AZ FRANCHISING - NOVEMBRE/DICEMBRE 2022

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RETAIL,IDEE,OPPORTUNITÀ,STRUMENTIPERFARCRESCERELATUAATTIVITÀ FINANZIAMENTI COMEINTERVENIRE QUANDOL’IMPRESAE’INCRISI MARKETING E CONSUMI INEGOZIDELFUTURO? TRENDEPREVISIONISULDOMANI FOCUS DOVECONVIENE INVESTIREINFRANCHISING www.azfranchising.com 5.00EURO n.11/12novembre-dicembre2022 annoXXIV CARINI AMERICAN DREAM MENSILET ARIF F A R .O C. P O S TE I T ALIANE S P ASPEDIZIONE IN ABBONAMEN T O P O S T ALED .L. 3 5 3 / 20 0 3 ( C ON V . IN L. 2 7 / 0 2 / 2004 N. 46) A R T 1 , C OMMA 1 , DCB ROMA. P I. 0 6 / 11 / 2 0 22 ISSN 15941957 9HRLFTE*bjfaah+[M\A\K\B\C GROUP:
Alex Carini, Fondatore & CEO di Carini Group, la prima agenzia immobiliare italiana a New York

EDITORIALE

“Se di tanto in tanto non hai degli insuccessi, è segno che non stai facendo nulla di davvero innovativo.”

Rinnovare. Un termine molto attuale in questo particolare momento. Un termine molto usato e talvolta confuso. Rinnovare infatti non significa dimenticare quello che si è fatto, ma rafforzarlo e renderlo più efficiente, infatti in una realtà caratte rizzata da forte competitività e cambiamenti repentini, il sapersi rinnovare costi tuisce un importante, se non il principale, fattore strategico per l’ottenimento di risultati sempre migliori, per continuare la propria storia imprenditoriale. La nostra, trent’anni di esperienza, trent’anni di consapevolezze e riconoscimenti. Trent’anni di comunicazione e informazione diretta al mondo imprenditoriale. Creatori, quindi, di relazioni sociali tra le aziende con il ruolo naturale di influenzare le opinioni e le decisioni del mercato. Autorevolezza di informazione proprio in virtù della nostra esperienza nel settore e su specifici argomenti. Aggiornamento, efficienza e miglio ramento. Questi i principi della nostra comunicazione ancorata a quello che il mer cato richiede in continua evoluzione per seguire sempre in modo preciso e puntuale le esigenze dei nuovi consumatori, dei nuovi fruitori di servizi offerti dalle impre se. Negli ultimi tre anni abbiamo assistito ad una rivoluzione imprenditoriale dove protagoniste assolute sono state le aziende con la loro capacità di adeguamento a nuovi sistemi di organizzazione, produzione e soprattutto distribuzione. I sistemi di distribuzione a rete sono risultati vincenti sia in franchising che attraverso l’apertura di punti vendita diretti. Ha giocato un ruolo fondamentale la tecnologia e l’entrata in scena sempre più imponente dell’omnicanalità nel sistema vendite. La nostra mis sion da sempre è aiutare a sviluppare le aziende con i sistemi a rete. Lo abbiamo fatto spesso affiancando le aziende fin dalla loro nascita, nella costruzione dei progetti fino alla comunicazione per la ricerca di affiliati. Il nostro è un processo indispensabile per le aziende volto, in questo periodo di mutazioni, a riacquistare una maggiore forza, vigore ed efficienza in conseguenza di un mutare di uno stato di cose. Sapersi rinnovare è un obbligo perché il mercato cambia quotidianamente e non seguire i cambiamenti del mercato significa restarne fuori. Ma cosa si deve fare per rinnovare? Quali sono le cose sulle quali focalizzare la nostra attenzione? Quando si capisce che è arrivato il momento di cambiare? Purtroppo non esiste una regola precisa, ma i segnali arrivano tutti i giorni e bisogna saperli decodificare. Talvolta anche i valori che hanno mosso le nostre scelte vanno rivisitati per mantenersi aggiornati anche se alcune volte il cambiamento può significare anche rinunce. Chi non rinnova, però, non compete e verrebbe da chiedersi perché sceglie di non farlo. In molti casi la risposta è: “La nostra azienda non ne ha bisogno”. Qualcuno dice: “Ho sempre fatto così e la nostra azienda è sempre andata bene”. Noi no! Siamo lungimiranti, non abbiamo la presunzione che ci fa restare legati solo al passato perché non vogliamo cadere in una miopia aziendale per paura di sbagliare. Rinnovare, quindi, per restare vivi. Perché alcune volte il cambiamento è necessario anche quando la nostra azienda sta conseguendo eccellenti risultati. Questo è l’augurio che facciamo alle aziende che ci seguono, ai nostri affezionati lettori e a tutto il tessuto imprenditoriale italiano. Un augurio di un performante anno nuovo.

FOCUS

Grandi brand a confronto

LA PROPOSTA

California Bakery sbarca al Serravalle outlet

STORIA DI COPERTINA

Carini Group: La realizzazione del sogno americano

DOSSIER

La legge sulla crisi d’impresa e la composizione negoziata

EVENTI

Agli “European Franchise Awards 2022” assegnati i premi ai vincitori

FORMAZIONE

Crisi energetica: la risposta del franchising

FINANZIAMENTI

Soldi a disposizione dal fondo nazionale efficienza energetica

MARKETING

La comunicazione aziendale si fa anche su Tik Tok

MARKETING & CONSUMI

I negozi del futuro? Trend e previsioni sul domani

NUOVI SCENARI

Il commercio italiano pronto per il metaverso

TECNOLOGIA

Fai indagini dettagliate su persone e aziende anche da app

NEW CONCEPT

Box (Posti): il servizio di spedizione self-service

COMUNICAZIONE

Etica e business: da attività sociale a strategia

FINANZA E LEGALE La ricerca degli affiliati

2 New entry News News comunicazione Le schede Segnalibro Appunti retail Up&Down 4 6 14 42 86 90 92 RUBRICHE
Novembre - Dicembre 2022
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A MODICA INAUGURA IL PRIMO PETSTORE CONAD

È tempo di grandi novità a Modica, è stato inaugurato presso il polo com merciale della città il primo PetStore Conad della provincia e dell’intera Sicilia orientale, uno spazio interamente dedicato alla cura e al benessere degli animali da compagnia, grazie ad un’ampia gamma di prodotti e ser vizi di qualità. Ubicati vicino alla rete di vendita Conad, i PetStore Conad sono negozi specializzati “a misura di pet”, ideati per coprire tutti i bisogni dei diversi animali grazie ad un’ampia proposta assortimentale, convenien te e distintiva, abbinata a servizi specifici curati da personale qualificato.

Mangopay, uno dei principali fornitori europei di soluzioni di pagamento per marketplace e piattaforme, ha annunciato la nomina di un nuovo membro del leadership team di Mangopay. Ronen Benchetrit è stato nominato Chief Technology Officer di Mangopay ed è entrato nel comitato esecutivo in seguito all’acquisizione da parte di Advent International. Si tratta di un momento chiave che sottolinea il forte impegno di Mangopay per l’innovazione, in quanto Ronen sarà responsabile di accompagnare la scale-up nella prossima fase della sua sfida tecnologica, guidando uno dei team tecnologici in più rapida crescita nell’industria dei pagamenti.

MONDADORI STORE ARRIVA A MACERATA

Novità a Macerata per tutti gli amanti dei libri: la storica libreria Del Monte aprirà le porte al pubblico come Mondadori Bookstore. Una nuo va affiliazione che permette a Mondadori Store, il più esteso network di librerie in Italia, di rafforzare ulteriormente il ruolo della libreria all’in terno della città e di ampliare la propria presenza sul territorio marchi giano. Fondata nel 1972, la libreria Del Monte è da 50 anni un punto di riferimento per tutta la città con un forte legame con le famiglie, le scuole, gli insegnanti e diversi enti territoriali grazie alla ricca offerta curata dalle sorelle Annalisa e Mariella Del Monte.

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MANGOPAY NOMINA RONEN BENCHETRIT CHIEF TECHNOLOGY OFFICER RonenBenchetrit

CAFFITALY LANCIA GENTILE

In Europa il 20% della popolazione afferma di avere problemi allo stomaco e in Italia sono addirittura 3 su 4 le persone che dichiarano di soffrire di problematiche specifiche legate alla digestione e all’acidità. E la pandemia ha incrementato in maniera considerevole il numero di chi soffre, in generale, di disturbi gastrici. Proprio per tutti gli amanti del caffè a cui però questa bevanda tende a causare acidità o pesantezza nella digestione, Caffitaly, l’azienda italiana che con il suo sistema unico, innovativo e sostenibile portare in tazza un’esperienza di gusto mai provata prima, ha ideato Gentile, l’espresso decerato, altamente digeribile, ma allo stesso tempo capace di regalare un gusto pieno e ricco, proprio come un espresso tradizionale.

BRUNELLO CUCINELLI VA IN DIGITALE

Tmall annuncia l’apertura ufficiale del flagship store di Brunello Cucinelli su Tmall Luxury Pavilion, il marketplace digitale B2C di Alibaba Group e destinazione leader per i brand del lusso e premium in Cina. Dopo un primo lancio soft su Tmall Luxury Pavilion all’inizio di quest’anno, il “re” del cash mere ha già raccolto importanti risultati, oltre ad aver riscosso molto successo tra i consumatori cinesi amanti del lusso che apprezzano l’elevata qualità e l’eleganza Made in Italy dei suoi capi, su Tmall. Combinando infrastruttura tecnologica a funzionalità e servizi innovativi, il Tmall Luxury Pavillon offre a Brunello Cucinelli la possibilità di ricreare online la stessa esperienza di shop ping personalizzata, esclusiva ed unica, che gli amanti del cashmere amano e si aspettano.

MD CRESCE IN EMILIA ROMAGNA

Salgono a 25 i negozi MD in Emilia Romagna, portando a 6 quelli in provincia di Bologna con l’apertura di un nuovo punto vendita diretto a San Giovanni in Persiceto. Inaugurato sabato 12 novembre alla presenza del Sindaco Lorenzo Pellegatti, rappresenta il primo store della città e sorge in un’area precedente mente non edificata adiacente alla Strada Provinciale 568, grazie a una rilevante opera di investimento e di valorizzazione del territorio che porterà agli abitanti della cittadina emiliana l’esperienza d’acquisto MD. Sei corsie e cinque casse per una superficie di 1040m2 di area di vendita che sviluppa con molta efficacia il format MD.

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GiuseppeCasareto

RE/MAXPRESENTA MAX/DEAL

Da sempre votata all’innova zione, RE/MAX Italia pre senta MAX/Deal, l’esclusiva procedura di offerta digitale unica nel genere al servizio de gli agenti immobiliari. Proget tata e realizzata in collabora zione con PropNow, azienda leader nel settore della digita lizzazione dell’offerta tra agen te, venditore e potenziale acqui rente, MAX/Deal permette di definire con precisione il giusto prezzo di mercato di un immo bile in tempi molto rapidi e con la massima trasparenza. Una novità tecnologica che automa tizza il processo tra agente, ven ditore e acquirente, rendendo la presentazione dell’offerta di ac quisto più semplice, trasparente ed equa per tutte le parti.

FIELMANNARRIVAA MILANOFIORI

Fielmann, retailer del settore ottico sinonimo di occhiali di design a prezzi contenuti, apre le porte del suo quarto store a Milano, presso il centro com merciale Milanofiori di Assago, in viale Milanofiori. La nuova apertura, vedrà nascere un ne gozio moderno di oltre 140mq, con un’esposizione di più di 500 montature di design e grandi marchi internazionali. Fiel mann è oggi presente a Milano con quattro store, il primo aper to in corso Vercelli nel 2019. Il nuovo opening ha l’obiettivo di raggiungere anche i cittadini dell’hinterland milanese.

J-MOMO LA STARTUP ITA LIANA CHE RIVOLUZIONA IL MONDO DEL VENDING E DELLARISTORAZIONE

J-MOMO è la startup che ha sviluppato ristoranti e markets completamente au tomatizzati. Possono essere installati in aziende, uffici, complessi residenziali, indoor e outdoor ed ovunque vi sia una presa di corrente. Con i ristoranti markets automatici di J-MOMO puoi acquistare pasti caldi così come fare la spesa in modo immediato e automatizzato, senza doversi recare al supermercato o uti lizzare un servizio di delivery o di mensa interna nel caso di una azienda. J-MOMO punta a triplicare la presenza in Italia. Piani di espansione sono previsti anche all’estero con il potenziamento dei ca nali già esistenti nel Regno Unito, negli Usa e in Austria, e aprendone di nuovi in Fran cia e Svizzera. Ed è allo studio anche uno sbarco in Medio Oriente.

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News.

AMERICAN EXPRESS E AMAZON BUSINESS LANCIANO DUE NUOVE CAR

American Express e Amazon Business uniscono le forze e supportano le piccole e medie imprese italiane con il lancio di due nuove soluzioni di pa gamento: Carta Amazon Bu siness American Express® e Carta Amazon Business Pri me American Express®. Le Carte, rilasciate da American Express, offrono flessibilità nei pagamenti e Punti Ama zon Rewards sugli acquisti aziendali quotidiani, aiutan do al contempo le aziende a migliorare la gestione del loro flusso di cassa. I titolari di pic cole e medie imprese posso no richiedere la nuova Carta Amazon Business American Express e la Carta Amazon Business Prime American Express e utilizzarle per i loro pagamenti di business.

AUGUSTO CONTRACT PER LIEVITA’

La stagione della ripresa per Augusto Contract si apre con nuove e importanti realizza zioni. Il general contractor di Jesi annuncia con orgoglio il nuovo ristorante del brand Lievità, ospitato in una delle più antiche e belle piazze di Milano, Piazza Vetra. È la sesta apertura nel capoluogo lom bardo per Lievità, che anche per questa location si è affidato ad Augusto Contract, il primo foodservice general contractor italiano. Questa realizzazione, che segue quella via Settala, e tre restyling effettuati nei locali di Via Ravizza, Via Sottocorno e Via Piero Della Francesca, sancisce la solida collaborazio ne tra i due brand. Lievità Piz zeria Gourmet, ormai un must per gli estimatori della pizza, unisce la qualità della materia prima ad abbinamenti sempre nuovi e creativi.

BILANCIO POSITIVO PER UP DAY

Up Day, azienda innovativa che opera nel mercato dei servizi alle imprese e alla persona quali buoni pasto e piani di welfare aziendale, ha chiuso il 2021 con un fattu rato di quasi 700 milioni di euro grazie a circa 700.000 beneficiari di oltre 46.000 aziende clienti in Italia, in crescita dal 2019 del 15%. A sottolineare questo gran de risultato, l’azienda ha premiato i propri dipenden ti – che rappresentano una popolazione aziendale le cui cariche direttive sono rico perte al 50% da donne -, ri conoscendo 2.000€ cadauno, da impiegare nell’acquisto di prodotti e servizi sul portale DayWelfare, e ha pianificato investimenti in azioni di re sponsabilità sociale d’impre sa.

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TE DI PAGAMENTO PER LE PMI

BANCAMONTEDEIPASCHI: LEADERSHIPNELCOMPARTOAGROALIMENTARE

Prosegue e si rafforza l’im pegno di Banca Monte dei Paschi di Siena a sostegno del settore primario, in linea con quanto previsto dal Pia no Industriale 2022-2026. In particolare, con riferimento al comparto agroalimentare, continuano le iniziative di Banca Mps a sostegno delle attività del settore, promuo vendo un modello nuovo di interazione con i distretti e le imprese agricole, capace di rispondere in modo mira to alle diverse necessità degli operatori del settore e delle filiere ad esso collegate, oltre a contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile del comparto all’insegna della transizione green e dell’inno vazione.

CBRE:RIQUALIFICAZIONE DELLAGALLERIADEL CENTROCOMMERCIALE SETTIMO

CBRE, leader al mondo nel la consulenza immobiliare, ha assistito InvestiRE sgr. S.p.a. (Gruppo Banca Finnat Eura merica), nel processo di soft re styling della galleria del Centro Commerciale Settimo, situato in via Reis Romoli 16, Settimo Milanese, Milano. Il Centro, con una GLA di circa 9.700 mq, è uno dei primi shopping center nati nell’hinterland mi lanese. Ben radicato nel territo rio, Settimo si compone di 24 unità retail e un ipermercato, con un’offerta merceologica che comprende numerosi brand na zionali ed internazionali. Il pro getto si inserisce nella strategia di investimento della proprietà sul Centro, che mira a migliorare l’attrattività della galleria trami te il restyling degli spazi interni, secondo uno stile più moderno, e l’ingresso di nuovi retailer na zionali e internazionali.

CARTORANGE PUNTA SUL VENETO

È stato inaugurato ufficial mente il 3 novembre il cor ner di CartOrange e Suite Travel all’interno dello sto re Coin di Mestre (VE): una delle prime aperture che fanno parte dell’inizia tiva delle due aziende dedi cata a portare la consulenza di viaggio nei templi dello shopping, grazie alla par tnership con uno dei più importanti department sto re italiani dedicati a moda, bellezza e lifestyle. L’aper tura di Mestre fa infatti parte di un progetto che prevede aperture su tutto il territorio nazionale (fra cui Roma e Napoli) tra il 2022 e il 2023, anche testando al cune piazze con dei tempo rary shop pop-up.

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Maurizio Bai

VICTORIA’S SECRET APRE NEL CENTRO STORICO DI TORINO

Nella suggestiva Galleria San Federico il primo store full assortment del Piemonte di Victoria’s Secret, in partner ship con Percassi, franchising partner del brand per l’Italia, Francia, Spagna e Portogal lo. Il nuovo negozio, in pieno centro, si inserisce nel con testo architettonico e storico molto suggestivo di Galleria San Federico, realizzata negli anni ’30 del Novecento, che ha mantenuto sin da allora la sua vocazione commerciale. Ospitò da subito la sede del quotidiano La Stampa e negli anni ’60 quella della Juventus, per poi essere sottoposta a restauri importanti nel corso degli anni Duemila, che han no interessato anche lo storico Cinema Lux. Il flagship store di Victoria’s Secret si estende su due piani, con una superfi cie di 1000 mq.

FORMAGGI ITALIANI I PIÙ AMATIALL’ESTERO

Se esiste un antipasto che mette tutti d’accordo sicura mente sono i taglieri di for maggi e salumi, le famose charcuterie board, finger food sofisticati e iconici che negli ultimi tempi hanno conqui stato anche le fasce d’età più giovani – anche nella variante butter board – grazie anche a social come TikTok che lo hanno reso un vero e proprio trend culinario. Sono in tanti a cimentarsi in taglieri creati vi e golosi: dai più caserecci a quelli più haute cuisine, nes suno resiste al fascino dell’ab bondanza di ingredienti da gustare in ogni abbinamento. Ciò che differenzia una char cuterie board coi fiocchi è la diversità dei formaggi, che più sono e meglio è, così da poter fare una vera e propria degustazione. In Italia sono presenti ben 487 varietà di formaggi.

HELBIZECOTRALINSIEME PERCOLLEGAREROMAE L’INTEROTERRITORIODEL LAZIO

Helbiz, società leader nel settore della micro-mobilità in sharing, operativa in tutto il mondo con oltre 40 licen ze, dal 1° gennaio 2023 lan cia un’offerta dedicata agli abbonati Cotral e a suppor to dell’intermodalità con il Trasporto Pubblico Locale e Regionale al fine di agevo lare i collegamenti tra Roma città e l’intera regione Lazio. Il nuovo piano è dedicato a tutti gli abbonati Cotral che potranno così raggiungere le stazioni del servizio pubbli co locale extraurbano noleg giando monopattini Helbiz a prezzi agevolati: basterà semplicemente inviare una mail all’indirizzo conven zione@helbiz.com, allegan do la foto dell’abbonamen to Cotral in corso di validità e specificando nell’oggetto la richiesta di attivazione.

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KIOENE RINNOVA LA PRO PRIA LINEA DI PRODOTTI GELO

Kioene, primo produttore ita liano di alimenti a base vege tale da oltre trent’anni, annun cia l’arrivo sugli scaffali di una nuova linea di prodotti surge lati che propone formati ine diti e ricette ancor più gustose, rispondendo alle esigenze del sempre più ampio numero di consumatori attenti al proprio stile di vita e al benessere quo tidiano. La nuovissima gamma di prodotti gelo comprende sette referenze, tutte caratteriz zate da ricette realizzate senza l’utilizzo di uova e latte, a bas so contenuto di grassi saturi e fonte di fibre e proteine. La nuova proposta coprirà i tre macro segmenti fondamen tali del mercato della proteina vegetale: il piatto pronto con la categoria “gli essenziali”, il contorno con “i congusto” e il finger food grazie alla gamma “gli sfiziosi”. Una ampia offerta di prodotti gustosi, pratici e ve loci da consumare in ogni occa sione e composti da ingredienti vegetali di altissima qualità.

Klarna, leader globale nei servizi bancari, di pagamen to e di shopping, annuncia un nuovo traguardo in Italia, dove ha raggiunto 2 milioni di consumatori e avviato col laborazioni con oltre 10.000 brand italiani e internazio nali. Approdata in Italia a ottobre 2020 con il lancio di “Paga in 3 rate”, Klarna si è affermata in un contesto in cui l’e-commerce ha assistito a una forte accelerazione e alla diffusione di un model lo di consumo basato sulla fruibilità dell’esperienza di acquisto. Un recente report sviluppato da Klarna in col laborazione con Casaleggio Associati ha infatti mostrato che l’e-commerce è arrivato a registrare un fatturato di oltre 64 miliardi di euro nel 2021, con una crescita del +33% in un solo anno.

NESTLÉ-PERUGINA: DAL 2024 AUMENTO VOLUMI PER L’ESTERO

Nestlé annuncia un investi mento di 7,5 milioni di euro finalizzato all’installazione di una nuova linea di produ zione presso lo stabilimento Perugina di San Sisto, che entrerà in funzione a partire dal 2024. Come conferma to ai sindacati, l’impianto sarà principalmente dedi cato a prodotti a vocazione internazionale, rivolti allo sviluppo del mercato este ro, come alcune referenze KitKat, Smarties, Galak e After Eight. La nuova li nea consentirà un aumen to della capacità produttiva della fabbrica di circa 1.000 tonnellate e permetterà l’as sunzione di nuovo personale (tra cui, meccatronici, inge gneri meccanico-gestionali e manutentori).

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KLARNACRESCEIN ITALIA:RAGGIUNTI2 MILIONIDICONSUMATORI

ASPIAG SERVICE: INAUGURATO A GRUARO IL NUOVO PUNTO VENDITA EUROSPAR

È stato inaugurato alla presen za dei vertici di Aspiag Servi ce, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emi lia-Romagna e la Lombardia, e dei rappresentanti delle istitu zioni locali il punto vendita di Gruaro che Aspiag Service ha recentemente rilevato in affit to di ramo d’azienda da Win ner Supermercati, di proprietà dell’imprenditore Gianni Me negazzo, insieme ai punti ven dita di Jesolo Lido e San Donà di Piave. Un’operazione con cui Aspiag Service ha scelto di in vestire sul territorio del Veneto, consolidando così la propria rete vendita che, in regione, raggiunge quota 162 punti vendita, di cui 87 diretti e 75 affiliati. Situato in Via Alcide De Gasperi 68 a Gruaro (VE), il nuovo Eurospar ha una su perficie di vendita di 1689 mq, dove trovano spazio i reparti di ortofrutta, pescheria, panette ria, gastronomia servita, oltre al reparto non food con articoli tessili e per la casa.

M-Cube, leader nelle so luzioni di In-Store Digital Engagement, ha perfezio nato l’acquisto del 100% di Stentle SRL, l’azienda mi lanese nata nel 2015 per in tercettare i trend evolutivi in ambito retail e leader nel supporto ai brand e ai retai ler nella ridefinizione della customer jounery e shopping experience. Stentle era già parte del Gruppo M-Cu be, che ne aveva acquisito la maggioranza nel 2019, con una quota pari al 66%: con questa operazione la società guidata dalla presidenza di Manlio Romanelli dimostra la volontà di rispondere al meglio le nuove esigenze dei consumatori e dei retailer, e affrontare le nuove sfide di un settore in rapida evolu zione.

IL 15° COMPLEANNO DI BITMOJI

Snapchat festeggia il 15° compleanno di Bitmoji e la crescita negli anni di questa tecnologia, che ad oggi viene utilizzata quotidianamente da più di 250 milioni di per sone. L’obiettivo di Bitmoji è sempre stato di connettere le persone, rendere ancora più speciali e creative le intera zioni con i propri cari online, sentendosi liberi di esprimer si. Dopo aver lanciato l’app Bitmoji nel 2014, Snapchat ha presto capito il ruolo che la moda avrebbe giocato nella creatività di espressione della sua community, scegliendo dunque di lanciare Bitmoji Fashion nel 2015. Da allora ha collaborato con brand amati in tutto il mondo come Nike, Off-White, Levi’s, Converse, Ralph Lauren e tanti altri per creare oggetti e look persona lizzati da condividere con gli Snapchatter in via esclusiva.

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M-CUBECOMPLETA L’ACQUISTODISTENTLE Manlio Romanelli

BARBERINO’S PUNTA All’ESTERO

Consolidare la presenza del brand in Italia con nuove aperture, a cominciare da Fi renze e, soprattutto, avviare l’espansione internazionale: un processo che partirà dal la Germania. L’ambizioso obiettivo della catena di bar bershop Barberino’s prevede un round di investimento da 3 milioni di euro e coinvol ge, tra gli altri, oltre al Fon do rilancio startup gestito da Cdp venture capitai, l’ex cal ciatore Claudio Marchisio e il chairman e co-founder di Yamamay Francesco Pinto: quest’ultimo entra nel board come presidente non operati vo, mentre Marchisio diventa brand ambassador.

Il concept alla parigina di Longchamp ha scelto il “sa lotto buono” di Milano per la sua politica di espansione in Italia. Di recente il marchio del lusso francese, famoso nel mondo per la sua borsa “Le Pliage”, un best seller nato negli anni Novanta, si è conquistato una vetrina prestigiosa in galleria Vit torio Emanuele. Si tratta di un passaggio, amatissimo an che dagli stranieri, che col lega piazza Scala con piazza Duomo, diventato il nuovo “piace to be” della moda, con un concentrato di vetrine su per griffate, italiane e inter nazionali. Con l’apertura mi lanese il brand ha realizzato un nuovo concept che ricrea l’atmosfera di un apparta mento parigino, con arredi che includono pezzi vintage, tappeti e stucchi.

CAPATOAST SI ESPANDE SUL TERRITORIO NAZIONALE

CapaToast, il franchising che ha rivoluzionato il concet to del toast puntando sulla qualità delle materie prime, sull’artigianalità dei processi e sulla varietà delle proposte, continua a espandere la pro pria rete sul territorio nazio nale con una doppia apertura: al Centro Commerciale Lin gotto di Torino terzo pun to di vendita all’ombra della Mole Antonelliana e al Cen tro Commerciale Fuentes di Piantedo, in provincia di Son drio. La novità è la presenza del nuovo corner healthy & fresh, declinazione casual he althy food che nasce dalla vo lontà di sottolineare l’impor tanza di una dieta variegata e sana, scegliendo prodotti fre schi, salutari e di alta qualità.

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LONGCHAMP PIANO DI ESPANSIONE IN ITALIA

PAM NUOVO PIANO DI ESPANSIONE

Per Pam Panorama arriva un piano da 100 milioni per la rete Distribuzione e lo svilup po dei canali di vendita por terà mille nuovi posti di lavo ro. Un piano per potenziare e rinnovare la rete di vendita che porterà alla creazione di un migliaio di nuovi posti di lavoro tra diretti e in franchi sing, un’accelerazione delle partnership in franchising il cui peso raddoppierà e soprat tutto prepararsi ad affrontare un ciclo economico in cui i margini non sono sufficienti a coprire i costi generali. Questi i punti chiave della roadmap di Pam Panorama, insegna della moderna distribuzione, per i prossimi tre anni.

BOTTEGA VERDE: NUOVO CONCEPT RETAIL PIÙ FUNZIONALEESOSTENIBILE

Bottega Verde chiuderà i1 2022 vicino a 130 milioni di euro di vendite al pubblico consolidando una crescita di oltre il 7%, che si aggiunge a quella del 12% del 2021. “Questo sviluppo è guidato dal rinnovamento della cate na dei punti vendita sia per quanto riguarda i metri quadri sia attraverso l’implementa zione del nuovo concept retail più funzionale e sostenibileracconta Benedetto Lavino, presidente esecutivo di Botte ga Verde -. Inoltre assistiamo a una costante crescita del di gitale, accelerata negli ultimi anni: oltre il 15% del nostro fatturato complessivo deriva dall’online”. Attualmente i negozi in tutto il mondo sono oltre 400 di cui circa la metà in franchising.

PIQUADRO MARGINI IN SALITA

Primo semestre solido per il gruppo Piquadro, che si espande con un incremento double-digit di tutti i brand e inizia il mese di ottobre svelando collaborazioni di successo e un nuovo negozio romano. Nella prima metà dell’ esercizio, chiusa lo scor so 30 settembre, il fatturato consolidato della società bo lognese è ammontato a 80,2 milioni di euro (+26%). Nel dettaglio, il brand omonimo ha riportato entrate per 35,2 milioni (+24,8%), i ricavi di The bridge sono stati pari a 14,9 milioni (+34,3%) e la maison Lancel ha contribu ito con 30,1 milioni di euro (+23,5%).

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News Comunicazione.

ARRIVA LA NUOVA SHORT COLLECTION #CRAI PER L’AMBIENTE

È attiva fino al 18 marzo 2023 la nuova short collection di CRAI, che consente di collezionare l’esclusiva linea di stampi da forno Mepra con rivestimento antiaderen te. Dalla teglia per la pizza a quella per il tiramisù, dalle tortiere alla lasagnera fino allo stampo per il budino, è ampia la scelta di prodotti, realizzati al 100% in Italia con allumi nio riciclato. Una gamma che coniuga le esigenze di prati cità delle famiglie italiane in cucina con un design esclu sivo e moderno. Ancora una volta il Gruppo si conferma campione di stile e sosteni bilità, grazie a un progetto che si inserisce nell’ambito delle iniziative di #CRAI per l’Ambiente, l’insieme di pro getti dedicati alla sostenibilità avviati nel 2020.

RICONOSCIMENTI PER TEDDY

Teddy, uno dei leader interna zionali nel settore dell’abbi gliamento, è tra le 16 aziende vincitrici per la prima vol ta della quinta edizione del Best Managed Companies Award, il premio per le ec cellenze imprenditoriali pro mosso da Deloitte Private, con la partecipazione di AL TIS Università Cattolica del Sacro Cuore, ELITE-Grup po Euronext e Confindustria Piccola Industria. Nell’as segnare il premio sono stati valutati sette fattori di suc cesso: “Strategia”, “Compe tenze e innovazione”, “Im pegno e Cultura aziendale”, “Governance e misurazione delle performance”, “Soste nibilità”, “Filiera” e “Interna zionalizzazione”. Il premio è stato assegnato da una giuria di esperti.

LAPIÙBUONASEITU:ILTUO NOMEÈVIRTÙ(DIZUPPA)

La più buona sei tu. Il tuo nome è Virtù (di Zuppa). Cucinata così (5 minuti). Tu mi piaci di più. E’ sulle note dell’intramon tabile “Musetto” di Domenico Modugno che prende vita da domenica 6 novembre la nuova campagna pubblicitaria di una delle “meraviglie della natura” di casa Orogel, “Virtù di Zup pa”, linea capace di esaltare le caratteristiche di uno dei piatti più antichi e allo stesso tempo contemporanei della nostra tra dizione culinaria. Ed è proprio sul dialogo tra stile vintage e moderno che gioca la campa gna, firmata Serviceplan Italia e Mediaplus.

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PINKOSCEGLIELECTRAPER LADIGITALIZZAZIONEDEI PROCESSICHIAVE

PINKO, brand italiano di moda entry-to-luxury che conta oltre 280 boutique e più di 1.000 negozi multi marca in tutto il mondo, ha scelto Lectra, protagonista dell’Industria 4.0 nei settori fashion, automotive e arre damento, per supportare la digitalizzazione dei propri processi chiave. Grazie all’e cosistema abilitato dalle so luzioni Kubix Link PLM, Kubix Link PIM e Retviews, Lectra ha sviluppato una proposta che in pochi mesi ha consentito al brand di ridurre i costi di gestione e ottimizzare la strategia om nicanale, rendendo più effi ciente l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione fino alla vendita tramite bou tique dirette, sito web e mar ketplace.

Bata, il retailer e produt tore di calzature leader nel mondo, ha scelto come te stimonial della campagna FW 2022 Luca Argentero, protagonista dello spot TV e degli scatti fotografici per presentare la collezione Bata Red Label. Luca Argente ro, uno degli attori italiani più apprezzati, interpreta il mood sorprendente del brand e delle sue collezioni che Bata vuole comunicare con la nuova campagna. Per ché Bata ti sorprende tutti i giorni e oggi ancora di più. Il nuovo spot ci porta infatti all’interno del punto vendi ta con un inaspettato effetto sorpresa: quello che inizial mente sembrava un semplice addetto alle vendite, si rivela un cliente d’eccezione, Luca Argentero, che con la sua semplicità e simpatia trasfor ma l’esperienza di fare shop ping da Bata in un momento unico e inatteso.

MERCATINO FRANCHISING PER I GIOVANI E L’AMBIENTE

Mercatino Franchising, lea der europeo nel riuso di og getti, con quasi 190 negozi in tutta Italia e tra breve an che all’estero, è entrata a far parte del Piano Ri-Genera zione Scuola del Ministero dell’Istruzione con il Corso di Ecologia pratica sul Riu so. Un corso importante per traferire a bambini e ragazzi i benefici che si ottengono riutilizzando gli oggetti sot tratti all’impatto ambientale. Questa etichetta ecologica consentirà all’allievo di ac quisire consapevolezza e co scienza naturale rispetto ai gesti quotidiani orientati alla salvaguardia del territorio. Il corso di ecologia pratica sul riuso attraverserà l’Italia in un tour tra teoria, docu-film, laboratori grafici e visite gui date nei centri Mercatino franchising.

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BATA PRESENTA LA NUOVA CAMPAGNA FW22

Le aziende si sentono pronte ad orientare la propria attività non solo al profitto ma anche a supporto della comunità in cui operano

GRANDI BRAND A CONFRONTO

Quali sono le aspettative dei nuovi consumatori e quali le esigenze delle aziende. Lo abbiamo chiesto ai titolari di importanti brand nazionali per fare un focus su ciò che veramente, oggi, il mercato richiede

Nonostante il contesto economico e il dif ficile quadro internazionale, il mercato in ottobre non si è fermato rispetto allo stes so mese 2021 e mostra una leggera crescita del +3,5%, ma soprattutto si stabilizza per il terzo mese consecutivo intorno ai livelli del pre pandemia (+0,8% ott22 vs ott19).

Lo evidenzia l’Osservatorio Confimprese sui consumi.

LA RISTORAZIONE PROSEGUE CON UN TREND POSITIVO

Nei settori merceologici prosegue il mo mento positivo della ristorazione che, a pa

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rità di perimetro, chiude ottobre a +9,1% vs ottobre 21 e mostra una dinamica pro mettente che fa intravedere la possibilità di recuperare il gap vs 2019 attualmente al -4,1% sul progressivo anno. Il tutto va in quadrato nella criticità di un aumento mar cato dei costi ancora più impattante in un comparto energivoro come la ristorazione.

ANCORA IN SOFFERENZA L’ABBIGLIAMENTO

Il settore abbigliamento-accessori, anche in relazione al ritardato arrivo della stagione autunnale, è ancora quello più in sofferenza con -6,3% nel mese e un pesante -15,6% sul progressivo 2019. Nel mese di dicembre con l’atteso arrivo di temperature più consone al periodo e di precipitazioni atmosferiche potremo meglio verificare le aspettative sull’andamento complessivo di un anno che comunque sarà con il segno rosso.

HIGH STREET IN NETTA SALITA

Nei canali di vendita migliora l’andamen to delle high street che mostrano un pro mettente +9% nel mese e denotano un forte interesse delle catene a rifocalizzarsi sulle vie dello shopping. Nel progressivo anno rimangono, però, negative a -7,2%. Nelle aree geografiche permangono i differenziali fra macro aree regionali con il Centro, che chiude a +5,9% trainato dalle buone per formance del Lazio, seguito dal Nord-ovest +2,8% e a poca distanza da Nord-est e Sud a +2,5%.

CAMBIA LA SCALA DEI VALORI: CONSUMATORI ESIGENTI E AZIENDE PERFORMANTI

La scala dei valori è cambiata. Il tema della produttività è tra le principali preoccupa zioni e le aziende, percepita la necessità di aumentare la redditività, spesso si trovano a doversi confrontare con un numero risicato di risorse disponibili. Necessitano sicura menti più investimenti. Al centro di questa

trasformazione troviamo quindi gli investi menti nel digitale ma anche la necessità di riconfigurare i lay out aziendali tradizionali. Gli scambi sono un altro dei settori in cui si sente l’esigenza di cambiare. La pandemia ha avuto tra gli effetti collaterali quello di un ritorno ai nazionalismi con pesanti li mitazioni per gli scambi internazionali. Le catene di approvvigionamento vanno ridi segnate avvicinandole agli stabilimenti ed ai mercati nazionali. L’ultimo ambito, ma non per importanza, è quello della sostenibilità ambientale. Le aziende si sentono pronte ad orientare la propria attività non solo al pro fitto ma anche a supporto della comunità in cui operano. Le aziende leader sono consa pevoli delle aspettative crescenti che i con sumatori nutrono verso di loro e si dicono pronte a guidare il cambiamento verso nuovi paradigmi di impresa. Lo abbiamo chiesto ai titolari di importanti brand nazionali per fare un focus su ciò che veramente, oggi, il mercato richiede e la necessità delle aziende di adeguarsi velocemente ai cambiamenti. Nelle pagine successive le risposte.

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“RISOLVERE LE PROBLEMATICHE DELLE FAMIGLIE E IL RECRUITING DI NUOVI AFFILIATI”

Nome: Stefano

PER SAPERNE DI PIÙ

www.adiura.com

ADIURA è leader nell’home care dal 2008. In un contesto sociale in cui la popolazione vede un costante invecchiamento, a fronte di una carenza di servizi pubblici accessibili e con buoni standard qualitativi, l’assistenza sanitaria integrata, qualificata e trasparente offerta da ADIURA è una necessità quanto mai essenziale e rappresenta un settore in grande sviluppo. Alle basi dell’attività c’è la convinzione che la qualità della vita umana, in ogni momento della nostra esistenza, sia un bene fondamentale da progettare, so prattutto in momenti di malattia, anzianità, dipendenza fisica e/o psicologica.

A che punto è il vostro settore e quali sono le priorità delle famiglie oggi, dopo il pe riodo di recessione a causa della pandemia?

“Il nostro settore è in piena espansione, le richieste delle famiglie sono sempre più nu merose e destinate a crescere basti pensare che il continuo aumento delle aspettative di vita è tale per cui si calcola che nel 2050, ogni nuovo nato sarà accolto da 4 bisnonni. Soprattutto in Italia si riscontra un’età me dia della popolazione sempre più alta, un

aumento degli over 65 e un fabbisogno di servizio a loro dedicato che non viene sod disfatto dal settore pubblico, Adiura col mando questa carenza risolve questa prio rità delle famiglie”.

Quali sono le esigenze delle famiglie? “Sono molte le esigenze delle famiglie che si concentrano sugli anziani, per garantire agli stessi una vita serena e confortevole nono stante gli acciacchi dell’età o la presenza di patologie più importanti. I servizi alla fami glia e in particolare ai membri della stessa che sono più bisognosi di attenzioni, sono ormai da tempo demandati al settore priva to e noi di Adiura, attraverso la nostra rete di affiliati, soddisfiamo in pieno queste esi genze”.

Quali le esigenze del vostro brand? Cosa sta facendo la sua azienda oggi, per il recruiting di nuovi affiliati?

“Le nostre esigenze sono di proseguire nel risolvere le problematiche delle famiglie e il recruiting di nuovi affiliati attualmente si concentra sul web, dove la maggiore parte dei potenziali affiliati esegue le proprie ri cerche”.

Quali invece le caratteristiche dei vostri potenziali affiliati. L’identikit del vostro franchisee ideale?

“Le quote rosa nel nostro settore sono il 90% e l’identikit è presto fatto: OSS, OSA e Infermiere sono la quasi totalità dei no stri affiliati, sono queste figure che vogliono crescere professionalmente e diventare im prenditrici che costituiscono il nostro fran chisee ideale”.

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Cognome: Gismondi Azienda e ruolo: Co-Titolare ADIURA Franchising srl

“EROGARE DEI FONDI AD HOC PER IL SETTORE DEL FRANCHISING”

Nome: Marco

PER SAPERNE DI PIÙ

http://franchising.assixto.it

Assixto è una rete in franchising che dal 2008 offre servizi di assistenza a domicilio rivolti a tutta la famiglia nel suo complesso ed a persone come anziani, disabili, bambi ni, ammalati.

A che punto è il vostro settore e quali sono le priorità delle aziende oggi, dopo il pe riodo di recessione a causa della pandemia?

“Il settore oggi è in costante crescita, non ha risentito particolarmente della recessione causata della pandemia essendo la nostra attività tra quelle essenziali del nostro Pae se. Le priorità delle aziende oggi, anche alla luce degli ultimi scenari globali, sono mol teplici tra queste sicuramente la richiesta di interventi urgenti contro il caro energia, contenere l’inflazione e apportare delle mo difiche strutturali al mondo del franchising. Credo vi sia inoltre la necessità di erogare dei fondi ad hoc per il settore del franchi sing”.

Quali sono le esigenze dei nuovi consuma tori?

“I nuovi consumatori nel nostro settore sono sempre più sensibili alle nuove tecnologie,

ecco perché negli ultimi anni abbiamo im plementato diversi progetti di telemedicina con importanti partner internazionali. Re cente la collaborazione al progetto “CA RES” con l’Agenzia Spaziale Europea”.

Quali le esigenze del vostro brand? Cosa sta facendo la sua azienda oggi, per il recruiting di nuovi affiliati?

“Le esigenze del nostro brand sono rivolte alla ricerca dei fondi e della liquidità che un affiliato a volte ha difficoltà a reperire nella fase di start-up. Per il recruiting dei nuovi affiliati ci stiamo affidando ai classici canali, in attesa che arrivi qualcosa di più innova tivo”.

Quali invece le caratteristiche dei vostri potenziali affiliati. L’identikit del vostro franchisee ideale?

“I nostri potenziali affiliati devono avere una forte propensione alla relazione d’aiuto e saper lavorare sia in autonomia che in rete”.

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Cognome: Pascoli Aziendaeruolo:Co-FounderAssixto

“INVESTIRE È STATA LA NOSTRA PRIORITÀ PER DAR VITA A UNA NUOVA FASE DI SVILUPPO”

PER SAPERNE DI PIÙ

Nome: Giacomo

Cognome: Gori

Azienda e ruolo: General Manager

Graziella&Braccialini SRL

GraziellaBraccialinièoggiunadelleaziendepiùdi namiche nel settore dell’alta moda, in virtù dell’in novativo incontro tra pelletteria e gioielleria. Questa realtà è simbolo di un’avventura imprendi torialeitaliananelleradici,nellaconoscenzaenella fantasia, espressa attraverso produzioni originali che sono testimonianza di eccellenza artigianale, creativa e manufatturiera. Eleganza, innovazione e glamoursonoitrattiidentitaridiogniborsadiGra ziella Braccialini che viene prodotta interamente in Italiaecheesprimeesclusivitàepersonalitàinvirtù di una combinazione tra pelli, sete, pietre preziose e metalli.

Achepuntoèilvostrosettoreequalisonolepri oritàdelleaziendeoggi,dopoilperiododireces sione a causa della pandemia?

“Il settore della pelletteria ha vissuto una fase di decisa ripartenza prima nei mercati esteri e più re centemente nel mercato italiano, con un positivo rilancio degli affari e con una ripresa dei contatti con clienti e buyers. Questo scenario permette di guardare con fiducia al futuro per il biennio 20232024e,soprattutto,èundecisostimoloaprevede re nuovi investimenti. In quest’ottica, fin da subito il nostro impegno è stato nel tornare a una pre senza forte e diretta nelle città e nelle location di riferimentonelmondodellamoda.Investireèstata la nostra priorità per dar vita a una nuova fase di sviluppo e per continuare a crescere. Nel 2022 ab biamo inaugurato due negozi monomarca a Roma in via dei Condotti e a Firenze in Ponte Vecchio. Queste inaugurazioni proseguiranno nel 2023 con ulteriori progetti all’estero”.

Quali sono le esigenze dei nuovi consumatori? “L’acquistoèoggi,semprepiù,un’esperienzaemo zionale.Occorreintercettaremotivazioniedesideri deiconsumatorichesemprepiùricercanoprodotti caratterizzatidaoriginalitàepersonalità.L’aspetto emotivo, in questo ambito, gioca un ruolo decisivo e configura un fattore determinante nella clientela che deve percepire il bene come qualcosa di pre zioso, di artigianale e di unico, provando emozioni nello sceglierlo, nell’acquistarlo e nell’indossarlo.

www.braccialini.it

Questa consapevolezza è ben espressa già nel no stro claim - La creatività ti fa unica-”.

Quali le esigenze del vostro brand? Cosa sta facendo l’azienda oggi per il recruiting di nuovi af filiati?

“La maggiore esigenza è di proseguire l’espansio ne del retail nei diversi angoli del mondo, riuscen doadacquisirenuovequotedimercatoattraverso aperture che permettano un presidio sui territori e un rapporto immediato con la clientela”.

Qualiinvecelecaratteristichedeivostripotenziali affiliati. L’identikit del vostro franchisee ideale? “Nonricerchiamosempliciaffiliati,maveriepropri partner con cui condividere progetti e obiettivi. Ci aspettiamo, infatti, che i nostri collaboratori cono scano i mercati, sappiano instaurare e mantenere relazioni di fiducia con la clientela, siano portatori di idee propositive e innovative, forniscano indica zionisucomeconquistareulterioriquotedimerca to, siano capaci di strutturare strategie adeguate alle caratteristiche delle loro aree”.

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“RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEI CLIENTI”

PER SAPERNE DI PIÙ

https://www.burgerking.it

Burger King Restaurants Italia S.P.A. è una società posseduta da Burger King SEE S.A. in qualità di Master Franchisee per l’Italia, con il fine di gestire e sviluppare i ristoranti ad insegna “Burger King®” sul territorio italiano. A sua volta Burger King SEE è di proprietà di QSRP, uno dei principali grup pi di ristorazione veloce, con oltre 1000 ristoranti in Europa e un giro di affari superiore al miliardo di euro. Risale al 1999 il primo ristorante Burger King® in Italia, a Milano, e ne conta oggi oltre 200 su tutto il territorio italiano.

A che punto è il vostro settore e quali sono le prioritàdelleaziendeoggi,dopoilperiododirecessione a causa della pandemia?

“La Ristorazione Veloce storicamente si è sempre dimostrata anticiclica nei confronti delle crisi eco nomicheeancheoggi,cheusciamoapocoapoco da una crisi pandemica ed entriamo in un periodo di forte stress economico, si dimostra la miglior risposta alle difficoltà economiche dei consuma tori.Inparticolare,BurgerKing,grazieallapropria esperienza decennale e alla capacità di garantire prezzi contenuti offrendo materia prima eccellen te riesce meglio di altri a rispondere alle esigen ze di questo contesto. Da sempre la priorità di Burger King è sempre stata questa in effetti: ri spondere alle esigenze dei propri clienti offrendo ricette gustose con un eccezionale rapporto qua lità prezzo”.

Quali sono le esigenze dei nuovi consumatori? “Da una parte ci sono certamente le esigenze dei nuoviconsumatori,ovverodichipreferisceunap proccioalimentareflessibile,icosiddettiflexitaria ni, che puntano a limitare il consumo di proteine animali e accogliendo con favore opzioni a base vegetale, e quello dei reducitariani, che non pun tano ad eliminare totalmente il consumo di carne ma a ridurlo. A costoro Burger King risponde or mai da più di tre anni con l’offerta plant-based più ampia e completa del mercato Italiano. Dall’altra ci sono le nuove esigenze dei consumatori italiani in questo periodo di incertezza e di ristrettezze economiche: qui il nostro ottimo rapporto quali

tà-prezzo”.

Quali le esigenze del vostro brand? Cosa sta fa cendo la sua azienda oggi, per il recruiting di nuovi affiliati?

“Come Master Franchisee di Burger King in Ita lia - e il più grande franchisee italiano grazie alla nostra numerosa rete diretta - crediamo ferma mente nella condivisione delle opportunità della crescita, concretizzate nel nostro canale di svilup po principale, ovvero l’affiliazione. Sono diversi gli step previsti prima dell’apertura: primo fra tutti il processo di affiliazione, ovvero l’incontro iniziale tra Burger King® e il potenziale franchisee volto a conoscersi meglio. Caratteristiche fondamentali in questa fase sono la positività, la voglia di lavo rare in team e lo spirito imprenditoriale. Se i primi incontri hanno un esito positivo, viene avviato un processo di verifica della candidatura di natura giudiziale, professionale e reputazionale, con una società esterna specializzata e autonoma. In caso di esito positivo, il nuovo franchisee può fare affi damento su tutti i dipartimenti interni di Burger King®, che sono a disposizione per consulenza e supporto su ogni possibile argomento. Inoltre, allo scopo di trasferire le procedure e gli elevati standard del marchio, i franchisee seguo no training e corsi dedicati all’interno dei ristoran ti-scuola, avvalendosi tra gli altri strumenti di una moderna piattaforma e-learning”.

Quali invece le caratteristiche dei vostri potenzialiaffiliati.L’identikitdelvostrofranchiseeide ale?

“Ladeterminazioneelapassione,lavogliadimet tersi in gioco. Tra le qualità che ricerchiamo nei nostri franchisee, c’è la formazione manageriale o imprenditoriale, non necessariamente nella risto razione, e la voglia di intraprendere un percorso comune. La disponibilità economica iniziale è im portante, ma non fondamentale: prediligiamo in fatti la motivazione e la capacità di lavorare con persone competenti, nell’ambito di una cornice aziendale ristrutturata”.

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Nome: Kevin

Changes è un Franchising che opera nel business dei coworking e business center. Attualmente è presente con 7 punti tra quelli diretti e in franchi sing, si trovano in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Ciò che li differenzia sul mercato è sicu ramente la dinamicità del modello operativo uni to ad un supporto a 360° offerto ai Franchisee. Sul mercato propongono 2 modelli volti a coprire le esigenze sia di proprietari che hanno un Bu ilding direzionale/uffici sfitti e di medie/grandi aziende che hanno superfici sotto utilizzate nella loro struttura.

A che punto è il vostro settore e quali sono le priorità delle aziende oggi, dopo il periodo di recessione a causa della pandemia?

“C’è un grande fermento in termini di richieste per spazi flessibili. Rispetto a qualche mese fa, in cui la richiesta era volta principalmente ad uffici, oggi sta riprendendo la domanda anche di po stazioni open desk. Altro dato interessante è la ripresa dell’affitto delle sale meeting e sale even ti. Con la possibilità di poter fare incontri in pre senza diverse aziende stanno tornado a richiede re questo tipo di servizio. Le nostre priorità oggi vertono su due fronti, lo sviluppo del franchising e rafforzare sempre di più la community del no stro network continuando a dare valore ai nostri clienti”.

Quali sono le esigenze dei vostri clienti?

“Sicuramente avere un luogo di lavoro che si adatta alle loro esigenze in modo dinamico, velo ce e avere una spesa certa del proprio ufficio da poter mettere a budget. Mi spiego meglio, oggi le esigenze delle aziende mutano molto più ra pidamente che in passato. Avere la possibilità di passare da un ufficio da 2 postazioni ad uno da 6 anche da un mese all’altro o viceversa rappre senta una grande opportunità. Altro tema molto importante è quello delle bollette, in un cowor kingquestoproblemanonsiponeperchésipaga un canone fisso e quindi questa variabile viene azzerata per il cliente”.

Quali le esigenze del vostro brand? Cosa sta fa cendo la sua azienda oggi, per il recruiting di nuovi affiliati?

“Ci siamo posti l’obiettivo di chiudere il 2022 con almeno 10 punti operativi e possiamo dire che l’obiettivo è davvero vicino viste anche le tratta tive in corso. Lato recruiting ci stiamo muovendo su più canali sia attraverso LinkedIn, che sicura mente rappresenta il nostro canale più proficuo, sia attraverso operazioni sul territorio nelle zone che consideriamo più strategiche”.

Quali invece le caratteristiche dei vostri potenziali affiliati. L’identikit del vostro franchisee ideale?

“Abbiamo 2 profili tipo per i progetti attualmente in corso. Da un lato i proprietari immobiliari che stannofacendofaticaalocareBuildingdireziona li di medie e grandi dimensioni o che comunque desiderano una rendita più elevata rispetto alla locazioneazzerandoilproblemamorosità.L’altro profilosonoiCEOdimedieegrandiaziende,che si trovano ad avere uffici parzialmente o sottou tilizzati, il nostro modello gli permette di avere una gestione molto più efficiente del proprio Bu ilding”.

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Nome: Giorgio Cognome: Cappelli Azienda e ruolo: Franchise Manager Changes S.r.l. PER SAPERNE DI PIÙ
RAFFORZAMENTO DELLA COMMUNITY
NETWORK”
www.changescoworking.com “IL
DEL NOSTRO

“APRIRE NUOVI NEGOZI IN FRANCHISING”

Nome: Marco

Cognome: Malinverno

Azienda e ruolo: Italy Retail Sales Manager CHICCO (Gruppo Artsana)

Brand dedicato al mondo del parenting, una pa rola che significa prendersi cura di chi si ama, partendo dai genitori ma coinvolgendo anche i nonni e gli zii, gli insegnanti e i baby sitter e tutte le persone che si dedicano ai bambini. Da oltre 60 anni Chicco è vicino alle famiglie per ascoltar leesupportarleconsoluzionisempliciedefficaci, studiate e sviluppate attraverso il Chicco Resear ch Center, il dialogo con i genitori, l’osservazio ne dei bambini e la collaborazione continua con esperti e con il mondo medico scientifico. Oggi Chicco è uno dei primi 10 marchi italiani di beni di largo consumo nel mondo, presente in oltre 120 paesi con 360 negozi monomarca di cui 111 in Italia.

A che punto è il vostro settore e quali sono le priorità delle aziende oggi, dopo il periodo di recessione a causa della pandemia?

“Siamo nel complesso soddisfatti: stiamo assi stendo, infatti, a una costante ripresa dei consu mi, segno di una voglia di ritorno alla normalità che, seppur diversa dal periodo pre-pandemico, vede un comportamento d’acquisto molto dina micoesimileaquelperiodo.Certo,glieffetti“lun ghi” della pandemia e la tensione internazionale possono influenzare i consumi, ma la tendenza è attualmentepositiva:l’importanteèsapermante nere flessibilità e tempestività in modo da poter gestire al meglio i possibili cambiamenti in corsa. NeinostriNegozilecategorietrainantisonosicu ramente quelle dell’abbigliamento e delle calza ture: la Collezione Moda è partita bene, complici anche il rientro a scuola e i primi freddi”.

Quali sono le esigenze dei nuovi consumatori? “I nuovi consumatori sono sempre più esigenti, attenti alla qualità ma, soprattutto, alle compe tenze: oggi, ancora più di ieri, le famiglie hanno bisogno e considerano fondamentale la consu lenza e il supporto da parte delle marche, an che con servizi pensati specificatamente per i loro bisogni. Per questo la capacità di spiegare i prodotti e di rispondere alle loro esigenze, con professionalità e competenza, viene da sempre considerato un plus delle nostre store managers e dei nostri addetti vendita. Abbiamo implemen tato, ormai già da tempo, diversi servizi con l’o

PER SAPERNE DI PIÙ

www.chicco.it

biettivo di semplificare la vita alle famiglie: dalle consegneadomicilioallevenditeadistanzaeim plementiamo meccanismi sempre più sofisticati di loyalty che permettono ai nostri consumatori fidelizzatidiaccedereaeventiemeccanichepro mozionali riservati solo a loro”.

Quali le esigenze del vostro brand? Cosa sta facendo la sua azienda oggi, per il recruiting di nuovi affiliati?

“La volontà dell’azienda è di aprire negozi in franchising laddove oggi non siamo presenti con negozi monomarca Chicco, per riuscire ad avere una copertura sempre più estesa, raggiungendo più clienti possibili. E’ parte della nostra filosofia quella di aprire attività che permettano a noi e soprattutto agli imprenditori che vogliono inve stire e svilupparsi con noi, obiettivi sfidanti ma concreti e raggiungibili. Il nostro contratto di affi liazione, basato su una marginalità garantita e il ritiro dell’invenduto, è stato fondamentale anche nel periodo più buio della pandemia, vero sal vagente in un momento molto difficile per tutti. Perricercarenuoviaffiliati,organizziamowebinar online dove raggruppiamo possibili partner inte ressati e spieghiamo i principi macro del nostro contratto di affiliazione”.

Quali invece le caratteristiche dei vostri potenziali affiliati. L’identikit del vostro franchisee ideale?

“Senza dubbio l’esperienza nel mondo commer ciale è una prerogativa importante e se fosse af fiancata anche a quella nel mondo del bambino, ancora meglio. Non è, comunque, una condizione indispensabile, questo perché i nostri programmi formativi e di inserimento di nuove risorse sono molto intensi e nel giro di 3/6 mesi sono in grado di dare tutti gli strumenti per conoscere il nostro marchio, i nostri prodotti, la nostra filosofia e i nostri plus”.

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“CREDIAMO

MOLTO NEL RACCOGLIERE DOPO AVER SEMINATO”

www.ecoreversa.it

R.M. Innovation è una società nata a Torino, foca lizzata sulla progettazione e produzione di siste midivalorizzazionedeirifiuti,comeeco-compat tatori e eco-raccoglitori che presenta al mercato il brand EcoReversa. Vogliamo essere attori prin cipaliall’internodellafilieradelriciclo,ponendoci l’ambizioso obiettivo di cambiare la concezione stessa del rifiuto: non più un peso” per l’econo mia, ma un bene, una risorsa capace di ricomin ciare da capo il proprio ciclo di vita per un nume ro praticamente infinito di volte. Si tratta di un concetto che sta alla base della blue economy, un’evoluzione della green economy. L’economia blu (blue economy) è un nuovo modello di bu siness dedicato alla creazione di un ecosistema sostenibile grazie alla trasformazione di sostanze precedentemente sprecate in risorse di valore. In altre parole, la blue economy genera un flus so economico positivo andando a creare valore attraverso attività che creano occupazione senza perdere d’occhio l’impatto ambientale: l’obiet tivo non è soltanto ridurre le emissioni di CO2, bensì azzerarle. Siamo distributori con esclusiva nazionale per i sistemi di eco-compattatori della Ecovend Reverse Vending, azienda inglese che progetta e produce sistemi di eco-compattatori certificati ed innovativi di altissima qualità.

A che punto è il vostro settore e quali sono le priorità delle aziende oggi, dopo il periodo di recessione a causa della pandemia?

“Il mondo dei rifiuti, probabilmente, è l’unico a non aver subito scossoni in quanto la produzio ne degli stessi è oramai una costante. La pubbli cazione del Decreto Mangiaplastica ha rappre sentato sicuramente la vera svolta per tutte le aziende che operano nel nostro settore, la nostra società, ad oggi, ha oltre 100 comuni affidati per la fornitura degli Ecocompattatori”.

Quali sono le esigenze dei nuovi consumatori?

“Laveraesigenzadeiconsumatorièlaqualitàdel servizioedeimacchinarievitandoproblematiche simili a quelle avute in passato con altri operatori

del settore”.

Quali le esigenze del vostro brand? Cosa sta fa cendo la sua azienda oggi, per il recruiting di nuovi affiliati?

“La vera esigenza del nostro brand è quella di af fermarsi, nel minor tempo possibile, come punto di riferimento a livello nazionale dimostrando a tutti la qualità dei servizi offerti. La nostra politi ca aziendale non è basata sulla ricerca di affiliati bensì nella lavorazione delle richieste in entrata. Crediamo molto nel raccogliere dopo aver semi nato”.

Quali invece le caratteristiche dei vostri potenziali affiliati. L’identikit del vostro franchisee ideale?

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“La vera caratteristica richiesta è la voglia di mettersi in gioco e lavorare in un settore in forte espansione”. Nome: Lino Cognome: Rubino Azienda e ruolo: Direttore Generale EcoReversa
PER SAPERNE DI PIÙ

“IL

MATTONE È DESTINATO A CONFERMARSI UN EVERGREEN”

Nome: Dario

Cognome: Castiglia

Azienda e ruolo: CEO & Founder RE/MAX Italia

Fondata in USA nel 1973 da Dave e Gail Liniger, RE/MAXapprodainItalianel1996grazieallalun gimirante vision di Dario Castiglia, tutt’oggi alla guida del network immobiliare. Anno dopo anno RE/MAX rafforza la leadership a livello mondiale, dove oggi è presente in oltre 115 Paesi con più di 9.000 agenzie e 140.000 agenti affiliati. Con un esclusivo modello di business basato sullo studio associato in cui vige la formula “win-win”, in Ita lia RE/MAX si è distinta nel panorama dei gruppi immobiliari in franchising in termini di velocità di crescita ed espansione sul territorio nazionale. In Italia, con un network attualmente composto da piùdi450agenzieeoltre4.600agentiincostan te aumento, RE/MAX affronta il 2023 puntando a potenziare ulteriormente la sua presenza sul territorio attraverso nuove agenzie ed un sempre maggiore numero di agenti affiliati.

A che punto è il vostro settore e quali sono le priorità delle aziende oggi, dopo il periodo di recessione a causa della pandemia?

“Il settore immobiliare, per quanto da noi riscon trato, paradossalmente è stato rivitalizzato dal la pandemia che ha colpito il mondo negli ultimi anni. Abbiamo chiuso il 2021 con risultati estre mamente soddisfacenti, sia in termini di crescita del network sia di fatturato. Il real estate, inoltre, ha iniziato a registrare un maggiore interesse da parte di imprenditori che operavano in altri set tori, purtroppo fortemente penalizzati dall’emer genza sanitaria; questo li ha portati a guardarsi intorno e a trovare nel mercato immobiliare e in RE/MAXterrenofertileperpoterricreareunnuo vo business”.

Quali sono le esigenze dei nuovi consumatori?

“Il 2021 è stato contraddistinto da una forte ri presa del mercato immobiliare, così come non si vedeva da tanti anni. Tra le tendenze che stan no condizionando e condizioneranno il mercato del real estate anche nei prossimi mesi, l’adozio ne dello smart working sempre più diffusa tra le aziende, da cui la necessità di soluzioni abitative

PER SAPERNE DI PIÙ

www.remax.it

con spazi per il lavoro da casa. E ancora, gli in centivi pubblici per le ristrutturazioni e il “caro energia” che spinge verso la ricerca di immobili di nuova costruzione contraddistinti da maggio re efficienza energetica. Complessivamente, in un contesto di incertezza economico-finanziaria, il mattone è destinato a confermarsi un evergre en”.

Quali le esigenze del vostro brand? Cosa sta facendo la sua azienda oggi, per il recruiting di nuovi affiliati? “Siamo impegnati in progetti volti a far crescere la presenza del nostro brand sul territorio italia no. Il nostro franchising è impegnato su due dif ferenti fronti: da un lato vogliamo attirare nuovi imprenditori interessati all’apertura di agenzie immobiliari; dall’altro puntiamo al reclutamento diagentiimmobiliaridainserirenell’organicodel leagenziegiàoperativeeinquellecheapriranno. Oltreaglieventidireclutamento,siamocontinua mente impegnati nell’affiancamento dei nostri nuovibroker–titolaridiagenzie–edeiconsulen ti immobiliari tramite la nostra RE/MAX Universi tychehamessoapuntounprogrammadiforma zione, di on boarding e un tutoring program volti a portare la loro attività imprenditoriale a regime già dopo i primi 6 mesi di affiliazione”.

Quali invece le caratteristiche dei vostri potenziali affiliati. L’identikit del vostro franchisee ideale?

“Il franchisee ideale secondo RE/MAX deve es sere una persona con grande voglia di crescere a livello imprenditoriale e professionale; deve impegnarsi a tempo pieno nel suo progetto e af fidarsi al nostro modello di business che, se se guito, porta a grandi risultati, anche economici. Cerchiamo imprenditori che credano in valori come etica e collaborazione, pilastri del nostro franchising, sostenuti da una propensione all’in vestimento”.

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Spritzzeria® è il primo franchising di spritz bar con 10 punti vendita in tutta Italia aperti in meno di due anni ed una innovativa selezione di Food & Drink di altissima qualità, per servire un aperi tivo nella sua migliore forma. A partire dal nome, “Spritzzeria”, vuole essere il marchio che celebra il mito dello spritz ormai diffuso in tutto il mon do, attraverso più di 20 ricette di spritz originali accompagnate da un menù “fast gourmet”. For mat chiavi in mano, assistenza globale, gruppi di acquisto, gestione dati avanzata, formazione ed iniziativecontinue,nefannounaformulaperfetta periltuosuccesso,anchesenonhaiun’esperien za specifica nel settore.

A che punto è il vostro settore e quali sono le priorità delle aziende oggi, dopo il periodo di recessione a causa della pandemia?

“Il settore è in grande fermento, con nuove idee e nuovi format che cercano di soddisfare il “nuo vo” consumatore. La priorità, dal nostro punto di vista, è ricercare la qualità totale e offrire sempre novità, dal menù all’esperienza interna, all’intrat tenimento, per stupire e coccolare ogni giorno i clienti”.

Quali sono le esigenze dei nuovi consumatori?

“Sempre più esigente e alla ricerca di esperienze per cui valga davvero la pena spendere tempo e risorse. Che si tratti del giovane universitario alla ricerca di svago o della coppia in cerca di una

location elegante, del gruppo di amici in fuga dal lavoro e di manager e cliente che prendono un aperitivo, le persone cercano qualità, prezzo proporzionato all’esperienza e, secondo noi, una continuità per far trasformare una location in un luogo dove sentirsi a casa”.

Quali le esigenze del vostro brand? Cosa sta fa cendo la sua azienda oggi, per il recruiting di nuovi affiliati?

“Per il recruiting stiamo facendo tanto, con atti vità su tutti i media online ed offline, ma in realtà stiamo facendo “poco”! Nel senso che ogni gior no ci arrivano richieste da parte di chi visita i no stri locali nelle città e vuole aprire con noi perchè ha visto la qualità del format”.

Quali invece le caratteristiche dei vostri potenziali affiliati. L’identikit del vostro franchisee ideale?

“Il nostro franchisee ideale non è necessariamen te un esperto del settore, su questo possiamo intervenire al 100% con formazione, canvas, etc. Piuttosto è un imprenditore curioso, che vuole impegnarsi per i propri clienti ed ha tempo e vo glia per lavorare con noi”.

/ FOCUS / 26
Nome: Vittorio Cognome: Sergio Azienda e ruolo: AU Spritzzeria srl
PER SAPERNE DI PIÙ www.spritzzeria.it “UN SETTORE IN GRANDE FERMENTO”

Dopo i centri città, il brand della tradizione gastronomica americana punta al mondo degli outlet

CALIFORNIA BAKERY SBARCA AL SERRAVALLE OUTLET

Il nuovo passaggio agli shopping center consentirà di aprire le porte a nuove possibili collaborazioni in tutta Europa

Continuare a crescere, esplorando una nuo va realtà, come quella di Serravalle Outlet. Questa la mission di chi non smette mai di puntare a nuovi mercati come California Bakery, che ha aperto un nuovo store a Ser

ravalle, in provincia di Alessandria.

Dopo i centri città, California Bakery punta al mondo degli outlet, primo fra tutti pro prio quello di Serravalle, fra i più grandi in

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Italia e in Europa.

Inserirsi negli outlet e negli shopping center era uno degli obiettivi del Gruppo e di CB Taste, società a cui fa capo Californa Bakery. Come spiega Fausto Carabelli, Responsabile dello sviluppo della ristorazione del Grup po TEN, “una ricerca iniziata oltre un anno e mezzo fa. Serravalle ci è subito piaciuto e questo nuovo passaggio di California Bakery agli shopping center ci consentirà di aprire le porte a nuove possibili collaborazioni in tut ta Europa”.

“Serravalle è una nuova sfida. Il target sarà diverso dalla città: non ci saranno solo fami glie ma anche giovani stranieri e turisti. Ci af facceremo anche al mondo degli eventi, per cui ci stiamo già preparando per dare vita a nuove iniziative” - racconta Alessandro Fois,

Direttore operativo di California Bakery.

L’offerta per i clienti rimarrà invariata: ba gels, pancakes e torte della tradizione ame ricana, club sandwich e avocado toast. Come sempre, aprire significa assumere nuovo per sonale, giovane e formato. L’apertura del nuovo store di Serravalle dà vita a nuovi po sti di lavoro, con una decina di assunzioni. Senza dimenticare l’importanza dell’espe rienza pregressa e del know how aziendale, grazie al supporto dato dal personale già for mato degli store già esistenti.

Le aspettative di California Bakery al Serra valle Outlet sono elevate. Attenzione al ser vizio, cura della location e dell’ambiente, ma terie prime e prodotti finiti di ottima qualità saranno una scommessa e una vera novità per questo outlet.

29 / LA PROPOSTA /

Carini Group: la prima agenzia immobiliare italiana a New York

LA REALIZZAZIONE DEL SOGNO AMERICANO

Intervista a Alex Carini, Fondatore & CEO di Carini Group: “oltre NYC, Miami e Los Angeles voglio espandere il mio business anche in Europa. Nel prossimo futuro su Milano & Londra, per origini della nostra clientela e potere d’acquisto. E in futuro anche Dubai”

Ha da sempre inseguito l’American Dream. Oggi, 35 anni appena compiuti, la Stampa lo definisce il Primo Immobiliarista Italiano a New York. Risponde alla nostra intervista da una stanza di ospedale dove è appena nata sua Figlia Francesca, la sua secondogenita dopo Lorenzo di 2 anni e mezzo. “Mai avrei pensato a questa età di ricevere così tanto dalla vita”.

La sua storia è quella di tanti ragazzi della provincia Italiana che hanno un sogno. Cresce a Fidenza, un paesino in Provincia di Parma dove ha vissuto fino ai 20 anni, dopo diché ha trascorso gli ultimi 15 anni in USA. Inizialmente è arrivato a Boston, nel 2008, per studiare. Ha aderito ad un programma di Double Degree con l’Università Cattolica che lo ha portato per gli ultimi due anni alla

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Northeastern University a Boston, dove si è laureato in International Business nel 2010. A quel punto, dopo una breve parentesi a Milano di 10 mesi, ha deciso di tornare in America, ma questa volta a NYC, la Capitale del Mondo. Però non aveva il visto, ma un semplice documento turistico valido per 90 giorni e con un sogno nel cassetto: trovare un lavoro, un visto e trasferirsi a NYC. Dopo questo periodo di 3 mesi, grazie a tanto lavoro, riceve quattro offerte. Da venditore di Vino, a Stock Broker, fino ad arrivare a lavo rare per uno studio legale Italo Americano. Decide di scegliere quest’ultima per due ra gioni: la prima perché si sarebbero occupati del suo visto, la seconda perché lavorano con società Italiane che si espandono negli USA, perfetto per il suo background. Lavora in studio per 2 anni e mezzo, ma capisce che non vuole diventare avvocato. Troppo noioso! Ma capisce anche che il business lo affascina, ed in particolare quello immobiliare. Lo studio si occupava di diritto immobiliare e compra vendite e chiede al titolare di metterlo alla prova e fare vedere proprietà ai clienti che si trasferivano in USA, sia case che spazi com merciali. Adora fare questo lavoro, è dinami co al contatto con cliente, molto redditizio, e alcuni palazzi sono di una bellezza unica. Ne rimane stregato. Decide allora di andare a lavorare per una agenzia immobiliare con proprietà Italiana e uffici anche a Londra, NYC e Miami. Era una start up a NYC con un team di 5 persone. Voleva lavorare per una società piccola, perché si ha a che fare con tutto il business e impari a ragionare come imprenditore. Il problema è che dopo 3 anni chiude e si ritrova senza lavoro e senza visto. Un mestiere però lo aveva imparato: il business immobiliare. Con le spalle al muro, la soluzione era una sola: fondare Carini Group. Oggi dopo aver raggiunto un giro di affari immobiliare di più di $100M annui, oltre 60 collaboratori, 3 città: NYC, Miami & Los Angeles e 4 divisioni: Brokeraggio Residenziale & Commerciale, Società’ di In

vestimento e Gestione Immobiliare. “Posso dire con certezza che è stata una delle scelte più azzeccate nella mia vita”. A parlare è Alex Carini, Fondatore & CEO di Carini Group, la prima agenzia immobiliare italiana a New York.

Quali sono state le tappe fondamentali del suo percorso di vita per realizzare il suo obiettivo professionale, la sua azienda? “Ogni scelta che ho fatto nella mia vita ha seguito una opportunità’ e si è allontana ta dalla “comfort zone” in cui tutti siamo comodi, ma niente di grande è creato. Per questo sono andato in America da solo ad imparare un altra lingua, per questo ho cam biato città e mi sono trasferito a NYC dove non conoscevo nessuno (che e’ una città che, per la sua competitività, spaventa tanti dal punto di vista lavorativo), per questo ho la sciato un lavoro dipendente per aprire prima

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Alex Carini Fondatore & CEO di Carini Group

la mia Partita Iva come agente immobiliare, e poi aprire la mia attività in proprio su Wall Street, per questo ho cominciato a comprare immobili in proprio e ad assumere persone, per questo mi sono sposato e ho fatto due bambini. Penso che nella vita devi creare, quando hai 90 anni, non ti ricordi dei giorni in cui sei stato sul divano a guardare la TV ma ti ricordi di quello che hai fatto”.

Arriviamo a Carini Group. Da dove nasce il business e perché? “Nasce dall’orgoglio di creare qualcosa di proprio in un mercato dove francamen te, mancano agenzie Italiane a NYC. Oggi siamo sicuramente la società Numero Uno per Italiani che cercano casa, o vogliono aprire attività in USA (Negozi, Ristoranti, Palazzi di investimento) nelle città più im portanti NYC, Miami & Los Angeles. Ab biamo avuto il piacere di servire una clientela rappresentativa del Made in Italy, ma anche internazionale: Lamborghini, Armani, Dolce & Gabbana, Cipriani, le Nazioni Unite, Pinko, Baccarat, Consolato Italiano, France

se, Greco, Politici, Attori, Business Men, ecc solo per citarne alcuni. Ora stiamo lavorando anche su un fondo immobiliare per chi vuole investire in USA senza avere le preoccupa zioni della gestione ma raccogliendo i frutti di un mercato straordinario”.

Quanto della sua attività professionale e della sua esperienza, quindi il suo approc cio al lavoro, arriva dall’estero? “Il mio approccio al lavoro viene dalla mia famiglia. Mi hanno insegnato che senza duro lavoro non si arriva da nessuna parte. L’estero ha affinato per me la mia capacità di performare. Da NYC per esempio ho impa rato che i risultati contano, tutto il resto non conta. Di chi sei figlio, che scuola hai fatto, da dove vieni. Se ti assumono per vendere un immobile da $50M e lo vendi, sei bravo. Se non lo vendi, ti licenzieranno e assume ranno qualcun altro. In America in generale regna la Meritocrazia. Infatti, la burocrazia è ridotta ai minimi termini. Puoi alzare il tele fono e parlare con chiunque, dal Presidente degli Stati Uniti all’ultimo cittadino. Ma ti daranno un minuto di tempo. Se hai qual cosa di interessante da dire, avrai una porta aperta. Altrimenti, mettono giù il telefono. Ed è giusto così”.

Il perché del suo successo in un paese estero?

“Nonostante le difficoltà, francamente non mi sono mai perso d’animo. Sarei sempre potuto tornare in Italia e prendere uno stage in una multinazionale a $800 euro al mese (quello che avevo prima di venire a NYC alla Henkel a Milano), quindi nella mia testa non avevo niente da perdere. Nonostante uno spirito umile, non sono mai stato mo desto. Sapevo, in cuor mio, che sarei diventa to un numero uno in quello che avrei deciso di fare. I sacrifici che ho fatto non li volevo buttare nel cestino e sono stati la mia forza nei momenti di difficoltà. Oggi racconto queste cose, specialmente ai più giovani. Ma

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a chiunque in verità. Il piacere più grande è sapere che la mia storia sia di ispirazione a chi magari, uscendo dagli studi, o dopo nella vita, si sente smarrito e/o ha bisogno di un esempio positivo. Oggi sono membro del consiglio di amministrazione degli im mobiliaristi a NYC, dell’università cattolica in Italia e Northeastern University in USA proprio per questo bisogno che sento di “give back” e condividere la mia esperienza per aiutare gli altri. Tuttavia, non ho mai dimen ticato l’Italia e la porto sempre nel cuore. L’I talia è stata parte integrante del mio successo e come Italiano all’estero sento su di me la responsabilità di essere un rappresentante del Made in Italy. Voglio essere il miglior ambasciatore dell’Italia all’estero per i miei connazionali. Qualche settimana fa, in No vember 2022 ho avuto l’onore di essere stato omaggiato con il premio “Man of the Year” da ILICA che sta per Italian Language and Inter Cultural Alliance durante la serata di Gala annuale qui a New York. Questa Fon dazione rappresenta un ponte tra l’Italia e gli USA e, proprio per questo il premio mi ha dato particolare orgoglio”.

La sua è una storia di successo. E quando si parla di grande professionalità e successo è necessario una riflessione sulla squadra. Come si crea una squadra coesa e perfor mante?

“Una società non è altro che l’insieme delle sue persone. Il mio stile è quello di trovare ciò che motiva ogni membro del mio team. Ed ognuno ha una motivazione diversa ad ogni punto della sua vita, e queste ovviamen te sono in continuo cambiamento. Una delle ragioni per cui il lavoro dell’imprenditore è difficile, specialmente in un mercato dinami co come quello americano. Preferisco dele gare, che fare micro management. E dare la possibilità di impara e crescere a chi si occupa di quel progetto. Gli errori non sono da con dannare, ma semplicemente da risolvere con una soluzione al più presto possibile. Questo

dà progresso rispetto ad una mentalità di pa ralisi dove non vuoi sbagliare e non fai. Sa rebbe importante fare errori sempre diversi, e imparare da quelli fatti in precedenza. Stessa cosa a casa, dove anche li hai bisogno di un team. Senza mia moglie e con due bambini, non potrei fare quello che faccio da solo”.

Quanto è importante la rete nel suo mo dello di business?

“La rete, o il “network” come si chiama in USA, è la cosa più importante per fare busi ness, specialmente a New York. Infatti “chi” conosci, tante volte è più importante di “che cosa” conosci. Consiglio sempre, però di in vestire nelle capacità per riuscire a non de ludere le aspettative di nuovi clienti o cono scenze. Infatti, ho imparato che un cliente che parla bene di te ti porterà altri cinque clienti con esigenze e possibilità simili. Un cliente insoddisfatto, lo perderai, e avrai terra bruciata anche con il network con cui sta a contatto. Questa è una grande differenza, meglio fare la cosa giusta”.

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La sua attività, ma soprattutto il modo di come è stata organizzata trova riscontro nel mercato italiano. Quali sono le diffe renze…. “La differenza principale è il mercato in sé. Il mercato immobiliare americano e spe cialmente quello NYese è un mercato con una domanda molto forte e offerta limita ta. Esiste infatti una forte richiesta locale, una richiesta nazionale (dagli altri stati degli Stati Uniti) e soprattutto una fortissima ri chiesta internazionale su NYC, da pressoché ogni paese del mondo sviluppato. Dall’al tra parte, Manhattan è un’isola che non si può più espandere orizzontalmente, avendo il mare a est e ovest. Si può solo espande re verticalmente, per questo è casa di tutti questo grattacieli. Quindi l’offerta dispo nibile è sempre molto limitata. Questi due fattori rendono il mercato molto dinamico e liquido, rarità per il mercato immobiliare che è generalmente illiquido per antonoma sia. Inoltre, ha vantaggi dal punto di vista fi scale incredibili. La “depreciation” e l’abilita’ di differire le tasse sulle plusvalenze (capital gains) sono solamente di due esempi. Questi sono incentivi che il codice fiscale americano dà perché con 350 Milioni di persone ed un mercato sempre in crescita ha bisogno che il settore privato costruisca nuove case e si

occupi di gestirle. E’ infatti normale per gli immobiliaristi non pagare tasse sulle entra te a livello federale. L’esempio più famoso è quello dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Ma va dal piccolo proprieta rio fino al più grande e vale per tutti. Come terzo punto, l’America offre ancora una sta bilità economica, facilità di fare business e privacy che non è paragonabile ad alcun altro paese nel mondo, il che dà ancora molta fi ducia agli investitori internazionali in questo paese. Non avrei intrapreso questo business in Italia perché il mercato non ha le caratte ristiche che ho elencato”.

Quale sarà il futuro della sua impresa? E cosa significa per lei internazionalizzazio ne?

“Oltre NYC, Miami e Los Angeles voglio espandere il mio business anche in Europa. Particolarmente abbiamo piani nel prossi mo futuro su Milano e Londra, per origini della nostra clientela e potere d’acquisto. E in futuro anche Dubai, come “capitale” del Medio Oriente. Internazionalizzazione, in questo mondo globale, è oggi non più un de siderio. E’ una necessità. Dal punto di vista dell’investimento invece abbiamo piani di espandere le acquisizioni immobiliari ogni anno per crescere gli asset della holding.

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Secondo poi, di dare la possibilità ai nostri investitori di fare lo stesso, facilmente anche dall’estero, attraverso un fondo immobiliare gestito direttamente da noi. Penso, infine, che questo momento storico (per i prossimi 3-9 mesi) sia una opportunità irripetibile per acquisire immobili in USA a prezzi conve nienti per compratori cash e noi non voglia mo sicuramente perdere questa occasione”.

Qual è la mission della sua azienda? “Rendere l’America un po’ meno lontana per gli Italiani che vogliono investire nell’immo biliare. Ci basiamo sulla fiducia, sulla com petenza e sulla conoscenza di entrambe le lingue e culture. Proprio per questo siamo la prima agenzia Italiana a NYC”.

Da cosa si differenzia la sua attività dai suoi competitor?

“Molti dei nostri competitor hanno buona conoscenza del mercato locale e grandi di mensioni e si focalizzano più sulla transa zione singola. Ma non hanno rapporti diretti con Family Offices e professionisti al di fuori degli USA. Noi operiamo più come una

wealth management company nell’ambito Real Estate. Con una clientela selezionata e con relazioni di lungo periodo, dove com priamo, affittiamo gestiamo e vendiamo im mobili e spesso più di una volta. Siamo più focalizzati sulla relazione che sulla singola transazione. Questo protegge anche il nostro business, quando le cose non vanno bene in America per esempio, I mercati esteri ci tengono molto occupati. Il 50% delle società locali invece chiude”.

Per concludere una domanda molto perso nale: qual è la lezione più importante che la vita le ha insegnato?

“La perfezione non esiste, puoi solo cercare il progresso. Fare meglio del giorno prima. Ci saranno problemi, ostacoli e più sali e più cer cheranno di tirarti giù. Questo è il business e questo è la vita. Ciò nonostante, per nulla vale la pena di abbandonare i propri sogni. Sono la ragione per cui ci alziamo ogni mat tina. Non sono i premi, ma è la corsa in se stessa che è appassionante. Siamo sulla terra per poco tempo. Rendiamolo speciale”.

LA CARTA D’IDENTITA’ DI CARINI GROUP

Nome Azienda: Carini Group

Settore: Immobiliare

Anno di fondazione: 2017

Proprietario e fondatore: Alex Carini, Fondatore CEO e Titolare al 100%

Divisioni:

•Brokeraggio Residenziale,

•Brokeraggio Commerciale,

•Società di Investimento (con Capitali Propri di Alex Carini) e Società di Gestione

Giro D’affari: $100M + di Giro D’affari Immobiliare Annuale

Collaboratori: 60

Sedi: NYC (Wall Street), Miami, Florida, Los Angeles, California

35 / STORIA DI COPERTINA /

L’istanza può essere presentata nella fase pre-crisi, durante la crisi o qualora l’impresa sia già insolvente

LA LEGGE SULLA CRISI D’IMPRESA E LA COMPOSIZIONE NEGOZIATA

In tutta questa fase sia il debitore, sia il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza e della buona fede. La durata massima delle misure protettive è di 12 mesi ed in tale periodo non è nemmeno consentita la sospensione o la revoca degli affidamenti bancari

La legge fallimentare italiana risale al 1942 ed è rimasta pratica mente invariata, sia pure con parziali modifiche risalenti alle riforme del 2006 (D. Lgs.5/2006) e 2007(D. Lgs.169/2007).

In seguito alla necessità di adeguamento al Reg. UE 848/2015 e alla Direttiva 2017/1132 sulla ristrutturazione e l’insolvenza il cui

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/ DOSSIER/
Avv. Patricia de Masi Taddei Vasoli - dMTV LEX

obiettivo è quello di armonizzare la materia con regole comuni in ambito Comunitario, è stata dapprima pubblicata la Legge Dele ga 155/2017 e, successivamente, il D. Lgs. 12 gennaio 2019 n.14; il decreto-legge, 24 agosto 2021, n. 118, (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 202 del 24 agosto 2021) ed infine il D. Lgs. 17 giugno 2022 n. 83 (pubblicato in G.U. n. 152 del 1° luglio 2022), recante misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale e ulteriori misure urgenti in materia di giustizia.

Le modifiche riguardano la ristrutturazione preventiva, l’esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione nell’ambito della riforma delle discipline della crisi d’impresa e dell’insol venza.

In sostanza il legislatore intende prevenire il fallimento e favorire il risanamento azienda le.

Il decreto 118/2021 introduce nuovi stru menti per le imprese, che offrano la possi bilità di individuare le alternative percorri bili per la ristrutturazione o il risanamento aziendale e per agevolare l’accesso alle pro cedure alternative al fallimento e contenere e superare gli effetti negativi dell’emergenza

COVID.

Il Codice della crisi di impresa e dell’insol venza è entrato in vigore il 15 luglio 2022. In questa sede ci limiteremo ad esaminare il nuovo istituto della composizione negoziata.

Il provvedimento agli artt. 2 e segg., preve de la possibilità di accesso alla procedura di composizione negoziata per la soluzio ne della crisi di impresa per l’imprenditore commerciale ed agricolo che si trovi in una situazione di squilibrio patrimoniale o eco nomico-finanziario che ne rendono probabi le la crisi o l’insolvenza.

L’accesso alla procedura avviene con la nomina di un esperto indipendente quando risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell’impresa. L’istanza può essere presentata nella fase pre-crisi, durante la crisi o qualora l’impresa sia già insolvente, ma vi siano possibilità di risanarla. L’esperto è un soggetto qualificato, dotato di esperienza ed iscritto all’elenco di esperti presso la Camera di Commercio. La richiesta di nomina viene fatta attraverso l’accesso alla piattaforma telematica nazionale presentando l’istanza alla Camera di Commercio competente per territorio. La piattaforma consente anche di effettuare un test preliminare sulla perseguibilità del piano. L’esperto

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nominato avrà il compito di verificare se il piano di risanamento sia ragionevolmente perseguibile e se sussistano le condizioni di recuperare l’equilibrio economicofinanziario; inoltre dovrà facilitare le trattative tra l’imprenditore, i creditori ed eventuali altri soggetti interessati, al fine di giungere ad un accordo di ristrutturazione del debito ed al superamento della crisi anche mediante il trasferimento dell’azienda o di rami di essa. L’imprenditore non perde tuttavia la gestione ordinaria e straordinaria dell’impresa, ma viene coadiuvato da un professionista qualificato. Con la richiesta di nomina dell’esperto o con successiva istanza, l’imprenditore può domandare al Tribunale l’applicazione di misure protettive del patrimonio secondo quanto disposto dall’art. 7 del decreto-leg ge n. 118/21 relativo alle misure protettive e cautelari. Tale provvedimento ha lo scopo di proteggere il patrimonio da eventuali azioni esecutive dei creditori. L’art. 7 elenca la documentazione che deve essere allegata al ricorso da presentare pres so il Tribunale competente ai sensi dell’art. 9 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267. Le misure protettive (art.6) rappresentano delle limitazioni poste ai creditori che, dal giorno della pubblicazione dell’istanza nel Registro delle Imprese, non potranno ac quisire diritti di prelazione; iniziare o pro seguire azioni esecutive o cautelari; rifiutare unilateralmente l’adempimento dei contratti pendenti o provocarne la risoluzione; anti cipare la scadenza dei contratti pendenti o modificarli a danno dell’imprenditore a cau sa del mancato pagamento dei loro crediti anteriori.

La durata massima delle misure protettive è di 12 mesi ed in tale periodo non è nemme no consentita la sospensione o la revoca degli affidamenti bancari. L’art. 8 del decreto-legge prevede inoltre la possibilità di sospensione degli obblighi di cui agli artt. 2246 e 2247 del codice civile at

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traverso l’istanza prevista dall’art. 6, comma 1, con la quale l’imprenditore ha la facoltà di dichiarare che, dalla pubblicazione del la medesima istanza e sino alla conclusione delle trattative o all’archiviazione dell’istanza di composizione negoziata, non si applicano nei suoi confronti gli artt. 2446, secondo e terzo comma, 2447, 2482-bis, quarto, quin to e sesto comma, e 2482-ter del codice ci vile e la causa di scioglimento della società per riduzione o perdita del capitale sociale di cui agli artt. 2484, primo comma, n. 4), e 2545-duodecies del codice civile.

Ovviamente durante la pendenza delle trat tative l’imprenditore, quando sussiste la pro babilità di insolvenza, deve gestire l’impresa in modo da evitare pregiudizio alla soste nibilità economico-finanziaria dell’attivi tà. Inoltre, qualora intenda compiere atti di straordinaria amministrazione o eseguire pa gamenti che non sono coerenti rispetto alle trattative o alle prospettive di risanamento, l’esperto nominato dovrà essere preventiva mente informato e, laddove esso ravvisi che l’atto possa arrecare pregiudizio ai creditori, alle trattative o alle prospettive di risana mento, lo segnalerà per iscritto all’impren ditore e all’organo di controllo (l’art. 9 del decreto-legge) e, nel caso l’atto venga ugual mente posto in essere, dovrà iscrivere il pro prio dissenso nel Registro delle Imprese e, laddove siano state concesse misure protetti ve o cautelari, segnalare il fatto al Tribunale, che potrà revocarle o abbreviarne la durata. Tale prerogativa conferisce all’esperto anche una funzione di garante.

In tutta questa fase sia il debitore, sia il cre ditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza e della buona fede.

In pendenza del termine concesso dal Tri bunale, i contratti in essere devono essere rispettati da entrambe le parti ed i relativi pagamenti non sono revocabili, come di se guito esposto.

Il decreto-legge n. 118/21 prevede, poi, una serie di autorizzazioni che il tribunale può

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accordare ai fini della continuità aziendale e della migliore soddisfazione dei creditori. Il tribunale, infatti, ai sensi dell’art. 10 del decreto-legge, può: a) autorizzare l’imprenditore a contrarre fi nanziamenti prededucibili ai sensi dell’art. 111 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; b) autorizzare una o più società appartenen ti ad un gruppo di cui all’art. 13 del decre to-legge a contrarre finanziamenti prededu cibili ai sensi dell’art. 111 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; c) autorizzare l’imprenditore a trasferire in qualunque forma l’azienda o uno o più suoi rami senza gli effetti di cui all’art. 2560, se condo comma, del codice civile, fermo re stando il disposto dell’art. 2112 del codice civile.

L’esperto nominato può, inoltre, invitare le parti a rideterminare, secondo buona fede, il contenuto dei contratti ad esecuzione conti nuata o periodica ovvero ad esecuzione dif ferita se la prestazione è divenuta eccessiva

mente onerosa per effetto della pandemia da SARS-CoV-2.

E’ anche prevista la possibilità, che, in man canza di accordo, su domanda dell’impren ditore, il Tribunale possa rideterminare equamente le condizioni del contratto per il periodo strettamente necessario e come misura indispensabile ad assicurare la conti nuità aziendale. In tal caso, il Tribunale può assicurare l’equilibrio tra le prestazioni anche stabilendo la corresponsione di un indenniz zo.

Sono, in ogni caso, esclusi da tale possibilità di rideterminazione i contratti di lavoro di pendente.

E’ esclusa la revocatoria fallimentare per gli atti, i pagamenti e le garanzie posti in essere dall’imprenditore nel periodo successivo alla accettazione dell’incarico da parte dell’esper to, purché tali atti siano stati coerenti con l’andamento e lo stato delle trattative e con le prospettive di risanamento esistenti al mo mento in cui sono stati compiuti.

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Diversamente, sono soggetti alle azioni di cui agli artt. 66 e 67 gli atti di straordinaria amministrazione e i pagamenti effettuati, nel periodo successivo alla accettazione dell’in carico da parte dell’esperto, relativamente ai quali egli abbia iscritto il proprio dissenso nel registro delle imprese o se il tribunale ha rigettato la richiesta di autorizzazione pre sentata ai sensi dell’art. 10. La procedura si conclude con una relazione finale dell’esperto sull’esito delle negoziazio ni.

Nel termine di 180 giorni dall’accettazione della nomina da parte dell’Esperto, la proce duta si conclude con esito positivo o negati vo con la relazione finale dell’Esperto. Nel primo caso, in seguito all’accordo rag giunto tra le parti, si potrà alternativamente:

• Firmare accordo con i fornitori e creditori idoneo ad assicurare la continuità aziendale per almeno due anni;

• Sottoscrivere una convenzione di morato ria con rinuncia agli atti e sospensione delle procedure esecutive e conservative;

• Sottoscrivere un accordo sottoscritto da tutti, che produce gli effetti di un piano atte stato, non soggetto a revocatoria.

Seconda ipotesi:

• Domanda di omologazione di un accor do di ristrutturazione dei debiti (ex art. 182 bis R.D.267/1942) nelle varie forme previste dal D.Lgs.118/21, ovvero accordo di ristrut turazione agevolata ex art. 182 novies.

Terza ipotesi: trattative non andate a buon fine, ma in presenza di margini per la com posizione della crisi. In tal caso le alternative sono:

• Piano attestato di risanamento;

• Concordato semplificato;

• Accedere alle procedute concorsuali secon do la legge fallimentare.

IN EVIDENZA

• Durante la pendenza delle trattative l’imprenditore, quando sussiste la probabilità di insolvenza, deve gestire l’impresa in modo da evitare pregiudizio alla sostenibilità economicofinanziaria dell’attività

• La procedura si conclude con una relazione finale dell’esperto sull’esito delle negoziazioni

• E’ anche prevista la possibilità, che, in mancanza di accordo, su domanda dell’imprenditore, il Tribunale possa rideterminare equamente le condizioni del contratto per il periodo strettamente necessario e come misura indispensabile ad assicurare la continuità aziendale

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Istruzioni per orientarsi tra le schede di AZ Franchising, elencate in ordine alfabetico e indicando l’investimento iniziale minimo. Nella prima fascia (fino a 20mila euro) abbiamo incluso anche anche i marchi che non prevedono altre spese iniziali se non quelle relative al diritto di entrata*. pag.43 CaliforniaBakery pag.43 Haden

Pag.44 Nau Pag.45 Primigi

Pag.44 Igi&Co *idatipubblicatinelleschedesonofornitidaifranchisor

/ LE SCHEDE / 42

RISTORANTE CON SOMMINISTRAZIONE

Ragionesociale: CBTasteS.r.l.-Indirizzo:ViaSenaton.6, 20121, Milano - Anno di fondazione: 1995 - Anno partenza franchising: 2022 - Punti vendita diretti: 16 - Punti vendita affiliati: 2 - Punti vendita diretti (estero): 0 - Punti vendita affiliati(estero):0-Puntivenditastagionali:1-Puntivendita totali:14

COSA CERCHIAMO

PUNTOVENDITA: 150MQ

BACINODIUTENZA: <50.000PERSONE

UBICAZIONEOTTIMALE: CENTROCITTÀ,POLIUNIVERSITARIE

METETURISTICHE

ESPERIENZANELSETTORE: CONSIGLIATA

INVESTIMENTOINIZIALEDA: 150.000EURO

FATTURATOMEDIOANNUO: 1.000.000EURO

COSA OFFRIAMO

CaliforniaBakeryassicuraunaforteprospettivadiredditività, grazie a un brand prestigioso e consolidato. Le strutture di CB Taste, proprietaria del brand California Bakery, garantirannoagliaspirantifranchiseeunsupportologistico eformativocostanteinterminidiknow-howebackoffice, oltre che offrire consulenza finanziaria. Standardizzazione e innovazione tecnologica dei processi produttivi saranno parte essenziale dell’opportunità di business offerta al franchisee.

COSA CHIEDIAMO

ll programma di concessione dell’uso del brand in licenza si rivolge a giovani manager, imprenditori ambiziosi e dipendenti coraggiosi, ispirati da una storia di successo e pronti a mettersi in gioco. La passione per il mondo del food&beverage,unasanaambizione,un’accertatacapacità economica e doti di leadership saranno valori chiave per i futurifranchisee.

FEED’INGRESSO: 50.000EURO

ROYALTIES: 5%

DURATADELCONTRATTO 6+6 (INANNI):

Nomereferente: StefanoCipollaTel:+393272664318 e-mail:franchising@californiabakery.it Web:https://californiabakery.it

RISTORAZIONE

Ragionesociale:HADENdiSpataroCarmelo(ditta individuale)-Indirizzo:viaMascheroni49,27100Pavia(PV) -Annodifondazione:2009-Annopartenzafranchising: 2022-Puntivenditadiretti:1-Puntivenditaaffiliati:0 -Puntivenditadiretti(estero):0-Puntivenditaaffiliati (estero):0

COSA CERCHIAMO

PUNTOVENDITA: 30-70mq

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/ LE SCHEDE / 43

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COSA CERCHIAMO

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COSA CHIEDIAMO

FIDEJUSSIONEBANCARIA: €50.000

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COSA CERCHIAMO

SUPERFICIEMEDIADEL PUNTOVENDITA(INMQ): 80/120MQ

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COSA CHIEDIAMO

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/ LE SCHEDE / 44

ABBIGLIAMENTO E CALZATURE BAMBINO

Ragionesociale:RedaRetailS.p.A,-GruppoIMACS.p.A.Indirizzo: Via Menocchia, 27 - 63062 - Montefiore dell’Aso (AP)-Annodifondazioneattività:1976-Annodipartenza delfranchising:2008-Puntivenditadiretti:3-Puntivendita affiliati:400-Puntivenditaaffiliatiall’estero:37

COSA CERCHIAMO

SUPERFICIEMEDIADEL PUNTOVENDITA(INMQ): DA100A250

BACINODIUTENZA: DA10.000A50.000ABITANTI

UBICAZIONEOTTIMALE: PERSONALERICHIESTO (COMPRESOILTITOLARE): DA1A3

CENTROCITTÀ,CENTROCOMMERCIALE CENTROSTORICO,VIECOMMERCIALI

ESPERIENZANELSETTORE: NONRICHIESTA

INVESTIMENTOINIZIALEDA: €400A€700/MQ

FATTURATOMEDIOANNUO: €4.800/MQ

COSA OFFRIAMO

Margine garantito del 40%. Reso dell’invenduto. Riassorti mentionline.Progettazionedelpuntovenditagratuita.Ser vizioditrainereassistenzaVisualMerchandising.Softwaredi gestionegratuito.Comunicazionedaleaderinternazionalein tv,radio,stampa,redazionali,affissioni.Iniziativepercomu nicarel’openingdelnegozio.FidelityCardedazionididirect marketingconinviodismsedemaiclientifidelizzati.

COSA CHIEDIAMO

FIDEJUSSIONEBANCARIA: €50.000

PAGAMENTOARREDO/ LEASING ALLESTIMENTO:

FEED’INGRESSO: NESSUNA

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/ LE SCHEDE / 45

AGLI

FRANCHISE AWARDS

“EUROPEAN

2022”

ASSEGNATI I PREMI AI VINCITORI

Si è svolto a Bruxelles. L’Italia non era presente

La location scelta per assegnare gli “Euro pean Franchise Awards 2022” è stato l’Hotel Barsey a Bruxelles. L’evento è stato organiz zato dalla Federazione Europea del Franchi sing ed è una sorta di “Champions League del Franchising”. Infatti, i candidati parte cipano all’evento in quanto, come riporta la EFF; hanno a loro volta vinto gli awards

nei propri paesi nel corso del 2021 e, come precisa la EFF, “they are national franchise champions” diventando “european franchise champions”.

Alla EFF aderiscono praticamente tutte le associazioni presenti in 18 paesi UE, ma all’evento del 2022 hanno partecipato sola mente marchi di 10 paesi: Belgio, Croazia,

46 / EVENTI /
L’evento è tradizionalmente organizzato dalla Federazione Europea del Franchising (EFF-European Franchise Association)

Finlandia, Francia, Ungheria, Olanda, Por togallo, Spagna, Svezia, Gran Bretagna. Non risultano partecipanti di marchi italia ni, pur dovendo considerare che l’Italia non era l’unica assente non essendo presenti ne anche altri paesi come Turchia, Grecia, Au stria, Germania, Danimarca, Slovacchia e Polonia.

L’adesione di questi paesi alla EFF è forma lizzata per mezzo di associazioni nazionali. Nel caso dell’Italia è Assofranchising, l’asso ciazione aderente e membro della EFF.

L’assenza di questi paesi e, quindi, delle sin gole associazioni, si è notata anche tra i giu dici dell’evento che erano quattro e appar tenenti a Gran Bretagna, Francia, Olanda e Ungheria.

Con la speranza di vedere in futuro marchi nostrani salire sui podi dei singoli riconosci menti da vincitori, per il 2022 questi sono stati i marchi che hanno ritirato i primi tre premi nelle singole categorie. FRANCHISOR

47 / EVENTI /
OF THE YEAR (10 RETI PARTECIPANTI) Gold: 100 Montaditos – Spain Silver: Eezy – Finland Bronze: Générale des Services
OF THE YEAR (9 RETI PARTECIPANTI) Gold: Goldex – UK Silver: Yves Rocher – France Bronze: Amuletti Assunot
Fin land INTERNATIONAL BRAND (8 RETI PARTECIPANTI) Gold: Logiscool – Hungary Silver: Fit 20 – Netherlands llaollao – Spain (Special Recognition award) EMERGING BRAND (5 RETI PARTECIPANTI) Gold: Makery DIY – Hungary Silver: The CO-OP – UK SPECIAL AWARD FOR RESILIENCE (6 RETI PARTECIPANTI) Gold: Fogarolli – Sweden Silver: Fitness Factory – Portugal Bronze: Kotipizza – Finland
–France FRANCHISEE

I prezzi dell’energia vanno alle stelle. Cresce l’inflazione. La ripresa, dopo la pandemia, è già dimenticata

CRISI ENERGETICA: LA RISPOSTA DEL FRANCHISING

Le PMI soffrono di più e molte di loro rischiano la chiusura. Il franchising tiene perché il sistema di rete, tra risk-sharing e cooperazione, funziona

di Ugo Perugini - Giornalista e Blogger

Nel nostro Paese l’anno si sta chiudendo con una situazione economica e politica piuttosto complessa. Dopo la crisi del governo Draghi, il nuovo esecutivo, recentemente insediatosi, si trova a dover affrontare un momento delicatissimo. La corsa dei prezzi delle materie prime energetiche e l’au mento dell’inflazione che arriva al 9% – determinato anche dalle tensioni a causa della guerra – si riflette sui bilanci delle imprese con aumenti delle bollette di gas e luce che rischiano

48
/ FORMAZIONE /

di diventare insostenibili. Una situazione di emergenza che potrebbe portare al rallen tamento, se non addirittura alla chiusura, di tante attività.

L’ILLUSIONE DI UNA RAPIDA RIPRESA

Solo qualche mese fa, sembrava che, supera ta la crisi causata dalla pandemia, si potesse ripartire e alcuni segnali favorevoli lasciava no presagire un 2022 molto positivo con una crescita del Pil di oltre il 3%, il risultato più alto tra i Paesi del G7. Interi settori economici erano pronti alla ri presa ma l’impennata dei costi energetici ha inferto un duro colpo a queste aspettative, non solo alle imprese energivore, ma al si stema nel suo complesso, in particolare alle piccole e medie imprese (manifatturiere e di servizi), molto più esposte su questo fronte. Nel momento in cui scriviamo, non pos siamo ancora conoscere quali interventi di emergenza ma, soprattutto, quali misure strutturali verranno adottate a livello nazio nale (o europeo) per far fronte all’aumento vertiginoso della spesa energetica.

LA CRISI DELLE PMI, L’INFLAZIONE E IL CALO DEI CONSUMI

Sappiamo che le imprese a rischio sono centinaia di migliaia, soprattutto quelle più piccole, e che di conseguenza si prevede una notevole emorragia di posti di lavoro. Non va sottovalutata, in questo clima, come accen navamo, la progressiva risalita dell’inflazione che conferma come le tensioni siano diffuse all’interno di tutto il sistema produttivo. A questo si aggiunga il prevedibile calo dei consumi e la conseguente recessione che potrebbe ridurre la crescita, indispensabile per avere credibilità sui mercati finanziari e rendere meno complessa la gestione del già elevato debito pubblico.

COME HA REAGITO IL FRANCHISING A QUESTA SITUAZIONE?

Naturalmente, una certa ripercussione si sta accusando anche in questo ambito, ma il mo

dello di business che offre il franchising resta uno dei più solidi ed è destinato a crescere, nonostante la pesante crisi economica. Secondo l’ultimo Rapporto Assofranchising 2022, svolto in collaborazione con Nomisma – prima della crisi energetica – la Grande Distribuzione organizzata traina il giro di af fari dei punti vendita in franchising e insie me alla ristorazione copre quasi la metà del fatturato complessivo (47%) che si attesta a 28.867 milioni di euro con una crescita sul 2020 del +6,7%.

La Grande Distribuzione, pur non rien trando nella classificazione dei settori cosid detti “energivori”, segnala consumi elevati, con incrementi delle bollette che superano il 200-300 per cento. E’ vero, peraltro, che i franchisor responsabili di questi settori sono impegnati da molti anni in investimenti su impianti di nuova generazione per il raffred damento e per la produzione di energia rin novabile.

49 / FORMAZIONE /

Quasi la totalità delle aziende più importan ti, infatti, ha già investito sull’illuminazione a basso consumo (Led) e su impianti di ri scaldamento e aria condizionata a pompe di calore né mancherà, siamo certi, l’impegno in futuro con azioni concrete per contenere i consumi di energia. Saranno interventi che avranno necessaria mente un effetto limitato tenendo conto che alcuni consumi di energia sono purtroppo incomprimibili. Basti un esempio: i banchi refrigerati, che conservano prodotti depe ribili, fondamentali per molte filiere pro duttive e necessarie per garantire l’offerta ai consumatori. Di qui la necessità di interventi rapidi e strutturali da parte della politica.

IL FRANCHISING: QUEL QUALCOSA IN PIU’

Perché chi opera nel franchising o si accin ge a sperimentare questa esperienza par te avvantaggiato rispetto a chi vuole aprire

un’impresa per conto proprio, facendo leva esclusivamente sulle sue forze? Dobbiamo riconoscere che l’”impresa solitaria” da un po’ di tempo è entrata in crisi e oggi lo è ancora di più. Tanti i rischi e le incognite, oltre alle complicazioni burocratiche, per chi decide di mettersi in proprio. Ogni sistema vivente o sociale, produttivo o distributivo, se isolato rischia di essere so praffatto, ove non sia inserito in un ecosiste ma che in qualche modo possa sostenerlo, proteggerlo e incentivarlo non solo grazie a strutture esterne o istituzionali, ma in stretta sinergia con chi ha reali interessi a garantire e favorire il successo dell’iniziativa. In altri termini, solo chi appartiene a sistemi capaci di valorizzare la multidimensionali tà delle varie relazioni con i prospect, con i clienti, con i fornitori, con il lavoro, con il mercato, con i social, ecc. ha più possibilità di sopravvivere. Uno dei punti di forza del franchising è proprio quello di essere in gra do di fare rete, o meglio di fare sistema in sieme.

50 / FORMAZIONE /
I FRANCHISOR E GLI INVESTIMENTI PER CONTENERE I CONSUMI ENERGETICI

IL VANTAGGIO DEI SISTEMI DI RETE

I sistemi di rete che producono massa critica, infatti, fanno leva sul lavoro di squadra e il franchising, in questo momento così delicato e impegnativo per chi voglia intraprendere, è in grado di garantirlo. Va infatti considerato che l’investimento in franchising, mai ecces sivo, fonda la sua ragion d’essere su due pila stri: il risk-sharing, cioè la condivisione del rischio di impresa, e la cooperazione. La crisi che stiamo attraversando non è solo finanziaria. Esistono all’origine fattori esoge ni che ben conosciamo e che la stanno de terminando. Scegliere il franchising significa mettersi in proprio rischiando molto meno e avendo la possibilità di far parte di un’a zienda che, dietro un brand ormai consoli dato, mette a disposizione linee di business e know-how collaudati nel tempo. Senza dimenticare che il franchising, in que sto periodo in cui sembra aumentata la disaf fezione al lavoro subordinato, per cause ben note (stress, scarse soddisfazioni morali ed economiche, ecc.), il franchising può diven tare anche la scelta giusta in termini di work life balance, cioè per ritrovare il giusto equi librio tra vita privata e lavoro, indipendenza e tempo libero, elementi molto importanti soprattutto per le donne.

I TEMPI SONO MATURI

Nessuno nega che stiamo attraversando mo menti difficili. Ci sono molti fattori negativi che possono scoraggiare anche le persone più ottimiste. Una cosa però è certa: in tempi di grandi cambiamenti si sviluppano anche in credibili opportunità e occorre essere pronti a coglierle.

Non stiamo suggerendo di assumere atteg giamenti cinici nei confronti dei problemi altrui. Al contrario, vogliamo solo ricordare che i tempi difficili inducono le persone a ri valutare le proprie priorità e il modo in cui affrontano la vita, cercando soluzioni diverse e innovative per il futuro. Vengono abban donati i vecchi schemi mentali e si cercano

modelli nuovi e nuove strategie. Sistemi come il franchising rappresentano in sé dei modelli di cambiamento ampiamen te sperimentati, con rischi ridotti per coloro che desiderano investire, confidando sulle proprie capacità, ma soprattutto consci che potranno entrare a far parte di aziende con marchi forti e con le risorse necessarie per farli crescere ancora di più.

Sono decisioni che vanno attentamente pon derate, ascoltando i giusti consigli e la guida degli esperti che potranno indirizzare verso i settori di maggiore prospettiva. Ricordando sempre che le crisi, come dicono i vecchi sag gi, sono l’altra faccia delle opportunità.

IN EVIDENZA

• L’impennata dei costi energetici ha inferto un duro colpo non solo alle imprese energivore, ma al sistema nel suo complesso, in particolare alle piccole e medie imprese molto più esposte su questo fronte

• Il modello di business che offre il franchising resta uno dei più solidi ed è desti nato a crescere, nonostante la pesante crisi economica

• Solo chi appartiene a sistemi capaci di valorizzare la multidimensionalità delle varie relazioni con i prospect, con i clienti, con i fornitori, con il la voro, con il mercato, con i so cial, ecc. ha più possibilità di sopravvivere

51 / FORMAZIONE /

Un’opportunita’ per imprese, ESCO e pubbliche amministrazioni

SOLDI A DISPOSIZIONE DAL FONDO NAZIONALE EFFICIENZA ENERGETICA

210 milioni di euro per finanziare progetti di investimento volti allo sviluppo di interventi di efficientamento energetico necessari a riqualificare i processi e servizi aziendali

In un periodo in cui le tematiche energetiche sono al centro dell’attenzione di istituzioni, imprese e cittadini, riteniamo possa essere utile, ancorché di interesse, analizzare l’incentivo di Invitalia che sostiene la realizzazione di interventi di effi cienza energetica: il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energe

52 / FINANZIAMENTI /
Dott.ssa Francesca Paleari - Founder & General Manager Obiettivo Sviluppo

tica, che supporta la realizzazione di progetti finalizzati a garantire il raggiungimento de gli obiettivi nazionali di efficienza energeti ca, in linea con quanto previsto dal Protocol lo di Kioto.

Vediamone quindi di seguito le principali caratteristiche.

Il Fondo, disciplinato dal Decreto intermini steriale del 22 dicembre 2017, prevedeva una dotazione iniziale di 185 milioni di euro, a cui si sono aggiunte risorse per 125 milioni di euro.

CHI PUÒ ACCEDERE

L’incentivo è rivolto ad imprese, ESCO (Energy Service Company), e pubbliche am ministrazioni. Sia le imprese che le ESCO devono possedere determinati requisiti per poter accedere alle agevolazioni, ovvero: es sere iscritte al registro delle imprese di com petenza e costituite da almeno due anni; es sere in regola con le disposizioni normative vigenti; non risultare “imprese in difficoltà”; rispettare l’impegno Deggendorf; essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria né sotto poste a procedure concorsuali; tenere una contabilità separata dell’operazione; aver ot tenuto la certificazione secondo la UNI CEI 11352 (solo per ESCO).

CARTA D’IDENTITÀ FINANZA AGEVOLATA, INTERNAZIONALIZZAZIONE, NETWORKING

Obiettivo Sviluppo nasce per dare una risposta concreta alle esigenze degli imprenditori italiani che negli anni si sono sempre avvicinati al mondo delle agevolazioni pubbliche, dei mercati globali, delle partnership, senza riuscire a fare il next step: dall’idea all’execution. Con il progetto UP, il team entra nel vivo di questi argomenti, liberando imprenditori e manager dall’operatività di queste azioni, lasciandoli liberi di fare il loro lavoro e sviluppa re il loro core business. I campi di azioni sono: finanza agevolata, internazionalizzazione, networking. Settori di intervento: agricoltura, agroindustria/agroalimentare, artigianato, commercio, cultura, industria, pubblico, servizi/No Profit, turismo.

Per informazioni: francesca@obiettivosviluppo.com - Tel. +39 349.5603388

53 / FINANZIAMENTI /

COSA RIGUARDA LA MISURA FINANZIARIA

La misura finanzia progetti di investimento volti allo sviluppo di interventi di efficienta mento energetico necessari a riqualificare i processi ed i servizi, inclusi gli edifici in cui viene esercitata l’attività economica; l’instal lazione o potenziamento di reti o impianti per il teleraffrescamento e per il teleriscal damento; l’efficientamento di servizi ed in frastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione.

I lavori devono essere avviati entro 12 mesi dal provvedimento di ammissione, mentre il programma di investimento deve concluder si entro 36 mesi dalla data di inizio. È im portante segnalare che i progetti non posso no essere avviati prima della presentazione della domanda.

SPESE AMMESSE ALLE AGEVOLAZIONI

Le spese ammesse alle agevolazioni posso no riguardare: le consulenze necessarie allo sviluppo del progetto, con particolare riferi mento alla progettazione ingegneristica rela tiva alla struttura degli impianti e dei fabbri cati, alla direzione lavori, ai collaudi di legge, agli studi di fattibilità, alla progettazione di sistemi di gestione energetica, nel limite del 10% delle spese ammissibili; i costi di im pianti, macchinari ed attrezzature varie, ne cessari per l’implementazione del progetto; gli interventi sull’involucro edilizio, con pos sibilità di includere anche i costi delle opere murarie e degli interventi di mitigazione del rischio sismico (questi ultimi solo se riguar danti elementi edilizi interessati dagli inter venti di efficientamento energetico); infra

54 / FINANZIAMENTI /

strutture specifiche.

I SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA E LE AGEVOLAZIONI AMMESSE

Le agevolazioni sono differenziate in base al soggetto che presenta la domanda. Per quanto concerne le imprese e le ESCO, sono previste due tipologie di agevolazione. C’è in primo luogo la possibilità di ottenere un fi nanziamento agevolato a supporto degli in vestimenti, di importo compreso tra 250.000 euro e 4.000.000 di euro e che può coprire fino al 70% delle spese agevolabili, della du rata massima di 10 anni, e ad un tasso fisso dello 0,25%. C’è inoltre l’opportunità di ottenere la ga

ranzia su singole operazioni di finanziamen to per importi compresi tra 150.000 euro e 2.500.000 euro, e che copre fino all’80% dei costi agevolabili. Durata massima 15 anni. I due incentivi possono essere concessi sin golarmente, o cumulati, sempre tenendo in considerazione che l’impresa deve apportare un contributo finanziario al progetto non in feriore al 15% del suo costo totale.

Per le Pubbliche Amministrazioni le agevo lazioni sono concesse nella forma di mutuo a tasso fisso dello 0,25% e della durata mas sima di 15 anni, che può coprire fino al 60% dei costi agevolabili e fino all’80% in caso di investimenti su infrastrutture pubbliche. Gli importi sono compresi tra 150.000 euro e 2.000.000 di euro.

IN EVIDENZA

Sia le imprese che le ESCO devono possedere determinati requisiti per poter accedere alle agevolazioni, ovvero:

1. essere iscritte al registro delle imprese di competenza e costitui te da almeno due anni; 2. essere in regola con le di sposizioni normative vigenti; 3. non risultare “imprese in dif ficoltà”; 4. rispettare l’impegno Deg gendorf; 5. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti; 6. non essere in liquidazione volontaria né sottoposte a proce dure concorsuali; 7. tenere una contabilità sepa rata dell’operazione; 8. aver ottenuto la certificazio ne secondo la UNI CEI 11352 (solo per ESCO).

55 / FINANZIAMENTI /

E’crescente il numero dei brand presenti sulla piattaforma

LA COMUNICAZIONE AZIENDALE SI FA ANCHE SU TIK TOK

Studiare i contenuti di TikTok è utile per comprendere come cambia il linguaggio video e quali sono gli elementi che oggi, soprattutto sul mobile, hanno maggiore successo per l’impresa

Oggi parlare di social senza fare riferimento a TikTok sarebbe un nonsense. A marzo del 2022 gli utenti unici mensili in Italia di TikTok risultavano essere 14,8 milioni (Fonte: Audiweb), pari al 38% di chi ha utilizzato i social nello stesso mese, con una crescita di oltre il 66% rispetto all’anno precedente. Pensare ancora oggi

/ MARKETING / 56
di Mattia Nicoletti - Creative marketing strategist and producer –Dreamcatchers Entertainment

che TikTok sia poi utilizzato solo da gio vani e giovanissimi è ancora più sbagliato (l’età media su questo social è 34 anni, con solo 3 utenti su 10 fra i 16 e i 24 anni), infatti è crescente il numero dei brand pre senti sulla piattaforma.

Purtroppo un’altra barriera all’utilizzo di TikTok è la forma dei suoi video. Creare uno storytelling non è così immediato e prima di realizzare un video può essere uti le scrivere su carta che cosa si vorrebbe co municare. Si può ad esempio pensare a un tutorial, a illustrare un prodotto, a spiegare come risolvere un problema.

IL SUCCESSO DI TIK TOK

Il successo di TikTok è fondato sulla mu sica e sul lipsyncing, ma da tempo ormai la piattaforma si è riempita di contenuti di ogni tipo. Quali sono allora le cose assolu tamente da sapere se si vuole intraprendere, ad esempio, una strategia di comunicazione su TikTok.

COME FUNZIONA TIK TOK

Prima di tutto, ed è l’elemento più impor tante da sapere, per fare una promozione su TikTok non bisogna necessariamente avere un account TikTok. Può sembrare un’assur dità, ma se si decide che TikTok non rientri nelle strategie social aziendali, ma allo stes so tempo si desidera raggiungere il proprio target su TikTok, si può decidere di iscri versi alla piattaforma di TikTok business e creare una promo, seguendo i passaggi classici che sono simili a quelli di business manager di Meta (Facebook e Instagram). Il target è meno affinabile che su Meta, ma i costi per azione sono ancora molto bassi.

QUANTO INVESTIRE

Un secondo aspetto da considerare è il bu dget che si vuole dedicare alla promozione. Come su Meta si può decidere se assegnare un investimento giornaliero o un investi mento globale da utilizzare in un intervallo

fra due date. In ogni caso però l’investi mento minimo giornaliero non può essere inferiore a 20 euro (ma può essere che nel tempo i limiti cambino). In questo caso ri spetto a Facebook e Instagram il limite mi nimo giornaliero è molto superiore.

COME REALIZZARE IL MESSAGGIO

Una volta che si è deciso che si vuole comu nicare su TikTok e che si è settato l’account business, bisogna creare la promo. Qui l’er rore da non fare è quello di adattare un video classico promozionale, magari riadattato in verticale. Utilizzare quello porterebbe di si curo a risultati non soddisfacenti. Gli utenti TikTok sono coinvolti da video comunque “amatoriali” nella realizzazione, e anche la promo deve avere quel tono. Il consiglio è quello di realizzare il video promo con gli strumenti di TikTok. Anche qui è meglio scrivere su carta quello che si vuole dire e si vuole far vedere.

ATTENZIONE ALLE SPONSORIZZAZIONI

Un ultimo aspetto da considerare, nel caso si sia deciso che TikTok sia un social in teressante a livello aziendale, è evitare, una volta aperto l’account di sponsorizzare i post direttamente dalla piattaforma. Come per Facebook e Instagram promuovere i post direttamente consente una definizione del target meno precisa (anche se più sem plice da realizzare). La piattaforma TikTok business è per forza di cose la soluzione da utilizzare.

TikTok è una realtà a livello social, ma so prattutto un’opportunità. Inoltre studiare i contenuti di TikTok è utile per comprende re come cambia il linguaggio video e quali sono gli elementi che oggi, soprattutto sul mobile hanno maggiore successo. La co municazione è in continua evoluzione e TikTok è uno degli autori di questo cam biamento.

/ MARKETING / 57

I NEGOZI DEL FUTURO? TREND E PREVISIONI SUL DOMANI

I consumatori italiani apprezzerebbero la presenza di servizi virtuali interattivi all’interno dei negozi fisici in presenza

a cura di Gianni Bientinesi

I negozi del futuro saranno emozionali, flessibili, collegati in rete e controllati dagli assistenti vocali digitali. I negozi del futuro saranno altamente personalizzati, disponibili ovunque e orientati al cliente. Quest’ultimo, infatti, se stimolato nel modo più consono, è portato senza dubbio a fare più acquisti.

I trend e le previsioni sui negozi del futuro vedono come protagonisti tre elementi essenzia li, ovvero l’intelligenza Artificiale, l’IoT (l’Internet delle cose o Internet of Things, con cui

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/ MARKETING E CONSUMI /
Saranno sempre più luoghi in cui vivere un’esperienza di valore

si fa riferimento all’estensione di internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti) e la Realtà Aumentata. Ogni nuova tecnologia sarà supportata anche dai sistemi di Business Intelligence Analytics e Machine Learning. In Italia l’evoluzione del negozio fisico verso le trasformazioni dell’era digitale non ha an cora registrato un particolare impatto, ma in futuro questo trend è destinato ad un cambio di rotta: i negozi del futuro saranno sempre più luoghi in cui vivere un’esperienza di valo re. L’innovazione digitale è lo strumento per realizzare una trasformazione radicale che segue l’evoluzione dei trend d’acquisto dei consumatori.

I Sistemi di Voice Ordering offrono la pos sibilità di fare ordini online tramite comandi vocali nei negozi del futuro. In realtà, secon do il rapporto di ComScore, nel 2020 oltre la metà degli utenti di smartphone ha già usu fruito della tecnologia di ricerca vocale e ne ha apprezzato ampiamente l’utilizzo.

INTERNET OF THINGS

La gestione dell’inventario nei negozi del domani sarà migliore con Internet of Thin gs. Tramite la tecnologia RFId (Radio-Fre quency IDentification) di riconoscimento, validazione e memorizzazione automatica di informazioni a distanza, nei negozi del futuro si avrà una nuova soluzione logistica di identificazione in sostituzione del codice a barre.

TRACCIAMENTO CON I BEACON PER PROMOZIONI E OFFERTE MIRATE

Cos’è un beacon? I beacon sono dei piccoli dispositivi alimentati a batteria che emetto no un segnale costante in un raggio che va dai pochi centimetri a qualche metro. Tale segnale può essere raccolto da un’app abilita ta ed utilizzato come interprete per segnala

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I NEGOZI DEL FUTURO: APPLICAZIONI CHE SARANNO DISPONIBILI IN UN PROSSIMO DOMANI - SISTEMI DI VOICE ORDERING

re all’app stessa che si trova in prossimità di una determinata posizione, in cui il software deve reagire in modo preordinato, aprendo la scheda prodotto di un determinato og getto. Durante lo shopping all’interno del negozio fisico, quasi la metà dei clienti uti lizza lo smartphone. Perciò, proporre sconti, promozioni e creare una sorta di interazione personalizzata al momento dell’acquisto è un’ulteriore occasione per catturare il target di riferimento. Il consumatore, sempre più connesso, ha il potere di definire la propria esperienza di acquisto da casa o in negozio grazie al suo smartphone o altri devices, che diventano compagni d’acquisto fondamen tali anche in negozio. Con il tracciamento tramite i beacon per promozioni e offerte mirate, il telefono è destinato a diventare un vero e proprio assistente virtuale del cliente.

VIRTUALI

Proprio come avviene acquistando su un e-commerce, anche nel negozio fisico del fu turo, i prodotti saranno aggiunti in un carrel lo virtuale man mano che il cliente procede con gli acquisti. L’importo sarà poi addebita to in modo automatico sul conto dell’utente immediatamente all’uscita dal negozio.

LA REALTÀ VIRTUALE E LE NUOVE TECNOLOGIE A SUPPORTO DEGLI ACQUISTI IN-STORE: LO STUDIO SNAPCHAT

Il mondo del retail e degli acquisti al detta glio dovrà continuare a fare i conti con l’i narrestabile ascesa degli e-commerce e dello shopping sul web. Secondo lo studio con dotto in 12 Paesi nel mondo da Snapchat, nel 2022 gli acquisti nei negozi fisici sono tornati a crescere, a causa di una certa no stalgia verso l’aspetto sociale dello shopping.

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D’altro canto però gli italiani non vorranno rinunciare agli acquisti online, che manter ranno quindi una tendenza positiva.

SERVIZI VIRTUALI INTERATTIVI IN NEGOZIO

Secondo lo stesso studio, la realtà virtuale avrà un’importante fonte di attrattività per i negozi fisici. I consumatori italiani hanno confermato che apprezzerebbero la presen za di servizi virtuali interattivi all’interno dei negozi fisici in presenza. Come per esempio specchi intelligenti per provare i vestiti, pro iettori per visionare gli oggetti direttamente in casa, schermi smart per personalizzare i prodotti e così via. Lo smartphone è senza dubbio per i consu matori il canale preferito per l’acquisto, dun que è chiaro che i negozi dovranno adatta re sempre di più i loro percorsi di vendita a strumenti digitali. Gli acquirenti sfrutteran no gli smartphone in-store per avere mag giori informazioni sui prodotti.

UNA SEMPRE PIÙ CONSOLIDATA ATTENZIONE VERSO LA SOSTENIBILITÀ: ACQUISTI SU PIATTAFORME DI RESELLING

Lo studio condotto da Snapchat ha eviden ziato che, oltre agli input tecnologici, il mon do del retail seguirà la sempre più consolida ta attenzione verso la sostenibilità. Quattro consumatori su 10 hanno dichiarato di aver fatto almeno un acquisto su una piattaforma di re-selling, secondo i principi dell’econo mia circolare. Il re-selling consiste nel pos sedere un prodotto molto ricercato e poterlo rivendere ad un prezzo maggiorato. Il re-sel ling diventerà un punto di forza dei negozi del futuro. Fra i vantaggi percepiti dai con sumatori c’è una rinnovata sensibilità green, ma anche la ricerca di pezzi unici ed originali e l’esperienza sociale di esplorazione e con fronto.

IN EVIDENZA

• I trend e le previsioni sui negozi del futuro vedono come protagonisti tre elementi essen ziali, ovvero l’intelligenza Artifi ciale, l’IoT (l’Internet delle cose o Internet of Things, con cui si fa riferimento all’estensione di internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti) e la Realtà Aumentata

• Proprio come avviene ac quistando su un e-commerce, anche nel negozio fisico del fu turo, i prodotti saranno aggiunti in un carrello virtuale man mano che il cliente procede con gli acquisti

• Lo smartphone è sen za dubbio per i consumatori il canale preferito per l’acquisto, dunque è chiaro che i negozi do vranno adattare sempre di più i loro percorsi di vendita a stru menti digitali

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L’opportunità di crescita più performante per le aziende di ogni settore

IL COMMERCIO ITALIANO PRONTO PER IL METAVERSO

Ma quali sono le principali difficoltà che si possono riscontrare investendo nel Metaverso? Quali benefici si possono ricevere nel breve e medio-lungo periodo? Quali sono le principali leve da smuovere per facilitare l’ingresso dei Retailer specializzati nel Metaverso? Quali sono i limiti di questa nuova realtà?

Con un valore globale, nel 2020, di oltre 500 miliardi di dollari che diventeranno 800 entro il 2024, il Metaverso è l’opportunità di crescita più performante per le aziende di ogni settore. In particolare, l’Universo dei mondi digitali è la nuova frontiera per centri commerciali, negozi e spazi di aggregazione. Nomi importanti del Retail mondiale hanno

già acquistato spazi in questo universo digitale, dove potranno costruire le loro attività per investimenti che sono raddoppiati in pochi mesi e crescono vorticosamente: i fondi di venture capital hanno investito quasi 25 miliardi di dollari nel 2021 per le criptovalute. Le previsioni per questo mercato, che si attestano intorno al +13%

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annuo, invitano le aziende del settore del Retail Specializzato a investire per prepararsi in tempo al futuro del commercio all’interno di questo spazio virtuale. Il Web 3.0 è uno spazio aperto, permissionless, abilitato dalle tecnologie di digital ownership, digital currencies, blockchain, che consentirà un’interazione “virtualizzata” tra gli utenti, maggiore decentralizzazione, spazio ad esperienze davvero uniche ed individuali. Una rivoluzione che impatterà in maniera determinante sulle modalità di relazione tra brand e consumatori, come confermano le proiezioni per i prossimi anni. Entro il 2026 il 25% delle persone trascorrerà almeno un’ora al giorno nel Metaverso, per lavoro, shopping, istruzione, socialità, intrattenimento. Di questi il 40% saranno Millennials ed esponenti della Generazione Z. Per quella data – in cui si stima l’ingresso a pieno titolo del Metaverso nella quotidianità delle persone, come avvenuto a suo tempo per il web – il 30% delle imprese avrà già sviluppato prodotti e servizi in questo

nuovo ecosistema, il cui target naturale saranno ovviamente i più giovani, non solo come nuovi promettenti consumatori, ma soprattutto come indispensabile “vivaio” per le nuove professionalità digitali.

Le opportunità che il Metaverso può offrire al settore, e più in generale al sistema socioeconomico nel suo complesso, sono state il principale oggetto di discussione durante i lavori del II Focus Group della Community Retail 5.0, lanciata da The European House –Ambrosetti nel 2021, a cui hanno partecipato anche docenti, ricercatori ed esperti di realtà virtuale. La Community Retail 5.0 coinvolge in qualità di Partner Eurocommercial, Euronics, Expert, Gallerie Commerciali Bennet, Gruppo Bardelli, IGD, Kasanova, KFC, Klepierre, Magazzini Gabrielli –FG Gallerie Commerciali, Media World, Mondo Convenienza, SES-imagotag, Teddy Group, Trony e Unieuro in rappresentanza di una filiera che mostra un alto coefficiente di attivazione economica e può contare su una presenza capillare e omogenea su tutto

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il territorio nazionale.

Nomi importanti del Retail Specializzato che puntano a mettere a fattor comune le esperienze e raggiungere posizioni condivise in ambito strategico per accreditare in modo adeguato nel contesto politico ed economico dell’Italia una delle filiere industriali più rilevanti del Paese che genera il 13% del PIL italiano (187,8 miliardi di euro di Valore Aggiunto) e 11,2 miliardi di euro di investimenti (11% del totale degli investimenti privati in Italia), sostenendo l’occupazione di 2,4 milioni di persone. Dati che rendono i Retailer osservatori privilegiati in grado di anticipare i trend e di proporsi come reali abilitatori di tecnologie innovative per promuovere lo sviluppo sostenibile e come attivatori di nuove dinamiche di relazione tra consumatori.

La sfida per il Retail Specializzato – I risultati di una survey* realizzata a marzo 2022 (*Elaborazione The European House –Ambrosetti su dati Statista) e rivolta a occupati di età superiore ai 25 anni con posizioni

C-level di aziende in Belgio, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Stati Uniti evidenziano come il Metaverso sia già parte dei progetti di investimento in diversi settori, come conferma il 17% degli intervistati del settore computer e Information Technology – il più all’avanguardia davanti a educazione (12%), finanza (11%), marketing e advertising (10%). I consumatori, tuttavia, non sono ancora pienamente consapevoli di cosa sia il Metaverso: secondo una survey condotta da The European House – Ambrosetti ai consumatori italiani, solo il 20% di questi dichiara di conoscere approfonditamente questo strumento. L’opinione diffusa però è che rappresenti un’opportunità concreta per il settore del Retail: lo conferma quasi il 50% dei consumatori intervistati nella stessa survey.

Ma quali sono le principali difficoltà che si possono riscontrare investendo nel Metaverso? Quali benefici si possono ricevere nel breve e medio-lungo periodo? Quali sono le principali leve da smuovere per

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facilitare l’ingresso dei Retailer specializzati nel Metaverso? Quali sono i limiti di questa nuova realtà?

Alcune aziende del Retail stanno già utilizzando con successo il Metaverso e le relative tecnologie associate (realtà aumentata, realtà virtuale, branding integrato) per consentire ai clienti una maggiore customizzazione e ingaggio nei confronti del brand, attraverso – per esempio - il lancio di linee di prodotti virtuali o l’organizzazione di eventi per la promozione delle ultime collezioni.

Lo scenario – All’interno di un mercato già fortemente dinamico come l’e-commerce (solo in Italia il valore delle vendite digitali è aumentato da 16,2 miliardi di euro del 2015 a 35,6 miliardi di euro nel 2019), le nuove abitudini di consumo attivate dalla pandemia hanno indotto un’importante crescita delle aziende che generano parte del proprio fatturato online. Le evolute esigenze degli utenti hanno accelerato la trasformazione del Retail Specializzato, indirizzando il settore verso una sempre maggiore omnicanalità, cioè l’integrazione e la coesistenza tra canale fisico e canale digitale.

Il Web 3.0 è un nuovo paradigma digitale che introduce un’omnicanalità diffusa, che include l’interazione tra il canale fisico con il canale virtuale e il Metaverso. Grazie a questo si è sviluppata una nuova e più estesa forma di integrazione che consente un accesso più ampio ai consumatori, una maggiore immersività, l’arricchimento delle esperienze quotidiane e velocità di acquisto. Una trasformazione del concetto di omnicanalità, su cui poggia il paradigma della Società 5.0 teorizzato dalla Professoressa Yuko Haravama. Una società “Smart” che si pone l’obiettivo di essere prospera e di avere al centro il benessere dell’essere umano, che identifica nell’uso della tecnologia un abilitatore per la progettazione e l’adozione di soluzioni altamente impattanti e innovative a beneficio di uno sviluppo sostenibile

incentrato sull’uomo e che chiama tutti gli attori potenziali del cambiamento a un approccio cooperativo. Una trasformazione epocale che investe la sfera economica, ma anche quella sociale e richiede un ripensamento per le aziende del Retail, chiamate direttamente in causa. Il settore ha l’opportunità di rafforzare la propria presenza come promotore di innovazione – le tecnologie abilitanti per il passaggio da un mondo digitale a uno virtuale si prevede che verranno utilizzate da un numero crescente di utenti (nel 2024 1,7 miliardi) – e di proporsi con un nuovo ruolo di aggregatore, purché riesca a riflettere su strategie comuni e individuare strumenti innovativi che aiutino a sperimentare e introdurre soluzioni digitali e tecnologiche che consentano di massimizzare l’esperienza dell’utente.

IN EVIDENZA

•Entro il 2026 il 25% delle persone trascorrerà almeno un’ora al giorno nel Metaverso, per lavoro, shopping, istruzione, socialità, intrattenimento

•Le previsioni per questo mercato, che si attestano intorno al +13% annuo, invitano le aziende del settore del Retail Specializzato a investire per prepararsi in tempo al futuro del commercio all’interno di questo spazio virtuale

•Una trasformazione epocale che investe la sfera economica, ma anche quella sociale e richiede un ripensamento per le aziende del Retail, chiamate direttamente in causa

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FAI INDAGINI DETTAGLIATE SU PERSONE E AZIENDE ANCHE DA APP

Whuis.com è lo strumento più semplice e veloce per ottenere informazioni utili per selezionare i partner commerciali migliori e condurre trattative sicure

Ogni rete franchising basa il proprio succes so sulla propria rete di affiliati. Ecco perché è importante scegliere lo strumento migliore per ottenere tutte le informazioni utili per scegliere al meglio.

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Con Whuis.com fai indagini dettagliate su persone e aziende ovunque e in qualsiasi momento grazie all’App Whuis.com (unica

in Italia) e ottieni immediatamente infor mazioni dettagliate sull’affidabilità commer ciale di una persona e delle società ad essa collegate (e viceversa).

Con una sola indagine consulti dati da Catasto, Camera di Commercio e Conserva torie del territorio nazionale e ottieni le se guenti informazioni:

INDAGINE SU PERSONA

•Dati anagrafici, residenze e domicili storici; •Patrimonio immobiliare con dettagli cata

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stali;

•Score eventi negativi;

•Negatività: protesti, pignoramenti, pregiu dizievoli di Conservatoria e procedure con corsuali sulla persona e sulle Aziende colle gate;

•Cariche attive e recesse;

•Partecipazioni societarie attive;

•Stima patrimonio immobiliare e indice di confronto.

INDAGINE SU AZIENDA

•Anagrafica completa;

•Andamento azienda (indici di bilancio de gli ultimi tre anni);

•Numero dipendenti;

•Negatività: protesti, pignoramenti, pregiu dizievoli di Conservatoria e procedure con corsuali a carico dell’Azienda e dei soggetti collegati;

•Patrimonio immobiliare con dettagli cata stali;

•Esponenti aziendali e soci;

•Stima patrimonio immobiliare e indice di

confronto.

VISURE E DOCUMENTI UFFICIALI

SENZA TEMPI D’ATTESA E 24/7

•Visure Catastali, Camerali, Ipotecarie; •Mappe Catastali;

•Atti Notarili (Compravendita, Preliminare, Successione, Mutuo e altro);

•Sviluppo Note di Conservatoria.

TROVA IMMOBILI (CATASTO)

Cerca tramite indirizzo, dati catastali op pure direttamente su mappa cliccando sull’immobile e vedi i dati catastali, scopri i proprietari, ottieni visure e monitora le va riazioni catastali.

INDAGINI E DOCUMENTI SEMPRE ONLINE

Tutte le tue indagini, le visure e gli atti sono automaticamente salvati in Cronologia e puoi visualizzarli e condividerli online e direttamente da App (le indagini sono aggiornate gratuitamente ogni volta che le visualizzi).

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BOX (POSTI): IL SERVIZIO DI SPEDIZIONE SELF-SERVICE

Il caso Box (Posti) a Helsinki in Finlandia è un esempio di concept moderno e selfservice per il ritiro e il reso degli acquisti online, camerini di prova e supporto per i resi e per il riciclo dei pack, ma anche area relax e display espositivi

di Fabrizio ValenteFounder e AD di Kiki Lab (Gruppo Promotica)

Posti è l’azienda storica dei servizi postali finlandese. Nata nel 17mo secolo, è cresciuta nel tempo e oggi opera in otto Paesi. Nel 2019 ha lanciato Box, un concept molto innovativo nel cuore di Helsinki.

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/ NEW CONCEPT /

RATIONAL EXPERIENCE

Box è uno spazio a self-service di servizio per i clienti che devono ritirare acquisti realizzati online, ma all’ingresso è presente un’area per l’assistenza con un team dedicato. L’obiettivo è quello di semplificare e velocizzare il processo: 600 locker, camerini per provare capi di abbigliamento e scarpe e facilitazione per gli eventuali resi. A disposizione dei clienti si trovano forbici, nastro adesivo, buste per rimpacchettare i prodotti per la spedizione e chioschi digitali per l’eventuale affrancatura, se necessaria.

EMOTIONAL EXPERIENCE

Posti ha affidato la progettazione di Box allo studio Fyra con un brief preciso: riuscire a rendere fluida l’esperienza dei clienti in un ambiente che potesse allo stesso tempo richiamare gli stimoli di una boutique. L’ambiente è luminoso, moderno e colorato. È presente un’area relax con vending machine e anche uno spazio espositivo a disposizione di brand partner come vetrina interna per una selezione di prodotti. Sono stati utilizzati dei codici colori per rendere più semplice l’orientamento (area locker, camerini, chioschi digitali, display prodotti, ecc.) e la piacevolezza complessiva dell’ambiente lo ha reso adatto anche per la

realizzazione di piccoli eventi aziendali.

SUSTAINABLE EXPERIENCE

All’interno dell’ampio spazio è stata ricreata anche un’area per lo smaltimento differenziato dei materiali usati per l’imballo, per quei clienti che preferiscono portarsi via solo il prodotto. Inoltre, i clienti sono invitati ad aprire le scatole di cartone senza danneggiarle e a riporle nell’apposito spazio ‘Scatole da riusare’: un modo intelligente per supportare le cause ambientali e per evitare lo spreco dei materiali da imballaggio, che sappiamo essere uno dei tasti dolenti degli acquisti online.

COMMENTO FINALE KIKI LAB

Box fa un passo avanti rispetto ai primi concept di questo tipo, coniugando il servizio efficiente alla piacevolezza dell’ambiente (e alla sostenibilità). Interessante inoltre il coinvolgimento dei brand per usare il concept anche come spazio espositivo e addirittura per mini-eventi aziendali.

Sfida: riuscire a sostenere l’investimento grazie al coinvolgimento dei partner B2B, all’ampliamento della base clienti e a una maggiore frequenza d’uso.

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70 / NEW CONCEPT / Caso tratto dalla ricerca internazionale Retail Innovation Box (Posti) – Helsinki, Finlandia Un concept moderno e self-service per il ritiro e il reso degli acquisti online, camerini di prova e supporto per i resi e per il riciclo dei pack, ma anche area relax e display espositivi Area chiave • Omni Experience Tendenze complementari • Rational Experience • Emotional Experience • Sustainable Experience Info chiave • Concept per ritiro e reso • 2019: apertura • 600 locker • 1.100 mq Posti • 1638: inizio attività • 8 Paesi

Pionieri del prêt-à-porter maschile dal 1986 Dalla produzione alla distribuzione mettiamo a disposizione tutta l’esperienza del nostro staff garantendo un’assistenza costante nell’avviamento e nella gestione dell’attività. into the future Jump!
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ETICA E BUSINESS: DA ATTIVITÀ SOCIALE A STRATEGIA

Il nuovo vantaggio competitivo delle imprese non si gioca più solo sulla capacità di attirare i consumatori, venendo incontro alle loro esigenze, ma si gioca anche sulla necessità di relazionarsi con loro da un punto di vista etico

Gli effetti della pandemia prima, della guerra e della crisi energetica poi, stanno influendo sul nostro stile di vita, pro vocando profonde trasformazioni.

Tale bisogno di cambiamento si riflette sulle esigenze di comunicazione rispetto ai brand a cui si chiede sempre più

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La sostenibilità si trasforma in una leva di business, promuovendo un cambiamento culturale in grado di generare un forte impatto positivo
/ COMUNICAZIONE /
Stefania Giuseppetti

chiarezza e trasparenza, affinché sia possibile valutare l’efficacia reale dei prodotti o servizi rispetto alle promesse.

Di fronte a tale scenario, il nuovo vantaggio competitivo delle imprese non si gioca più solo sulla capacità di attirare i consumato ri, venendo incontro alle loro esigenze, ma si gioca anche sulla necessità di relazionarsi con loro da un punto di vista etico.

TUTTO STA NEL VALORE AGGIUNTO

Il linguaggio pubblicitario, unito alle tecni che di vendita, di frequente fa in modo che ad un singolo prodotto sia fatto corrispon dere un “valore aggiunto” che va oltre la sua funzione primaria di soddisfare un determi nato bisogno.

Spesso si acquista non tanto per motivi stret tamente utilitaristici, quanto per possedere gli elementi intangibili che quel determinato bene offre. E gli elementi intangibili sono una grande risorsa per le aziende.

Pensiamo, ad esempio, a quei generi alimen tari che non si limitano a soddisfare il gusto e l’appetito, ma si prendono cura della “fa miglia” o si prendono cura del corpo esatta mente come una crema di bellezza, oppure a quelli che, oltre alla qualità nutrizionale, sot tolineano l’importanza di adottare tecniche di produzione rispettose dell’ambiente.

IL PRODOTTO DEVE SODDISFARE LE ATTESE EMOZIONALI DEL CLIENTE

La pubblicità non fa altro che arricchire i prodotti di significati simbolici, di promesse e di valori socialmente condivisibili, che di stinguono quel prodotto dagli altri e lo ren dono “unico”, in grado di soddisfare le attese emozionali del cliente.

Il brand non è solo il segno distintivo con il quale un’azienda identifica la propria offerta per differenziarla da quella della concorren za, ma è anche la promessa con cui si garan tisce al consumatore un prodotto o servizio in grado di soddisfare completamente le pro prie aspettative.

Infatti, non ha solo un valore concreto di im magine percepibile visivamente, ma ha an che il valore astratto di immagine mentale, di idea complessiva creata nella mente dei consumatori.

LA SOSTENIBILITA’ COME LEVA DI BUSINESS

I brand più attraenti sono quelli accessibili, gradevoli e sinceri; sono quelli che non inti midiscono, hanno un volto umano e sono in grado di agire e interagire con i clienti trat tandoli come amici. Ma sono anche quel li che presuppongono cura e amore verso i propri prodotti o servizi, e attenzione alle politiche, pratiche e comportamenti adottati dall’impresa a favore della comunità in cui operano (Corporate Social Responsability).

La sostenibilità si trasforma in una leva di business, promuovendo un cambiamento culturale in grado di generare un forte im patto positivo.

Lo spreco non viene più tollerato ed evitarlo diventa la priorità nelle campagne di comu nicazione di grandi e piccole aziende.

CARREFOUR, IKEA, NESTLÈ: TUTTI IN-

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SIEME PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI

Carrefour Italia, tra le prime realtà della Grande Distribuzione a valorizzare i pro dotti prossimi alla scadenza ancora in buone condizioni e a venderli ad un prezzo ridot to e conveniente, ogni giorno mette in atto iniziative per ridurre gli sprechi e ottimiz zare la gestione del cibo in eccedenza, anche all’interno dei punti vendita. Ad esempio lo fa con le partnership strategiche e le allean ze virtuose come quella con la Fondazione Banco Alimentare o l’App “Too Good To Go”. L’obiettivo è quello di creare un vero e proprio movimento di sensibilizzazione per arrivare a recuperare tutto ciò che rimane in venduto all’interno dei punti vendita. Insieme a Carrefour Italia, hanno risposto all’appello di “Too Good To Go”: Birra Pe roni, Chi è il padrone? La Marca del con sumatore, Cirfood, Danone, Fruttagel, Gra narolo, Gruppo Montenegro, Gruppo VéGé, Kraft-Heinz, Mare Aperto, Naturasì, Nest lé, Raspini Salumi, Salumi Pasini, Unilever, Wami, IKEA. Inoltre, IKEA per promuove i propri pro dotti eco sostenibili ha lanciato tre spot che celebrano i “moderni eroi domestici”, coloro che ogni giorno sostengono la causa green con semplici gesti e azioni quotidiane: “Sen za saperlo eri già l’attivista di casa. Unisciti a noi per rendere il pianeta un posto migliore in cui vivere”. E poi con “Dai una seconda vita ai tuoi mobili usati IKEA”, fa incontrare chi vuole vendere prodotti di seconda mano e chi invece vuole donare loro “una secon da vita”. Così, nell’ottica del riuso, rinnovo e riciclo, gli storici “Angoli delle occasioni” si sono trasformati in veri e propri circular hub: non solo spazi in cui è possibile acqui stare mobili usati, ma anche luoghi di incon tro, pensati per sensibilizzare i clienti sulla cultura della circolarità, mostrando come non spezzare il ciclo di vita dei prodotti che hanno già vissuto.

IN EVIDENZA

• Il bisogno di cambiamento si riflette sulle esigenze di comunicazione rispetto ai brand a cui si chiede sempre più chiarezza e trasparenza

• Il brand non è solo il segno distintivo con il quale un’azienda identifica la propria offerta per differenziarla da quella della concorrenza, ma è anche la promessa con cui si garantisce al consumatore un prodotto o servizio in grado di soddisfare completamente le proprie aspettative

• I brand più attraenti sono quelli accessibili, gradevoli e sinceri; sono quelli che non intimidiscono, hanno un volto umano e sono in grado di agire e interagire con i clienti trattandoli come amici

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LA RICERCA DEGLI AFFILIATI

Non esiste rete di franchising senza affiliati e, pertanto, ad una tale attività si rende necessario si dedichi l’affiliante in quanto risulta “vitale” proprio per la nascita, lo sviluppo e l’esistenza nel tempo della rete stessa

di

A parere di chi scrive è una attività che troppo spesso si indirizza nel “mero e arido approccio puramente commerciale” tanto che, dovendo pubblicizzare il prodotto principale costituito dalla “franchise”, l’impostazione comunicativa “commerciale” può in fluenzare l’intero progetto di franchising avviato. Non solo, ma,

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/ FINANZA E LEGALE /
Mirco Comparini - Commercialista, Revisore Legale e Consulente al Franchising Uno slalom tra profili, selezioni, reclutamenti e… contratti

cosa anche più importante, può avere riflessi legali di non poco conto, come dimostrano i molteplici provvedimenti per pubblicità in gannevole presi dall’Autorità Garante del la Concorrenza e del Mercato e i Tribunali (quando non si trovano soluzioni extragiu diziali).

Il processo di affiliazione è un processo che prevede (ed è strutturato) più fasi ed attuato con più strumenti. Parte di questi accomuna no tutte le tipologie di reti, altre possono non essere idonee per alcune di esse. Certamente la definizione del profilo dell’af filiato ideale è il punto di partenza, ma è da sottolineare che nella vita di una rete, tale profilo può modificarsi anche più volte o veder “convivere” anche due o più profili. Al riguardo, si pensi alla differenza tra “aspiran te imprenditore” e “imprenditore da conver tire”. Per queste due figure il “background” è sostanzialmente ed effettivamente diverso con preparazioni, esperienze, conoscenze, ecc., ma, per una rete, potrebbero costituire due profili ideali di potenziali affiliati.

Da tale fase ne susseguono altre che vanno dalla preparazione documentale (che do vrebbe essere predisposta nel rispetto della normativa vigente), all’attivazione di inizia tive e strumenti indirizzati al generare con tatti per le adesioni (fiere, stampa, marketing, pubblicità, meeting, ecc.), dalla valutazione dei canditati attraverso specifiche procedure, alla selezione definitiva.

Un aspetto che caratterizza la “commerciali tà” delle attività di ricerca di affiliati è anche riscontrabile nella continua richiesta da parte di “reti giovani” di veri e propri intermediari che “vendano per loro conto” la franchise. Si tratta di attività spesso confuse con “attività di sviluppo” (a loro volta confuse con “attivi tà di progettazione”). Intanto, c’è da dire che questa “confusione” non è (fortunatamente… una volta ogni tanto…) caratteristica solo italiana. Da un famoso sito statunitense spe cializzato si può rilevare come un “consulen te al franchising” possa essere equiparato ad un “intermediario”: “A franchise broker (also known as a franchise consultant) is an indi

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vidual who acts as an intermediary between the franchisor and an individual interested in buying a franchise. In most cases a franchise broker is not directly employed by the franchisor and represents many different franchises. There is no fee incurred by the individual in terested in buying a franchise. The franchise brokers are paid a commission by the franchi sor“. Manifesto la mia personale e professio nale contrarietà a questa forma ed a questa modalità di ricerca, selezione e reclutamento di un affiliato, ma l’ampio argomento ci por terebbe ad ulteriori analisi e andremmo fuori tema rispetto al titolo principale. Parlavamo di “processo di affiliazione”. Pur con specifiche caratteristiche, si tratta (e do vrebbe trattarsi) di un processo tecnicamente simile a quello adottato nella selezione del personale, ma, per certi versi e di fatto, in verso. Un tale processo, infatti, può anche in cidere “psicologicamente” sulle parti interes sate influenzandone il loro comportamento, soprattutto se nel “selezionatore” (titolare della rete) prevale il citato “mero e arido ap proccio puramente commerciale”.

Su cosa si fonda questa mia affermazione? Sul fatto che (in estrema sintesi): • nella selezione del personale il seleziona tore “seleziona” con l’attenzione volta ad ef fettuare una buona scelta per introdurre nel team una buona risorsa umana che consen ta di incrementare il capitale umano come fattore strategico, crescita aziendale e tanto, tanto altro;

• nella selezione di un potenziale affilia to il selezionatore formalmente “seleziona” con l’obiettivo di introdurre nella rete una buona risorsa che possa poi essere un buon imprenditore, ma può facilmente seleziona re trasformandosi (anche involontariamente per la “psiche” che lo spinge in tal senso) in “puro commerciale” con l’obiettivo di “por tare a casa” un buon contratto firmato, ac compagnato da un buon diritto di entrata e

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da buone prospettive per future royalties, il tutto come fattore economico-finanziario (e, talvolta, niente altro). In pratica: aver sele zionato un cliente per vendergli il “prodotto franchising”.

Questo accade più frequentemente di quan to si possa immaginare in reti in start up o da poco sul mercato le quali tendono ad ave re un alto tasso di reclutamento di affiliati poiché, spesso, adottano un approccio poco selettivo: intendono nominare il maggior numero di affiliati per dimostrare la validità della loro formula, oppure, adottano la prati ca della “vendita” aggressiva. Grande errore, grandissimo errore.

Gli affiliati già affermati sul mercato, inve ce, registrano (in genere) un basso tasso di reclutamento perché, sebbene ricevano più richieste, sebbene abbiano, certo, meno aree o territori liberi o location vacanti, non ra ramente tengono anche conto di una serie di insegnamenti derivanti da propri errori e, quindi, tendono ad essere più selettivi nei confronti dei potenziali affiliati e a ciò si ag giunga anche che la gestione di un più alto numero di affiliati richiede anche una mag giore e diversa organizzazione che assume la veste di “costo fisso” e, quindi, da calibrare bene in una molto più banale “ottica di bi lancio”.

Ed ecco giungere la parola chiave: “selezio ne”. Ma di quale tipo di selezione stiamo parlando?

Anche in questo caso l’argomento è ampio in quanto occorrerebbe stabilire, ad esempio, il criterio selettivo o i criteri selettivi sui quali focalizzare l’attenzione e la discussione. Ov viamente, saranno criteri contenuti e previsti dal profilo dell’affiliato-tipo definito dal tito lare della rete e il criterio economico-finan ziario (non possiamo nasconderlo) sarà mol to importante in rapporto all’investimento richiesto per l’apertura della franchise in questione. Ma, a parere del sottoscritto, l’im portanza del criterio “umano puro” è e sarà

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sempre quello che fa la differenza, si, sempre. A dimostrazione di questo, riporto una sin tesi di quanto affermato da Jeff Johnson, Fondatore e CEO del Franchise Research Institute (Lincoln, Nebraska, USA).

Johnson prende a spunto la ormai famosis sima crisi degli anni 2008-2010 (e forse mai terminata) e segnala che da una ricerca effet tuata in tale periodo, quando il franchising anche negli USA fu colpito duramente con il rallentamento dell’economia, è stato scoperto che se gli affiliati credevano nel franchisor, se si fidavano del marchio e della sua leader ship, erano consci che si sarebbero ripresi al più presto al momento di un miglioramento dell’economia e con il loro maggiore impe gno e così è stato. La maggior parte di loro non ha avuto “panico”, non hanno dato la colpa al franchisor, ma hanno semplicemen te lavorato di più e trovato il modo di supe rare la tempesta. Ancora una volta, sostiene Johnson, il tutto è tornato anche a favore della leadership del franchisor.

In tema di reclutamento, Johnson afferma che “quando non c’è una buona selezione e un franchisor recluta le persone sbagliate, gli affi liati non possono avere successo. C’è un posto per tutti e alcuni affiliati non possono appar tenere ad una squadra, ma possono essere più adatti in altre o per uno sport completamente diverso”.

Non si tratta, aggiungo, di una selezione in

termini e criteri negativi, in termini di esclu sione, ma solamente in termini di valorizza zione, nel rispetto delle attitudini dei singoli soggetti, nella onestà volta a non far soste nere investimenti a soggetti che potrebbero non avere i necessari requisiti, ecc.. Infatti, conclude Johnson, “se i franchisees sono soddisfatti, opereranno bene e se gli affi liati opereranno bene, ne beneficerà il franchi sor e, come risultato finale, ne beneficeranno i clienti della rete. Il successo della franchise si raggiunge quando funzionano tutte le parti interessate e la ‘ricetta segreta’ per raggiun gere l’eccellenza di una franchise anno dopo anno, è quella di essere ‘franchisee focused’” e non, come sostenuto dal sottoscritto, “entry fee required”.

IN EVIDENZA

• Il processo di affiliazione è un processo che prevede ed è strutturato in più fasi ed at tuato con più strumenti

• Le fasi che ne susseguo no vanno dalla preparazione documentale all’attivazione di iniziative e strumenti indiriz zati al generare contatti per le adesioni, dalla valutazione dei canditati attraverso specifiche procedure alla selezione definitiva

• Un aspetto che caratterizza la “commercialità” delle attività di ricerca di affiliati è anche riscontrabile nella con tinua richiesta da parte di “reti giovani” di veri e propri inter mediari che “vendano per loro conto” la franchise

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LEADERSHIP

Autore: Henry A. Kissinger

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«Ogni società, qualunque sistema politico abbia, si trova eternamente in bilico tra un passato che rappresenta la sua memoria e una visione del futuro che ispira la sua evoluzione. Lungo questa strada, è indi spensabile avere una leadership: occorre prendere decisioni, conqui starsi fiducia, mantenere promesse, proporre una rotta da seguire.» Tra coloro che meglio hanno incarnato quest’arte del buon gover no, Henry Kissinger, diplomatico e statista leggendario, annovera sei personaggi che hanno forgiato la storia del secondo Novecento. Sei leader straordinari con i quali Kissinger ha avuto modo di interagire o collaborare e che racconta in queste pagine in sei ritratti inediti, individuando le strategie distintive di ognuno. Leadership è un testo fondamentale e un prezioso spunto di riflessione per il presente, in cui si avverte la necessità di statisti dotati della lungimiranza e della forza d’animo necessarie a guidare i loro popoli verso destinazioni ricche di speranza.

MARCHIONNE NON È IL MIGLIORE DEI MANAGER POSSIBILI

Autore: Francesco Varanini

Editore: Guerini Next Pagine: 184 / Prezzo: € 18,50

E’ uscito il saggio di Francesco Varanini dal titolo “Marchionne non è il migliore dei manager possibili”. L’affermazione del titolo può apparire provocatoria in quanto Sergio Marchionne viene sempre considerato uno dei manager più influenti degli ultimi decenni e per molti resta ancora un modello al quale ispirarsi. Ma l’autore, Fran cesco Varanini, filosofo, formatore, con vasta esperienza in ambito manageriale, si incarica di ridimensionarne la figura. Non ne disco nosce certi meriti. Il suo decisionismo, a volte sprezzante, fu utile, nel 2004, quando Marchionne divenne Amministratore Delegato della FIAT, per attuare un’opera di razionalizzazione e sburocratizzazione dell’azienda. D’altra parte, Marchionne fu anche colui che rinnegò il radicamento italiano dell’impresa, ne ridusse i livelli di occupazione, smantellando le attività di ricerca e sviluppo. Quello che più gli rim provera, però, è di essere stato al servizio della proprietà, seguendo soprattutto le indicazioni della finanza speculativa. Lo scopo di Va ranini nel suo libro, indirizzato ai manager, soprattutto ai più giovani, è quello di invitarli a non rassegnarsi ad essere meri esecutori dei det tami della proprietà, ma avere una propria visione etica e responsabile del mondo, in cui l’organizzazione che devono guidare si trova.

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SMEMORABILIA

Autore: Maurizio Costanzo

Editore: Mondadori

Pagine: 156 / Prezzo € 18,50

Il titolo, Smemorabilia, è un’invenzione linguistica dell’autore, un misto di “smemorie”, altra parola costanziana, e “memorabilia”. Cer to, la nostalgia è il filo conduttore di questo libro. Nostalgia per cose e persone perdute, perciò da ricordare. Ma Smemorabilia non è solo un catalogo degli oggetti del cuore: dietro ogni oggetto – che sia il telefono a muro o le sigarette Turmac, la Coccoina o il flipper, il juke box o il circo – c’è una storia privata da raccontare, un ricordo, una confessione. Così, forse senza volerlo, Costanzo ha scritto il suo libro più sincero e autobiografico. Ha fatto errori, perso occasioni, man cato appuntamenti che gli avrebbero cambiato l’esistenza. E questo libro è un modo per raccontare tutto, e non dimenticare niente. Ma anche per rendere giustizia a tanti umili oggetti che la tecnologia ha spazzato via, ma che hanno accompagnato le nostre vite.

PURPOSE + PROFITTO - Come le aziende possono migliorare il mondo e veder crescere gli utili

Autore: Serafeim George Editore: Egea

Pagine: 199 / Prezzo € 29,00

Il conseguimento di uno scopo più ampio (purpose) e quello del profit to sono finalità in conflitto tra loro o possono essere raggiunti entrambi contemporaneamente, adottando la mentalità corretta e dotandosi de gli strumenti adeguati? Quali sono le forze che stanno ridisegnando la relazione tra questi due obiettivi? Che cosa possiamo fare tutti noi per rafforzare il rapporto tra scopo e profitto come imprenditori, manager, dipendenti, consumatori e investitori? Supportato da ricerche all’avan guardia, il libro fornisce risposte a domande cruciali che sempre più vanno ridefinendo il panorama delle imprese in ogni angolo del mon do. Sulla scorta dei suoi studi, George Serafeim accompagna i lettori a comprendere: come e perché le questioni ambientali e sociali stanno diventando sempre più rilevanti per le organizzazioni dell’intero pia neta; i modi in cui le imprese possono progettare e attuare strategie capaci di generare un maggiore impatto; i sei archetipi di creazione del valore attivabili alla luce di queste nuove tendenze; il ruolo degli investitori nel promuovere un maggior riconoscimento delle questioni ESG; come tutti noi possiamo guardare alle scelte che compiamo e alle carriere che perseguiamo in modo da massimizzare insieme scopo e profitto nelle nostre vite. “Purpose + profitto” è una lettura imperdibile per tutti coloro che vogliono guidare il cambiamento sociale e ambien tale nelle loro aziende e raccogliere i frutti di una forte fidelizzazione dei clienti, di un miglioramento dei processi di lavoro e, soprattutto, dell’incommensurabile soddisfazione di vivere una vita d’impatto. Pre fazione di Gianmario Verona.

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Sottotono è un marchio di abbigliamento sartoriale ita liano. Nella sezione dedicata al franchising viene spie gato perché scegliere il progetto franchising Sottotono, come funziona il progetto, i servizi e la scheda franchi sing. Come ultima nota è possibile compilare il modulo di richiesta per essere contattato. La sezione nella sua semplicità è esaustiva e chiara. Promosso!

• Scheda franchising con informazioni essenziali sul progetto contenente anche: ammontare dei costi di investimento, ammontare del diritto di ingresso, ammontare e periodicità delle royalties sia sulle vendite che sulle pubblicità

• Descrizione esaustiva dell’attività e dei servizi e/o prodotti distribuiti

• Elenco, ubicazione e riferimenti degli affiliati in essere

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La Cotta è un brand franchising del settore ristorazio ne/brasserie. Il brand spiega il progetto in franchising nella sezione del sito dedicata. Nello specifico la pagina web è suddivisa in diverse voci tra cui: perchè aprire un franchising La Cotta, chi siamo, punti di forza del brand, tipologie di format e contattaci senza impegno. La sezione è rimandata perché manca la scheda fran chising riassuntiva delle informazioni del progetto franchising.

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Benchmark

Ilvalorediriferimentoeconfrontoperundeterminato parametro.

Breakevenpoint(puntodipareggio)

Valorecheindicalaquantità,espressainvolumidi produzioneofatturato,diprodottovendutonecessaria percoprireicostiprecedentementesostenuti,alfinedi chiudereilperiododiriferimentosenzaprofittinéperdite.

Brevetto

Attestatoamministrativodellapaternitàdiun’invenzione edeldirittoesclusivodigoderedegliutilieconomiciche nederivano.Essodeterminaanchelapossibilitàperil detentoredelbrevettodiimpedirnelariproduzionee l’utilizzoperuntempodeterminato.

Comodato

Contrattoconcuiunapersonaconcedeaun’altral’uso gratuitodiunbeneperunperiododeterminato.

Corner

Zonadiunlocalecommercialeadibitaaspaziodi esposizioneevenditadiunprodottocheilfranchisor concedeall’affiliato.

Dirittod’entrata(feed’ingresso)

Compensocorrispostodalfranchiseealfranchisorafondo perdutooatitolodicauzionepercontribuireallespese organizzativevolteallarealizzazionedelprogramma franchising.

Fatturato

Iltotaledellevenditeeffettuate,alnettodell’iva,risultante dalregistrodeicorrispettivi.

Formazione

Trasferimentodispecificheconoscenzerelativealla formulamediantecorsiosessionisvolteinviadirettain aulaotramitestrumentiinformatici/multimediali.

Franchisee(oaffiliato)

Imprenditoreche,permezzodiuncontratto,aderisceal sistemadifranchisingimpegnandosiagestireilproprio puntovenditasecondopreciseclausole.

Franchising(oaffiliazionecommerciale)

Contratto,regolamentatodallaleggen.129/2004,chesi imperniasullacollaborazionecontinuativatrailfranchisor, chedisponediunaprofondaesperienzainundeterminato settore(industriale,commerciale,diservizi)eilfranchisee, imprenditoreindipendentecheauspicadiaumentareilgiro d’affarielaredditivitàdellasuaazienda.

Franchisor(oaffiliante)

Imprenditorechehamessoapuntoilsistemadi distribuzione(franchising)eche,cedendoadaltriilsuo know-how,siassumeilcompitodicontrollareecoordinare ilfunzionamentodelsistema.

GrossLeasableArea(GLA)

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Know-how

Insiemedelleconoscenzetecnicheecommercialirelative allaproduzioneealladistribuzionediunprodottoodiun servizio.

Location

L’ubicazionediunpuntodivendita

Manualeoperativo

Insiemedituttelenozionifondamentalidelprogetto franchisingcheilfranchisortrasferiscealsuoaffiliatoin sededistipuladelcontratto.

MasterFranchisee

Sitrattadiunfranchiseechehaottenutopercontrattoil dirittodistipularecontrattidisub-franchisingnellazonain cuihal’esclusiva,assumendosiinpropriolaresponsabilità perlosviluppo,l’amministrazioneeilcontrollodellaretedi affiliaticosìcostituita.

Puntopilota

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Purpose

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Ritornosull’investimento(R.O.I.)

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