Avis Notizie n° 1 del 2019

Gen. 2019 Direttore Resp.

Professor Giorgio Maltoni

Immacolata Concezione di Marco Palmezzano

Foto Giorgio Sabatini

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Anno 58 Num. 1

FORLÌ MUSEI SAN DOMENICO 9 FEBBRAIO 16 GIUGNO 2019

Informazioni e prenotazioni mostra Tel. 199 15 11 34 Riservato gruppi e scuole tel. 0543 36 217 mostraforli@civita.it Biglietti Intero € 12,00 - Ridotto € 10,00 Orario di visita da martedì a venerdì: 9.30-19.00 sabato, domenica, giorni festivi: 9.30-20.00 lunedì chiuso 22 e 29 aprile apertura straordinaria La biglietteria chiude un’ora prima Catalogo SilvanaEditoriale www.mostraottocento.com

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

in collaborazione con Comune di Forlì

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sommario DIRETTORE EDITORIALE Rosanna Ricci

COORDINATORE EDITORIALE e GRAFICO Elisa Bugani REDAZIONE Meris Dall’Agata Tebe Fabbri Valdemaro Flamini Maria Gori Angela Grattoni Lorenza Montaletti Noelia Paci Stefania Savorani

HANNO COLLABORATO Sonia Betti Marco Gentile Claudio Lelli Vittorio Mezzomonaco Massimo Milandri Sauro Urbini Avis Nazionale DISEGNI Matitaccia FOTOGRAFIA Giorgio Sabatini Lorenzo Valentini DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE Avis Comunale Forlì IMPAGINAZIONE E STAMPA FILOGRAF - Forlì TIRATURA 7.500 copie Chiuso in tipografia il 19/12/2018

AVIS NOTIZIE • Editrice: Avis Comunale Forlì Onlus Via Giacomo della Torre, 7 Tel 0543.20013 – Fax 0543.22143 CF 00629090408 forli.comunale@avis.it – www.avisforli.it AvisComunaleForlì Unità di Raccolta Avis Forlì Padiglione Morgagni Via Forlanini, 34 0543.735070 e 0543.735071

Immacolata Concezione

Cappella dei Ferri

All’interno La grande mostra della copertina: Distinguiti, dona il plasma

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Assemblea Ordinaria Soci Avis Forlì

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L’associazione cresce

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Analisi della raccolta 2018

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Piano Nazionale 2018 sangue e plasma

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Calendario accessi Sezioni 2019

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L’alimentazione del donatore

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Palmezzano

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Il “Risorgimento dell’arte”

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Da quest’anno va di moda il giallo

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Premiazioni di febbraio 2019

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L’Avis ricorda

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L’Avis ringrazia

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A Venezia si torna sempre volentieri

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Tra borghi e mare: Crociera nell’arcipelago Toscano

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Castello di Malpaga e Lago d’Iseo

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Avis mette le carte in tavola

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Il dialogo si fece azione

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ADMO

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AIDO

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ASSEMBLEA ANNUALE SOCI* AVIS Domenica 24 Febbraio 2019

Salone Comunale - Piazza Saffi,8 - Forlì PROGRAMMA 23 Febbraio 2019

Ore 5,00

24 Febbraio 2019 Ore 8,30

Ore 9,15

Assemblea in prima convocazione

Cattedrale di Forlì, Piazza Ordelaffi: Santa Messa in memoria dei Soci Donatori e Sostenitori Defunti.

Assemblea in seconda convocazione (valida con qualsiasi numero di presenze) Presiede il Presidente Valdemaro Flamini

ORDINE DEL GIORNO 1) Nomina del segretario dell’assemblea; 2) Presentazione della Relazione del Consiglio sull’attività svolta e le linee di indirizzo per il futuro; 3) Relazione del Responsabile UdR; 4) Relazione Economico-Finanziaria, presentazione Bilancio Consuntivo 2018 e Bilancio Preventivo 2019; 5) Relazione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti; 6) Interventi, conclusioni e votazione delle Relazioni, del Bilancio Consuntivo 2018 e

ratifica del Bilancio Preventivo 2019 approvato dal Consiglio; 7) Adeguamento e approvazione del nuovo Statuto dell’Avis Comunale Forlì ai sensi del Codice del terzo settore (D.lgs 3 luglio 2017 n. 117); 8) Nomina dei delegati all’Assemblea Provinciale. Proposta dei delegati alle Assemblee Regionale e Nazionale; 9) Saluto delle Autorità; 10) Premiazioni; 11) Varie ed eventuali.

Saluto conclusivo dell’Assemblea ed aperitivo.

* In base all’art. 4 e all’art. 8 dello Statuto Associativo all’Assemblea Comunale partecipano i soci. Sono

soci Avis i donatori di sangue e i volontari che prestano attività continuativa non retribuita (comma 1 e 7 dell’art. 4 e comma 1-3-4-5 art. 8 dello Statuto). Coloro che fossero impossibilitati a presenziare POTRANNO DELEGARE un altro Socio consegnando a questi la propria tessera e la delega compilata e firmata. Ogni socio può essere portatore di una sola delega.

Gli aventi diritto alla partecipazione ai lavori dell’Assemblea devono accreditarsi all’ingresso.

Via Giacomo Della Torre 7 - 47121 Forlì - Tel. 0543 20013 - Fax 0543 22143 Oggetto: Assemblea annuale dell’Avis Comunale di Forlì del 24 febbraio 2019 Io sottoscritto/a …………………………………………………….............................................................................................................…….............. socio dell’Avis Comunale, impossibilitato/a a presenziare all’assemblea, delego a rappresentarmi il socio …………………….................………………………………….................……………………………………........................…………………………...... a cui consegno per l’occasione la mia tessera Avis.

Forlì…………………………………………………………

In fede…………………………...........……………......................………

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L’Associazione cresce

Gli impegni aumentano

l’ultimo giorno utile per l’adeguamento dell’Italia alle direttive europee in materia di tutela e conservazione dei dati personali. Abbiamo cercato di darci delle linee omogenee per tutta la Regione e ciò ha fatto slittare i tempi; alcune cose sono state fatte, ma il percorso dovrà essere concluso al più presto e dovrà coinvolgere tutta l’Associazione ai vari livelli, da AVIS nazionale alle più piccole Associazioni comunali e di zona.

Per quanto riguarda il Bilancio Sociale, obbligatorio per le associazioni che superano il milione di euro come bilancio finanziario e auspicabile per le associazioni più grandi, rappresenta lo strumento che permette di verificare l’impatto che l’associazione ha sulla società, nei confronti delle istituzioni, nei confronti delle realtà del mondo del volontariato e del sociale.

Anche in questo caso abbiamo concordato una linea comune per tutta la Regione e ci stiamo avvalendo della consulenza di esperti.

Finalmente sta giungendo a soluzione anche il problema della sede associativa: è stata firmata con il Comune di Forlì una convenzione che assegna all’Avis Comunale, in comodato d’uso gratuito per una durata di 50 anni, la palazzina di Via Giacomo Della Torre che tutti i forlivesi conoscono come la “Palazzina AVIS”.

Forlì potrà dotarsi della “Casa del Donatore” che ospiterà, oltre ad Avis Comunale, Avis Provinciale, AIDO ed ADMO. Per poter usufruirne l’Avis dovrà provvedere alla completa ristrutturazione della palazzina, adeguandola alle direttive in materia di sicurezza e di risparmio energetico, compresa la progettazione e l’assegnazione dei lavori. I tecnici a cui abbiamo affidato l’incarico stanno lavorando per aprire i lavori il più presto possibile, nel rispetto di tutte le norme vigenti.

Quando aprirà il cantiere, la palazzina dovrà essere totalmente libera; le Associazioni spo-

Il 2018 è ormai archiviato ed anche quest’anno possiamo stilare un bilancio positivo sia per quanto riguarda Forlì, sia per tutto il territorio dell’Unità di Raccolta. Il notevole aumento della raccolta di sangue e di plasma ha notevolmente incrementato il contributo all’autosufficienza regionale e nazionale.

Illustreremo dettagliatamente tutti i dati nel corso delle assemblee alle quali invito tutti a partecipare, magari portando un amico (le nostre assemblee sono sempre aperte alla cittadinanza). Voglio ricordare che l’assemblea rappresenta il momento più importante della vita associativa.

L’anno appena trascorso ci ha visto impegnati su alcuni temi di importanza vitale per il futuro dell’Associazione: l’applicazione dei nuovi decreti per la tutela e la conservazione dei dati personali (privacy) e l’impostazione del Bilancio Sociale.

Il 25 maggio scorso avrebbe dovuto essere

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steranno le loro sedi provvisoriamente in locali messi a disposizioni dalla Provincia di Forlì – Cesena, permettendoci di rimanere in centro città e vicino alle sedi istituzionali. L’”esilio” dovrebbe durare circa un anno: il tempo necessario per completare i lavori.

Naturalmente questi impegni non possono distoglierci dai nostri compiti statutari e, soprat-

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tutto, da quelli morali nei confronti delle persone che hanno necessità del farmaco che noi forniamo con le nostre donazioni periodiche di sangue o di plasma.

Conscio dei tanti impegni che ci aspettano, auguro a tutti i donatori, ai volontari, ai dipendenti e ai loro familiari, un 2019 di salute e felicità.

Valdemaro Flamini

Buon Anno e buona donazione a tutti!

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Analisi della Raccolta 2018

Guardiamo il passato per affrontare il futuro

ha limitato le conseguenze al prelievo di una provetta per un esame aggiuntivo sulla sacca donata.

La raccolta 2018 ha visto un aumento del 2.4% di sangue raggiungendo quasi 8000 sacche e 7.5% di plasma sfiorando le 3000 sacche. E’ invece stabile se non in leggero calo la raccolta di plasmapiastrinoaferesi (circa una decina di sacche), ma questa tipologia di raccolta è estremamente legata a richieste trasfusionali a breve termine di utilizzo.

Un dato che invece è assolutamente migliorabile è quello del numero di donazioni per donatore che sarebbe auspicabile fosse di almeno 2 donazioni per donatore mentre all’ultimo controllo del 31/10 risultavano 1980 donatori che non avevano donato negli ultimi 6 mesi.

Si è anche verificato un calo dei nuovi donatori di circa il 18% e che dovremo assolutamente recuperare nel 2019.

Non solo richieste, ma anche un grande Grazie a coloro che sono venuti a fare la

Anche per il 2018 siamo arrivati al termine e nuovamente si parla di bilanci, non in termini economici ma donazionali.

Per Il 2018 il mandato del sistema sangue dell’Ausl della Romagna era, come già indicato nell’anno precedente, di conseguire un aumento della raccolta di plasma mentre per il sangue ad ogni territorio è stato assegnato un quantitativo settimanale di sacche da raccogliere suddivise per gruppo sanguigno e per noi in totale sono 161 sacche. Questo target può subire variazioni temporanee legate a fabbisogni particolari conseguenti a comunicazioni dei Centri di coordinamento regionali e nazionale ovvero il CRS (Centro Regionale Sangue) e il CNS (Centro Nazionale Sangue), quest’ultimo è diretta emanazione del Ministero della Salute.

A differenza dell’anno scorso non sono state segnalate epidemie, fatto salvo un vasto interessamento da parte del Virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus) che però da noi

Donazioni di Forlì a confronto

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loro donazione e un altro grazie per la forte adesione all’invito a prenotare la donazione, per Forlì si conferma che la percentuale di donazioni di sangue prenotate è del 75,59% rispetto al 73% dell’anno scorso, e sarebbe auspicabile migliorarlo per avere una gestione dell’emoteca della Romagna ancor più mirata.

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Mi permetto di ribadire lo stimolo alla prenotazione per due motivi importanti: - per il donatore, si tratta di una opportunità interessante in quanto si impiega meno tempo a donare, non occorre presentarsi molto prima per donare, si va in ordine di prenotazione!

- per i pazienti, sapere quanti e quali gruppi sanguigni si presentano alla donazione di sangue intero, permette agli operatori del Centro trasfusionale di pianificare in modo efficiente le scorte di emocomponenti e di programmare al meglio le terapie trasfusionali per i pazienti.

Ribadisco quanto già detto l’anno scorso ovvero che chi non può prenotarsi in anticipo chiami la mattina stessa prima di partire da casa, siamo in grado di dirvi quando l’orario di afflusso è più ridotto e quindi anche il tempo di attesa sarà minore.

Ultima comunicazione è che anche nel 2019 abbiamo calendarizzato per tutto l’anno la donazione pomeridiana sia di sangue sia di plasma ed è rintracciabile sul sito internet di Avis Comunale Forlì.

Si può donare facendo anche un pranzo leggero e anche al pomeriggio si eseguono i prelievi per gli esami annuali. Inoltre il personale è presente anche per i donatori che volessero avere un colloquio col medico e/o effettuare gli esami per diventare donatori.

Un grande grazie anche ai ragazzi delle scuole superiori che come sempre aderiscono in massa all’invito dei volontari Avis e dei sanitari che si recano nelle scuole stesse per invitare i giovani a donare, e ovviamente grazie anche al personale scolastico che ci supporta sempre, così come ai volontari Avis che organizzano e partecipano fattivamente alle giornate di test nelle scuole.

Come l’anno scorso rinnovo a voi tutti l’invito a spargere la voce per avere sempre più donatori anche perché il comprensorio forlivese ha la percentuale di donatori rapportata alla popolazione totale che è la più bassa della Romagna attestandosi tra il 35 e il 40%. Avere molti donatori è importante perché si può avere il mantenimento della copertura del fabbisogno anche in periodi più difficili come l’estate o quello di fine autunno-inizio inverno quando si scatena l’influenza, poiché così, come avviene per le ferie, anche l’influenza non la prendiamo tutti insieme.

Dr. Marco Gentile - Responsabile UdR

Donazioni del comprensorio

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Donatori di ForlĂŹ a confronto

Donazioni Plasmapiastrinoaferesi di ForlĂŹ a confronto

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Donazioni del comprensorio a confronto

Donazioni annuali delle Sezioni

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Piano Nazionale 2018 Sangue e Plasma

Breve illustrazione e approfondimento

consultare il sito dell’Avis Comunale di Forlì.

Sempre all’interno del Piano Sangue viene ricordato che anche nel nostro Paese sono state recepite e introdotte specifiche indicazioni e norme per la produzione di emocomponenti.

Indicazioni che riguardano tutto il processo dalla donazione alla trasfusione e che richiedono adeguamenti strutturali, organizzativi e tecnologici ai quali faremo fronte in vista del nuovo percorso di Accreditamento che ci attende dopo quello già conseguito 4 anni fa e confermato poi dalle ispezioni successive da parte degli organi regionali e nazionali preposti.

A livello locale i nostri dati ci confermano che siamo già allineati a quanto ci viene richiesto ovvero il mantenimento della raccolta di sangue e l’aumento della raccolta di plasma per aferesi.

Come sopra riportato il nostro impegno, e soprattutto lo sforzo dei donatori, sarà mirato ad aumentare ancora la raccolta di plasma.

Quanto sopra riportato non è limitato a Forlì ma ovviamente a tutta la Romagna per cui ci sarà un impegno unitario di tutte le Associazioni ro-

Recentemente è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Piano Sangue Nazionale 2018 con direttive che ovviamente si prolungano al 2019. In tale documento sono definite le situazioni attuali e le previsioni di consumo conseguentemente alle quali viene declinato il mandato alle Strutture Trasfusionali (Servizi Trasfusionali e Unità di Raccolta) per convocare i donatori alla donazione.

I dati ci raccontano che il nostro Paese è autosufficiente per quanto riguarda i globuli rossi, seppure con forti disparità territoriali, avendo regioni con forti carenze e altre che invece riescono a tamponare tali necessità tramite la compensazione extraregionale.

L’Emilia-Romagna contribuisce a soddisfare il 9% del fabbisogno nazionale, seguono Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige.

Proprio per ridurre al minimo i fabbisogni trasfusionali, già a partire dal 2012 in Italia è stato implementato il Patient Blood Management, ovvero una strategia multidisciplinare di valutazione e gestione preoperatoria dei pazienti da sottoporre ad interventi chirurgici. In tal modo si può arrivare all’intervento con una buona emoglobina evitando il più possibile di avere necessità di terapie trasfusionali.

Per contro invece non c’è autosufficienza nazionale nella produzione di farmaci plasmaderivati per cui il mandato è di aumentare la raccolta di plasma del 3% nel prossimo anno e del 5% nel triennio prossimo anche attuando progetti mirati.Proprio a tal fine abbiamo aumentato la possibilità di donare il plasma allungando l’orario di donazione al mattino e aumentando il numero di pomeriggi di donazione. Per gli orari di donazione è possibile

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rire i donatori che donano plasma, abbiamo in programma la sostituzione delle attuali poltrone rosse con poltrone più moderne, sicure e confortevoli visto che la permanenza è di circa 45 minuti per ogni donazione.

Dr. Marco Gentile Responsabile UdR

magnole dei donatori per favorire l’approccio alla plasmaferesi unitamente al fattivo contributo delle Direzioni dei Servizi Trasfusionali dell’Ausl della Romagna e il supporto concreto da parte del Centro Regionale Sangue.

Come apparso anche sulla stampa, per favo-

Gentilissimi Donatori e Donatrici, per adeguarci alle nuove normative in merito alla tutela dei dati sensibili, dal 01/01/2019 non invieremo più a domicilio i referti degli esami eseguiti nell’ambito delle attività svolte dall’Unità di Raccolta, assimilandoci a quanto già stanno facendo le altre Associazioni della Romagna.

In alternativa possono essere ritirati presso i Punti di Raccolta dell’UdR Avis (Forlì, S. Sofia e Modigliana) oppure ancora meglio vi invitiamo ad aprire il FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO (FSE).

Questo servizio consente di poter vedere tramite il proprio PC, tablet e cellulare tutti gli esami eseguiti in ogni donazione, fatta eccezione per i test della sierologia e del Gruppo Sanguigno.

Il gruppo sanguigno lo si conosce attraverso il tesserino e/o gli esami consegnati a mano agli aspiranti in occasione della prima donazione, mentre in caso di alterazione della sierologia (HIV, HCV, HBV e LUE) verrà inviata una raccomandata A/R che invita ad un colloquio col medico dell’UdR. Il FSE consente di fare molte altre cose che verranno illustrate con apposito materiale informativo e che possono essere viste anche tramite accesso al sito www.fascicolo-sanitario.it .

Per l’apertura occorrono una registrazione on-line da parte dell’utente e una presso uno sportello apposito dell’Ausl o di altro Ente Autorizzato.

Dr. Marco Gentile Responsabile UdR

AVIS R D U L E IN PRIRE I IO H C R AN RAI A NITA A T S O P O LO ICO RONIC C S TT FA ELE

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Calendario Accessi Sezioni

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Per prenotazioni Telefonare al numero 0546 941797

Santa Sofia 12 18 01 15 01 15 29 05 13 03 17 31 07 21 28 05 13 19 02 23 06 20 04 12 18 08 22 06 14 20

Gennaio Gennaio Febbraio Febbraio Marzo Marzo Marzo Aprile Aprile Maggio Maggio Maggio Giugno Giugno Giugno Luglio Luglio Luglio Agosto Agosto Settembre Settembre Ottobre Ottobre Ottobre Novembre Novembre Dicembre Dicembre Dicembre

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Per prenotazioni telefonare ai numeri: 0543 735070 oppure 735071 dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00

IMPORTANTE Presso l’Unità di Raccolta Avis a FORLI’, Ospedale Morgagni­ Pierantoni, Padiglione Morgagni: DONAZIONI: tutte le mattine dalle 7.30 alle12.00 e il Giovedì pomeriggio* dalle 15.00 alle 17.00 VISITE ASPIRANTI DONATORI: dalle 11.00 alle 12.00, Giovedì pomeriggio* dalle 16.30 alle 18.00 MEDICO PER DONATORI: (colloqui extra donazione) dalle 11.00 alle 12.30 (dal lunedì al venerdì), dalle 11.00 alle 12.00 (al sabato), Giovedì pomeriggio* dalle 16.30 alle 18.00 *Aperture il Giovedì pomeriggio: tutti eccetto i periodi dal 15/06 al 15/09, dal 24/12 al 7/01, il giovedì antecedente la Pasqua e i giovedì festivi e prefestivi.

Per lNFO e PRENOTAZIONI: Segreteria 0543 -735070/35071 Prenotazioni donazioni: dalle 11,00 alle 13,00 o tramite mail almeno 3 giorni prima. puntoavis.fo@auslromagna.it

Nei giorni sopra indicati il medico è disponibile, anche per colloquio, negli orari di donazione 7.30 - 10.30

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L’Alimentazione del donatore Buon cibo fa buon sangue

Cominciamo con il dire che la corretta alimentazione è fondamentale per tutti.

Mangiare bene e in modo corretto è premessa indispensabile per una vita sana.

Corretta alimentazione e salute sono legate in modo stretto: chi mangia bene ha rischi di malattia, morbilità e mortalità più bassi di chi ha un’alimentazione squilibrata, ed è questa una verità confermata da migliaia di studi scientifici.

E se una corretta alimentazione è importante per tutti lo è in modo particolare per i donatori di sangue. Quali sono le caratteristiche fondamentali dell’alimentazione del donatore?

Possiamo affermare che l’alimentazione del donatore segue le caratteristiche generali di sana alimentazione, ovvero chi dona il sangue deve seguire una dieta sana, moderata nella quantità, varia, con limitazione dei grassi, ricca in frutta e verdura.

Frutta e verdura andrebbero consumate nella misura di 5 porzioni al giorno: due di verdura (a pranzo e cena) e tre di frutta, meglio se consumata lontano dai pasti.

Per quanto riguarda le fonti proteiche occorre consumare carne, pesce, uova, formaggi, salumi e legumi.

Tra le carni me-

glio optare per i tagli magri cercando di non eccedere con la carne rossa. Il pesce andrebbe consumato almeno quattro volte la settimana, grazie al suo contenuto di grassi polinsaturi con effetto benefico sul cuore e circolazione. Anche salumi e formaggi possono essere consumati ma attenzione alle porzioni, essendo alimenti ricchi in grassi andrebbero consumati circa due volte la settimana in modica quantità.

Se questi sono i principi fondamentali di una corretta alimentazione, ci sono delle caratteristiche specifiche che un donatore deve considerare abitualmente nella sua dieta.

Ne possiamo individuare 3 particolarmente importanti. La dieta del donatore dovrebbe essere: • Ricca in ferro; • Povera in grassi; • Ricca in liquidi.

Queste tre caratteristiche sono importanti soprattutto nei giorni precedenti la donazione e nel periodo successivo.

1) Dieta ricca in ferro. La maggior parte del ferro corporeo si trova nei globuli rossi dove funziona da “legante dell’ossigeno”, è pertanto un elemento indispensabile ed è quindi i m p o rtante c h e

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l’organismo ne abbia adeguati depositi.

Quando si dona il sangue le riserve di ferro dell’organismo vengono temporaneamente diminuite. Ecco perché una dieta ricca in ferro, soprattutto nei giorni precedenti la donazione e nelle settimane successive, può aiutare a ripristinare le scorte. Gli alimenti a maggior contenuto di Ferro sono:

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• Ferro non-eme, di origine vegetale (cavoli di bruxelles, spinaci, cacao, mandorle, fichi secchi) in forma inorganica La differenza tra questi due tipi di ferro è nel diverso meccanismo con cui viene assimilato: il ferro eme è assorbito da siti altamente specifici presenti nella mucosa intestinale e NON è influenzato dalla presenza di sostanze che ne diminuiscono (inibitori) o aumentano (promotori) l’assimilazione; per il ferro non-eme non ci sono meccanismi specifici, l’assorbimento è variabile ed è influenzato dalla presenza di inibitori o promotori.

Il ferro introdotto con la dieta è trasportato all’interno dell’organismo da una proteina, la transferrina, ed è accumulato nel fegato sotto forma di ferritina, una proteina di deposito. Quando una persona ha una mancanza di ferro, il corpo utilizza in maniera automatica le riserve mantenendo così, finché esse non si esauriscono, livelli normali del minerale nel

Tra le fonti vegetali • Cereali in particolare integrali (il ferro è localizzato principalmente nelle parti esterne e nel germe) • Leguminose secche (fagioli, ceci, lenticchie) • Ortaggi, in particolare rucola, radicchio verde, spinaci, broccoletti • Fragole, albicocche • Frutta secca Tra le fonti animali • Le carni, in particolare quelle rosse e nelle frattaglie • I prodotti ittici, in particolare nei frutti di mare, nelle alici, nello scorfano • Il tuorlo d’uovo Negli alimenti, il ferro è presente in due forme con diversa importanza dal punto di vista nutrizionale: • Ferro eme, più facilmente assimilabile, presente nelle carni (fegato, manzo, prosciutto, bresaola, pesci, molluschi e crostacei) legato a proteine, le emoproteine

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sangue. Per controllare se c’è una carenza di ferro è, quindi, necessario misurare sia il contenuto di ferro che di ferritina.

Il corpo umano ha bisogno di circa 10-12 milligrammi (mg) di ferro al giorno, valore che, in determinate condizioni, può aumentare fino a 20 mg. In particolare, possono essere a rischio di carenza di ferro nel sangue (anemia sideropenica) le donne in età fertile, gli sportivi e le persone colpite da disturbi intestinali da malassorbimento o da intolleranze alimentari.

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di più il ferro non eme presente nelle verdure; la Vitamina A presente nella frutta e verdura di colore giallo-arancione; le erbe aromatiche che sono fonte naturale di ferro.

Associazioni nutrizionali che ostacolano l’assorbimento Tutti i cibi che contengono buone quantità di calcio (latte e latticini) e di tannini (caffè, tè) se assunti assieme ai cibi ricchi di ferro non-eme, ne riducono l’assorbimento poiché formano con esso dei complessi insolubili che inibiscono l’assimilazione del ferro stesso. Inoltre, la presenza di fitati (sostanze che inibiscono l’assorbimento di nutrienti) in alimenti di origine vegetale contenenti ferro, come legumi e cereali integrali, può ostacolarne ulteriormente l’assorbimento.

Associazioni di sostanze nutritive che favoriscono l’assorbimento Esistono sostanze che favoriscono l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti. Queste sostanze sono la Vitamina C presente negli agrumi, uva, kiwi, peperoni, pomodori, cavoli, broccoli; la cisteina presente nella carne e nel pesce che è in grado di far assorbire 2-3 volte

Per ridurre la presenza dei fitati nei cereali e nei legumi è sufficiente cuocerli dopo averli

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lasciati a bagno in acqua tiepida con mezzo limone per diverse ore; per diminuire i tannini del tè basterebbe ridurre il tempo di infusione e aggiungere succo di limone; per i tannini del caffè sarebbe sufficiente berlo lontano dai pasti; per ridurre gli effetti del calcio, sarebbe utile non eccedere nel consumo di latticini durante i pasti.

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Come ultimo argomento un cenno alla dieta del donatore vegetariano e vegano.

Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di persone ha eliminato o ridotto notevolmente il consumo di carne, pesce e/o derivati animali come uova e latte dalla propria alimentazione; queste tendenze alimentari spesso vengono seguite in modo non controllato, con il rischio di andare incontro a carenze nutrizionali.

In particolare il donatore vegetariano o vegano deve fare attenzione a due fattori:

2) Un’alimentazione povera in grassi. È fondamentale soprattutto nelle 24 ore precedenti la donazione in quanto un eccesso di grassi alimentari nei cibi che consumiamo può determinare un innalzamento dei lipidi ematici e interferire con alcuni test (in particolare con la sierologia) che vengono effettuati sul sangue stesso. Attenzione quindi ai fritti, ai tagli di carne grassa, ai formaggi e ai salumi quali salame, pancetta ecc.

Meglio optare, la sera precedente la donazione, per un sano menù mediterraneo con pasta o riso più verdure e una porzione di carni bianche (pollo o tacchino) alla griglia o del pesce.

Evitare accuratamente le salse tipo maionese, i gelati, la panna, le patatine fritte, i dolci.

I. L’apporto alimentare di ferro. Facendo riferimento a quanto detto sopra, anche i vegetali contengono ferro, ma la sua assimilazione è proporzionalmente minore rispetto al “ferro animale”. Quindi è importante che i vegetali contenenti ferro siano particolarmente costanti nell’alimentazione e associati a quelle sostanze che ne favoriscono l’assorbimento.

II. L’apporto di vitamina B12. È indispensabile per la sintesi dell’emoglobina, proteina contenuta nei globuli rossi, che contiene il ferro ed è necessaria per trasportare ossigeno a tutte le cellule dell’organismo. Le principali fonti di vitamina B12 sono di origine animale (in particolare la carne rossa, il pesce ed i molluschi). I vegetariani, dovrebbero consumare regolarmente uova e latticini che ne contengono una discreta quantità. Coloro che hanno eliminato dalla loro dieta anche le uova e i latticini dovranno tenere sotto controllo i valori ematici di vitamina B12 provvedendo ad una integrazione qualora se ne presenti la necessità.

A questo punto, sperando di aver dato qualche piccolo consiglio utile…

Auguro a tutti buona donazione!

Dr.ssa Sonia Betti

3) Dieta ricca in liquidi. Questo punto è particolarmente importante il giorno della donazione, nel giorno precedente e in quello successivo.

Donare sangue determina una perdita di liquidi per il nostro corpo, perdita di liquidi che dovrà essere prontamente riequilibrata. La mattina della donazione occorre bere molta acqua, ottimi anche i succhi di frutta e le spremute purché non zuccherate.

La corretta idratazione è fondamentale anche dopo la donazione: subito dopo aver donato e nel pasto successivo è opportuno bere qualche bicchiere di acqua in più del solito. Anche i cibi possono aiutare a fornire liquidi: tra questi zuppe, minestroni, verdure e frutta.

Il pasto successivo la donazione dovrebbe essere nutriente ma non troppo abbondante perché un pasto eccessivo provoca un maggior richiamo di sangue verso l’intestino impegnato nella digestione e questo potrebbe causare una brusca caduta della pressione sanguigna.

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Palmezzano Pala Immacolata Concezione

Nel corso del duemiladiciotto le copertine del notiziario Avis le abbiamo dedicate ad alcuni Alberi Monumentali del nostro territorio. Li abbiamo visitati, fotografati, illustrati nell’intento di suscitare, specie nei giovani lettori, un autentico interesse verso le “meraviglie” che la natura incessantemente ci offre.

Per il nuovo anno abbiamo pensato, invece, di richiamare l’attenzione degli amici su alcune creazioni di grandi artisti dei secoli scorsi, accompagnate da due commenti speculari: l’uno storico/artistico, l’altro sull’ambientazione paesaggistica dell’opera.

Si farà altresì riferimento ad alcuni dettagli inerenti alla realtà dell’epoca, ancora oggi identificabili nel tessuto urbano, che ci piace leggerli come orme di un passato che sfiora il presente quale promessa di continuità nei tempi e … nello spazio.

Tebe Fabbri L’ immacolata Concezione fu argomento di aspre discussioni fin dai primi secoli dell’ avvento del Cristianesimo; già nei Vangeli Apocrifi partono ipotesi che la tradizione popolare ha poi trasformato in certezze, anche se le Scritture in proposito tacciono; e non senza polemiche e difficoltà si è infine pervenuti, con Papa Pio IX, nel 1854, alla sua “definizione dogmatica”.

Ma, come si diceva, in tutta la Cristianità il problema era molto sentito e soprattutto il Popolo dei Fedeli ne reclamava il riconoscimento ufficiale. Non è sicuramente questo il luogo per diffondersi sul tema; noi possiamo però accennare al fatto che, a Forlì, nella primissima parte del Cinquecento, due artisti romagnoli, di gran nome, sono stati chiamati ad illustrarne il soggetto in due delle principali chiese della Città. Marco Palmezzano ha firmato, nel 1510, una grande tavola in San Mercuriale nella cosiddetta “Cappella dei Ferri” e Francesco Zaganelli fu impegnato in San Gerolamo (poi divenuta, per le vicissitudini napoleoniche, “San Biagio in San Gerolamo”) dai Francescani nel 1513 con una sua analoga versione. L’ opera dello Zaganelli si trova attualmente conservata nella nostra Pinacoteca Civica.

La grande Pala d’ Altare del Palmezzano è assai nota anche per il fatto che il pittore vi ha tracciato, sia pure con qualche libertà, il profilo riconoscibilissimo di Forlì, collocato fra i volti d’un Santo Vescovo (identificato da Adamo Pasini come Sant’Anselmo) e della Vergine. Sui lati, a margine della “Sacra Conversazione”, compaiono altre figure, fra le quali, la prima sulla destra, è Santo Stefano Protomartire, cui fu intitolata la Pieve sulla quale si innestò l’ attuale Basilica, poi dedicata a San Mercuriale. Sullo sfondo, ad inerpicarsi sulla collina, quasi una continuazione ideale di Forlì, appare

la Città Santa di Gerusalemme. La disposizione dei personaggi nello spazio è ancora quella della Disputa, in quanto, ancora prima del Concilio di Trento, l’ Immacolata Concezione era tutt’ altro che pacificamente accettata.

Oggi il lavoro di Marco Palmezzano è altamente apprezzato in quanto lo si riconosce come una delle sue opere migliori, poi comincerà la decadenza dell’ artista, ormai ultracinquantenne, che andrà scadendo in ripetizioni e in dipinti di mediocre ispirazione. Sulla Pala ritennero, sul finire del XVI sec., di intervenire i titolari del giuspatronato della Cappella dei Ferri, modificando, per fini personali, l’aspetto di uno dei personaggi, ma un buon restauro, eseguito negli Anni Trenta del secolo scorso, ha riportato il dipinto allo stato originario. Nella notte fra il 28 febbraio e il primo marzo del 1985 ignoti ladri trafugarono due pannelli della predella, mai più ritrovati. Chi scrive ancora ricorda con gran pena il pianto accorato ed incredulo dell’ abate del tempo, mons. Bruno Bazzoli, di cara memoria.

Vittorio Mezzomonaco

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Pala di Marco Palmezzano posta nella Cappella dei Ferri Capii che, la stessa suggestione, si può vedere sullo sfondo della tavola del battesimo di Cristo della raccolta Piancastelli della pinacoteca Comunale di Forlì.

Non era la stessa cosa in realtà, ma lo spirito che l’aveva ispirato ero lo stesso.

Difatti il Palmezzano, la sua scuola o i suoi aiutanti, rimedita le suggestioni dell’ambiente dei suoi tempi e le esprime con fantasia pur attenendosi agli aspetti reali mediati all’aspetto artistico.

Era una giornata limpida e, di mattina presto, percorrevo in macchina la via Bidentina verso Meldola quando ad un tratto mi sono accorto che un monte, cupo di boschi, sormontava un cocuzzolo erto dove era posto un edificio bianco che risplendeva illuminato dal sole nascente come parte dell’altura rispetto al versante del monte ancora in ombra.

Questa visione mi ricordava qualcosa ed esclamai: “Ma mi trovo in un quadro del Palmezzano!”

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In pratica lo sfondo delle sue tavole d’altare come quello dell’Immacolata Concezione della Vergine della Cappella dei Ferri, rispecchiano le colline basse e dolci presso la pianura ed i monti erti e boscosi delle montagne più lontane come li possiamo vedere oggi, ma non dipinge la realtà, ma la elaborazione meditata del paesaggio del suo tempo.

Riconosciamo le montagne romagnole così erte e con crinali ripidi e scoscesi con morfologia accidentata o colline più dolci con castelli o campanili presso le cime o paesi abbarbicati sulle pendici, ma ci danno un’idea dell’ambiente, ma spesso sono di fantasia.

Quello che colpisce è invece il fatto che contraddice quello detto prima e cioè che la città di Forlì raffigurata fra la Vergine e Sant’Anselmo è estremamente reale e veritiera.

Qui si vede la maestria del Palmezzano che rappresenta la città in una perfetta simmetria prospettica con riportati tutti i monumenti caratteristici della città che ne determinavano il profilo tipico e conosciuto dei sui tempi: il Campanile di San Mercuriale, la Torre dell’orologio, il campanile del Duomo e le due caratteristiche torri medioevali purtroppo non più presenti.

Non solo, ma il tetto dell’Abbazia di San Mercuriale è identico a quello attuale con i due muri taglia fuoco che si ergono sopra il tetto frutto della ricostruzione della chiesa dopo un furioso incendio che aveva devastato il convento e l’edificio religioso prima della sua ricostruzione del mille duecento.

Le case sono tutte simili, ma si sa che vi erano altri campanili e chiese, ma il Palmezzano descrive dettagliatamente solo quelli simbolici ed identificativi della città.

Dietro il campanile di San Mercuriale vi è una collina boscosa e verde scuro che esalta il colore chiaro dei mattoni, ma che in realtà non esiste.

Le montagne certe volte hanno scoscendimenti innaturali come quello sullo sfondo della pala, il paese abbarbicato sul versante sopra la valle sembrerebbe Castrocaro perché posto a monte di Forlì e posizionato allo stesso modo, ma l’aspetto generale sembra un paese di fantasia in quanto gli edifici non hanno riscontri veritieri.

Tra Forlì ed il paese in lontananza vi è un pascolo e forse una strada che risale la valle che delimita un versante in erosione.

Questo versante, a forma di conca, presenta delle creste ripide in parte parallele e che si dividono in altre più piccole, scoscese e prive di vegetazione. A vederlo sembra proprio una delle

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prime rappresentazioni delle erosioni sulle argille (i così detti calanchi) in quanto è molto simile al reale così posta su un versante collinare con la sommità un bosco, come potrebbe essere anche oggi rappresentato, ma potrebbe essere anche un’altra delle emozioni del pittore traslata qui in quanto non si sa se c’era o non c’era fra Forlì e Castrocaro ai sui tempi.

I due roccioni scoscesi dietro la Madonna e Santo Stefano sono dei supporti a due alberi simbolici: un cipresso (simbolo di Gerusalemme) ed un cedro (simbolo del Libano) qui rappresentato come un agrume con i suoi frutti invece della conifera tipica di quel paese.

Sopra quest’albero vi è un uccello che spicca il volo che simboleggia la rinascita o resurrezione probabilmente rappresentazione dell’araba fenice che rinasce dalle sue ceneri (la medesima cosa si nota nella omonima pala dei Fratelli Zaganelli presente nella Pinacoteca Comunale di Forlì con un cartiglio che cita ‘Avis Paradisi’ e che si nota scolpito anche nel Sepolcro Numai di Tommaso Flamberti in Santa Maria dei Servi detta San Pellegrino dove l’uccello è appollaiato sul colmo della capanna della natività e guarda verso l’alto nella lunetta sovrastante dove è rappresentata la resurrezione di Cristo che esce dal sepolcro).

Altri uccelli neri e stilizzati, volano nel cielo e sono in fila creando una tipica vu come in migrazione.

Si tratterebbe di cormorani (suggeritomi da Federico Montanari ornitologo) in quanto il loro volo è come una croce nera in cielo e, quando migrano, preferiscono proprio una formazione quasi perfetta a vu.

Io stesso l’ho vista almeno due volte volare una mattina a Forlì, dalle paludi di Ravenna verso la Toscana e passare proprio dietro il campanile di San Mercuriale con queste straordinarie formazioni a vu e che certamente ai suoi tempi il Palmezzano vedeva molto più frequentemente che ai nostri giorni.

Il Palmezzano era probabilmente molto religioso e nelle sue rappresentazioni del paesaggio prendeva spunto da elementi naturali per far notare che ovunque c’era la presenza di Dio, sotto forma di uccelli in volo che trasforma in croci nere nel cielo, nuvole che prendono forma di figure alate o angeli, come si può notare a Forlì, nella stessa San Mercuriale, nell’altra pala del Palmezzano della Vergine in trono fra San Giovanni e Santa Caterina dove le nuvole presentano delle escrescenze che si trasforma-

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tavola d’altare?

Infine vorrei parlare di un’altra tavola del Palmezzano dell’Annunciazione Piccola proveniente da San Pellegrino ed ora presente nella Pinacoteca Civica di Forlì in quanto riassume la visione che ha Palmezzano del paesaggio.

Un portico accoglie l’annunciazione mentre fra gli archi appare un panorama ricco di pascoli, boschi e leggeri pendii e roccioni improvvisi dove una umanità ignara svolge la sua vita consueta.

Un giovane pastore sembra cercare di parlare ad un anziano pescatore che corrucciato con una mano a sostegno del mento non degna di nota il ragazzo che ha lasciato il suo gregge all’ombra accovacciato a ruminare, un mercante viaggia con una carovana di muli o asini pieni di mercanzie legate sul dorso delle bestie, sullo sfondo due armigeri a cavallo rincorrono un uomo in fuga mentre un altro è fermo e alza le mani come a dire che lui non c’entra nulla e che non lo travolgano, sulla strada un pellegrino col suo bordone cammina deciso, un cavaliere con stendardo chiede informazioni ad una persona appiedata che indica volenteroso il percorso, mentre un altro pellegrino esce da un bosco e si rimette sulla via.

In cielo una colomba posata su una nuvola rappresenta lo Spirito Santo non solo per scendere su Maria ma dispiega le sue ali come ad abbracciare e benedire in uno slancio il mondo contemporaneo del Palmezzano sopra descritto così dolce ed aspro, così difficile e soave, cos’è fantasioso e reale come è anche la vita e che il pittore ci vuole comunicare sempre in tutti i suoi quadri.

Massimo Milandri

no in un cavallo, in una figura angelica forse con spada (San Michele Arcangelo?) o nell’affresco strappato e portato su tela della Crocefissione posta un tempo nella parte absidale della chiesa di Santa Maria della Ripa ed attualmente alloggiata in fondo ad un corridoio dell’ex convento dei Domenicani, oggi pinacoteca civica di Forlì.

Dove, appunto, nel cielo a destra del Cristo Crocifisso un ammasso di nuvole si trasformano in ali e angeli in preghiera o urlanti di angoscia e di dolore per la sorte del Salvatore. La figura di San Michele Arcangelo e di un cavallo alato, che sbucano dalle nuvole, simili a quelli della Pala di San Mercuriale, sono presenti in altra tavola del Palmezzano, oggi al Museo Brera a Milano, peraltro proveniente da Forlì.

Nella pala d’altare in esame, un sole immenso schiacciato fra foschie e nuvole striate rappresenta forse il sorgere del dogma dell’Immacolata Concezione santificata dal Padre Eterno circondato da uno stuolo di angeli sulla sinistra della

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Il “Risorgimento dell’arte” L’arte dell’Italia tra Hayes e Segantini

“Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayes e Segantini”: su questo tema sarà focalizzata la grande mostra che verrà allestita nel periodo 8 febbraio – 16 giugno ai Musei San Domenico di Forlì. La rassegna è la quattordicesima mostra voluta dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e curata da Gianfranco Brunelli, per far conoscere le vicende dell’arte italiana negli anni che hanno preceduto il Futurismo e che hanno registrato un volto nuovo nella creatività artistica nell’arte italiana del secondo Ottocento.

Fra opere pittoriche e scultoree saranno esposti in mostra circa 150 capolavori divisi in dieci sezioni fra elementi storici e vita moderna, paesaggi e nuove sperimentazioni nell’arco di tempo che va dal 1861 al 1911, ossia fra l’ultima fase del Romanticismo e del Risorgimento fino alla nuova visione dell’arte, come il Futurismo.

Verranno esaminati i movimenti più significativi come il Romanticismo, il Purismo, il Realismo, l’Eclettismo, il Simbolismo, il Neorinascimento e il Divisionismo. La mostra partirà da Hayes (autore del celebre quadro “Il bacio”) per giungere a Giovanni Segantini. Fra i capolavori presenti in mostra ci saranno

i dipinti di Boccioni, Pellizza da Volpedo, Previati, Ciseri, Telemaco Signorini, Vittore Grubicy, Sartorio, Angelo Morbelli, Induno, Molmenti, Pagliano, Faruffini, Cremona, Barabino, Bertini, Malatesta, Mussini, Maccari, Muzioli, Gamba, Gastaldi, Fontanesi, Grosso, Morelli, Costa,

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Fattori, Ussi, Corcos, Michetti, Lojacono, Delleani, Mancini, Favretto, Nono, Carcano, Longoni, Nomellini, Tito, Coleman, Cellini, Bargellini, De Carolis, e sculture di Vela, Cecioni, Monteverde, Rosa, Tabacchi, Grandi, Gemito, Rutelli, Ximenes, Trentacoste, Canonica, Bistolfi. Una mostra, questa, che permetterà di far conoscere artisti di notevole spessore, oggi, purtroppo dimenticati. La rassegna rientra nel gruppo delle quattro grandi mostre riferite a questo periodo e, per rendere più completa l’immagine di quegli anni, non mancheranno riferimenti al cinema (ad es. “Il Gattopardo” di Luchino Visconti) alla musica con Mascagni e Puccini o alla letteratura (Manzoni, Pascoli, D’Annunzio). “Ricostruire con

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un confronto straordinario mai tentato prima - ha spiegato Gianfranco Brunelli - tra architettura, pittura, scultura, illustrazione e arti decorative, le vicende italiane degli anni che vanno dal 1861 al 1911, consente di capire come l’arte sia stata non solo un formidabile strumento celebrativo e di propaganda per creare il consenso, ma anche il mezzo più popolare per far conoscere agli Italiani i percorsi di una storia antica e recente, le meraviglie naturalistiche del bel paese e quelle artistiche delle città come Firenze e Roma, le tecniche artistiche della scultura, dell’oreficeria fino ad uno strepitoso artigianato richiesto in tutto il mondo.”

Rosanna Ricci

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PREMIAZIONI DI FEBBRAIO

Onorificenze maturate al 30 giugno 2018

Le benemerenze verranno consegnate in occasione dell’Assemblea dei Soci Avis Forlì che si terrà domenica 24 febbraio 2019 nel Salone Comunale (Piazza Saffi, 8) Successivamente a tale data, sarà possibile effettuare il ritiro delle onorificenze recandosi all’Unità di Raccolta Avis Forlì – Padiglione Morgagni nei consueti orari di accesso (dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 13:00) DISTINTIVO in RAME 1 ACCIAI GIOVANNI 2 AGNOLETTI VALENTINA 3 AGRI ELENA 4 ALBU ION 5 ALIU ORNELA 6 AMBROGETTI GIACOMO 7 AMMONIACI LUCA 8 ANDREOLA GIUSEPPE 9 ANGELI ALESSANDRA 10 ARMENISE FRANCESCO 11 BALDINI EMANUELE 12 BALLOUK ISMAIL 13 BAMBI FEDERICA 14 BATTISTINI ALEX 15 BELLAVISTA WERNER 16 BELPRATI ALICE 17 BENVENUTI FEDERICA 18 BERTANI LUCA 19 BETTI CLAUDIO 20 BEZZI MELISSA 21 BOCCALI GIADA 22 BONDI ALICIA 23 BONOLI MARTINA 24 BOVELACCI LODOVICO 25 BOZZANI FRANCESCO 26 BRASINI SOFIA 27 BRAVI LUCA 28 BRESCIANI FABRIZIO 29 BRUNDU CATIA 30 CAGNAZZO ALICE 31 CAIANIELLO NATASHA 32 CAMPANA MATTEO 33 CANNOVA HERNANDEZ CARLO 34 CAPACCI LORENZO 35 CASADEI FRANCESCO 36 CASADIO MASSIMO 37 CASIELLO GENNARO 38 CASTAGNOLI THOMAS 39 CASTELLUCCI CHIARA 40 CAUTILLO ANNA MARIE

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CECCARELLI AZZURRA CIRCOLARI STEFANIA CITTADINO MARCO COLAGROSSI GIAN LUCA COLONNA FLAVIO CONFICONI GIANLUCA CORTINI MARIA COSTA RICCARDO CRESCENTI LAMBERTO CUSIMANO ALESSANDRA DAMI ROBERTA DARISS KHADIJA DE FANTI SILVIA DI CHIARA FRANCESCO DI GIOVANNI FLORA VALENTINA DONATI GIULIA FABBRI MICHELA FERRARI JESSICA FIORENTINI LORETTA FIUMANA GIACOMO FIUMICELLI SABRINA FLAMIGNI CHIARA FLAMINI MILA FORTIBUONI ANNA MARIA FRICANO VALERIA FRIGERI DANIELE FUSCO VALENTINA GABRIELLI JASON GASPARRE FRANCESCO GATTI FILIPPO GAVELLI BEATRICE GENTILI LUCIA GIARDINI ALESSANDRO GIULIANI STEFANO GJINI RAIMONDA GRILLI MICHELE GROSSI MICHELE GUARDIGLI ANDREA GURIOLI GAIA HAFI ALEMANI SOUFIAN IACOVELLI MARIA VITTORIA

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82 LAGHI NICOLE 83 LAMACCHIA SARA 84 LEGROTTI AYMAN 85 LIVERINI GIUSEPPE 86 LONGO ROBERTO 87 LOTTI ETTORE 88 MAGALOTTI CRISTIAN 89 MANCIA MARTINA 90 MANES ANNA MARIA 91 MANZI ILARIA 92 MARIOTTI MARCO 93 MATACENA LORENZA 94 MAZZINGHI SEBASTIANO 95 MAZZOTTI SERENA 96 MENGOZZI PAOLO 97 MONARI ANDREA 98 MONTANARI DEBORA 99 MONTI LORENZO 100 MONTI LUCIA 101 MONTI MATTEO 102 MONTINI STEFANO 103 MORELLI ELISABETTA 104 MORETTI MICHELE 105 NICOTRA ANTONINO 106 ORIOLI REBECCA 107 ORLANDI GIULIA 108 PAPINI DAVIDE 109 PENAFORTE EUGENIO 110 PETRUZZO GABRIELE 111 PICAT RE MELITA 112 PICCHETTI CONSUELO 113 PICCININNI MICHELE 114 POLETTI GABRIELE 115 PONTI GIORGIA 116 PORTOLANI MONIA 117 PRATI ELISA 118 PRATI MICHELA 119 PRATI SARA 120 PRESEPI ANDREA 121 RAGGI MATTEO 122 RAITI ALESSANDRO

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123 RANIERI ENRICO 124 RAVAIOLI SOFIA 125 REGGIANI ANDREA 126 REMELLI GLORIA 127 RICCI FRANCESCA 128 RICCI MARCO 129 RICCI NERIO 130 RIDOLFI LUCA 131 RIENZO CAMILLA 132 RINALDI RICCARDO 133 ROSETTI ANDREA 134 ROSSI TERJE 135 RUOCCO GIULIA 136 SALZANO LUIGI 137 SANGIORGI MARCO 138 SANTINI SARA 139 SANTO ROBERTO 140 SELIGHINI SOFIA 141 SIBONI BEATRICE 142 SIBONI LAURA 143 SIMONCELLI GABRIELE 144 SPANO’ PASQUALE 145 SPINA ROSANNA 146 STELLA LUCIA 147 STRADAIOLI TANIA 148 SUCCI MARTINA 149 SUMA EMANUELA 150 SUZIMA IAANI ALEKSANDROVNA 151 TABASCO SARA 152 TEODORANI CHIARA 153 TIANO RITA CRISTINA 154 TISSELLI GIULIO 155 TONI GIANNI 156 TORTORICI ALESSIO 157 TSVIRKO ALIAKSANDRA 158 TUZIO GIOVANNI 159 VACCARO ANGELO 160 VALBONESI STEFANO 161 VALDINOCI GIANANDREA 162 VALERI ENRICO 163 VENTURI SOFIA MARIA ZOE’ 164 VERDUCCI VALENTINA 165 ZAFFORA MARIO SALVATORE 166 ZAID HAJJAJ 167 ZANETTI ERICA 168 ZAULI ALICE 169 ZEDDA RICCARDO 170 ZOLI RICCARDO 171 ZOLI STEFANO

DISTINTIVO in ARGENTO 1 AGATENSI DENIS 2 ALDINI MARTINA 3 ANDRIANO ANDREA 4 APRIGLIANO GIAN MARIA 5 BACCARINI SIMONE 6 BARANI ALESSANDRA 7 BARBONI MIRKO 8 BARTOLUCCI ALVERO 9 BARUFFINI PAOLO 10 BAZZONI MATTIA 11 BELLAVISTA SILVIA 12 BENINI VALENTINA 13 BERISHA FITON 14 BERTOZZI LAURA

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BIONDI GIOVANNI MARINO BUCCI FEDERICA BUCCI SIMONE BUSSI FRANCESCO CALVANESE RAFFAELE CAMERANI MARINA CAMPRI LAURA CANALI CHIARA CAPERONI CRISTIAN CASADEI ALESSANDRO CASTELLANI ANNA MARIA CAVALLACCIO MARIA CAVANI STEFANIA CHIADINI ANITA CHIARINI FRANCO CHIOCCA MASSIMO CICOGNANI LINDA CIRRI ELISA CISTERNI ALESSANDRO COLELLA DAVIDE CONSIGLIO PAOLO CORTESI MICHELA COVERI MONICA CUNI ENRICO CUPO MASSIMO DE BRITO ALESSANDRO DI FILIPPO VINCENZO DOLCINI MICHELA ERANI ILARIA FABBRI ANTONIO FABBRI GIOELE FALLETTA CARAVASSO CAROLINA FARNETI JACOPO FERRINI JONATA FERRINI MARINA FILIPPI MARIA VITTORIA FIORI NICOLA FOSSI VIRGINIA FRANCAVIGLIA LILIA GARDINI ELISA GASPARRE EMANUELE GASPERI RICCARDO GAVELLI DEBORA GAVELLI GIANLUCA GAVELLI ROBERTO GENTILE GIORGIA GENTILINI MIRCO GHINASSI VALERIA GHINI ANDREA GHIRELLI LILIANA GIANNESSI ALESSIA GIANNINI STEFANO GIORDANI LUCA GNANI ENRICO GRAMELLINI LUCIA GRAZIANI LISA IMOLESI CASADEI CRISTIANA LAGHI MARTINA LAZZARINI FILIPPO LOMBARDI MARCO LOMBINI DANIELE LOSIO JESSICA LOTRECCHIANO DAVIDE VITO LUSINI ALEX MAINETTI NICOLA

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80 MALAVOLTI RICCARDO 81 MALTONI MARCO 82 MAMBELLI SELENA 83 MANCINI ENRICO 84 MANCINI FRANCESCO 85 MANTELLINI MATTIA 86 MARTINI MARA 87 MASCI ROBERTO 88 MASSI MATTEO 89 MASTI RICCARDO 90 MAZZONI SILVIA 91 MEDICI ANTONIO 92 MEDRI MATTEO 93 MELANDRI CLAUDIO 94 MIELE PASQUALE 95 MILANDRI FULVIO 96 MILANDRI SIMONE 97 MISEROCCHI GIOVANNI 98 MONTAGUTI MARCO 99 MONTALETTI LORENZA 100 MORGAGNI FEDERICO 101 NARDI MATTEO 102 OLIVONI MIRCO 103 PACI MILENA 104 PAGANELLI RINO 105 PALARINI ELISABETTA 106 PAZZAGLIA MATTEO 107 PIAZZA MATTEO 108 PORDON ELENA 109 RAMDI HASNAA 110 RAMENGHI WALLY 111 RAVAGLIOLI FILIPPO 112 RAVAGLIOLI MARCO 113 RICCI MATTEO 114 ROSSI ELENA 115 RUFFILLI LAURA 116 RUGGIERO CAROLINA GABRIELA 117 RUSTICI FRANCESCA 118 RUSTIGNOLI CRISTINA 119 SALVATORE ALEX 120 SAMORI’ EMANUELE 121 SARTONI FILIPPO 122 SAVELLI MARIA CHIARA 123 SAVORELLI ERICA 124 SCARPELLINI KATIA 125 SEVERI ROBERTO 126 SIBONI SAMUELE 127 SIRRI LORENA 128 SPAGGIARI SIMONA 129 SPIGA ARIANNA 130 SPINA SONIA 131 STASSI GIORGIO 132 STEFANELLI MARCO 133 SZABO CAROL ADRIAN 134 TESORIERI FRANCESCA 135 TOCCHI ELISABETTA 136 TROTTA ELENA 137 TURCI ROBERTA 138 VALERIANI CRISTIAN 139 VALLI CINZIA 140 VANIGLINI IVAN 141 VARI PIERLUIGI 142 VENDITTO MATTEO 143 VERGA ANDREA 144 VIGILANTE ROBERTO

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145 VIROLI MICHELE 146 VITALI ESIEL 147 XHOI MIMOZA 148 ZANARDI MANUEL 149 ZAULI DEBORA 150 ZOFFOLI MIRELLA 151 ZOTTA LUCIANA

DISTINTIVO ARGENTO in DORATO 1 AMADORI RACHELE 2 AMMONIACI CARLO 3 ANCARANI FRANCO 4 ANCARANI LUCA 5 ANGELI TANIA 6 ATANASI BRILLI CRISTINA 7 BAGNOLINI NICOLETTA 8 BALZANI ROBERTO 9 BEDEI ENRICO 10 BENEVENTO FERDINANDO CARLO 11 BISERNI CHRISTIAN 12 BOMBARDI GABRIELE 13 BORGHESI ANDREA 14 BRUNACCI MARIA RITA 15 BUSSI MAURIZIO 16 CANALI SIMONE 17 CASADEI ARIANNA 18 CASALI MONICA 19 CASAMENTI CATIA 20 CAVINA NADIA 21 CERSAMBA MIRELA 22 CHIUSI ALESSANDRO 23 CICATIELLO BIAGIO 24 CICOGNANI CINZIA 25 COLATO CIRO 26 DI MARCO ANDREA 27 DI MAURO MARIO 28 DILENA GIULIA 29 FALCINI PASQUALINO 30 FIUMANA IVO 31 FLAMIGNI SILVIA 32 GARRANO SALVATORE 33 GHINASSI PAOLO 34 GREGGI FRANCESCO 35 ILINCA NICOLAE 36 IMPERIALE GIAN PAOLO 37 LEARDINI GIORGIO 38 LOMBARDI DAVIDE 39 LURIANI MICHELA 40 MANCINI GABRIELE 41 MARETTI ROBERTO 42 MARTONI FEDERICA 43 MENGHETTI ENRICA 44 MERCADINI PIA 45 MIGNOGNA CARMEN 46 MONARI MARINA 47 MONTANARI GIAN FILIPPO 48 MORELLI CARLO 49 MORESSA ALESSANDRA 50 MORLUPI DEANNA 51 PAGANO LUCA 52 PERACINO CARLO 53 PICCHETTI PATRIZIA 54 PIRINI PAOLO 55 PIZZIGATTI CESARE 56 PONI FLAVIO

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57 PRATI FILIPPO 58 PRATI UMBERTO 59 QUERCETANI EROS 60 RABITI VALENTINA 61 RANDI CINZIA 62 RAVAIOLI MARINA 63 RAVAIOLI STEFANO 64 RICHETTA DAVIDE 65 ROMUALDI SILVIA 66 ROSSI ELENA 67 RUFFILLI MATTEO 68 SANSAVINI GIOVANNI 69 SANTANDREA ELISABETTA 70 SARTONI GIOVANNI 71 SCAIOLI ANDREA 72 SCIARRA SALVATORE 73 SENSI MASSIMO 74 SIBONI LUCIANA 75 SINTONI VALENTINA 76 STINZIANI PIETRO 77 STRACCIA FILIBERTO 78 TASSANI MARCO 79 TASSINARI ALESSANDRO 80 TINARELLI MAURIZIO 81 TRAMAGLINI ENRICO 82 TUBALDI MARCO 83 TURCI PIER LUIGI 84 TURRINUNTI RENZO 85 VALLICELLI GIORGIA 86 VALMORI PAOLO 87 VISANI ANDREA 88 ZANOTTI LUCA

DISTINTIVO in ORO 1 AMADUCCI ANDREA 2 ASSIRELLI ANTONELLA 3 BATANI PIERO 4 BATTISTINI MAURIZIO 5 BONOLI CIRO STEFANO PAOLO 6 BONOLI MATTEO 7 CANONICI PATRIZIA 8 CELLI GABRIELE 9 CICCONI RENATO 10 CORTINI GABRIELE 11 DAMMIANO CLAUDIO 12 FACIBENI ANDREA 13 FANTINELLI GIOVANNI 14 FERRARESI GIORGIO 15 GALEOTTI MIRKO 16 GATELLI FABIO 17 GELSOMINI MARCELLO 18 GERVASI VALERIA 19 GONDOLINI MIRCO 20 LEONELLI ELISABETTA 21 LOGICA MARIA ASSUNTA 22 MAGNANI ALESSANDRO 23 MANCINI ANTONIO 24 MAZZONE ANTONIO MARIA NATALE 25 NOZZOLI ERMES 26 PICCIONI DELIO 27 PROLI CESARE 28 RABITI ENRICO 29 RAGAZZINI ROBERTA 30 RAGGI FAUSTO 31 RICCI DAVIDE

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32 RUSTIGNOLI PAOLO 33 SANSONI GIACOMO 34 SCARANTINO MOIRA 35 SCHEDA ENRICO 36 SEVERI GABRIELE 37 SOLFRINI VANNI 38 SOPRANI SANZIO 39 SORRENTINO GIOVANNI 40 SOZZI SILVIA 41 TASSI ROBERTO 42 TETTO VITTORIO 43 TREDOZI FRANCA 44 TUFO MAURO 45 VALENTINI VALERIO 46 VITALIANI LUCA 47 ZAMPINI GIANLUCA

DISTINTIVO in ORO CON RUBINO 1 BALLARDINI DAVIDE 2 BALZANI PAOLO 3 BONETTI MASSIMILIANO 4 BORGHESE CARLO 5 DE CRESCENZO DAVIDE 6 FIORANI GABRIELE 7 FRESCHI MASSIMO 8 GARAVINI CRISTIAN 9 GARDINI ALBERTO 10 MAGURNO GIUSEPPE 11 MERLI MAURIZIO 12 MORETTI GABRIELE 13 NAVACCHI ORIANO 14 PIERACCINI VALTER 15 RAVAIOLI STEFANO 16 RUGGIERO BRIGITTE 17 SANTOLINI STEFANO 18 TARTARETTI VANNI 19 TASSINARI LARA 20 VETRICINI ENRICO 21 ZANETTI ROBERTO 22 ZANONI MARCO

DISTINTIVO in ORO CON SMERALDO 1 BATTISTINI MASSIMO 2 BONOLI MARIA ANGELA 3 CHIOCCINI STEFANO 4 CICCOTELLI ANTONIO 5 CICOGNANI MARINO 6 CONFICONI LORIS 7 GALEOTTI GIULIANO 8 GASPERI FAUSTO 9 MASOTTI FRANCESCO 10 MINGOZZI GRAZIANO 11 NATI GIANFRANCO 12 NERI FABRIZIO 13 ROCCHI ANDREA 14 SEVERI ANDREA 15 SINTONI PAOLO

DISTINTIVO in ORO CON DIAMANTE 1 GIUSTI CLAUDIO

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L’ Avis ricorda i defunti, perché l’ unica cosa più forte della morte è l’ amore, l’ amore nel ricordo.

Ringrazia le loro famiglie che, anche nel tragico momento del dolore, non dimenticano il prossimo.

Assirelli Primo

Costa Dorotea

Montaguti Anna Maria

Bagnolini Edda (ved. Buzzi)

Fabbri Francesco

Montevecchi Giorgio

Baldacci Antonio

Foschi Andreina (ved. Berardi)

Papi Bruno

Bandini Antonio

Furgani Annamaria

Rasi Armando

Bertozzi Mario

Giovannetti Anna Maria

Ravaioli Fabio

Camprini Irma

Gnani Verdiana

Ricciardi Nada

Cangini Anna (ved. Marchini)

Mancini Alba

Rossi Maria

Casi Paolo

Marchini Erminia

Spighi Cesarina

Castellucci Carlo

Matteucci Giuliano

Valbonesi Elena

Corzani Nale (Nella)

Mengozzi Gilberto

Valbonetti Dina Valmori Mario

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L’ Avis ringrazia i suoi fedeli Donatori che con costanza e dedizione offrono gratuitamente il loro sangue. Intende ringraziare anche a nome delle tante persone che hanno riacquistato la propria salute e che mai dimenticano di dimostrare, tramite l’ Associazione, la loro gratitudine.

Un grazie speciale va ai umerosi Amici, le locali Istituzioni, Enti e Imprese, i privati cittadini che la sostengono nell’ espletamento della propria Missione e nell’ organizzazione delle tante iniziative di supporto.

L’Avis dice grazie anche agli Amici di Stefano Garavini che, nella ricorrenza delle Festività Natalizie, lo ricordano con immutato affetto.

L’ Avis annuncia con immensa gioia:

Il Matrimonio di Gabriele Spagnoli e Sara Ravaioli, figlia dei donatori Franca Nardi e Massimo Spagnoli.

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A Venezia si torna sempre volentieri La Gita Avis a Venezia

il VII e il XII secolo (rigorosamente vietato fotografarlo), sicuramente importante perché creato prima di altri più noti, fra cui il famoso Giudizio Universale di Michelangelo.

La sosta meridiana è stata a Burano, isola nota per il merletto e i muri dai colori sgargianti. Il contrasto fra luci e ombre e i vivaci colori, in una giornata assolata e tersa come abbiamo avuto la fortuna di avere, sono stati certamente elementi di vivacità e di vero piacere per gli occhi e per il cuore. Breve tempo a disposizione per un rapido spuntino e ripresa del viaggio per la città di Venezia.

Qui ci siamo mossi sulle orme di Casanova, a piedi in una calca incredibile, passando in strette calli, sfiorando celebri monumenti, fino ad entrare nell’amplissima e sempre stupefacente Piazza S. Marco. Abbiamo sentito suonare le ore dai “Mori”: non siamo riusciti ad entrare nella basilica per la lunga attesa che avremmo dovuto fare in fila; ci siamo perciò accontentati di ammirare l’esterno di questa e del Palazzo Ducale, assistiti dalle sapienti spiegazioni, fornite attraverso il “whisper” (la radio-audioguida, ma detto in inglese è tutta un’altra cosa!), dalla bravissima guida dott.ssa Grazia Stocco.

Una magnifica giornata, vissuta in tranquillità e con piena soddisfazione per le belle cose viste.

A Venezia si torna sempre volentieri - personalmente ci sono andato dalle 10 alle 20 volte, più verso le 20 - perché è una città unica al mondo, fiabesca, indimenticabile. Canal Grande, Ponte di Rialto, Piazza S. Marco sono posti che ogni volta che si rivedono suscitano ammirazione.

Tuttavia esiste una Venezia - comprese le isolette della laguna - meno conosciuta che pur merita di essere visitata. E’ ciò che l’Agenzia viaggi Robintur, grazie alla professionalità di Samanta, ha organizzato per i soci e gli amici dell’Avis (49 persone che hanno avuto a disposizione un pullman comodissimo ed una motonave tutta per loro). “Venezia tra sacro e profano” è stato il tema della giornata: un paio di visite a edifici sacri e alcune mete più laiche, in particolare un percorso sui passi del famoso personaggio Casanova; una intera giornata nella bellissima e assolata domenica 30 settembre.

San Francesco del Deserto, detta anche “Isola dei cipressi” è sicuramente un luogo poco noto, ma assolutamente di rilievo; una piccola isola nella quale regnano pace e silenzio. La tradizione la lega a S. Francesco che vi soggiornò nel 1220 al ritorno dalla V Crociata. Vi sorge un piccolo convento francescano, assolutamente ben curato, che abbiamo potuto visitare e apprezzare.

Seconda tappa è stata l’isola di Torcello con l’imponente basilica di Santa Maria Assunta.

All’interno abbiamo potuto ammirare il grandioso mosaico del Giudizio Universale, realizzato fra

Claudio Lelli

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Tra borghi e mare: crociera nell’arcipelago toscano dal 10 al 12 maggio 2019 (3 giorni/2 notti) Pullman da Forlì

Organizzazione tecnica Robintur Agenzia Viaggi 1° GIORNO: Venerdì 10 maggio 2019 Ritrovo dei partecipanti a Forlì in Piazzale Giolitti e partenza alle ore 5.00 circa per Grosseto. Incontro con la guida e visita a questa incantevole cittadina medievale il cui centro storico, quasi interamente adibito a zona pedonale, è racchiuso da cinquecentesche mura e difeso dalla fortezza medicea recentemente restaurata. La passeggiata continuerà esplorando il centro storico, con la visita della piazza del Duomo, dove sorge Palazzo Aldobrandeschi, in stile neogotico. Visita della chiesa di S. Francesco con lo splendido Crocifisso della scuola di Cimabue. Trasferimento in hotel a Marina di Grosseto e pranzo in hotel.

Alle ore 15.00 visita guidata di Castiglion della Pescaia, un bellissimo borgo marinaro che domina la costa dall’alto del Castello Aragonese. Dentro le sue mura è possibile ammirare ancora l’aspetto e il fascino medievale nei diversi edifici costruiti con le caratteristiche strutture murarie in pietra. Al termine rientro in hotel, cena e pernottamento.

2° GIORNO: Sabato 11 maggio 2019 Prima colazione in hotel. Partenza alle ore 7.30 per Porto Santo Stefano. Incontro con la guida ambientale, imbarco ed inizio della navigazione in direzione dell’Isola di Giannutri.

Approdati sull’isola, passeggiata storico naturalistica all’interno del parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano immersi nella macchia mediterranea.

Pranzo a base di pesce servito a bordo della nave ormeggiata nella caletta di Cala Maestra con seguente menù: Risotto alla pescatora, frittura di pesce, dolce.

Nel primo pomeriggio si riprende la navigazione verso Giglio Porto. All’arrivo passeggiata lungo le vie del paese su cui si affacciano caratteristiche botteghe colorate. Tempo a disposizione. Al ritorno circumnavigazione ravvicinata del promontorio dell’Argentario sfiorando la foce dell’Ombrone e il Parco della Maremma. Rientro in porto alle 18.30 circa e trasferimento in hotel e cena. Intrattenimento con lotteria o tombolata gastronomica. Pernottamento.

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MOLTO IMPORTANTE: La quota agevolata riservata ai donatori A

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3° GIORNO: Domenica 12 maggio 2019 Prima colazione in hotel. Alle ore 8.00 circa partenza per Pienza. Alle 10.00 visita guidata di questo incantevole borgo, piccolo e grande gioiello d’arte ed architettura, unico esempio compiutamente realizzato di Città ideale del Rinascimento. Visita dei quartieri medievali e rinascimentali fino alla piazza principale composta da originali laterizi rossi e pietra chiara in cui fanno bella mostra di sé la Cattedrale dell’Assunta, il Palazzo Comunale (esterno) e Palazzo Borgia (esterno). Passeggiata lungo le vie panoramiche dalle quali si potrà ammirare lo splendido paesaggio della Val d’Orcia.

Al termine visita di un caseificio: Giuseppe, il titolare e vincitore del premio “Miglior Pecorino d’Italia” accompagnerà il gruppo in visita alla scoperta dei segreti e dei processi che trasformano il latte in ottimi formaggi.

Alla fine della visita pranzo-degustazione: formaggi in degustazione (caprese di primo sale, semi-stagionato, stagionato, crudo (miglior pecorino d’Italia), pepe nero, peperoncino o tartufo, barriccato sotto fieno, barriccato foglia di noce, barriccato vinaccia); insalatina con pomodori; salame, capocollo o lombetto, prosciutto; ricotta con zucchero o miele.

Nel pomeriggio tempo a disposizione per passeggiata in paese. Rientro a Forlì con arrivo alle ore 22 circa.

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- Minicrociera Isola del Giglio e Giannutri di una giornata intera; - Auricolari per tutta la durata del viaggio; - Assicurazione medico/bagaglio di UnipolSAI; - Assicurazione annullamento viaggio di Unipol-SAI La quota non comprende: - Tassa di soggiorno da pagare in loco di € 1,50 per persona per notte; - Tassa di sbarco all’isola del Giglio e Giannutri € 4,00; - Mance; - Extra personali e facoltativi in genere; - Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.

ISCRIZIONI dal 6 all’8 MARZO 2019 Presso Punto Rosso filiale gruppi (Via M. Bufalini, 23) dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Al momento dell’iscrizione sarà richiesto il Codice Fiscale e un Documento di Identità (carta di identità o passaporto) di ogni iscritto. Possibilità di saldo in un’unica soluzione. Per poter usufruire della riduzione è necessario esibire il tesserino da donatore.

Per gli iscritti: SALDO dal 10 al 12 APRILE (vedi orari iscrizioni)

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE Donatori Avis Forlì € 305,00 Famigliari e amici € 335,00 Ragazzi fino ai 12 anni € 305,00 Supplemento camera singola € 60,00 ATTENZIONE: ISCRIZIONI E SALDI PRESSO PUNTO ROSSO La quota comprende: - Viaggio in pullman G.T. da Forlì con itinerario da programma; - Sistemazione presso l’hotel Rosmarina (3 stelle) di Marina di Grosseto in camera doppia con servizi privati; - Trattamento di pensione completa dal pranzo del primo giorno al pranzo dell’ultimo come da programma; - Bevande ai pasti (1/2 minerale + ¼ di vino); - Visite guidate come da programma;

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ri Avis Forlì può essere utilizzata in occasione di una sola gita

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Castello di Malpaga e Lago d’Iseo

Domenica 29 settembre 2019 Pullman Gran Turismo da Forlì

Organizzazione tecnica Robintur Agenzia Viaggi Ritrovo dei partecipanti a Forlì in Piazzale Giolitti e partenza alle ore 6.00 per Malpaga, antico borgo medievale immerso in una distesa di campi agricoli e perfetto esempio di villaggio ecologico auto sostenibile.

Fulcro del borgo è il castello, una delle più importanti costruzioni lombarde del 1330 che, con la sua intatta bellezza e l’inestimabile valore culturale, domina una distesa di 300 ettari di campi agricoli all’interno del Parco del fiume Serio. Un tempo dimora e feudo del valoroso condottiero Bartolomeo Colleoni, Capitano Generale della Repubblica di Venezia, oggi il castello e l’intero borgo sono i protagonisti assoluti del progetto di riqualificazione territoriale.

Alle ore 10.30 circa visita guidata del castello.

Al termine proseguimento per Iseo e tempo a disposizione per pranzo libero.

Alle ore 14.30 incontro con la guida e breve visita della cittadina posta sulla sponda orientale del lago. La sua storia si avvia con i primi insediamenti palafitticoli e certamente fu un “castrum” romano.

Alle ore 15.30 imbarco sul battello privato alla scoperta delle tre isole: San Paolo, Loreto e Monteisola. Durante la navigazione si potranno ammirare località caratteristiche e storiche come “Corzano” (Villa Novali - Villa Soardi); porto di Siviano (Villa Solitudine); “Sensone” (con l’antica e affascinante Rocca Martinego) infine sbarco a Peschiera Maraglio (Monteisola) per breve visita del paese.

Alle ore 17.30 sbarco a Sulzano e partenza per il viaggio di rientro con arrivo previsto alle 22.00 circa.

La quota comprende: - Viaggio in pullman G.T. da Forlì con itinerario da programma; - Biglietto d’ingresso al Castello di Malpaga e visita guidata; - Battello privato per tour delle tre isole del lago di Iseo; - Tassa di sbarco; - Visita guidata al lago d’Iseo; - Auricolari; - Assicurazione medico/bagaglio di Navale assicurazioni.

La quota non comprende: - Pranzo; - Ingressi; - Mance; - Tutto quanto non indicato ne “la quota comprende”.

ISCRIZIONI dal 12 al 14 giugno 2019 Presso Punto Rosso filiale gruppi (Via M. Bufalini, 23) dalle 9.00 alle 13.00 Al momento dell’iscrizione sarà richiesto il Codice Fiscale e un Documento di Identità (carta di identità o passaporto) di ogni iscritto. Per poter usufruire della riduzione è necessario esibire il tesserino da donatore.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE Donatori Avis Forlì € 60,00 Famigliari ed amici € 80,00 Ragazzi fino ai 12 anni € 60,00 ATTENZIONE: ISCRIZIONI E SALDI PRESSO PUNTO ROSSO

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Avis mette le carte in tavola …chi si mette in gioco?

E’ già passato un anno e siamo quindi a riproporre i tornei che tradizionalmente si svolgono nei primi mesi dell’anno.

Invitiamo i nostri affezionati giocatori, assieme ai loro amici e a tutti coloro che vogliono passare una serata in allegria, a partecipare a queste serate organizzate dall’Avis con lo scopo di consolidare legami di amicizia, avvicinando il maggior numero di persone. Questo per ricordare a tutti quanto sia importante la donazione di sangue e la cultura della solidarietà in tutti i campi.

Maria Gori

TORNEO DI BURRACO – SABATO 9 FEBBRAIO 2019 In ricordo di Mario Acciai Bar Sport – Roncadello – Largo Roccatella 1

Sabato 9 febbraio alle ore 20,30 con il contributo del Sig. Gioacchino, titolare del Bar Sport, si organizza un torneo di burraco volendo ricordare l’Amico Mario, donatore e dirigente Avis, che ci ha lasciati nell’anno 2015.

TORNEO DI SCALA 40 – VENERDI’ 1 MARZO 2019 In ricordo di Stefano Garavini Salone Parrocchiale “Stefano Garavini”

Via Lughese 135 (di fianco alla chiesa, con ampio parcheggio) – S.M. in Villafranca Venerdì 1 marzo alle ore 20,00, con il fattivo contributo della famiglia Garavini, si organizza un torneo di Scala 40, nel Salone Parrocchiale “Stefano Garavini” di S. Martino in Villafranca.

L’Avis e la famiglia vogliono ricordare il caro Stefano, donatore e dirigente Avis, che ci ha lasciati nell’anno 2014.

VI INVITIAMO A PARTECIPARE NUMEROSI! 36

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Il dialogo si fece azione e andò a vivere con Loro

sua testimonianza e della sua Idea di Civiltà e di sviluppo che già aveva prima di partire da Forlì e cioè: LA CIVILTÀ è AMARSI. Affermava: attraverso l’amore si impara a volere la gioia degli altri, la felicità degli altri e gli altri saranno felici solo se si sentiranno amati. Nelle sue lettere, poi, ricordava sovente ai suoi amici il pensiero di Gandhi: “La civiltà nel senso reale del termine, non consiste nella moltiplicazione ma nella volontaria e deliberata restrizione dei bisogni. Questa soltanto porta la felicità e il vero appagamento, e accresce l’idoneità a servire… Ad un certo punto, la soddisfazione dei bisogni fisici, e anche dei bisogni intellettuali del proprio io limitato, deve subire un brusco arresto, prima di degenerare in voluttà fisica e intellettuale”.

Anche l’Avis forlivese ha partecipato al progetto, in collaborazione con la Scuola Zangheri, suggerendo il tema sulla ricchezza delle differenze e la realizzazione di un libretto, con la tecnica del fumetto, di una breve biografia di Annalena.

Autori della pregevole pubblicazione “Per Amore e con Coraggio” sono stati gli alunni della scuola secondaria di primo grado 2E ”Pietro Zangheri”, supportati dai rispetti insegnanti. Stampata in 3.000 copie è stata distribuita nelle scuole della città, nel corso delle manifestazioni programmate e, successivamente, consegnata alle Avis regionali, commissione scuola.

Tebe Fabbri

Jacaranda

Nel quindicesimo anniversario della morte di Annalena Tonelli la Città ha voluto ricordarla promuovendo il progetto “Annalena donna libera” che è stato sviluppato, dal 5 ottobre 2017 al 5 ottobre 2018, dalle associazioni di volontariato, dalle scuole, dall’amministrazione comunale, dalla diocesi e dalla Caritas.

Con i temi trattati, I Care - Far Fiorire - Il Perdono - Non Violenza - la Ricchezza delle Differenze, non si è voluto parlare di Lei ma con Lei della

“La scuola è priorità assoluta come il nutrire gli affamati” 37

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Anche tu puoi salvare una vita!

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ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO

kg e godere di buona salute. L’iscrizione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo può essere effettuata tramite un semplice prelievo di sangue presso i Centri Donatori autorizzati o tramite un semplice prelievo salivare nelle manifestazioni organizzate da ADMO. La disponibilità di ragazzi e ragazze si traduce, grazie ad ADMO, in una azione concreta d’iscrizione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo come potenziali donatori per Alessandro, ma anche per Sofia, Anna, Luca e per tutti coloro che sono in attesa.

Le 31 donazioni effettive già fatte in Emilia Romagna nel 2018 sono un importante traguardo ma non sufficiente per raggiungere l’ OBIETTIVO: far sì che ogni paziente in attesa di trapianto possa trovare un donatore compatibile ed avere una nuova speranza di vita!

Il commovente appello dei genitori di Alessandro Maria Montresor è stato raccolto da tantissimi che si sono mobilitati per donare una Speranza di Vita a questo piccolo di solo 1 anno e mezzo.

ADMO Emilia Romagna è al fianco di questa e di TUTTE le famiglie dei pazienti che attendono speranzose il gesto di uno sconosciuto per poter sconfiggere la malattia.

Ogni anno, solo in Italia, circa 1800 persone, di cui metà bambini, vengono colpite da una malattia del sangue e inizia la lunga battaglia per sconfiggerla. Il trapianto di midollo osseo offre una concreta possibilità di guarigione e, per alcune di queste, risulta essere l’unica cura possibile.

Tale trapianto può essere effettuato solo se si trova una persona compatibile con il paziente e disponibile alla donazione delle cellule staminali emopoietiche. Purtroppo la compatibilità genetica è molto rara (1 su 100.000) ed è quindi estremamente difficile trovare tale corrispondenza.

Per diventare potenziale donatore di midollo osseo bisogna avere alcuni requisiti: un’età compresa tra i 18 e 35 anni, un peso superiore ai 50

Per maggiori informazioni : ADMO Forlì-Cesena - 392 1197476 forli@admoemiliaromagna.it Web: www.admoemiliaromagna.it

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Effetto domino

Per merito di un solo donatore trapiantate due persone

I Medici dell’Ospedale Pedriatico del Bambino Gesù hanno realizzato con tecnica “domino” il primo trapianto di fegato su due pazienti adolescenti.

Con la tecnica domino è stato possibile trapiantare due persone facendo in modo che il primo ricevente si trasformasse a sua volta in donatore.

L’organo asportato al primo paziente trapiantato, che aveva ricevuto la donazione da cadavere, è stato utilizzato per il secondo paziente in lista di attesa. I due pazienti sono due adolescenti affetti da due patologie diverse, da tempo inseriti in lista d’attesa per trapianto di fegato, hanno superato brillantemente il decorso post-operatorio e sono stati dimessi dall’Ospedale nei tempi previsti senza complicazioni.

Il primo paziente (che ha ricevuto l’organo da donatore cadavere) era affetto da leucinosi, una malattia metabolica genetica (recentemente inserita nello screening neonatale obbligatorio) conosciuta anche come “malattia delle urine a sciroppo d’acero” perché le urine hanno il caratteristico odore di sciroppo d’acero. Può manifestarsi già nei primi giorni di vita e comporta, se non trattata, difficoltà all’alimentazione con danni cerebrali progressivi. Una rigorosa dieta può consentire di controllarne o rallentarne l’evoluzione ma non impedisce del tutto il manifestarsi di crisi di scompenso metabolico che possono mettere in pericolo di vita il bambino e creare danni neurologici irreversibili. Il trapianto

di fegato si rivela una soluzione molto efficace.

Il secondo paziente era invece affetto da cirrosi biliare cronica già in condizioni cliniche critiche e pertanto necessitante di sostituzione del fegato con un trapianto urgente.

E’ stato possibile trapiantare l’organo prelevato dal “donatore con leucinosi” in quanto la leucinosi non altera le funzioni principali del fegato ed il ricevente non rischia di sviluppare malattia.

La tecnica di trapianto “domino”, che in genere è una forma particolare di trapianto da vivente, in questo caso è stata applicata utilizzando il primo organo trapiantato da donatore cadavere ed il secondo trapianto da donatore vivente e può essere applicata solo in casi selezionati presso Strutture Ospedaliere organizzate, anche per la difficoltà di affrontare due trapianti contemporanei.

Infatti nel caso descritto la struttura dell’Ospedale Pedriatico del Bambino Gesù oltre alle competenze chirurgiche trapiantologiche (in particolare le tecniche di chirurgia mininvasiva nel prelievo di organi nel bambino) si è avvalsa delle competenze acquisite negli anni dal suo centro specializzato nelle malattie metaboliche e/o genetiche che possono essere curate con il trapianto.

Sauro Urbini

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Il sostegno di uno è diventato sostegno di mille e grazie a voi abbiamo potuto proseguire nella nostra mission

GRAZIE!

La vita dĂ mille ragioni per sorridere, dimostra che hai mille ragioni per condividere 40

Foto Giorgio Sabatini Cappella dei Ferri Ai sensi dell’art. 10 della legge n° 675/1996 e successive modificazioni e integrazioni la informiamo che i suoi dati sono conservati nel nostro archivio informatico e che saranno utilizzati dalla nostra Associazione soltanto per l’invio di materiale informativo inerente la nostra attività. La informiamo inoltre che ai sensi dell’art. 13 della legge medesima, Lei ha diritto di conoscere, aggiornare, cancellare, rettificare i Suoi dati o opporsi all’utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge. Periodico in distribuzione ai soci e sostenitori dell’AVIS di Forlì, Provincia e Regione. Registrazione Tribunale di Forlì n. 336 del 14 febbraio 1963. Spedizione in A.P. - Art. 1 comma 2 DCB di Forlì.