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TIPO 996 (1997) | RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO La Tipo 996, prodotta dal 1997 al 2005, era una 911 completamente nuova che, tuttavia, non aveva perso il carattere tipico di un classico. Come novità assoluta, questa prima generazione era azionata da un motore boxer raffreddato ad acqua che, grazie alla tecnica a quattro valvole, sviluppava 300 CV e annunciava una nuova tendenza in tema di emissioni, acustica e consumi. Il design era un’interpretazione della classica linea 911 e stabiliva un basso valore di CX pari a

0,30. La caratteristica principalie era il gruppo ottico frontale con indicatori di direzione integrati, inizialmente criticato e poi spesso copiato da altri produttori. Un abitacolo completamente rinnovato accoglieva il guidatore. E un comfort di guida abbinato alle tipiche caratteristiche sportive che svolgeva un ruolo importante. Grazie a un gran numero di versioni, Porsche avvia con la 996 un’offensiva di prodotto mai vista prima. A partire dal 1999, il fiore all’occhiello della gamma è

rappresentato dalla 911 GT3, che perpetua la tradizione della Carrera RS. Dall’autunno del 2000, la 911 GT2 viene

offerta come vettura “racing” dotata per la prima volta, di serie, dell’impianto frenante in carboceramica.

TIPO 997 (2004) | CLASSICITÀ E MODERNITÀ Nel luglio 2004, con la 911 Carrera e la 911 Carrera S, Porsche presenta una nuova generazione di 911, denominata serie 997. Il gruppo ottico frontale ovale in vetro chiaro con luci supplementari evocava il tradizionale design della 911. Il motore boxer da 3,6 litri della Carrera sviluppava inizialmente 325 CV e il nuovo motore da 3,8 litri della Carrera S addirittura 355 CV. Anche il telaio che, nella Carrera S era dotato di serie del Porsche Active Suspension

Management (PASM), fu rielaborato in modo radicale. Nel 2006 Porsche presenta una nuova 911 Turbo: la prima auto di serie con motore a benzina dotata di turbocompressore con turbina a geometria variabile (VTG). Dopo un restyling nell’autunno del 2008, la 997 guadagnò ulteriore efficienza grazie all’impiego dell’iniezione diretta (DFI) e del cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK). Mai, prima di allora, era stata dedicata tanta attenzione alla

personalità di una 911. Carrera, Targa, Cabriolet, trazione integrale e posteriore, Turbo, GTS, modelli speciali e

versioni stradali delle vetture da corsa GT: la famiglia 911, crescendo, comprendeva ormai ben 24 versioni.

TIPO 991 (2011) | LA MIGLIORE 911 DI TUTTI I TEMPI Standard di riferimento nella sua categoria, questa generazione 911 innalza ulteriormente il livello in termini di performance ed efficienza. Un telaio completamente

riconfigurato, la carreggiata più larga, gli pneumatici maggiorati e l’abitacolo ottimizzato regalano un piacere di guida ancora più sportivo e confortevole. Da un punto di

vista tecnico, la 911 incarna perfettamente il principio Porsche Intelligent Performance: consumi ulteriormente ridotti e potenza ancora più elevata. Un risultato ottenuto con il downsizing della cilindrata a 3,4 litri nel modello base Carrera e l’impiego della struttura ibrida in acciaio e alluminio, che portò a una netta riduzione del peso. Anche il design della 991 guadagnò grande fama: la silhouette piatta e filante, le superfici tese e i dettagli progettati con precisione rendono anche la

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settima generazione della Porsche 911 Carrera inconfondibilmente una 911 che, ancora una volta, stabilisce nuovi standard nel design automobilistico.


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