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La birra Achel vittima della crisi religiosa

La crisi religiosa che sta devastando la Chiesa non incide soltanto sulla vita spirituale dei fedeli. Essa sta demolendo perfino tradizioni enogastronomiche originate nel Medioevo, quando le comunità monastiche ispiravano la Civiltà cristiana anche in questo campo.

Ecco il caso dell’abbazia di San Benedetto, a Limburgo, nel Belgio Dal secolo XI, l’abbazia produce la celebre birra Achel, uno dei dieci marchi certificati come “birra trappista” Ebbene, la crisi delle vocazioni ha svuotato lo storico monastero, portando quindi anche alla cessazione della produzione birraia. Per essere “trappista”, infatti, la birra deve essere prodotta in un’abbazia di monaci osservanti la regola di San Benedetto

Speriamo (e preghiamo!) che tenga l’abbazia di Notre Dame de Scourmont, che fabbrica l’altrettanto celebre birra Chimay

Francia: il ritorno dell’uniforme scolare

La soppressione dell’uniforme scolare, che non solo distingueva gli studenti dal resto delle persone, ma distingueva fra loro gli studenti di scuole differenti, fu un grande passo in avanti della rivoluzione ugualitaria A volte, però, la storia fa salti indietro che confondono la sinistra.

In Francia, per esempio, l’uniforme è stata reintrodotta in alcune scuole di élite, mentre in altre viene usata con sempre più fierezza. È il caso delle Maisons d’éducation de la Legion d’Honneur (foto a dx) “L’uniforme contribuisce a creare un vero esprit de corps e rinforza il sentimento di appartenenza”, dichiara Jacques Boudy, segretario generale della Grande cancelleria della Legione d’Onore

È stato di recente presentato nel Parlamento di Parigi un disegno di legge per reintrodurre l’uniforme nelle scuole pubbliche, perché, leggiamo nel Preambolo: “dobbiamo restaurare la dignità dello stato studentesco” Tanto che si comincia a parlare di un ritorno dell’uniforme scolare

Porto militare cinese nella Terra del Fuoco

La Cina sta aumentando la sua presenza militare nell’America del Sud.

In Neuquén, nella Patagonia, il governo comunista di Pechino possiede già una base militare così segreta che nemmeno le autorità argentine vi sono ammesse (foto a dx). Questa base, dotata di radar di ultima generazione, permette di monitorare tutto il Cono Sud del continente americano

E adesso, a Rio Grande, nella Terra del Fuoco, il governo ha cominciato a costruire un “porto polivalente” finanziato (e quindi sfruttabile) dalla Cina (foto sotto) Pechino intende installarvi una base navale che gli potrebbe dare il virtuale controllo militare dell’Atlantico sud.

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