Confindustria nazionale ha lanciato l’iniziativa “Steam space” in collaborazione con la task force del ministro Patrizio Bianchi
U
n nuovo modello per promuovere metodologie didattiche all’avanguardia che orientino gli studenti verso una formazione aperta a imprese e territorio: si chiama “Steam space”, dove Steam unisce l’acronimo inglese Stem (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) alla “a” di arte. Il progetto innovativo è nato dal dialogo fra Confindustria e la task force sulla riapertura delle scuole presieduta dal ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi. L’obiettivo è rilanciare le scuole medie attraverso una “nuova didattica”, fondata su multidisciplinarità e laborialità. Il progetto prevede una prima fase sperimentale con la costruzione di 200 “Steam space”, dieci per ogni regione. Oltre a realizzare questi punti,
Aule multimediali per le scuole medie
L’iniziativa di avviare in via sperimentale la realizzazione di duecento “Steam space” (dieci per regione) è stata discussa dai vertici di Confindustria in Parlamento e con il Governo, ricevendo ampi consensi
saranno formati docenti-orientatori (gli “Steam masters”) che ne alimentino la didattica, anche in collaborazione con le imprese. «L’obiettivo», ha detto il vicepresidente di Confindustria,
Da sinistra: Gabriele Buia, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, e Gabriele Gazzano, presidente di Ance Cuneo
Giovanni Brugnoli, «è costruire in tutte le scuole medie della penisola una vera e propria finestra sul futuro, affinché i giovani e le loro famiglie possano conoscere la qualità dell’industria italiana e le competenze che è necessario acquisire per vivere da protagonisti il lavoro del futuro».
Il Superbonus 110% esteso fino al 2023?
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are aver trovato accoglienza la richiesta lanciata da Gabriele Buia, presidente nazionale dell’Ance, durante l’audizione informale in merito al Pnrr svoltasi davanti alle Commissioni riunite bilancio e politiche Ue del Senato della Repubblica. Ai parlamentari che l’ascoltavano Buia ha spiegato che il Superbonus 110% va prorogato almeno sino alla fine del 2023, considerando gli ottimi riscontri sul mercato degli ultimi mesi. Per l’Ance il Superbonus «è uno strumento strategico per lo sviluppo e per l’attuazione di un progranma concreto di riqualificazione del patrimonio edilizio italiano, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e di riduzione del consumo del suolo definiti nell’àmbito del “Green Deal” europeo». Al momento la scadenza della misura è fissata al 31 dicembre 2022, però più di un segnale induce a pensare che il termine sarà prorogato di almeno dodici mesi, in linea con le sollecitazioni dell’Ance.
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