Pordenonino 2 foglio singolo

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“L’evento non beneficia di contributi pubblici né della comunità. È la caratteristica, sempre più apprezzata, della Salita al Pordenone. Che non grava sui contribuenti e non sottrae risorse né al volontariato né ad altre più impellenti esigenze (specie di questi tempi di crisi)” @SforzaFogliani

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BENVENUTI A PIACENZA

Pordenone e Guercino Salite a prezzo ridotto Opportunità unica Dal 7 aprile le Salite sono raddoppiate: oltre a quella del Pordenone, che porta a vedere da vicino profeti e sibille dipinte dall’artista friulano, si è aggiunta quella alla cupola della Cattedrale con gli affreschi del Guercino. L’opportunità che si offre a chi viene in visita nella nostra città è forse unica al mondo: salire a tre metri dal cielo e immergersi in paradisi di bellezza che “ci rendono migliori”, come ha affermato il vescovo Ambrosio al termine della Salita in Santa Maria di Campagna. Ad annunciare questa opportunità, le postazioni a ogni porta d’ingresso a Piacenza, che fino ad ora davano il benvenuto a chi entrava nella nostra città. Ora, danno il benvenuto proponendo la doppia Salita, che può essere affrontata a prezzo scontato reciprocamente per gli acquirenti dei biglietti Salita al Pordenone/Mostre Palazzo Galli e Salita al Guercino/Mostra Duomo (€ 10 per la Salita al Pordenone e le Mostre Genovesino e Ghittoni, € 8 per la sola mostra presso il Duomo di Piacenza “I Misteri della Cattedrale” oppure € 12 per la mostra presso il Duomo più la Salita al Guercino). Informazioni più dettagliate su entrambe le manifestazioni si possono trovare sui relativi siti internet: www.salitaalpordenone.it e www.cattedralepiacenza.it. PRENOTARSI Per evitare spiacevoli attese, o impossibilità (addirittura) di accedere alla Salita al Pordenone, avvertiamo che è assolutamente necessario prenotarsi, come già sottolineato in tutta la comunicazione inerente l’evento, unitamente alle modalità da seguire allo scopo. La Basilica dispone da sempre, purtroppo, di un solo camminamento, che deve essere utilizzato sia per la salita che per la discesa. La Banca, oltre ad aver riattato l’intero percorso, ha anche predisposto un largo spazio (con filmato e cartelloni illustrativi) così da facilitare l’incrocio tra gruppi di visitatori che salgono e scendono, razionalizzando e abbreviando i tempi di percorrenza. Ma di più, è impossibile fare. Ancora raccomandiamo, quindi, di prenotarsi perché si sale a gruppi di massimo 12 persone. La Salita al Pordenone ha portato la nostra città alla ribalta nazionale grazie a servizi giornalistici di grande respiro su Corriere della Sera, Repubblica, il Giornale, Italia Oggi, Panorama, Bell’Italia, 24 Ore, solo per citarne alcuni (la rassegna stampa completa sul sito www.salitaalpordenone.it). L’interesse dei giornali nazionali conta e si ripercuote favorevolmente sulla buona riuscita dell’iniziativa. Basti pensare che a metà aprile le prenotazioni per la Salita rimandavano già alla seconda metà di maggio. Non sembra quindi esagerato parlare di successo (destinato a irrobustirsi) dell’evento culturale che comprende anche tantissime manifestazioni collaterali, le quali stanno riscuotendo un ottimo riscontro di pubblico e regalando alla città una salutare vivacità culturale. Tutto senza contributi pubblici e senza distogliere fondi della comunità da altri fini più congrui specie in tempi di crisi. Buona Salita e buona lettura.

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NOTIZIARIO A CURA DELLA BANCA DI PIACENZA

BANCA DI PIACENZA

LA SALITA AL PORDENONE PIACE ANCHE AI PAESI DEL NORD EUROPA Visitatori stranieri da Germania, Norvegia, Finlandia, Svezia Coppia da Londra: «Impressionati dalla bellezza della Basilica» La Salita al Pordenone piace al Nord Europa: la maggior parte dei turisti stranieri che ha visitato Santa Maria di Campagna era targato Germania, ma si sono registrate presenze di finlandesi, norvegesi e svedesi, nazionalità che magari non ti aspetti. Segnalate anche presenze di svizzeri, olandesi, inglesi; intercettati pure visitatori giapponesi e cinesi. E olandese era un ragazzo poco più che trentenne che ha visitato Santa Maria di Campagna nei primi giorni di apertura della Salita, mostrando molto interesse per gli organi della Basilica. Si è quindi avvicinato ad uno dei Serassi e ha chiesto a frate Franco Tognon se poteva suonare qualche nota. Permesso accordato. Ilaria Ricci, piacentina, e Jamie Rowe, inglese, sono sposati da quasi un anno. Vengono in Italia ogni tre-quattro mesi, soprattutto per far visita alla famiglia di Ilaria a Piacenza. E proprio l’ultima visita alla nostra città ha dato occasione alla giovane coppia di ammirare la Cupola del Pordenone. «Sono ormai sei anni che vivo a Londra - spiega Ilaria, che nella capitale britannica fa l’istruttrice di nuoto e la personal trainer - ma la mia piccola cittadina emiliana mi manca tantissimo e non può immaginare il piacere che ho avuto nel vedere questa meravigliosa iniziativa nella basilica di Santa Maria di Campagna. Ci sono particolarmente legata, alla basilica, perché sono cresciuta a poche centinaia di metri da lì. La guida ha fatto un ottimo lavoro nello spiegare ogni dettaglio della cupola e ha reso tutto molto piacevole». «Sono rimasto impressionato dalla bellezza di questa basilica

Da sinistra a destra: Ilaria e Jamie, coppia londinese; Caterina Furlan in Cupola; Pikacku sul sagrato della Basilica

- dice Jamie, commercialista -, lascia veramente senza fiato, soprattutto da quella visuale a così tanti metri di altezza. Sfortunatamente la giornata era grigia e non abbiamo potuto godere della vista della città». In questo primo mese di apertura della Salita, da registrare alcune visite illustri. A cominciare dal tenore genovese Francesco Meli, una delle voci più apprezzate dai melomani di tutto il mondo (a Piacenza per la “Gioconda” andata in scena al Municipale), è salito in Cupola accompagnato dalle colleghe Saioa Hernandez (soprano) e Annamaria Chiuri (mezzosoprano piacentino). «Avevo sentito parlare di una sorta di Miche-

langelo a Piacenza - ha detto Meli - ed in effetti devo ammettere che il Pordenone ha davvero realizzato una straordinaria impresa artistica in una chiesa che è un vero e proprio museo. La vista ravvicinata degli affreschi della cupola lascia davvero senza fiato. Complimenti alla Banca e agli organizzatori di questa importante iniziativa culturale». «Una bella rimpatriata, una grande emozione quasi come la prima volta, negli anni Ottanta, quando c’erano le impalcature e venni a vedere i restauri in corso. Dove c’è Pordenone c’è sempre casa». È il commento della professoressa Caterina Furlan, massima esperta italia-

PROLUNGATO L’ORARIO DI VISITA La primavera è finalmente arrivata, le giornate si sono allungate e anche la Salita al Pordenone si adegua. È stato infatti deciso di prolungare l’orario d’accesso, così da offrire maggiori possibilità di trovare posto a chi desidera prenotarsi per ammirare gli affreschi della Cupola di Santa Maria di Campagna. Il martedì, mercoledì, giovedì e domenica ultimo ingresso alla Salita alle ore 19 (chiusura ore 20); al venerdì e al sabato orario prolungato sino alle 22 (chiusura ore 23). Dal percorso di visita al logo

CARLO PONZINI SE L’ARCHITETTO È ANCHE GRAFICO

Giorni e orari di apertura Basilica di Santa Maria di Campagna (Piazzale delle Crociate - Piacenza) martedì, mercoledì e giovedì 10-12.30 e 15-19; venerdì 10-12.30 e 15-22 sabato 10-22 - domenica e festivi 10-19 chiuso i lunedì non festivi Apertura speciale - 19 maggio, Notte europea dei musei, dalle 21 alle 24 Prezzo biglietti Salita+Mostre Intero € 12 - Ridotto € 10 Gruppi organizzati (min. 12 persone) € 10 Scuole € 5 per ogni componente il gruppo Diritti prenotazione e prevendita € 1,50 Diritti prenotazione e prevendita gruppi € 1 Per la Salita al Pordenone è obbligatoria la prenotazione della fascia oraria di visita Vendita biglietti online: www.midaticket.it www.salitaalpordenone.it www.bancadipiacenza.it salitaalpordenone@bancadipiacenza.it

TITOLO

L’architetto Carlo Ponzini è uno dei professionisti che ha lavorato all’evento della Banca di Piacenza “Salita al Pordenone”. In questa intervista racconta come ha reso confortevole il percorso di visita alla cupola di Santa Maria di Campagna. Non solo: spiega anche com’è nata la sua attività di grafico e il suo rapporto con la Banca. (Foto Bersani)

na del Pordenone, appena scesa dalla cupola di Santa Maria di Campagna qualche settimana fa, accompagnata dal presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani e dal padre guardiano Secondo Ballati. La Furlan ha avuto parole di elogio per l’iniziativa e ha fatto i complimenti alla Banca. Anche la Benemerita è Salita al Pordenone. Gli ufficiali della sede di Piacenza dei Carabinieri, accompagnati dalle relative consorti, hanno infatti ammirato da vicino gli affreschi della Cupola. Il gruppo, guidato dal comandante provinciale col. Corrado Scattaretico, ha avuto come cicerone l’architetto Manrico Bissi. Ci corre l’obbligo, infine, di dar conto di un curioso fatto avvenuto verso la fine di febbraio. Una delegazione di Pokémon guidata dal famoso Pikacku - si è presentata alla biglietteria della Salita, impaziente di ammirare da vicino gli affreschi pordenoniani. Dopo la visita, però, il gruppo si è immediatamente dileguato. Nonostante la “toccata e fuga” dei mostriciattoli, qualcuno è riuscito ad immortalare proprio Pikacku, intento a saltellare sul sagrato della Basilica.

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