

Foglioline, alberelli, piccole nuvole, piccole case e piccole colline: la primavera era tutta un fermento di nuove vite.
Anche Caco e Acero, i due grandi alberi della collina, avrebbero voluto diventare genitori ma i loro semi erano stati spazzati via dal vento o mangiati dai corvi e così nessun alberello era germogliato.



Come ogni anno Caco e Acero aspettavano impazienti la famiglia Beccogiallo che ritornava a fare il nido tra i loro rami.

Mamma e papà Beccogiallo avrebbero cresciuto i loro pulcini e poi, prima dell’inverno, sarebbero partiti per migrare verso i paesi caldi.
E fu così. A fine estate due vivaci uccellini svolazzavano spensierati attorno al nido. Solo un uovo stranamente era ancora chiuso.

