccrea, hanno infatti sostenuto, con puntuale impegno, gli interventi di aumenti di capitale che hanno permesso al loro Gruppo bancario di perseguire la strategia di partnership e di accompagnarle nelle attività sul territorio. Iccrea Holding auspica, inoltre, che grazie ai risultati di queste approfondite analisi

e la costituzione dell’Unione Bancaria, si dia vita a un sistema bancario europeo, solido, efficace, e attento anche alle peculiarità che contraddistinguono gli istituti coinvolti e il loro ruolo a sostegno dell’economia, affinché questi siano in grado di soddisfare tempestivamente le esigenze delle famiglie e delle imprese clienti. Alessandro Azzi, Presidente della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, esprime il compiacimento nei confronti di Iccrea Holding per i risultati positivi appena resi noti e sottolinea come essi “confermino la vitalità del modello mutualistico bancario e l’importanza di una regolamentazione attenta a riconoscere il valore della biodiversità all’interno del mercato bancario, a beneficio della concorrenza e del servizio alle comunità locali”.

Così ha commentato il Presidente di Iccrea Holding, Giulio Magagni, nell’apprendere, analogamente agli altri istituti coinvolti, i risultati dell’AQR (Asset Quality Review) condotto dalla Ban8


Iccrea Holding SpA (il cui capitale è partecipato dalle Banche di Credito Cooperativo-BCC) è al vertice del Gruppo bancario Iccrea, il gruppo di aziende che fornisce alle BCC un sistema di offerta competitivo predisposto per i loro oltre 6 milioni di clienti e che riunisce le aziende che offrono prodotti e servizi per l’operatività delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali (segmento Institutional) e la loro clientela di elezione: piccole e medie imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail). Iccrea Holding è altresì membro dell’UNICO Banking Group, l’associazione con sede a Bruxelles che riunisce le principali banche cooperative europee di secondo livello. Al 30 giugno 2014 operano in Italia 381 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, con 4.460 sportelli. Hanno una presenza diretta in 2.700 Comuni e 101 Province.

La raccolta diretta di sistema (da banche e clientela) è di 195 miliardi di euro (3,2%, a fronte di un -3,7% registrato nel sistema bancario); gli impieghi economici si attestano a 135,6 miliardi di euro (-0,5%, a fronte del -2,4% del sistema bancario). Considerando anche gli impieghi delle banche di secondo livello, la quota arriva a 149 miliardi, per una quota di mercato dell’8%. Gli impieghi alle imprese si attestano a 88 miliardi (-1,2%, contro il -1,7% del sistema bancario). Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello, gli impieghi alle imprese si attestano su 99,8 miliardi di euro). Il patrimonio (capitale e riserve) è di 20,2 miliardi di euro (+0,8%) con un tier1 medio di sistema pari al 16% e con indicatori di liquidità settati sui livelli richiesti da Basilea 3. GRUPPO BANCARIO ICCREA / COMUNICAZIONE D’IMPRESA

9


Emanuela Loisotto

BCC soci

L’Assemblea dei Soci Nuovo piano strategico: da banca di transazione a banca di relazione

650 presenti Grande partecipazione all’Assemblea ordinaria dei Soci della Bcc Pordenonese, svoltasi lo scorso maggio al padiglione 8 della Fiera di Pordenone, per l’approvazione del bilancio. Sono intervenuti oltre 650 Soci, che hanno ascoltato la lettura dei dati di bilancio dai quali è emersa la fotografia di una banca solida e radicata nel territorio, che, a livello regionale, si è confermata prima tra le 15 Bcc friulane. Diverse autorità, sono intervenute (Vice Presidente della Regione Fvg, Sergio Bolzonello, l’Assessore Regionale Paolo Panontin, il Consigliere Provinciale di Pordenone Giuseppe Bressa, Il Presidente delle Bcc del Fvg Graffi Brunoro, il Presidente Unione Cooperative di Pordenone Virgilio Maiorano, il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti e il Presidente Ascom Pordenone Alberto Marchiori) ed, a vario titolo, hanno portato un sentito ringraziamento ed apprezzamento per la banca che continua a distinguersi per il supporto non soltanto finanziario ma anche di idee e di contributi forniti sia a livello provinciale che regionale unitamente al resto del movimento cooperativo. Il Presidente ha sottolineato come le azioni poste in essere nel corso dell’anno siano state guidate dall’esigenza di essere sempre più una 10

banca che promuove la persona, la coesione sociale e lo spirito di servizio interpretando così un ruolo di riferimento per le famiglie, per le imprese e per le comunità. Ruolo che viene recepito dal territorio che premia la Bcc Pordenonese visto il costante incremento della compagine sociale giunta ad oggi ad oltre 10.600 Soci. Grande soddisfazione, in particolare, per il raggiungimento di quasi quota 1000 Soci under 30 (circa il 10%). Segno tangibile che le politiche messe in campo dalla Banca con la “Consulta dei giovani Soci” (Young Bankers) e con la nuova linea di conti Bcc Generation vanno nella giusta direzione.


L’intervento del Vice Presidente Walter Lorenzon ha sottolineato infine il forte impegno sociale della Banca per 1,130 milioni di euro di contributi erogati, +22% rispetto all’anno precedente. Complessivamente sono state sostenute 575 iniziative, spesso dando un contributo anche progettuale e organizza-

tivo, distribuite fra Culto e Religione, Cultura ed Arte, Istituzioni locali, Assistenza, Scuola Università Lavoro, Sport e Ricreazione Volontariato Sociale,Fondazione Bcc Pordenonese. Negli ultimi 3 anni la banca ha portato a termine interventi per complessivi 2,78 milioni di euro.

2,78

mln di euro

in 3 anni

DISTRIBUZIONE DEGLI INTERVENTI NEL TERRITORIO

3,6 RELIGIONE

89,2%

10,8%

10.362

SCUOLA

TOTALE SOCI

PERSONE FISICHE

7,1

PERSONE GIURIDICHE

1,8

+7,9%

ASSISTENZA

20,1 CULTURA E ARTE

15,2 SPORT

20,7 Suddivisione Soci persone fisiche per fasce d’età

ISTITUZIONI

10,6 VOLONTARIATO

20,7 FONDAZIONE PORDENONE

11


BCC soci

Didier Regini

Fondazione BCC Pordenonese

Si incomincia a fare sul serio... Nel precedente numero del Caffè era stata presentata la Fondazione BCC Pordenonese che si avviava a concludere il suo primo anno di attività e l’articolo si concludeva con la notizia che alla giovane fondazione era appena arrivata una donazione anonima di 335.000,00 €. Proprio da questo fatto rilevante, di piena fiducia nella mission di questo nuovo ente, vogliamo iniziare a raccontare le attività che il dinamico presidente Giancarlo Zanchetta e tutto il Consiglio di Amministrazione hanno portato avanti in questo 2014. Innanzitutto, seguendo le indicazioni dei donanti, che avevano espresso il desiderio che parte della somma venisse investita nella ricerca sulle malattie rare, è stato individuato nel CRO di Aviano, istituto di eccellenza del territorio pordenonese nella ricerca e nella cura delle patologie oncologiche,

un partner ideale per finanziare una Borsa di Studio sulla ricerca nei tumori rari. Il 24 novembre, presso il CRO di Aviano, alla presenza del Direttore Scientifico del CRO di Aviano, dott. Paolo De Paoli, del Presidente della BCC Pordenonese Pietro Roman, del Presidente della Fondazione Bcc Pordenonese Giancarlo Zanchetta e di parecchi membri dei consigli di BCC Pordenonese e Fondazione BCC Pordenonese, è stata assegnata la Borsa di studio alla Dr.ssa Lia Martina di Spilimbergo, vincitrice della selezione, che nei prossimi due anni si occuperà del “Progetto di ricerca traslazionale sulle malattie rare: linfomi di Hodgkin dell’età pediatrica e poliposi familiare del colon” con la supervisione del ricercatore responsabile dr. Maurizio Mascarin. Sempre in campo sanitario il CDA della Fondazione ha deliberato di desti-

nare delle somme per l’Azienda Ospedaliera di Pordenone per l’acquisto di un Ecografo per l’ospedale di San Vito e per un Sistema di Radiografia digitale, in seguito alla segnalazione da parte dell’associazione A.N.D.O.S. onlus, destinato al reparto di Chirurgia dell’ospedale Civile di Pordenone. Ambedue le iniziative sono state portate avanti in piena sintonia con la Fondazione CRUP, a sottolineare che per raggiungere certi obiettivi è importante collaborare e unire le forze, per il bene della gente del nostro territorio. Altro settore nel quale la Fondazione BCC Pordenonese ha rivolto la propria attenzione è il mondo giovanile, con interventi, in parecchie scuole della provincia pordenonese, a sostegno di progetti scolastici per affrontare il tema del disagio giovanile attraverso la collaborazione con l’associazione “La Vela” di Sacile. Progetti Giuseppe Bertolo

ASSOCIAZIONE SAN PIETRO APOSTOLO

Volontariato in formazione La formazione nel volontariato, di solito, coinvolge persone di tutte le età e con abilità di 12

base da ciascuno possedute, essendo costituzionalmente un luogo privilegiato di apprendimento. In seno al volontariato organizzato, proprio come quello gestito dall’Associazione San Pietro Apostolo, si sviluppano, infatti, tutta una serie di competenze chiave per la cittadinanza, da quelle relazionali a quelle utili a lavorare in gruppo, a quelle analitiche e di soluzione dei problemi, a quelle di aiuto e di promozione sociale. La gratuità, la solidarietà, l’attitudine al

miglioramento personale, fanno del volontariato uno splendido momento di cittadinanza attiva, di proposta sociale, di inclusione, di lotta alla povertà. I risultati formativi realizzati facendo volontariato, meritano lo stesso riconoscimento della formazione realizzata nella scuola e nel lavoro. Il motivo, sintetizzando, è che con la loro responsabilità i volontari producono competenze


già sperimentati negli Istituti Scolastici di Roveredo in Piano e San Quirino, Scuola secondaria di I° grado “E. Balliana” di Sacile, Istituto Comprensivo “Rorai-Capuccini” e confermati per il corrente anno scolastico. Progetti di screening, attraverso le operatrici della Nostra Famiglia di San Vito, nelle scuole dell’infanzia di Chions e Villotta di Chions. E per ultimo un ambizioso progetto dal titolo “La resilienza: il potere delle mie risorse” finanziando l’intervento del Consultorio Familiare Noncello nel corso dell’anno scolastico 2014-15 in ben sei Istituti Superiori della provincia: Liceo scientifico Le Filandiere, IPSIA – ITC Sarpi di S. Vito, ITS per Geometri “Sandro Pertini”, Liceo scientifico “E. Vendramini”, IIS “Federico Flora” di Pordenone e nello stesso tempo trattando con gli studenti il tema dell’educazione al risparmio tramite

l’intervento di Funzionari della BCC Pordenonese. In questo ultimo periodo, a fronte di una situazione sempre più accentuata di difficoltà economica delle famiglie del nostro territorio, la Fondazione ha dato la propria disponibilità per sostenere i costi per il ritiro degli alimenti dal Banco Alimentare di Pasian di Prato e per il trasporto delle borse alimentari dal Centro di Solidarietà Alimentare, recentemente inaugurato a Cesena di Azzano Decimo, alle Caritas dell’Ambito 6.3, che si sono messe in rete per un progetto di distribuzione comune. Le esigenze del nostro territorio sono notevoli e variegate, le difficoltà che la crisi economica ha accentuato sono ben visibili; in questo contesto la Fondazione BCC Pordenonese mette a disposizione del proprio territorio le risorse in suo possesso per essere uno strumento capace

di raggiungere il maggior numero di persone bisognose di aiuto; la Fondazione vuole soprattutto essere un soggetto propositivo per ritrovare quei valori fondanti di una società civile, di una comunità di uomini, che probabilmente abbiamo smarrito ma che dobbiamo ritrovare quanto prima, mettendo l’uomo al centro di ogni nostro progetto.

“strategiche” per loro stessi e per la società in favore della quale si impegnano, esercitando attivamente la cittadinanza in conformità a particolari attitudini e capacità, contribuendo a rinsaldarne il legame sociale.

della società contemporanea, rispondendo così ai bisogni sociali in maniera sempre più professionale. Per questo motivo, quasi tutte le associazioni che collaborano con la San Pietro Apostolo hanno deciso di attivare corsi di formazione al volontariato socio-assistenziale con l’obiettivo di fornire ai volontari, che operano nei confronti di anziani, persone non autosufficienti o con disabilità, le conoscenze necessarie per operare in sicurezza e per svolgere, nel

miglior modo possibile i compiti loro assegnati. L’attività formativa, che sarà tenuta da docenti altamente qualificati ( psicologi, medici, assistenti sociali, personale infermieristico) è sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia che, tramite il Centro Servizi Volontariato, ha fornito le risorse e il supporto necessario alla loro realizzazione. I corsi si svolgeranno nei prossimi mesi e vedranno la partecipazione di oltre 200 volontari operativi in 9 comuni della provincia.

Il terzo settore e l’associazionismo sono in continua evoluzione e per il raggiungimento dei loro fini istituzionali necessitano di strumenti operativi adeguati ai tempi ed alle esigenze

Fondazione BCC Pordenonese

futuro al territorio

13


BCC soci

BCC Pordenonese inaugura il nuovo sportello a Pasiano È ora pienamente operativo il nuovo Sportello della Bcc Pordenonese a Pasiano di Pordenone, in Via Roma n. 97. Con questa apertura salgono a 27 le filiali e gli sportelli che la Bcc mette a servizio della comunità, segno tangibile della sua volontà di essere concretamente al fianco delle famiglie, delle imprese, delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo, per accompagnarli, con i valori del Credito Cooperativo, nelle loro esigenze quotidiane nei rispettivi progetti di crescita e sviluppo.

Presenti alla cerimonia il neo Sindaco di Pasiano Edi Piccinin e il Parroco Don Massimo Carlo che, insieme al Presidente e al Direttore Generale della Bcc Pordenonese Pietro Roman e Gianfranco Pilosio, dopo le esibizioni delle giovani atlete dell’Associazione ASD Flic Flac

di Pasiano e della Banda Comunale di Azzano Decimo “Filarmonica di Tiezzo 1091”, hanno tagliato il nastro e proceduto alla benedizione dei locali che sono ora pronti a ricevere i Pasianesi. Questo Sportello rappresenta un ulteriore investimento nel Comune di Pasiano,

dato che Bcc Pordenonese è presente sin dal 1994 nella frazione di Cecchini, in Via G. Garibaldi 10, ed è la risposta concreta ai molti pasianesi che hanno già scelto la Bcc Pordenonese come proprio partner bancario e ne apprezzano il modo di operare.

Perché scegliere BCC Pordenonese è una scelta che premia? Perché Bcc Pordenonese si pone come un interlocutore locale che conosce le necessità del territorio e si adopera per fare convergere gli sforzi delle Istituzioni e delle Associazioni di categoria al fine di dare risposte concrete al tessuto imprenditoriale e alle famiglie. Bcc Pordenonese affianca i propri clienti con impegno e competenza, offrendo soluzioni per la gestione del conto corrente o la gestione dei risparmi e degli investimenti, consigli per realizzare piccole o grandi spese, o proposte volte a ricercare valide e convenienti coperture 14

assicurative e consulenza su aspetti fiscali, successioni, passaggi generazionali, progetti aziendali o start-up. Scegliere la Bcc Pordenonese come partner finanziario significa condividere un progetto di sviluppo per il proprio territorio che mette al centro le persone e le loro necessità e saper cogliere l’opportunità di cooperare con una banca locale che non mira al profitto per il profitto ma alla soddisfazione dei bisogni delle comunità attraverso servizi bancari e la redistribuzione dei risultati raggiunti: nel solo 2013 la banca

ha erogato 1,130 milioni di euro a sostegno delle associazioni sportive, culturali, ricreative e sociali, senza contare tutte le altre iniziative come ad esempio il sostegno al reddito dei lavoratori con gli anticipi della Cassa integrazione e i finanziamenti a titolo di Microcredito a persone in momentanea difficoltà che non riescono a far fronte a bisogni essenziali. Lo sportello ora è aperto, dalle 8.30 alle 13.20 ma a breve sarà operativo anche il pomeriggio. Tutti i Pasianesi possono recarvisi anche solo per visitarne i locali e conoscere di persona i collaboratori.


Emanuela Loisotto

BCC Pordenonese ha aperto due nuovi sportelli virtuali BCC Pn 2.0 Quest’anno sono stati aperti altri due nuovi sportelli virtuali: uno a Fagnigola ed uno a Vallenoncello. Questi Sportelli sono la risposta concreta di Bcc Pordenonese alle tante sollecitazioni pervenute in tal senso dai residenti nelle zone di Fagnigola e Vallenoncello, che scontano, fra l’altro, una minore disponibilità di servizi locali a seguito della recente chiusura dell’ufficio postale e dell’assenza di sportelli bancari. Bcc Pordenonese, interpretando il suo ruolo di banca del territorio e banca delle persone, ha raccolto la sfida e individuato nello sportello virtuale il giusto compromesso fra una filiale presidiata e una filiale totalmente self-service; la soluzione che permette di garantire l’erogazione dei principali servizi bancari andando incontro alle esigenze di quei cittadini che non hanno la possibilità di spostarsi da un comune all’altro e che sarebbero penalizzati dai minori servizi disponibili. Che differenza c’è rispetto ad operare con una Filiale “normale”? Praticamente nulla! Qui il cliente si siede tranquillamente e trova, inquadrato nel monitor, il suo “operatore virtuale” che lo guida, passo dopo passo, a fare le princi-

pali operazioni come versamento, prelevamento, esecuzione bonifici, pagamento bollettini e deleghe fiscali, operando in tutta riservatezza e sicurezza: non c’è alcuna necessità di essere informatici o tecnologicamente preparati. L’operatore è a disposizione anche in qualità di consulente, per offrire indicazioni e soluzioni alle diverse esigenze della clientela.

nell’immagine

Fagnigola - Piazza S.Michele Arcangelo 8.

E il Bancomat? Per ora, non è operativo il tradizionale sportello Atm, ma i Correntisti Bcc Pordenonese, di qualsiasi età, possono agevolmente prelevare i contanti di cui hanno bisogno scambiando anche due chiacchiere con l’operatore. È proprio come operare in una normale filiale davanti al proprio operatore di fiducia! A dircelo sono proprio i Clienti che già operano con la stessa modalità a Corva! Sono soddisfatti e non si recano quasi più presso la filiale “normale” se non per ritirare le nuove carte di credito o il bancomat al momento dei rinnovi. Entrambi gli sportelli offrono servizi ai clienti Bcc Pordenonese, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.00. Con questa apertura salgono a 29 le filiali e gli

nell’immagine

Vallenoncello - Via Vallenoncello 14 / C.

sportelli che la Bcc mette a servizio della comunità, segno tangibile della sua attenzione ai bisogni delle famiglie e delle realtà locali e della sua volontà di sostenere un progetto di sviluppo e di benessere del territorio di cui vuole essere banca di riferimento.

29 GIUGNO 2014: 130° dalla fondazione della Cassa Cooperativa di Prestiti di Fagnigola Il 29 giugno 1884, Francesco Branzi, proprietario della tenuta di Santa Rosalia ad Azzanello ed il parroco don Luigi Padovese, insieme ad altri 19 soci fondatori, firmarono l’atto costitutivo della Cassa Cooperativa di Prestiti di Fagnigola, la prima Cassa Cooperativa Friulana e la quarta in Italia. Ecco perché lo scorso 28 giugno, in prossimità della ricorrenza del 130° anniversario dalla

fondazione, Bcc Pordenonese, ha inaugurato il nuovo sportello a Fagnigola. Presenti alla cerimonia di inaugurazione, avvenuta dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Fagnigola, il Sindaco di Azzano Decimo, Marco Putto e il Parroco Don Loris Vignandel, che, insieme al Vice Presidente e al Direttore Generale della Bcc Pordenonese Walter Lorenzon e Gianfranco Pilosio, hanno tagliato il nastro e proceduto alla benedizione dei locali. 15


BCC soci

Maria Cristina Strasiotto

130 anni di Credito Cooperativo Nel ricco programma dei festeggiamenti quinquennali della Madonna della Salute e del Gran Perdon di Pravisdomini, domenica 3 agosto 2014, è stato promosso un incontro per ricordare il 130° anniversario della Costituzione della Cassa Cooperativa di Prestiti di Pravisdomini, la più longeva d’Italia, e riflettere sullo stretto legame del Credito cooperativo con il territorio. L’occasione è stata offerta dalla presentazione del libro “Storia di Pravisdomini” di Giovanni Strasiotto, edito dalla Biblioteca dell’Immagine, in cui l’autore dedica un ampio capitolo alla nascita della Cassa di Prestiti di Pravisdomini (laica) e della Cassa Cattolica di Prestiti San Martino Vescovo e Confessore di Barco, soffermandosi sulle figure dei due fondatori e sulle iniziative di cooperazione nate dalle due realtà. Le due Casse, una volta unificate, hanno dato vita alla Cassa Rurale e Artigiana di Pravisdomini, costola importante della BCC Pordenonese. Sono intervenuti il presidente della BCC Pordenonese Pietro Roman, insieme agli amministratori Mauro Verona e Giovanni Umberto Caretta, per testimoniare la continuità di sostegno economico e di promozione sociale e culturale alle comunità locali, forti dei valori della cooperazione e della propensione alla relazione. Il sindaco di Pravisdomini, Graziano Campaner, ha ricordato Strasiotto alla guida del Comune per 25 anni, storico rigoroso ed appassionato e divulgatore instancabile. Mons. Orioldo Marson, Vicario Episcopale per la cultura e il sociale, ha simpaticamente rievocato il suo contributo da studente alle minute ricerche di Strasiotto, mentre mons. Giacomo Tesolin e p. Ugo Samaritani hanno rilevato l’impegno dell’autore nella diffusione

16

di tante notizie storiche della diocesi di Concordia-Pordenone e di tanti pastori d’anime. Il folto pubblico che gremiva la sala parrocchiale ha preso parte con interesse alla conversazione con l’autore. Era il 3 agosto 1884 quando a Pravisdomini all’anagrafico 4, davanti al notaio Antonio Micheloni di Pasiano, si riunirono 53 Soci fondatori, per apporre la propria firma all’atto costitutivo della Cassa Cooperativa di Prestiti di Pravisdomini e versare una lira di quota sociale. L’anno successivo i Soci erano già 115, tutti capi famiglia, il che vuol dire che a farne parte era la metà dell’intera popolazione del Comune. Alla firma dell’atto costitutivo presenziò, in qualità di teste, il giovane economista padovano Leone Wollemborg, fondatore della prima cassa rurale italiana quella di Loreggia in provincia di Padova, il 20 giugno 1883 con 30 Soci, e promotore di queste istituzioni in Italia. In una conferenza promossa dall’Associazione Agraria Friulana a San Vito al Tagliamento, l’11 maggio 1884, egli spronava i possidenti e gli agricoltori a difendersi dal male dell’usura, illustrando il funzionamento della Cassa Cooperativa di Prestiti. Tale intervento è stato illuminante, poiché fra i Soci c’erano due famiglie di grandi proprietari terrieri di Pravisdomini: quella del Conte Nicolò di Panigai, vice presidente dell’Associazione, e quella dei conti Fabrizio e Luciano della Frattina. Quest’ultimo, che fu medico comunale, ricoprì la carica di primo presidente della Cassa. Determinante per la costituzione fu l’apporto del parroco di Pravisdomini, don Antonio Civran, che dal pulpito illustrò i benefici dell’iniziativa. Fra i testimoni c’era anche Francesco Branzi, agiato agricoltore aperto al sociale, proprietario della tenuta di Santa Rosalia ad Azzanello, che aveva fondato, il 29 giugno 1884, insieme al parroco don Luigi Padovese e al conte Nicolò di Panigai, la prima Cassa Cooperativa friulana, la quarta in Italia, a Fagnigola di Azzano Decimo. Quest’ultima venne sciolta il 21 giugno 1921 dallo stesso Padovese, essendo ben sviluppata quella del capoluogo Azzano Decimo, egli ritenne che gli obiettivi iniziali fossero stati raggiunti e indirizzò i Soci verso tale realtà. I Soci si riunivano nella casa canonica, alla presenza del parroco-ragioniere, solitamente di domenica dopo la messa grande, per chiedere piccoli prestiti per pagare debiti, affrancare livelli, far riparare il tetto del cason, acquistare attrezzi, i bachi da seta, un maialino, una capra, una-due pecore, un asino, una vitella da allevare, un pezzo di terreno. All’epoca le condizioni delle famiglie erano modestissime e il sostentamento derivava dai proventi dei pochi fortunati che erano a servizio delle famiglie più abbienti e di quelli, meno fortu-


nati, che dovevano emigrare all’estero per mantenere le proprie famiglie. Al tempo le banche non concedevano piccoli prestiti e, per far fronte alle più elementari necessità, l’acquisto delle medicine o le spese mediche, i capi famiglia erano spesso costretti a rivolgersi agli usurai, a tassi talmente esosi, da non permettere al contadino di farvi fronte. Con l’operare della cooperativa di credito, il fenomeno dell’usura andò rapidamente scemando, come testimonia nel 1888 il nobile Giuseppe Girardi, segretario comunale, nonché segretario della Cassa. Il 24 settembre 1896 don Massimino Simoni, insieme a 18 parrocchiani, fondò la Cassa Rurale Cattolica San Martino di Barco, che fu poi unificata a quella di Pravisdomini. La Cassa Cooperativa di Prestiti di Pravisdomini e quella Cattolica di Barco fondarono rispettivamente le due latterie: sociale turnaria a Pravisdomini, sociale a Barco; ma soprattutto gettarono il seme per la diffusione di un particolare solidarismo divenuto una componente di rilievo della cultura locale, che continua ad esprimersi nell’adesione all’associazionismo e al volontariato. Dai verbali veniamo a conoscenza che nel 1912 si delibera di inviare dei soldi ai soldati compatrioti combattenti in Libia; nel 1914 la Cassa San Martino di Barco delibera l’acquisto di un po’ di granturco, posto poi in vendita sottoprezzo, per sopperire ai bisogni più urgenti dei Soci. Durante il primo conflitto mondiale viene concesso un contributo al Comitato che aiuta le famiglie dei militari combattenti, vengono acquistate obbligazioni, cartelle di prestito nazionale e Buoni del Tesoro destinati ai fondi di guerra. Quando un Socio muore o si ammala viene concesso un prestito ai familiari, oppure una rateizzazione prolungata per la restituzione dei prestiti. Il 30 dicembre 1938 le due Casse furono unificate sotto il nome di Cassa Rurale ed Artigiana di Pravisdomini. Nel 1940 si segnala che il numero di risparmiatori era molto ridotto e che i prestiti erano sicuri perché modesti e frazionati. La guerra si fece sentire a cominciare dal richiamo alle armi del presidente Ernesto Morocutti. Venne eletto presidente Alessandro Petri, coadiuvato dal factotum della Cassa il rag. Giuseppe Pellegrini e da un impiegato fisso Vittorio Pellegrini. La Cassa cominciò pure a funzionare come agenzia del consorzio agrario provinciale per la vendita di fertilizzanti e sementi, con risparmio per i contadini. Nell’immediato dopo guerra le attività ripresero, i depositi aumentano anche per le rimesse degli emigranti, soprattutto da Canada e Australia. Vennero assunti Ermes Martin come impiegato e Albino Prosdocimo come magazziniere. La Cassa svolgeva una funzione utile e sociale, con senso di responsabilità per superare le situazioni dif-

ficili. La zona da prevalentemente agricola, in balia delle annate agrarie, disastrosa quella del 1957, si stava trasformando con l’avvio delle prime attività artigiane. Il tenore di vita era repentinamente accresciuto, con l’offerta di nuovi posti di lavoro come operai nei primi laboratori artigiani del comune. Nel 1960 la compagine sociale si allarga e, seppure in prevalenza composta da agricoltori, generalmente coltivatori diretti, circa il 30% sono artigiani e il 10% sono commercianti. Nel 1969 il presidente della cassa è Giuseppe Pellegrini, in carica fino al 1972, sostituito a sua volta da Arrigo Simonetti. Si registra una ripresa dell’edilizia con la costruzione di nuovi fabbricati, frutto di sudati risparmi e la Cassa seppe favorire la trasformazione dell’economia del comune ed aiutare coloro che armati di buona volontà e decisi a non lasciare il paese avevano intrapreso delle attività artigianali indirizzate prevalentemente alla costruzione di mobili. La Cassa Rurale ed Artigiana di Pravisdomini ha continuato ad operare autonomamente, guidata dal 1985 al 1986 da Diego Pivetta e successivamente da Bernardo Dal Zin, fino al 1995 quando, insieme alla Cassa Rurale ed Artigiana di Azzano Decimo e San Quirino, ha dato vita all’attuale BCC Pordenonese. Un realtà che continua ad agire quale soggetto di riferimento nell’accompagnare la crescita dei nostri territori, affrontando altre difficili sfide, con capacità progettuali e organizzative, ottimizzando le risorse impiegate e cercando di fare rete con altri soggetti ed istituzioni. Una realtà che non è solo modello d’impresa ma anche pratica di solidarietà economica e di partecipazione.

17


BCC soci

Valter Bortolussi / Presidente ASP Solidarietà “Monsignor Cadore”

Il valore etico Un bilancio per i dieci anni dall’apertura dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Solidarietà “Monsignor Cadore” di Azzano Decimo

Nel settembre 2014 ricorrono i dieci anni dall’apertura dell’ASP Solidarietà “Monsignor Cadore” di Azzano Decimo. Ma la realizzazione non può prescindere dall’idea e dal progetto, cominciato già anni prima, e nato per la volontà di molte persone che hanno fortemente sostenuto la necessità di creare una struttura a sostegno degli anziani non autosufficienti e privi di assistenza famigliare. Tra coloro che hanno creduto in questo progetto, ci sentiamo dì ricordare, con grande affetto e stima, Monsignor Domenico Cadore, che sin dagli anni Ottanta è stato l’infaticabile promotore di una struttura a supporto delle fasce più deboli. Il suo messaggio è stato colto con impegno dai Comuni fondatori dell’ASP Solidarietà “Monsignor Cadore”, ossia il Comune di Azzano Decimo, il Comune di Fiume Veneto, Il Comune di Chions ed il Comune di Pravisdomini. Nel corso degli anni, i cambiamenti dei vertici amministrativi comunali non hanno affatto ostacolato l’iter burocratico per la realizzazione dell’ASP ed anzi, i Comuni hanno sostenuto finanziariamente i costi dell’opera, distribuendosi le

18

quote dei mutui. Interlocutore imprescindibile per la realizzazione dell’opera è stata la Banca di Credito Cooperativo Pordenonese che, tenendo fede ai suoi valori e al suo concreto impegno sul territorio, ha fornito un apporto determinante decidendo di far fronte ai costi del progetto esecutivo. Il cammino che ha portato alla realizzazione dell’opera ha avuto inizio quando una deliberazione del CDA del 13.10.1998 ha approvato il progetto esecutivo per la costruzione di un complesso edilizio da destinare a struttura residenziale protetta per l’accoglimento di anziani non autosufficienti e alla sede del Distretto Sanitario Sud all’A.S.S. 6 “Friuli Occidentale” per un importo di £ 9.367.793.819. Con una Delibera dell’ 8 febbraio 2000 l’opera è stata definitivamente aggiudicata alla ditta Carena Costruzioni S.p.A. di Genova per un importo contrattuale di £ 8.710.916.217 pari a euro 4.498.812,78 al netto degli oneri per la sicurezza e l’I VA di legge. L’iter per l’esecuzione dell’opera non è stato privo di problematicità provocate dall’azienda appaltatrice che ha causato ritardi e difficoltà

di coordinamento con altre imprese presenti in cantiere. Tuttavia, nonostante le criticità, nel giugno 2005 il CDA dell’ASP Solidarietà “Monsignor Cadore” ha provveduto ad approvare gli atti di contabilità finale dei lavori di costruzione e la relazione di certificato di collaudo dell’opera. Nel 2004 la ASP Solidarietà “Monsignor Cadore” ha inserito i primi anziani ed attualmente ospita 84 persone non autosufficienti, con gradi diversi di compromissione delle capacità fisiche, cognitive e psicologiche. L’elevato standard qualitativo di assistenza agli anziani la


rende un’eccellenza a livello regionale, come dimostra anche la lista di attesa composta da 60 persone, principalmente provenienti dai comuni fondatori, che chiedono di essere ospitate nella struttura. Inoltre, è necessario porre in evidenza che una oculata gestione delle risorse ha consentito di fermare l’aumento delle rette per il 2013 a 53 euro al netto del contributo regionale di euro 16,60 anche in presenza di un rilevante incremento dei costi; tale retta resta comunque la più contenuta tra quelle applicate nelle strutture regionali. L’attuale CDA,

in carica sino al settembre 2015, composto dal Presidente Valter Bortolussi, dal Vicepresidente Franco Scudeler e dai consiglieri Pietro Fantin, Matteo Maronese ed Egidio Bortolus ha dovuto far fronte ad un momento storico delicato ed economicamente difficile ma, come si può evincere dal Bilancio Consuntivo 2013, i risultati di gestione dell’ASP evidenziano un risultato di amministrazione positivo per euro 5691.58. Un dato confortante che manifesta una oculata attività di amministrazione, ma va altresì sottolineato che le peculiarità della gestione di un’Azienda che non persegue fini di lucro, perdono gran parte del loro significato se non vengono evidenziati tutti gli obbiettivi raggiunti che non si traducono in valori di bilancio, e tuttavia costituiscono la ragione d’essere dell’ASP. I risultati di bilancio non possono quindi prescindere dalle finalità principali che sono quelle di garantire, nel rispetto dell’individualità, della riservatezza e della dignità della persona, una qualità di vita il più possibile elevata, considerando gli specifici bisogni psichici, fisici e sociali dell’ospite e garantendo un’assistenza qualificata con la partecipazione delle famiglia e dei servizi del territorio. Sulla base di questi principi, sono stati elaborati dei piani assistenziali e riabilitativi a benefìcio degli anziani mirati allo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali, attraverso laboratori artistici, manuali e di formazione permanente, nella volontà di valorizzare le attitudini e le peculiarità degli ospiti, incrementando anche i momenti di svago e convivialità. Infatti, nel corso degli ultimi anni, si è costituita una fitta rete di collaborazioni con gli interlocutori sociali del territorio che hanno contribuito attivamente ad implementare i servizi agli

ospiti, come ad esempio il grande impegno ed entusiasmo dimostrato dalla Onlus San Pietro Apostolo. Inoltre, ci sentiamo di ricordare con grande stima le associazioni ed enti che hanno permesso uno scambio più proficuo con il territorio: Associazione culturale Vele Libere, Centro Diurno di Azzano Decimo, Fondazione Micoli Toscano, C.d.R. di San Vito, Centro Diurno di Gaiarine, Fanfara dei Bersaglieri del II Reggimento di Casarsa, Scuola dell’Infanzia di Azzano Decimo, Opera Sacra Famiglia di Pordenone, A.N.A e Comitato festeggiamenti Madonna del Bembo. L’attuale amministrazione si sente quindi di ringraziare l’impegno di Comuni, Enti ed associazioni che hanno contribuito fattivamente a rendere l’ASP Solidarietà “Monsignor Cadore” un modello di gestione delle politiche attive di ambito sociale. Infatti, come è noto, i dati censuari dimostrano un progressivo aumento del numero di anziani in Italia e tuttavia, sempre più frequentemente, gli anziani sono posti ai margini della società e le loro difficoltà vengono perlopiù trascurate. Crediamo, con grande convinzione, che il grado di progresso di una società si misuri soprattutto nell’attenzione che essa sa dare alle fasce più deboli. Ma riteniamo anche che le parole degli anziani non vadano ignorate, ed anzi reputiamo che ci possano dire molto. Per tale motivo, la società si deve porre il problema di garantire loro uno stile di vita adeguato e consono ai bisogni. Sono questi i principi fondanti dell’ASP Solidarietà “Monsignor Cadore” che è prima di tutto una struttura di valore etico che trova nella Persona e nella sua valorizzazione le ragioni del proprio operato. 19


BCC soci

Maria Cristina Strasiotto

Festa del Socio BCC Pordenonese

ai Soci della Ba nc im Anese Dino, Anese Roberto, c s Barel Claudio, Basset Pierino, Battistella Sante,

ico le r

Romeo, Crestan Ivo Antonio, Crozzoli Luigi, Cusin Aldo, De Marco Gian Elio, Adolfo, Facca Luigi Gino, Fantin Dorino Antonio, Fantuzzi Aldo, Fonda Pier Tullio, Forlin

Antonio, Gaiarin Danillo, Gobbo Adriano, Gobbo Carrer Mario, Gumiero Maurizio, Ius Danila, Lovisa Walter, Lovisetto Emilio, Maccan Costante, Marson Tiziano, Martin Giuseppe, Martin

anni!

De Marco Luisella, Del Bianco Fabio, Del Bianco Luciano, Del Rizzo Renata, Euganini

35

Specia

Battiston Walter, Bortolin Laura, Bortolin Marcello, Boz Felicita Paolina, Canton Bruno, Casonato Giuseppe, Catapano Sergio, Chiarot

da

Per la BCC Pordenonese coinvolgere i propri Soci e le loro famiglie in un momento di festa e di condivisione di valori del Credito Cooperativo è un impegno particolarmente sentito. Intorno ad essa si uniscono le forze per garantire la più calorosa ospitalità e l’organizzazione più consona a una grande partecipazione, legata anche alla costante crescita della compagine sociale.

o

a

n

o e nt

Pasquale, Mascarin Anna, Mascarin Vittorio, Monticco Bruno, Moretti Leandro, Ongaro Rachele, Pantarotto Maria, Pascotto Renato, Pavan Nevio, Perissinotto Luigi, Pezzutti Timoteo Virginio, Piccinin Gianfranco, Piccinin Pierluigi, Piccinin Remigio, Reginato Simone, Riot-

Ancora una volta, Pordenone Fiere, grazie alla posizione strategica rispetto al territorio di operatività della banca e alle facilitazioni logistiche, ha consentito di riunire migliaia di persone in alcuni padiglioni del complesso fieristico appositamente allestiti per lo scopo. Le pro loco del territorio hanno sostenuto l’iniziativa lungo questi undici anni. Sabato 21 giugno 2014 è stata la Pro Loco di Taiedo a garantire l’eccellente servizio di ristorazione e la cordiale attenzione nei confronti di tutti gli ospiti. Lunghe tavolate hanno accolto persone di tutte le età per la consueta cena, soddisfatte per la qualità delle pietanze e la celerità del servizio. I Papu, il sodalizio artistico composto da Andrea Appi e Ramiro Besa, con la loro parlata pordenonese, hanno liberato la voglia di ridere o sorridere dei partecipanti, attraverso una esilarante carrellata antologica di 25 anni di successi. Il cantautore Pablo Perissionotto ha proposto i suoi brani che esprimono efficacemente i valori e le contraddizioni del Nordest. Accanto all’intrattenimento rivolto alle famiglie, che sempre più numerose intervengono per 20

to Antonio, Roman Noris, Roman Pietro, Rossit Virginia, Santarossa Antonio, Santarossa Danilo, Santarossa Pietro, Segatto Enzo Stefano, Stefani Rino Luigi, Toffolo Adriano, Vaccher Antonio, Vaccher Ernesto Ettore, Vecchiato Emilia, Vecchies Dino, Vecchio Lino, Volpi Sergio, Zamuner Claudio, Zanchetta Giancarlo, Zanet Clara, Zucchet Egidio, Zucchetto Vittorio.

trascorrere in un clima informale l’incontro con amici, per i bimbi ospiti è stato approntato, come di consueto, uno spazio loro dedicato dove incontrare coetanei e fare nuovi amichetti, sotto lo sguardo vigile di giovani animatori dell’associazione Culturale Molino Rosenkranz, che hanno simpaticamente proposto attività ludiche per esprimersi creativamente e divertirsi in compagnia. La festa è stata anche l’occasione per festeggiare i 35 anni di adesione al Credito Cooperativo dei Soci entrati nella compagine sociale delle Casse Rurali ed Artigiane di Azzano Decimo e di Pravisdomini, nell’anno 1978, che sono stati invitati sul palco dove il Presidente Pietro Roman e il Direttore Generale Gianfranco Pilosio, insieme agli amministratori della BCC Pordenonese, hanno consegnato loro uno speciale riconoscimento.


Viviana Ravagnolo

Festa del Giovane Socio BCC Pordenonese

Dopo il grande successo dello scorso anno, la “consulta dei Giovani Soci Bcc Pordenonese” (che dal gennaio scorso ha cambiato nome in Young Bankers) istituita con l’obiettivo di accorciare le distanze tra i giovani e la Banca, intercettare i bisogni dei giovani e riuscire a soddisfare le loro esigenze, ha voluto organizzare anche quest’anno la seconda edizione della Festa del Giovane Socio Bcc. Questo con l’intento di creare un’importante momento di aggregazione per i giovani della Bcc ed i loro amici e far sapere che i giovani Soci intendono essere parte attiva nelle attività della Banca sul territorio. L’ampia location, il padiglione 6 della fiera di Pordenone, ha dato la possibilità di ospitare circa 340 giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che hanno potuto apprezzare la coinvolgente esibizione del gruppo musicale “Exes” e il colorato buffet. Durante la serata il Direttore Generale Gianfranco Pilosio e il presidente Pietro Roman hanno voluto ringraziare i giovani presenti per aver risposto così numerosi all’evento, lasciando poi la parola ad Elisa Zanol, coordinatrice della Young Bankers, la quale ha presentato il Gruppo a chi ancora non lo conosceva illustrando anche le attuali e le future attività in programma. Ha ricordato inoltre la pagina Facebook attraverso la quale i giovani potranno seguire in tempo reale le attività proposte.

La Consulta YOUNG BANKERS può essere contattata attraverso: il profilo Facebook “Young Bankers” il sito internet www.young-bankers.it l’indirizzo e-mail youngbankers@bccpn.it

Questa festa non è stata solo un momento ludico ma anche un’occasione per conoscerci meglio, raccogliere spunti e suggerimenti, presentare le attività intraprese e sottolineare che i giovani sono convinti interpreti dei principi della cooperazione e della territorialità, da sempre molto importanti per il Credito Cooperativo. Si è sostanzialmente voluto aprire un dialogo tra istituzioni e singoli in modo da far sentire i giovani liberi di portare nuove idee ed essere attori protagonisti nella propria Cooperativa di Credito. 21


BCC soci

Elisa Zanol

Investire sui giovani è la chiave per lo sviluppo del nostro territorio “Ma come faranno i nostri Giovani ad andare avanti con questa situazione economica?” Questa è la frase che oggigiorno molto spesso si sente ripetere dai nostri genitori, parenti, amici, da quella generazione di brava gente lavoratrice che ha sacrificato tanto per costruire un presente e un futuro migliore ai propri successori. La seconda domanda è: “ma come faremo ad uscire da questa crisi?”La strada del successo è investire sul territorio. E la principale risorsa del territorio sono i Giovani, che incarnano il futuro e le speranze per un domani di nuova prosperità: come valorizzare questa miniera di capacità non ancora adeguatamente utilizzata? Ad esempio, potenziando le loro competenze e aiutandoli, con arte maieutica, a partorire tutto il loro valore. È a questo che punta la Bcc Pordenonese. La nostra Bcc Pordenonese crede nei Giovani e non solo a parole, infatti ha consentito la costituzione della Consulta dei Giovani Soci Bcc. Uno degli obiettivi della nostra banca è raggiungere i Giovani attraverso altri Giovani al fine di interpretare il “linguaggio” giovanile, il quale cela molte necessità e insoddisfazioni, ma quest’ultime possono essere affrontate attuando dei programmi su misura. Young Bankers, si chiama così la Consulta dei Giovani Soci della BCC, è impegnata ad attuare progetti che offrono opportunità di formazione per dotare i Giovani Soci della BCC di competenze e qualifiche necessarie ad affrontare il mercato del lavoro. “Moving Generation” un progetto della Young Bankers, che permette di formarsi all’estero per arricchire il proprio territorio e che consentirà a due giovani diplomati o laureati, in un’età compresa tra i 18 e 35 anni, di fare un tirocinio di tre mesi in un’azienda, in Austria o Germania, e un mese in un’azienda del nostro territorio. L’obiettivo del progetto è di agevolare l’ingresso dei Giovani Soci nel mondo del lavoro grazie al potenziamento delle loro competenze linguistiche, personali e professionali. Prossimamente saranno organizzate delle serate che sostengono, tramite una fase di orientamento professionale, l’insegnamento per redigere un Curriculum Vitae e preparare i Giovani a sostenere un colloquio di lavoro. Young Bankers ha inoltre l’intenzione di creare, a sostegno dei Giovani studenti, un progetto strutturato e funzionale di ausilio a quelle normali necessità che si tramutano in ostacoli nella vita quotidiana aiutando finanziariamente il Giovane Socio. Quest’anno, Young Bankers, ha già svolto delle attività, delle quali è nostro propo22

sito ripeterne alcune nei prossimi mesi. Le nostre iniziative di grande successo sono state: - il Viaggio Studio a Bruxelles che si è tenuto, dal 27 febbraio al 1 marzo 2014, che ha dato la possibilità a sei Giovani Soci di far conoscere le dinamiche dell’Unione Europea, trascorrendo tre giorni in Belgio alla scoperta delle istituzioni europee e del mondo del credito cooperativo internazionale. - L’evento serale con il vincitore di Masterschef USA, Luca Manfè, organizzato il 20 di marzo scorso che ha permesso di conoscere questo Giovane pordenonese, il quale con molta perseveranza e tenacia ha realizzato i propri sogni. - Non dimentichiamo inoltre il puntuale appuntamento della Festa dei Giovani Soci BCC che ogni anno ottiene sempre ottimi risultati nella partecipazione e nell’entusiasmo dei nostri Giovani Soci BCC. Una festa, realizzata non solo come momento ludico ma anche poter conoscere altri Giovani al fine di attuare progetti sempre più ad hoc per affrontare le esigenze dei Giovani Soci. Young Bankers ha, inoltre, fortemente sostenuto il Master Universitario di Primo Livello, “Management della Sostenibilità e del Carbon Foot print” organizzato dall’Università Ca’ Foscari Challenge School di Venezia che grazie alla Bcc Pordenonese, la quale ha messo a disposizione una borsa di studio a copertura del contributo, un Giovane Socio potrà iniziare questa esperienza formativa e professionale. Young Bankers non pensa solo alle tematiche serie ma organizza anche alcune giornate all’insegna del divertimento per favorire la reciproca conoscenza dei Soci, la creazione di un gruppo coeso e promuovere i valori del Credito Cooperativo. Infatti sono state organizzate in collaborazione con il Gruppo Giovani della BCC di Manzano due gite: a Rivolto per visitare le Frecce Tricolori e a Gardaland. Il nostro obiettivo, vista la buona partecipazione anche di non Soci, è stato raggiunto perché le due gite hanno rappresentato un’occasione per intavolare discussioni e confronti tra i partecipanti. Vi ricordiamo che per essere sempre aggiornati sulle nostre attività potrete visitare il sito della Consulta www.young-bankers.it e se volete contattarci direttamente la nostra mail è youngbankers@bccpn.it Infine se le nostre attività Vi piacciono e avete un profilo Facebook, vi chiediamo di darci un “MI PIACE”.


Viaggio studio a Bruxelles

Evento serale con Luca Manfé

Festa dei Giovani Soci BCC

Clicca “mi piace” sulla pagina facebook YoungBankers!

23


BCC soci

Spazio Soci C’e’ uno spazio dove conoscere e farsi conoscere.

COS’É SPAZIO SOCI

Sei un privato?

Sei un’azienda?

Si tratta del primo circuito regionale dedicato a tutti i Soci delle Bcc, creato per offrire loro una serie di servizi e convenzioni esclusive: un punto virtuale di incontro tra chi cerca e chi fornisce servizi o prodotti.

Compila il modulo di convenzionamento, la tua azienda verrà inserita nel portale www.spaziosoci.it e potrai promuoverla gratuitamente presso gli oltre 60.000 Soci delle Bcc del Friuli Venezia Giulia.

Visita il portale e scopri cosa può offrirti!

Cosa aspetti? Convenzionati!

Sul sito trovi una serie di convenzioni con aziende e realtà locali riservate ai Soci delle Bcc. Puoi fruire degli sconti e delle agevolazioni mostrando la tua tessera Spazio Soci. Sempre dal portale puoi anche iscriverti alla Newsletter Spazio Soci per essere sempre aggiornato sulle nuove opportunità e novità.

24


25


BCC soci

Rita Buodo

Il Relax Banking si rinnova! 1

Il servizio RelaxBankig offerto dalla nostra Banca ha cambiato, dal 5/11/2014, la sua veste grafica.

2

Il servizio è stato completamente rinnovato, adottando una esposizione dei dati più chiara e leggibile ed una interfaccia più intuitiva.

3

Il nuovo menù presenta una visione immediata di tutte le funzioni, rendendo più facile l’operatività.

4

La novità riguarda esclusivamente la veste grafica e non comporta alcuna modifica delle funzionalità operative che rimangono immutate (non variano le password, i massimali, le abilitazioni, ecc.).

A CHI È RIVOLTO il servizio di Relax Banking? A tutte le fasce di clientela, dal privato all’azienda, che possono collegarsi in tutta comodità, direttamente dal Pc di casa o dell’ufficio, ma anche da apparato “MOBILE” (smartphone e tablet). È un servizio aperto 24 ore su 24, disponibile in qualsiasi giorno dell’anno e in qualsiasi posto, che permette di consultare o eseguire, con estrema facilità e in totale relax, operazioni sui conti correnti (interrogazioni 26

saldi e movimenti, bonifici, ricariche telefoniche e ricariche di carte prepagate, pagamento deleghe fiscali, pagamento canone Rai, operatività titoli, prenotazione di pagamenti Riba, Mav, Rav, ecc.). Il servizio RelaxBankig garantisce l’assoluta tranquillità che i dati sono custoditi e protetti dai più avanzati sistemi di sicurezza.


27


BCC soci

Luca Gambardella

AutoSicura Da qualche anno la nostra Banca è attiva nella proposta di soluzioni assicurative di protezione per Soci e Clienti. In ogni filiale personale qualificato fornisce assistenza nella scelta di concrete risposte ai bisogni di protezione, sia in occasione dell’erogazione dei finanziamenti sia nelle varie occasioni di confronto. La crescente richiesta ci ha portato al completamento dei servizi assicurativo/previdenziali attraverso l’introduzione della polizza per l’autovettura: AutoSicura Assimoco. Si tratta di una polizza con soluzioni innovative costruita su quattro diverse formule: COMPACT, MEDIA, MAXI, EXTRA per rispondere alle diverse esigenze di personalizzazione.

innovativa

Innovativa, grazie all’effetto differito. Non è necessario attendere la scadenza della polizza per scegliere AutoSicura Assimoco; è infatti possibile sottoscrivere la polizza ad effetto differito garantendosi le condizioni economiche stabilite alla stipula, senza versare alcun premio. Tale scelta rappresenta un vantaggio, senza vincoli per il sottoscrittore, che può decidere, alla scadenza, in assenza di sinistri, se confermare o meno il perfezionamento della polizza. Veloce, due minuti per un preventivo allo sportello. Per ottenere un preventivo o una polizza sono sufficienti pochi passaggi e tramite il numero di targa le procedure recuperano dalle banche dati le informazioni necessarie a formulare la proposta su misura per il cliente. Vicina nel momento del bisogno, grazie alla

veloce

vicina

centrale operativa AutoSicura garantisce un servizio dedicato in caso di incidente. Chiamando la centrale operativa viene garantito un servizio di assistenza 24 ore su 24 da parte di un operatore che fornisce il supporto per la compilazione della constatazione amichevole. Conveniente, con gli sconti riservati ai Soci. Ai Soci e Clienti della nostra Banca Assimoco riserva la conveniente tariffa RCA riservata alle banche di credito cooperativo. Per i Soci è inoltre previsto un ulteriore vantaggio: uno sconto sulla garanzia furto e incendio. L’assicurazione dell’autovettura rappresenta una protezione particolarmente importante; per questa ragione la nostra Banca è al fianco dei propri Soci e Clienti in tutte le fasi: dalla stipula della polizza all’apertura del sinistro, in ogni filiale.

conveniente

Perché scegliere Bcc Pordenonese è una scelta che premia? Lo sapevi che... … per tutte le polizze RCAuto emesse dal 19 ottobre 2012 e in rinnovo annuale dal 01/01/2013 è stato abolito il tacito rinnovo? Cosa significa? Significa che qualora un titolare di polizza auto intenda cambiare Compagnia di Assicurazione lo può fare liberamente alla scadenza 28

senza alcun obbligo di disdetta o di informativa preventiva alla Compagnia. La normativa ha peraltro previsto l’obbligo del mantenimento della copertura assicurativa fi no a 15 giorni successivi alla scadenza. L’abrogazione del tacito rinnovo ha creato le condizioni per una maggiore mobilità di assicurati tra Compagnie.


LINEA LINEA PROTEZIONE PROTEZIONE PATRIMONIO PATRIMONIO LINEA PROTEZIONE PATRIMONIO

AutoSicura AutoSicuraAssimoco Assimoco AutoSicura Assimoco Scegli Sceglilalapolizza polizzapiù piùfacile facileee Scegli la polizza più facile e affidabile affidabile direttamente direttamente con con affidabile direttamente lalatua tuabanca banca didifiducia. fiducia. con la tua banca di fiducia.

C

M

Y

CM

MY

CY

K

Arriva Arriva AutoSicura AutoSicura Assimoco, Assimoco, la polizza la polizza auto auto cheche si fa si in fa quattro in quattro perper te:te: • VICINA • VICINA A TE A TE concon unun servizio servizio dedicato dedicato ogni ogni volta volta cheche ne ne haihai bisogno bisogno •Arriva VANTAGGIOSA • VANTAGGIOSA grazie al prezzo al prezzo bloccato bloccato AutoSicuragrazie Assimoco, la polizza auto che si fa in quattro per te: •• FACILE • FACILE e veloce, e veloce, bastano bastano pochi pochi dati dati per per averla averla VICINA A TE con un servizio dedicato ogni volta che ne hai bisogno •• MODULARE • MODULARE con con quattro quattro soluzioni soluzioni studiate studiate ogni ogni tuatua esigenza esigenza VANTAGGIOSA grazie al prezzo bloccato perper Chiedi Chiedi maggiori informazioni. informazioni. • FACILE emaggiori veloce, bastano pochi dati per averla • MODULARE con quattro soluzioni studiate per ogni tua esigenza Chiedi maggiori informazioni. È un Èprodotto un prodotto creato creato da: da:

Distribuito Distribuito da: da:

È un prodotto creato da:

Distribuito da:

Messaggio Messaggio pubblicitario pubblicitario con finalità con finalità promozionale. promozionale. PrimaPrima della della sottoscrizione sottoscrizione leggere leggere attentamente attentamente il Fascicolo il Fascicolo Informativo Informativo disponibile disponibile nel sito nelwww.assimoco.it sito www.assimoco.it e presso e presso la BCClaPordenonese. BCC Pordenonese.

www.assimoco.it www.assimoco.it

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile nel sito www.assimoco.it e presso la BCC Pordenonese.

www.assimoco.it

29


BCC soci

Alessandro Rongo

Fondo pensione Aureo La previdenza complementare è una forma di previdenza integrativa che si aggiunge a quella obbligatoria ormai insufficiente a garantire a tutti i lavoratori un tenore di vita adeguato anche dopo il pensionamento. Basti pensare che un trentacinquenne quando maturerà la pensione percepirà circa il 60% della sua ultima retribuzione. Grazie alla previdenza complementare è possibile colmare del tutto o in parte questo gap previdenziale offrendo al lavoratore la possibilità di costituirsi una pensione che, aggiunta a quella di base, gli consenta di mantenere, anche dopo il pensionamento, il tenore di vita conseguito durante la vita lavorativa. I contributi che il lavoratore versa nella forma pensionistica prescelta vengono accantonati e investiti. Al termine dell’attività lavorativa ogni lavoratore avrà accumulato un capitale che potrà essere convertito in una rendita vitalizia (pensione complementare) oppure in una prestazione “mista” costituita da una quota di pensione complementare nonché da una quota di capitale (figura 1). Le forme pensionistiche complementari, come il Fondo Pensione Aperto Aureo, rappresentano lo strumento per realizzare l’integrazione alla pensione pubblica. Ad oggi in Italia sono più di 6 milioni i sottoscrittori di forme pensionistiche complementari e sono in costante

fig.1 crescita.Il Fondo Pensione Aperto Aureo, nato nel 1998, conta oggi circa 43.000 aderenti con un patrimonio di oltre 268 milioni di euro. I vantaggi derivanti dall’adesione ad una forma di previdenza complementare non si esauriscono con la costruzione di un reddito integrativo alla pensione pubblica ma consistono, tra l’altro, in un risparmio fiscale immediato, in una minore tassazione sulla rendita o capitale e nell’ottenere presumi-

Il Credito Cooperativo, da sempre è attento alle necessità dei propri Clienti, ha ideato inoltre un sistema d’offerta previdenziale in grado di soddisfare integralmente le esigenze della propria clientela. PerTempo, l’offerta previdenziale congiunta di tre società del Gruppo bancario Iccrea: BCC Risparmio&Previdenza, BCC Assicurazioni e BCC Vita. Si tratta di un’offerta non solo previdenziale, ma anche di protezione, volta a trovare per i Clienti del credito Cooperativo soluzioni adeguate per la costruzione di un futuro sereno e a supportare le 30

bilmente un rendimento superiore alla rivalutazione del Tfr. Ogni risparmiatore potrà trovare nei fondi pensione un valore aggiunto che sposa i propri bisogni ed interessi; BCC Risparmio&Previdenza sintetizza questo approccio nello slogan VantaggiPerTutti. Vediamo di illustrare con alcuni esempi cosa l’SGR del Credito Cooperativo intenda con VantaggiPerTutti.

Banche nella loro attività di consulenza. Costruire la propria pensione integrativa non è un evento slegato dal resto delle attività quotidiane, ma è un progetto importante di vita sul quale gli eventi della quotidianità posso incidere sia positivamente che negativamente. Per tale motivo sullo scaffale di PerTempo ci sono soluzioni di: previdenza per costruire la propria pensione con tranquillità; protezione per proteggere l’investimento trasferendo i rischi legati alla normale conduzione della vita quotidiana ad un soggetto terzo. PerTempo non è però solo un sistema d’offerta, ma


Ester, Olivia e nonno Michele La riforma del sistema previdenziale espone le nuove generazioni al paradosso di doversi costituire da subito una rendita pensionistica, ben prima di iniziare a lavorare. Meno male che nonno michele ha sottoscritto per olivia un fondo pensione con tanti vantaggi: • Quando andrà in pensione, Olivia potrà beneficiare di una riduzione della tassazione sulle somme accantonate dal 15% al 9%. • Potrà beneficiare di un fondo già aperto, quando comincerà a lavorare. • Quando maggiorenne potrà richiedere una anticipazione per l’acquisto della prima casa (75%) o per altre esigenze (30%) dopo solo 8 anni dalla sottoscrizione del fondo. • Potrà accantonare somme in un fondo che si rivaluta nel tempo. • Potrà usufruire di vantaggi fiscali (deduzione annua fino a € 5.164). • Potrà reinvestire il risparmio fiscale ottenuto.

Edoardo E Raffaella, 60 anni, prossimi alla pensione. Anche chi è prossimo alla pensione può beneficiare di numerosi vantaggi investendo nel fondo pensione: • Usufruire degli incentivi fiscali sui contributi (deduzione annua fino a 5.164 €), con la possibilità di ottenere un risparmio fiscale che oscilla tra i 1.187 euro e i 2.220 euro, secondo l’aliquota fiscale. • Possibilità di avere la prestazione finale sotto forma di capitale. • Possibilità di reinvestire il risparmio fiscale.

Chiara, 26 anni, designer. Oltre alla costruzione di una pensione complementare sono numerosi i vantaggi di cui chiara può beneficiare: • Quando andrà in pensione potrà sicuramente beneficiare di una riduzione della tassazione sulle somme accantonate dal 15% al 9% • Potrà richiedere una anticipazione per l’acquisto della prima casa (75%) o per altre esigenze (30%) dopo solo 8 anni dalla sottoscrizione del fondo. • Potrà accantonare somme in un fondo che si rivaluta nel tempo. • Potrà usufruire del vantaggio fiscale (deduzione annua fino a € 5.164). • Potrà reinvestire il risparmio fiscale ottenuto.

è principalmente uno strumento a disposizione delle Banche di Credito Cooperativo con il quale poter effettuare ai propri clienti una consulenza personalizzata in ambito previdenziale e di protezione. Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Il Fondo Pensione Aureo è un prodotto istituito da BCC Risparmio&Previdenza SGR.p.A. Prima dell’adesione leggere la Nota Informativa ed il Regolamento disponibili presso le sedi delle BCC collocatrici e sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it. Pertempo identifica l’offerta integrata di prodotti di previdenza complementare ed assicurativi del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali.

Accedendo infatti al sito www.pertempo.it dedicato è possibile:

a b c

Individuare il profilo in cui meglio ci si rispecchia Personalizzare la soluzione inserendo i propri dati Stampare la proposta per poi discuterla con il consulente in BCC 31


BCC soci

Ciro Di Cristo

BCC Pordenonese per gli studenti

3 anni 2011 / 2014

Essere banca del territorio: uno dei nostri indirizzi fondamentali, forse la più importante declinazione della mission del Credito Cooperativo che ci contraddistingue. Indirizzo che si concretizza in molteplici forme. Nelle prossime righe desideriamo in particolare mettere in luce la vicinanza della nostra Banca ad uno dei tasselli più importanti della società contemporanea: il mondo della scuola. Le società che vogliono crescere partono dalla scuola. Avere scuole buone vuol dire avere buone future generazioni. Aiutare il mondo della scuola vuol dire aiutare il nostro futuro. Una Banca di Credito Cooperativo e, in particolare, la BCC PORDENONESE, per la propria vocazione ed i propri valori, non può esimersi dal dimostrare, in qualche modo, la propria vicinanza alle scuole del territorio. In particolare la nostra Banca si rende ormai da anni disponibile a prendere parte attivamente, in qualità di struttura ospitante, ai cosiddetti percorsi di “alternanza scuola – lavoro”. Il progetto alternanza scuola-lavoro intende fornire ai giovani studenti delle scuole superiori, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo scolastico in termini di competenze e preparazione: uno scollamento che spesso caratterizza il sistema italiano e rende difficile l’inserimento lavorativo una volta terminato il ciclo di studi. L’alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del 32

6

Istituti Scolastici

lavoro attraverso la collaborazione tra più soggetti, creando una modalità di apprendimento in cui i ragazzi possano familiarizzare con gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e autonomo. È una metodologia didattica rivolta a tutti gli studenti che abbiano compiuto 15 anni e ha l’obiettivo di orientare i ragazzi nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio. In genere gli alunni stessi richiedono alle scuole di essere coinvolti nei percorsi di alternanza e, in un secondo momento, sono scelti sulla base dell’attitudine dimostrata. L’alternanza si realizza con attività dentro la scuola, quali incontri formativi con esperti esterni e insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attività di stage, alle quali seguono poi attività fuori dalla scuola. Queste ultime riguardano lo stage presso le strutture ospitanti e la formazione in aula. Sono previste diverse figure di operatori didattici: tutor aziendali, docenti che seguono l’attività didattica in aula, docenti incaricati del rapporto con le strutture ospitanti/aziende, consulenti esterni. L’istituzione scolastica o formativa, con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura ospitante/azienda, valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso. Le competenze acquisite, opportunamente certificate, costituiscono importanti crediti formativi. È importante sottolineare come i percorsi si realizzano grazie a convenzioni che le scuole stipulano con imprese, camere di commercio, industria, artigianato, commercio, agricoltura, terzo settore che sono disposti a ospitare lo studente per il periodo dell’apprendimento. Per realizzare tali


49

alunni coinvolti

convenzioni, le scuole fanno un’attenta e accurata valutazione del territorio in cui vanno ad inserirsi. Solo successivamente le scuole individuano le realtà produttive con le quali poter avviare collaborazioni concrete: pertanto è un onore ed una particolare soddisfazione per la BCC Pordenonese il fatto di essere ritenuto, negli anni, da vari istituti del territorio, un soggetto ospitante valido ed affidabile. Non bisogna infatti dimenticare che le attività di stage e tirocinio in generale sono innanzitutto attività formative vere e proprie e, pertanto, esse diventano efficaci ed efficienti solo nel momento in cui l’allievo riesce a “portare a casa”, al termine dell’esperienza, un bagaglio di competenze e conoscenze, ampio o limitato, ma comunque non posseduto in precedenza. Questo si realizza soltanto attraverso un atteggiamento serio, rigoroso, professionale ed “orientato all’allievo” da parte dei soggetti ospitanti. Il mondo della formazione scolastica è molto articolato nel territorio di competenza della nostra banca: si va da istituti tecnici a istituti professionali e ai tradizionali licei, con tutte le forme sperimentali ed innovative che gli indirizzi scolastici stanno adottando negli ultimi anni. E ci sono varie località, nel nostro territorio, che ospitano importanti istituzioni scolastiche: si va da Pordenone a San Vito al Tagliamento, da Sacile a Oderzo. E a questo proposito ci fa particolarmente piacere informare i nostri soci che, negli ultimi anni, la nostra Banca è stata partner, come soggetto ospitante, praticamente di tutti i più importanti istituti scolastici del territorio.

Questi alcuni dei numeri che hanno caratterizzato questa attività nel periodo 2011 - 2014:  6 gli istituti scolastici con cui la Banca ha stipulato convenzioni, vale a dire Istituto Tecnico “J. Sansovino di Oderzo”, Istituto Statale d’Istruzione Superiore “G. Marchesini” di Sacile, Istituto Statale d’Istruzione Superiore “P. Sarpi” di San Vito al Tagliamento, Istituto Tecnico Commerciale “O. Mattiussi” di Pordenone, Liceo Scientifico Statale “M. Grigoletti” di Pordenone, Liceo – Istituto Statale d’Istruzione Superiore “E. Majorana” di Pordenone;  9 gli alunni ospitati nel 2011, 15 quelli ospitati nel 2012, 14 alunni ospitati nel 2013 e 11 ospitati nel 2014;  dei 49 alunni complessivamente ospitati, 2 provenivano dal Majorana, 4 dal Sansovino, 7 dal Grigoletti, 9 dal Marchesini, 12 dal Sarpi e 15 dal Mattiussi. Ci piace pensare che ognuno di questi quasi 50 ragazzi, che sia stato ospitato da una o dall’altra filiale o, ancora, da un ufficio di direzione, abbia vissuto un momento formativo importante e si sia portato via con sé, oltre a nuove conoscenze e competenze, un’idea più chiara del mondo del lavoro e, soprattutto, un’esperienza umana unica. Questa attività della BCC PORDENONESE, si affianca ad iniziative quali il progetto “capire l’economia”, la Bcc Incontra la scuola, le borse di studio per i giovani diplomati soci o figli di soci, le borse di studio per i laureati “Insieme in “Europa, le partnership con il Consorzio Universitario di Pordenone e l’Istituto Tecnico Superiore Kennedy, quale applicazione tangibile di quella promozione della crescita culturale del territorio, che si esprime anche attraverso il sostegno alle istituzioni che si occupano di formare i cittadini di domani. 33


Michela Zin

BCC territorio

Pordenonelegge

Parlare di “pordenonelegge – Festa del libro con gli autori” a distanza di qualche mese, è per me un grande piacere perché è un po’ come tornare a rivivere quell’atmosfera, rivedere quei colori, annusare quel profumo di curiosità che per cinque giorni ha riempito le strade e le piazze di Pordenone. Sicuramente sarò di parte ma quel che accade in città durante pordenonelegge è un qualcosa che va vissuto di persona per poterlo comprendere al meglio. È un crescendo fin da quando le prime bandiere gialle e nere appaiono nelle vie. È un intensificarsi quando i primi “angeli”, con le caratteristiche maglie gialle con le ali sulle spalle, corrono per il centro. È un’esplosione quando le tensostrutture e i palchi riempiono le piazze del centro, i negozianti addobbano a tema le loro vetrine, bar e ristoranti ampliano i lori spazi all’esterno. È una magia quando, nelle cinque giornate, la città brulica di giovani; puoi trovare il tuo autore preferito seduto al bar, le borse si riempiono di libri, i visitatori acquistano i gadgets perché vogliono anche loro un po’ di giallo/ nero addosso, gli “amici di pordenonelegge” entrano per primi agli incontri, soddisfatti di avere un festival per amico. È cultura quando ascolti - in silenzio tra altre centinaia di persone - scrittori, filosofi, giornalisti, poeti e artisti che si confrontano con i problemi reali del nostro tempo. Da un anno l’organizzazione del Festival è affidata alla Fondazione Pordenonelegge.it nata per volontà della Camera di Commercio e delle associazioni di categoria; il cambio è stato voluto per dare a questo territorio un organismo dinamico, snello e propositivo che si ponga come una sorta di agenzia culturale. Ho accettato di assumerne la direzione, consapevole che lasciavo quel era stato il mio lavoro per più di trent’anni nell’Azienda Speciale della Camera di Commercio che ho visto nascere. Così come ho seguito, del resto, sin dalla prima edizione, Pordenonelegge, che rappresenta per la città e la nostra regione un’eccellenza: è un progetto del quale essere orgogliosi, un brand riconosciuto e apprezzato a livello nazionale e internazionale, una fucina di idee, relazioni e conoscenza. A distanza di un anno, so di aver fatto la scelta giusta. Ad affiancarmi nella Fondazione ci sono delle persone eccezionali come Gian 34

Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet: insieme a loro abbiamo fatto crescere il festival caratterizzandolo per scelte artistiche sempre più qualificate. Ci sono poi le tre colleghe della segreteria organizzativa che, con il loro entusiasmo, rendono facili anche le cose più complicate. È stata questa piccola squadra che, a settembre 2014, ha messo in scena una delle migliori edizioni di pordenonelegge: 363 autori, 259 appuntamenti, 33 anteprime letterarie, circa 130 mila le presenze. Ecco solo alcuni dei numeri che meglio rappresentano la XV edizione del festival. Le cinque giornate di settembre sono però, per noi che lavoriamo dietro le quinte, solo la punta dell’iceberg di un’attività che sostanzialmente dura un anno intero. Se è vero che da novembre ad agosto c’è da costruire la manifestazione, una volta che cala il sipario sull’evento bisogna dedicarsi ai pagamenti nonché alla stesura delle relazioni e dei rendiconti. È questa la fase del monitoraggio, durante la quale verifichiamo cosa va migliorato ma anche dei ringraziamenti a chi ci è stato vicino e a chi ha lavorato con noi. Insomma, è un lento avvicinarsi alla normalità e alla quotidianità che ha un nuovo obiettivo: la prossima edizione. E allora ecco che si riparte, tassello dopo tassello, a ricreare quel meraviglioso mosaico che è pordenonelegge. Quest’anno, però, la Fondazione si è data nuovi obiettivi, proprio per diventare sempre più agenzia culturale. Dopo le positive collaborazioni avviate per esempio con il Comune di Lignano per il Premio Hemingway, ecco che il calendario si infittisce di appuntamenti. Torna “pordenonescrive”, il corso di scrittura creativa, si ripropongono le intense relazioni con il Salone del Libro di Torino, Le Città del Libro e gli altri festival culturali regionali. E a queste si aggiungono nuovi progetti come “pordenonelegge il territorio: quattro visite d’autore”: si tratta di quattro intere giornate passate attraversando luoghi magari conosciuti, eppure mai vissuti con gli occhi e la voce di autori, poeti, giornalisti che fanno dello scrivere il loro mestiere. Un mix di cultura e turismo, insomma, sul quale pordenonelegge punta molto anche per il futuro. Altri nuovi progetti specifici, come quello dedicato alla poesia, all’editoria, alla formazione e alla valorizzazione turistica stanno prendendo sempre più corpo. Per fare tutto questo la Fondazione Pordenonelegge.it ha bisogno di tutti. Necessita del sostegno e della partecipazione di chi ha a cuore questo territorio e di coloro che credono nella forza di questo nome. Pordenonelegge racchiude in sé un territorio e un agire positivo, costruttivo, curioso. È così che vogliamo essere.


BCC Pordenonese

SOSTIENE pordenonelegge

Per fare tutto questo la Fondazione Pordenonelegge.it ha bisogno di tutti. Necessita del sostegno e della partecipazione di chi ha a cuore questo territorio e di coloro che credono nella forza di questo nome. Pordenonelegge racchiude in sĂŠ un territorio e un agire positivo, costruttivo, curioso.

è cosÏ che vogliamo essere. 35


BCC territorio

Giovanni Gasparet

87 Adunata Alpini a Pordenone a

Come la città di Pordenone potrà reggere ad una invasione di gente che una adunata alpina muove? È una domanda che tanti forse si sono posti al momento della assegnazione della adunata nazionale 2014 alla Sezione Alpini di Pordenone. Ebbene è stato possibile attraverso uno studio preventivo ben curato e con il lavoro e la partecipazione di tanti soggetti che hanno svolto ciascuno il proprio compito. L’intervento di Regione, Provincia, Comune, Associazioni di categoria ed economiche, ditte e cittadini privati hanno assicurato la copertura finanziaria, il resto lo ha fatto un grande lavoro di squadra tra Comitato organizzatore, personale comunale e delle società a questo collegate e ovviamente più di 1200 volontari alpini della Sezione. È stata l’adunata dei record ad incominciare dal numero dei partecipanti, circa 480000 nei quattro giorni e di questi 82000 hanno partecipato alla sfilata di domenica. Una folla mai vista ha assistito al passaggio della Bandiera di guerra del 3° Rgt artiglieria alpina il venerdì. Circa 4500 persone hanno presenziato al palazzetto delle sport alla Messa celebrata dall’ Ordinario militare per l’Italia che non si vedeva da parecchi anni ad una adunata. La partecipazione delle Frecce tricolori, anch’esse assenti da alcuni anni. Ci ha gratificati la presenza del Capo del Governo Renzi, era dai tempi di Andreotti che non si vedeva nessuno, ed era ben accompagnato dal Ministro della Difesa On. Binotti e dai Capi di S.M. della Difesa e dell’Esercito. Le manifestazioni collaterali sono state ben apprezzate a cominciare dalla cittadella militare visitata da circa 85000 persone. Sono

36

state curate anche 10 mostre a tema visitate da oltre 100000 persone. I collezionisti, nei tre giorni di annullo postale, si sono accaparrati oltre 35000 kit di cartoline. Più di 75000 tricolori hanno sventolato lungo le strade della città e della Provincia e i cittadini hanno contribuito imbandierando le proprie case. Sono state stampate 450000 guide all’adunata di cui 365000 arrivate nelle case degli alpini in uno con il giornale nazionale e le rimanenti distribuite nei 5 posti tappa e i punti info. La sfilata è sempre il momento più atteso e partecipato di un raduno alpino. Domenica mattina puntuali alle 9 sono partiti i reparti in armi con fanfara, i militari in servizio, i reduci trasportati su campagnole, le Sezioni degli alpini all’estero e via via tutte le Sezioni italiane a seconda delle distanze. La Sezione locale, come da consuetudine, chiude la manifestazione. Mentre ci stavamo preparando, è arrivata una bufera di grandine e pioggia a rovinare la festa. Sinceramente ci ha preso un po’ di sconforto. Per ciò che stava accadendo, vedevamo vanificati tanti mesi di lavoro. Invece no. Man mano che si avanzava su viale Grigoletti e poi nei pressi della tribuna e ancora lungo viale Marconi e viale Dante fino a piazza XX Settembre c’era tanta gente, ben inzuppata come noi, ma plaudente e incurante della pioggia che salutava e incoraggiava gli Alpini al loro passaggio. Era la gente di Pordenone e della Provincia che applaudiva i propri Alpini con tanta intensità e calore. Grazie a tutti i pordenonesi per la bella dimostrazione di compattezza.


nell’immagine Veduta dall’alto della Città in tricolore. 37


BCC territorio

Giovanni Fagotto

Albi mondiale Intervista di Giovanni Fagotto Vice Direttore filiale Bcc Pordenonese – Villotta di Chions

Ho sempre conosciuto Alberto come il figlio della Edy e di Valerio Belluzzo nonchè nipote di Natalina e Tarcisio e di Anna e Aquilino, detto simpaticamente “El Cin”, recentemente scomparso, al quale il nipote ha più volte dedicato la medaglia d’oro. Che avesse una vespa lo sapevo ed anche che facesse parte dell’Azione Cattolica di Chions; ma che la sua passione più forte fosse il tiro a volo questa proprio non la sapevo: per cui immaginatevi il mio stupore e quello dei miei colleghi quando ai primi di settembre si è presentato con il papà presso gli sportelli della Filiale di Villotta per ritirare una carta prepagata Tasca! Motivo? Dovendosi recare a Granada per partecipare al mondiale a squadre di categoria Juniores di Tiro al piattello specialità fossa olimpica, il diciasettenne aveva giustamente bisogno di un mezzo di pagamento; ma chi Alberto? Ai mondiali? Poi è arrivata la vittoria e Pravisdomini e Chions, in un unico abbraccio, si sono tinte d’azzurro. Così sembra esser stata una passeggiata, in realtà è stata una avventura meravigliosa ricca di contrastanti stati d’animo sfociati in una gioia immensa e, come sempre ci ripete Alberto, difficili da far comprendere a parole. Proviamoci attraverso una emozionante intervista che ci ha gentilmente concesso.

Ciao Alberto, dai raccontaci come sono andate le cose a partire dalla tua inaspettata ma meritata convocazione Verso fine Luglio, mentre stavo lavorando al distributore con mio fratello Stefano, mamma e papà ho ricevuto una telefonata da parte del direttore tecnico della Nazionale Italiana Albano Pera in persona che mi convocava ai mondiali È stata una emozione unica che auguro di provare a tutti quelli che come me praticano dello sport di qualsiasi tipo e a qualsiasi livello; emozione che ho condiviso con i miei genitori, seduto sugli scalini, ripensando a tutto quello che avevo fatto sino a quel momento. Secondo te, quale è stato il fattore determinante per la tua convocazione? La chiamata è frutto dei buoni risultati conseguiti lungo tutto l’anno, che hanno avuto l’apice proprio a luglio, nell’ultima prova del campionato italiano a Uboldo, in provincia di Varese, dove ho colpito 122 piattelli su 125 nelle qualificazioni. Un’ottima prova, un risultato per me straordinario, penso sia stata quella la molla decisiva che ha convinto il direttore tecnico a convocarmi, lasciando a casa chi mi aveva preceduto. Poi la vittoria il 10 settembre 2014 Un giorno indimenticabile, un risultato fantastico, maturato grazie ad un ottimo lavoro di squadra che ci ha portato a battere l’ Inghilterra per un solo piattello; ricordiamoci che in questo sport si vince e si perde sempre per un piattello. Alcune volte anche il sottoscritto è rimasto fuori dalla fase finale di competizioni importanti per un solo piattello. In ogni caso le nazioni in gara erano 99 e ben 279 atleti solo per la nostra categoria e questi numeri danno il senso della nostra vittoria. Ho vissuto la sessione di tiro decisiva del mio compagno di squadra, dietro una paratia di protezione che mi impediva di vedere la traiettoria completa dei piattelli; dell’ultimo, il decisivo, ho visto volare i pezzi dopo il secondo colpo a disposizione....sono stati attimi di adrenalina pura.

38


Appena ne ho avuto la possibilità ho telefonato a casa e quando ho sentito la voce della mamma mi sono messo a piangere e non sono riuscito a dire una parola, come la sera precedente quando io e i miei due compagni di squadra siamo stati convocati singolarmente per un colloquio con il direttore tecnico Pera; hanno voluto che fossi il primo ed anche li non sono riuscito a spiaccicare una parola. Senti, Alberto, questo non è uno sport comune, non è molto conosciuto, com’è nata quindi questa passione? Come nella più semplice delle tradizioni, la passione per il fucile me l’ha trasmessa mio papà; sin da piccolo ma in particolare dai 13 anni in su l’ho seguito quando andava a tirare. La cosa mi ha molto appassionato e così non ho più mollato. Anzi, ho seguito esattamente la strada tracciata da lui, nel senso che ho scelto la specialtà della fossa, la più difficile delle tre possibili. Oggi mi alleno a Porpetto, che è uno dei centri più efficienti del Friuli, seguendo anche i consigli del mio allenatore Fernando Misson. Frequenti la Ragioneria al “Sarpi” di San Vito, come si riesce a conciliare studio e sport a livello agonistico? Solo la passione per questo sport mi aiuta a conciliare le due cose; in certi periodi dell’anno, in prossimità delle competizioni, ci si deve allenare almeno 4 volte la settimana, due infrasettimanali e il fine settimana; quindi a scuola, sapendo di avere poco tempo a disposizione per studiare, cerco di prestare la massima attenzione quando gli insegnanti fanno lezione. In inverno ci si allena un po’ meno ma bisogna mantenere e potenziare la condizione fisico atletica, per cui piscina o palestra. Oggi mi alleno principalmente a Porpetto, però alle volte vado a Conegliano per abituarmi a condizioni ambientali diverse; questi due sono i campi di tiro più vicini, purtroppo non è come il calcio dove quasi ogni comune ha il suo campo. Questo tipo di sport ti aiuta nella vita di tutti i giorni ? Questo è uno sport dove, affinata la tecnica, il resto è tutto “testa”; si deve imparare a liberare la mente, a restare concentrati, a non sentire

il peso della responsabilità del dover far bene a tutti i costi, come ai mondiali ad esempio. È lo sport dell’autocontrollo, dell’autostima e tutto questo serve nella vita di tutti i giorni. Un esempio? Aiuta a gestire l’ansia delle verifiche a scuola. Cosa significa, per un ragazzo della tua età, raggiungere un risultato così prestigioso? Mi ritengo fortunato. Era già un onore partecipare a fianco di campioni assoluti come Pellielo, Fabbrizi, Jessica Rossi e poter rubare loro qualche segreto, a loro che da 20 anni calcano i podi mondiali e olimpici. La vittoria poi è stata come la ciliegina sulla torta; certo debbo dire che ci ho messo anche del mio per ottenere questo risultato, ma penso a tutti quei giovani che per vari motivi non salgono alla ribalta pur avendone le capacità. I risultati sono frutto di una combinazione di molti fattori, molti di questi sono dipendenti dalla volontà e dall’impegno dello sportivo, ma alcuni sono delle vere e proprie variabili come le possibilità economiche, la disponibilità di strutture e di personale adeguati, l’assenza di infortuni e non ultimo la vicinanza dei familiari. Ecco perchè mi ritengo fortunato. Quali sono i tuoi obiettivi sportivi per il futuro? Non mi pongo obiettivi, tutto quello che verrà sarà guadagnato. Però ho un sogno nel cassetto le Olimpiadi nel 2020. Un’ultima domanda, nelle tue interviste c’è sempre uno spazio riservato ai tuoi genitori. A loro devo tanto per tutti i sacrifici sia materiali che economici che hanno fatto e che spero potranno fare in futuro per aiutarmi a coltivare questa mia passione.

Grazie Alberto per tutte le emozioni che ci hai fatto provare, per averci fatto sentire orgogliosi di essere Italiani, ma soprattutto per la tua purezza, per la tua semplicità, qualità, che siamo sicuri ti porteranno lontano. 39


BCC territorio

Non c’è relazione se non c’è comunicazione: il Bilancio Digitale. Dovere di una banca è quello di comunicare con i propri clienti. Quando la banca è cooperativa e i clienti sono i propri soci, questa qualità da dovere diventa una necessità imprescindibile. Ancor più importante se l’intero piano strategico vede la banca protagonista riorientarsi da “banca di transazione” a “ banca di relazione”. Non c’è relazione se non c’è comunicazione. Sappiamo che non è cosa facile comunicare, soprattutto se il pubblico si caratterizza fortemente per età, professione e cultura, tra loro anche molto distanti e variegate. La tecnologia e le buone idee, a volte, possono aiutare: è questo il caso del Bilancio Digitale. Da anni la BCC Pordenonese ha redatto un documento cartaceo che riassumeva le informazioni del proprio bilancio d’esercizio e del bilancio sociale per renderlo comprensibile ai più. Sulla scia di tale percorso di comunicazione, con il 2014, è stato adottato, come prima banca italiana, l’ausilio del Bilancio Digitale, un servizio innovativo di comunicazione ai soci. Nell’era della comunicazione digitale e della sua velocità, il Bilancio Digitale è un twitter (n.d.r. messaggio di testo di massimo 140 caratteri) testuale e visivo della propria identità. Il Bilancio digitale,

rispetto a quello standard, è una versione più corta, multimediale, multi-piattaforma (consultabile su diversi supporti digitali come computer, laptop e smartphone) e visivamente più comprensibile. Questo bilancio è innanzitutto trasparente: soprattutto leggibile. Dati freddi, o quantomeno molto specialistici sono resi accessibili e comprensibili anche ai non addetti ai lavori grazie, ad esempio, ad una disciplina di visualizzazione dei dati nota come infografica. Ed è proprio l’infografica a caratterizzare il bilancio digitale della BCC Pordenonese grazie a diagrammi dinamici, icone, video e link ipertestuali. Dati, cifre, fatti e numeri: ora pubblici per il pubblico di soci, trasparenti perchè leggibili per una reputazione sostenibile. Ma la sostenibilità è anche nei processi di produzione di tale bilancio. Il software, di ultima generazione, alla base della realizzazione di tale bilancio si ispira alle metodologie “lean” di snellimento dei processi. Non solo di produzione di beni, come la più famosa “lean production”, ma da oggi applicata anche ai servizi di comunicazione. Diamo il benvenuto, dunque, alla “lean communication” per un risparmio di tempo e risorse attraverso l’ottimizzazione di processi interni, aumentandone così efficienza e qualità. nell’immagine

Strumenti di comunicazione infografica per una maggior trasparenza e comprensione dei dati.

89,2%

10,8%

10.362 TOTALE SOCI

PERSONE FISICHE 40

PERSONE GIURIDICHE

16,13 %


Il Bilancio Digitale è mutlipiattaforma: consultabile su computer desktop, tablet e smartphone. www.bilanciodigitale.com/bccpn

Bilancio Digitale è un servizio software fruibile tramite internet in modalità self-service per la creazione di diverse tipologie di bilanci che grazie ad un unico inserimento di dati permette di ottenere automaticamente tre strumenti di comunicazione: sito web multi-piattaforma, presentazione digitale, versione cartacea per la stampa. La profondità e completezza del bilancio originario redatto solitamente in Word/Excel è ottenuta attraverso gli allegati divisi per sezione. 41


BCC territorio

Maria Cristina Strasiotto

Concorso giornalistico Premio Simona Cigana

Nella cornice di palazzo Menegozzo Carraro ad Aviano, venerdì 31 ottobre, sono stati proclamati i vincitori della 5ª edizione del concorso giornalistico nazionale, multimediale e multilingue “Premio Simona Cigana”, indetto dal Circolo della Stampa con il sostegno della Bcc Pordenonese, della Federazione regionale delle Bcc, della famiglia Cigana e di Confartigianato Pordenone. L’interesse crescente per il concorso ha visto all’esame della giuria ben 74 lavori inviati dagli autori dedicati al Friuli Venezia Giulia e pubblicati su testate giornalistiche italiane. Accanto alle due categorie del premio: “giornalismo d’inchiesta”, per riproporre i valori di uno dei metodi più distintivi dell’informazione, e “giornalismo sportivo” a difesa e valorizzazione dello sport, è stata introdotta la terza categoria “economia con riferimento all’artigianato”, per dare voce alla piccola e 42

micro impresa della nostra regione. Oltre a carta stampata, radio e televisione, i social network e la rete internet rendono sempre più ampio il mondo dei destinatari e dei protagonisti delle notizie e richiedono sempre maggiore impegno per garantire professionalità all’operato dei giornalisti. Il Concorso valorizza l’attenzione per la nostra regione, il Friuli Venezia Giulia, e un settore, parco di riconoscimenti, che si alimenta di sacrificio e passione per il proprio mestiere. Desideriamo, pertanto, nel ricordare i giornalisti premiati, fornire anche gli elementi per reperire i servizi. Categoria giornalismo d’inchiesta: 1° premio ex aequo a Alessio Lasta per un servizio di rappresentazione della crisi economica attraverso le dichiarazioni esasperate di lavoratori senza più occupazione in diretta della trasmissione La Gabbia Tv La 7 e YouTube (12/02/2014) e a Eli-

sa Cozzarini per l’inchiesta sulle possibilità di trasformazione delle ex servitù militari in centri di riferimento sociale, turistico ed economico dal titolo “Qualità in fortezza” sul sito “La nuova ecologia” network di Legambiente (30/06/2014); 2° premio a Alberto Francescut per un servizio testimonianza di un confuso sistema operativo burocratico dal titolo “Permesso di costruire da una analisi scientifica” pubblicato da Il Popolo Pordenone (23/03/2014) e Giovanni Ortolani per un servizio di analisi e prevenzione dal titolo “Gioco d’azzardo e ludopatia: Lo Stato vince tutto?” nel programma Fainotizia di Radio Radicale (20/01/2014). Segnalazioni speciali a Donatella Schettini per un’inchiesta su “Procreazione assistita. Richiesta in forte crescita” nella cronaca pordenonese del Messaggero Veneto (16/01/2014), Sigfrido Cescut, per servizio di ricerca storica


Ciclo di incontri Inviato Speciale

Daniele Mastrogiacomo ha affrontato il tema “I giorni della paura: io prigioniero dei terroristi”:

una tagliente descrizione dell’Afghanistan nella morsa della guerra e il toccante racconto della sua prigionia nelle mani dei Talebani, nel marzo 2007. Sul suo sequestro assieme a due giovani collaboratori afgani Ajmal e Sayed, che non sono sopravvissuti, ha scritto un libro-racconto delle circostanze drammatiche della prigionia, protrattasi per due settimane nel sud dell’Afghanistan, e della difficile trattativa per il suo rilascio. Inviato di guerra dal 1991, per 9 anni, in paesi quali Somalia, Libano, Palestina, Congo, Iraq, Afghanistan, ha sottolineato come il lavoro dell’inviato sia molto cambiato, e come siano cambiati i combattenti, formati spesso all’estero, esperti nelle nuove tecnologie, in grado di occuparsi in proprio della propaganda, attraverso messaggi e filmati su web. L’importanza di raccogliere le notizie e dare un filo narrativo agli avvenimenti resta un imperativo per l’inviato di guerra, ma il pericolo di diventare merce di scambio per i terroristi è sempre più un forte rischio.

Federico Fubini ha catturato l’attenzione del folto pubblico e di tanti giovani presenti, rilevando le drammatiche analogie fra la Grande Depressione degli anni Trenta e l’Europa colpita dalla recessione dei nostri giorni. Lo spunto è tratto dal racconto delle vicende del prozio, Renzo Fubini, giovane economista italiano di origini ebraiche, allievo di Luigi Einaudi, studente grazie a una borsa fra Londra e New York, catapultato nel crollo di Wall Street, e morto nel campo di sterminio di Auschwitz. Nel libro “La via di fuga”, appena pubblicato da Mondadori, l’attenzione dell’autore è rivolta in particolare alle implicazioni psicologiche della crisi e ai diversi modi di reagire delle persone di fronte al crollo del loro mondo. Citando l’economista Albert Hirschmann, che scriveva che esistono tre possibili scelte: defezione, protesta o lealtà al sistema, Federico Fubini ipotizza una quarta via di fronte al declino del proprio sistema: il rifiuto della realtà.

attraverso il registro delle carceri di Pordenone sulla dura repressione operata dal nascifascismo durante la guerra di Resistenza “Quando i detenuti venivano fatti sparire dalle celle del Castello” pubblicato sulla cronaca pordenonese del Messaggero Veneto (09/12/2013), Sabina Capone per il servizio-intervista a giovani friulani che hanno scelto di trasferirsi all’estero come antidoto alla crisi e desiderio di cambiamento “Friulani d’Australia non solo per lavoro” sulla cronaca udinese de Il Gazzettino (09/02/2014), Pier Paolo Cautero per l’indagine dal titolo “Il frenetico turnover della galleria Astra” nella cronaca de Il Gazzettino di Udine (31/01/2014). Segnalazione fuori concorso a Tommaso Botto per il libro inchiesta “Quando l’ente mi tenta” Safarà Editore. Categoria giornalismo sportivo: 1° Premio a Cristina Turchet per il servizio-denuncia dal ti-

tolo “Cacio, la segnalazione comincia dai Pulcini” su Il Gazzettino di Pordenone (25/07/2013), 2° Premio a Matteo Femia per la brillante cronaca di una partita di calcio fuori dai luoghi comuni “Cormonese, addio al Breg” pubblicata nella cronaca sportiva de Il Piccolo di Trieste (28/04/2014). Segnalazioni speciali a Sebastiano Franco per il servizio “Omar Rossetto, il portiere che chiuse la porta a Balotelli” in onda su Rai 2 (12/10/2014), Jan Grgic per il servizio “Dal Carso alla Valle della morte” sul quotidiano in lingua slovena Primorski Dnevnik di Trieste (19/04/2014), Monika Pascolo per la coinvolgente descrizione di una campionessa settantenne, mirabile esempio di tenacia, “Oltre 40 anni di lanci d’oro” nella rubrica sportiva di La Vita Cattolica di Udine (26/06/2014). Categoria Economia con riferimento all’artigianato: 1° premio ex aequo a Maura Lucia Delle

Case, per un’inchiesta dedicata all’autotrasporto artigianale regionale “La concorrenza sleale che viene dall’Est” , pubblicata nella rubrica economica del Messaggero Veneto di Udine e Pordenone (28/03/2014) e a Valentina Silvestrini per il servizio “Londra e Parigi conquistate dal coltellinaio maniaghese” sulla cronaca pordenonese de Il Gazzettino. Segnalazioni speciali a Raffaele Cappuccio per il servizio “Contrada dell’oca” nella rubrica Settimanale di Rai FVG – Trieste, Davide Francescutti con un articolo sull’innovazione digitale dell’artigianato pubblicato sul Messaggero Veneto di Pordenone (27/10/2014), Marcello Gelardini per il servizio “Enogastronomia e cultura: I Colli Orientali del Friuli in mostra sul web fra tradizione e innovazione” nella rubrica Eccellenze in digitale di Repubblica.it.

In occasione della presentazione della 6ª edizione del Concorso giornalistico “Premio Simona Cigana”, il Circolo della Stampa di Pordenone ha organizzato, in collaborazione con la BCC Pordenonese, due eventi “Inviato speciale”: per promuovere l’incontro con il più vasto pubblico di giornalisti noti ed affermati, su temi di attualità internazionale. Ospiti delle prime due serate Daniele Mastrogiacomo, inviato e responsabile del Sito web RE Le Inchieste di Repubblica.it. del Gruppo Repubblica-L’espresso e Federico Fubini, inviato ed editorialista di economia e finanza di “La Repubblica”, esperto di economia internazionale. Nel salone di palazzo Montereale Mantica, a Pordenone, un pubblico attento e documentato ha accolto con calore i relatori, trattenendoli con una serie di quesiti di approfondimento e sviluppando uno stretto ed interessante dialogo.

43


BCC territorio

Cristina De Trane

Associazzano Splende il sole sulla kermesse del volontariato e dell’associazionismo. Incredibile successo della 10 a edizione per la prima volta in streaming.

Associazzano è sempre più l’evento fiore all’occhiello del nostro territorio, grazie alla formula che mette insieme momenti di interesse generale come convegni, mostre, esibizioni e spettacoli, creando sinergie tra le varie associazioni del territorio e le istituzioni, risultando a tutti gli effetti una delle principali manifestazioni a livello regionale nell’ambito della promozione della cultura dell’associazionismo e del volontariato. Enorme successo, oltre 15.000 presenze anche per questa 10° edizione svoltasi dal 26 al 28 settembre ad Azzano Decimo, che quest’anno ha festeggiato il suo 10° compleanno. La kermesse ha aperto i battenti venerdì sera con la presentazione ufficiale della manifestazione e a seguire il convegno “QUANDO IL TERZO SETTORE DIVENTA IL PRIMO: Buone prassi di collaborazione tra pubblica amministrazione e terzo settore”, l’intervento ha fornito un quadro sintetico aggiornato del Terzo Settore in Friuli Venezia Giulia, sintetizzando le principali dimensioni quantitative e fornendo alcune chiavi di lettura. Di grande successo anche l’intervento con le classi terze dell’Istituto Comprensivo di Azzano

44

Decimo, che grazie agli operatori dello sportello Europ Direct ed Eurodesk della Provincia di Pordenone hanno potuto conoscere e scoprire meglio l’Unione Europea e le opportunità che offre ai giovani. Novità di questa 10° edizione i convegni inseriti all’interno della manifestazione, presentato sabato mattina in sala consiliare il Piano di Emergenza regionale e quello comunale delle Emergenze, nell’ambito del Programma Interreg Italia-Austria, alla presenza dell’assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin, del sindaco Marco Putto, del coordinatore del Gruppo comunale di Protezione civile e dei tecnici del Nucleo operativo di emergenza regionale. Il lancio delle lanterne e lo scenico spettacolo degli EXES sono stati gli eventi più emozionanti trasmettendo vitalità, forza, calore ed energia al pubblico, insomma coinvolgendo oltre 3.000 spettatori in un vortice di emozioni con uno sorprendente spettacolo pirotecnico finale. Durante la giornata non sono mancate le varie dimostrazioni dei gruppi sportivi presenti. Domenica oltre alle varie dimostrazioni, è

stato festeggiato il 30° di fondazione dell’Associazione AVAN una delle prime realtà nate in regione per l’accompagnamento degli anziani e non autosufficienti in strutture sanitarie e riabilitative e che ha portato alla nascita della Casa di Riposo “Solidarietà” mons. Domenico Cadore ad Azzano Decimo. Anche quest’anno i molti visitatori hanno dimostrato di gradire l’iniziativa con entusiasmo partecipando agli spettacoli e informandosi sull’attività delle varie associazioni. A nome mio e degli altri organizzatori esprimo il più vivo ringraziamento a tutte le oltre 90 associazioni partecipanti e alle centinaia di volontari che ogni anno rendono possibile lo svolgimento dell’evento, ma un sentito ringraziamento va agli sponsor istituzionali e privati che da 10 anni credono nella manifestazione condividendone scopi ed obiettivi, quali la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Pordenone, il Comune di Azzano Decimo, il Centro Servizi Volontariato FVG e la Banca di Credito Cooperativo Pordenonese. Visto l’enorme successo gli organizzatori vi danno appuntamento i prossimi 25/26/27 settembre 2015.


45


Emanuela Loisotto

BCC giovani

Il vincitore del Concorso BCC Generation

nell’immagine Omar Piccinin, vincitore del concorso, premiato da Daniele Molmenti.

L’aver scelto uno dei tre conti Bcc Generation gli ha portato davvero fortuna! Il Premio consistente in un viaggio a Londra, di 4 giorni per due persone, gli è stato consegnato direttamente dal Testimonial della Bcc Pordenonese, Daniele Molmenti insieme ai rappresentanti della Bcc Pordenonese, il Consigliere Mauro Verona, il Vice Presidente Walter Lorenzon e il Direttore della Filiale di Tiezzo Stefano Bergamo, in occasione di un incontro molto ben riuscito, dal titolo “Campione nella vita come nello sport” promosso dall’Associazione Centriamoci di Pravisdomini. In tutto sono stati 7 i giovani che, scegliendo il c/c Bcc Generation, nella formula a loro più congeniale tra Job, student o soci, sono stati premiati. Oltre a Omar che ha vinto l’ambito viaggio a Londra, Beatrice Osti, Ariston Gega, Alberto Vaccher, Valeria Carniato, Elena Rossetto e Andrea Amadio hanno vinto ciascuno un mini iPad. Complessivamente la linea Bcc Generation ha saputo rispondere adeguatamente alle variegate esigenze dei ragazzi fra i 18 e i 30 anni, offrendo soluzioni dedicate agli studenti, ai lavoratori e a coloro che desiderano vivere un rapporto ravvicinato con la Banca, 46

diventandone Soci. In poco più di un anno, infatti, oltre 700 giovani sono diventati nuovi correntisti della Banca scegliendo uno dei conti Bcc Generation, segno evidente che il prodotto è ritenuto conveniente ed è apprezzato. I nuovi giovani clienti, operano a loro agio con smartphone e tablet, utilizzano disinvoltamente il servizio internet e mobile banking messo a disposizione dalla banca, apprezzano la comunicazione veloce con sms, mail e newsletter e sono abili fruitori dei social network: tutti aspetti aderenti alla linea d’offerta Bcc Generation. Sono, inoltre, fortemente interessati al pacchetto di sconti e agevolazioni fruibili con l’esclusiva Bcc Generation Card, inerenti Cinema, abbigliamento, fitness, sport, HI-FI e tecnologia, ristorazione e molto altro ancora, prova ne è il numero di visite alle pagine “convenzioni” del sito www.bccgeneration.it, in costante ascesa. Anche per l’anno 2015 continueranno le promozioni della linea Bcc Generation che, proprio per mettere i giovani in condizione di fruire dei servizi bancari, propone anche conti a Canone e Spese ZERO.


Alberto Francescut

NEL MIRINO I MONDIALI DI LONDRA 2015 CHE METTONO IN PALIO TITOLO E PASS PER LE OLIMPIADI

Daniele Molmenti torna in Australia: al via l’operazione Rio2016 L’olimpionico svernerà tre mesi: rientro in Italia a marzo A volerlo riassumere in due parole, per questo 2014 ci affidiamo a “verso Rio2016”. Che non è uno slogan. Daniele Molmenti riparte a tutta con il mirino puntato alle Olimpiadi brasiliane. Tant’è che ha deciso di tornare a Sydney, in Australia, per sventare e preparare il motore in vista delle gare che lo attendono il prossimo anno. In particolare i Mondiali di Londra che mettono in palio una posta doppia: titolo iridato e pass per Rio. «È dal 2012 (anno in cui ha vinto le Olimpiadi a Londra, ndr) che mi manca un buon periodo di solo allenamento costante e di qualità. A Sydney sono sempre riuscito a farlo. La scelta di svernare tre mesi è dura ma la sento necessaria per raggiungere gli obiettivi prefissati». SI RIPARTE L’olimpionico è carico e pronto a tornare ai livelli che gli competono. «Stare dietro non mi piace, ho perso già un anno per colpe maggiori e vedermi senza medaglie sarebbe come cominciare un declino, quando dentro sento invece che posso dare ancora molto a me stesso e alla canoa italiana». L’INCIDENTE In effetti il 30enne di Torre di Pordenone, in forza alla Forestale, era pronto già lo scorso settembre per i Mondiali nel Maryland (Usa). L’azzurro si era preparato a puntino per

quella gara, obiettivo stagionale dichiarato, ma ha dovuto dare forfait a causa di un incidente d’auto due giorni prima della sua partenza per gli Stati Uniti. Ci ha provato fino all’ultimo, però non ha potuto scendere in acqua. RECUPERATO Ormai l’infortunio è alle spalle come dimostra la sua ultima trasferta, lo scorso ottobre, a Londra dove ha preso parte al British Open. È stata soprattutto l’occasione per testate il canale che nel 2015 ospiterà i Mondiali, ed elaborare le prime strategie. TRE MESI Il fuoriclasse della canoa parte verso la terra dei canguri sotto i migliori auspici. Sa bene, ormai, quale programma di allenamento dovrà seguire, ma per un periodo con lui ci sarà l’allenatore Pierpaolo Ferrazzi, anch’egli olimpionico a Barcellona ’92. «Verrà anche lui per un periodo di carico e da marzo lo vorrò sempre al mio fianco per continuare la preparazione come abbiamo fatto prima di Londra. In Italia e penso in tutto il mondo, non ci sono persone più capaci di lui per questo mestiere». PROGRAMMA 2015 Daniele rimarrà a Sydney da fine novembre ai primi di marzo. Il primo step del 2015 sono le qualifiche nazionali, poi le prove di Coppa del Mondo che saranno ancora selezione per i il campionato del mondo.

47


BCC giovani

Bcc Generation Card: un conto, tre versioni, tanti vantaggi riservati ai Giovani I giovani non sono tutti uguali: c’è chi lavora, chi studia e chi vuole essere più di un semplice cliente per la Banca di Credito Cooperativo Pordenonese. Ecco perché il conto BCC Generation è stato pensato in tre versioni diverse: Job, Student e Soci. I conti BCC Generation comprendono la BCC Generation Card che offre ai giovani Clienti e Soci della Banca, sconti esclusivi per i loro acquisti, le loro passioni e il loro tempo libero. Ecco i punti vendita convenzionati.. ABBLIGLIAMENTO AW-LAB/ATHLETES WORLD, Centro Commerciale Bennet Viale Europa 1, Sacile / Sconto 10% su tutta la merce non in promozione. CHATTANOOGA DI C.PELLEGRINI, Via Oberdan 31, Pordenone / Sconto 10% su tutta la merce esclusi gli articoli in promozione DUNE DONNA FASHION, Via XXV Aprile 4, Azzano Decimo / Sconto 15% su tutta la merce non in promozione. MARA INTIMO DI DE PIERO MARA, Piazza della Vittoria 81, Cordenons / Sconto 10% su tutta la merce non in promozione. PAOLO MIOTTO STILEITALIANO – Moda Uomo, Via XXV Aprile 1, Azzano Decimo / Sconto 20% su tutta la merce non in promozione. SCULTUR DI ANNALISA ZAMARIAN, Via Villa 30, San Giovanni di C. / Sconto 5% su tutti i capi esclusi quelli in promozione AGENZIE VIAGGI DELIZIA CLUB S.A.S, Via XXIV Maggio 1/C , Casarsa / Omaggio guida turistica di viaggio, relativa alla destinazione prenotata. AGRITURISMI SOCIETÀ AGRICOLA ANDREANA DI STEFANUTO RENZO & C. SS, Via Vittorio Veneto 55, Villotta di Chions / Sconto 5% sugli acquisti presso gli spacci carne di Villotta di Chions (via Vittorio Veneto) e di Bannia di Fiume Veneto (via A. Manzoni); sconto 10% sul prezzo complessivo di una cena presso l’Agriturismo Andreana nelle serate di mercoledì, giovedì e venerdì escluse le festività. ARREDAMENTO E ACCESSORI L’AMBIENTE – CALLIGARIS SHOP, Via Oberdan 9, Pordenone / Sconto 22% sulla merce non in promozione. ARTICOLI SPORTIVI PIÙ SPORT BORTOLUSSI SRL, Viale Trento 59, Sacile / Per acquisti superiori ai 30 euro applicazione sconto 20% su tutti gli articoli ad esclusione di quelli a prezzo fisso (ai quali verrà applicato lo sconto 10%). Le suddette promozioni non sono valide per articoli a prezzo netto. 48

MASTER SPORT, Via Brentella, 1, Porcia / 15% sconto su tutti i prodotti non scontati o in promozione tessile e attrezzi (incluso noleggio). CALZATURE AW-LAB/ATHLETES WORLD, Centro Commerciale Bennet Viale Europa 1, Sacile / Sconto 10% su tutta la merce non in promozione. DA CORTÀ CALZATURE SNC, Via Bellunello 4, San Vito al Tagliamento / Sconto 10% su tutta la merce non in promozione. CASALINGHI GREGORIS F.LLI SNC, Via della Repubblica 20, Fiume Veneto / Sconto 3% su tutta la merce non in promozione. CENTRI FITNESS BODY CENTER SRL, Via Nogaredo 78, Cordenons / Sconto 5% su abbonamenti fitness (non cumulabili con altre promozioni), prestazioni estetiche e prestazioni fisioterapiche (escluse visite mediche) SPORT PLANET, Via del Laghetto 14, Porcia/Sconto 25% dal prezzo di listino su tutti gli abbonamenti ad orario libero escluso il mensile. CINEMA UCI CINEMAS, Via Maestri del Lavoro, Fiume Veneto / Dal lunedì alla domenica (escluso i festivi): per proiezioni 2D 5,50 euro e per proiezioni 3D (esclusi occhialini) 8,50 euro. COSMESI BY CAPRICCI DI DE RIZ SHEILA, Via Mores di Sotto 26, Azzano Decimo / Per spese superiori ad Euro ottanta un phon professionale in omaggio. ELETTRONICA HI FI FAST MUSIC SRL, Viale Venezia 21,Pordenone / Sconto 25-30% su acquisto prodotti alpine.sconto 25% su tutti i prodotti hi-fi.sconto 50% su interventi in laboratorio presso loro sede o a domicilio. ZANETTI ERNESTO SNC, Viale Libertà 23, Pordenone / Raddoppio punti tessera fedeltà e consegna gratuita elettrodomestici a domicilio DITTA DA PIEVE HI-FI SRL,Via Colomberi 10, Porcia/Sconto 10% su tutti i panasonic,sconto15%suprodottiHI.FInonhomevisionpiùoffertemensili. ESTETICA KUBJA, Via Suor Serafina Gregoris 26, Fiume Veneto/Scontistica sulla pulizia viso.


MET DI ZOL TILL, Via Mores di Sotto 25, Azzano Decimo / Manicure: sconto 50% prima volta. SANITARIE E FARMACIE LA GRIMANA SANITARIA – ORTOPEDIA – FISIOTERAPIA, Via Savorgnano 7/1,San Vito al Tagliamento / Sconto 10% su tutta la merce in negozio (escluso promozioni già in corso). Sconto 10% su massoterapia e terapie fisiche. FARMACIA DR.SSA CRISTOFOLI, Viale Udine 19, Casarsa / Promozione su prodotti stagionali: sconto 15% sui prodotti dietetici ed integratori. PARAFARMACIA NATURALIA, Via Vittorio Veneto 1,Villotta / Sconto 5% su tutta la merce in negozio (escluso farmaci e promozioni già in corso). FARMACIA INNOCENTE, Piazza Liberta,Azzano Decimo/Sconto 15% su integratori alimentari + tutori e ausili ortopedico-sportivi + elettromedicali + trattamenti cosmetici per pelli giovani e impure. LIBRERIE CENTRO STUDI EUROPA DI ANDREA BUFFOLO, Via Matteotti 8, Pordenone / 15% sconto sui dizionari 15% sconto sui testi di varia 15% sconto sulla cartoleria 10% sconto calcolatrici scientifiche 10% sconto rilegatura tesi e tesine 20% sconto penne da regalo 20% sconto fotocopie bianco e nero e colori. L’EDICOLA, Galleria Centrale 3, Azzano decimo / Sconto 10% sui libri eccetto articoli già in promozione. CORSI DI LINGUE IRSE Istituto di Studi Europei Fvg, Via Concordia Sagittaria 7, Pordenone / Sconto 5% sui corsi. OREFICERIE IDEAORO SNC, Via XXV Aprile 25, Azzano Decimo / Sconto 10% su tutta la merce esclusi i servizi di laboratorio orafo/orologiaio e le promozioni in corso. OROGIOIELLI, Via Battisti 9, Prata / Sconto 10% su tutta la merce esclusi i servizi di laboratorio orafo/orologiaio e le promozioni in corso. OTTICA FOTO OTTICA FB DI GOBBO SILVIA, Viale Venezia 29, Anone Veneto / Sconto 10% reparto ottica, sconto 5% reparto fotografia, escluse le promozioni in essere CENTRO OTTICO PERUZ SRL, Viale Cossetti 14/B, Pordenone / Sconto 10% su occhiali da vista, sole e lenti oftalmiche PARRUCCHIERI CARNABY STREET PARRUCCHIERI, Piazza della Vittoria 16/17, Cordenons/Buono sconto 10% MET DI ZOL TILL, Via Mores di Sotto 25, Azzano Decimo/Promozioni in essere di volta in volta sulla fan page facebook Metparrucchieri; promozione donna mercoledì : se fai la piega avrai in omaggio il servizio ricostruzione capelli Joico; promozione uomo mercoledì: sconto 20% su un prodotto a scelta PISCINE G.I.S.S.S.D a R.L., Viale Treviso 12, Pordenone / Tariffe convenzionate su acquisto servizi di nuoto libero e corsi di nuoto e acqua fitness. GYMNASIUM PORDENONE, Via F.Turati 2, Pordenone / Tariffa convenzionata scuola nuoto – dal lunedì al sabato, nelle fasce orarie stabilite per la scuola nuoto da settembre a maggio.

GYMNASIUM WATER AGE, Via Nogaredo 82, Cordenons / Tariffa convenzionata abbonamento Nuoto libero – dal lunedì al sabato, nelle fasce orarie stabilite per il nuoto libero dal 31 maggio al 31 agosto. GYMNASIUM AVIANO, Via Ermes di Colloredo -33, Aviano / Tariffa convenzionata abbonamento Nuoto libero – dal lunedì al sabato, nelle fasce orarie stabilite per il nuoto libero dal 1 settembre al 30 maggio. GYMNASIUM MOTTA DI LIVENZA, Via Carlo Cattaneo, Motta di Livenza / Tariffa convenzionata abbonamento Nuoto libero – dal lunedì al sabato, nelle fasce orarie stabilite per il nuoto libero tutto l’anno. PISCINA COMUNALE SAN VITO AL TAG.TO, Via dello Sport 2, San Vito al Tagliamento / Nuoto libero – abbonamento intero da 10 ingressi euro 37,00 (validità 1 anno dalla data di acquisto). RISTORANTI SPEEDY PIZZA DI CARMELO FALCONIERI, Via Roveredo, 35, Porcia / Una bevanda in lattina gratuita (0,33 Lt) ogni due pizze consumate dal titolare della Card Bcc Generation. PNBOX Studios, Via Vittorio Veneto 23, Pordenone / Sconto 15% su consumazioni/pasti area ristorazione. Sconto 15% durante gli eventi per il pacchetto cena più spettacolo. FUNKY GO,Viale San Giovanni delTempio, Sacile / Una bevanda alla spina gratuita (birra piccola,acqua 0,5 Lt, bevande come cola/orange/lemon piccole) ogni galletto consumato dal titolare della Card Bcc Generation. Le convenzioni possono essere modificate o sospese nel tempo e nei contenuti. Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati online nel sito www.bccgeneration.it, sezione convenzioni, e nella pagina facebook Bcc Generation.

Chi sceglie BCC Generation by Bcc Pordenonese

è sempre in vantaggio!

nell’immagine Anche per l’anno 2015 continueranno le promozioni della linea Bcc Generation che, proprio per mettere i giovani in condizione di fruire dei servizi bancari, propone anche conti a Canone e Spese ZERO. 49


BCC giovani

Chiara Carpenè

Un incontro speciale

Il primo intervento è stato quello del funzionario della BCC, Paolo Rossi, che ci ha raccontato della nascita della moneta e della cartamoneta, preceduta dal baratto che è iniziato nel VII secolo a.C.. Ci sono state proposte delle scene tratte dal film ‘Mary Poppins’ funzionali a comprendere il fenomeno della circolazione della moneta e il motivo per cui il rapporto tra la banca e le persone è basato sulla reciproca fiducia. Successivamente abbiamo parlato di altri aspetti bancari e abbiamo potuto conoscere l’attività a sostegno del sociale svolta dalla Banca. 50

Infine il dottor Rossi ci ha consigliato di non sprecare i soldi della paghetta in cose futili e ci ha invitato a pensare al nostro futuro trasmettendoci il valore del risparmio. A questo punto è arrivato l’ospite tanto atteso, il testimonial Progetto Giovani della BCC, Daniele Molmenti, Medaglia d’oro alle olimpiadi di Londra 2012 nella disciplina Kajak. Accolto da un fortissimo applauso, il campione ci ha raccontato di come è nata la sua passione per la canoa e di quanti sacrifici abbia comportato. Per vincere le Olimpiadi si è allenato 12mila ore, tenendo allenata anche la


Vi proponiamo le parole di Chiara Carpenè, alunna classe 3^ B, studente scuola secondaria di primo grado “G. Ungaretti” di Prata di Pordenone relative ad un “Incontro Speciale” organizzato grazie alla collaborazione fra Amministrazione Comunale e Consiglio Comunale dei Ragazzi di Prata, Istituto Comprensivo di Prata e Bcc Pordenonese.

concentrazione (cosa molto importante). In passato Daniele ha avuto un incidente 3 mesi prima dei Campionati Italiani (vinti 24 volte), ma dopo 30 giorni ha ridato il massimo per prepararsi alla gara, che poi ha vinto. Ed è proprio questo che lui ci suggerisce di fare, cioè di non accontentarci del fare bene, ma di fare benissimo! (nonostante abbia una vita molto sportiva, il suo segreto in ambito scolastico è sempre stato quello di essere attento in classe, e attualmente gli mancano pochi esami per laurearsi in Giurisprudenza). Infine, Molmenti ci ha detto di non arrenderci mai e di chiamare i nostri sogni

OBIETTIVI! È stata davvero una giornata scolastica particolare, grazie alla BCC Pordenonese abbiamo potuto avvicinarci al mondo dell’economia che tanto ci pare difficile e ostico e conoscere un vero campione, ma soprattutto un giovane appassionato dello sport e della vita. Ringrazio di cuore gli organizzatori di tale evento: la BCC Pordenonese ed i suoi amministratori e collaboratori, l’Amministrazione comunale di Prata, il sindaco dottor Favot, l’assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Cereser, la Preside dott.ssa Carla Varnier e il sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi Eros Masserut. 51


Martina Ghersetti

BCC arte

Memorie della Grande Guerra Dalla Carnia al Carso Fotografie di Elisabetta Masi

Sono immagini in bianco e nero, quelle che, in un abile contrasto di luci e ombre, ci prendono per mano e ci introducono nei luoghi che ospitarono tante giovani vite durante il primo conflitto mondiale. La mostra “Memorie della Grande Guerra. Dalla Carnia al Carso” è a disposizione del pubblico nello Spazio Foto del Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone, ma non è escluso che diventi una mostra itinerante dato l’interesse che sta destando.

rocce di un Carso mai stato così ostile come nei momenti prima, durante e dopo le molteplici battaglie lì avvenute. Masi ci sa trasmettere che cosa significava vivere in quelle lande battute dalla bora e attanagliate da un freddo gelido durante i mesi freddi, e lo fa evocando le esperienze dolorose vissute su tutti i fronti: non a caso l’esposizione si apre con l’immagine dei volti di molti giovani uomini e qualche donna, vestiti con le più diverse divise, colti nel Museo Storico di Caporetto.

A presentare questo itinerario di luoghi dalla tragica memoria è Elisabetta Masi, fotografa del Circolo La Finestra di Porcia: si tratta di una ricerca durata un anno, seguita dal fotografo Pierpaolo Mittica, che ha incoraggiato l’autrice a proseguire in questo cammino di approfondimento. Le inquadrature non sono mai scontate: sembra di avere accanto uno dei soldati anonimi sepolti nel Sacrario di Redipuglia, per percorrere accanto a lui camminamenti, trincee, luoghi di riparo tra le

Luoghi, volti, oggetti, croci sono presentati con un’intensità che si trasforma in commozione: anche questo percorso fotografico s’inserisce tra le attività che questo Centro Culturale, e l’Università della Terza Età in particolare, propongono per suggerire un centenario non scontato, ma ripercorso attraverso le voci della storia, della poesia, della prosa e dell’arte, accompagnate da immagini evocative, mai gridate, ma estremamente intense.

Presso Spazio Foto Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone

52


Marco Goldin

Ottavio Sgubin Il silenzio degli ultimi Esposizione Ex Convento San Francesco Pordenone Come il canneto setacciato ai bordi di uno stagno, crescono; come il liquame di fogna appena intorbidito da una pioggia au­tunnale sporca, incenerita e troppo umida. Come il persistere di una nebbia alla nicotina, sono; come l’impronta goffa, incatramata dietro il velano moribondo di una sera estenuata, senza tramonto. Crescono così, come creature abbaglianti e illimitate, i barboni di Ottavio Sgubin. Sono pittura entro superfici crude, levigate dal tempo, arrugginite dall’ombra. Non hanno il tono contenutistico di un racconto sulla povertà, né si soffer­mano sull’indispettita pietà per un cartoccio nascosto a un an­golo di strada, quando il volto non si vede mai, non è ricono­scibile, e tutt’al più resta siglato nella contorsione appuntita di. un naso d’aquila. Sgubin qui non mima Previati o Morbelli; non torna a certa pittura di carattere ottocentesco, chiusa in un interno attraversato da un raggio di luce silente. Su questi colo­ri è trascorso il lume squartato della modernità, la striatura net­ta, indicibile dell’uomo che ha raggiunto la luna senza scostarsi dalla sua leopardiana condizione. Da alcuni anni questo dei barboni è per lui tema quasi unico di studio, di analisi, di indagine accanita. Tanto da fagocitare dentro il suo alveo capiente anche tutto ciò che a quel mondo non si riferisce per via diretta. Così sono in special modo alcu­ne nature morte di preziosissima, imperlata apparizione, aggrovigliate e raccolte come una prima nebbia irrigidita dal gelo. E tutta quella poltiglia che occhieggia è già la pittura nella sua ve­ste di presentazione al Tempio, nel suo abito di strascicata, cartavetrata perfezione. Perché Sgubin lavora per ispessimenti dell’atmosfera, per levi­gatura di cartilagini del colore, per pulitura della pellicola abrasa; da cavarne armonie che continuamente si negano, non si possono nominare. La sua pittura ha la scandita evanescenza di un mistero, il disagio di una intermittente apparizione. Forse per questo vibra raramente di accensioni, e si mantiene invece entro quella vastissima, infinita gamma dei colori dell’anima. Che a dirli sarebbe impossibile, e occorre di più sentirli come una ferita, una piaga, una feritoia attraverso la quale si sprigio­nano senza sosta i baluginii di un cielo capovolto. E tutto il percorso dedicato ai barboni da Sgubin, che si apre con un quadro del 1988 che

ancora non lasciava presentire quello che sarebbe venuto dopo, va verso un assottigliamento dell’immagine, una sua parziale cancellazione. Come alla fine non potesse restare che il segno di un passaggio, il gesto di un attraversamento fatale. Così adesso queste figure stanno schiacciate contro un muro, imprimitura gessosa, sfaninamento di volumi inabissati. Sono i quadri più grandi, quelli nei quali si sente macerato fino in fondo il senso di un dolore, di una visione rattrappita, acquattata; dove cresce a dismisura l’intangibili­tà di un limite, la devastante predilezione del silenzio. È una ce­cità dello sguardo, ma anche una cecità della parola. Qui Sgubin vede per assenza, nell’oscurità di un tramonto urbano. Il barbone non è nemmeno più riferibile a una presunzione di fi­sicità contenuta, ma è ormai un’icona, un’ostia consacrata den­tro un tabernacolo apparso. Ma tra quell’immagine lontana, del 1988, e queste ultime vi­sioni dell’interiorità, si è dispiegato un cammino autoritario, sicuro, mai edulcorato, sempre volto a rappresentare il senso di una intimità con il tema. Perché la pittura è qui riferimento a un’indistinzione del sentimento e dello sguardo prensile, a una simultaneità del nervo ottico e del cuore. Anche quando, in al­cune piccole tele, Sgubin fa quasi la prova di un fumigare del­l’atmosfera, è l’incisione di una cicatrice, il morso feroce e allu­ cinato della vita. Difficili definirli studi, poiché hanno la precisa nettezza di una scompaginata sera abbrunata; sono insieme la solitudine e la pienezza. Se il vuoto possiede una pienezza dentro l’affondare. E se proprio qualche riferimento occorre trovano, più manife­stamente si rintraccia proprio nelle piccole tele, dove è una sospensione del tempo maggiore, un arresto della visione, un continuo attraversare quella linea d’ombra che ogni ora tocca e trafigge. Forse sta qui il senso di una pietà per l’umana condizione, un guardare più commosso e attonito, un sostare alle soglie del mistero. Ma poi su tutto vince ancora una volta la pittura, che nelle grandi opere pare come raggelansi, e toccare il senso di uno straniamento, di un allontanamento dal mondo. Come se il destino non si consumasse dentro la tela, ma fosse, di più, il campo largo di un’infinitudine in ogni modo rincorsa. Con la disperazione coatta e la felicità del colore invisibile ormai.

BIOGRAFIA OTTAVIO SGUBIN Ottavio Sgubin nasce ad Aquileia il 22 dicembre 1940. Dal 1965 si è sempre dedicato al mondo dell’arte. Dopo varie esperienze artistiche, dal 1998 trova ispirazione nella figura umana del ‘barbone’ che da allora diventa il protagonista delle sue grandi tele. Espone le sue opere nelle più grandi città italiane, oltre ad

essere stato ospite delle Grandi Stazioni di Roma, Genova, Torino e Milano. Il Comune di Pordenone lo ha voluto ospite per una personale di opere storiche dei ‘barboni’ nell’ex convento San Francesco nella primavera del 2014. Sgubin vive e lavora a Roveredo in Piano e per alcuni periodi a Roma. 53


BCC arte

Giuseppe Caracò

Coriandoli di emozioni Note dell’Autore

Questa raccolta di parole ed immagini ripercorre oltre dieci anni di intensa attività espositiva, che ha visto gli spazi della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese aperti al pubblico proporre variegate formule artistico-espressive in cui si sono raccontati pittori, fotografi, scultori, incisori, orafi, ceramisti ed altri. Non è una rassegna di recensioni critiche bensì una raccolta di emozioni tradotte in parole. È stato un lungo ed appassionante percorso che mi ha consentito di incontrare persone eccezionali, grandi nella loro semplicità, generosi nel loro concedere amicizia e stima, esaltanti nel chiedere e donare confronto. Frequentarli è stato per me un arricchire profondamente le mie conoscenze culturali e un crescere come persona nel rapporto con gli altri. Sono sempre stato dell’opinione che l’arte fine a sé stessa prescinda da esasperate analisi stilistiche e sia invece un grande impatto istintivo ed emozionale, o piace o non piace, ma di certo non lascia indifferenti e pertanto credo che l’arte debba essere obbligatoriamente libera da ogni preconcetto formale e mai condizionata da schemi predisposti o prefigurati. Ogni espressione artistica deve avvalersi dell’istinto che la genera, non deve essere nè forzata nè plagiata dai conformismi della moda, dai vincoli del commercio o dai preconcetti dell’etica. Il pensiero nasce da sensazioni interne e deve tradursi in libertà espressiva, perché parla con la voce dell’anima, esprime le vibrazioni dell’intimo senza la censura del controllo e lo scrupolo della critica. L’arte sarebbe indubbiamente più libera se non esistessero i critici, che ne condizionano troppo spesso l’interpretazione soggettivizzando la lettura dell’opera. Pertanto le parole raccolte attorno alle proposte di questi artisti sono solo onde emotive che il lavoro esposto ha suggerito: a volte pindarici voli di gabbiano a volte nostalgici viaggi della mente nel passato. I colori e le forme spesso suggeriscono interpretazioni personalissime e magari non condivisibili da altri e senz’altro stimolano emozioni, per ognuno diverse, ma mai banali. I testi non hanno alcuna presunzione critica. Come ogni foglio si riempie di parole da sinistra a destra seguendo la linea dell’occhio e l’abitudine alla sequenza, così un quadro o una scultura, o un monile 54

o una stoffa lavorata raccontano una storia o timidamente riflettono in azione le intime parole che troppe bocche non sanno articolare, ma che le loro menti sanno tradurre in immagine. Così ogni fruitore può leggere la vicenda che più gli aggrada, i colori possono influenzare come le forme e tutto può farsi silenzioso linguaggio, in assoluta libertà, così che ognuno possa vedere quello che sente. Sono emozioni, e tutti noi viviamo di emozioni, anche i più convinti agnostici del sentimentalismo. Tutte queste briciole di verità vogliono essere un omaggio a chi le ha sollevate e libera interpretazione della volontà di un Istituto che ha saputo dare spazio e visibilità ad ogni proposta artistica senza l’inibizione dell’analisi critica ma con il solo scopo di valorizzare un territorio, la sua cultura e le sue espressioni artistiche. Non si legga dunque solo l’ovvio che la vista propone, ma si leggano le sensazione che la mente, e più ancora la fonte sensibile del sentimento, sanno suggerire con parole più semplici di ogni lessico verbale. In sintonia con quanto sin qui detto, ho voluto titolare questo spicilegio di sensazioni Coriandoli di emozioni: coriandoli perchè piccole briciole emotive, colorate e diverse lanciate con allegria, perchè leggere e godibili, senza tante remore stilistiche e profonde analisi culturali. L’idea era quella di sollevare qualche reazione positiva lasciando correre la fantasia intorno ad aforismi, stereotipi e sensazioni senza studiarne a fondo la costruzione logica ma vivendo istintivamente la prima impressione. Anche la copertina ha una sua storia. Ho tratto questo soggetto, innocente ed allegro, da un affresco ancor visibile sul muro di Berlino, in quella parte non distrutta del monumento storico di una generazione oggi trasformato in galleria d’arte all’aperto, solo perchè mi si intonava con lo spirito di libertà che le immagini artistiche hanno saputo sollevarmi. Ogni palmo aperto è un soggetto che si esprime e trasferisce con il suo calco un’importante testimonianza e un delicato segno di solidarietà. Si legga col cuore, e ogni immagine si farà racconto.


55


Giovanni Umberto Caretta

BCC sostegno

Gruppo missionario in Guinea-Bissau

La Banca di Credito Cooperativo Pordenonese ha recentemente messo a disposizione dei volontari del gruppo missionario della parrocchia di San Pietro di Cordenons, la somma di euro 7.000,00 per realizzare una mensa scolastica presso la scuola di Nhoma in Guinea-Bissau. La scuola è frequentata da circa 650 alunni e nella mensa si possano cucinare e distribuire gli alimenti offerte dall’agenzia delle Nazioni Unite PAM (WFP – Programma Alimentare Mondiale). Trattasi di un indovinato connubio tra il mondo finanziario, quello del volontariato e quello dell’associazione umanitaria più grande al mondo; infatti la PAM interviene in oltre 82 paesi, raggiungendo una media di più di 95 milioni di persone affamante ogni anno. Il gruppo missionario parrocchiale in oltre trent’anni di attività ha portato a termine diversi interventi individuati dai missionari francescani e mirati a migliorare le condizioni di vita delle circa cinquemila persone abitanti nei villaggi della zona di Nhoma. Tutti i progetti sono stati resi possibili grazie all’aiuto economico e alle donazioni di materiali offerti al gruppo dai vari sostenitori friulani. La 56

Guinea Bissau, è annoverata tra i paesi più poveri del mondo, con limitate materie prime, i cui abitanti hanno un basso livello di reddito, un alto tasso di natalità e di mortalità soprattutto infantile e un’economia di sussistenza basata su un’agricoltura dipendente dalla stagione delle piogge. Soprattutto negli ultimi anni le piogge non sono state regolari ed abbondanti, causando limitati raccolti e diversi periodi di carestia. In questo contesto il servizio mensa diventa fondamentale per garantire ai ragazzi un costante apporto alimentare ed anche per incoraggiare le famiglie ad inviare i propri figli a scuola favorendo la diminuzione dell’alto tasso di analfabetismo soprattutto femminile. I volontari stanno ora monitorando lo sviluppo della malattia Ebola, non presente nella zona ma solo nella confinante Guinea-Konakry, per individuare la data della partenza per l’Africa e iniziare i lavori della mensa. Il contributo della Banca di Credito Cooperativo seppur non sufficiente a coprire tutte le spese, rappresenta una incoraggiante spinta ad iniziare i lavori e a continuare l’attività di aiuto ad una popolazione alla continua ricerca di migliorare le condizioni di vita.


Progetto Susan & arte solidale fanno squadra In questo spazio vogliamo rendervi partecipi delle attività progettuali di Associazioni del nostro territorio che collaborano in ambito solidale. AR.SO. - ARTE SOLIDALE / È un’associazione culturale privata, di liberi cittadini del pordenonese, volontari, nata nel febbraio 2002 in Friuli con lo scopo di coniugare e promuovere, insieme, in modo innovativo, sobrio e non convenzionale, sia l’arte contemporanea che la solidarietà. Ar.So. ha realizzato, in questi anni, diversi eventi espositivi in Friuli, ma non solo: incontri su aspetti attuali dell’arte e della fruizione dell’arte in Italia (uno degli ultimi nel 2012, al Country House i Due Fiumi bed and breakfast, Sacile), e incontri con esperti sui problemi della povertà, delle guerre e della salute in Africa (uno dei primi nel 2003, con il referente nazionale di medici senza frontiere, in occasione della gran-

de collettiva Outsiderlands, a S. Vito, 2003), per approfondire conoscenze e consapevolezza sul valore delle arti e della solidarietà per tutte le culture umane; Ha realizzato e realizza (2014) piccole donazioni, e comodati d’uso gratuiti di piccole opere d’arte (disegni, dipinti, sculture e foto), costruendo lentamente nel tempo un progetto (in corso) per permettere sobrie ed esplicite valutazioni della qualità delle opere di arte visiva; sta costruendo inoltre (una bibliografia e) una piccola biblioteca ‘bi_tematica’ su arte e solidarietà. I libri, come tutte le opere di artisti italiani che hanno aderito ai principi associativi donando ad Ar.So., sono comproprietà dei soci. L’iscrizione comporta per regolamento interno

condiviso solo l’adesione ai principi ispiratori, una quota annua facoltativa per i soci, secondo le loro possibilità economiche. Anche nessuna quota, in anni difficili. A partire dal 2010, Ar.So. ha stretto una forte amicizia con Progetto Susan onlus, stabilendo che ogni evento associativo sia sempre occasione per informare e sensibilizzare il pubblico sull’ospedale di Gon-Boussougou e su altre attività, di grande valore civico e sociale, di Progetto Susan.

PROGETTO SUSAN ONLUS / È una piccola onlus, nata nel 2005 per ricordare un’alunna dell’Istituto comprensivo di Meduno scomparsa tragicamente, ha realizzato un intervento nel villaggio di Natinga (Burkina Faso, un Paese dell’Africa Occidentale, già Alto Volta) costruendo una scuola, un pozzo e un mulino a motore. Dal 2011 ha iniziato la realizzazione dell’ospedale di Gon-Boussougou, attualmente in costruzione in Burkina Faso, in collaborazione con l’ARGI (l’associazione di Burkinabé del comune di Gon-Boussougou immigrati in Italia). Da gennaio 2012 è attivo il Centro maternità che registra una media di 5 parti al giorno. Quest’anno è stato terminato e parzialmente arredato il Laboratorio di analisi (mancano ancora le attrezzature), con un grosso sostegno dell’Associazione VOL’A onlus di Caselle (TO). Da aprile scorso l’ospedale è provvisto di energia elettrica, con due impianti fotovoltaici, montati da una squadra di 4 volontari partiti proprio dalla provincia di Pordenone, uno da 8kW, con 28 pannelli per il Laboratorio, e un secondo da 4kW con 14 pan-

nelli per la Maternità. In luglio una tromba d’aria ha distrutto il serbatoio dell’impianto a pannelli solari per la fornitura d’acqua. Progetto Susan è impegnato anche in un’opera di sensibilizzazione nelle scuole della provincia di Pordenone con l’organizzazione di concorsi a premi e incontri. Dallo scorso anno per finanziare i progetti è stata avviata l’Operazione Lattina Solidale che prevede la raccolta di lattine di alluminio (con adesione al CIAl) e scatolette e tappi di acciaio da privati e presso le scuole. L’iniziativa ha avuto il patrocinio della provincia di Pordenone in quanto il materiale raccolto presso le scuole viene venduto per sostenere il progetto dell’ospedale ma anche, per poco meno della metà, per distribuire materiale scolastico alle scuole stesse. Si tratta di piccole cifre, ma in questo momento di difficoltà è un aiuto importante e con alto valore educativo perché insegna ai ragazzi che si possono trarre risorse dagli scarti con un po’ di impegno. In totale, in 9 anni di impegno Progetto Susan ha realizzato 12 progetti per 205.000 euro, con un record: oltre il 98% dei fondi raccolti de-

stinati ai progetti e meno del 2% per la gestione dell’Associazione. Attualmente Progetto Susan è impegnato insieme ad Ar.So. in una campagna di prevenzione di Ebola e, a questo scopo, ha inviato 10.000 manifestini tradotti in lingua locale (bissa) e 2.500 in francese (per chi non parla il bissa) per gli oltre 50.000 abitanti di Gon-Boussougou, insieme a 1.000 guanti in lattice e 600 mascherine chirurgiche. In questo momento stiamo spedendo all’Ospedale un’autoclave da 1.000 litri per sostituire il serbatoio distrutto. Il vantaggio è che l’acqua fornita dal pozzo con pompa fotovoltaica, non passando per il serbatoio a caduta, è utilizzabile come potabile, con un grande vantaggio per tutti. Questi ultimi due impegni da soli hanno comportato una spesa di oltre 3.000 euro. È possibile sostenere Progetto Susan onlus anche con donazioni online.

Visita il sito www.arso.it Ar.So.- Arte Solidale, Presidente Franco Galanti galantifranco@hotmail.com

Visita il sito www.progettosusan.it Progetto Susan Onlus, Presidente Andrea Cecchini progettosusan@progettosusan.it 57


Michele Mascarin

BCC non solo sport

Corri Azzano un evento per tutti Anche quest’anno Bcc Pordenonese ha dato un contribuito prezioso per la realizzazione della sesta edizione della CorriAzzano, manifestazione podistica non competitiva aperta a tutti con percorsi di km 7,5-12-20 svoltasi domenica 26 ottobre. Nel corso degli anni, l’evento è diventato sempre più importante tant’è che, nell’ultima edizione ha visto la partecipazione ed il coinvolgimento di oltre milleottocento persone di tutte le età. Al di là dell’attività fisica, del movimento, dell’occasione di stare insieme e di conoscere da vicino percorsi naturalistici del nostro territorio, forse l’aspetto più importante è determinato dalla numerosa partecipazione all’evento dei ragazzi delle scuole del Comune accompagnati dai loro famigliari e simpatizzanti. Per premiare tale partecipazione, oltre ai consueti cesti con prodotti alimentari, sono stati consegnati alle varie scuole alcuni buoni da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico. È doveroso sottolineare che quest’anno i ragazzi di Fagnigola hanno costituito in assoluto il gruppo più numeroso; inoltre a dimostrazione della loro tenacia e determinazione, molti hanno percorso le distanze più lunghe; quindi, complimenti, davvero bravi! È stata proprio una bella giornata non solo per il sole e la temperatura gradevole ma anche e soprattutto per i valori e lo spirito che sono nel dna della manifestazione.

Infine, un altro elemento di merito dell’iniziativa è che parte del ricavato della manifestazione verrà devoluto a favore di Telethon al fine di sostenere la ricerca sulle malattie genetiche.

58


redazione

Quando la grafica è un progetto di crescita

Già a prima vista si nota che qualcosa è cambiato! Nuova veste grafica, nuovo layout, nuova copertina, non tanto per le dimensioni nel senso matematico del termine (il formato è il medesimo degli ultimi numeri) quanto piuttosto per il simbolo che sottende e ci regala: la crescita! Soprattutto se aprite questo numero per poterne apprezzare l’insieme della copertina e del quarto di copertina potrete osservare l’intero impianto grafico. Alcuni la chiamano la conchiglia Nautilus altri la sezione aurea. Una cosa è certa questa forma “cresce” e rappresenta una delle bellezze matematiche più interessanti in natura tanto da essere utilizzate in un’altra famosa copertina: quella di Sir D’Arcy Wentworth Thompson ne il suo “Crescita e Forma” pubblicato nel 1917. La

copertina è un omaggio ed insieme un augurio a tutto il Nordest italiano a cui “il Caffè” è dedicato. La sezione aurea piena di immagini diventa indice visivo dei contenuti presenti nella pubblicazione. Un primo assaggio di quanto potrà essere scoperto al suo interno. La griglia grafica interna è progettata per una leggibilità e chiarezza dei contenuti, in un dialogo costante con approfondimenti testuali, infografici e iconografici. Quest’ultimi, in continuità con la matrice formale della spirale au-

rea, disegna scorci visivi tra i testi e i perimetri delle pagine stesse. Al lettore dunque il piacere della lettura attraverso queste nuove lenti di ingrandimento per testi ed immagini ma non solo. Nautilus è la conchiglia che la BCC Pordenonese mette a disposizione dei suoi soci per poter ascoltare, come con tutte le conchiglie del mare, le Vostre opinioni, pensieri, commenti, e perché no, critiche, per un dialogo e relazione costruttiva per la crescita, adesso si, organica del nostro territorio.

Progetto grafico di

nell’immagine La sezione Aurea. Il Caffè del Nordest e la sua “crescita”

Anno XV / Dicembre 2014 Poste Italiane Spa / Spedizione in A.P. 70% Periodico di finanza, cultura, società ed informazione della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese

BCC Soci

> Nuovi sportelli virtuali: Fagnigola e Vallenoncello. BCC territorio

> Pordenonelegge, 87aAdunata Alpini.

www.bccpn.it

BCC giovani

> Consulta Giovani Soci BCC. Young Bankers. > BCC Generation Card. BCC arte

> Coriandoli di emozioni di Giuseppe Caracò. BCC non solo sport

> Campioni Mondiali: > Molmenti e il giovane Belluzzo.

> Molmenti e il giovane Belluzzo. > Campioni Mondiali: BCC non solo sport

> Coriandoli di emozioni di Giuseppe Caracò. BCC arte

www.bccpn.it

> BCC Generation Card. > Consulta Giovani Soci BCC. Young Bankers. BCC giovani

> Pordenonelegge, 87aAdunata Alpini. BCC territorio

D’Arcy W.Thompson (2 maggio 1860 - 21 giugno 1948) è stato un biologo scozzese, matematico e studioso di classici. È stato un pioniere della biologia matematica. Principalmente ricordato come l’autore del libro distintivo “Crescita e forma” che ha vinto nel 1960 il Premio Nobel per la Medicina. Questa pubblicazione è stata definita “la più bella opera letteraria in lingua inglese di tutti gli annali della scienza“. Il libro ha aperto la strada per la spiegazione scientifica della morfogenesi, il processo con cui i modelli si formano nelle piante e negli animali. La descrizione di Thompson della bellezza matematica della natura ha stimolato pensatori come Alan Turing e artisti, tra cui Henry Moore e Jackson Pollock. 59


BCC PORDENONESE: 2015, L’ANNO DELLA LUCE - La 68ª sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU ha decretato il 2015 come l’Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie Basate sulla Luce. La luce è un patrimonio di tutti: l’utilizzo, lo studio e la produzione di questa vitale risorsa, nei secoli, hanno superato i

60

confini geografici, di genere, generazionali e culturali tra le persone e hanno avvicinato tanti giovani alla scienza e all’innovazione (Fonte European Physical Society). Lo sviluppo di tecnologie basate sulla luce può aiutarci a produrre energia meno inquinante, con consumi ridotti, contribuendo a promuovere lo sviluppo sostenibile.


Ciascuno di noi può fare la sua parte per raggiungere questo obiettivo comune: facendo attenzione ai piccoli comportamenti quotidiani, a casa, al lavoro, in auto o in vacanza, come spegnere le luci non necessarie e le apparecchiature non utilizzate o in standby e, quando possibile, preferendo le scale all’ascensore, evitando inutili sprechi.

61


auguri di Natale

nell’immagine

Beato Angelico, Madonna dell’Umiltà (ca 1430), Washington, National Gallery of Art.

... il Natale sembra una festa di molto rumore: ci farà bene fare un po’ di silenzio e sentire queste parole di amore, queste parole di tanta vicinanza, queste parole di tenerezza … Papa Francesco

62


I migliori auguri per un Natale sereno ed un 2015 di pace e di speranza.


www.bccpn.it


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.