A tutta Manetta - Agosto 2013

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Anno I - Numero 5 | Agosto 2013 | “A tutta Manetta� mensile a distribuzione gratuita | Facebook: A tutta Manetta | Twitter: @AtuttaManetta


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Solo 3 mesi fa sulla prima pagina c’era sempre Antonelli, ma in circostanze ben diverse

Ciao Andrea

Una corsa interrotta troppo presto, ricordiamo un gran pilota e un grande uomo

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ppena tre mesi fa, sul numero di maggio di ‘A tutta Manetta’, questa stessa foto che vedete qui sopra troneggiava in prima pagina subito sotto il titolo “A.A. podio cercasi”. Il messaggio era chiaro, Andrea Antonelli inseguiva il sogno del podio nel Mondiale Supersport con una moto privata, dopo un inizio di stagione molto positivo e che l’aveva visto protagonista di una serie di top10 a raffica. Avevamo intervistato Andrea, in una pausa del Mondiale, che ci aveva raccontato un po’ di tutto: dal bell’avvio di stagione

agli obiettivi stagionale fino ai sogni per il futuro. Quel podio, appunto, per il futuro prossimo e il mondiale Superbike per quello un pochino più lontano. Ma ci eravamo limitati, ovviamente, all’ambito prettamente corsaiolo. Ovvio che un ragazzo giovane come lui avesse tanti altri sogni nel cassetto e obiettivi. Oggi rimettiamo questa stessa foto sul nostro giornale, ma il significato è ben diverso. La corsa di Andrea, in pista e nella vita, si è interrotta troppo presto. Sotto la pioggia russa, quella stessa pioggia che, pro-

babilmente, gli aveva fatto annusare quel podio che ci aveva detto di sognare, viste le sue doti sul bagnato. Tanto vicino al primo dei suoi tanti sogni e in un attimo anche così lontano. Definitivamente, per sempre. Tanto è stato detto e scritto sull’incidente fatale di Antonelli, sia a freddo sia qualche giorno dopo. Qui non ci soffermeremo sulle polemiche, le supposizioni o quanto altro, sia perché già in troppi l’hanno fatto sia perché non crediamo che questo sia, ormai, il momento adeguato.

Anzi, fatecelo dire, quelle ci sembrano chiacchiere piuttosto inutili in questo momento. Inutili perché quel che conta è che la vita di un giovane pilota si interrotta, troppo presto, mentre era all’inseguimento dei propri sogni. La verità è che tutti i piloti conoscono quella lista, sempre più lunga, composta dai colleghi che hanno fermato la loro corsa direttamente sull’asfalto. E sperano , ovviamente, di non entrarvi mai a farne parte. Ma, al tempo stesso, accettano il rischio ogni volta che si chiudono la visiera e girano la manopola del gas. Un rischio intrinseco in uno sport che, per via della velocità, non può esserne esente. Ma anche uno sport che gli ha permesso di inseguire i propri sogni, andandosene da eroi mentre cercavano di agguantarli a tutti velocità. E, ne siamo certi, da qualche parte tutti i piloti di quella lista continuano a darsi battaglia a colpi di gas e sorpassi. Per cui ciao Andrea. Salutaci il Sic, salutaci Jarno e tutti gli altri e continuate a fare quello che vi piaceva più di ogni altra cosa, tanto da accettare il rischio di lasciarci troppo presto


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Gli Ant8supporters

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Fondata una Onlus dedicata ad Andrea Antonelli

o slogan è semplice ma efficace: “Antoshow ....il sogno continua...”. Parliamo della Onlus dedicata ad Andrea Antonelli, che si sta già dando un gran da fare nel ricordo del pilota di Castiglione del Lago. Anche gli obiettivi possono sembrare semplici, ma non per questo sono meno importanti o facili da raggiungere. Come spiegato nell’attivissima pagina Facebooke della onlus (Antoshow il sogno continua), l’associazione vuole cercare di realizzare il sogno di Andrea, perché il suo sogno possa diventare anche quello di molti altri. Per riuscirci la strada presa è quella della politica dei piccoli passi. Una briciola per volta, una briciola per uno, e

tutti insieme si possono fare grandi cose. Il primo obiettivo che la Onlus si è posta è quello di fare un regalo alla clinica mobile del dott. Costa, rifugio di un po’ tutti i piloti che partecipano ai circus iridati. E nemmeno Andrea faceva eccezione. Tutto coloro che volessero iscriversi possono scaricare dalla pagina Facebook della

onlus il form da compilare ed i riferimenti per il versamento bancario. Due le modalità di iscrizione messe a disposizione: socio ordinario (€ 15,00) e socio sostenitore (€ 50,00). Infiniti, invece, gli eventi già organizzati e messi in cantiere dagli Ant8supporters. La miglior cosa da fare è andare online e tenersi sempre aggiornati sulle iniziativa della onlus.

l’inversione di MArCiA

Con le lacrime Con le lacrime. Con quelle scrivo. Ci possono consolare le morti di tanti giovani per i più vari motivi, giovani che non hanno avuto le emozioni, le gioie, le sfide di Andrea Antonelli ? Sapere di un sogno almeno inseguito e più che sfiorato ? Meglio un giorno da leone ? Dico di si. Non è importante, ora, che Andrea Antonelli andasse davvero forte, subito tra i primi in un mondiale duro e affollato come il supersport. Nemmeno che tutti ne vantassero le qualità umane. E non ora che è morto, ma da prima. Non è importante che io non abbia fatto in tempo a conoscere questo mio corregionale lanciato verso il mondiale superbike, che giá tanto ammiravo. Lo è il dolore smarrito della sua famiglia, di suo zio Paolo Burini, direttore di gara dei mondiali di motocross, ottima, squisita persona. Quello del nostro club crudelmente privato, in pochi mesi, di due grandi uomini e fortissimi piloti: Federico e ora Andrea. Si dice che la prima causa di morte sia la nascita. Che sia sì pericoloso correre in moto, ma che lo sia giá il vivere. È lungo l'elenco che ho, che voi avete, che tutti hanno, degli amici persi per via. E nessuno, o quasi, per colpa della moto, ma per altre varie malattie e disgrazie. Andrea, almeno, ci ha provato! PAolo Ciri

A tuttA MAnettA Registrato nell’elenco dei periodici presso il tribunale di Spoleto con il n. 2/2013 Numero 5 - Anno 1

Direttore responsabile: Daniele Minni Edito da Daniele Cesaretti Redazione: via Cerquiglia, 29 Spoleto (PG)

e-mail: ufficiostampa@ motoclubspoleto.it Stampato da 4 Graph srl s.r. km 28,400 Spigno Saturnia (LT)

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Colazzo re ad imola

Il circuito Enzo e Dino Ferrari incorona il primo campione, tutto aperto nelle altre classi Il National Trophy 2013 ha il suo primo campione. Si tratta di Gianni Colazzo, che sull’asfalto dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola chiude 2° tra le 1000 stock, dietro alla wild-card Denni Schiavoni, ma può festeggiare la vittoria più importante, quella del campionato. Il ritiro di Paolo Principato dopo 5 giri, ultimo rimasto a poterlo insidiare in graduatoria assoluta, gli ha infatti spianato la strada verso la gloria. A Misano l’ultima tappa sarà una passerella per Colazzo, forte dei suoi 90

Per quanto riguarda la classe 600, invece, Luca Del Canuto si è imposto a Imola tra le Open al termine di una gara tiratissima, con continui sorpassi e controsorpassi, davanti alla wild-card Daniele Corradi, allungando così in classifica. Con la vittoria Del Canuto vola infatti a quota 86, 17 lunghezze avanti a Simone Lotito (3° a Imola) e 19 più di Giacomo Luminari, 5° di classe sul circuito emiliano. A Misano a settembre Del Canuto potrà accontentarsi della 9° posizione per festeggiare il titolo.

GiAnni ColAzzo è il PriMo CAMPione del nAtionAl troPhy 2013

punti, con Principato (45) che nell’ultimo round dovrà tentare di respingere l’assalto di Michele Giannuzzi e Marco Santini, appaiati a quota 43 dopo, rispettivamente, il terzo e quarto posto imolese di classe. Nella 1000 Open, invece, la vittoria è andata alla wild-card Luca Bono davanti a Letizia Marchetti e all’altra wild-card Tiziano Monti al termine di una bagarre durata tutti gli 11 giri della gara. Con questi 25 punti Letizia Marchetti allunga in classifica, ma gli inseguitori non mollano. Matteo Milanese è a -8 mentre Riccardo Di Pietrogiacomo è fermo a quota 70. Si deciderà tutto all’ultima gara, con Letizia Marchetti sicura del titolo anche “solo” con una 2° posizione.

Tra le 600 Stock la vittoria è andata a Davide Eccheli, che ha così ridotto a solo 5 punti il distacco in classifica da Stefano Manieri, 2° sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari. In classifica segue, staccato di 18 lunghezze, Fabio Mottola, 4° classe nell’appuntamento imolese. Come ormai d’abitudine pe il National Trophy, anche l’appuntamento di Imola non si è fatto mancare qualche momento di “giallo”, con la squalifica di alcuni piloti nel secondo turno di prove che ha costretto commissari e cronometristi agli “straordinari” ritardando la premiazione al termine delle gare. Ma ormai siamo agli sgoccioli, a Misano la resa dei conti e le incoronazioni dei vincitori.

nAtionAl troPhy 2013 risultAti e ClAssifiChe ClAsse 600 stoCk Arrivo iMolA: 1) Eccheli Davide 2) Manieri Stefano 3) Lombardo Vincenzo 4) Mottola Fabio 5) Scienza Nicola ClAssifiCA GenerAle: 1) Manieri S. ...........70 2) Eccheli D. ...........65 3) Mottola F. ............52 4) Lombardo V. ........46 5) Scienza N. ..........44

ClAsse 600 oPen Arrivo iMolA: 1) Del Canuto Luca 2) Corradi Daniele 3) Lotito Simone 4) Daina Alessandro 5) Luminari Giacomo ClAssifiCA GenerAle: 1) Del Canuto L. ......86 2) Lotito S. .............69 3) Luminari G. ........67 4) Cannizzaro G. .....56 5) Daina A. ............48

ClAsse 1000 stoCk ClAsse 1000 oPen Arrivo iMolA: Arrivo iMolA: 1) Schiavoni Denni 1) Bono Luca 2) Colazzo Gianni 2) Marchetti Letizia 3) Marzocchi Antonio 3) Monti Tiziano 4) Giannuzzi Michele 4) Poggi Andrea 5) Santini Marco 5) Milanese Matteo ClAssifiCA GenerAle: ClAssifiCA GenerAle: 1) Colazzo G. ..........65 1) Marchetti L. ........85 2) Principato P. .......45 2) Milanese M. ........77 3) Pinna T. ..............41 3) Di Pietrogiacomo 70 4) Santini M. ...........27 4) Bottari M. ...........35 4) Bersani A. ...........26 5) Chiapello E. ........26 ProssiMA GArA: MisAno (27-28-29 setteMbre)


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trampolino per giovani

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Intervista ad Alfredo Mastropasqua, responsabile del Team Italia FMI

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ar crescere i giovani talenti del motociclismo italiano e dargli poi la possibilità di affacciarsi e lanciarsi sulla ribalta mondiale. Questo è l’obiettivo del Team Italia, struttura creata dalla Federmoto, sia nel Campionato del Mondo Moto3 sia nell’Europeo Superstock 600. Il responsabile del progetto per la Federazione, l’anima del Team Italia, è Alfredo Mastropasqua, con cui abbiamo fatto quattro chiacchiere tra presente e futuro del motociclismo italiano ma anche del team che, da questa stagione, ha come title sponsor San Carlo, noto marchio milanese produttore di snack salati. Partiamo dalla base. Nel caso qualcuno non conoscesse il Team Italia, vogliamo presentarlo e dire quali sono i vostri obiettivi? Il nostro obiettivo è premiare giovani meritevoli e dargli una possibilità in ambito internazionale. Vogliamo mettere in luce piloti di talento e renderli appetibili, come ad esempio è successo con Romano Fenati che ora è cercato e inseguito da un po’ tutti i team del Mondiale.

Insomma si tratta di fare da ‘trampolino’ per i migliori giovani italiani, magari a conclusione di un percorso giovanile che la Federazione ormai da diversi anni sta organizzando e strutturando. Giusto? Esatto, proprio così. Noi ci occupiamo del primo lancio internazionale, sia sul palco della MotoGP sia su quello della Superbike, di giovani ta-

Ecco, appunto. Il progetto del Team Italia è ripartito, ormai tre stagioni fa, ponendo attenzione anche alle derivate dalla serie e non solo alla 125/Moto3. Come va interpretata questa scelta? La nostra partecipazione al Campionato Europeo Superstock 600 è molto importante. Non potevamo non seguire quella che era l’evoluzione del nostro sport e la grande crescita sportiva che ha

roMAno fenAti (5) in unA fAse dellA GArA di indiAnAPolis. nei tondi, in Alto A destrA Alfredo MAstroPAsquA, resPonsAbili del teAM itAliA fMi e, A sinistrA, lo stesso fenAti

lenti italiani. Si tratta, in pratica, del punto di arrivo di un percorso e di un lavoro molto lungo e importante che la Federazione sta portando avanti a livello giovanile: dalla preGP, al CIV fino ad arrivare a noi.

avuto, a livello di base, il numero di piloti impegnati con moto derivate dalla serie e nello specifico le 600. Sempre più giovanissimi decidono di passare fin da subito a questo tipo di moto, magari facendo il

salto dalla Sport Production alla 600, e quindi era naturale creare una formazione del Team Italia, e quindi quel trampolino a livello internazionale di cui parlavamo prima, anche nell’Europeo Superstock. Chiudiamo con qualche piccola nota dolente, se così vogliamo dire. È vero che il vostro obiettivo è far crescere i giovani e lanciarli, ma quest’anno forse i risultati, specialmente nel Mondiale Moto3, sono al di sotto delle aspettative della vigilia. O no? Il nostro obiettivo principale è e rimane valorizzare i giovani. Poi certo, di tanto in tanto quando si creano le condizioni favorevoli si può anche pensare di puntare in alto in termini di risultati e, sinceramente, in questa stagione potevamo pensare di farlo con Fenati. Poi, però, strada facendo ci siamo accorti che il pacchetto tecnico della Honda non era all’altezza di quello KTM, cosa che alla vigilia nessuno si sarebbe potuto aspettare, e poi che lo stesso Romano Fenati aveva ancora bisogno di un po’ più di esperienza per puntare in alto. Ma nel finale di stagione speriamo di conquistare almeno un podio, che credo rispecchi il nostro valore attuale.


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A scuola di cross A Polcanto (FI) è andato in scena il primo Cross Summer Camp

na full immersion di quattro giorni per crescere e migliorare. Dal 19 al 22 agosto il Centro Tecnico Federale di Polcanto (FI) è stato il teatro del primo Cross Summer Camp organizzato dal Moto Club Spoleto e dedicato a giovani crossisti tra i 7 e i 18 anni di età. Agli ordini del dott. Giordano Manzoni, tecnico sportivo di guida motocross della Federmoto si sono radunati 13 giovani crossisti o aspiranti tali, vogliosi di apprendere e migliorare. Il programma non gli ha lasciato un minimo di respiro tra briefing, lezioni teoriche, sessioni pratiche in pista e mini-manche per cercare di mettere in pratica quanto imparato in una situazione che assomigliasse il più possibile

alla gara, fine ultime di ogni sportivo. Eppure i ragazzi non hanno mai perso il passo, felici di fare un’esperienza nuova e totalmente riuscita, che ha reso entusiasta anche la dirigenza del Moto Club Spoleto, presente con il presidente Daniele Cesaretti, che ha ideato e fortemente voluto questa iniziativa poiché proprio dai giovani, dalla base, parte e si sviluppa il futuro del motociclismo. E non solo. Il Cross Summer Camp è stato poi arricchito da momenti conviviali che hanno tenuto insieme i ragazzi anche al di fuori della pista, tra tornei di biliardino e altre attività ricreative che hanno rega-

lato un sapore ancora più gustoso a un piatto già molto gustoso. Senza dimenticare le dediche ad Antonelli nelle tabelle dei piccoli crossisti, segno del ricordo presente in tutti.

lA dediCA Ad AndreA Antonelli sullA tAbellA di un PiCColo CrossistA

(sotto sx),

un’ACCesA PArtitA del del torneo di biliArdino (sotto

dx)

e unA lezione teoriCA di GuidA del dott.

GiordAno MAnzoni (sotto)


speciale Campionato Italiano salita


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PRogRAMMA uFFICIALe 4° e 5° RounD CAMPIonAto ItALIAno VeLoCItA’ In sALItA VeneRDI’Ì 30 Agosto - PRoVe LIBeRe 1° turno 11.00-12.30; 2° turno 13.00-14.30; 3° turno 15.00-16.30; 4° turno 17.00-18.30 sABAto 31 Agosto - RounD 4 Prove ufficiali non cronometrate dalle ore 09,15 alle ore 10,30 Prove ufficiali cronometrate dalle ore 11.00 alle 12.30 gara 1: partenza ore 14.30 gara 2: partenza ore 16.30 Premiazioni ore 19.00 DoMenICA 1 setteMBRe - RounD 5 Prove ufficiali non cronometrate dalle ore 09,00 alle ore 10.30 Prove ufficiali cronometrate dalle ore 11.00 alle ore 12.30 gara 1: partenza ore 14.30 gara 2: partenza ore 16.30 Premiazioni ore 18.30

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MAnettA Planimetria del percorso di gara

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