Albisolamente

L'ARTIGIANATO ARTISTICO CONTEMPORANEO ALLA FORNACE ALBA DOCILIA

Antica Fornace Alba Docilia (MuDA – Museo Diffuso Albissola) Via Stefano Grosso, 24-26 17012 Albissola Marina Orari di apertura: giovedì 17-19 – sabato e domenica 10-12 e 17-19 Ufficio Cultura Comune 019-40029280 - cultura@comune.albissolamarina.sv.it Associazione culturale ‘La Fornace’ 338-7034356 - lafornacealbissola@gmail.com Mostra ‘'AlbiSolamente - del nostro meglio’ (22 luglio – 7 agosto) Aperture straordinarie: ore 21-23 giorni feriali (no sabato e domenica) Federico Marzinot è a disposizione dei visitatori ogni sabato pomeriggio per illustrare la mostra Giovedì 4 agosto, ore 21: conferenza di Federico Marzinot su ‘Ceramiche e ceramisti liguri nel mondo’ Allestimento mostra: Enrica Noceto (direttrice artistica), Anna Pisani, Maria Teresa Quaglia.

Catalogo Ideazione, creazione e grafica: Enrica Noceto Testi: Nanni Basso, Federico Marzinot Foto: Noceto e archivi privati dei ceramisti

L'ARTIGIANATO ARTISTICO CONTEMPORANEO ALLA FORNACE ALBA DOCILIA

Uno straordinario spazio per l’arte e la cultura è tornato a vivere nel cuore della vecchia Albissola Marina, tra via Isola (il ‘carruggio’) e la chiesa di Nostra Signora della Concordia. Inserito nel MuDA, il Museo diffuso di Albissola, vuole far riscoprire, in modo particolare, le nostre radici, le attività e le fatiche quotidiane dei nostri padri e dei nostri avi che, in queste contrade, vissero soprattutto della lavorazione della terra, trasformandola in preziosi oggetti di uso quotidiano o in prestigiose opere d’arte. Il cuore erano le fabbriche, arrivate a essere decine sul territorio. L’Antica Fornace Alba Docilia, fino agli anni Ottanta del secolo scorso, è stata un prestigioso esempio, e ancora oggi è ricca di testimonianze del passato, come le tre storiche fornaci, le vasche e le ‘murate’ per la lavorazione della terra.

Alla riapertura, dopo qualche anno di stop obbligato, la nostra Associazione ‘La Fornace’, a cui l’Amministrazione comunale di Albissola Marina l’ha affidata e che ha accettato di portare avanti la gestione a titolo assolutamente gratuito, vuole immediatamente mettere in chiaro lo spirito che caratterizzerà il proprio impegno: uno spazio dedicato ad Albisola, al suo passato, ma anche al suo presente e (si spera) al suo futuro. Con l’attenzione puntata soprattutto sulla ceramica e sul suo ruolo chiave non solo nell’arte, ma nell’economia locale.

In attesa, nei prossimi mesi, di dare vita a due musei, quello delle Fornaci (o della lavorazione della terra) e quello dei Presepi (la tradizione dei Macachi di Albisola) con annesso laboratorio didattico, questa mostra ‘AlbiSolamente – del nostro meglio’ è, di fatto, un manifesto di quello che vuole essere e diventare, con l’approvazione dell’Amministrazione comunale e del Diraas Università di Genova, questo spazio. Quasi una casa comune di chi nelle Albisole ha operato e continua a operare nel segno della tradizione ceramica, provando a proporre, con la massima

collaborazione reciproca, il meglio di se, superando quelle difficoltà che troppo spesso in passato hanno caratterizzato i rapporti tra le ‘fabbriche’.

Utopia? Può darsi. Noi vogliamo provarci, pronti a collaborare con tutti (proprio tutti) con mente sgombra e massima disponibilità. ‘AlbiSolamente – del nostro meglio’, al di là della bellezza e della qualità di quanto esposto dai singoli protagonisti della ceramica albisolese – e ‘solamente’ da loro, come recita il titolo della mostra – vuole essere soprattutto un tentativo di camminare insieme.

E per noi dell’Associazione ‘La Fornace’ assume un significato particolare l’inaugurazione della mostra nel giorno della ‘Notte bianco blu’ della ceramica di Albisola. Come è prezioso l’aiuto di Federico Marzinot, prestigioso esperto di ceramica, presente in diversi momenti di apertura della mostra per illustrare ai visitatori che cosa stanno vedendo nelle sale della Fornace e che sarà il protagonista, giovedì 4 agosto, di una serata dedicata alla ceramica di Albisola.

Il viaggio dentro l’Antica Fornace può cominciare.

Associazione culturale 'La Fornace'

Fatto per Albisola e per la sua ceramica: é, si può dire, il motto ideale degli iniziatori di questa rassegna, rivolta a proporre a chi frequenta Albisola esempi significativi della produzione delle sue fabbriche ceramiche ed a promuovere la loro immagine. Dietro a ciascuna delle opere qui in mostra sta, innanzitutto, la storia antica della ditta, la cosiddetta "fabbrica", che l'ha realizzata. La forma di ciascun oggetto ceramico spesso dall'aspetto importante e tale da richiamare subito l'attenzione di chi lo guarda ed il repertorio decorativo che lo riveste testimoniano, a loro volta, l'intento del ceramista di farsi ben individuare dal pubblico o per la sua proposta, non pedissequa ma frutto d'una ricerca, di stili del glorioso passato ceramico (tra cui il bianco-blu dello "antica Savona", l'andare dei personaggi del settecentesco cosiddetto "stile Valente", fome e colori della ceramica popolare ligure del XVIII e XIX secolo, la policromia floreale dell'ottocentesco stile "Mézaro" adottato ad Albisola negli anni Venti, i motivi floreali dell'Art Déco e quelli decisi ispirati al

cosiddetto "secondo Futurismo") o per l'interattività d'un messaggio ceramico venuto dal mare di Albisola sotto forma d'una conchiglia, d'un pesce o d'un "gozzo" ligure oppure, infine, per un modo originale di raccontare, in una sequenza ceramica, una storia. Altro motivo di richiamo delle opere esposte risiede nella presenza della donna: la troviamo, in più d'un caso, nella veste di titolare della "fabbrica" (a lei spetta, in particolare, secondo la tradizione, il rapporto con il "cliente di passaggio") oppure come "pittrice", entrata nella ceramica in giovane età e poi capace spesso, con un segno maturato nel tempo ed una sapiente conoscenza degli stili, di personalizzare e rendere riconoscibile la produzione della "fabbrica" per la quale lavora.

Tutto questo accadeva anche in passato nella Albisola della ceramica. Pure nell'ambiente che dagli inizi del XX secolo ha ospitato per decenni la rinomata "fabbrica" della "Alba Docilia" ed oggi questa mostra.

Federico Marzinot

Ceramiche San Giorgio - Albissola Marina La vicenda delle Ceramiche San Giorgio inizia nel 1958 quando Giovanni Poggi, Eliseo Salino e Mario Pastorino fondano la storica manifattura che ospiterà fino ad oggi più di duecento artisti. Tradizione e innovazione sono gli ingredienti di un’attività che negli anni Cinquanta e Sessanta ha visto lavorare tra le storiche mura della fornace alcune tra le più straordinarie personalità del campo artistico del Novecento. Raccontare la storia della San Giorgio significa parlare di Giovanni Poggi, ora unico titolare, sempre pronto ad accogliere gli artisti con un entusiasmo contagioso e a fornire utili consigli sulle differenti tecniche di lavorazione della ceramica. Poggi ha “forgiato” anche Matteo, suo figlio, esperto torniante che dal padre ha imparato i segreti della materia. Poi c’è Silvana Priametto, vera guida psicagogica, approdata alla San Giorgio da giovanissima, perfetta conoscitrice delle tecniche artistiche e unica donna torniante. Completa la squadra Luisa Delfino, abile e sensibile pittrice alla quale sono affidate tutte le decorazioni tradizionali tra cui il famoso bianco e blu o Antico Savona. Ma il segreto della San Giorgio, definita da Asger Jorn “la fabbrica dei sogni”, non sta esclusivamente nella sua rilevanza storica e artistica ancora oggi, infatti, Giovanni Poggi accoglie i visitatori con lo stesso carisma di quel lontano 23 aprile 1958. La sensazione immediata che si percepisce visitando il laboratorio è quella di essere in un ambiente famigliare, in un luogo in cui i valori umani hanno una valenza fondamentale e prioritaria.

Ceramiche Mazzotti - Albissola Marina La ditta Ceramiche Mazzotti produce ceramica artigianale proseguendo la tradizione di famiglia, che risale al 1903, operando con i migliori artisti e decoratori che hanno reso Albisola famosa in tutto il mondo.

Il marchio propone oggetti in ceramica foggiati e decorati a mano su maiolica e sottovernice nel rigoroso rispetto della tradizione artigiana Albisolese e svolge ancora oggi la sua attività in “Casa Mazzotti”, struttura futurista voluta da Tullio d’Albisola (Tullio Mazzotti) e progettata dall’architetto Nicolaj Diulgheroff.

Ceramiche Pierluca - Albissola Marina Ceramiche Pierluca è oggi un laboratorio artigianale attivo e molto vivace. Grazie alle pluriennali collaborazioni con designer e artisti contemporanei, persegue molteplici direzioni di ricerca per sottolineare che, al di là degli aspetti funzionali o estetici, le ceramiche sono ancora capaci di interpretare i sogni del pubblico. Ceramiche Pierluca testimonia la volontà di garantire un futuro, dopo un grandissimo passato, a uno dei comparti storici dell’artigianato made in Italy. Le nuove linee strategiche si declinano in due filoni portanti: da un lato un’operazione di recupero filologico dagli archivi delle produzioni storiche albisolesi e dall’altra la creazione di oggetti decorativi e funzionali. Tutte le collezioni vogliono raccontare la storia, l’arte e il patrimonio culturale di Albisola attraverso cromie raffinate e forme eleganti, rispettando tecniche antiche, ma sempre filtrate con un occhio attento al gusto contemporaneo. Una bella sfida, che rinnova una delle eccellenze italiane e contribuisce a rinforzare e riportare la ceramica al centro della scema artistica e produttiva dell’artigianato italiano.

Ceramiche Giacchino - Albisola Superiore “La ceramica é una passione che é difficile starne fuori” dice Piera Giacchino. Vi é entrata a dieci anni, nel 1954, come apprendista, nella fabbrica di Giuseppe Barile, detto “Bariletto”, alle “Cantine” di Albisola Superiore. Con l'aiuto di Barile essa aprirà, nel 1981, le “Ceramiche Giacchino Piera”, nel suggestivo centro storico di Albisola Capo, dove tuttora opera. Di questa storia e del suo significato parlano la classicità delle forme, spesso importanti (vasi, colonne, zuppiere con anse) degli oggetti che, da allora, vi vengono proposti e dei repertori decorativi di cui sono rivestiti: vi sono presenti il bianco-blu dello “Antica Savona”, nelle raffigurazioni mitologiche e nell'immagine della “Torretta” e l'andare dei gruppi di personaggi nello stile cosiddetto “Valente”. Qui in mostra Piera Giacchino propone oggetti decorati con dei motivi floreali, a lei particolarmente cari e che ne contraddistinguono la produzione. Essi sono ispirati al decoro “Mézaro” introdotto nella ceramica di Albisola alla fine degli anni Venti, sulla eco dei motivi policromi delle telerie cosiddette”indiane”, presenti, a loro volta, nelle dimore di Genova dal XVIII secolo

Ceramiche Gaggero - Albisola Superiore La bottega dei Gaggero nasce nel 1955 ad Albisola Superiore. Il padre Giuseppe “Pino” apprezzato stampatore della Casa dell’Arte di Agnino e dei Barile, lavora a stretto contatto con i maestri del passato e finalmente riesce a dar vita ad un’azienda familiare nella quale collabora con la moglie Alba. In seguito, nel 1984, la figlia Maria diventa titolare dell’azienda, richiamata anche lei dal fascino del “gran fuoco”.

La ditta, specializzata nella lavorazione artigianale della maiolica, è tuttora motivata dal desiderio di mantenere viva la tradizione e non rinuncia a provare nuove tecniche formali e cromatiche pur nel più assoluto rigore artigianale. La ditta “Ceramiche Gaggero” è da sempre invitata a partecipare alle mostre e rassegne di ceramica sia locali che nazionali con la sua pregiata produzione

Studio Ernan design - Albisola Superiore Lo Studio Ernan Design Ceramiche Artigiane di Canepa e Pacetti s.n.c. nasce nel 1974, continuando l’attività già svolta dai F.lli Pacetti, famosi “Ceramisti dal 1920”.

Attualmente Ernesto Canepa e Anna Maria Pacetti realizzano pezzi unici e multipli d’autore, nonché grandi opere come pannelli, sculture e monumenti, in stretta collaborazione con famosi artisti, architetti e designers contemporanei per i quali viene riservato un ampio apposito spazio in azienda. Nel corso degli ultimi anni, decine artisti provenienti da diverse parti del mondo e affermati sulla scena artistica internazionale, sono stati ospitati ad Albisola dallo Studio Ernan Design per confrontarsi con la secolare tradizione locale della ceramica. Nei locali dello Studio Ernan sono disponibili opere uniche di molti artisti contemporanei come piatti, vasi, piastre, sculture e multipli in serie limitate.

Ceramiche Arturo Bertagnin - Albissola Marina “La ceramica é un modo di esprimermi che é proprio dentro di me. Quando parlo di ceramica mi piace, sorrido e con le mie opere, piene di colore, di gioia, cerco di trasmettere sempre un sorriso” dice Arturo Bertagnin. Figlio d'arte, é da oltre dieci anni presente, con una propria bottega, nella Albisola della ceramica, dopo un percorso artistico fatto, nel passato, di severi studi musicali, di successive esperienze professionali con la chitarra, anche di positive, soddisfacenti incursioni nel campo della moda, a Milano, e di studi della pittura dei grandi del passato, delle tecniche della ceramica di Giacomo Boselli, della ceramica popolare dei Gabutti di Chiusa Pesio, dalla quale Arturo Bertagnin ha preso le mosse nel foggiare e dipingere l'argilla e poi la terracotta. Da questo accavallarsi di esperienze e da una forte personalità escono le ceramiche, dai forti, inconsueti colori, che ricoprono i muri ed i mobili della sua bottega. Vi sono presenti .acquasantiere dal deciso impatto decorativo, gufi, farfalle, grandi uova, tartarughe e “zuppiere che – dice Bertagnin possono diventare delle tartarughe Protagonista delle opere qui esposte é il pesce, inventandone, con pochi, veloci e decisi tratti un aggrovigliato proporsi sopra un piatto, “mettendoci dentro tutti i colori che vuoi, per rendere riconoscibile questa mia opera”.

Ceramiche Guarino - Albisola Superiore La produzione di Francesco Guarino, affianca ai decori tradizionali di Albisola, una ceramica di genere naturalistico, di natura morta, paesaggi, sculture e dipinti. La sua produzione è realizzata a mano ed è garantita dall'esperienza che Francesco ha acquisito lavorando presso Maestri ceramisti di Albisola. Nel 1990 apre un suo laboratorio. Piuttosto che nella produzione seriale, si è specializzato esclusivamente nella produzione di maioliche in monotipo. Francesco Guarino ha partecipato a numerose mostre e collettive organizzate a livello nazionale ed internazionale. La sua produzione comprende vasi, bomboniere, piastrelle con decorazioni, ritratti, dipinti, articoli da regalo e oggetti di arredamento in genere. Inoltre si è specializzato nella realizzazione di sculture e quadri che si rifanno all'Arte Sacra, a volte anche con espliciti riferimenti all'antica tradizione della ceramica ligure e di Albisola in particolare.

Ceramiche Mi-Art - Albissola Marina La Bottega Artigiana MI-ART è nata nel 1997 in via Colombo 4 ad Albissola Marina come impresa femminile per la realizzazione di prodotti di ceramica tradizionale.

Nel 1998 dopo la vincita del 1° premio al concorso europeo della ceramica con un pezzo di design (ora nel museo di Nove) si è iniziato lo sviluppo di nuove tecniche di decoro moderno e la creazione di oggetti di design.

Tutti i pezzi vengono prodotti nel laboratorio sovrastante il negozio e vengono rigorosamente dipinti a mano prediligendo ovviamente, vista la locazione della bottega, i decori classici come bianco-blu, calligrafico, levantino e Boselli.

Tecne 2 Luci - Albisola Superiore

Il mare di Albisola, “che ha un'aria diversa da quella di terra e che ti dà un senso di pace e di libertà” , è il protagonista delle opere qui esposte da “Tecne 2 Luci”.

“La mia conchiglia racchude un pezzo di vita, ha un'anima viva. La sua forma mi dà l'idea di una mano racolta, che protegge” spiega Luigi Pescio, appartenente ad un'antica famiglia di ceramisti albisolesi, che ha foggiato la forma dell'opera, per poi dipingerla assieme alla consorte Graziella Rigamonti, lombarda approdata ad Albisola senza conoscere la ceramica. Accanto alla conchiglia é presente in mostra “il gozzo classico nostro ligure. Quando lo faccio ci navigo sopra, come ho fatto con tutti gli altri che ho foggiato” dice Pescio. Il nome della ditta “Tecne 2 luci” porta con sé il termine greco “teknè” ossia “arte” e l'immagine di due luci di navi alla fonda nel porto della vicina Savona. L'ambiente della bottega sa d'antico. Nell'evocarne la storia e gli aiuti ricevuti ai suoi esordi, Luigi Pescio ricorda altri nomi di Albisola della ceramica: suo zio “Luigin Pescio”, titolare delle “Ceramica IMA”, Lino Grosso, titolare dell'omonima fabbrica, poco distante, ove oggi è presente Sandro Soravia, e l'artista Milly Parazzi, “con la quale è stato per anni un bel trovarsi”.

Ceramiche Viglietti - Albissola Marina Il laboratorio Ceramiche Viglietti, Fondato nel 1974 da Bruno Viglietti, si è fregiato della collaborazioni con Artisti di fama nazionale ed internazionale. Attualmente il laboratorio è gestito da Monica Viglietti che continua a portare avanti la tradizione artistica del Padre con rinnovata energia creativa. Alla produzione “storica” di Maioliche negli stili classici: Bianco e Blu, Calligrafico, Levantino, Mezzaro, Futurista ed alla produzione di oggetti realizzati rigorosamente a mano e con l’ausilio del tornio verticale, il Laboratorio Ceramiche Viglietti affianca la realizzazione di creazioni artistiche tra cui Pannelli Ceramici, Lampade, Applique che rispondono alle esigenze della Clientela più esigente. Infine nel Laboratotio Ceramiche Viglietti è presente una mostra permanente di sculture contemporanee, alcune realizzate da Monica e dal marito Cristian, realizzate in materiale refrattario ed esposte in alcuni tra i palcoscenici piu’ vivi del panorama artistico italiano.

Ceramiche Soravia - Albisola Superiore

Nella bottega dei Soravia si respira la passione per la ceramica. Vasi e piatti tradizionali, decorati nello stile “antico Savona” suppellettili e stoviglie fantasia, fanno da cornice a opere in bronzo o terracotta o a dipinti del capostipite. Su un banco si possono inoltre ammirare le “Favole di Soravia”: cinque coni, uno dentro l’altro come le matrioske, illustrate secondo filastrocche di sua invenzione.

Favole che Soravia può all’occorrenza personalizzare, per illustrare un matrimonio, una nascita o un’altra ricorrenza importante. Ma la bottega offre una grande varietà di prodotti: servizi da tavola, vasi classici o moderni, piatti decorativi, suppellettili, lampade da tavole, giochi di scacchi, dama,tris, porta ombrelli e tanto altro ancora. Tutte le decorazioni sono eseguite rigorosamente a mano e spaziano dagli stili tradizionali, quali il bianco e blu di sanava, il calligrafico naturalistico, il Levantino, il mezzaro, nonché copie fedeli o interpretati di paesaggi o figure di autori antichi. A tutto ciò si aggiungono lo stile “naif” e il “patchwork”, quest’ultimo in quattro versioni cromatiche.

La decorazione a mani consente di inserire all’occorrenza una sigla, una data, un marchio, un nome, caratterizzando l’oggetto. In questo contesto si affianca alla produzione normale quella di manufatti personalizzati che possono essere utilizzati come omaggi personali o aziendali nelle diverse ricorrenze.

Casa dell'arte - Albisola Superiore Danilo Trogu, diplomato Conservatore e Restauratore della Ceramica nel 1980 presso la Scuola di Ceramica di Albisola, dal 1977 si occupa del recupero della ceramica popolare Albisolese. Nel 1981 ha fondato ad Albisola Capo “La Casa dell’Arte”, laboratorio artigiano specializzato in ceramica popolare Albisolese. Nel triennio 1980–1983 ha insegnato teoria e tecnica del restauro presso i corsi della Regione Liguria. Nel dicembre 1999 collabora alla fondazione della Biennale di ceramica nell’arte contemporanea di Albisola. Dal 2000 collabora con lo Studio di Architettura 5+1aa di Genova / Milano / Parigi con il quale ha realizzato importanti installazioni in ceramica ad alta temperatura in spazi pubblici e privati. Segue il progetto di elaborazione dei modelli in ceramica “5hearts+1forms”, ideato con Alfonso Femìa e Gianluca Peluffo , presentato al pubblico nel 2007 a Londra alla Whitecross Gallery. Nel suo Laboratorio di Albisola Capo hanno lavorato innumerevoli artisti tra gli altri: Claudio Parmiggiani, Alessandro Pessoli, Mario e Marisa Merz, Luca Vitone, Domenico Bianchi, Kristian von Hornsleth, Nicole Awai, Luca Pancrazzi, Loris Cecchini, Gianluca Peluffo, Gianni Motti .

Atelier di Paolo Anselmo - Albissola Marina "La scultura di Paolo Anselmo si sviluppa nel piÚ arcaico dei materiali, la terracotta, quella che ha bisogno di poco per diventare eterna, fuoco e colore. Ma è pure questa terracotta un materiale che ha approfittato fino in fondo delle innovazioni tecnologiche di un secolo appena concluso, generose di scoperte a tal punto d'avere consentito la crescita fisica degli oggetti, la plasticità delle crete, la follia dei colori.

E lui la follia la sposa senza esitazione, generando mostri e mostriciattoli, eseri esistenti solo in fondo alla coscienza ancora non indagata, piccole ipotesi diaboliche che si sprigionano per forza propria". Philippe Daverio