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Immersa nei boschi della valle Arroscia, un po’ decentrata verso occidente rispetto alla Statale 28 del Colle di Nava, Mendatica se vuoi vederla devi decidere di andarci. Un po’ come Fabio, che a Mendatica ha scelto di vivere e di mantenere la sede amministrativa e il cuore pulsante della sua azienda [Foto: Impresa Fabio Ferarri]
Dove l’amore per la terra incontra quello per il lavoro Fabio Ferrari ha fatto della sua scelta di vivere e lavorare a Mendatica quasi una ragione di vita, condivisa con la sua squadra Fabrizio Pepino
Era il 2009 quando mio papà si è fatto male andando al lavoro. Niente di grave, ma per qualche mese non poteva più lavorare, doveva fermarsi. C’erano dei dipendenti e dei lavori da fare, mi sono detto: la patente per guidare il camion ce l’ho, qualcosa so fare, mi butto.
M
endatica non è uno di quei luoghi in cui devi passare per forza se vuoi spostarti da un centro
di Teco, ma non faceva per lui. Così ha cominciato a fare l’aiutante per i muratori del paese e a seguire i lavori delle linee elettri-
all’altro dell’entroterra del Ponente Ligure.
che. In quegli anni si stavano elettrificando
Immerso nei boschi della valle Arroscia, un
le frazioni utilizzando degli scavatori ragno,
po’ decentrato verso occidente rispetto alla
macchine che salgono arrampicandosi sulle
Statale 28 del Colle di Nava, se vuoi vederlo
scarpate senza bisogno delle strade. È stato
devi decidere di andarci. Un po’ come Fabio,
uno dei primi a comprarne uno. Io ho ini-
che a Mendatica ha scelto di vivere e di
ziato a lavorare facendo il geometra in uno
mantenere la sede amministrativa e il cuore
studio ad Albenga, in azienda davo solo una
pulsante della sua azienda, anche ora che
mano a seguire le scartoffie”.
per crescere sta aprendo una sede operativa
Erano gli anni ’80 e ci si occupava soprat-
più ampia e comoda a Pieve di Teco, dalla
tutto di ristrutturazioni, scavi, coperture.
montagna verso il mare.
Poi, come spesso accade, nella vita come nel
Ci incontriamo nel dehor del bar del centro,
lavoro, gli eventi mettono di fronte ad un
all’ombra del campanile che continua a
bivio.
battere tutte le ore prima delle mezze anche
“Era il 2009 quando mio papà si è fatto male
di notte, cose che in città non si possono più
andando al lavoro. Niente di grave, ma per
fare. La sua è una storia in cui passione per
qualche mese non poteva più lavorare, do-
il mestiere e amore per il territorio sono
veva fermarsi. C’erano dei dipendenti e dei
intrecciate a corda doppia.
lavori da fare, mi sono detto: la patente per
“L’azienda l’ha creata nel 1980 mio papà
guidare il camion ce l’ho, qualcosa so fare,
Ezio. Prima lavorava in una fabbrica a Pieve
mi butto. Così sono passato da collaboratore