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Il mondo delle TFP
Il giorno successivo, il Primo Ministro Mark Rutte ha twittato una dichiarazione in difesa di Pim Lammers, affermando che “la libertà di parola è un grande bene nel nostro Stato costituzionale” e che “solo i tribunali possono porre dei limiti”. Solo un membro del parlamento olandese, Wybren van Haga, ha avuto il coraggio di fare una dichiarazione pubblica contro Lammers. “Qualcuno che glorifica l’abuso di minori non dovrebbe mai salire sul podio”, ha twittato.
Civitas Christiana non nasconde di essere ispirata e guidata dagli insegnamenti tradizionali sociali e morali della Chiesa cattolica. Non sorprende quindi che anche i cattolici progressisti si siano opposti alla role, tuttavia, tradiscono il contrario. Lo scrittore olandese Dolf Verroen ha affermato che Pim Lammers rischia di vedere il suo nome associato in modo permanente alla difesa della pedofilia, un “disastro” per lui che sarà “difficile da eliminare e continuerà a spuntare su Internet” sua campagna. Padre Jan-Jaap van Peperstraten, un sacerdote cattolico olandese molto presente sui social media, ha attaccato Civitas Christiana per le sue posizioni contro l’omosessualità, la difesa della proprietà privata e il suo presunto obiettivo di imporre un “califfato islamico” (sic) Anche il vescovo Gerard de Korte della diocesi di Hertogenbosch ha pubblicato una dichiarazione in cui attacca Civitas per non aver accettato la “cultura moderna” e, in particolare, per aver rifiutato i principi della Rivoluzione francese: libertà, uguaglianza e fraternità
C’è anche il timore che le idee tradizionaliste e persino reazionarie sulla famiglia, la morale e la religione siano molto più attraenti nei Paesi Bassi di quanto la maggior parte delle persone si renda conto. Alcuni giornali e programmi radiofonici hanno espresso il timore che gruppi come Civitas Christiana stiano “vincendo la guerra culturale e di comunicazione” e che il “movimento anti-gender possa guadagnare forza nei Paesi Bassi” Altri hanno espresso sconcerto per il fatto che un gruppo così piccolo abbia potuto attuare una “strategia di successo” con una “portata così ampia” Il successo della campagna è la prova che un piccolo gruppo e un tema ben scelto possono avere un impatto decisivo sull’opinione pubblica e sconfiggere i progressi della rivoluzione sessuale, anche in Olanda.
L’ostilità universale e schiacciante dei media e dell’establishment olandese potrebbe far pensare che gli olandesi siano dalla loro parte Le loro stesse pa-
L’ostilità mediatica senza precedenti non riguardava solo una poesia. La petizione ha rivelato una grave spaccatura nella società olandese in materia di libertà e moralità pubblica A differenza del Paese libertario ritratto nelle pubblicità turistiche, un'ampia minoranza della popolazione è disgustata dalla rivoluzione sessuale e crede ancora nella famiglia naturale, ma tace per paura.
Mentre le società occidentali scivolano sempre più verso l’anarchia sessuale e sociale, questo segmento di persone finora silenzioso reagisce e rompe il falso consenso Le terribili conseguenze dell’individualismo radicale, dell’ideologia gender e della pedofilia spingono le persone a rifiutare il paradigma della modernità liberale Molti guardano addirittura al passato cristiano del Paese in cerca di risposte. Una cosa è certa: l’immagine dei Paesi Bassi come un Paese interamente libertario senza alcuna opposizione alla rivoluzione sessuale è obsoleta