Fontivegge prossima fermata rinascita

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Primo piano

Fontivegge: prossima fermata rinascita

È uno dei quartieri centrali di Perugia, da oltre 30 anni vive una situazione di degrado urbano e sociale. Ma sembra che qualcosa stia per cambiare di Alessia Benelli e Ruben Kahlun

È

la porta ferroviaria di Perugia. La zona di Fontivegge è il primo biglietto da visita della città. Sorpassati gli esterni della stazione che nel corso dei decenni ha subìto molti restauri e ammodernamenti si mastica il sapore di un pasto rancido.

2 | 31 dicembre 2014

Scritte sui muri, un forte odore di droga (in particolare crack) misto a deiezioni umane spesso in bella vista, è questa la terribile istantanea di una zona che appare abbandonata a se stessa. Scendendo gli scalini della stazione che collega i binari a via Sicilia, si

accede ad un piccolo inferno terreno. Il sottopassaggio gestito da Ferrovie dello Stato e Comune di Perugia, è diviso in due metà (dai confini molto labili) marcate equamente da una parte dalla sporcizia e dai muri oramai inverditi dalla muffa, e dall’altra da rivoli di urina e pioggia che si introduce nel tunnel nei giorni di maltempo. Si accede così al cuore del quartiere: circa 20.000 abitanti, una delle zone più densamente abitate del capoluogo umbro. Si estende da via Sicilia fino ai super condomini di via del Macello, dal Bellocchio a tutta la zona di via Canali e la parte alta di via Settevalli. Qui, si nota la differenza tra i condomini (otto) che hanno scelto di affidarsi a servizi di portierato (o sarebbe meglio dire sicurezza privata) e quelli abbandonati al loro destino. Via del Macello in questo senso è esemplificativa. La parte alta è controllata e secondo molti abitanti vivibile, mentre la parte bassa – e in particolar modo quella della piastra commerciale dell’ottagono – è il vero punto debole della zona. Di fronte all’AfroMarket l’attività degli spacciatori è spasmodica anche nelle ore diurne. I piani superiori dell’Ottagono sono il vero e proprio centro direzionale dello spaccio, mentre al piano inferiore i controsoffitti dell’atrio e i garage del condominio sono utilizzati come nascondigli e depositi della droga. L’odore che invade le scale interne, che collegano i due piani, arriva diritto alla stomaco. Le scale sono invase da fogli d’alluminio (utilizzati per riscaldare l’eroina) e siringhe, sono diventate la toilette dei tossicodipendenti che qui hanno trovato un luogo sicuro in cui drogarsi. Fontivegge è la principale sfida del neosindaco di Perugia. «Se non riusciremo a riqualificare la zona, vuol dire che questa amministrazione ha fallito» sono le parole con cui Andrea Romizi, lo scorso 14 novembre, ha presentato il “Piano straordinario per Fontivegge”. Gli interventi principali previsti nel Piano sono: l’installazione di 70 telecamere nei sottopassi e nelle piazze (comprese piazza del Bacio e il parcheggio tra via Cortonese e via Fontivegge); l’istituzione di una no tax area per attrarre nuovamente le attività commerciali nel quartiere; la trasformazione dell’area sotto l’ ex Upim (in piazza del Bacio) in uno spazio accogliente per i viaggiatori (con servizio di car sharing e wifi gratis); la riqualificazione delle aree verdi; mag-


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