Position Paper Finanza

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Pianificazione finanziaria

per lo sviluppo e la valorizzazione del tessuto imprenditoriale locale

Position Paper di Confindustria Genova a cura di Maria Caterina Chiesa

Vice Presidente con delega a Finanza e Affari Internazionali

22 maggio 2025

Indice Premessa pag. 3

Executive Summary pag. 5

1. Proposte di pianificazione finanziaria e sostegno alle PMI pag. 7

2. Mediazione creditizia digitale per le PMI pag. 9

3. Finanza agevolata e bandi regionali pag. 11

4. ESG e sostenibilità: un approccio finanziario strategico per le PMI pag. 12

5. Programmazione per il 2025: approfondimenti verticali e integrazione con la finanza aziendale pag. 14

6. Investimenti, innovazione e credito: sostegno alle filiere sostenibili e alla digitalizzazione pag. 16

7. Basket Bond e il ruolo delle garanzie regionali per gli investitori istituzionali pag. 18

Premessa

Confindustria Genova ha sempre condiviso con le Istituzioni e il sistema finanziario locale l'importanza di intraprendere azioni comuni per sviluppare una visione di politica industriale a medio lungo termine, mettendo a disposizione delle imprese strumenti e soluzioni per il loro rafforzamento. La finanza, in particolare, si conferma sempre più strategica al servizio della competitività del sistema imprenditoriale, con impatti diretti nei settori dell'internazionalizzazione, del sostegno delle filiere, della ricerca e innovazione, nonché della sostenibilità e valorizzazione della qualità del credito.

Condizioni economico-finanziarie delle aziende liguri

Dal punto di vista finanziario (si veda Banca d’Italia “L’economia della Liguria” n.7 di giugno 2024 e n.29 di novembre 2024), nel primo semestre del 2024 la liquidità delle imprese liguri si è mantenuta su livelli analoghi a quelli registrati a fine 2023, confermandosi su valori elevati nel confronto storico. È proseguita la contrazione del credito bancario alle imprese, più marcata per le aziende di minore dimensione e per quelle appartenenti al comparto manifatturiero, mentre nei servizi e nelle costruzioni la riduzione è stata meno significativa. Secondo le valutazioni fornite dalle banche, nella prima metà del 2024 la domanda di nuovi finanziamenti provenienti dalle aziende del territorio è rimasta complessivamente invariata; allo stesso tempo, sul fronte dell’offerta le condizioni applicate sono risultate stabili.

I tassi di interesse rimangono elevati, ma in lenta flessione. Il settore produttivo ligure ha fronteggiato il rialzo dei tassi di riferimento fissati dalla Banca centrale europea, iniziato nel secondo semestre del 2022, con una struttura economico-finanziaria più solida rispetto al passato, grazie al minore livello di indebitamento, alla maggiore redditività e alla disponibilità di riserve liquide. Infatti, quando le condizioni monetarie hanno cominciato a diventare più sfavorevoli, la quota di imprese con profili di fragilità finanziaria (ossia con oneri finanziari oppure leverage elevati) era significativamente più contenuta nel confronto con i due più recenti periodi di aumento generalizzato del costo del credito bancario, corrispondenti al ciclo restrittivo di politica monetaria avviato alla fine del 2005 e alla crisi dei debiti sovrani del 2010.

L’incremento degli oneri bancari è stato marcato, anche a causa della significativa quota di prestiti a tasso variabile. L’aumento dei tassi di interesse ha portato ad una maggior incidenza degli oneri bancari sul Margine Operativo Lordo. Dinnanzi alle difficoltà di accesso al credito tra le piccole-medie imprese liguri stanno aumentando gli investimenti in finanza alternativa, come private equity e venture capital.

Settori ESG e Sostenibilità

I dati relativi all'adozione dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) nelle PMI

liguri sono ancora limitati. Le PMI hanno intrapreso azioni concrete in tema di sostenibilità, ma è ipotizzabile che le aziende investiranno su questi temi nel prossimo biennio, in linea con le proroghe delle direttive europee sulla finanza sostenibile .Le proiezioni 2025 suggeriscono un’accelerazione significativa dell’adozione dei criteri ESG, in particolare nelle industrie verdi e nei settori legati alla transizione energetica.

Executive Summary

Il presente documento si propone di migliorare e potenziare le misure a supporto delle imprese nei diversi ambiti, tenendo conto degli scenari di evoluzione economica e di trasformazione che si stanno delineando, garantendo al contempo una maggiore sostenibilità ambientale, con particolare riferimento alla relazione tra territorio e impresa. Il quadro di misure presentato nel documento mira a supportare, anche nel lungo periodo, la crescita delle Aziende Associate operanti nei diversi settori merceologici.

Iniziative precedenti in materia finanziaria: le iniziative di Confindustria Genova Negli ultimi anni, Confindustria Genova ha sviluppato diverse iniziative, anche, attraverso l’attività formativa del Club Finanza d’Impresa, per supportare le PMI nel rafforzamento della loro struttura finanziaria e migliorare l'accesso a strumenti di credito e finanziamento. Queste iniziative sono state centrali nel fornire alle imprese tutti i dettagli sugli strumenti adeguati per affrontare le sfide economiche e sfruttare le opportunità offerte dalla finanza innovativa.

Tra le iniziative più significative realizzate, si evidenziano:

1. Corsi di alta formazione e seminari tematici

L’Associazione ha organizzato una serie di corsi di alta formazione in collaborazione con istituzioni accademiche prestigiose, tra cui l’Università di Genova e la SDA Bocconi di Milano. Questi corsi, già realizzati nel 2023 e nel 2024, sono stati incentrati su temi cruciali come la governance aziendale, la finanza sostenibile e l’accesso al credito per le PMI. L'edizione 2024 ha visto un aumento significativo di partecipazione, con un focus particolare su verticali specifici come la finanza per la transizione energetica e l'innovazione tecnologica nelle filiere. Queste iniziative verranno riproposte anche per il 2025, con l’intenzione di approfondire ulteriormente tematiche legate alla sostenibilità e digitalizzazione delle imprese.

2. Matchmaking tra PMI e Investitori

L’Associazione ha svolto attività di matchmaking tra PMI e investitori, facilitando il contatto con fondi di private equity, venture capital e altri investitori istituzionali. L’attività è stata sviluppata a mezzo dello sportello Elite di Borsa Italiana nonché del supporto offerto dalle strutture ad hoc delle Aziende del settore bancario/finanziario della Sezione Finanza e Assicurazione.

3. Consulenze specialistiche

L’Associazione ha anche messo a disposizione delle PMI consulenze personalizzate in ambito finanziario e fiscale, supportando le aziende nell’accesso a finanziamenti agevolati e nella gestione del debito bancario. Queste consulenze hanno consentito a molte PMI di ottimizzare la propria struttura finanziaria, migliorando l'accesso ai fondi pubblici e aumentando la loro competitività sui mercati internazionali.

4. Iniziative di sostenibilità e finanza ESG

Negli ultimi anni, Confindustria Genova ha promosso il tema della sostenibilità attraverso diverse iniziative specifiche, tra cui seminari sull'accesso a finanziamenti per progetti ESG. Tali attività hanno sensibilizzato le PMI locali sull'importanza di adottare strategie aziendali sostenibili, anche attraverso strumenti finanziari che supportano la transizione energetica e l'adozione di criteri ESG.

Iniziative per l’educazione Finanziaria delle Imprese

Un’altra area fondamentale per lo sviluppo delle PMI riguarda l’educazione finanziaria. Confindustria Genova ha lavorato attivamente su questo fronte con iniziative che mirano a migliorare la consapevolezza e le competenze delle imprese riguardo alla gestione finanziaria e l'accesso ai servizi bancari.

1. Bancopass: l’iniziativa per l’educazione finanziaria

Bancopass è un'innovativa piattaforma ideata da Assolombarda che supporta le imprese, in particolare PMI e start up, nella produzione di report con dati riclassificati, analisi di centrale rischi, indici di bilancio e grafici personalizzabili utili per un corretto e innovativo accesso al credito. L'obiettivo concreto è quello di offrire alle aziende un sistema di “autovalutazione guidata” che fornisca l'elaborazione di un fascicolo adatto ad affrontare con maggior competenza il rapporto con le banche. L’Associazione ha aderito al progetto che ha visto il coinvolgimento di istituti bancari e consulenti finanziari con l’obiettivo di formare le PMI sui temi dell'accesso al credito, della pianificazione finanziaria e della gestione del debito. Questo progetto ha incluso sessioni di formazione pratiche, webinar, e incontri one-to-one con esperti del settore bancario, mirati a sensibilizzare le PMI sui vari strumenti finanziari disponibili, inclusi prestiti partecipativi e linee di credito agevolate. Bancopass ha riscosso un buon successo nel 2023, con un buon grado di adesioni, e le sessioni sono continuate con ulteriori edizioni nel 2024, con un programma ancora più ricco di contenuti per il 2025.

2. Piccole Imprese, Scelte Grandi: un programma di supporto all’educazione finanziaria delle PMI

Nel 2024 è stata lanciata da Confindustria e Banca d’Italia anche l'iniziativa “Piccole Imprese Scelte Grandi”, destinata a supportare le PMI nella gestione del rapporto bancario. L’iniziativa si è avvalsa di una piattaforma, messa a disposizione da parte di Banca d’Italia, per l’effettuazione di diversi percorsi formativi (Il rapporto con la banca; la gestione delle difficoltà finanziarie; Centrale rischi, pagamenti e strumenti di tutela; la finanza per la piccola impresa) per supportare le Aziende. Inoltre, sono state formate delle risorse per supportare ulteriormente le Aziende nello sviluppo della cultura finanziaria. “Piccole Imprese Scelte Grandi” si è conclusa con un evento di presentazione delle imprese coinvolte, riscuotendo un notevole interesse anche da parte delle istituzioni e degli investitori.

1. Proposte di pianificazione finanziaria e sostegno alle PMI

Le PMI sono da sempre il motore dell’economia ligure. Per favorirne una crescita sostenibile, è fondamentale rafforzare la loro struttura finanziaria, stimolando l’accesso a nuovi strumenti di capitale e sostenendo la loro competitività sui mercati globali.

1. Apertura del Capitale e Ingegneria Finanziaria

Per attivare processi di de-leveraging delle imprese (ovvero il complesso delle operazioni attuate per ridurre il livello di debito rispetto al capitale proprio attraverso la raccolta di nuovo capitale di rischio o attraverso l’estinzione del debito in essere) in un sistema ancora troppo banco centrico, necessita un progressivo ridursi del debito bancario accompagnato però da un aumento sufficiente della patrimonializzazione delle aziende. È quindi necessario, per colmare potenziali lacune, promuovere l'ingresso di nuovi investitori attraverso la finanza alternativa, per sostenere l’equity delle PMI locali.

Proposta

Istituzione di uno sportello digitale per supportare l’apertura del capitale delle PMI, tramite la pubblicazione di podcast sull'adozione di strumenti come private equity, venture capital e prestiti partecipativi, per supportare la crescita e l'innovazione delle aziende. Inoltre dovrebbe essere prevista una sezione dedicata all’M&A con l’obiettivo di monitorare (in modo anonimo e riservato), operazioni di finanza straordinaria (vendita o acquisto di imprese), al fine agevolare e favorire il contatto tra soggetti interessati. Una vera e propria bacheca di annunci M&A, a cui un’impresa, un potenziale investitore o un advisor interessato a segnalare operazioni di finanza straordinaria (Sell-Side o Buy-Side), compilando un form viene contattato dallo sportello digitale M&A di Confindustria Genova. Il Servizio dovrebbe essere sviluppato attraverso l’utilizzo di IA in tutta la fase propedeutica all’incontro tra le parti. La piattaforma dovrebbe essere anche un canale specializzato nella divulgazione ed informazione di tutte le iniziative in materia finanziaria dell’Associazione e dei principali operatori finanziari attivi sul nostro territorio, con i quali sviluppare accordi specifici per attività di supporto alle PMI nonché seminari di sensibilizzazione su temi come la governance aziendale e la capitalizzazione.

2. Iniziativa Analoga alla “Quota Lombardia” per la Liguria

Proposta

Creazione di una misura regionale dedicata alla quotazione delle PMI che preveda un contributo a fondo perduto per sostenere le spese legate alla quotazione in Borsa. Questa iniziativa, simile a quella realizzata in Lombardia, consentirebbe alle PMI del nostro territorio di raccogliere capitali attraverso un aumento di capitale e di accedere a risorse finanziarie che favoriscano la loro

crescita e visibilità internazionale. La partecipazione sarebbe riservata alle imprese con sede legale e operativa in Liguria, in regola con gli obblighi fiscali e assicurativi, e non già quotate su mercati regolamentati.

La misura ha l’obiettivo di sostenere le PMI liguri che hanno intrapreso o stanno per intraprendere un percorso di patrimonializzazione mediante la quotazione sui sistemi multilaterali di negoziazione. Potranno partecipare all’iniziativa le PMI, in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

- siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;

- abbiano intrapreso o intendano intraprendere un percorso per la quotazione in Borsa con un aumento di capitale pari almeno al 50% dell’offerta pubblica iniziale (IPO);

- abbiano una sede legale e operativa in Liguria alla data della delibera di avvenuta ammissione alla quotazione adottata dal soggetto gestore del MTF. Tale requisito deve essere mantenuto per almeno tre anni dall’ultima erogazione del contributo regionale;

- non siano già quotate su sistemi multilaterali di negoziazione o mercati regolamentati iscritti nell’elenco tenuto dall’ESMA ovvero su mercati presenti in Paesi con i quali l’Unione Europea ha approvato accordi a tutela della concorrenza e della trasparenza degli aiuti di stato.

La dotazione finanziaria dovrebbe essere a valere sull’Asse I del PR FESR 2021-2027 di Regione Liguria e l’agevolazione. L’agevolazione per le PMI si compone di un contributo a fondo perduto fino ad un max del 50% delle spese complessive ammissibili, nel limite massimo di 600.000 euro per i costi relativi alla quotazione in Borsa, di cui massimo 300.000 euro per i costi legati all’ammissione alla quotazione e 300.000 euro per i costi dei servizi di consulenza correlati alla quotazione, sostenuti nei tre anni successivi alla quotazione. Nel caso in cui il processo di quotazione non si concluda positivamente l’impresa decade dal contributo concesso.

2. Mediazione creditizia digitale per le PMI

In un contesto economico in continua evoluzione, le piccole e medie imprese (PMI) sono spesso chiamate ad affrontare sfide complesse per accedere al credito, uno degli elementi cruciali per garantire la loro crescita e competitività. Le difficoltà legate ai tradizionali processi di richiesta di finanziamento, che possono risultare lunghi e complicati, sono un ostacolo significativo per molte imprese. Per rispondere a questa esigenza, bisogna rivolgere lo sguardo anche a iniziative innovative, pensate per semplificare l'accesso al credito e ottimizzare le opportunità di finanziamento per le PMI, attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali di mediazione creditizia. L’obiettivo principale dell’iniziativa è supportare le PMI nell’ottenere soluzioni di finanziamento vantaggiose e tempestive, sfruttando la potenza delle tecnologie digitali. Le piattaforme di mediazione creditizia digitale, offrono una risposta efficace a molte delle problematiche legate all'accesso al credito, rendendo il processo più semplice, sicuro e trasparente.

Proposta

Predisporre accordi con piattaforme di mediazione creditizia per supportare le PMI nel loro percorso di crescita e sviluppo. Un passo concreto verso l’innovazione e la digitalizzazione dei processi di accesso al credito.

In particolare, l’iniziativa si propone di:

- semplificare la ricerca di soluzioni di finanziamento su misura per le PMI;

- offrire alle aziende un accesso immediato a diverse opzioni di credito, riducendo i tempi e migliorando l'efficienza complessiva;

- garantire che tutte le PMI possano fare scelte consapevoli e informate, confrontando diverse offerte senza costi aggiuntivi o conflitti di interesse.

Caratteristiche del servizio:

1. accesso semplificato e sicuro al credito : le piattaforme digitali consentono alle PMI di inviare le richieste di finanziamento in modo rapido, sicuro e completamente online. Grazie agli elevati standard di sicurezza, le informazioni aziendali sono protette e trattate con la massima privacy;

2. trasparenza e Indipendenza: le piattaforme di mediazione creditizia operano in totale indipendenza dai finanziatori, garantendo una comparazione imparziale delle offerte di credito. Le PMI potranno scegliere l’offerta più vantaggiosa senza rischiare conflitti di interesse;

3. zero commissioni e costi aggiuntivi: l’iniziativa prevede che le PMI non siano soggette a commissioni di mediazione né a costi extra. Le aziende potranno confrontare e sottoscrivere le migliori offerte di finanziamento, senza oneri aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal prodotto di credito scelto;

4. efficienza e rapidità: Grazie al processo completamente digitale, le PMI potranno ottenere risposte rapide e sottoscrivere il finanziamento in tempi brevi, riducendo notevolmente la burocrazia e semplificando la gestione amministrativa.

Queste iniziative sono pensate per rispondere alle necessità delle PMI che oggi si trovano ad affrontare un contesto economico incerto, in cui l'accesso al credito può fare la differenza per la loro crescita. I principali benefici per le PMI includono:

- accesso facilitato a finanziamenti: le PMI avranno a disposizione diverse soluzioni di finanziamento da confrontare, con condizioni trasparenti e senza costi aggiuntivi.

- ottimizzazione dei tempi: il processo completamente digitale consente di ridurre notevolmente i tempi di richiesta e approvazione del finanziamento, migliorando l’efficienza delle operazioni.

- maggiore competitività: l'accesso a finanziamenti con condizioni vantaggiose consente alle PMI di investire in innovazione, espansione e sviluppo, aumentando la loro competitività nel mercato.

L’iniziativa di mediazione creditizia digitale rappresenta un’opportunità strategica per tutte le PMI, che potranno accedere a soluzioni di finanziamento più rapide, trasparenti e vantaggiose. Con l’ausilio della tecnologia e l’indipendenza delle piattaforme di mediazione, le imprese avranno l’opportunità di fare scelte consapevoli, con l’obiettivo di garantire la loro crescita e sostenibilità nel tempo.

3. Finanza agevolata e bandi regionali

La Regione Liguria ha a disposizione fondi per finanziare la crescita delle PMI, in particolare per progetti di innovazione e sostenibilità. È però necessario migliorare l’accessibilità a questi fondi, semplificando le procedure e aumentando il supporto alle piccole imprese.

Proposta

Snellimento delle procedure burocratiche per la partecipazione ai bandi, con particolare attenzione alla semplificazione delle fideiussioni e alla copertura della maggior parte dei progetti presentati. È necessario, inoltre, estendere la partecipazione anche alle grandi imprese dove le leggi europee lo consentono, soprattutto per progetti legati all’energia e alla sostenibilità.

4. ESG e sostenibilità: un approccio finanziario strategico per le PMI

L'adozione dei criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel panorama aziendale. Tuttavia, le piccole e medie imprese (PMI), sebbene abbiano riconosciuto l'importanza di questi principi, stanno ancora affrontando difficoltà nel concretizzare tali impegni e nell'integrare questi aspetti nei propri modelli di business. La finanza gioca un ruolo cruciale in questo processo, non solo come strumento di supporto ma anche come leva per l'accesso a risorse e per il miglioramento della competitività delle PMI. In un contesto in cui gli investitori sono sempre più orientati verso la sostenibilità, le PMI devono allinearsi agli standard ESG per attrarre capitali, ridurre i costi operativi e migliorare la propria resilienza economica.

Proposta

Iniziative formative per l'Integrazione degli obiettivi ESG con la finanza aziendale

Per accelerare l’adozione degli standard ESG tra le PMI e per migliorare la loro capacità di accedere a risorse finanziarie, si propone una nuova edizione, opportunamente rivisitata, delle passate iniziative formative strutturate in collaborazione con università e istituzioni finanziarie di primo piano. L’obiettivo di queste iniziative è non solo sensibilizzare le PMI sull’importanza degli obiettivi ESG, ma anche fornire loro gli strumenti finanziari necessari per implementare efficacemente tali obiettivi.

In particolare, la creazione di corsi di alta formazione, in collaborazione con istituzioni di prestigio come SDA Bocconi e l’Università di Genova, risponde a una necessità urgente delle PMI: sviluppare competenze avanzate in materia di finanza sostenibile e strategie ESG. Questi corsi, che nel 2023 e nel 2024 hanno avuto grande successo, sono stati pensati per affrontare in modo pratico le sfide ESG legate alla gestione finanziaria, all’accesso al credito e alla pianificazione degli investimenti sostenibili. La finanza come strumento di crescita e Innovazione per le PMI

Le PMI, spesso, non sono in grado di accedere facilmente ai finanziamenti sostenibili o di cogliere appieno le opportunità offerte dalla finanza verde. I corsi proposti andranno a rispondere a queste lacune, puntando a formare le PMI in merito a:

1. accesso al capitale per la sostenibilità: le PMI potranno apprendere come ottenere finanziamenti verdi o incentivi legati alla sostenibilità, che sono sempre più disponibili per le imprese che implementano pratiche ESG. La finanza sostenibile non riguarda solo l’accesso ai fondi, ma anche la capacità di attrarre investimenti da parte di fondi ESG e investitori socialmente responsabili. Le PMI che riescono a integrare correttamente la sostenibilità nella loro strategia aziendale sono più facilmente in grado di raccogliere capitali a condizioni più vantaggiose; 2. strumenti finanziari innovativi per la transizione ESG: oltre all’accesso a finanziamenti verdi, le PMI saranno guidate nell’utilizzo di strumenti finanziari innovativi, come i green bonds o i social bonds, che possono rappresentare una

via per raccogliere capitali destinati specificamente a progetti legati alla sostenibilità. Questi strumenti permettono di diversificare le fonti di finanziamento e di attrarre investitori sempre più sensibili alle problematiche ambientali e sociali;

3. rating ESG e sostenibilità economica: una parte importante della formazione riguarderà il rating ESG e come questo possa influire sulla capacità di una PMI di accedere al credito. Le PMI che ottengono un buon rating ESG possono beneficiare di condizioni finanziarie migliori, inclusi tassi di interesse più bassi e maggiore disponibilità di credito. Le aziende che dimostrano un forte impegno in sostenibilità, trasparenza e governance sono percepite come meno rischiose, il che le rende più appetibili per gli investitori e per le banche.

5. Programmazione per il 2025: approfondimenti verticali e integrazione con la finanza aziendale

Per il 2025, è previsto l’ulteriore sviluppo di queste iniziative formative, con l’aggiunta di moduli verticali che approfondiscono aspetti specifici della finanza ESG. I corsi si concentreranno su:

1. Sostenibilità energetica e finanza: un focus su come le PMI possano finanziare la transizione energetica attraverso soluzioni finanziarie innovative, come contratti di energia rinnovabile a lungo termine, e come le politiche di sostenibilità energetica possano essere un motore di risparmio e di profitto per le imprese.

2. Governance aziendale e reporting finanziario ESG: la gestione della corporate governance diventa sempre più cruciale, poiché le PMI devono fornire ai propri investitori report trasparenti e conformi agli standard ESG. I corsi forniranno le competenze necessarie per strutturare report finanziari e non finanziari efficaci, e per comunicare in modo chiaro gli sforzi in materia di sostenibilità.

3. Finanza sociale e inclusione: l’aspetto sociale degli ESG sta acquisendo un'importanza crescente. Le PMI dovranno imparare come integrare nelle loro politiche aziendali la diversità, l’inclusione e la responsabilità sociale, al fine di attrarre investitori che pongano l’accento su queste tematiche. Saranno approfonditi anche i fondi sociali e altre forme di finanziamento inclusivo.

Proposta

Sostenibilità e Finanza come Leve per la Crescita delle PMI

In sintesi, la proposta mira a fornire alle PMI non solo la consapevolezza dell'importanza di adottare i criteri ESG, ma anche strumenti concreti per integrare la finanza sostenibile nelle loro strategie aziendali. Le PMI devono essere formate affinché possano accedere a strumenti finanziari avanzati, a fondi di investimento sostenibile e a crediti verdi, che rappresentano oggi una parte crescente del mercato. La formazione offerta con SDA Bocconi e l’Università di Genova sarà fondamentale per sviluppare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla finanza ESG e per migliorare la gestione finanziaria delle PMI, con l’obiettivo di prepararle ad affrontare le sfide globali.

Proposte aggiuntive

1. Creazione di una piattaforma digitale per il matchmaking finanziario ESG: una piattaforma che metta in contatto le PMI con investitori sostenibili e istituzioni bancarie orientate alla finanza verde. Questo strumento consentirebbe alle PMI di avere accesso a una vasta rete di finanziatori pronti a investire in progetti ESG.

2. Partnership con fondi di investimento sostenibile: sviluppare partnership tra le PMI e i fondi di investimento sostenibile per facilitare l'accesso a capitali destinati a progetti di sostenibilità. Questo permetterebbe alle PMI di finanziare progetti

innovativi in ambito ambientale e sociale, con termini favorevoli rispetto al tradizionale credito bancario.

3. Incentivare i prestiti verdi attraverso politiche fiscali: proporre politiche fiscali a livello locale e nazionale che incentivino le PMI a prendere prestiti verdi, offrendo aliquote fiscali ridotte o sussidi diretti per le imprese che intraprendono percorsi di sostenibilità.

6. Investimenti, innovazione e credito: sostegno alle filiere sostenibili e alla digitalizzazione

Le filiere sostenibili e l’integrazione della digitalizzazione nelle piccole e medie imprese (PMI) sono fattori cruciali per il rafforzamento della competitività e per l'accesso al mercato dei capitali. In un contesto economico sempre più competitivo, le PMI affrontano sfide significative per mantenere la loro crescita, tra cui la necessità di innovare, adattarsi alle nuove tecnologie e, soprattutto, ottenere il giusto accesso al credito per sostenere tali trasformazioni. La finanza, in questo scenario, gioca un ruolo fondamentale nel supportare la crescita e la transizione delle PMI verso un modello economico più sostenibile e digitalizzato.

Proposta

Creazione di accordi intersettoriali per la promozione della sostenibilità e della digitalizzazione

Per rafforzare la posizione delle PMI e promuovere la transizione verso filiere sostenibili e digitalizzate, si propone la creazione di accordi intersettoriali tra PMI e grandi imprese. Tali accordi sono pensati per agire come un catalizzatore per l'accesso al credito e per migliorare la gestione finanziaria delle PMI, avvicinandole al mondo della finanza avanzata. Un esempio di sviluppo dell’iniziativa potrebbe essere ispirato al progetto “Piccole Imprese Scelte Grandi”, che si incentrava sull’alfabetizzazione finanziaria delle PMI, attraverso la messa a disposizione di moduli formativi su piattaforme digitali e tutor. Analogamente la creazione di connessioni strategiche con i grandi gruppi industriali e finanziari potrebbe muoversi sulla falsa riga, in questo contesto, il programma prevederebbe un percorso di tutoraggio finanziario, pensato per guidare le PMI nella gestione avanzata della loro struttura finanziaria. L’obiettivo è rafforzare la loro capacità di attrarre risorse finanziarie attraverso il miglioramento della loro solidità economica e della loro reputazione creditizia. L'accesso al credito, infatti, rimane uno degli ostacoli principali per le PMI, che spesso si trovano a fare i conti con difficoltà nel reperire fondi per gli investimenti necessari alla loro crescita.

Vantaggi e obiettivi del programma: il ruolo strategico della finanza

1. Competenze finanziarie avanzate e accesso al credito: il percorso di tutoraggio finanziario non si limita solo all'alfabetizzazione economica, ma punta a dotare le PMI di strumenti pratici per migliorare la loro gestione finanziaria e ottenere condizioni di credito più favorevoli. La preparazione in ambito finanziario consentirà alle PMI di essere più credibili agli occhi degli istituti bancari, facilitando l’accesso a prestiti e finanziamenti. In un contesto dove la finanza è spesso vista come un ostacolo per le piccole imprese, un miglioramento della solvibilità finanziaria permetterebbe di superare questo gap;

2. Rating di Filiere e Basket Bond: un altro obiettivo chiave del programma è l’introduzione di un rating di filiera che, attraverso una certificazione della sostenibilità, possa diventare un fattore di attrattività per gli investitori.

7. Basket Bond e il ruolo delle garanzie regionali per gli Investitori istituzionali

Il concetto di Basket Bond, incentrato sulla creazione di un portafoglio di obbligazioni emesse da più PMI con caratteristiche comuni, rappresenta una soluzione innovativa per facilitare l'accesso delle PMI al mercato dei capitali. In questo contesto, l’emissione di Basket Bond potrebbe essere supportata da risorse dedicate a garanzie, provenienti dalla Regione, a beneficio degli investitori istituzionali. La garanzia da parte della Regione ha il potenziale di ridurre significativamente i rischi associati agli investimenti nelle PMI, rendendo questi strumenti finanziari più appetibili per gli investitori e, allo stesso tempo, incrementando la capacità delle PMI di attrarre capitali necessari per crescere e innovare.

Le PMI, che tradizionalmente incontrano difficoltà nell'accedere ai finanziamenti, beneficerebbero di una struttura di finanziamento più solida e sostenibile, supportata dalle garanzie regionali, riducendo così i rischi percepiti dai potenziali investitori. Le garanzie regionali potrebbero fungere da meccanismo di protezione che rassicura gli investitori istituzionali sulla sicurezza del loro investimento, permettendo alle PMI di accedere a fondi a condizioni più favorevoli.

Proposta

Garanzie regionali a supporto del Basket Bond

L'inclusione delle garanzie regionali potrebbe svolgere un ruolo cruciale nell'accelerare il successo di un progetto di Basket Bond per le PMI, in particolare in un contesto di sostenibilità e finanza verde. La Regione potrebbe devolvere risorse finanziarie per creare un fondo di garanzia a supporto degli investitori istituzionali, riducendo così i rischi associati agli investimenti nelle PMI. Questo fondo potrebbe essere utilizzato come parte della strategia di mitigazione del rischio, garantendo una parte del capitale investito, specialmente in caso di inadempimento da parte di una o più PMI coinvolte nel Basket Bond.

In pratica, l’intervento regionale potrebbe assumere le seguenti forme:

1. garanzia parziale sul capitale investito: la Regione potrebbe offrire una garanzia sul capitale investito da parte degli istituti finanziari, garantendo una parte del valore dell’obbligazione in caso di insolvenza da parte di una PMI emittente. Questo aumenterebbe la fiducia degli investitori istituzionali, incentivando il loro ingresso nel mercato delle obbligazioni delle PMI;

2. garanzia sugli interessi: un’altra possibilità potrebbe essere quella di fornire una garanzia sugli interessi, assicurando che gli investitori ricevano il ritorno finanziario promesso. Ciò sarebbe particolarmente utile in un contesto di alta volatilità economica o di incertezze settoriali che potrebbero influire sui ritorni delle PMI coinvolte nel Basket Bond;

3. co-investimento pubblico-privato: la Regione potrebbe anche prendere in considerazione un modello di co-investimento, dove un ente pubblico partecipa direttamente agli investimenti, con il fine di allinearsi agli investitori privati, riducendo il rischio complessivo e migliorando la qualità dei progetti sostenibili;

4. fondo di garanzia per progetti ESG: specificatamente orientato verso iniziative di sostenibilità, la Regione potrebbe dedicare una parte delle risorse al finanziamento di PMI che perseguono obiettivi ESG, offrendo garanzie a chi investe in progetti innovativi legati alla transizione verde e all'inclusione sociale. Questo incentivo porterebbe a un circolo virtuoso, favorendo la crescita delle PMI sostenibili e allineando gli investimenti alle politiche pubbliche in tema di sostenibilità.

Benefici delle garanzie regionali per gli investitori istituzionali

1. Maggiore attrattività dell'investimento: gli investitori istituzionali, come fondi pensione e compagnie assicurative, sono solitamente avversi al rischio, specialmente quando si tratta di PMI. Le garanzie regionali riducono i rischi associati a un investimento in un Basket Bond, facendo sì che questi strumenti diventino più attraenti e accessibili;

2. aumento della liquidità nel mercato delle PMI: con il supporto delle garanzie, gli investitori sono più disposti a diversificare i loro portafogli con investimenti in PMI, incrementando la liquidità del mercato e consentendo alle PMI di attrarre più facilmente capitali per i loro progetti;

3. accesso più facile a finanziamenti verdi e sostenibili: le PMI che operano nel campo della sostenibilità avranno accesso facilitato ai finanziamenti verdi grazie alla combinazione di garanzie regionali e strumenti come i green bonds. Gli investitori istituzionali, sempre più orientati verso la finanza sostenibile, saranno incentivati a partecipare a questo tipo di operazioni, contribuendo al successo della transizione ecologica.

L’integrazione di garanzie regionali all'interno di un modello di Basket Bond rappresenta un'opportunità strategica per le PMI e per il sistema finanziario. La Regione, attraverso il proprio intervento, può ridurre il rischio finanziario per gli investitori istituzionali, facilitare l’accesso delle PMI ai capitali necessari e promuovere il loro sviluppo sostenibile. Grazie a un approccio strutturato e supportato da risorse pubbliche, le PMI avranno la possibilità di espandersi, investire in innovazione e contribuire attivamente alla crescita di un'economia verde e resiliente.

L’implementazione di queste politiche, a supporto del Basket Bond, rappresenterebbe un passo fondamentale per creare un ecosistema finanziario più inclusivo, dove le PMI non solo sopravvivono ma prosperano, contribuendo al benessere economico e ambientale a lungo termine.

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