Carissimi dedichiamo queste pagine alle Clessidre Missionarie di Radio Maria e a tutti gli ascoltatori che da “formichine” diventano “missionari” di Radio Maria per diffondere il Vangelo e la voce della Regina della Pace nelle terre più stravolte e dimenticate.
La Clessidra Missionaria è unica nel suo genere, creata per il Natale del dicembre 2020 da un gruppo di ragazze italiane di Radio Maria con lo scopo di raccogliere fondi per realizzare stazioni di Radio Maria in diversi punti strategici dell’Africa dove troppe sono le guerre etniche ancora in corso e dove urge risanare le anime per portarle al cuore della Madonna e a Dio. Tante lingue diverse da villaggio a villaggio, territori immensi: una vera sfida che solo uno strumento come Radio Maria riesce a raccogliere e a concretizzare. Una vera scuola alle popolazioni, dall’istruzione all’educazione cristiana per poi diventare lo strumento di riconciliazione nei luoghi di conflitto, creando ponti di preghiera e collegamenti per le Sante Messe. Unire, pregare insieme come sorelle e fratelli senza guardarsi più come nemici.
La generosità degli ascoltatori italiani è insuperabile per questo noi ragazze di Radio Maria abbiamo pensato di definirli missionari: con tanti sacrifici hanno creato tutte le Radio Maria nel continente africano realizzando un seguito di milioni di ascoltatori al giorno.
Radio Maria in Africa è accanto al suo popolo per aiutare ad affrontare le sfide di oggi nella fede e nella speranza in un futuro di Pace; è una parrocchia, santa Messa, preghiera; è scuola per educazione agli studenti, è centro di salute, igiene, prevenzione. Un mezzo radiofonico straordinario. Con una semplice chiamata telefonica a Radio Maria, i vescovi africani proseguono il loro lavoro pastorale anche in questi tempi di quarantena perché la chiusura delle chiese ha aumentato a dismisura il bisogno di degli gli studi mobili.
In Burkina Faso per esempio Radio Maria è utilizzata come un’aula di scuola per continuare l’educazione degli studenti dalle loro case. Qui l’educazione online è quasi impossibile per mancanza dell’accesso ad internet, computer, corrente elettrica.
Così Radio Maria raggiunge tanti bambini ragazzi e giovani che l’amano molto e sono pieni di entusiasmo quando possono condurre o partecipare alle trasmissioni in diretta.Da qui è nata un’altra iniziativa: i gemellaggi tra i bambini italiani e africani che si scambiano saluti in canti e danze. I ragazzi africani imparano frasi in lingua italiana preparano jingles ed inviano files audio e video durante tutte le Mariatone.
Lo stesso vale per i ragazzi italiani. Un’impresa missionaria eccezionale che prosegue grazie esclusivamente agli ascoltatori italiani che non si risparmiano mai e che con entusiasmo aderiscono a tutte le nostre Clessidre: “ogni goccia forma il mare e la tua è essenziale”.
Grazie di cuore ascoltatori missionari di Radio Maria: che la Regina della Pace vi sorrida sempre, protegga voi e le vostre famiglie e benedica ogni sacrificio per la diffusione del vangelo.
“Annunciare il Vangelo non è tempo perso!”
Papa Francesco Angelus del 22/1/24
Perché Gesù chiama anche noi ad annunciarlo?
In ultima analisi perché ci vuole felici!".
"Portare la salvezza di Dio a tutti è stata per Gesù la felicità più grande, la sua missione, il suo cibo, il senso della sua esistenza tra noi la sua risposta d’amore all’amore del Padre. E in ogni parola e azione con cui ci uniamo a Lui, nella bellissima avventura di donare amore, la luce e la gioia si moltiplicano non solo attorno a noi, ma anche in noi
E così diventiamo pienamente quello per cui siamo fatti: persone dal cuore dilatato, positive e generose, sagge e serene, desiderose di amare come Dio ama e di portare a tutti speranza e salvezza". Siamo peccatori ma il Signore continua a credere in noi.
Non tempo perso ma strada per la felicità "aiutando gli altri a essere felici; è liberarsi da sé stessi aiutando gli altri ad essere liberi; è diventare migliori aiutando gli altri a essere migliori!" Un invito a lasciarsi coinvolgere dalla "chiamata ad evangelizzare". E infine l'esame di coscienza: "io mi soffermo ogni tanto per fare memoria della gioia che è cresciuta in me e attorno a me quando ho accolto la chiamata a conoscere e a testimoniare Gesù? E quando prego, ringrazio il Signore per avermi chiamato a rendere felici gli altri? Infine: desidero far gustare a qualcuno, attraverso la mia testimonianza e la mia gioia, quanto è bello amare Gesù?".
⭐Annunciare il Vangelo è aiutare gli altri a essere felici!
Dice il Papa: Ritorniamo alle sorgenti per offrire al mondo l’acqua viva che non trova; e, mentre la società e i social accentuano la violenza delle parole, noi stringiamoci alla mitezza della Parola di Dio che salva, che è mite, che non fa rumore, che entra nel cuore».
Alcuni grandi santi la cui vita è stata trasformata dalla Parola: sant’Antonio, che, colpito da un passo del Vangelo mentre era a Messa, lasciò tutto per il Signore; Sant’Agostino, la cui vita svoltò quando una parola divina gli risanò il cuore; Santa Teresa di Gesù Bambino, che scoprì la sua vocazione leggendo le lettere di San Paolo. San Francesco d’Assisi, il quale, dopo aver pregato, legge nel Vangelo che Gesù invia i discepoli a predicare ed esclama: “Questo voglio, questo chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore!”». Sulla scorta di questa considerazione la domanda sul perché per molti di noi non accade lo stesso. Forse perché frequentiamo la Parola troppo poco. Per esempio, «quale posto – ha chiesto Francesco - riservo alla Parola di Dio nel luogo dove abito? Lì ci saranno libri, giornali, televisori, telefoni, ma dov’è la Bibbia? Nella mia stanza, tengo il Vangelo a portata di mano? Lo leggo ogni giorno per ritrovarvi la rotta della vita? Porto nella borsa un piccolo esemplare del Vangelo per leggerlo? Tante volte ho consigliato di avere sempre il Vangelo con sé, in tasca, nella borsa, nel telefonino: se Cristo mi è caro più di ogni cosa, come posso lasciarlo a casa e non portare con me la sua Parola? E un ’ultima domanda: ho letto per intero almeno uno dei quattro Vangeli? Il Vangelo è il libro della vita, è semplice e breve, eppure tanti credenti non ne hanno mai letto uno dall’inizio alla fine».
Radio Maria è una grazia che la Madonna ha donato al mondo per l'evangelizzazione ed è a grazie a voi che possiamo rispondere con un grande sforzo che deve assolutamente continuare per aiutarLa nel Suo piano, fino a quando Lei desidera e ne avrà bisogno In questo periodo di Avvento e Natale dobbiamo confermare tutto il nostro impegno e la nostra generosità proprio come i pastori che portarono i loro doni a Gesù Bambino.
Decidere di Aiutare RM è una scelta motivata, seria, personale: è aiutare il piano della Madonna che vuole salvarci e aiutarci a portare più anime possibili a Gesù e noi dobbiamo darvi da fare per aiutare lei in questo. Radio Maria non è come le altre Radio lo scopo è radicalmente diverso: non è un ascolto superficiale veloce di passaggio... Essere ascoltatori di Radio Maria è percorrere il cammino di conversione che ci coinvolge tutti come famiglia vastissima che non ha più confini oramai. Perché ogni paese, soprattutto quelli in luoghi estremi, ha Radio Maria nella propria lingua nel proprio idioma pensate all’Africa ma non solo E questo è tutto merito vostro alla vostra risposta di cuore e anima. Provate a pensare le Radio Maria ad ogni latitudine che negli stessi orari anche se con fusi diversi trasmette le sante messe i rosari la preghiera liturgica... pensate a quale comunione incredibile di milioni di anime. Ci sono paesi nel mondo dove le chiese sono inesistenti o bisogna percorrere chilometri e chilometri prima di raggiungerne una. Ecco... ogni pomeriggio insieme in questo periodo di avvento e di pre-mariatona e poi di mariatona, ricorderemo un po' tutti gli aspetti di Radio Maria perché niente è scontato!
Qual’ è l’obbiettivo dì Radio Maria?
Chi ascolta anche solo per sbaglio qualche minuto Radio Maria la riconosce all’istante: “questa è RADIO MARIA” e capisce che Radio Maria ha una sua unica e precisa identità, ovunque nel mondo: l’amore per la Madre di Dio è l'anima di Radio Maria
Radio Maria è nata in Italia e poi nei cinque continenti proprio sotto la spinta di questo amore per la Madonna.
Senza questo amore per la Madre di Dio che è la Madre della Chiesa, Radio Maria sarebbe una realtà inspiegabile Quindi l’obbiettivo è aiutare la Madonna nell'opera della salvezza delle anime. Se svanisse questo, Radio Maria appassirebbe come un fiore senza l'acqua.
Dio sceglie gli strumenti più semplici per incontrare gli uomini. Ha usato il libro per comunicare la sua Parola e la predicazione per diffonderla
L'annuncio della Parola di Dio è il grande mezzo usato da Gesù Cristo e poi dagli apostoli: "Andate in tutto il mondo a predicare il Vangelo a ogni creatura: chi crederà e sarà battezzato sarà salvo"
Ecco la Radio è un mezzo semplice ed efficace per diffondere il vangelo La Radio è uno strumento per sua natura missionaria perché raggiunge le persone ovunque si trovino. La voce arriva fino al cuore e lo interpella.
Qual’ è l’obbiettivo di Radio Maria dunque? È quello di aiutare le persone a cercare e trovare il senso della vita alla luce della buona novella del vangelo di Gesù Cristo.
Attraverso le trasmissioni Radio Maria si propone di portare la riconciliazione e la pace nei cuori, nelle famiglie e poi nella società.
È "una mano tesa" che si rivolge a tutti gli uomini di buona volontà, per incoraggiarli nelle difficoltà della vita e guardare con fiducia al futuro. C’è sempre questa attenzione davvero speciale verso i sofferenti nel corpo e nello spirito, le persone sole, gli anziani, i poveri, i carcerati e chissà quanti altri che noi nemmeno sappiamo.
Testimonianze volontari
Sono volontaria di Radio Maria da circa 12 anni, presso lo Studio Mobile di Oristano. Sicuramente, per me sono anni di grazia e benedizione nel prestare il servizio di volontariato per Radio Maria In primo luogo, perché considero un dono quello di poter lavorare per Maria per portare avanti la missione di evangelizzazione a cui tutti siamo chiamati. In secondo luogo, perché mi arricchisce personalmente e spiritualmente. Dunque, è un servizio che mi rende felice pienamente. Oltre ai collegamenti in diretta, dove si ha la possibilità di accogliere, ascoltare e pregare per tutte le persone che si raccomandano a noi, molta bella è l’esperienza nelle case di riposo e negli ospedali. Nel mese di maggio abbiamo svolto l’attività di animazione presso la casa di riposo l’“Oasi francescana”, ad Oristano dove erano presenti circa 30 ospiti. Un momento di animazione, di preghiera, di ascolto e di condivisione Abbiamo donato loro la Radiolina di Radio Maria e loro, prontamente hanno offerto a noi una bambolina che hanno chiamato “la nonnina”, come segno di gratitudine. Si è creato un legame con la responsabile della struttura, con la quale sicuramente verrà mantenuto il contatto nel tempo ed anche con gli ospiti si è creato un rapporto che continuerà a perdurare nel futuro. Loro stessi si sono mostrati felicissimi e al termine del nostro evento ci hanno raccomandato di andarli a trovare presto, proprio perché abbiamo portato loro un po ’ di gioia e armonia, in uno spirito comunitario.
L’attività che svolgo sul territorio mi rende uno strumento di accompagnamento, di compagnia, il cui vertice è proprio la missione di portare la parola di Dio. Mi arricchisce tantissimo ed è significativa l’esperienza perché è un donare, ma soprattutto un ricevere in una maniera rinnovata. Il 16 dicembre saremo nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, al Cottolengo, presso Bosa, in provincia di Oristano per un momento di preghiera nel clima natalizio e per portare, anche in questo luogo, la nostra presenza come volontari di Radio Maria e per allietare i cuori delle persone che sono nel bisogno, delle persone che soffrono Lo svolgo con piacere e continuerò a farlo con gioia proprio perché è una chiamata che ho ricevuto anni fa e che consapevolmente porto avanti riflettendo sul dono ricevuto, sicura che, giorno dopo giorno, questo dono assume sempre un significato diverso e più pieno di ciò che vuol dire essere un volontario di Radio
Maria
Annarita
Lo scorso 4 febbraio 2023 siamo stati come volontari di Radio Maria con una delegazione presso le due case di riposo site a Sanluri Sardegna Medio Campidano previo accordo con i responsabili delle strutture stesse che ci hanno accolto con molta Gioia ed entusiasmo Per non parlare poi degli anziani li residenti che letteralmente sprizzavano Gioia da tutti i pori. Avevamo con noi la statua della Vergine pellegrina che abbiamo fatto arrivare da Cagliari, dove era appunto pellegrina ed abbiamo lasciato in una delle due strutture per due giorni, con tanta felicità dei nonnini e nonnine. Abbiamo celebrato messa insieme, cantato Grazie a Maurizio e la sua chitarra, recitato il santo rosario meditato e dopo ci siamo ritrovati per un momento di gioia e ricreazione nel salone della casa di riposo sita in via Roma.
Gli anziani hanno cantato, ballato con noi, per chi poteva e ricevuto in dono la ormai celebre radiolina di Radio Maria. Non sapevano davvero come ringraziarci ed hanno cucito per noi e per lo staff di erba tanti cuori imbottiti, con tanto amore Lacrime di gioia abbiamo visto anche scendere e le lacrime sono scese anche ad alcuni di noi. Lacrime di gioia e commozione perché si sa , quando si fanno cose di questo tipo , che la Madonna e Gesù ispirano, di solito è più ciò che si riceve di quel che si dà.
Non sono mancati momenti di poesia recita te da bravissimi anziani che , a memoria, ci hanno dilettato con alcune scritte anche di pugno! Al termine di questi due specialissimi giorni la statua della Vergine è stata prelevata da alcuni agenti delle forze dell'ordine in speciale servizio e portata e scortata fino a Sassari dove la attendevano nella parrocchia di San Giuseppe.
Mi sento di poter dire che davvero questi sono stati momenti speciali, che vogliamo assolutamente ripetere e già con gli altri volontari, in testa Maurizio ed Annarita, stiamo organizzando...
Quella gioia, quella luce negli occhi di quei nonnini e nonnine che tra l'altro erano da qualche tempo senza messa in presenza , date anche le restrizioni anti covid ancora presenti fino a poco tempo prima, non lo dimenticherò mai o per quanto possibile desidero ripetere tutto ciò ancora altrove e sempre, con la grazia di Dio Grazie sempre a Radio Maria, strumento della Mamma Celeste di conversione e gioia
Barbara
adOttobre2022
adAgosto2023
RealizzatoinLIBANO
Tot.201.354€ RealizzatoinCINA
Tot.100.000€
RealizzatoinINDIA
aSettembre2023
Tot.100.000€
RealizzatoinMedioOriente
aDicembre2023
Tot.100.000€
EcconelleFOTOcomepuoicontribuire
info.ita@radiomaria.org Tel.031610600 SE ANCHE TU VUOI METTERE IL TUO GRANELLO
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NELLA CLESSIDRA MISSIONARIA DI RADIO MARIA
Permaggioriinformazioni:
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PAKISTAN
NOTIZIE DA RADIO MARIA NOTIZIE DA RADIO MARIA
PAKISTAN: PAKISTAN:
IN MOBILITAZIONE PER UNA RADIO MARIA IN PAKISTAN:
la minoranza cattolica nel secondo Paese con il più alto numero di musulmani al mondo
ABBIAMO GIÀ INCONTRATO IL VESCOVO DI HYDERABAD PRESSO IL SEMINARIO MINORE, I SEMINARISTI, E INSIEME AFFIDATO ALLA MADONNA IL PROGETTO RM IN PAKISTAN NELLA CATTEDRALE E NELLA CHIESA DEL SEMINARIO.
LA DIOCESI DI HYDERABAD IN PAKISTAN È UNA SEDE DELLA CHIESA CATTOLICA IN PAKISTAN SUFFRAGANEA DELL’ARCIDIOCESI DI KARACHI. NEL 2021 LA DIOCESI CONTAVA 52.105 BATTEZZATI SU 23.897.707 ABITANTI. È RETTA DAL VESCOVO SAMSON SHUKARDIN, O.F.M.
LA DIOCESI CATTOLICA DI HYDERABAD, NEL SUD DEL PAKISTAN, È STATA ERETTA STRALCIANDONE IL TERRITORIO DALLA ARCIDIOCESI DI KARACHI NELL’AGOSTO 1958 E HA 17 PARROCCHIE, PER UN TOTALE DI OLTRE 52MILA CATTOLICI, SERVITI DA 13 SACERDOTI DIOCESANI E 14 SACERDOTI RELIGIOSI. SI CARATTERIZZA PER LA VASTA OPERA DI APOSTOLATO TRA LE POPOLAZIONI TRIBALI PRESENTI IN PAKISTAN. I FEDELI DELLA DIOCESI APPARTENGONO A VARIE CULTURE, TRIBÙ ED ETNIE, E PARLANO VARIE LINGUE COME URDU, SINDHI, KAACHI, KOHLI, PARKARI, VEHARI E ALTRE
IL PAKISTAN E’ IL SECONDO PAESE MUSULMANO PIÙ POPOLOSO AL MONDO (IL PRIMO È L’INDONESIA), CON OLTRE 224 MILIONI DI ABITANTI, IN CONTINUA CRESCITA. LE CIFRE DEI CRISTIANI NON SONO CHIARE E OSCILLANO DALLO 1,6% AL 2% DELLA POPOLAZIONE. ALTRE STIME PARLANO DI 2 MILIONI E MEZZO DI PERSONE L’ULTIMO EPISODIO VIOLENTO NEI LORO CONFRONTI È AVVENUTO IL 16 AGOSTO, A JARANWALA, A 30 CHILOMETRI DA FAISALABAD, NELLO STATO DEL PUNJAB: UNA FOLLA INFEROCITA DI MIGLIAIA DI PERSONE HA INCENDIATO CHIESE E CASE, PROFANATO CIMITERI E BIBBIE, DIVELTO CROCI, CRISTIANI SONO STATI PICCHIATI.
E’ DAVVERO UNA SITUAZIONE PREOCCUPANTE PERCHÉ ANCHE I CRISTIANI SONO CITTADINI PAKISTANI, FIGLI DI QUESTO PAESE, E HANNO BISOGNO DI VIVERE GIURIDICAMENTE SICURI ED IN PACE. IL POPOLO PAKISTANO HA IL DIRITTO DI VIVERE IN PACE E ARMONIA.
PAKISTAN, «L’EROSIONE» DEI CRISTIANI: SONO SCESI ALL’1,27% DELLA POPOLAZIONE AVVENIRE- 22 MAGGIO 2021
I RISULTATI DEL SESTO CENSIMENTO NAZIONALE DEL PAKISTAN DALL’INDIPENDENZA SONO STATI DIFFUSI SOLO IL 18 MAGGIO A QUASI QUATTRO ANNI DAL SUO COMPLETAMENTO NEL 2017. PREVEDIBILE L’INCREMENTO DI POPOLAZIONE, SEBBENE CON UN RITMO INFERIORE AL PASSATO CHE HA PORTATO I PACHISTANI AD ESSERE 207,68 MILIONI. PREVEDIBILE PER ALCUNI, FRUTTO DI MANIPOLAZIONI PER ALTRI, IL CALO DEI CRISTIANI, SCESI ALL’1,27 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE CONTRO L’1,59 PER CENTO DEL CENSIMENTO PRECEDENTE, QUELLO DEL 1998 QUANDO GLI ABITANTI REGISTRATI FURONO 132,35 MILIONI.
LE ANALISI DI QUESTO DATO VEDONO OPINIONI DISCORDANTI, MA UN ELEMENTO DI CONTINUITÀ VALIDO SIA PER I CRISTIANI, SIA PER L’ALTRA CONSISTENTE MINORANZA, QUELLA INDÙ, RIGUARDA L’EMIGRAZIONE ALL’ESTERO, CON UN GRAN NUMERO DI ESPATRIATI O RIFUGIATI IN NUMEROSI PAESI (SONO ALMENO 5MILA I CRISTIANI PROFUGHI NELLA SOLA CAPITALE THAILANDESE BANGKOK, MOLTE MIGLIAIA IN DIVERSE NAZIONI ASIATICHE E ALTROVE) SICURAMENTE UN PESO HANNO LE DIFFICILI CONDIZIONI DI VITA SEGNATE DALLA SEGREGAZIONE MA ANCHE DALLA POVERTÀ, CON PIÙ DELL’80 PER CENTO DEI CRISTIANI RACCOLTO IN FAMIGLIE DA SEI A OTTO COMPONENTI IN ABITAZIONI DI DUE SOLE STANZE MOLTI BATTEZZATI – IN PARTICOLARE NELLA PROVINCIA DEL PUNJAB DOVE, INDICA IL CENSIMENTO, SONO 1’1,8 PER CENTO DEGLI ABITANTI – SI AGGREGANO IN COLONIE-GHETTO DOVE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ADULTI RICAVA DI CHE VIVERE DALLA PULIZIA DELLE FOGNATURE.
SE TRA LE OPERE FONDATE O CONDOTTE DAI BATTEZZATI VI SONO INIZIATIVE EDUCATIVE RICONOSCIUTE PER LA LORO QUALITÀ, IL 65 PER CENTO DEI CRISTIANI RESTA ANALFABETA O SEMI-ANALFABETA. IL DATO DELLA CONTRAZIONE DELLA PRESENZA CRISTIANA NEL PAESE HA PROVOCATO REAZIONI. DIVERSI OSSERVATORI CITANO COME CAUSA PRIMA LE CONVERSIONI ALL’ISLAM, FORZATE O SCELTE PER MIGLIORARE LE PROPRIE CONDIZIONI DI VITA, MENTRE ALTRI SEGNALANO LA CRESCENTE «INVISIBILITÀ» DELLA COMUNITÀ.
«LA NOSTRA COMUNITÀ NON DÀ L’IMPORTANZA DOVUTA AI DOCUMENTI D’IDENTITÀ, AL CONTRARIO I LATIFONDISTI DEI DISTRETTI A MAGGIORANZA INDÙ DELLA PROVINCIA DEL SINDH GARANTISCONO CHE NE SIANO IN POSSESSO ANCHE LE FAMIGLIE CON POCHI COMPONENTI PER ASSICURARSI UNA CONSISTENTE BANCA DI VOTI», HA DENUNCIATO ALL’AGENZIA UCANEWS MONSIGNOR SAMSON SHUKARDIN, VESCOVO CATTOLICO DI HYDERABAD. «I CRISTIANI RESTANO DIVISI E NON ASSOCIATI AD ALCUN PARTITO. COSÌ, MENTRE CRESCONO LE VIOLENZE NEI LORO CONFRONTI, SI RITROVANO SENZA ALCUNA TUTELA».
⭐MONS SAMSON SHUKARDIN OFM, VESCOVO DI HYDERABAD, ⭐IL VESCOVO SAMSON SHUKARDIN OFM, A PROPOSITO DELL’APERTURA DEL NUOVO SEMINARIO MINORE HA DETTO: “È UN’OCCASIONE PROPIZIA, PIENA DI GRAZIA SPECIALE: PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO ABBIAMO LOTTATO E PERCORSO UN LUNGO CAMMINO. OGGI SIAMO FELICI DI ASSISTERE AL COMPIMENTO DEL SOGNO. IN PASSATO AVEVAMO POCHE VOCAZIONI AL SACERDOZIO.
“QUESTO SEMINARIO – HA AGGIUNTO – È UN SIMBOLO DI SPERANZA PERCHÈ IL NUMERO DELLE VOCAZIONI PRESBITERALI NELLA NOSTRA DIOCESI AUMENTI. ABBIAMO FATTO LA NOSTRA PARTE E LA CONTINUEREMO CON ZELO. INVITO I NOSTRI FEDELI, IN PARTICOLARE LE FAMIGLIE E I GENITORI, A PREPARARE I LORO GIOVANI FIGLI A UNIRSI AL SEMINARIO, PER ESSERE I NOSTRI FUTURI SACERDOTI E PER SERVIRE IL SIGNORE GESÙ CRISTO E IL POPOLO DI DIO”. -SONO PRESENTI 16 SEMINARISTI TRA PRIMO, SECONDO E TERZO ANNO DI STUDI”.
Sono state gettate le fondamenta di RADIO MARIA #INDIA
ANDHRA PRADESH - Distretto di Krishna
PAKISTAN: il nostro incontro con il vescovo di Hyderabad in Pakistan
PAKISTAN: IL NOSTRO INCONTRO CON IL VESCOVO DI HYDERABAD IN PAKISTAN, I SEMINARISTI, AFFIDAMENTO ALLA MADONNA DEL PROGETTO RADIO MARIA IN PAKISTAN,CATTEDRALE E CHIESA DEL SEMINARIO
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RADIO MARIA RADIO MARIA IN LINGUA MANDARINO: IN LINGUA MANDARINO:
ADESSO: RADIO MARIA IN LINGUA CINESE IN PIAZZA SAN PIETRO
L’ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE E DEL PRESEPE
S.E. Mons. Tarcisius Isao Kikuchi, S.V.D., arcivescovo di Tokyo e presidente della Caritas Internazionale ospite nella sede di RM in lingua mandarino
MEDIO ORIENTE
LETTERINE DA GERUSALEMME :
Iniziativa GEMELLAGGIO RM ITALIA - MEDIORIENTE
DAGEORGE9anni:
GrazieamiciinItalia,noistiamo bene.Graziediesservipreoccupati dinoiediaverchiestodinoi.Èvero cheabbiamounpo’paura,mala manodelSignoreèsudinoie sentiamolevostrepreghiereper noi.
Graziemolteperlavostrapreghiera Vogliamolapace Parolediringraziamentoavoi! (George)
Grazie,graziechepregatepernoi (Nadine)
����DA RADIO MARIA NAZARETH: LETTERINE DAI BAMBINI DI
UNA
SCUOLA DI #NAZARETH IN RISPOSTA AI BAMBINI ITALIANI
Notizie dalle Radio Mar in Medio Oriente:
#Gerusalemme ieri sulla Via Dolorosa più di 1000 studenti di tutte le scuole cristiane di Gerusalemme hanno percorso la #ViaCrucis, invocando la #pace in #TerraSanta ���� Radio Maria Nazareth
QUI #GERUSALEMME:
ieri la preghiera per la Pace in #Ucraina trasmessa su tutte le Radio Maria del mondo.
“La nostra preghiera è stata seguita anche fuori dal Tempio del Sepolcro del Signore a Gerusalemme ”��
Continuiamo a pregare!
Radio Maria Ucraina
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RADIO MARIA IN LINGUA ARABA:
DA RADIO MARIA NAZARETH
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16
2024
11.45
LA PREGHIERA DELL’ANGELUS NELLA BASILICA DELL’ANNUNCIAZIONE-
MARIA
#NAZARETH
FEBBRAIO
H
:
RADIO
NAZARETH
DA RADIO MARIA NAZARETH
PELLEGRINI DAGLI STATI UNITI A NAZARETH. UNA SPERANZA PER LA TERRA SANTA
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