La soglia Preview

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Impaginazione e lettering

Officine Bolzoni con Teresa de Pasquale

Supervisione

Francesco Savino

Proofreading

Leonardo Favia e Vanessa Nascimbene

Volume stampato in quadricromia su carta Fedrigoni Arcoset Extra White da 140 g/m2 per gli interni e su carta Fedrigoni Arcoset Extra White da 140 g/m2 per i risguardi.

Copertina stampata in quadricromia su carta Lecta GardaMatt Art da 130 g/m2

Font del fumetto: ImaginaryFriend BB (Blambot), CCDearDiary (Comicraft) e Flora Std (ITC).

Font del colophon: Divenire (C-A-S-T).

Stampato nell’aprile 2024 presso Abo grafika d.o.o. - Ljubljana.

Via Leopardi 8 – 20123 Milano

chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it

Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang.

Il logo di BaBAO è stato creato da Lorenza Natarella. La soglia è © 2024 Claudio Cicciarelli e Alberto Longo.

Per l’edizione italiana: © 2024 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati.

ISBN: 979-12-5621-013-8

PRIMA EDIZIONE

CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini

Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini, Vanessa Nascimbene e Teresa de Pasquale Ufficio commerciale Simone Pappalettera Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone Contenuti digitali originali Giuditta Esposti Ufficio amministrativo Alessandro Virgara

Un ronzio di fondo circonda ogni cosa.

Il brusio di tutti quelli che non mi lasciano in pace.

Rumore, solo rumore.

Solo con il mio dolore.

Ho scoperto porte che permettono di fuggire verso un luogo migliore.

Un mondo bizzarro di corridoi sempre uguali, misteri irrisolti, nuovi tesori.

Un labirinto da cui è impossibile uscire, se non impariamo a vedere con gli occhi degli altri.

Nuovi pericoli. Ora ti spiego come trovarlo. Sì. PRONTO PRiNT, esatto. Sì, proprio quelli delle PR-iNTELLiGENT SOLUTiONS. Sì, il titolare della stamperia PREENT PREENT. Salve, sono il signor Print. SPRiNT PRiNT, sempre noi.
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Siamo quelli che stampano i libri in città.

Non voglio farle perdere tempo.

Vengo da una lunga chiacchierata con la segretaria dello sceriffo…

La signora Ratchit mi ha detto di contattare SUBiTO il nuovo psicologo scolastico.

È lei che si occupa degli adolescenti disagiati?

perché ho un caso da manuale proprio qui, davanti a me.

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Guardi, abbiamo avuto molti nomi.

Sembra parlare da solo, in preda al delirio.

Lo spilungone sta lì, bloccato come una risma di carta da… boh, venti minuti? Forse di più.

Ah, è lui.

No, guardi, non sono spaventato.

Anch’io ho della prole, sa?

Tutti gli adolescenti sono spaventosi!

Ma questo mi ricorda parecchio quel teppistello che è finito sui giornali per quel brutto affare con la vernice.

Ah, capisco. E lei dice che con un lavoretto estivo presso la mia stamperia potrà acquisire questi…

E che ci fa qui?

Come sarebbe a dire che l’ha mandato lei???

… come li ha chiamati? Crediti scolastici?

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E redimersi così agli occhi della scuola?

Bisognava interpellarmi. La mia stamperia è un’attività rispettabile, non un carcere minorile.

Detto questo, come faccio a smuoverlo da lì?

Ha provato ad aprire la porta?

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Ricomincia pure.

… ed è per questo che ritengo di essere la persona più giusta per questo lavoro, che…

Ho interrotto qualcosa?

il mio, ehm, discorso introduttivo.

Lavoro. Cos’è? il dizionario Glarstonesbury Digest lo definisce come:

“L’applicazione di una energia al conseguimento di un fine determinato.”

Riformulalo in non più di dieci parole.

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Mi chiamo Xerox. Mi servono crediti scolastici perché ho fatto una cosa molto brutta…

Perché hai scelto la stamperia PREENT PREENT?

Perché i libri sono la cosa che più amo al mondo.

Va bene, basta così.

… odierai questo lavoro. Seguimi, forza.

Cacchiooo…

Per la cronaca, erano quattordici parole.

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Ricorda: qui non scherziamo con caratteri, frasi e paragrafi…

… di un’azienda tipografica!

… poiché sono il pane quotidiano…

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Benvenuto nel cantiere delle idee e dei libri, dove le idee sono il cemento e i libri sono i mattoni, almeno secondo i pubblicitari che mi hanno spillato i soldi l’anno scorso.

Qui tutto ha nomi complicati, quindi semplifichiamo.

Quella è la Cantina, dove conserviamo risme di materiale informe bianco comunemente chiamato carta.

Quello è CuciCuci e Colla-Colla, dove il libro prende la sua forma.

Questo è ZacZac, dove tagliamo la carta in precisi quadretti.

E non è tutto! Lì ci sono Piegapiega!

Viene da sé a cosa servano.

e Sbonk! Sfrushsfrush.

No, lei è Konika, addetta alla stampa. La bestia è la macchina che dovrai nutrire per tutta l’estate.

Nutrire?

Come lo avevamo chiamato, Konika?

E questa infine è La Bestia!

Non

Questa ragazzona ingurgita diecimila fogli A2 innaffiati da ottimo inchiostro CMYK e produce… immaginala come un grosso pachiderma.

mi sembra molto carino…
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“Fertilizzante delle idee”, capo.

“Fertilizzante delle idee”, maledetti pubblicitari.

No! Sudore, fatica e tanti microscopici tagli da carta!

Come credevi che nascessero i libri, ragazzo? Dalla piuma d’oca di uno scrittore tormentato?

Ora fammi vedere cosa sai fare! Orario continuato fino alle 18!

Non è proprio una bella immagine…

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Wow! il capo è proprio un tipo particolare, eh?

Leccacu… Voglio dire, non mi fraintendere. Sembra molto competente in materia, ha creato una bellissima realtà lavorativa che…

Ma no! Non voglio passare per ruffiano! Del resto è sempre il capo, uno dei tanti padroni che vogliono schiacciarci!

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E poi senti, questa cosa del “lavoro” è nuova per me. Dammi una mano, okay? Sto cercando di capire come ci si approccia ai colleghi.

Non sono una tua compagna di classe.

Non sono una tua amica.

Voglio essere un membro funzionale della gloriosa classe operaia! Cosa devo fare?

È molto semplice.

Non sono la tua stampella.

Non cercare con me una complicità che non esiste, perché fino a prova contraria non sono neanche una tua vera collega. Qui si lavora e basta, non si chiacchiera.

Ehm, a tal proposito…

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Konika? Qualcuno potrebbe dirmi cosa devo fare?

Qualcuno?

Mi arrangio. Ho capito…
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ih! ih!
Oh! Oh! eh! eh! Ah! Ah! 21
Ups!

Non ti abbattere, è il tuo primo giorno!

Spero

Ma io non mi sono divertito affatto.

il tempo vola quando ci si diverte!

Tranquillo, Xerox, neanche io. Guarda che sono le 18! che finisca presto…

Ciao, Scodix! è amica tua, quella?

Ma tu lo sai cosa hanno fatto quei due per essere messi ai lavori forzati?

Sì, è mia amica, condividiamo il misero destino dei crediti scolastici.

Quindi? come è andata?

Top! La mia collega mi supporta un botto, gli operai mi rispettano e ho ricevuto indicazioni chiare sui compiti da eseguire all’interno della ditta.

Boh, forse il lavoro è così, Xerox? Una lotta dove solo i più determinati emergono pieni di lividi e lordati dalle viscere dei nemici?

Già, anche a me è andata uno schifo.

Alice di “Alice Arredamenti” non ama la mia tecnica di montaggio.

Ma perché deve essere così?

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Non so, Scodix. la vita è uno schifo, ultimamente.

Schifissimo. Come mai la gente non se ne accorge? Quella faccia bianca sorridente.

Cacchio si ridono?

Pensi che… sappiano? Forse è per questo che tutti ci trattano male al lavoro?

Come gli Opossum. Sei ancora d’accordo che fanno schifo, vero?

… …
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Che sappiano quello che abbiamo fatto?

Mh…

E che vogliano punirci per questo?

… Spero di no.

Non credo…

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