Immersive Master in Interior Design with Trend Forecast & Virtual Reality
Politecnico di Milano
Laurea Magistrale in Architecture - Built Environment Interiors
Esperienze lavorative
Architetto
AC Progettazione, Livorno
Assistente Architetto
2023 - Giu 2024
Facile Ristrutturare Spa, Firenze Gen - Apr 2022
Collaboratrice
Architetto Giacinto De Nardo, Milano Set - Dic 2021
Tirocinio curriculare
Architetto Giacinto De Nardo, Milano
Tirocinio curriculare
Politecnico di Milano, Prof. Pasquale Mei
Stage
Luperini Aldo & Franco Studio Tecnico Associato, Livorno
Mar - Giu 2020
Gen - Apr 2020
Giu
I Bimbi Guest House, Livorno, 2024
Casa Privata, Firenze, 2024
Affitacamere I Bimbi, Livorno, 2023 - 2025
Modernist Architecture in Tashkent. Solutions for the Museum of Applied Arts, Tesi Magistrale
Munditia, Progettazione di Grandi Mostre e Musealizzazioni, a.a. 2021 - 2022
Lavinia Bacci, Sofia Elena Isoldi Daris, Benedetta Moreschi
Pizzeria Materia, Milano, 2021
Garcia House’s new layout, Architecture of Interiors Studio, a.a. 2020-2021
Lavinia Bacci, Marilia Valeiro
XXIV Project for the Salt Warehouse of Mantova, Preservation Studio, a.a. 2020 - 2021
Lavinia Bacci, Greta Carpanelli, Benedetta Moreschi, Evrim Ecem Sacmali
I Bimbi Guest House
Camera 1
Camera 2
Camera 3
Camera 4
Camera 5
Affittacamere I Bimbi
Modernist Architecture in Tashkent. Solutions for the Museum of Applied Arts
Il cosiddetto Modernismo Sovietico ha dato vita a numerosi edifici nelle città sovietiche del secolo scorso. Il Museo di Arti Applicate di Tashkent si inserisce in questo contesto, rappresentando tuttavia un’eccezione. Fondato come residenza all’inizio del Novecento, l’edificio presenta una profonda stratificazione, che simboleggia le tracce della storia. Il museo oggi è apparentemente uniforme e la sua natura introversa si riscopre nel percorso espositivo, grazie al suo cortile. L’antica villa con la sua finitura in mattoni si fonde con quella delle due ali moderniste, originariamente rivestite con pannelli di cemento e progettate con un’altezza di gronda significativamente inferiore. Anche l’ingresso al museo aveva caratteristiche diverse: un secondo piano si ergeva sulla facciata, demolito in seguito, chiuso sul fronte stradale, ma aperto sul cortile. L’obiettivo della Tesi Magistrale è stato quello rendere il museo più attraente per i visitatori, riportandolo alle sue carattertistiche originarie e ripristinando quegli elementi che lo hanno reso l’eccezione alla regola del Modernismo Sovietico. Un ulteriore intervento progettuale è stato quello di ampliare il museo, grazie ad una nuova ala contemporanea, in modo da consentire una migliore esperienza espositiva per il visitatore, ma anche una migliore organizzazione per chi lavora all’interno del museo.
Masterplan
Villa antica
Aggiunta modernista
Espansione contemporanea
Entrando dal volume d’ingresso, si passa attraverso la rampa o le scale situate sul lato ovest del cortile. All’interno dell’ala si trova la nuova area di accoglienza, con biglietteria, guardaroba e servizi; subito dopo si attraversa il corridoio che distribuisce i due volumi del nuovo ampliamento. Il primo è caratterizzato dai corridoi che ospitano i pannelli espositivi, ma anche da alcune pareti mobili che danno la possibilità di organizzare lo spazio anche per eventuali mostre temporanee. Questo primo volume presenta un’ulteriore peculiarità, ovvero quella della luce zenitale, oltre all’illuminazione artificiale che può essere attivata all’occorrenza. La sua estensione a tutta altezza permette inoltre di esporre pezzi che richiedono grandi spazi. Anche il secondo volume presenta una disposizione a corridoio, ma in alcuni punti ha un’altezza inferiore. Questi spazi ospiteranno invece pezzi che non necessitano di grandi altezze, quindi piccoli oggetti come gioielli e accessori. Infatti, in questo secondo volume si trova il collegamento con il secondo piano, che ospita il barristorante. Quest’ultimo si estende sul volume esistente, grazie alla pergola, protetta da una copertura e da pannelli solari sul lato strada. Sul lato del cortile, invece, da vegetazione rampicante. Attraversando nuovamente la terrazza del cortile, si entra nella vecchia villa, la parte delle sale espositive esistenti. Questa è stata mantenuta tale e quale, con l’aggiunta di aggiunta di nuovi ingressi a stanze precedentemente chiuse, in modo che diventi un museo a sé stante. Passando poi per l’altra ala modernista a est, si trovano i laboratori didattici e le restanti strutture.
Munditia
In occasione del 200° anniversario della morte di Canova, siamo stati incaricati di organizzare una mostra con un titolo comune a tutti gli iscritti al corso: L’insostenibile ineffabilità della Bellezza. Abbiamo poi declinato la mostra in base alla collezione selezionata, generando così il titolo Munditia. A ciascuna delle grazie è dedicata una sala della Basilica Palladiana di Vicenza; un ambiente all’interno del quale i capolavori dello scultore dialogano con forme d’arte contemporanea, che ora li introducono, ora li accompagnano, talvolta li esaltano. Come cerchi concentrici che nascono da una goccia caduta nell’acqua, la Grazia si perpetua in questo palinsesto: impalpabile, impossibile da descrivere, ma anche così chiara e avvolgente.
m u n d i t i a l a G r a z i a c h e s o l l e v a l ’ a n i m a
Piano terra
Logo mostra
Vista ingresso mostra (1)
Vista sala della Gioia (2)
Vista sala della Gioia (3)
Pizzeria Materia
Il ristorante è stato il punto focale dello stage curriculare. I clienti sono produttori di prodotti alimentari tipici della loro regione. Le dimensioni del locale erano ridotte ed essendo in centro storico, in via del Torchio, c’erano dei vincoli da rispettare. La divisione tra cucina e zona pranzo è stata realizzata con una parete di vetro. Questo elemento ha dettato anche il resto degli elementi presenti. I portabottiglie e le mensole sono stati progettati su misura, così come tutti gli elementi divisori tra gli ambienti.
Garcia House’s new layout
Il progetto si basa sulla riprogettazione degli interni di una nota residenza, la Garcia House di John Lautner. La casa si trova sulle colline di Hollywood a Los Angeles ed è caratterizzata da un tetto ad arco. Data la posizione, una delle decisioni è stata quella di mantenere il garage esistente; al piano inferiore, tuttavia, è stato progettato un collegamento interno, dato che in precedenza esisteva solo un collegamento esterno.
Masterplan
Situazione originale
Livello strada (+0.00 m)
Piano inferiore (-3.00 m)
La zona lettura
Questa stanza è stata progettata per rompere lo schema del corridoio e fornire un filtro tra la zona giorno e la zona notte. Lo spazio è flessibile, in quanto i proprietari possono utilizzarlo come soggiorno o come studio.
La cucina attrezzata
Questa parte della cucina componibile è stata proposta in modo da creare un filtro tra l’ingresso principale e il soggiorno. La parete attrezzata comprende una cantina per i vini, dato che in California ne esiste un grande mercato.
Project for the Salt Warehouse of Mantova
Masterplan
I Magazzini del Sale si trovano nel cuore dell’area UNESCO della città di Mantova: per questo la proposta è stata quella di associare i Magazzini al circuito turistico esistente, attraverso un biglietto cumulativo. La facciata su via Accademia è stata mantenuta nella sua configurazione originale, ad eccezione delle aggiunte in corten. I quattro ingressi corrispondono a quattro funzioni: il cortile consente l’accesso al museo, al centro c’è un passaggio pubblico sempre aperto, a sinistra l’ingresso del personale. Il quarto non è fisicamente accessibile, ma solo visivamente, permettendo di osservare lo spazio interno dall’esterno.
Piano terra
Facciata via Accademia
Facciata via Tazzoli
Le due sezioni mostrano una parte importante dell’edificio: il muro centrale è parte dell’antica cinta muraria romana. Questo si può osservare attraverso le vetrate, che allo stesso tempo proteggono il manufatto.
Il piano terra è stato diviso in due parti, quali il museo, sulla destra, che è stato mantenuto nel suo stato originale, ad eccezione del pavimento, messo in sicurezza. Tuttavia, alcune parti sono state lasciate a vista, in modo da poterle osservare. L’altra parte ospita una biblioteca, disposta su due livelli.
Al piano superiore, la Casa del Sale è stata riorganizzata con una doppia altezza, date le sue dimensioni. Qui il museo ospita mostre temporanee, grazie ai pannelli scorrevoli installati in fase di progetto. L’aggiunta dell’ascensore esterno rende accessibile ogni parte dell’edificio.