NOTIZIARIO MISSIONARIO PER RADIO MARIA IN ASIA: CINA, MEDIO ORIENTE E INDIA

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CLESSIDRA RADIO MARIA IN ASIA


Carissimi dedichiamo queste pagine alle Clessidre Missionarie di Radio Maria e a tutti gli ascoltatori che da “formichine” diventano “missionari” di Radio Maria per diffondere il Vangelo e la voce della Regina della Pace nelle terre più stravolte e dimenticate. La Clessidra Missionaria è unica nel suo genere, creata per il Natale del dicembre 2020 da un gruppo di ragazze italiane di Radio Maria con lo scopo di raccogliere fondi per realizzare stazioni di Radio Maria in diversi punti strategici dell’Africa dove troppe sono le guerre etniche ancora in corso e dove urge risanare le anime per portarle al cuore della Madonna e a Dio. Tante lingue diverse da villaggio a villaggio, territori immensi: una vera sfida che solo uno strumento come Radio Maria riesce a raccogliere e a concretizzare. Una vera scuola alle popolazioni, dall’istruzione all’educazione cristiana per poi diventare lo strumento di riconciliazione nei luoghi di conflitto, creando ponti di preghiera e collegamenti per le Sante Messe. Unire, pregare insieme come sorelle e fratelli senza guardarsi più come nemici. La generosità degli ascoltatori italiani è insuperabile per questo noi ragazze di Radio Maria abbiamo pensato di definirli missionari: con tanti sacrifici hanno creato tutte le Radio Maria nel continente africano realizzando un seguito di milioni di ascoltatori al giorno. Radio Maria in Africa è accanto al suo popolo per aiutare ad affrontare le sfide di oggi nella fede e nella speranza in un futuro di Pace; è una parrocchia, santa Messa, preghiera; è scuola per educazione agli studenti, è centro di salute, igiene, prevenzione. Un mezzo radiofonico straordinario. Con una semplice chiamata telefonica a Radio Maria, i vescovi africani proseguono il loro lavoro pastorale anche in questi tempi di quarantena perché la chiusura delle chiese ha aumentato a dismisura il bisogno di degli gli studi mobili. In Burkina Faso per esempio Radio Maria è utilizzata come un’aula di scuola per continuare l’educazione degli studenti dalle loro case. Qui l’educazione online è quasi impossibile per mancanza dell’accesso ad internet, computer, corrente elettrica. Così Radio Maria raggiunge tanti bambini ragazzi e giovani che l’amano molto e sono pieni di entusiasmo quando possono condurre o partecipare alle trasmissioni in diretta.Da qui è nata un’altra iniziativa: i gemellaggi tra i bambini italiani e africani che si scambiano saluti in canti e danze. I ragazzi africani imparano frasi in lingua italiana preparano jingles ed inviano files audio e video durante tutte le Mariatone. Lo stesso vale per i ragazzi italiani. Un’impresa missionaria eccezionale che prosegue grazie esclusivamente agli ascoltatori italiani che non si risparmiano mai e che con entusiasmo aderiscono a tutte le nostre Clessidre: “ogni goccia forma il mare e la tua è essenziale”. Grazie di cuore ascoltatori missionari di Radio Maria: che la Regina della Pace vi sorrida sempre, protegga voi e le vostre famiglie e benedica ogni sacrificio per la diffusione del vangelo.


E’ IN CORSO LA MARIATONA DI NATALE PER RADIO MARIA Radio Maria è una grazia che la Madonna ha donato al mondo per l'evangelizzazione ed è a grazie a voi che possiamo rispondere con un grande sforzo che deve assolutamente continuare per aiutarLa nel Suo piano, fino a quando Lei desidera e ne avrà bisogno. In questo periodo di Avvento e Natale dobbiamo confermare tutto il nostro impegno e la nostra generosità proprio come i pastori che portarono i loro doni a Gesù Bambino. Decidere di Aiutare RM è una scelta motivata, seria, personale: è aiutare il piano della Madonna che vuole salvarci e aiutarci a portare più anime possibili a Gesù e noi dobbiamo darvi da fare per aiutare lei in questo. Radio Maria non è come le altre Radio lo scopo è radicalmente diverso: non è un ascolto superficiale veloce di passaggio... Essere ascoltatori di Radio Maria è percorrere il cammino di conversione che ci coinvolge tutti come famiglia vastissima che non ha più confini oramai. Perché ogni paese, soprattutto quelli in luoghi estremi, ha Radio Maria nella propria lingua nel proprio idioma pensate all’Africa ma non solo. E questo è tutto merito vostro alla vostra risposta di cuore e anima. Provate a pensare le Radio Maria ad ogni latitudine che negli stessi orari anche se con fusi diversi trasmette le sante messe i rosari la preghiera liturgica... pensate a quale comunione incredibile di milioni di anime. Ci sono paesi nel mondo dove le chiese sono inesistenti o bisogna percorrere chilometri e chilometri prima di raggiungerne una. Ecco... ogni pomeriggio insieme in questo periodo di avvento e di pre-mariatona e poi di mariatona, ricorderemo un po' tutti gli aspetti di Radio Maria perché niente è scontato!

Ogni giorno dalle 14 alle 15 in diretta con voi iniziative missionarie:

🎄composizione del calendario di avvento 🤎creazione del presepe itinerante 🪽affidamento ad un Santo

⭐️concorso mini audio jingle dei bambini con frasi e pensieri dedicati all’Africa e al Medio Oriente

⭐️ la scelta delle nostre strenne natalizie missionarie per doni speciali 🎄💫 Puoi partecipare su tutti i nostri canali socials a partire da radiomaria.it chiamaci allo 031/610600 o scrivi ed invia su Whatsapp 031/610610 e via mail info.ita@radiomaria.org

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🤎Ti aspettiamo con gratitudine per la gioia di poter evangelizzare insieme.🙏


MARIATONA PER RADIO MARIA : Qual’ è l’obbiettivo dì Radio Maria? Chi ascolta anche solo per sbaglio qualche minuto Radio Maria la riconosce all’istante: “questa è RADIO MARIA” e capisce che Radio Maria ha una sua unica e precisa identità, ovunque nel mondo: l’amore per la Madre di Dio è l'anima di Radio Maria. Radio Maria è nata in Italia e poi nei cinque continenti proprio sotto la spinta di questo amore per la Madonna. Senza questo amore per la Madre di Dio che è la Madre della Chiesa, Radio Maria sarebbe una realtà inspiegabile. Quindi l’obbiettivo è aiutare la Madonna nell'opera della salvezza delle anime. Se svanisse questo, Radio Maria appassirebbe come un fiore senza l'acqua. Dio sceglie gli strumenti più semplici per incontrare gli uomini. Ha usato il libro per comunicare la sua Parola e la predicazione per diffonderla. L'annuncio della Parola di Dio è il grande mezzo usato da Gesù Cristo e poi dagli apostoli: "Andate in tutto il mondo a predicare il Vangelo a ogni creatura: chi crederà e sarà battezzato sarà salvo" Ecco la Radio è un mezzo semplice ed efficace per diffondere il vangelo. La Radio è uno strumento per sua natura missionaria perché raggiunge le persone ovunque si trovino. La voce arriva fino al cuore e lo interpella. Qual’ è l’obbiettivo di Radio Maria dunque? È quello di aiutare le persone a cercare e trovare il senso della vita alla luce della buona novella del vangelo di Gesù Cristo. Attraverso le trasmissioni Radio Maria si propone di portare la riconciliazione e la pace nei cuori, nelle famiglie e poi nella società. È "una mano tesa" che si rivolge a tutti gli uomini di buona volontà, per incoraggiarli nelle difficoltà della vita e guardare con fiducia al futuro. C’è sempre questa attenzione davvero speciale verso i sofferenti nel corpo e nello spirito, le persone sole, gli anziani, i poveri, i carcerati e chissà quanti altri che noi nemmeno sappiamo.


Testimonianze volontari Sono volontaria di Radio Maria da circa 12 anni, presso lo Studio Mobile di Oristano. Sicuramente, per me sono anni di grazia e benedizione nel prestare il servizio di volontariato per Radio Maria. In primo luogo, perché considero un dono quello di poter lavorare per Maria per portare avanti la missione di evangelizzazione a cui tutti siamo chiamati. In secondo luogo, perché mi arricchisce personalmente e spiritualmente. Dunque, è un servizio che mi rende felice pienamente. Oltre ai collegamenti in diretta, dove si ha la possibilità di accogliere, ascoltare e pregare per tutte le persone che si raccomandano a noi, molta bella è l’esperienza nelle case di riposo e negli ospedali. Nel mese di maggio abbiamo svolto l’attività di animazione presso la casa di riposo l’“Oasi francescana”, ad Oristano dove erano presenti circa 30 ospiti. Un momento di animazione, di preghiera, di ascolto e di condivisione. Abbiamo donato loro la Radiolina di Radio Maria e loro, prontamente hanno offerto a noi una bambolina che hanno chiamato “la nonnina”, come segno di gratitudine. Si è creato un legame con la responsabile della struttura, con la quale sicuramente verrà mantenuto il contatto nel tempo ed anche con gli ospiti si è creato un rapporto che continuerà a perdurare nel futuro. Loro stessi si sono mostrati felicissimi e al termine del nostro evento ci hanno raccomandato di andarli a trovare presto, proprio perché abbiamo portato loro un po’ di gioia e armonia, in uno spirito comunitario. L’attività che svolgo sul territorio mi rende uno strumento di accompagnamento, di compagnia, il cui vertice è proprio la missione di portare la parola di Dio. Mi arricchisce tantissimo ed è significativa l’esperienza perché è un donare, ma soprattutto un ricevere in una maniera rinnovata. Il 16 dicembre saremo nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, al Cottolengo, presso Bosa, in provincia di Oristano per un momento di preghiera nel clima natalizio e per portare, anche in questo luogo, la nostra presenza come volontari di Radio Maria e per allietare i cuori delle persone che sono nel bisogno, delle persone che soffrono. Lo svolgo con piacere e continuerò a farlo con gioia proprio perché è una chiamata che ho ricevuto anni fa e che consapevolmente porto avanti riflettendo sul dono ricevuto, sicura che, giorno dopo giorno, questo dono assume sempre un significato diverso e più pieno di ciò che vuol dire essere un volontario di Radio Maria. Annarita


Lo scorso 4 febbraio 2023 siamo stati come volontari di Radio Maria con una delegazione presso le due case di riposo site a Sanluri Sardegna Medio Campidano previo accordo con i responsabili delle strutture stesse che ci hanno accolto con molta Gioia ed entusiasmo. Per non parlare poi degli anziani li residenti che letteralmente sprizzavano Gioia da tutti i pori. Avevamo con noi la statua della Vergine pellegrina che abbiamo fatto arrivare da Cagliari, dove era appunto pellegrina ed abbiamo lasciato in una delle due strutture per due giorni, con tanta felicità dei nonnini e nonnine. Abbiamo celebrato messa insieme, cantato Grazie a Maurizio e la sua chitarra, recitato il santo rosario meditato e dopo ci siamo ritrovati per un momento di gioia e ricreazione nel salone della casa di riposo sita in via Roma. Gli anziani hanno cantato, ballato con noi, per chi poteva e ricevuto in dono la ormai celebre radiolina di Radio Maria. Non sapevano davvero come ringraziarci ed hanno cucito per noi e per lo staff di erba tanti cuori imbottiti, con tanto amore. Lacrime di gioia abbiamo visto anche scendere e le lacrime sono scese anche ad alcuni di noi. Lacrime di gioia e commozione perché si sa , quando si fanno cose di questo tipo , che la Madonna e Gesù ispirano, di solito è più ciò che si riceve di quel che si dà. Non sono mancati momenti di poesia recita te da bravissimi anziani che , a memoria, ci hanno dilettato con alcune scritte anche di pugno! Al termine di questi due specialissimi giorni la statua della Vergine è stata prelevata da alcuni agenti delle forze dell'ordine in speciale servizio e portata e scortata fino a Sassari dove la attendevano nella parrocchia di San Giuseppe. Mi sento di poter dire che davvero questi sono stati momenti speciali, che vogliamo assolutamente ripetere e già con gli altri volontari, in testa Maurizio ed Annarita, stiamo organizzando... Quella gioia, quella luce negli occhi di quei nonnini e nonnine che tra l'altro erano da qualche tempo senza messa in presenza , date anche le restrizioni anti covid ancora presenti fino a poco tempo prima, non lo dimenticherò mai o per quanto possibile desidero ripetere tutto ciò ancora altrove e sempre, con la grazia di Dio. Grazie sempre a Radio Maria, strumento della Mamma Celeste di conversione e gioia Barbara


Realizzato in LIBANO ad Ottobre 2022 Tot. 201.354 €

Realizzato in CINA ad Agosto 2023 Tot. 100.000 €


Realizzato in INDIA a Settembre 2023 Tot. 100.000 €



SE ANCHE TU VUOI METTERE IL TUO GRANELLO NELLA CLESSIDRA MISSIONARIA DI RADIO MARIA Ecco nelle FOTO come puoi contribuire

Per maggiori informazioni:

https://radiomaria.it/sostienici info.ita@radiomaria.org Tel. 031 610600


FOTO



RADIO MARIA IN LINGUA MANDARINO: ADESSO: RADIO MARIA IN LINGUA CINESE IN PIAZZA SAN PIETRO

L’ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE E DEL PRESEPE


S.E. Mons. Tarcisius Isao Kikuchi, S.V.D., arcivescovo di Tokyo e presidente della Caritas Internazionale ospite nella sede di RM in lingua mandarino


MEDIO ORIENTE


LETTERINE DA GERUSALEMME : Iniziativa GEMELLAGGIO RM ITALIA - MEDIORIENTE

DA GEORGE 9 anni: Grazie amici in Italia, noi stiamo bene. Grazie di esservi preoccupati di noi e di aver chiesto di noi. È vero che abbiamo un po’ paura, ma la mano del Signore è su di noi e sentiamo le vostre preghiere per noi. Grazie molte per la vostra preghiera Vogliamo la pace Parole di ringraziamento a voi! (George) Grazie, grazie che pregate per noi (Nadine)


🕊️🙏DA RADIO MARIA NAZARETH: LETTERINE DAI BAMBINI DI

UNA SCUOLA DI #NAZARETH IN RISPOSTA AI BAMBINI ITALIANI


RADIO MARIA IN LINGUA ARABA: 🙏MARIATONA💫FOTO DA RADIO MARIA NAZARETH: I BAMBINI ANIMANO IL ROSARIO VIA RADIO

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🙏DALLA TERRA SANTA: VIGILIA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE RADIO MARIA NAZARETH

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🌺 🙏🪽 DA RADIO MARIA IN TERRA SANTA - #NAZARETH: Il Santo Rosario pregato dai in gruppo di ragazzi 🙏🪽


Mini Mariathon di Radio Mariam Arabic intitolata: "Donaci la Pace". CI RADUNIAMO CON I NOSTRI ASCOLTATORI, VOLONTARI E TUTTI I NOSTRI STUDI MOBILI PER PREGARE PER LA PACE NEL MEDIO ORIENTE E NEL MONDO INTERO E PER PREGARE PER IL PROGETTO DI RADIO MARIAM CHE COMPIE 8 ANNI IL PROSSIMO VENERDÌ 8 DICEMBRE 2023. NEL PRIMO GIORNO, È STATA CELEBRATA LA MESSA CON S.E. MONS. KREKOR AGOSTINO KOUSSA, VESCOVO DI ALESSANDRA PER GLI ARMENI CATTOLICI.


DA GERUSALEMME: IL SOLE STA PER TRAMONTARE ~ Radio Maria Nazareth


🕊️DA NAZARETH IN TEMPO REALE sulla collina sovrastante – 🕊️Radio Maria Nazareth🙏

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Da Radio Maria Iraq – Erbil La preghiera del rosario per le studentesse di Om Al-Maouna ad Ankawa

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DALLA TERRA SANTA - RADIO MARIA NAZARETH: BASILICA DELL’ANNUNCIAZIONE UNA SALVE REGINA CON VOI DAVANTI ALLA STATUA DI MARIA DI NAZARETH

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DA RADIO MARIA NAZARETH: in diretta la preghiera per la pace, con Sua Ecc. Mons Rafic Nahra, vescovo latino di Nazareth

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🙏🕊️DALLA TERRA SANTA ~ RADIO MARIA NAZARETH: “SIAMO AL SANTO SEPOLCRO ED E’ DESERTO. PREGATE PER NOI”

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🙏ADESSO DA NAZARETH: TRAMONTO SULLA BASILICA DELL’ ANNUNCIAZIONE : “Pregate con noi, domani giornata di penitenza e preghiera per la pace”

DA RADIO MARIA NAZARETH ADESSO ALLA GROTTA DELL’ANNUNCIAZIONE

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DA RADIO MARIA NAZARETH: GRUPPO DI RAGAZZI DI NAZARETH ANIMANO IL ROSARIO PER LA PACE

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🕊️🙏DA RADIO MARIA NAZARETH: LA VIA DELL’ANNUNCIAZIONE DESERTA e LA BASILICA DELL’ANNUNCIAZIONE DESERTA🙏🕊️ Per visionare i video inquadra il QR CODE con il tuo Smart Phone


🙏🕊️DA RADIO MARIA NAZARTEH

🙏🕊️DA RADIO MARIA NAZARTEH- ORA: CELEBRAZIONE EUCARISTICA PER LA PACE, IN RITO BIZANTINO, NELLA CAPPELLA DI RADIO MARIAM NAZARETH

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🕊️🙏IN TEMPO REALE DA #NAZARETH: UN’AVE MARIA CON VOI PER LA PACE 🕊️DA RADIO MARIA NAZARETH 🕊️🙏

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Da Radio Maria Nazareth: dai nostri amici che sono al nord: il Lago di Tiberiade questo pomeriggio, una speranza di pace!


OSPITE NELLA SEDE DI RADIO MARIAM A ROMA S.E. MONS. JACQUES MOURAD, ARCIVESCOVO DELLA DIOCESI DI HOMS, HAMA E NEBEK IN SIRIA.

E' COOFONDATORE DELLA COMUNITÀ MONASTICA SIRIANA DI DEIR MAR MUSA ALABASHI, INSIEME A P. PAOLO DALL'OGLIO.

NEL 2015 FU RAPITO DAL GRUPPO JIHADISTA DELL'ISIS PER 5 MESI, È IN ITALIA PER LE CELEBRAZIONI DEL 10ESIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOPARSA DI P.DALL'OGLIO,RAPITO IN SIRIA NEL 2013.


ALBUM FOTOGRAFICO RADIO MARIA IN MEDIORIENTE : #ALEPPO #DAMASCO #GIORDANIA LUXOR #EGITTO


DA RADIO MARIA IN LINGUA ARABA IN EGITTO

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“SONO PADRE AMGIAD IZAT RESPONSABILE DELLO STUDIO DI RADIO MARIAM NEL DIOCESI DI TIBA PER I COPTI CATTOLICI, VI SALUTO E VI BENEDICO DALL’EGITTO, RADIO MARIAM LA VOCE DI PACE AD OGNI UOMO.”

DA RADIO MARIA IN LINGUA ARABA AD ALEPPO SIRIA Per visionare il video inquadra il QR CODE con il tuo Smart Phone


Notizie dalle Radio Maria in Medio Oriente: 🙏

🪽 DA RADIO MARIA IN MEDIO ORIENTE: Il Santo Rosario pregato dai bambini della scuola delle Suore de Santo Rosario a AMMAN - GIORDANIA in occasione della Mini Mariathon e l'ottavo anniversario di RADIO MARIAM

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DA RADIO MARIAM, L’EDIZIONE ARABA DI RADIO MARIA CHE CRESCE SEMPRE DI PIÙ ARRIVANDO ANCHE NELLE ZONE DI GUERRA. C’È LO RACCONTA JAD KANAAN, COORDINATORE EDITORIALE ERA IL 29 OTTOBRE DEL 2015 QUANDO UNA DELEGAZIONE DI RADIO MARIA FU RICEVUTA DA PAPA FRANCESCO IN UDIENZA PRIVATA. TRA I TANTI PROPOSITI E PROGETTI, I RESPONSABILI DELL’EMITTENTE HANNO PRESENTATO AL PONTEFICE LA NASCITA DELL’EDIZIONE ARABA “RADIO MARIAM”. DA UNO STUDIO FISSO A ROMA E DA TRE SUDI MOBILI IN LIBANO, ERBIL IN IRAK E AMMAN IN GIORDANIA, L’8 DICEMBRE 2015 SONO INIZIATE LE TRASMISSIONE IN LINGUA ARABA DELLA RADIO. I PROGRAMMI SONO TRASMESSI TRAMITE I SATELLITI “NILESAT 102, NILESAT 201, EUTELSAT WEST A, IN TUTTO IL MONDO. RADIO MARIAM SI PUÒ ASCOLTARE ANCHE TRAMITE L’APP DI GOOGLE PLAY “, VIA WEB (WWW.RADIOMARIAM.ORG), YOU TUBE, WHATSAPP, SKYPE, E TRAMITE I SOCIAL FACEBOOK, TWITTER, ECC. JAD KANAAN, LIBANESE, È IL COORDINATORE EDITORIALE DI RADIO MARIAM. JAD HA STUDIATO TEOLOGIA ALLA PONTIFICIA UNIVERSITÀ LATERANENSE A ROMA, LAVORAVA DA UN PAIO DI ANNI NELL’OSSERVATORIO GEOPOLITICO QUANDO GLI È STATO CHIESTO DI FAR PARTE DI RADIO MARIA PER LA LINGUA ARABA. RADIO MARIAM È UNA RADIO PER TUTTI I CRISTIANI E NON, CHE PARLANO ARABO IN MEDIO ORIENTE E NEL MONDO. IL PROGETTO È STATO PRESENTATO A PAPA FRANCESCO DURANTE L’UDIENZA PRIVATA DEL 29 OTTOBRE 2015. E L’8 DICEMBRE 2015 SONO INIZIATE LE TRASMISSIONI. LA MISSIO È DI PORTARE PACE E RICONCILIAZIONE A TUTTI, IN PARTICOLARE NELLE ZONE DEVASTATE DA GUERRE E TERRORISMO COME SIRIA E IRAQ. LE TRASMISSIONI SONO RIVOLTE A TUTTE LE CONFESSIONI RELIGIOSE, IN PARTICOLARE A CATTOLICI, CRISTIANI ORTODOSSI, PROTESTANTI. LE COMUNITÀ CRISTIANE MEDIORIENTALI SONO ANTICHISSIME, RAPPRESENTANO UN’EREDITÀ E UN PATRIMONIO UNICO PER TUTTI I CRISTIANI NEL MONDO, PURTROPPO OGGI SONO SOGGETTE A DEVASTAZIONI, PERSECUZIONE, DEPORTAZIONI E VIOLENZE. RADIO MARIAM TRASMETTE 24 ORE SU 24, CON FUSI ORARI DIVERSI, TENENDO CONTO CHE VIENE ASCOLTATA IN DIVERSE PARTI DEL MONDO. IL PALINSESTO PREVEDE LA MESSA GIORNALIERA TRASMESSA IN ORARI DIVERSI, COSÌ COME IL ROSARIO. TRA I COLLABORATORI CHE CURANO I SINGOLI PROGRAMMI C’È UNA SUORA IRACHENA CHE AFFRONTA TEMI SOCIALI; UN PRETE SIRIANO DI DAMASCO CHE RACCONTA E COMMENTA LE LETTERE DI SAN PAOLO; UN SACERDOTE GIORDANO CHE TRASMETTE DALLA GERMANIA E CURA UN PROGRAMMA SUL VANGELO DEL GIORNO IN POESIA. C’È ANCHE UNA GIOVANE LIBANESE CHE TRASMETTE IN DIRETTA DAL PAESE DEI CEDRI, CON UN PROGRAMMA COMPRENSIVO DI TEMI RELIGIOSI, CULTURALI E SOCIALI. OGNI GIORNO ANCHE UN PROGRAMMA DI NEWS DALLA CHIESA E NEL MONDO.

TRA I PROGRAMMI LA CATECHESI SETTIMANALE DEL PATRIARCA MARONITA, IL CARDINALE BÉCHARA BOUTROS RAÏ. GLI ASCOLTATORI SONO IN GRANDE CRESCITA E SONO TANTISSIMI I COMMENTI E LE TELEFONATE DI GRATITUDINE. IN MERITO ALLA DEVOZIONE MARIANA, JAD HA RACCONTATO DELLA FILA CONTINUA DI PELLEGRINI NON SOLO CRISTIANI, MA ANCHE MUSULMANI, CHE FREQUENTANO IL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI HARISSA A CIRCA UN’ORA DI MACCHINA DA BEIRUT. LA FESTA DELLA NOSTRA SIGNORA DI HARISSA RICORRE IL 25 MARZO, FESTA DELL’ANNUNCIAZIONE, ED È COSÌ POPOLARE E CONDIVISA DA MUSULMANI E CRISTIANI, DA ESSERE RICONOSCIUTA COME FESTA NAZIONALE ANCHE DALLO STATO LIBANESE. DOBBIAMO “CONQUISTARE” TRAMITE MARIA SEMPRE PIÙ ASCOLTATORI PER PORTARE CRISTO IN OGNI LUOGO”.



DALL’ INDIA - ANDHRA PRADESH: PARTONO I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DI RADIO MARIA NELLA CITTA’ VIJAYAWADA ECCO LA POSA DELLA PRIMA PIETRA CON BENEDIZIONE E VISTA CANTIERE!!

🙏⏳GRAZIE🙏

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UN SORRISO DA RADIO MARIA INDIA


🙏🕊️Day of prayer and penance RADIO MARIA INDIA Giornata di preghiera e penitenza a RADIO MARIA INDIA🕊️🙏


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Per maggiori informazioni:

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Interviste\Incontri CINA Intervista di Padre Livio al Direttore di Radio Maria Cina Padre MA e al Presidente Vittorio Viccardi 26 maggio 2023 Padre Livio: Padre MA, come vedi le prospettive di Radio Maria in lingua mandarina. Avete iniziato a strutturare ormai anche un palinsesto. Padre MA: Radio Maria Cina ha iniziato due anni fa. La prospettiva è portare la voce della Chiesa, il messaggio della Vergine Maria per tutti i cinesi. In questo mondo abbiamo bisogno soprattutto del messaggio della pace, il messaggio del rispetto. Di tutti questi messaggi possiamo trovarne risposta nel Vangelo. La nostra prospettiva è quella di servire tutti i cinesi che si trovano in tutto il mondo. Padre Livio: Quanti sono i cinesi in tutto il mondo? Padre MA: È difficile quantificarli. Noi stiamo lavorando a una web radio, con la potenzialità di internet. La nostra radio si può raggiungere in tutto il mondo. Adesso con uno smartphone, con internet, tutti possono ascoltare e sentire la nostra voce. Un altro aspetto fondamentale, oltre a trasmettere la voce della Chiesa e la voce della Madonna, è che i programmi devono essere ben lavorati, ben preparati per essere molto utili per chi ascolta. Non solo ricevere il messaggio, anche animare la nostra voce. In questi due anni di Radio Maria Cina, è arrivato il momento di farci conoscere dalla gente. Padre Livio: L’obiettivo, quindi, è farvi conoscere. Fate dei programmi molto religiosi con la Liturgia, le catechesi, la Scrittura. Li preparate anche prima. So che traducete anche libri di spiritualità come il Diario di Santa Faustina Kowalska in versione cinese e ne trasmettete la lettura come quello di Roberta in versione italiana. Date quindi questo messaggio di formazione cristiana. Volete raggiungere i cinesi in tutto il mondo ma anche in Cina, quale possibilità c’è che questa Radio Maria web sia ascoltata anche in Cina? Padre MA: Per sentire la nostra Radio Maria si può accedere direttamente alla nostra piattaforma voiceofourmother.cn e cliccare su ON AIR per sentire la diretta. I nostri programmi vengono trasmessi h24, ci sono preghiere, catechesi, programmi di promozione umana, ogni giorno trasmettiamo quattro Rosari, due volte le Lodi e due volte i Vespri (una è la replica). La preghiera è molto importante perché in questo mondo digitale. In passato la Chiesa ha considerato gli strumenti digitali come mezzi da utilizzare, ora si ritiene che siano anche un “ambiente da abitare”. In questo spazio si deve avere la voce di Cristo e la voce della Madonna, questo è molto importante. La nostra voce trasmessa via radio, quindi, è un accompagnamento per tutti i cristiani cinesi. Oltre alla preghiera ci sono anche delle catechesi con diversi temi. In questo momento ho finito da poco una puntata sul Credo, ne farò una sui Comandamenti. Con queste catechesi vorrei trasmettere la voce e gli insegnamenti della Chiesa perché ho preso tutti i materiali da diversi Pontefici che hanno trattato questi temi nelle Udienze generali. Ho fatto tradurre questi testi in cinese per trarne delle catechesi. Sto anche pensando di fare un programma nuovo sulla Mariologia, prendendo lo spunto dai discorsi che San Giovanni Paolo II ha fatto durante le Udienze generali proprio sulla Vergine Maria.


Padre Livio: Ora mi rivolgo al Presidente Vittorio Viccardi. Quello che ho sentito finora da Padre MA mi ha confortato molto, ho capito che questa web radio ha un programma rigoroso, religioso e credo che sarà apprezzato in Cina. Tu che prospettive vedi di miglioramento, di allargamento anche tecnico rispetto alla presenza di Radio Maria presso i cinesi in Cina e in tutto il mondo? Presidente Vittorio Viccardi: Innanzitutto, come abbiamo visto Padre MA sta costruendo una vera e propria piattaforma sul web, con programmi dal vivo quotidiani ma anche contenuti che possono essere sempre riascoltati e usufruiti nel web. Quindi una base di lavoro che è la base fondamentale per una radio che comunque non ha frequenze sul web, che però può essere ascoltata, come diceva Padre MA, in tutte le parti del mondo, da tutte le comunità cinesi che parlano il mandarino. Le prospettive sono quelle di avere la capacità di avere contenuti che vengano anche dalla loro terra madre, la Cina, attraverso la loro Chiesa e la partecipazione. Già ci sono dei sacerdoti che sono collaboratori all’interno del palinsesto di Radio Maria Cina, che ha un vero palinsesto di una vera Radio Maria. Diciamo l’identità religiosa che condividiamo anche qui in Italia e nelle altre Radio Maria del mondo è presente proprio nello spirito di questo lavoro della redazione cinese. Non è solo un lavoro preparatorio, ma è anche un passaggio per arrivare alle varie comunità. Ovviamente porteremo nei canali che saranno poi utilizzati maggiormente dalle comunità cinesi, sia nel mondo che all’interno della Cina, con una prospettiva di una radio che è sempre più fatta da volontari cinesi e dalla presenza della Chiesa e dei sacerdoti, insieme al gruppo di lavoro che abbiamo a Roma. Padre Livio: Mi permetto di farti una domanda anche perché tu faccia un piccolo appello ai nostri ascoltatori. Cioè è chiaro che tutto questo lavoro che fanno ha bisogno di essere finanziato, ovviamente. Quindi credo che anche per i nostri ascoltatori sia anche una grande opportunità di cooperare all’evangelizzazione di un grande popolo come quello cinese, anche attraverso il loro aiuto. Presidente Vittorio Viccardi: Hai detto bene, Padre Livio. In Italia ci appelliamo agli ascoltatori “missionari,” perché questa è una vera e propria missione. Adottiamo questa Radio Maria cinese che stiamo realizzando qui in Italia, ma che dovrà arrivare a distanza. Dovrà arrivare nei grandi angoli del mondo, dove questa ricca comunità, in cerca di Dio e con una grande ricchezza spirituale, abbia anche la sua voce di Maria e il suo insegnamento e accompagnamento di ogni giorno, come abbiamo noi in Italia. Quindi partecipiamo a adottare questo gruppo nascente di lavoro e poter avere nuovi collaboratori nel mondo e in Cina, aiutando appunto questo lavoro che è appena iniziato da due anni, ma che andrà molto lontano. Padre Livio: Per me è una gioia particolare, perché quando ero ragazzo e avevo quattordici anni, c’era il fratello del mio parroco che era missionario in Cina. Anch’io volevo andare missionario in Cina e sono andato in una congregazione che mi hanno promesso che avrei potuto andare in Cina missionario. Poi sono andato in Africa. Ma adesso c’è questa opportunità per aiutare la Cina e ne sono molto felice. Vorrei che ora gli ascoltatori sentissero la voce di Anna e di Simone. Anna, spiegaci che cosa fai tu nel tuo lavoro per Radio Maria. Anna, collaboratrice di Radio Maria Cina: Ogni giorno mi occupo di lavorare alla Liturgia, con altri collaboratori. Per me è molto importante il mio lavoro principale che è quello di seguire la vita dei Santi, insieme a Padre MA e per me è molto importante lavorare sulla preghiera giornaliera per la vita del cristiano. Come diceva prima Padre MA, i cinesi lavorano tanto e tutto il giorno, però con Radio Maria Cina hanno la possibilità di sentire noi che preghiamo e loro pregano con noi. Dobbiamo allora investire le nostre forze soprattutto su questo, in modo che comunque Radio Maria sia sempre nel cuore ma anche nelle orecchie di tutti i cinesi. Simone, collaboratore di Radio Maria Cina: Sono un operatore al mixer, registro il Santo del giorno e altri programmi.


Padre MA: Abbiamo sperimentato una opportunità perché è la prima volta che Radio Maria Cina esce dalla propria redazione per avvicinarsi alla gente, per far conoscere la nostra missione. Abbiamo ricevuto una grande accoglienza, soprattutto dalla comunità di Prato che ci ha ospitato e ci ha offerto il viaggio; inoltre, ci ha offerto l’opportunità di fare promozione. In questi due giorni abbiamo fatto promozione in due occasioni: dopo la Santa Messa vigiliare dell’Ascensione abbiamo esposto la nostra icona della Madonna, abbiamo preparato dei doni come delle Corone del Rosario, ci siamo presentati per farci conoscere alla gente. In questa occasione abbiamo spiegato alla gente come fare download della nostra Radio dall’applicazione, che è una piattaforma fondamentale per Radio Maria perché in questi ultimi anni l’ufficio tecnico ha sviluppato questa applicazione – secondo me perfetta – che permette alla gente di sentire Radio Maria tramite il telefono. Abbiamo fatto promozione anche nella Domenica dell’Ascensione. Dopo la processione dalla Cattedrale fino alla parrocchia, la gente ci ha seguito in chiesa. Abbiamo colto questa occasione per comunicare alla gente che era in corso la promozione di Radio Maria Cina e che c’erano dei doni. Tante persone sono venute da noi, hanno preso le Corone del Rosario e ci hanno chiesto se dovevano pagarle. Noi abbiamo detto che erano gratuiti, erano dei regali e che l’importante era che recitassero il Rosario per Radio Maria Cina! Ci hanno anche chiesto informazioni su come sentire Radio Maria Cina, sul palinsesto, sugli orari delle preghiere per potersi sintonizzare. Abbiamo ascoltato e aiutato ogni persona a capire di più e poi abbiamo trasmesso la Santa Messa per la prima volta al di fuori della nostra sede. I nostri ragazzi della Redazione sono veramente bravi, mi hanno aiutato a realizzare questo progetto. Prima di partire avevo tanti dubbi sia per la parte tecnica, sia per la parte della realizzazione perché ci sono tanti elementi in gioco, ma grazie all’aiuto Madonna e alla collaborazione della parrocchia, abbiamo fatto tutto molto bene. I ragazzi hanno offerto il loro telefono e i loro pc portatili per fare una vera trasmissione. Ci sono tanti cinesi che per diversi motivi non hanno potuto partecipare a questo evento, grazie a questo servizio di trasmissione si sono uniti in preghiera per la Chiesa in Cina. L’evento era proprio dedicato alla Giornata Mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina. Con internet, con Radio Maria, con questo nuovo strumento ci siamo uniti in preghiera. Questo è veramente un miracolo! Con questo ritmo andiamo avanti perché sappiamo bene che non camminiamo da soli, ci sono tanti volontari che ci aiutano, c’è la Provvidenza, c’è l’intercessione della Madonna. Non abbiamo nessuna paura e andiamo avanti perché stiamo facendo una cosa salvifica: trasmettiamo la voce della Chiesa, portiamo il messaggio di Maria, il messaggio della pace e della riconciliazione, il messaggio del perdono. Padre Livio: La Cina ha una grande tradizione cristiana e cattolica che risale nei secoli e possiamo dire che il popolo cinese, fra i popoli dell’Asia, è uno dei più aperti al Cristianesimo. Che cosa ne pensi? Padre MA: Il Cristianesimo è entrato ufficialmente in Cina quattrocento anni fa con il missionario gesuita Padre Amedeo Ricci. È stato un grande missionario che la Chiesa ha da poco dichiaro venerabile. L’evangelizzazione in Cina è un percorso da camminare perché la Cina di per sé ha una cultura lunga e rispetto ad altri paesi asiatici è un po’ particolare. Ci sono tante cose da studiare e anche noi dobbiamo fare discernimento con l’aiuto dello Spirito Santo e con la Vergine Maria, Nostra Signora di Sheshan patrona della Cina, e credo che abbiamo ancora tanta esperienza da fare. Ogni anno in tanti ricevono il Battesimo, la maggior parte sono giovani. Padre Livio: Quanti cattolici ci sono in Cina? Presidente Vittorio Viccardi: Ci sono circa trenta milioni di cattolici su un totale di circa cento milioni di cristiani in Cina. Gli evangelici stanno crescendo molto perché hanno una struttura missionaria molto snella, stanno facendo un grande lavoro. La Chiesa Cattolica è presente in Cina da tanto, è una Chiesa consolidata, questo è un buon punto di partenza. Sottolineerei anche la grande spiritualità mariana in Cina. Padre MA: In Cina ci sono due grandi Santuari mariani famosi, uno è a Shanghai l’altro a nord.


MEDIO ORIENTE

Padre Livio: Cari amici di Radio Maria, siamo giunti all’appuntamento per la Mariatona con il grande continente asiatico che, come sapete, ha metà della popolazione mondiale, però soltanto il 3% sono cristiani. Tuttavia, c’è una presenza capillare nel continente asiatico di comunità cristiane e laddove ci sono comunità cristiane, quasi ovunque, c’è anche la presenza di Radio Maria. Come sappiamo andiamo verso un tempo in cui anche i seguaci di altre religioni, come abbiamo sentito da tante profezie, e di altre comunità cristiane, entreranno nella Chiesa cattolica quando arriverà il tempo della pace. Quindi è un continente per il quale abbiamo grandi speranze e avremo molto da lavorare per accompagnare le persone alla fede cattolica. Abbiamo ai microfoni il nostro responsabile del continente asiatico che è Joseph Nassar, lo salutiamo e gli chiediamo prima di tutto una visione d’insieme, se ci sono state delle variazioni rispetto all’ultima volta. Joseph Nassar: Le novità che possiamo annunciare sono due: una che riguarda gli italiani stessi e l’altra il Libano, che nei prossimi giorni inizierà anche le trasmissioni, finalmente dopo due anni di duro lavoro preparativo. Mentre annunciamo anche ai nostri carissimi ascoltatori italiani che in questi giorni, proprio una cosa imminentissima, si sentirà il segnale di Radio Maria Italia a Melbourne e a Sidney su DAB. Si ripete proprio il segnale di Radio Maria Italia inizialmente, poi tra due o tre settimane (dipende dalla risposta positiva o meno del sacerdote) inizieremo il programma locale degli italiani a Radio Maria Italia, in Australia. Queste sono bellissime notizie. Non possiamo aspettare la prossima volta che ci incontreremo per dirle, perché le cose sono imminenti. Padre Livio: In pratica avverrà per gli italiani in Australia quello che avviene per gli italiani negli Stati Uniti. In alcune parti degli Stati uniti come New York e Boston si può sentire Radio Maria Italia. Solo che lì in America c’è lo spostamento di sei ore per adeguarsi agli orari. Invece in Australia andrà in onda agli orari di Radio Maria italiana? Joseph Nassar: Esattamente, infatti faremo una regia italiana a Sidney, probabilmente, non a Melbourne dove c’è la regia australiana di Radio Maria. Per adeguare i tempi perché non abbiamo ancora il dono di anticipare le tue trasmissioni e quelle degli altri di otto-dieci ore ma faremo un programma tutto locale con il 90% dei programmi italiani. Ritrasmetteremo il giorno dopo tutti i programmi di Radio Maria Italia rispettando gli orari, ma inserendo anche tutte le preghiere locali delle comunità italiane e le Messe locali. Quindi avrà diciamo una regia tutta sua, però con il 90% dei programmi italiani di Radio Maria Italia. Padre Livio: Questo però ovviamente è una cosa diversa da una Radio Maria in inglese in Australia. Joseph Nassar: Sì, sono due enti separate perché ognuna ha la sua regia, sono sempre Radio Maria come famiglia e anche associazione. Al momento c’è una sola associazione che però che fa due programmi. È come una sola associazione a Roma, per esempio, che fa due programmi: arabo, Radio Mariam, e Radio Maria mandarino.


Padre Livio: Adesso devi parlarci un po’ del Libano anche, l’altra novità. Joseph Nassar: Stanno ultimando gli ultimi ritocchi tecnici della regia nel collegamento col satellite e con le frequenze per iniziare, però un inizio vero delle trasmissioni possiamo prevederlo per il 18 di maggio, quando ci sarà un primo collegamento live nell’ambito della Mariatona che organizzerà Radio Mariam a Roma che comunque si sente su una frequenza in Libano. Radio Mariam a Roma adesso è presente in Libano su una frequenza fm molto importante e Radio Maria Libano si introdurrà, attraverso Radio Mariam, su questa frequenza e piano piano farà programmi che occuperanno le ventiquattro ore, col tempo. Abbiamo adesso il coordinatore, abbiamo l’assistente editoriale, speriamo che altre persone arrivino appena iniziamo le trasmissioni. Cerchiamo di iniziare con un profilo basso, andiamo piano piano per crescere senza fuochi d’artificio, ma come lavora il Vangelo come lavora ogni seme degli alberi, piccolo muore, ma poi dopo cresce e diventa un grande albero. Padre Livio: Quindi, Joseph, andando sul concreto, in Libano abbiamo una sede, abbiamo la regia, abbiamo un’associazione, abbiamo anche dei volontari e abbiamo anche una frequenza. Noi cominciamo col trasmettere i programmi di Radio Mariam che è la radio in lingua araba, la cui sede a Roma e che è collegata con vari centri del Medio Oriente. In Libano, per il momento, si trasmette Radio Mariam e poi si inseriranno man mano dei programmi specifici proprio del gruppo editoriale libanese. Joseph Nassar: Esattamente. La frequenza in Libano è stata presa in previsione di Radio Maria Libano, ora per occuparla abbiamo messo il programma di Radio Marian che arriva in tutto il Medio Oriente e che trasmette già tante Messe. Tanti conduttori sono libanesi che trasmettono. La collaborazione tra Radio Maria Libano e Radio Mariam araba sarà fortissima perché si parla la stessa lingua e si condividono tanti programmi. Al momento, come hai detto, abbiamo la sede, l’abbiamo installata, abbiamo mandato tutto il materiale tecnico da qui che è già funzionante, l’associazione è stata riconosciuta a tutti gli effetti e proprio ieri abbiamo ottenuto il codice fiscale importante per assumere legalmente le persone e piano piano, un passo dopo l’altro, realizziamo il progetto Radio Maria locale con i volontari, ma anche con questi due impiegati che cresceranno per diventare una piccola équipe come tutte le Radio Maria del mondo. Possiamo dire che inizieremo molto presto una nuova Radio Maria nel Medio Oriente. Padre Livio: Certamente arriverà, come anche Radio Maria a Erbil in Iraq è diventata una radio autonoma, ma comunque in collaborazione con Radio Mariam. Mi pare che pian piano Radio Mariam è comunque diventata una realtà consistente ormai in Medio Oriente. Joseph Nassar: Certamente, anche perché all’inizio Radio Mariam è stata concepita come la Radio Maria del Medio Oriente e grazie agli studi mobili che abbiamo mandato, a dei volontari in tutti i Paesi, incluso L’Iraq come hai detto, la Siria e la Giordania, l’Egitto. L’Iraq è stato il primo a sviluppare questo studio mobile, a chiedere a noi di fare una Radio Maria proprio vera e propria indipendente nel senso amministrativo, tecnico, eccetera. Ma rimane una nuova radio nella famiglia “pan-araba”, ovvero di lingua araba, però locale come ad esempio, in America Latina tutti parlano lo spagnolo ma ogni nazione ha la sua radio e ha il suo dialetto, naturalmente. Così anche nel mondo arabo. Stiamo lavorando su altri Paesi sempre più difficili per la presenza musulmana, per le contrarietà, per le leggi difficili. E in altri paesi arabi. Il Libano, essendo la culla dei cristiani nel Medio Oriente, è un paese libero, più di tutti gli altri, è stato facile per noi da questo punto di vista; difficile per tante altre cose non solo economiche e politiche, ma anche di immigrazione, di tutti i tipi. È un Paese che, pur riuscendo a fare questa radio, rimane sempre la difficoltà enorme non solo di gestirla, ma anche di procedere in avanti, per far sviluppare questa radio nel modo giusto e farla fiorire.


Padre Livio: Noi abbiamo seguito fin dall’inizio questa possibilità di una Radio Maria in Libano pensavamo che fosse quasi impossibile, in realtà siamo ormai arrivati al momento che questa Radio c’è. Mi pare che sia una conquista insomma. Poi, la Madonna in tutte le cose ci chiede la pazienza. Io vedo che in tanti Paesi del mondo, come ad esempio il Brasile, per arrivare ad avere una Radio decente abbiamo aspetto venticinque anni; abbiamo aspettato quasi vent’anni in Nigeria. Alla fin fine io sono convinto che anche il Libano avrà una bella Radio Maria, questo è il primo passo. Però volevo chiederti un’altra cosa, perché so che tu ti sei interessato anche ad ampliare ulteriormente la presenza di Radio Mariam in altre località del Medio Oriente, come per esempio laddove ci sono tanti immigrati cattolici negli Emirati, o altri. C’è qualche possibilità di qualche studio mobile?

Joseph Nassar: Premetto che in questi Paesi già trasmettiamo dal Kuwait, Qatar, da Dubai Messe saltuariamente senza l’ausilio di studi mobili veri e propri che noi mandiamo, ma trasmettiamo attraverso internet, facebook o le realtà che la tecnica ci permette adesso di fare, più o meno professionali. Però fanno il loro lavoro. Mandare studi mobili, perché no? Stiamo lavorando un po’ su alcuni, però a volte si apre una porta, se ne chiude un’altra e poi si ritorna all’inizio. In questi Paesi ci sono tanti parroci cristiani cattolici che ci aprono le porte e così ci permettono di trasmettere ogni tanto le Messe, in attesa di un di un’équipe di volontari veri e propri che per lo più sono immigrati gli arabi, che sono lì particolarmente dal Libano o dalla Siria, che vanno lì e sono, non dico di passaggio, ma passano un anno o due e poi tornano a casa. Bisogna trovare le persone giuste per iniziare uno studio mobile. Lo stesso anche in Europa, dove Radio Mariam comunque trasmette tante Messe attraverso studi mobili. Ne abbiamo adesso uno in Svezia, uno in Germania e cerchiamo di allargare in altre realtà europee dove ci sono le comunità arabe che purtroppo dopo l’evoluzione della immigrazione forzata ultimamente a causa della guerra, sono aumentati tantissimo, sono diventati non centinaia di migliaia, ma in totale milioni e più. Quindi pensiamo anche a loro perché sono comunità che sono legate al Medio Oriente, parlano ancora arabo che è la lingua del paese di origine e anche loro hanno diritto a pregare la loro Liturgia, a pregare nella loro lingua. Radio Mariam a Roma non li non li dimentica. Lavoriamo anche per loro. Padre Livio: Sono arrivate delle fotografie nei giorni scorsi di cinque giovani inviati da Radio Mariam presso le comunità arabe cristiane in Svezia. Mi ha molto impressionato questa cosa. Joseph Nassar: Fra pochi giorni andremo a visitarli per la prima volta. C’è un prete arabo che è molto contento, ha formato questo gruppo di giovani veramente qualificati, ingegneri, ma che dedicano molto tempo ogni settimana per Radio Mariam; è un bel gruppo, lavora e ha del futuro per quanto riguarda le trasmissioni di Radio Mariam nelle comunità in Svezia. Andremo ancora a sviluppare questo perché arriveremo non solo da loro, ma anche nelle altre comunità. Un passo alla volta, ma sicuramente non facciamo diciamo passi più lunghi della gamba perché non solo le risorse economiche ce lo impediscono, ma anche abbiamo bisogno di risorse umane dedicate, volontari che perseverano. Le risorse umane per noi sono molto importanti. Padre Livio: Vorrei chiudere questo capitolo di Radio Mariam perché comunque volevo che tu confermassi la mia impressione che è una radio molto viva che si sta allargando anche oltre il Medio Oriente e questa è una cosa molto bella, è una cosa che mi conforta molto. Così come, con l’aiuto indispensabile della Madonna, siamo riusciti a fare una Radio Maria in lingua araba per i cristiani arabi e non solo, così come siamo riusciti a fare una Radio Maria in lingua cantonese per più di cento milioni di persone cinesi e poi una Radio Maria web in lingua mandarina che trasmette in tutto il mondo per novecento milioni di persone che parlano in mandarino, in pratica in India abbiamo una radio a Kerala che parla la lingua di quella zona ma non abbiamo però una radio in indie, sia pure piccola webradio che comunque riesca a essere sentita in tutta l’India. C’è qualche possibilità?


Joseph Nassar: A dire il vero dei contatti con dei vescovi, con persone dell’India del nord ci sono stati. A Nuova Delhi eravamo in contatto con un vescovo. Però io progetto deve essere ancora sviluppato meglio. Perché? Perché non ha preso delle misure pratiche. Io prima della fine del mese andrò ad Andhra Pradesh, dove il vescovo da anni ci dice di portare Radio Maria. Siamo andati quattro volte, siamo d’accordo su tutto. Sono sempre nel centro sud del Paese. Andare più a nord è previsto, voluto, ma non possiamo dire che ci sono cose concrete al momento. Lo faremo. È una cosa importantissima perché l’hindi è la lingua più parlata dell’India, anche se hanno più di quaranta lingue ufficiali. Un’altra notizia ancora è che lavoriamo sul punjabi, che dalla parte del Pakistan potrà essere capito e sentito in una grande parte dell’India settentrionale. Anche questo è un progetto che noi prevediamo per il futuro. Diciamo che vediamo che lo Spirito Santo più o meno soffierà lì perché Gesù ha detto che quando vediamo che si sta annuvolando dobbiamo prevedere un po’ di pioggia, dobbiamo allora essere più scaltri anche per quanto riguarda le cose spirituali. Quindi crediamo che nel progetto della Madonna questa parte fiorirà l’anno prossimo e preghiamo per questo, ma al momento è ancora un po’ prematuro dire che si stia realizzando. Padre Livio: È importante coltivare delle conoscenze ecclesiali sul posto, perché è sempre da lì che viene poi la chiamata e la possibilità di iniziare. Insomma, bisogna comunque lavorare. L’india è importante quanto la Cina, a mio parere e quindi ha un’importanza fondamentale anche sotto il profilo politico nel mondo. È un Paese che ha una civiltà religiosa straordinaria; è un po’ chiuso alla fede, più chiuso dalla Cina, ma noi dobbiamo guardare dove ci sono i figli di Dio, sono ormai il popolo più numeroso del mondo. Potresti ora dirci qualcosa su Radio Maria in Indonesia? Joseph Nassar: L’Indonesia è un popolo di più di duecento milioni di persone. Tutti quanti parlano la stessa lingua che è una cosa bella. Non dimentichiamo che è l’arcipelago più lungo del mondo, per attraversarlo ci vogliono sei ore di aereo. È grandissimo. Duecento milioni di persone parlano questa lingua e non è poco. Le lingue più parlate rimangono sempre il mandarino, lo spagnolo, l’inglese, ma anche l’hindi (parlato da trecentocinquanta milioni di persone). L’arabo è una delle maggiori lingue parlate al mondo perché si parla in tutto il mondo arabo, dal Medio Oriente fino a tutto il nord Africa e in alcuni da alcuni Paesi limitrofi che sono più o meno vicini. Questo fa anche dell’arabo una lingua molto parlata. Lo dico perché Radio Maria sta piano piano arrivando a coprire le maggior lingue del mondo: il francese, l’inglese, lo spagnolo, il cinese mandarino, il cantonese. Rimangono queste due lingue: l’hindi e il bengalese. Speriamo di coprirli, di arrivare anche lì, come sempre dipende dal progetto della Madonna. In Indonesia, in particolare, siamo nell’isola di Sumatra, a nord e negli anni abbiamo cercato di andare nelle altre isole Kalimantan, e anche coprire non solo Sumatra, ma arrivare fino all’isola di Timor, dove c’ è anche Timor Est. Non dimentichiamo che Timor Est è la più alta percentuale di cristiani al mondo: 98% sono cristiani quasi tutti cattolici, quindi anche lì c’è tanta speranza. Non mancano le difficoltà. Padre Livio: Tu sai quante persone nel mondo parlano arabo? Joseph Nassar: Forse un miliardo di persone. Alcuni dicono molto meno, circa cinquecentomila milioni. Non dipende solo dai Paesi che hanno come lingua ufficiale l’arabo. In Indonesia, ad esempio, hanno molta influenza araba, eppure parlano il bahasa. In Egitto duecento milioni di persone parlano arabo e ci sono venti milioni di cristiani, di cui mezzo milioni di cattolici. Andando a sommare tutti si arriva a cinquecento/seicento milioni di persone che parlano arabo. Padre Livio: Stiamo parlando di un continente che è il continente del futuro, dove noi stiamo comunque piantando dei semi che man mano crescono. Se guardo la situazione vedo che sono dieci le Radio Maria in Asia e in Oceania e praticamente solo le Filippine sono autonome dal punto di vista economico. Tutte le altre Radio Maria hanno bisogno di aiuti o mi sbaglio?


Joseph Nassar: No, è vero, Padre Livio, purtroppo è una verità da dire e da non nascondere a nessuno perché vivono in condizioni molto difficili. Radio Maria Filippine ha vent’anni di storia, è autosufficiente per quanto riguarda anche il sostentamento, sono bravi, li aiutiamo raramente, ma solo per nuovi trasmettitori o quando succede una calamità naturale, cosa molto frequente in Asia. Terremoti, alluvioni e altre catastrofi naturali sono molto più frequenti dell’Europa. Anche l’India è diventata autosufficiente, certo non aiuta ancora gli altri ancora, ma sta camminando con le sue gambe. L’Indonesia idem: non ha bisogno di aiuti da otto/nove anni. Adesso hanno bisogno di aiuto per cercare la nuova sede e per mettere due tralicci nuovi. Li aiutiamo in questi casi ma per le spese ordinarie no. Anche Radio Maria Papua cerchiamo di scuotere la sedia sotto piedi per farli camminare di più da soli. Loro sono bravi e adesso dopo sedici/diciassette anni sono maturi abbastanza non solo per aiutare il loro sviluppo, ma anche per aiutare gli altri. È difficile perché è un Paese molto difficile. L’anno scorso si sono trasferiti nella nuova sede e le difficoltà non mancano a livello economico. Speriamo. Radio Maria Macao è indipendente da molti anni, noi la aiutiamo solo poco per quanto riguarda le cose straordinarie, ma per le trasmissioni ordinarie, per la vita ordinaria sono già autosufficienti da un po’ di tempo. Padre Livio: Sono buone notizie. Sono già incominciate alcune trasmissioni di Messe dalla Cina alla sede di Radio Maria in lingua mandarina che è a Roma. È già incominciato qualcosa dalla Cina? Joseph Nassar: Abbiamo un impiegato in Cina, un aiuto esterno, un consulente che già ci manda dei programmi. Alcuni cinesi ci mandano dei programmi, contribuiscono. Ancora però non siamo riusciti a trasmettere una Messa. È realizzabile al momento perché non abbiamo cercato di fare troppi passi in avanti per paura di essere tagliati fuori. E questo è già successo ad alcuni. Noi abbiamo Dio, non abbiamo paura di niente e il progetto di Maria si realizzerà. Però non è neanche la prudenza, perché è abbiamo anche il coraggio che la copre e la vince quando è debole, ma anche quando non ragiona bene. Dobbiamo fare ancora dei passi più avanti nella Cina per poter trasmettere delle Messe, aspettiamo il momento giusto. Non abbiamo fatto ancora questo salto verso la Cina interna. Padre Livio: Rimangono le Filippine di cui parlare. Radio Maria Filippine è reale, è antica e cerca di espandersi sia pure oltre i limiti che consente allo Stato finora. Joseph Nassar: Assolutamente. La nostra visione è di copertura nazionale. Vogliamo coprire Metro Manila con i suoi venti/ventitré milioni di persone. Vogliamo anche andare in altre isole delle Filippine. I nostri ascoltatori maggiori sul web sono all’ estero. Ci sono tanti filippini che sono in America, in Italia ci sono alcune comunità filippine che sentono Radio Maria e quando viene il direttore lo accolgono a braccia aperte. Per non parlare dei Paesi arabi, dove ci sono tanti filippini che lavorano. In Papua c’è una bella comunità filippina che sa di Radio Maria e la ascolta. C’era una radio che era copriva veramente mezza Asia, se vogliamo dire non così tanto, trasmetteva in tantissime lingue dalle Filippine in e ora si è indebolita da dieci anni. Piano piano si vede che la Madonna ha voluto che Radio Maria non dico prendesse il suo posto, ma per assecondarla e per diventare anche lei una radio che fosse un aiuto per tutti i cristiani in Asia. Quindi piano piano Radio Maria si sta diffondendo. Radio Maria Filippine era la prima della classe e continua ad esserlo. Padre Livio: Ma lì trasmettono in inglese? Joseph Nassar: No, in inglese qualche cosa. Trasmettono in tagalog, che è la lingua di metà delle Filippine. Solo in una parte di alcune isole si parla un altro dialetto. Il tagalog è la lingua ufficiale che si capisce in tutte le Filippine. L’inglese è usato, però poco. Perché parlare in inglese quando si può parlare la lingua locale? Padre Livio: Abbiamo fatto un panorama molto completo. Joseph, se tu vuoi dire ancora qualcosa a completamento, che non ti ho domandato io, che mi è sfuggito…


Joseph Nassar: Padre Livio, non ci si stanca mai di parlare dell’Asia anche perché è il futuro della Chiesa, quando anche l’Africa lo è. Quindi sono due continenti dove si rivolge la nostra speranza per i fedeli cristiani, per le vocazioni. Però bisogna capire che abbiamo tutte le difficoltà. Abbiamo parlato di ricchezza, di religioni, di spiritualità in India: è una spada a doppio taglio perché potrebbe essere questa stessa ricchezza che esprime una sete del vero Dio, ma anche una persecuzione. Ho preso ad esempio l’India, ma per dire di tutta l’Asia. Ci sono altre religioni, altre realtà che fanno sì che Radio Maria abbia maggior difficoltà, meno libertà di muovere più o meno apparenti, più o meno nascosti. Quindi, cari ascoltatori, noi dobbiamo pregare tanto per l’Asia perché è un mistero tuttora, cioè scopriamo sempre delle realtà nuove, della gente che ha bisogno. Ripeto, c’ è tanta povertà. Ni conosciamo bene è l’Africa e ne conosciamo le culture. Però l’Asia è meno rivelata, meno conosciuta. Vi assicuro che c’è tanto bisogno di fede, di evangelizzazione. É per questo che dobbiamo vederla come un terreno da evangelizzare, per cui pregare, dove rivolgere il cuore e la speranza verso questo. Padre Livio: Grazie, carissimo Joseph. Hai chiuso con una riflessione molto evangelica, nel senso della corresponsabilità che abbiamo tutti noi nell’opera di evangelizzazione, perché a quei fratelli va portato Colui che è la Via, la Verità e la Vita, senza il quale ovviamente la vita è nelle tenebre ed è senza speranza. Quindi è un dono quello di Cristo che dobbiamo fare all’Asia. Ti ringrazio moltissimo. Vorrei che tu facessi un saluto agli ascoltatori. Joseph Nassar: Vivendo in Italia, anch’io sono un ascoltatore di Radio Maria come tutti gli altri e sono molto contento di condividere con voi fratelli le mie speranze, le mie gioie, ma anche l’attesa di una condivisione su tutti i livelli. Non dimenticate che tanti Paesi guardano all’Italia come i loro fratelli cristiani maggiori, da cui possono anche prendere esempio e ispirarsi. Rimaniamo sempre con questa fede che siamo coscienti che già’ col nostro essere, con la nostra testimonianza, con la nostra preghiera, aiutiamo e siamo di esempio anche senza saperlo. Carissimi, andiamo avanti. Padre Livio: Grazie caro Joseph, ti ringrazio molto. Hai fatto bella esposizione. Tu sei sul fronte dell’Asia da tanti anni, insomma, ne hai macinati di chilometri, però comunque i risultati ci sono e devi essere anche fiero di questi risultati. Cari ascoltatori, come avete visto la messa è molta, gli operai sono pochi e anche quegli operai mancano di risorse perché vedete quante Radio Maria dobbiamo aiutare anche in Asia. Non è che dobbiamo fare l’elemosina alla Madonna, dobbiamo rispondere alla chiamata, Lei ci chiama a essere evangelizzatori con Lei e ci chiama a partecipare del suo piano, ci chiama a essere partecipi della sua missione. Sentiamoci corresponsabili. Facciamo fino in fondo la nostra parte nella diffusione del regno di Dio, questo è per il bene del mondo e state tranquilli che su questa strada poi la Madonna ci benedirà, e ci darà anche il centuplo di quello che noi avremmo dato a Lei con questo.


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