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Anno 4 n. 159 - mercoledì 22 settembre 2010
n accordo tra la Regione, Lepida SpA e Telecom permetterà di estendere la banda larga a 80mila cittadini finora esclusi da questo tipo di servizio, entro la fine del 2010. L'operazione interessa in particolar modo l'Appennino e sarà finanziata con 20 milioni di euro. L'investimento della Regione sarà pari a 5 milioni di euro. Ad essi si sommeranno circa 15 milioni di fondi ministeriali, per una cifra complessiva che permetterà l'estensione della banda larga a partire dall'adeguamento delle centrali telefoniche in 54 Comuni del territorio regionale. Grazie a questo intervento, la percentuale complessiva della popolazione emiliano-
romagnola ancora non raggiunta dalle connessioni ad alta velocità scenderà dal 12% al 10%. Il piano è uno dei primi risultati conseguiti dal Comitato tecnico paritetico insediatosi all'indomani dell'accordo siglato nello scorso aprile tra Regione Emilia-Romagna, Lepida SpA e Telecom Italia. Il comitato è stato istituito per ottimizzare e coordinare gli investimenti fin qui compiuti o programmati da parte della Regione, degli enti locali e di Telecom per la diffusione della banda larga. Il suo primo passo è consistito nell'analisi e nella valutazione delle centrali di telecomunicazioni esistenti in Emilia-
Romagna, così come in uno studio sui bisogni dei territori a rischio di digital divide. Alla fine di questa prima valutazione, si è deciso di intervenire prioritariamente su 71 centrali telefoniche. Successivamente, ulteriori interventi saranno promossi nell'ambito di un piano complessivo di estensione della banda larga che riguarderà 123 centrali telefoniche.