Credere nell'uomo o credere nel denaro? - Vita.it
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Sforza Fogliani - Dacrema
Credere nell'uomo o credere nel denaro? di Marco Dotti
30 marzo 2017
Si sta affermando un pensiero unico, legato alla finanza internazionale: grandi agglomerati bancari, sradicati e lontani dai territori, che daranno forma a veri e propri oligopoli del credito. Se a decidere del nostro futuro e a determinare le nostre scelte saranno solo quel pensiero unico e i suoi algoritmi che ne sarà della responsabilità, della proprietà, del merito creditizio, della libertà, dell'uomo? Un dialogo a tutto campo tra un economista e un banchiere Proprietà è responsabilità. Questo è il titolo del convegno che si è tenuto il 15 marzo scorso a Roma, nella sede romana di Confedilizia. Economia, denaro, proprietà, responsabilità, lavoro, comunità le parole chiave. Tra i protagonisti del dibattito, l’avvocato Corrado Sforza Fogliani, vicepresidente dell’ABI (Associazione bancaria italiana), Presidente di Assopopolari ((Associazione fra le banche popolari) e del Centro Studi di Confedilizia, nonché del Comitato esecutivo della Banca Popolare di Piacenza, e il professor Pierangelo Dacrema, che insegna Economia degli intermediari Finanziari all’Università della Calabria. Quale responsabilità
Proprietà è responsabilità. Professor Dacrema, è ancora possibile, in un mondo che volge sempre più verso la potenza spersonalizzante e deresponsabilizzante del denaro, parlare di responsabilità? Pierangelo Dacrema: Proprietà è responsabilità. Insisterei sul verbo essere:
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31/03/2017