L’Artigiano d’arte di Ourches

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L’Artigiano d’arte di Ourches di Marzia Mecozzi

Una celebre frase attribuita a San Francesco d’Assisi, recita così: “Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, la sua testa e il suo cuore è un artista.” Tutte queste cose è Eric Selles, artigiano d’arte, ricamatore professionista, nato a Saint-Priest, Rhône, Francia, diplomato alla École de Broderie d’Art “Lesage” di Parigi in Haute Couture et Ameublement (alta moda e decorazione d’interni), titolare dello studio/atelier che porta il suo nome, al numero 20 di route de la Salette, Lieudit Le Village, Quartier La Garde, Ourches, Francia.

La École de Broderie d’Art Lesage, considerata la più prestigiosa scuola di broderie d’art al mondo, lo ha definitivamente consacrato ricamatore professionista, ma la passione e la conoscenza della materia aveva radici più antiche. Era stata la nonna materna, Maria Antonietta Meynis, nata a Lyon (Rhône) nel 1914, a trasmettergli l’amore per l’arte del filo e a impartirgli i primi insegnamenti. “Nonna Maria Antonietta era una ricamatrice di biancheria da casa (intimo, tavolo, letto...) con lei ho imparato il ricamo con l’ago. – Racconta Eric. - L’amore per l’Italia e per la cultura italiana, la lingua, la musica, le arti, mi sono state invece trasmesse dalla mia nonna paterna, Maria Assunta Gianese, che era nata a Vicenza, città dalla quale se n’era andata durante il Ventennio, emigrando con la famiglia in Francia.” Con questi ricordi di famiglia si apre la chiacchierata che Manidoro dedica a Eric Selles, titolare dell’omonimo studio/laboratorio di ricamo che gestisce a Ourches, dove vive con la moglie Agnese, insegnante di tedesco presso le Università di Valence e Grenoble, e in cui cura personalmente e realizza ricami artistici, ricami per tappezzeria, uncinetto, tombolo e maglieria, per la moda e per l’arredamento d’arte e di antiquariato. Figlio unico di Pierrette e André, Eric è sempre stato appassionato d’arte. Di tante arti. Che elenca a una a una: l’arte floreale, l’arte dei giardini, la calligrafia, la miniatura, l’origami, i bonsai… La musica. Su quest’ultima si sofferma, perché un bel capitolo della sua vita è dedicato alle note.


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