






��NUOVI OBBIETTIVI IN ASIA
tot: 200.000 €
1) INDONESIA
tot : 100.000 euro
2) MEDIO ORIENTE
tot: 100.000 euro
Aleppo è una delle città abitate più antiche della storia, e la presenza cristiana risale ai primi secoli. Contiene molte chiese episcopali orientali (siriaca - maronita - caldea - bizantina - latina). Ha sofferto molto durante la recente guerra in Siria e molte chiese sono state distrutte. Per questo motivo, Radio Mariam doveva essere vicina ai cristiani di Aleppo il prima possibile. Nel 2016 abbiamo potuto trasmettere in diretta la messa di Natale dalla cattedrale maronita Mar Elias, gravemente danneggiata, considerata un simbolo della presenza cristiana nella città. Successivamente, dopo grandi sforzi e con l'aiuto della nostra madre Maria, Regina della Pace, Sua Eminenza, l'altamente rispettato
Arcivescovo Youssef Toubji, Arcivescovo di Aleppo per i Maroniti, ha accolto con favore l'accoglienza di uno studio mobile, in modo che la radio potesse iniziare a trasmettere messe e celebrazioni religiose. Quindi, una sede permanente è stata aperta nel marzo 2019 nella Cattedrale di Sant'Elia dopo il suo restauro. L'ufficio di Aleppo fornisce programmi religiosi che coprono vari campi spirituali e teologici. Fornisce inoltre programmi educativi, psicologici e sociali, oltre a trasmettere ebrazioni da varie chiese.
Damasco è la più antica capitale abitata fino ad oggi. In essa, San Paolo fu guidato e da essa partì per la sua missione verso tutte le nazioni. È la culla dei cristiani di Siria, poiché contiene tre sedi patriarcali di Antiochia (greco-cattolica - greco-ortodossa - siro-ortodossa). Quindi la nostra presenza con i cristiani di Damasco e con i cristiani sfollati da diverse città siriane a causa della guerra era inevitabile. Con l'aiuto della Vergine Maria, Regina di Radio Maria, lo Studio di Damasco ha visto la luce nel 2018, quando Sua Eminenza, l'arcivescovo Mar Youhanna Jihad Battah, molto stimato, arcivescovo di Damasco per i siro-cattolici, ha benedetto questo studio e ne ha nominato il vescovo Amer Kassar a capo. C'è un forte desiderio che Radio Maria venga ascoltata nella culla del cristianesimo, data la mancanza di stazioni radio cristiane che trasmettano la buona novella e facciano sentire al mondo la voce dei cristiani di Damasco. L'entusiasmo è grande e lo zelo cristiano è forte, tanto che è stata istituita una sede permanente di Radio Maria nella parrocchia siro-cattolica di Nostra Signora di Fatima. Iniziò a introdurre la radio nelle parrocchie e nei movimenti apostolici, oltre a ospitare numerose personalità cristiane e a lanciare molti programmi radiofonici con specialisti che dedicarono il loro tempo e il loro cuore per arricchire il cammino della radio. Stiamo continuando il nostro lavoro a Damasco e il desiderio di diffondere sempre di più il Vangelo a tutti i livelli, chiedendo al Signore, attraverso l'intercessione di Sua Madre Maria, Regina di Radio Maria, di darci la grazia e la forza per diffondere la Sua parola ovunque possiamo arrivare
La Terra Santa è una regione di grande importanza storica e religiosa, situata nel Medio Oriente, e comprende territori appartenenti principalmente a Israele, Palestina, Giordania e, in alcuni casi, parti della Siria e del Libano.
Tradizionalmente, la Terra Santa include:
• Israele: con città chiave come Gerusalemme, Nazareth e Betlemme.
• Palestina: comprendente la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, con importanti luoghi sacri come Betlemme ed Hebron.
• Giordania: con siti biblici come il Monte Nebo e Betania oltre il Giordano, dove Gesù è stato battezzato.
• Siria e Libano: alcuni testi antichi includono zone di questi Paesi, come Damasco, legata alla conversione di San Paolo.
La geografia della Terra Santa ha influenzato profondamente la sua storia, rendendola un crocevia di culture e religioni per millenni.
La situazione attuale in Terra Santa è estremamente critica, caratterizzata da conflitti armati, crisi umanitarie e una crescente preoccupazione per la presenza cristiana nella regione.
Dal 7 ottobre 2023, la regione è stata teatro di intensi scontri tra Israele e Hamas, con gravi conseguenze per la popolazione civile, in particolare nella Striscia di Gaza.
La città di Betlemme, tradizionale meta di pellegrinaggi, ha visto un drastico calo dei visitatori a causa delle tensioni, trasformandosi in una “città triste, vuota e silenziosa”
La comunità cristiana, già minoritaria, sta affrontando sfide crescenti. Le tensioni e i conflitti hanno portato a una diminuzione della popolazione cristiana, sollevando preoccupazioni sul futuro della loro presenza nei luoghi santi.
Le autorità religiose hanno lanciato numerosi appelli per una soluzione pacifica al conflitto. Il cardinale Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha sottolineato la necessità di assistenza umanitaria e di un impegno internazionale per porre fine alle ostilità. Anche Papa Francesco ha espresso profonda preoccupazione, definendo la situazione in Terra Santa “gravissima sotto ogni punto di vista” e invitando alla preghiera e all’azione per porre fine alla tragedia in corso.
La Terra Santa sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia recente, con urgenti necessità umanitarie e un crescente bisogno di soluzioni diplomatiche per garantire la pace e la stabilità nella regione.
Radio Maria, attraverso la sua emittente in lingua araba Radio Mariam, svolge una significativa opera di evangelizzazione e sostegno spirituale per le comunità cristiane in Terra Santa e nei Paesi limitrofi. Radio Mariam trasmette programmi di preghiera, catechesi e approfondimenti spirituali, offrendo ai fedeli locali un punto di riferimento nella loro lingua madre.
Attraverso Radio Mariam, Radio Maria rafforza la presenza cristiana in Terra Santa, offrendo programmi che rispondono alle esigenze spirituali delle comunità locali e promuovendo l’unità tra i fedeli.
Radio Mariam Nazareth ha iniziato le sue trasmissioni via web dalla città dell’Annunciazione nel 2020; in mezzo a diverse difficoltà ha perseverato negli sforzi per costituire uno staff armonioso nel tempo del Covid e dopo la morte del primo direttore.
A fronte della dura prova presentata dalla guerra, sono stati motivo di gioia e speranza l’arrivo di un nuovo sacerdote direttore in servizio a tempo parziale e la prima trasmissione in diretta da Gerusalemme ad opera di alcuni volontari con lo studio mobile a inizio 2024. Al momento non si intravede la possibilità di ottenere delle frequenze, ma si sta cercando di intensificare ed ampliare l’attività sul territorio, compatibilmente con le risorse locali.
Obiettivi a breve e lungo termine sono un maggiore coinvolgimento delle diverse chiese, e la promozione del volontariato, perché Radio Mariam sia una casa per tutti e i cristiani ne siano protagonisti: segnati da una storia di conflitti e guerre che hanno acuito le divisioni. Radio Mariam Nazareth non ha ancora del tutto la possibilità di reperire le risorse per sostentarsi; la situazione è stata ulteriormente complicata dai mesi di conflitto e dalle sue ricadute, non solo economiche.
Molte famiglie sono rimaste senza lavoro o pensano ad emigrare. Il clima di sfiducia e incertezza si riverbera a diversi livelli sulle comunità cristiane
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info.ita@radiomaria.org
Tel.031610600
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Pregate per noi. Noi preghiamo per voi. Uniti!!! ��
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L’equipe di Radio Maria a Damasco visita lo staff di Radio
COM’È DOLCE RIUNIRSI! L’EQUIPE DI RADIO MARIA A DAMASCO VISITA LO STAFF DI RADIO MARIA A HOMS, DOVE HA INCONTRATO ANCHE SUA EMINENZA MAR JULIAN YAQOUB MURAD, L’ARCIVESCOVO DI HOMS. QUESTA È LA FAMIGLIA RADIO MARIA, UNA FAMIGLIA DI AMORE, FRATELLANZA E PREGHIERA!
provenienti da Bruxelles hanno visitato gli studi di Radio Mariam a Roma.
Poco fa: RADIO MARIA SEDE CENTRALE – Italy Lombardia Como Erba
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Da oggi per una settimana con la nostra Clessidra Missionaria quaresimale ci occuperemo degli aiuti a questa Radio Maria che opera in Iraq!
Sostieni anche tu per quello che potrai fare! Insieme a Radio Maria Iraq per aiutarli a proseguire la loro importantissima missione! Grazie di cuore
BONIFICO BANCARIO
Intestato a: Radio Maria ETS, Via Milano 12 – 22036 Erba (CO)
Banca Intesa Sanpaolo filiale di Milano
IBAN: IT26 H030 6909 6061 0000 0126 574 Per versamenti dall’estero Codice BIC: BCITITMM
BOLLETTINO DI C/C POSTALE
CONTO CORRENTE POSTALE –
N. 1 4 5 2 2 2 2 1
Intestato a: Radio Maria ETS, Via Milano 12 – 22036 Erba (CO)
VAGLIA POSTALE
Indirizzato a: Radio Maria ETS, Via Milano 12 – 22036 Erba (CO)
CONTO BANCOPOSTA ON LINE
I correntisti del servizio “BancoPosta online” possono effettuare le offerte direttamente sul conto corrente postale di Radio Maria, utilizzando le seguenti informazioni: Intestazione: Radio Maria ETS, Via Milano 12 – 22036 Erba (CO)
IBAN: IT60 R07 60110 9000 0001 4522 221
Questo servizio consente anche di pagare un bollettino postale senza recarsi in posta, utilizzando le carte di credito VISA, MASTERCARD e POSTEPAY. La procedura per l’attivazione del servizio potrà essere fornita da un impiegato dell’Ufficio Postale o collegandosi al sito delle Poste: www poste it
Liturgia Divina in corso����
�� Clessidra Missionaria aperta per aiutare Radio Maria Erbil ��
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“Oh Dio, accetta il mio pentimento”
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Un gruppo di fedeli ad Ankawa ha partecipato alla Divina Liturgia tenutasi nella Cattedrale di Mar Youssef seguita dalla Santa Comunione e una notte intera di preghiera, nell’ambito degli eventi dell’Anno Giubilare, dedicata a Sua Santità il Papa
�� Clessidra Missionaria aperta per aiutare Radio Maria Erbil ��
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Basilica dell’ Annunciazione – processione con il Vangelo e la reliquia della Santa Grotta al termine della Messa pontificale con la lettura solenne dei Vangeli legata alla festa della Annunciazione e Incarnazione di Nostro
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Da Radio Maria in lingua araba: un pensiero da Sua Ecc. Mons. Youlian Jacques Mourad, Arcivescovo siro cattolico di Homs-Siria
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ESCLUSIVO DA RADIO MARIA NAZARETH: I BAMBINI PALESTINESI
della parrocchia San Giustino a RAFIDIA (NABLUS, PALESTINA)
pregano il ROSARIO in diretta SU RADIO MARIA NAZARETH
I piccoli grandi miracoli di Radio Maria che abbatte muri e confini e unisce tutti in preghiera!!!!!
Nella foto: i bambini della scuola latina di Rafidia, Nablus, insieme ai loro fratellini e a sr Mira, suora del Rosario che li prepara alla loro Prima Comunione, si sono uniti in preghiera in diretta su Radio Maria Nazareth dalla Cisgiordania (Palestina) e hanno acceso una candela per Radio Maria. Noi ricambiamo con tanto amore e tanta preghiera��
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Un enorme GRAZIE a tutti coloro che si uniscono a noi! Il vostro sostegno e il vostro amore creano speranza cristiana e gioia!
Buongiorno cari ascoltatori di Radio Maria in Italia e nel mondo, mi chiamo Milad e sono il Presidente di Radio Maria a Nazareth, la città dell’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria Vergine e della Sacra Famiglia di Nazareth. Abbiamo cominciato le trasmissioni della nostra Radio da cinque anni, e da allora sono successe tante cose; tra le quali, l’ultima Guerra che ha sconvolto lo stato d’animo delle persone, compromettendo la loro sicurezza e assimilando in loro la paura del futuro. Soprattutto nei cristiani che sono qui una minoranza, circa il 2% della popolazione dello Stato, alcuni cristiani sono già emigrati e altri stanno pensando di farlo per cercare altrove un posto più sicuro. Un altro fenomeno non meno pericoloso che semina paura è la violenza dei mal viventi nella nostra società, dove il ricatto e il denaro fanno da padroni. Da qui deriva la necessità di avere una Radio che trasmette i veri valori cristiani, per la conversione dei cuori, affinché rimangano in questa terra come testimoni cristiani.
Grazie di ogni vostro sostegno e donazione, affinché questa radio possa andare avanti nel trasmettere questi valori. Abbiamo bisogno del vostro aiuto, perché, grazie a Radio Maria possiamo costruire una comunità di preghiera e di collaborazione, dove i cristiani diventano protagonisti di speranza. Grazie di cuore.
tuo
P. Livio ritrova un suo chierichetto dei tempi in cui prestava servizio pastorale nella Parrocchia dei Padri Scolopi a Milano
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Salve, da Radio Maria Erbil – Iraq. Sono don Savyo Handula, direttore di Radio Mariam Iraq, a Erbil. Da questa Terra è partito il primo fedele, Abramo. In questa Terra hanno vissuto e proclamato il loro messaggio profetico Ezechiele, Giona, Naum, Daniele.
In questa Terra, secondo la tradizione, è entrato il Cristianesimo, è stata proclamata la Buona Notizia da San Tommaso alla fine del I secolo. Questa è la Terra dei santi e dei martiri di questa Chiesa martorizzata in questa Terra. Fino ad ora in questa Chiesa i cristiani dall’Iraq vivono periodi difficili. Questa Terra ha sofferto tanto per la persecuzione e per l’immigrazione fuori dal Paese. Radio Mariam è importante per il suo Messaggio perché continua a proclamare la Buona Notizia in questa Terra sofferente. Grazie a voi, con il vostro sostegno la Radio continua la sua missione. Non dimentichiamo che Radio Maria da sei anni è qui in Iraq, in Kurdistan, a Erbil ed è la prima radio cattolica. Preghiamo per voi. Non dimenticate di pregare per noi, per essere buoni cristiani. Diamo la vera testimonianza della nostra fede per essere fratelli che convivono qui. Grazie
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Salve cari ascoltatori di Radio Maria Italia. Sono Padre Jad Kanaan, responsabile editoriale di Radio Mariam a Roma. Vi saluto tutti. Ringrazio sempre per il vostro sostegno e le vostre preghiere per il progetto di Radio Maria in lingua araba. In questi mesi abbiamo vissuto una situazione un po ’ particolare, in particolare nei nostri studi che stanno in tanti Paesi arabi, a causa dei tanti cambiamenti a livello politico, anche a livello di sicurezza. Parlando dei nostri studi in Siria in particolare dopo la caduta del regime, la Siria sta vivendo in questi giorni un momento un po ’ particolare, dove noi abbiamo come Radio Maria tre studi in Siria a Homs, nella città di Aleppo e nella capitale Damasco. A Homs la situazione è sempre critica, c’è tanta insicurezza, ci sono tante rapine, tanti furti. La città sta vivendo un momento difficile in generale. La stessa situazione c’è anche ad Aleppo, dove ci sono tante rapine in particolare alle ragazze; la gente evita di uscire nel tardo pomeriggio. Tante volte non c’è la corrente e nemmeno internet. Questo mette in difficoltà i nostri studi per svolgere il loro lavoro. A livello di sicurezza, gli spostamenti sono molto limitati e la gente pur avendo tanta speranza ha anche tanta paura, perché il futuro è ancora ambiguo e non è chiaro dove sta andando il Paese.
Necessitiamo di tanta preghiera e in Siria, in tutti e tre gli studi, d particolari, ma con tanta forza e loro impegno nell’evangelizzaz Maria, portare Cristo anche all momenti difficili. Questa, in ge dove anche tutti i vescovi stanno il ruolo dei cristiani in Siria, p essenziale della società e anche della Storia del Paese. Necessitiamo perciò di tanto sostegno per il progetto di Radio Maria in Siria. Parlando anche del progetto di Radio Maria in Egitto, in particolare nel Luxor, sappiamo che la grande sfida lì in particolare è la distanza. Il prete che si sta prendendo cura del nostro studio in Egitto, per andare da una parrocchia all’altra per fare la Messa, portando con lui lo Studio Mobile, a volte fa anche 350 km nella stessa diocesi da una parrocchia all’altra. È una grande sfida la distanza; perciò, chiediamo anche un sostegno per lo Studio a Luxor, per dargli anche coraggio, rivolgere questa missione in particolare con il caldo molto forte in estate, a volte la temperatura arriva anche a 50°C in queste parti. Oltre a questo, la diocesi di Luxor sta accogliendo tantissimi immigrati dal Sudan. I cristiani del Sudan stanno vivendo momenti difficili a causa della guerra nel Paese, tanti sono scappati in Egitto e sono stati accolti dalla diocesi di Luxor. Abbiamo, come Radio Maria, fatto diversi incontri con gli immigrati nella diocesi di Luxor, dove veramente hanno trovato un rifugio, un sostegno e hanno sentito veramente la grande fraternità. Noi come Radio Maria mostriamo anche la nostra vicinanza anche a tutti i cristiani perseguitati e che sono dovuti emigrare e lasciare la loro casa e la loro terra, a causa delle guerre.
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Stiamo trasmettendo l’incontro di preghiera della Settimana per l’Unità dei cristiani
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tempo reale da BETLEMME: siamo davanti alla
In tempo reale da Radio Maria Nazareth a Betlemme:
Lo scambio di auguri tra il Patriarca latino e i fedeli di Gerusalemme, tradizionale incontro che si svolge ogni 24 mattina prima dell’inizio della processione a Betlemme!
Natale in tono minore, pochi cristiani, diverse famiglie sono emigrate, ma come ogni anno questa processione da l’inizio al Natale di Betlemme. Suonano le campane!
Amidst wars and tragedies, Lebanon’s children light up Christmas with hope and joy. ChristmasInLebanon #RadioMaria
Tra guerre e tragedie, i bambini del Libano illuminano il Natale di speranza e di gioia.
Libano è consacrato al Suo Cuore
Lebanon, Lebanon is consecrated to Her Heart.
On the radio, we share a voice, A sweet voice, come and listen!
Radio Maria, Radio Maria, A chance filled with beauty.
Radio Maria, Radio Maria, A station of love and unity. Libano,
Il Libano è consacrato al Suo Cuore. Alla radio condividiamo una voce, Una dolce voce, vieni ad ascoltare!
Radio Maria, Radio Maria, Un’opportunità piena di bellezza.
Radio Maria, Radio Maria, Una stazione d’amore e unità.
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Innanzitutto vorrei dire quanto sono stato toccato da questo incontro con Radio Maria: sono stato toccato dalla fraternità, dall’ospitalità, dallo zelo apostolico di tutti i membri di Radio Maria qui presenti. Davvero mi avete dato un buon esempio di come vivere il Vangelo oggi, viverlo con gioia. E questo è quello che importa e che tocca i cuori, soprattutto dei giovani: vivere il Vangelo con gioia. Saluto di tutto cuore tutti i membri di Radio Maria qui presenti e quelli che sono in tutto il mondo: voglio dire loro una parola di ringraziamento, per la loro testimonianza, la loro fedeltà, per il loro dono, la loro gratuità. Tutto questo ci tocca molto, anche per me che sono un consacrato, sono molto toccato dal vostro esempio e prego Dio e la madre di Dio, la Vergine Maria, perché vi dia tutto quello di cui avete bisogno, affinché la vostra testimonianza continui e raggiunga le estremità del mondo.
Particolarmente in questo periodo di dolore, molto difficile, per tanta gente che si impoverisce, che lascia la sua casa per andare non si sa dove, tutte le preghiere sono per loro, li portiamo nel nostro cuore e preghiamo perché Dio metta fine a questa tragedia per la quale stiamo passando e soprattutto oggi, in questa visita a Radio Maria, questa giornata consacrata alla preghiera, preghiamo per la nostra regione, i nostri fedeli che sono lì e che soffrono. Preghiamo che il loro dolore finisca e preghiamo che coloro che hanno il potere nel mondo pensino realmente a mettere fine a tutto questo, per arrivare a una pace durevole nella nostra regione, restaurando la giustizia e l’amore.