Revista Eco Siciliano # 29

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ECO SICILIANO

Año VII - N°29

Revista de la Asociación Cultural y Recreativa “Familias Sicilianas” de Paraná

TAORMINA

l a i c e p es n ó i c E!

ecosiciliano@gmail.com /EcoSiciliano @ecosiciliano

EDITORIAL

“HISTORIA, HISTORIAS Y RELATOS

MONREALE

ALLA SCOPERTA DELL'ALTRA SICILIA, NISCEMI

GIUSEPPE LUCIA

V SEMANA SICILIANA DE PARANÁ

[1]


EDITORIAL Daniel M. A. Ilardo

Eco Siciliano Revista de la Asociación Cultural y

sí y del amigo, una modalidad de ayudar al

Recreativa “Familias Sicilianas” de Paraná

que nos necesita, ello no significa ser el poeta de su propia vida, si no un pensador que cree que con cualidades exquisitamente éticas, se

Año VII - N°29

podrá obtener una feliz estancia en este mundo, sobre bases no materiales sino

Editor: Daniel Ilardo

morales y sociales. No queremos ser testigos

Coordinador: José Prestifilippo.

de nuestro tiempo y época, pues vivimos con

Traducción: Gustavo Artucio

muchos problemas e inquietudes, tampoco elevamos nuestro pensamiento al mundo

Revisión ortográfica : a cargo de sus propios autores.

Me llamó la atención esta hermosa frase: “Amar es un deber”, lo cual me hizo

Diseño portada: Francisco Vásquez del Río

reflexionar, pues hay muchos deberes (léase obligaciones); los hay con la familia, con lo

Diagramación: Gabriel Garay Opaso

divino, con la patria, etc., pero una también

Barrio Italia ® www.mibarrioitalia.cl

es con la educación, pues esta es ineludible,

ggaray@me.com

como la resultante de ese esfuerzo fatigoso de los “enseñantes”. Primero la familia, luego la escuela, para lograr aquel estado de salud necesario para la vida, para lograr aquellas condiciones normales y esenciales para una buena convivencia en la sociedad, para un buen presente y un prospero y mejor futuro, docencia sin la cual el pensamiento, si busca

Asociación Cultural y Recreativa “Familias Sicilianas de Paraná”. San Martín 535 Paraná (3100) Entre Ríos, Argentina.

lo material, se detiene, se contrae y se envuelve sobre si mismo desorientándose. Podría ser la falta de libertad no poder elegir entre el bien y el mal, no poderse desenvolver dentro de los cánones sociales, por eso, el hombre con su buena voluntad puede lograr

filosófico-platónico (en el sentido del mito como imagen de la verdad), solamente querríamos abrir nuevas perspectivas de vida para una mejor sociedad. En los últimos años del 1800 y principios del 1900 la cultura siciliana elaboraba un sistema de nuevas indicaciones vitales, que dieron origen a una elaboración creativa cultural (v.g., Pirandello, Verga, etc.). La escuela debía ser no una caída del espíritu, sino una celebración de este en su plenitud y frescura, además el maestro debía enseñar (en la escuela y en los libros) a expresar lo que se siente, pero respirar el mismo aire del mundo, vivificador de sí y causa del goce de todos, en su espontáneo vivir. Este fue el legado de nuestros primeros emigrantes italianos, cuando dijeron a sus hijos y descendientes, esta hermosa frase: “IL NOSTRO AMORE É IL NOSTRO DOVERE”

ideas claras, firmes y un carácter fraternal. familiassicilianas.deparana

Por todo ello, la cultura debe ser vida del espíritu en su espontaneidad e individualidad

Personería jurídica no103 Fundada el 15 de marzo de 1988. Presidente: Daniel Miguel Angel Ilardo Secretario: Rolando Erbetta

concreta. Muchos amaron a la historia como maestra de vida, pero no solamente el pasado nos enseña, sino también la educación la recibida ayer y la de hoy –pero siempre debe primar nuestra experiencia

Contáctenos Contattaci Contact us

fundamental, lograda a través de la familia y de la escuela que tiende a acercarnos más a

ecosiciliano@gmail.com

los actuales y concretos problemas de la vida-.

/EcoSiciliano

Entre los principales fines de nuestra revista está la amistad, que tiene la misma raíz del

@ecosiciliano

amor, esta debe ser siempre sincera y desinteresada en todos los campo de la vida en sociedad, pues es una forma de amar al prójimo y quizás de lograr una perfección de

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El programa de radio de las Familias Sicilianas de Paraná, Eco Siciliano, va en onda todos los domingos de 12 a 13, hora argentina, por Fm Universidad Paraná www.fmuniversidad.com/


MONREALE Francisca Guimaraes Palazzo Curitiba - Brasile

s’affacciavano ai giardini della Conca d’Oro

l’intera superficie del catino absidale.

ed al mare, era Monte Regali, uno dei molti

Monreale non è solo il Duomo, ci sono tanti

parchi di caccia di proprietà della corona dei

opere d’artenelle diverse chiese e palazzi

monarchi normanni che, furonno sempre

della cittadina, come la bella Chiesa degli

attenti alla bellezza ed alla ricchezza del

Agonizzanti, che venne edificata sulla cinta

paesaggio. I

muraria, man mano che essa perdeva la

n questo splendido parco di caccia che

funzione difensiva. Chiesa del SS. Crocifisso

Guglielmo II, detto il Buono, edificò il

o Collegiata, San Vito, Odigitria,

monumentale complesso del Duomo di

S.Francesco,San Giuseppe, S,Castrense,

Monreale.Iniziando i lavori nel 1172 per

Chiesa e Convento del Carmine, Madonna

l’edificazione oltre la chiesa, anche un

dell’Orto, Madonna delle Croci, Collegio di

convento e un suntuoso palazzo reale.Al di là

Maria, Convento dei Cappuccini e Abbazia di

Città di re, artisti, poeti, pane, biscotti, vino e

delle poderose porte bronzee con le storie

San Martino delle Scale ed altre.

delle susine bianche. Con suo territorio pur

bibliche ed evangeliche eseguite nel 1186, da

La piazza Guglielmo II e la piazza Vittorio

sempre meno vasto della storia che l’ha

Bonanno Pisano, si svela, nel suo maestoso,

Emanuele, sono il cuore di Monreale, e

percorso è um gioiello tra i più preziosi dei

tutta la magnificenza della basilica con più di

ancora oggi punto di riferimento dei cittadini

tanti altri che costituiscono l’immenso

seimila metri quadrati di mosaici, 130 quadri

d’ogni età. E anche in questo spazio si

patrimonio culturale della Sicilia.

e da migliaia di decori e figuri isolati sull’oro

trovano il Chiostro Benedettino del Duomo,

In antico e lussureggianti falde collinari che

del fondo ed il punto centrale e focale:

luogo chiuso e segreto, ma aperto al tempo

digradando dolcemente verso Palermo,

l’immenso Cristo Pantocratore che occupa

stesso, evocazione dell’Eden. La spiritualità

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cristiana, la cultura classica e la sensibilità

ascoltare un suono ritmico che conduce alle

fatimita si fondono in un linguaggio originale

botteghe degli ultimi maestri artigiani del

e raffinato. È scandito dall’iterazione di 228

legno o della ceramica. Ma,

colonnine binate, solo negli angoli si formano

indipendentemente dalle emergenze

gruppi di quattro. Elegante peculiarità di tali

monumentali, è l’attenzione e la cura per le

colonne è l’essere decorate tutte con motivi e

piante, per le cose e per le persone che

materiali diversi, dall’oro ai mosaici, dalle

rende questo quartiere una piacevole

pietre preziose alla lava. In un angolo,

eccezione.

appartata in una posizione nusuale c’è la

È una garazia di bontà, fragranza e lunga

Fontana Araba, quasi un raccordo tra terra e

conservazione l’indicazione “ Pane di

cielo; al centro della conca, un palmizio si

Monreale”, oltre ad indicare una prelibatezza

allunga verso l’alto.

del palato, è anche un’ attrattiva turistica. Un

Camminare per Monreale è trovarsi sempre

pane cotto rigorosamente a legna d’olivo e

davvanti una bella sorpresa, a cominciare per

in grado di mantenere um sapore e un

il percorso, che già nel’ 700 i viaggiatori

profumo inimitabili.

descrivevano con meraviglia l’ameno

Per i monrealesi il loro pane è da sempre

percorso che da Palermo portava a

cosa piuttosto seria. Per non confondere “ ‘u

Monreale, ornati di esedre, alberi e grandi

pani ri Murriali” con altre specialità, è

fontane. La strada si configura come un

necessário che il pane abbia una bruna

straordinario monumento, dove attraverso

crosta esterna, crocante e spessa, cosparsa

l’opera del

di semi di sesamo, con mollica di colore

Francisca Guimaraes Palazzo Curitiba -

giallo intenso.

Brasile

Le susine (prugne) bianche di Monreale sono

scultore palermitano Ignazio Marabiti vennero

piccole, a buccia giallo chiara e dolcissime,

inserite quattro fontane per rendere più

una varietà si chiama “sanacore”, perché

gradevole ed invitante il cammino.

l’aromaticità ed il sapore le attribuiscono la

La prima fontana è quella “Del Pescatore”,

capacità di dare piacere, oltre che al gusto,

eseguita nel 1768, Salendo oltre la seconda

anche al sentimento. Monreale è piena di

curva, s’incontra la “Fontana Del Drago”,

storia, arte, cultura, sapori,

inserita in un anfiteatro altamente

odori...camminare per le piccole vie

scenografico. Dinanzi alla fontana, un slargo

sentendo l’odore dei pani e dei biscotti

simile ad un grande balcone consente di

appena usciti di tanti forni, il profumo ed i

ammirare il panorama di Palermo e della

colori dei frutti che vengono venduti per

Conca D’Oro.

strada, sono un vero spetaccolo ai sensi.

La “Fontana ad Emiciclo, conosciuta come la fontana dell’Albergo dei Poveri. Ed prima di arrivare nella piazza principale sempre sul lato destro, troviamo la “Fontana ad Edicola”. Al centro della piazza Vittorio Emanuele è situata la bellssima “Fontana del Tritone”. Il modo migliore di scoprire Monreale è perdersi, solo così ci si lascerà trasportare per i piccoli vicoli arrivando al quartieri Ciambra che risale al periodo della fondazione della cittadina, anche se è documentata solo da 1376. Sede degli addetti al servizio del re normanno e forse anche delle maestranze musulmane occupate nella costruzione del complesso. Predisponendosi a seguire senza fretta il profumo del basilico, del gelsomino, ad

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GIUSEPPE LUCIA

Arístides José Bertozzi Cdor.Público Nacional Tel. 4220591 Cel.156619334

Giuseppe Lucia

En el mismo año me hice miembro de la Guilde de músicos de Montreal, y de la Annex de Boston, Nueva York y Filadelfia. En 1986 formé parte de la Comisión Directiva de la Asociación Trinacria de Montreal, en el cargo de vicepresidente. Actualmente estoy escribiendo dos libros

CASA DELZA Telas Cortinas Accesorios Peatonal San Martín 692 3100 - Paraná - Entre Ríos casadelzas@hotmail.com wwwcasadelza.com.ar

sobre aspectos culturales de toda Sicilia. Soy miembro fundador de la Asociación Cultural Cattolica Eraclea Agrigento de Montreal. Giuseppe Lucia, de Montreal. Nací el 4 de julio de 1945 en Cattolica Eraclea. actual Greca Heraclea Minoa, Agrigento ,Sicilia. No había terminado el quinto grado de la escuela primaria cuando emigré a Argentina, con mi familia, en el año 1958. En la ciudad de Rosario, provincia de Santa Fe, reinicié mis estudios primarios y completé la escuela secundaria. Trabajé durante 14 años en los talleres de la tornería mecánica DINUNZIO. En los años ’60 comencé mis estudios en el Conservatorio Municipal de Rosario. Me afilié al Sindicato Profesional de Músicos de Rosario y de la Prov. de Santa Fe, y trabajé en numerosas orquestas profesionales, en las radios LT2, LT3 y LT8 y en el Canal 5 de Rosario. En el año 1968 integré la Comisión Directiva de la Asociación Familia Siciliana de Rosario, ocupando el cargo de pro-secretario. En los años ’70, con mi Orquesta, YTALMELODY, realicé presentaciones para la colectividad italiana de Rosario y de sus alrededores. En 1971 dejé la ciudad de Rosario y me radiqué en Montreal, Canadá, iniciando una nueva aventura y una nueva vida. Retomé mi profesión de tornero especialista en mecánica, y trabajé además como músico profesional actuando en hoteles, restaurantes y clubes de Montreal. En Montreal encontré a la compañera de su vida, Francesca Lazzara, también siciliana. De nuestro matrimonio hemos tenido dos hijos: Giovanna e Nick... y ya somos abuelos de tres nietos: Julia, Vanessa y Massimo. En el año 1978 formé mi banda de música para todas las ocasiones llamada Grupo Latino, que toca música internacional.

Miembro fundador en el año 2000 dell'USEF (Unione Siciliane Emigrate Famiglie) de Rosario, Argentina , junto con Mario José Santoro, con mucho éxito . He participado en actividades deportivas como la Lega Bowling de la Ass. Trinacria, en calidad de organizador.

RAMÓN ENRIQUE CALÍ Abogado Villaguay 941 Planta Alta (e3100HVS) Paraná, Entre Ríos Fono:+54(0343)4225389 Fax: 54(0343)4225205 Correo electrónico: abogadocali@arnet.com.ar

En el año 2006 lancé mi primer Album en CD titulado Musicalissimo, en el 2008 el segundo álbum y el tercero en el 2011, con una canción tradicional siciliana de Gaetano Cali y Giovanni Formisano, E vui durmiti ancora, un clásico del folklore siciliano; canciones napolitanas como Dicitencello vui.. Torna a

Dr. Ricardo Minni Abogado Córdoba 419 - Piso 6o Tel. 4311461/4319525 Paraná - Entre Ríos.

Sorrento y O sole mio , además de Non ti scordar di me, un clásico italiano. Y también clásico de música latina y sudamericana como La Nave del Olvido , Escandalo, Noche

ENB Estudio Notarial

de Ronda y Granada. Este CD lo pasan seguido en la Radio Italiana C MFB Montreal , en la radio española Honda Latina, en la Radio Emisora de Rosario Radio Corazon 95.5 F M y en la radio de San Nicolás, prov. de Buenos Aires. Mantengo contacto con los viejos compañeros músicos de Rosario y hace ya un tiempo que dirijo el Coro ABBRUZZESE de Montreal. En el año 2010 estuve en Paraná con mi esposa por una horas y visitamos la bellísima catedral. Me gustó mucho la plaza 1o de Mayo. La ciudad de Paraná nos fascinó, es una ciudad maravillosa, moderna. Espero poder volver un día, y abrazar a mis amigos sicilianos y a toda la comunidad italiana. Giuseppe José Lucia para comunicarse con Giuseppe Lucia, puede escribir a: (giuseppe.lucia@bell.net)

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Amalia Cozzi de Bizai, Escribana. Av. Jorge Newberry 2770 José Pablo Bizai, Escribano. Av.Jorge Newberry, Paraná. Av.Friuli 1778, San Benito Tel.0343-426082 estudionotarialbizai @hotmail.com


“HISTORIA, HISTORIAS Y RELATOS”

INTERESANTE LIBRO DEL: DR. CARLOS O. SABOLDELLI SOBRE LA SOCIEDAD FRIULANA DE PARANÁ Daniel M. A. Ilardo

Oportunamente se publicó en un diario local, un interesante artículo sobre los italianos en Paraná. Mucho se dijo sobre ellos, pero poco o nada sobre los friulanos que provenían de una hermosa región de Italia, probablemente

El hermoso y eficaz trabajo del Dr. Saboldelli

siga en esta hermosa senda de evocar y

no fue solamente una crónica monotemática

dignificar nuestra vida comunitaria. Para

de las reuniones de las sedes de los

cerrar este breve comentario me parece

friulanos, sino también la mejor forma de

significativo lo que dijo acerca de este libro

hacer conocer al lector el pequeño y gran

en “Palabras Iniciales” el secretario de

mundo de los friulanos en su continua

cultura de Entre Ríos Licenciado Roberto

búsqueda de evocar y seguir amando a su

Romani: “Con los apellidos de los

tierra, a su región y sobre todo a Italia.

presidentes Cozzi, Pellarini, Toplikar,

Todo ello se refleja en este libro, que con

Candussi, Romanut, Galliussi, Hermacora,

admirable acierto, es una obra de un joven

Nassivera, Bressan y Fontana, el lector

escritor que rinde un merecido homenaje a

advierte la capacidad de trabajo y los sueños

esta gente exitosa en los campos que actuó

de miles de esforzados emigrantes quienes

y actúa para bien de nuestra comunidad.

no dudaron en cultivar la tierra y hacer

Al felicitar a este excelente escritor,

posible la felicidad de sus hermanos en este

deseamos para él lo mejor en su futuro y que

rincón luminoso de la Republica Argentina.

por falta de espacio, pero entre los primeros emigrantes friulanos y sus descendientes, en esta ciudad hoy estos son una etnia considerable, que honran a su tierra de origen y a Italia. Justamente para hablar un poco de ellos, hace casi dos años, un profesional local, el abogado Dr. Carlos Saboldelli –argentino de origen lombardoescribió un hermoso libro de 158 páginas. “Sociedad Friulana de Paraná: historia, historias y relatos”, que valiéndose de la lectura de las actas y demás documentación desde su fundación (15/08/1952) hasta nuestros días, nos hace conocer la tesonera labor de sus fundadores que sobre todo con su trabajo personal, sacrificio y voluntad inquebrantable, construyeron un edificio que en su época fue el tercero en Argentina. Y así fundaron “El Fogolar” que tanto anhelaban, para sí, sus familiares y descendientes, para mantener siempre viva la friulanidad en Paraná y una sede social que recibiera a todos los amantes de esa región y de Italia. Pero con el tiempo además de ser recreativa, esta institución –que también se agrando- fue y es un centro cultural, proporcionando aquellas condiciones normales y esenciales de la visa, sin las cuales el pensamiento se atrofia, se detiene, se envuelve sobre sí mismo y se desorienta. Por eso, en este edificio, surgieron y todavía se mantienen varios cursos (de idioma italiano, de folclore, de danzas, corales friulanos y de tango, etc.). Hubo voluntad para obtener ideas claras y su cultura fue principalmente vida del espíritu.

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ALLA SCOPERTA DELL'ALTRA SICILIA, NISCEMI (PRIMERA PARTE) Roselli Maurizio F. , laureando in ingegneria edile-architettura di catania.

Niscemi è una cittadina di 27000 abitanti situata

Da visitare:

tra i monti Iblei ed Erei nella Sicilia sud orientale.

Chiesa Santa Maria delle Grazie 1600 presenta

Le prime testimonianze della presenza umana sul

una facciata costruita in pietra bianca di Comiso

territorio sono date dai ritrovamenti in c.da

divisa in tre ordini sovrapposti,toscano, ionico e

Castellana di arnesi ed armi in pietra levigata

corinzio.

risalenti all'età del bronzo. A questi vanno aggiunti i resti della "Villa Rustica" di c.da Petrusa

Chiesa di Santa Maria D'Itria 1650 circa, foto a

dovuto all'insediamento della Gens Glab del

lato, ricostruita tra il 1710 ed il 1780. Presenta

periodo greco.

una pianta basilicale a tre navate in stile barocco. Al di sotto del piano di calpestio del pavimento vi

La fondazione di Niscemi risale ufficilamente alla

si trova un'ampia Cripta che fungeva da cimitero

Licentia Populandi del 30 giugno 1626.

per il clero e la Borghesia.

Nel 1627 il principe di Butera, Giuseppe

Chiesa e convento di San Francesco,foto in

Branciforte, ottenne dal sovrano Filippo IV la

basso a sinistra. La chiesa risale alla prima metà

nomina di principe di Niscemi.

del ‘600 e faceva parte del convento dei frati minori riformati "Conventus

Colpita gravamente dal terremoto del 1693 che

sanctae Mariae virginis nemoris niximarum".

scoinvolse la val di Noto, il centro feudale venne

Questi presenta una forma lievemente

ricostruito sin dalla fine del 1600.

rettangolare m 44 x 40 e all’interno è dotato di un

Oggi Niscemi offre tantissimi spunti ai suoi

pregevole chiostro di m 24 x 24, con porticato,

visitatori, sia dal punto di vista architettonico che

retto da colonne in stile ionico,foto a lato, e

paesagistico e agli amanti delle tradizioni

cisterna centrale a forma di poligono. La chiesa in

popolari/religiose siciliane.

stile Barocco ha una pianta rettangolare allungata di m 12 x 40. Dirimpetto alla chiesa si eleva un crocifisso di

Architettura

pietra che costituiva il confine della giurisdizione dei francescani.

RED OFICIAL DE AMIGOS Y COLECTIVIDADES ITALIANAS EN SUDAMÉRICA

Santuario Maria SS del Bosco, sorge sopra la fonte d’acqua viva, dove venne ritrovata la sacra immagine della Madonna, per questo veniva chiamata “Santa Maria al aqua santa”o “Madonna del Bosco extra muros” o “ecclesiam B.V. a nemore vulgo del Bosco”. I lavori furono effettuati tra il 1749 e il 1758. Presenta una pianta Il centro storico presenta un sistema a scacchiera

ellittica e la parete posteriore disegna un

con isolati quadrati o rettangolari tipici del

semicerchio, mentre quella anteriore, in stile

periodo feudale antecedente il terremoto del

barocco, si sviluppa in un unico ordine.

1693.

[7]


in stile toscano, che sorreggono gli archi a tutto sesto. Chiesa di San Giuseppe edificata tra il 1815 e il 1818. A pianta rettangolare ad unica navata presenta una facciata semplice, caratterizzata da quattro colonne piatte in stile corinzio che sorreggono la parte superiore costituita da una croce in ferro battuto, da un orologio e una cella campanaria. Chiesetta Maria SS dello Spasimo 1855. Realizzata al di fuori del centro abitato, "extra menia", per celebarvi la messa mattutina per i lavoratori che si accingevano ad andare a lavorare nei campi. Chiesetta San Giuseppe Chiesa de ll'Addolorata costruita tra il 1752 e il 1764, su una preesistente rusticana aedicula. Di stile barocco, si sviluppa su una

D'Atanassio 1881 realizzata in c.da Apa, chiesetta Madonna del Buon Consiglio 1912 realizzata in c.da Vituso.

Museo della Civiltà Contadina "Angelo Marsiano" in cui la Lions Club Niscemi conserva più di 2000 pezzi legati alla storia contadina di Niscemi e donati volontariamente dalla popolazione locale. Di notevole pregio architettonico anche i seguenti palazzi presenti lungo le vie e le piazze principali del centro storico: Palazzo

pianta ottagonale allungata.

del comune 1870/1882, Palazzo Margherita

Di pregevole fattura l'affresco "Cristo, la

Branciforte 1824, Palazzo Masaracchio 1840,

Madonna e S. Giovanni Evangelista", opera

Palazzo Antonio Malerba 1890, Palazzo

eseguita alla fine ‘700 da Gasperino Vizzini.

Jacona 1895, Palazzo Buscemi 1936.

Chiesa di Sant'Antonio da Padova ricostruita a partire dal 1741. La facciata è tripartita da lesene moderatamente aggettate. Di notevole pregio architettonico il campanile quadrangolare in pietra locale, mentre al suo Belvedere, o meglio localmente conosciuto

Sicilia rivestito in vetro e dipinto con delicati

come "U Tunnu". Terrazza panoramica sulla

motivi floreali che si intrecciano a disegni

piana di Gela a 332 m.s.l.m. la cui prima

geometrici.

sistemazione risale al 1800. Il Belvedere offre

Chiesa anime del Purgatorio realizzata tra il

ai suoi visitatori uno dei più bei panorami di

1846 ed il 1870. Si tratta di una costruzione

Sicilia offrendo dei tramonti mozzafiato,

circolare, sulla cui facciata spicca un portale

come si può ben vedere dalla foto a lato.

in pietra di Comiso, delimitato da colonne in

Abbeveratoi Canale 1800, foto in basso a

stile ionico, che sorreggono una trabeazione,

destra. Il complesso si estende su tre livelli

al cui centro è posto un Gesù con corona di

ed era utilizzato sia dal punto di vista

spine. Al suo interno presenta una navata a

alimentare che per il rifocillamento idrico

forma di cerchio delimitata da otto colonne,

degli animali.

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interno si trova uno dei pochi altari presenti in

[8]

Natura Per chi ama la natura e le lunghe passeggiate, è possibile visitare la Riserva


Naturale Orientata la Sughereta di Niscemi

San Giuseppe". Vengono eseguiti tutte le sere

"Asta di Benificenza" si svolge alle 15 del 19

nelle contrade di Arcia, Ulmo,Polo e Pisciotto

davanti gli Altari a partire dal settimo giorno

marzo davanti la chiesa di San Giuseppe in

In città le zone del Belvedere e del parcheggio

antecedente il 19 marzo.

cui vengono messi all'asta i prodotti donati

cimitero offrono la vista di panorami

dai devoti che hanno realizzato gli altari, ed il

naturalistici della piana di Gela e dei monti

cui ricavato andrà alle famiglie bisognose di

Iblei ed Erei.

Niscemi.

A destra l'eruzione dell'Etna del 4 marzo 2012 vista dal parcheggio cimitero.

Settimana Santa, le caratteristiche fondamentali sono:

Tradizioni popolari/religiosi locali Per gli amanti delle culture popolari siciliane, da non perdere: la festa di San Giuseppe, la Settimana Santa, la festa della Santa Patrona, le festività natalizie con la realizzazione dei Presepi.

I "Sepolcri" allestiti presso le chiese e visitabili "Luminarie", foto a destra. L'usanza delle "Vampe" o "Luminarie" consiste in cataste di legna bruciate agli angoli delle strade la sera del 18 marzo con inizio tra le 17:30 e le 18:00. Alle luminarie segue l'arrustuta del carciofo

La festa di SAN GIUSEPPE rappresenta una delle feste popolari più belle e ricche di storia, non solo della città di Niscemi, ma della

violetto di Niscemi, prodotto principe del nostro comune conosciuto in tutta Italia, e visita successiva degli Altari sparsi per tutto il

Sicilia.

paese, i quali rimarrano aperti ai visitatori fino

Caratteristiche fondamentali della festività

alle ore 12:00 del 19 marzo.

sono: "Avutari",foto a sinistra, gioielli di devozione e creatività, rappresentano i voti fatti dai Devoti per ringraziare "U Patriarca" (San Giuseppe)

"Manciata re Santi", o banchetto dei Santi, si svolge davanti gli Altari alle 12 del 19 marzo. Il banchetto è costituito da tre personaggi: un

per le grazie ricevute in famiglia.

anziano, una ragazza ed un bambino, scelte

Sono altari casalinghi, scenograficamente

generalmente tra i più bisognosi della

costruiti con veli e luci, sul quale vengono

la sera del Giovedì Santo. La "Giunta" del Venerdì Santo. La "Caduta della Tela" in chiesa Madre durante la messa di Resurezione. La "Giunta" della Domenica di Pasqua, ovvero l'incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna dell'Alleluya. Durante la Settimana Santa è possibilie ammirare la bellezza e la maestosità delle quattro tele quaresimali realizate tra il 1700 ed il 1800 esposte presso le chiese Santa Maria D'Itria, dell'Addolorata, di Sant'Antonio e di San Giuseppe che ospita la Tela della chiesa di San Francesco. A questa se ne aggiunge una quinta realizzata negli ultimi anni ed esposta presso la chiesa Anime del Purgatorio.

comunità locale, che rappresentano la Sacra

esposti dolci, primizie e vivande varie. "Settenario", sono canti religiosi popolari che

Famiglia.

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rappresentano le "sette gioie e i sette dolori di

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devoti. Sono presepi molto caratteristici che

prodotto locale conosciuto ed esportato in

raccontano la nascita di Gesù tramite le

tutto il mondo.

tradizioni, usi e costumi locali. A questi si legano le tradizionali Novene, canti sacro popolari eseguiti tutte le sere

Durante la sagra è possibile assaggiare

davanti i presepi a partire dal nono giorno

pietanze tipiche locali a base di carciofi.

antecedente il Santo Natale.

Gli amanti del parapendio possono esercitarsi nella zona del Belvedere, luogo in cui si allenava Angelo D'Arrigo.

Per uleriori info su Niscemi potrete consultare il sito http://www.facebook.com/ VivereNiscemi in cui vi troverete oltre 4000 foto, comprese quelle pubblicate in questo articolo, e più di 200 video su Niscemi Inoltre per i buongustai della gastronomia e A sinistra la Tela "La Crocifissione" opera realizzata nel 1837 dai fratelli Giuseppe & Francesco Vaccaro di Caltagirone esposta in

delle Sagre, nel periodo tra l'ultima settimana di marzo e la prima di aprile viene organiazza la Sagra del Carciofo Violetto di Niscemi,

Chiesa Madre. Festa della Santa Patrona Maria S del Bosco dal 21 aprile al 21 maggio, periodo in cui si svolge il pellegrinaggio giornaliero dei fedeli dalle proprie abitazioni al Santuario Maria S del Bosco. Un secondo periodo della festa viene realizzato la seconda settimana di agosto per permettere agli emmigranti niscemesi di rientro al proprio paese per le ferie estive, di riabbracciare l'amata Patrona.

Nel periodo natalizio è posssibile visitare i presepi realizzati presso le abitazioni dei

[10]

riguardanti architettura, festività, tradizioni popolari & molto altro. Cordiali saluti a tutti voi dalla Sicilia. Maurizio Federico Roselli.


V SEMANA SICILIANA EN PARANÁ

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BARRIO ITALIA ® NET. Hoy es el tiempo de integrar todo lo italiano en un sólo nodo comunitario llamado Barrio Italia ® NET. es el medio de comunicación de la italianidad donde cada colectividad que quiera integrarse, podrá tener su propio sistema de difusión autosustentable en miras de un barrio global de lo italiano, dejando así un fuerte legado para las próximas generaciones, utilizando la nueva forma de comunicación: las redes sociales en conjunto con herramientas de marketing y de audiovisuales con contenido cultural.

RED OFICIAL DE AMIGOS Y COLECTIVIDADES ITALIANAS EN SUDAMÉRICA integrate@barrioitalia.net /barrioitalia

Barrio Italia ® es marca registrada. proyecto de Gabriel Garay Opaso, inscrito en propiedad Intelectual de derecho de autor.

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