GIORNALINO SFOGLIABILE

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GIORNALINO MISSIONARIO di Radio Maria

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RADIO MARIAAngola Angola

RADIO MARIA Sud Sudan Sud Sudan

RADIO MARIA

RADIO MARIAUganda Uganda Centro Africa Centro Africa

RADIO MARIAUcraina Ucraina

RADIO MARIA Bielorussia Bielorussia

RADIO MARIARussia Russia

RADIO MARIAIndonesia Indonesia

RADIO MARIA Sud Sudan Sud Sudan

La tenerezza di Maria verso uno dei Paesi più bisognosi del continente

Il Sud Sudan è una terra bella, ma distrutta dalla guerra e non solo.

Il Sud Sudan si trova nell’Africa dell’est – confina con il Sudan, l’Etiopia, il Kenya, l’Uganda, Repubblica Democratica del Congo , Repubblica Centrafricana.

Radio Maria lì è già presente in Sudan, Kenya, Uganda, Repubblica Centrafricana e in Repubblica Democratica del Congo grazie al sostegno di tutti gli ascoltatori italiani.

Il Sud Sudan è, dal 2011, lo stato più giovane al mondo.

Dopo oltre 20 anni di guerriglia: sono riusciti ad ottenere l’indipendenza. Il processo di pace, però, non è facile. In questa terra convivono più di 60 etnie diverse e da sempre ci sono i grandi interessi che ruotano intorno a questo sottosuolo ricco di risorse.

Nel 2013 ci sono stati di nuovo tensioni interne, sfociate in una guerra civile: c’è chi strumentalizza le divisioni, si alimentano le rivendicazioni storiche… Questo conflitto ha causato la morte di circa 400.000 persone e ha provocato una crisi umanitaria con milioni di sfollati.

Nonostante l’accordo di pace del 2018, la situazione rimane fragile. Recentemente, a marzo 2025, sono riemerse nuove tensioni, con arresti di funzionari e scontri armati che minacciano la stabilità del paese.

Ci sono stati periodi di carestia durissimi nel nord del paese. In molte aree scoppiò una tremenda epidemia di colera, appelli internazionali, intervento tempestivo e con il tempo la crisi pur rimanendo una situazione critica, rientra.

Si va avanti con l’instabilità e con esodi.

Le condizioni sanitarie sono critiche; nell’ottobre 2024, il settore sanitario era sull’orlo del collasso, con personale medico non retribuito da mesi e ospedali privi di risorse essenziali

Un triste fenomeno riscontrato in Sud Sudan è stato quello dei bambinisoldato (i dati pubblicati fermi al 2017 ne contano circa 3 milioni di bambini soldato).

I bimbi vivono in condizioni disastrose, moltissimi sono orfani.

Più di 19.000 bambini sono stati reclutati dai gruppi armati – almeno 2300 uccisi o feriti dall’inizio del conflitto.

Ci sono testimonianze di questi ex bambini soldato (che sono stati liberati oppure sono riusciti a scappare) e raccontano che sono stati rapiti nelle loro case o in strada da militari di entrambe le fazioni in lotta. Raccontano di essere stati trattenuti in celle sovraffollate, sottoposti ad un durissimo addestramento, di aver subito brutali punizioni fisiche talvolta culminate in una prolungata detenzione in celle di isolamento.

Date le difficoltà tutt’oggi presenti, Radio Maria in Sud Sudan chiede il vostro prezioso aiuto!

La voce di voce di speranza e di fede di Radio Maria per loro è fondamentale, l’impegno di Radio Maria in questa terra è di portare la luce del Vangelo, una Parola di speranza, di Pace e di riconciliazione.

Radio Maria in Sud Sudan

Radio Maria Sud Sudan è presente nella capitale Juba. È un seme che aiuta l’evangelizzazione per creare un ponte di pace e riconciliazione tra i numerosi gruppi etnici sudanesi. La presenza di Radio Maria nella terra di Santa Bakhita è stata una risposta alla chiamata della Chiesa. Il Sud Sudan è il più giovane, e probabilmente il più povero, Paese nel continente africano. Grazie al sostegno di tutti gli ascoltatori italiani, dimostrato nella Clessidra Missionaria aperta nel 2021, il Sud Sudan ha ricevuto un bellissimo regalo! Il 9 novembre del 2024 abbiamo inaugurato la Sede di Radio Maria Sud Sudan. Ad oggi la radio ha una sede interamente costruita e dotata di moderni studi. È stata una gioia immensa inaugurare Radio Maria in questo paese poverissimo in Africa. Questo significa portare il Vangelo, grazie a Radio Maria, nelle periferie del mondo.

Radio Maria in Sud Sudan ha il compito di evangelizzare in profondità portando la luce della fede cattolica nelle culture sudsudanesi. Ogni gruppo etnico ha la sua lingua e cultura, e in Sud Sudan, ci sono 64 gruppi etnici. Per questo paese affamato di pace, acqua potabile, energia elettrica, infrastrutture (scuole, ospedali, strade…), pane quotidiano, Radio Maria sarà un importante mezzo di preghiera, evangelizzazione e promozione umana. Attualmente Radio Maria Sud Sudan a Juba può trasmettere contando solo sulla generosità missionaria.

RADIO MARIAUganda Uganda

In Africa Radio Maria arriva nel 1993 in Burkina Faso, da qui parte il suo cammino, la sua corsa, visto che in pochi anni è riuscita a raggiungere 27 Paesi del sud del Sahara.

Le sottostazioni in lingua locale sono proprio il tesoro di Radio Maria in questo continente, ad oggi infatti ne contiamo ben 34.

Queste sottostazioni contengono 59 studi, se contiamo che gli studi totali di Radio Maria nel mondo sono 129 capiamo che quasi il 50% si trova nel continente Africano.

Le lingue parlate da Radio Maria in questo continente immenso sono ben 54.

Questi numeri danno la possibilità di percepire proprio il lavoro immenso, missionario e di evangelizzazione che Radio Maria svolge in questa terra.

Tutto questo è stato possibile grazie a voi carissimi ascoltatori che avete a cuore

Radio Maria nel mondo ma in particolar modo Radio Maria in Africa. Quando Radio Maria arriva in Africa è una gioia immensa perché dà alle persone la possibilità di ascoltare la parola di Dio.

Quando si accende una nuova frequenza in Africa, Radio Maria raggiunge tantissime persone… 300/400 mila, a volte anche un milione!

Radio Maria è un progetto che riesce ad incarnarsi molto bene nella vita della popolazione africana.

Radio Maria in Africa ha investito molto su i giovani, cercando di avvicinare a Dio più bambini e ragazzi possibili. Si educa alla preghiera pregando.

Quando un bambino prega e cresce pregando, aumenta la speranza che in un futuro ascolti la chiamata di Dio. Possiamo vedere infatti tra le strade, durante le processioni e ai microfoni di Radio Maria tantissimi bambini che pregano!

Radio Maria in Africa è accanto anche ai carcerati, entrando nelle carceri con i Vescovi e i sacerdoti per portare la speranza cristiana.

Infatti gli stessi carcerati partecipano alla Mariatona, pur vivendo un momento di totale sofferenza sentono il bisogno di sostenere Radio Maria.

Radio Maria è una Radio di prossimità, sta vicino alle persone sofferenti, mantiene viva la speranza Cristiana.

Radio Maria in Africa arriva in luoghi di estrema povertà, dove le strade sono sterrate, ed è vicino alla popolazione.

Un grande esempio è riportato da Radio Maria Uganda dove pur di arrivare nei villaggi con gli studi mobili, se la strada è sterrata e non è possibile percorrere il tragitto in macchina, caricano l’attrezzatura in spalla.

Ogni volta che Radio Maria arriva in un villaggio è sempre una grande festa!

Attraverso Radio Maria abbiamo la possibilità di raggiungere tantissime persone sofferenti… un altro esempio è dato dalla presenza di Radio Maria nei campi profughi. Al loro interno troviamo persone che hanno davvero perso tutto (case, beni…) e, nonostante tutto, quando sentono della possibilità di avere una Radio Maria tutta per loro, sono pieni di gioia!

Oggi vogliamo approfondire una specifica realtà in Africa che è quella di Radio Maria Uganda!

Radio Maria Uganda è nata nel 1996. Qui Radio Maria ha iniziato la creazione delle sottostazioni, infatti ad oggi ne presenta il numero più alto, ben sette. La sottostazione di cui parleremo oggi sarà proprio quella di Moroto, dove troviamo la sede principale delle Radio Maria in Uganda. Il direttore, Padre Don Bosco, è molto giovane ma allo stesso tempo è molto motivato ed ha un vero zelo missionario.

Moroto si trova nel Nord dell’Uganda, questa regione è estremamente povera e attraverso la presenza di Radio Maria la popolazione riceve parole di speranza, di conversione e di vicinanza. Grazie alla presenza di Radio Maria la popolazione ha la possibilità di riunirsi in preghiera. Tutto questo è stato possibile grazie alla generosità di tutti voi carissimi ascoltatori, per questo, quando la gente di Moroto prega, prega anche per voi.

All’interno della programmazione di Radio Maria Uganda troviamo dei programmi dedicati all’educazione, è importante istruire i bambini sia sotto l’aspetto spirituale che sotto l’aspetto personale. Per questo motivo Radio Maria è vicino ai ragazzi, soprattutto nel periodo estivo quando la scuola è chiusa, per aiutarli nello studio invitando un docente in sede. Diventa una vera e propria aula di scuola.

I bambini, i ragazzi e tutta la popolazione Ugandese sogna un Paese più sicuro, con più servizi, con una maggior istruzione, con una presenza maggiore di Chiese in modo che tutti possano conoscere la Parola di Dio. La presenza di Radio Maria per loro è molto importante perché li aiuta sotto moltissimi punti di vista; ad esempio, attraverso la promozione sociale, la crescita personale, l’educazione, unisce tutte le persone del mondo attraverso la Preghiera.

RADIO MARIAAngola Angola

Radio Maria Angola gioca un ruolo chiave nel supporto spirituale, nell’informazione alla popolazione affrontando temi di fede ma anche questioni sociali e educative.

Qui Radio Maria ha iniziato le sue trasmissioni il 19 dicembre 2018 ed è stata ufficialmente inaugurata il 16 marzo 2019.

La missione di Radio Maria Angola è quella di diffondere la parola di Dio e promuovere i valori evangelici attraverso le sue trasmissioni. Opera principalmente in lingua portoghese e trasmette sulla frequenza FM 89.6 MHz.

Radio Maria in Angola è presente con la sede centrale nella capitale Luanda ed ha una sottostazione nella diocesi di Uije dove circa il 51% della popolazione è cattolica. Il progetto nella sottostazione di Uije, avviata dal Vescovo, è quello di rinnovare materiale per studi e trasmissione.

La diocesi di Uije è molto vasta, si estende per 64.000 km quadrati (l’equivalente di Rwanda e Burundi messi insieme) e fare arrivare il messaggio della fede a tutti continua ad essere una cosa molto difficile. È un lavoro bellissimo quello che fa Radio Maria in questa terra.

Nel 2021 abbiamo già aperto una Clessidra dedicata a Radio Maria Angola che siamo riusciti a concretizzare grazie al prezioso sostegno ti tutti voi ascoltatori missionari. Oggi Radio Maria Angola chiede nuovamente il vostro aiuto perché sono presenti 19 diocesi e tutte vogliono la presenza di Radio Maria!!

Per loro Radio Maria rappresenta un importante strumento di evangelizzazione e accompagnamento spirituale, attraverso contenuti che promuovono la fede e i valori cristiani attraverso le sue trasmissioni radiofoniche e online.

RADIO MARIA Centro Africa Centro Africa

Radio Maria nella RCA ha come obiettivo principale quello di diffondere la parola di Dio, attraverso la trasmissione di programmi religiosi, come la Messa, la preghiera del Rosario e la lettura della Bibbia. Promuovere, attraverso trasmissioni dedicate, la pace, la riconciliazione e la comprensione tra le diverse comunità, fornire informazioni e educazione, attraverso la trasmissione di programmi che trattano tematiche di salute, educazione e sviluppo economico.

In questo Paese, Radio Maria, ha avuto inoltre un impatto significativo sulla popolazione locale, portando speranza e conforto alle vittime della guerra e della violenza.

Radio Maria nella RCA continua ad affrontare diverse sfide, tra cui la mancanza di risorse finanziarie che limita la capacità di espandersi e di conseguenza di raggiungere più persone. Un’altra costante sfida è quella della violenza e dell'instabilità presente nel Paese, che continua a minacciare la sicurezza dei dipendenti della radio e delle comunità locali.

Tra le necessità è presente il bisogno di formazione per i dipendenti della radio, al fine di migliorare la qualità dei programmi e di aumentare l'impatto della radio sulla popolazione locale.

Nonostante queste sfide, Radio Maria nella RCA continua a lavorare per portare speranza e conforto alle comunità locali, per promuovere la pace, la riconciliazione e lo sviluppo economico nella regione.

RADIO MARIAUcraina Ucraina

Radio Maria in Ucraina ha iniziato a trasmettere il 1° giugno 2010 a Kiev sulla frequenza 69.68 FM. All’inizio su Radio Maria si trasmetteva solo musica, in seguito iniziarono ad apparire alcuni programmi, in primis le trasmissioni di preghiera.

In Ucraina, come altrove, la missione principale di Radio Maria è quella di diffondere il messaggio del Vangelo, sostenere la fede dei cristiani e offrire una voce spirituale in un contesto spesso segnato da tensioni, sofferenze e incertezze.

Nel 2022 a causa della guerra abbiamo aperto, su richiesta di tutti i nostri ascoltatori, una Clessidra Missionaria dedicata proprio a Radio Maria Ucraina.

Ad oggi sono passati tre anni dall’inizio della guerra e per la situazione è sempre più tragica, nell’ultima testimonianza di Padre Aleksej, direttore di Radio Maria Ucraina, abbiamo percepito proprio la disperazione nelle sue parole:

“Provengo dalla città di Sumy, vicino alla Russia, e proprio Domenica delle Palme, proprio all’inizio della Settimana Santa, alle 10:30 del mattino, quando tutta la gente andava in chiesa, al centro della città, sono venuti due missili russi, tanta gente è stata uccisa. Proprio in quel momento, sulla strada centrale passava un pullman e tutti quelli che erano dentro sono stati uccisi. Più di 30 uccisi, anche bambini, tanti feriti, più di 100. Non lo so, questa Domenica delle Palme proprio per me è stata un Venerdì Santo. Per me Gesù è stato crocifisso prima anche, prima di Venerdì Santo, proprio nella mia propria città.

È ovvio quando sono feriti o uccisi soldati militari, questa è la guerra, ma quando muoiono i bambini, le donne, la gente civile, questa è una tragedia. Quindi, tutta l’Ucraina vive questa situazione. I nostri ascoltatori quando abbiamo parlato di questo, hanno pianto, hanno pianto proprio in diretta in tutti i nostri programmi di Radio Maria. Questa è la situazione. Però, questo anno è l’anno di speranza, l’anno del Giubileo. La cosa che il Signore ci insegna è di credere, di avere la speranza, perché non lo sappiamo quando finisce la guerra, non lo sappiamo, forse presto, forse ancora tre anni, non lo sappiamo, però c’è la speranza.”

Durante tutto questo duro periodo, Radio Maria ha assunto un ruolo di conforto e speranza. Ha continuato a trasmettere nonostante le difficoltà, dando voce a sacerdoti, religiosi, volontari e semplici fedeli che raccontano storie di fede e resistenza spirituale.

Oggi Radio Maria ucraina continua a vivere in grande difficoltà, la Madonna ha voluto Radio Maria Ucraina proprio per affrontare questo tempo di buio, di tenebre, di guerre, di sofferenza… per dare alle persone una voce di speranza, per continuare a credere e ritrovare Gesù Cristo!

Nonostante la guerra la Madonna aiuta a portare la parola della salvezza a tanta gente.

Radio Maria insieme ai tanti ascoltatori, in tutto il mondo, continua a pregare per la pace."

Radio Maria Ucraina chiede l’aiuto di tutti gli ascoltatori italiani, chiede di continuare a pregare per lei perché il signore è colui che fa i miracoli!

RADIO MARIA Papua Nuova Guinea Papua Nuova Guinea

A seguito della richiesta, nel 2006, da parte della Conferenza

Episcopale della Papua Nuova Guinea, la risposta della di Radio

Maria è stata immediata. Con sforzi enormi e tempistiche davvero brevi, nel 2007 infatti, nasce Radio Maria in questo paese, nella sua capitale, Port Moresby.

Poco tempo dopo si è riusciti ad ottenere una licenza nazionale che ha permesso di arrivare a diocesi irraggiungibili perché localizzate in aeree del paese davvero impervie. La Papua Nuova Guinea è infatti uno tra i paesi al mondo più inaccessibili. La popolazione cerca di uscire, se pur a fatica, dalla vita tribale creando vie di comunicazioni e infrastrutture. Costruendo soprattutto dialogo e unità in questa nazione divisa anche a causa dei tanti idiomi locali, dalle diverse tribù e da centinaia di storiche tradizioni, tramandate lungo i secoli. La Chiesa locale, così come le istituzioni governative, soffre di queste condizioni difficili e ne subisce le conseguenze. Radio Maria viene chiamata proprio per arrivare dove le persone, le strade e le istituzioni non arrivano: nei villaggi e nelle giungle più remote. Radio Maria è presente oggi in dieci diocesi, ma le tante condizioni avverse: economiche, strutturali, culturali e anche metereologiche hanno sempre impedito di svolgere al meglio la diffusione capillare e lo sviluppo della rete. A tutto questo si aggiungono gli elevati costi di gestione ordinaria causati da continui e necessari interventi tecnici dall’estero, spese per nuove frequenze, satelliti e risorse umane.

In questo scenario Radio Maria oggi riesce con fatica a far fronte a tutte queste difficoltà dovute anche al costo enorme, ma necessario, per nuovi tralicci, per il trasporto e l’installazione di nuovi piccoli studi locali e di ripetitori. Molte postazioni, oggi, sono purtroppo spente a causa di tutte queste problematiche, ma anche per la mancanza dei pezzi di ricambio che rendono impossibile una adeguata manutenzione. Queste postazioni sono spesso colpite da fulmini e danneggiate da altre condizioni atmosferiche violente, tipiche di quest’area del mondo. Radio Maria Papua Nuova Guinea svolge la preziosa e delicata missione di portare la voce di Dio nei posti più remoti, da oltre 18 anni. Ha però bisogno di un aiuto costante. Il progetto ora è di sostenere concretamente la radio nella riparazione e, dove necessario, nella sostituzione di trasmettitori e di antenne. Inoltre, è fondamentale installarne di nuovi nelle diocesi che, da anni, attendono la voce di Radio Maria così che possa finalmente arrivare a tutte le persone che abitano in questi luoghi così remoti.

RADIO MARIAIndonesia Indonesia

È il più grande arcipelago del mondo, con oltre 17.000 isole, di cui circa 6.000 abitate. Si estende tra l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico, a cavallo dell’equatore. La Capitale è Giacarta, situata sull’isola di Giava, una delle aree più densamente popolate al mondo.

L’Indonesia è il quarto Paese più popoloso del mondo con circa 280 milioni di persone. Sono presenti con centinaia di gruppi etnici ed esistono oltre 700 lingue locali, oltre alla lingua ufficiale Bahasa Indonesia.

La popolazione affronta ogni giorno diverse sfide sociali, tra cui la povertà, la disoccupazione giovanile, l’ineguaglianza e l’accesso limitato all’istruzione in alcune aree.

In questo Paese non è presente una religione di Stato, ma il Pancasila, la filosofia nazionale, impone la fede in un Dio unico.

L’Islam rappresenta è la religione più praticata, circa dall’87% della popolazione. È il paese con la più grande popolazione musulmana al mondo.

Il Cristianesimo invece, viene praticato solo dal 10% della popolazione, suddiviso tra protestanti e cattolici.

Nonostante la Libertà religiosa, In teoria, è garantita, ci sono episodi di intolleranza e tensioni interreligiose, specie contro minoranze come cristiani.

Il continente Asiatico sta diventando il più importante ed influente del XXI secolo, in cui giace un enorme potenziale di crescita per la Chiesa Cattolica. Per noi poter raggiungere le minoranze cattoliche in tutte le zone rurali e non solo, portando la Parola del Vangelo e l’amore di Maria madre nostra, è una sfida e una missione da compiere.

In Indonesia, in particolare, Radio Maria è presente nell’isola di Sumatra, a nord, e negli anni abbiamo cercato di andare nelle altre isole Kalimantan, e anche coprire non solo Sumatra, ma arrivare fino all’isola di Timor, dove c’ è anche Timor Est.

Non dimentichiamo che Timor Est è la più alta percentuale di cristiani al mondo: 98% sono cristiani quasi tutti cattolici, quindi anche lì c’è tanta speranza. Non mancano le difficoltà.

Radio Maria Indonesia offre una programmazione focalizzata sulla formazione spirituale e religiosa, che include:

• Catechesi generali

• Riflessioni quotidiane sulla Bibbia

• Preghiera del Rosario

• Coroncina della Divina Misericordia

• Insegnamenti sociali della Chiesa

• Discussioni su temi come la lotta alla droga

Radio Maria Indonesia rappresenta una risorsa significativa per la comunità cattolica indonesiana, offrendo contenuti che mirano a rafforzare la fede e a promuovere i valori cristiani attraverso la radio. Qui Radio Maria trasmette dal 2008. Il presidente e il direttore sono persone molto motivate. Adesso stiamo cercando una nuova sede per motivi tecnici e per i collegamenti.

PROPOSTE DI BENEFICENZA

PER RACCOLTA FONDI

Le proposte missionarie sono creazioni uniche realizzate da artisti, ascoltatrici ed ascoltatori di Radio Maria, a favore delle nostre Clessidre Missionarie per la realizzazione di Radio Maria nei paesi più poveri, disastrati e dimenticati al mondo.

PER POTER RICEVERE MAGGIORI INFORMAZIONI WHATSAPP: 031/610610

Per poter visionare le proposte attualmente disponibili inquadra il QR CODE con il tuo Smart Phone

Sedi delle Radio Maria

NEL MONDO

DA RADIO MARIA MALAWI – MANGOCHI

DA RADIO MARIA RWANDA

RADIO MARIA TOGO

QUESTA E’ RADIO MARIA #TANZANIA

LA CAPPELLA DI RADIO MARIA È DI FATTO UNA #CHIESA SEMPRE FREQUENTATA DAGLI ABITANTI PER LA PREGHIERA E LE FUNZIONI.

Continuiamo ad aiutare e a pregare per le Radio Maria #africane, per aiutarle ad affrontare tutte le fatiche dell’evangelizzazione. Che la Regina della #Pace le protegga sotto il suo manto!!!!

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#Africa

DA RADIO MARIA UCRAINA – KIEV

VI PORTIAMO A KIEV IN UCRAINA: PER LA PRIMA VOLTA VI

MOSTRIAMO LA PARROCCHIA DOVE RISIEDE

RADIO MARIA UCRAINA!

QUI VEDETE BENE LA CHIESA PARROCCHIALE E POI

LE FINESTRE DEGLI STUDI DI RADIO MARIA❣❣

GRAZIE PERCHE’ CON IL VOSTRO SUPPORTO RADIO MARIA

UCRAINA PROSEGUE GIORNO E NOTTE LA SUA MISSIONE TRA LA

GENTE IN QUESTA TERRA MARTORIATA

GRAZIE ITALIA

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DA RADIO MARIAM – ROMA

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DA RADIO MARIA FILIPPINE – TARLAC

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SEDE DI RADIO MARIA

IRAQ – PIANA DI NINIVE – ERBIL

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BELLISSIMA SORPRESA DALLA TERRA SANTA

CI METTIAMO IN MACCHINA E RAGGIUNGIAMO RADIO

MARIA NAZARETH!!!

COMMOSSI

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Radio Maria

Pellegrini di RM Malawi, celebrano la Santa Messa in onore di S. Giovanni Paolo II nella cappella di RM a Roma e pregano con la preghiera composta dal Papa per RM

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Da Radio Maria Zambiasottostazione di Chipata

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RADIO MARIA REPUBBLICA DEMOCRATICA

DEL CONGO

LasettimasottostazionediRadioMariainRepubblica DemocraticadelCongo(RDC)èstatainauguratail24agosto 2025!!!C’eratantaallegrianellapopolazionechevivenella povertàmachecontasuDioechehaunafortedevozione versoMariaSantissima.

Avereunaradiodedicataesclusivamenteall’evangelizzazione edallapreghieraèmoltosignificativoaMbandundudovesi parlalalinguaKikongo.Vasottolineatocheil23agosto2025, cioèungiornoprimal’inaugurazionediRadioMariaa Mbandundu,Mons.

TimothéeBodikaMansiyai,vescovodelladiocesidiKikwit, avevabenedettol’impiantoradiofrequenza.

Quindi,èstataaccesalafrequenzaFmaKikwitcollegandola aglistudidiRadioMariaaKinshasa,lacapitaledellaRDC.

ChelaMadonnabenedicatuttegliascoltatorisostenitoricuori generosichehannoresopossibilelarealizzazionedeiquesti dueprogetti,induediversediocesi!!!!

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RADIO MARIA REPUBBLICA DEMOCRATICA

DEL CONGO

RADIO MARIA REPUBBLICA DEMOCRATICA

DEL CONGO

RADIO MARIA LESOTHO

QuandositrasmetteunaSantaMessainunvillaggiodipastori! QuilafedeinGesùeMariaèbenradicataedècommovente guardarelelorodanzementrericevonol’Eucarestia.

Sonoimmaginiuniche!

IlLesothoèunoStatodell’Africameridionalecompletamente circondatodalSudafricaeprivodiunosboccoalmare. Ilsuoterritorioèmontuoso,collocatosoprai1000metri edominatodallacatenadelDrakensbergedallavettadel monteThabanaNtlenyana,checonisuoi3482metrièilpiù altodell'AfricadelSud.

Lefrequentiepersistentisiccitàcolpisconopesantemente soprattuttolapopolazionerurale,lamaggiorpartedeipoco piùdei2milionidiabitantidelPaesechevivonofuoridai principalicentriurbani,esonoall’originedicarestie,condizioni igienicosanitarieprecarieedepidemie.

Siccitàealtrifenomeniestremi,qualiinondazionieinvasioni infestantidicavallette,sonoaggravatidalleprecariecondizioni economicheesocialidiunPaesemoltopoveroecon un’economiafortementedipendentedaquelladelgrande vicinosudafricano.

RadioMariaquiètantoamata:comeunamammaperchéporta “mammaMaria”

NONFACCIAMOMANCAREILNOSTROAIUTOELANOSTRA PREGHIERAARADIOMARIALESOTHOattraversola CLESSIDRAMISSIONARIAAFRICA

GRAZIEdiCUORE

RADIO MARIA LESOTHO

RADIO MARIA IN NIGERIA OWERRI

DA RADIO MARIA UGANDA!

GuardacosafaRadioMariaelopossiamofaresoloinsieme!

“ConfidiamoinDioaffinchéacceleril'adempimentodelleSue promessenellenostrevite.OnoriamolanostraMadrelaBeata VergineMariaconpreghieraesacrificio.”

DA RADIO MARIA BURKINA FASO!

GuardacosafaRadioMariaelopossiamofaresoloinsieme!

“GloriaaDioperlagenerositàdegliuominidibuonavolontà! PossaDio,Mariamadresuaemarenostra,darepacenelnostro paeseancheattraversolanostraRadioMaria”

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RADIO MARIA IN SIRIA

Gli studi mobili non si fermano anche se la benzina manca, utilizzano le biciclette per assicurare le Sante Messe e la preghiera liturgica!

CON RADIO MARIA NAZARETH VI PORTIAMO ADESSO

NELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE!

A NAZARETH, oltre la basilica dell’Annunciazione, si trova la chiesa di San Giuseppe!

Chiesa della Nutrizione o di san Giuseppe, a Nazareth accanto alla Basilica della Annunciazione; nella cripta antichi resti di venerazione di epoca giudea cristiana. Secondo una tradizione qui sorgeva l’officina di san Giuseppe e la casa della santa Famiglia

UNA PREGHIERA PER TUTTI I PAPÀ E LE FAMIGLIE!

Per

SABATO di QUARESIMA al SANTO SEPOLCRO GERUSALEMME

Pregate per noi. Noi preghiamo per voi. Uniti!!!

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OGGI È IL COMPLEANNO DI RADIO MARIA UCRAINA

ESCLUSIVO DA RADIO MARIA RUSSIA

Radio Maria Ucraina: KIEV

Notizie Missionarie

SIAMO RIUSCITI, CON NON POCHE DIFFICOLTÀ,

A RAGGIUNGERE QUESTA MATTINA

RADIO MARIA MADAGASCAR

Dopo il colpo di stato la situazione è critica: “ci troviamo in forte difficoltà a causa della crisi e dobbiamo trovare una nuova strategia per far funzionare la radio”.

Ecco quanto il direttore di RM Madagascar P. Philippe Joseph ci ha raccontato poco fa:

Buongiorno a tutti, sono padre Philippe, direttore di Radio Maria Madagascar. Questo è il contesto della crisi da noi. La crisi è iniziata il 25 settembre 2025 con la manifestazione contro i tagli all’acqua e all’elettricità guidate in particolare dal collettivo dei giovani. Le proteste si sono rapidamente trasformate in una contestazione politica più ampia contro il Presidente della Repubblica. Anche il corpo dell’esercito degli esercizi amministrativi e tecnici ha annunciato di aver appreso il controllo dell’esercito malgascio, dichiarando che tutti gli ordini militari sarebbero emanati dal loro quartier generale. I militari sono stati accolti da una folla entusiasta, nella piazza dell’Indipendenza nella capitale. Alcuni soldati hanno invitato a non obbedire agli ordini di sparare sui manifestanti e allora il Presidente ha denunciato un tentativo di presa del potere illegale e con la forza ritenuto contrario alla Costituzione. Il Ministro della Difesa ha accettato il nuovo Capo di Stato maggiore nominato dai militari accettando la divisione all’interno delle istituzioni militari. Qual è allora la conseguenza internazionale? Finora la sospensione voli, la compagnia Air France ha sospeso i voli verso Antananarivo fino al nuovo avviso, citando motivi di sicurezza. La Comunità Internazionale osserva la situazione con preoccupazione, finora ci sono state poche reazioni ufficiali. Quali conseguenze per Radio Maria Madagascar? Ora noi ci troviamo in difficoltà a causa della crisi, la raccolta dei fondi sta diminuendo e l’acquisto del gasolio per il generatore costa il triplo del solito e dobbiamo trovare una nuova strategia per fare funzionare la Radio. Affidiamo sempre alla Madonna la nostra missione. Abbiamo la speranza che Lei trova una soluzione per noi. Grazie per il vostro sostegno spirituale e anche materiale. Il Signore vi benedica. Gli studi di Radio Maria Madagascar si trovano all’interno del grande edificio della diocesi di Ambositra, a circa 258 km dalla capitale Antananarivo!

NEL CUORE DEL MESE MISSIONARIO DI OTTOBRE

rinnoviamo tutti insieme il nostro impegno:

QUESTA E’ LA PREZIOSA TESTIMONIANZA DEL VESCOVO

DI GOMA Rep. Dem. del Congo, MONS. WILLY NGUMBI

NGENGELE E LE SUE PAROLE RIVOLTE A TUTTI NOI:

“Sono Monsignor Willy Ngumbi Ngengele, vescovo di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo. Innanzitutto, saluto tutti gli ascoltatori di Radio Maria in Italia. Auguro loro tutte le grazie del Signore in questo tempo dell’Anno Giubilare della Speranza. Vorrei condividere con voi la mia esperienza dei benefici di Radio Maria nella nostra Diocesi. Nella Diocesi di Goma, Radio Maria è uno strumento di evangelizzazione molto importante. È molto utile per noi, per il lavoro pastorale che svolgiamo, soprattutto in un contesto di conflitto. Radio Maria è molto popolare a Goma presso tutta la popolazione. Anche i credenti di religione musulmana.

I musulmani ascoltano Radio Maria e sono molto contenti delle informazioni e del messaggio evangelico che trasmette. Perché Radio Maria è uno strumento per costruire la pace, uno strumento per la riconciliazione tra i popoli, uno strumento per annunciare la giustizia e la fraternità, annunciare un mondo d’amore, l’amore di Dio, l’amore del prossimo come ci insegna la Chiesa cattolica. Ho ricevuto numerose testimonianze da musulmani, ma anche da altri cristiani di chiese revivaliste e di altre chiese come protestanti, anglicani e luterani, per i benefici che hanno tratto dall’ascolto di Radio Maria. Radio Maria ci invita davvero a costruire un mondo fraterno, un mondo di giustizia e pace. Di tanto in tanto, organizziamo dibattiti e persino programmi condotti da leader di varie chiese e religioni su Radio Maria, proprio per lavorare insieme per costruire un mondo fraterno, per lavorare insieme per combattere il tribalismo nella nostra regione, per lavorare insieme per combattere l’odio tra individui e tra popoli nella nostra regione.

Ecco perché, come vescovo, pastore di questa Chiesa che si trova a Goma, vorrei davvero ringraziare Radio Maria, la Famiglia Mondiale di Radio Maria per averci permesso di avere questo strumento di evangelizzazione, questo strumento per annunciare il Vangelo, il Vangelo di Cristo, il Vangelo della pace e della riconciliazione nella nostra regione. Abbiamo quindi un progetto importante nella nostra diocesi, perché ogni volta che vado in visita pastorale nelle varie parrocchie della diocesi, i cristiani mi dicono in alcune parrocchie che non ricevono Radio Maria, ma sentono molto bene che Radio Maria fa dalle testimonianze di altre chiese e di altri cristiani. Ecco perché abbiamo questo progetto per poter estendere il segnale di Radio Maria in modo che possa essere captato e seguito in ogni angolo della nostra diocesi di Goma. Abbiamo questo progetto ed è un progetto che ci sta molto a cuore, affinché Radio Maria rimanga uno strumento per costruire pace, riconciliazione, fraternità e amore nella nostra diocesi.

Per questo vorrei semplicemente lanciare questo appello affinché possiate aiutarci in un modo o nell’altro a trovare il modo di estendere il segnale di Radio Maria in modo che possa raggiungere l’intera diocesi di Goma, affinché il messaggio del Vangelo possa arrivare ovunque. Come sapete, a causa della guerra, a causa dei conflitti interetnici che abbiamo tra noi, ci sono luoghi, ci sono angoli della diocesi dove io non posso arrivare come vescovo, ma Radio Maria sì. Anzi, mi precede ovunque ogni volta che devo visitare la nostra diocesi. In ogni caso, Radio Maria è la voce che porta il Vangelo, il Vangelo della pace, il Vangelo dell’amore, della fraternità e della giustizia ovunque, in ogni angolo della nostra diocesi, ma volevamo che questa radio fosse ascoltata ovunque, anche negli angoli più remoti della diocesi, affinché la gente possa sentire Radio Maria. Quindi vi chiedo di aiutarci affinché questo progetto di estensione del segnale di Radio Maria possa essere efficace nella nostra diocesi. Vi ringrazio in anticipo per l’ascolto e per la vostra generosità verso Radio Maria Goma. Grazie.”

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RADIO MARIA IN NIGERIA

Radio Maria Nigeria sta inviando in questi giorni questo prezioso reportage con le prime foto seguiranno video delle dirette:

Ci troviamo nel Campo profughi di Makurdi dopo la strage avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 giugno nello Stato di Benue dove miliziani armati hanno massacrato circa 200 cristiani.

«Quello che ho visto è stato davvero raccapricciante: gente massacrata e cadaveri sparsi ovunque» racconta il parroco locale, padre Ukuma Jonathan Angbianbee.

Uno spettacolo orribile, impossibile da guardare con corpi bruciati, tra cui neonati, bambini, madri e padri perché cristiani. Ci troviamo qui perché abbiamo organizzato dei collegamenti di preghiera.

PER TUTTO IL MESE MISSIONARIO DI OTTOBRE chiediamo ai nostri ascoltatori che hanno a cuore Radio Maria, di sostenere le Clessidre Missionarie che aiutano la nostra Radio Maria e le Radio Maria più in difficoltà a a causa di guerre, persecuzioni e povertà assoluta.

UNITI

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Grazie perché solo così possiamo proseguire nel nostro compito: portare a tutti il Vangelo di Gesù nostro redentore e l’amore di Maria, nostra Madre.

RADIO MARIA

PORT HARCURT – NIGERIA

RICORDATE LA RACCOLTA DI AIUTI PER LA CLESSIDRA

MISSIONARIA APERTA PER REALIZZARE UNA RICHIESTISSIMA

RADIO MARIA A PORT HARCURT – NIGERIA?

MISSIONE COMPIUTA SI VA VERSO L’INAUGURAZIONE GRAZIE

RADIO MARIA IN NIGERIA:

qui sede di Port Harcourt –

Lavori tecnici in corso

CLESSIDRE MISSIONARIE

GRAZIE AL SUPPORTO DEGLI ASCOLTATORI HANNO A CUORE LE RADIO MARIA AFRICANE

Foto dell’installazione del traliccio presso gli studi di Port Harcourt per inviare il segnale al sito di trasmissione Inquadra il QR CODE con il tuo Smart Phone per visionare tutte le foto e il video

DA RADIO MARIA LIBANO: IN ATTESA DI PAPA LEONE

– Nunzio Apostolico in Libano, Arcivescovo Paolo Borgia: “Che la visita del Santo Padre in Libano porti tante benedizioni e speranza a questo popolo. Papa Leone invita tutti a pregare e a lavorare insieme per la pace. Questo è il messaggio per tutti.”

– Speaker 2:

Benvenuto Papa Leone in Libano, siamo entusiasti della tua visita benedetta.

– Speaker 3: Papa Leone, ti amiamo e ti aspettiamo in Libano.

– Speaker 4:

Benvenuto in Libano, Papa Leone, noi giovani apriamo i nostri cuori al tuo messaggio di pace, amore e rinnovamento.

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Direttamente da Radio Maria a Gerusalemme, l’Ave Maria in aramaico, la lingua di Gesù per tutti gli ascoltatori di Radio Maria!!

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DA GAZA AI NOSTRI MICROFONI PADRE

ROMANELLI, PARROCO DELLA SACRA FAMIGLIA

NELLA SRISCIA

Ai nostri ascoltatori:

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DA RADIO MARIA ALEPPO

Con tanta gioia e gratitudine al Signore, è stata inaugurata sabato 16 agosto 2025, la nuova sede degli uffici di Radio Maria in lingua araba (Radio Mariam) ad Aleppo con la presenza dei vescovi di Aleppo, i loro vicari, lo staff di Radio Mariam e tutti i volontari. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito e lavorato per realizzare questo progetto importante per Radio Maria in lingua araba e per Radio Mariam Armenia, visto la presenza di tanti fedeli armeni in questa città!

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DA RADIO MARIA TERRA SANTA:

Ingresso in Gerusalemme del nuovo Custode di Terra Santa!I capi delle diverse chiese di Gerusalemme insieme verso il santo Sepolcro.

Il nuovo custode di Terra Santa P. Francesco Ielpo riceve il sigillo del Monte Sion dal custode uscente

DA RADIO MARIA

PAPUA

NUOVA GUINEA

Grazie al vostro aiuto abbiamo assicurato e aumentato i collegamenti di preghiera.

Riusciamo a raggiungere più villaggi nelle foreste con la nuova attrezzatura mobile e l’auto furgone!!〽

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LIVE DA RADIO MARIA UCRAINA KIEV

NEL CUORE DEL MESE MISSIONARIO DI OTTOBRE rinnoviamo tutti insieme il nostro impegno: portare il

Vangelo di Gesù, nostro Salvatore e il messaggio della Regina della Pace in ogni continente.

Radio Maria può farlo solo con l’aiuto di voi ascoltatori.

SOSTENIAMOLA, INSIEME

“…Un fiume d’amore scorra tra la gente piena di odio e senza pace…”

Regina della Pace – Medjugorje 25/2/1995

AGGIORNAMENTI

DA RADIO MARIA UCRAINA

SEDE DI KIEV- Il Direttore P. Aleksej

Buongiorno, mi chiamo Padre Aleksey e sono il direttore di Radio Maria Ucraina. Adesso mi trovo nello studio di Radio Maria a Kyiv dove abbiamo la sede centrale, poi abbiamo una sede a Ternopil. Mi è stato chiesto di raccontare come vive Radio Maria adesso in questo tempo di guerra. Praticamente tra qualche mese saranno quattro anni di guerra. Radio Maria esiste, qui in Ucraina non si è interrotto il suo lavoro neanche per un minuto, nonostante tutti i problemi. Le torri radio televisive sono state distrutte, in alcune città non c’è stata Radio Maria per qualche giorno però, alla fine, siamo sopravvissuti. Purtroppo, la guerra non è finita, non sappiamo cosa succederà domani. Che cosa sta facendo Radio Maria in questo tempo? Anzitutto il suo primo compito è quello di stare con gli ascoltator; questa è la mia esperienza dopo questi quattro anni. Potremmo fare tante cose, potremmo invitare i sacerdoti e i vescovi, ma la cosa più importante è stare insieme ai nostri ascoltatori. Tanta gente dice: “quando accendo Radio Maria, vuol dire che tutto è a posto, il Signore Dio non mi ha lasciato, continua a parlare con me attraverso Radio Maria”. Tanti nostri ascoltatori dicono che ogni mattina, la prima cosa che fanno è accendere Radio Maria perché se Radio Maria funziona vuol dire che è tutto a posto, si può continuare la vita. Abbiamo cercato di stare sempre accanto agli ascoltatori, in diversi modi. Cerchiamo di pregare insieme a loro, di parlare della vita, della guerra, visto che tanta gente soffre tantissimo. Tanti nostri ragazzi, che prima erano volontari di Radio Maria, adesso sono nell’esercito a combattere per l’Ucraina, per la nostra libertà. Tante nostre mamme e nonne soffrono perché i loro figli e nipoti sono nell’esercito, sotto le bombe. Questa è la nostra esperienza e la cosa più importante che possiamo fare è pregare insieme con loro. Cerchiamo di dare qualche speranza, di dare la speranza che per Dio non ci sono cose impossibili. Dal punto di vista umano la pace sembra impossibile, ma con Dio tutto è possibile. Quando parlo con i nostri vescovi, sacerdoti, con i nostri ospiti cerco di dire: “provate a dare la pace”. Anche se a volte è davvero difficile perché i nostri collaboratori di Radio Maria sono proprio sotto gli attacchi; anche sul tetto della nostra radio sono cadute parti di missili. Anche noi viviamo sotto stress, ma nonostante questo cerchiamo di dare la pace, cerchiamo di dare la speranza e di stare con i nostri ascoltatori. Adesso che ho la possibilità di pregare con voi chiedo una preghiera per la pace per il popolo ucraino.

DA RADIO MARIA UCRAINA

“Buongiorno, sono il direttore di Radio Maria Ucraina e adesso mi hanno chiesto di fare un messaggio per tutti gli ascoltatori di Radio Maria Italia.

In questo Giubileo tanti giovani stanno arrivando a Roma, anche giovani dell’Ucraina accompagnati dalla mia assistente. Come vive adesso l’Ucraina? Purtroppo, c’è ancora la guerra. In questo momento mi trovo in vacanza nella mia città, Sumy, che purtroppo viene molto nominata nelle notizie che parlano della guerra. Qui vicino ci sono i russi, c’è la zona di guerra. A Kiev la gente è un po’ spaventata dalla guerra perché ultimamente c’erano tanti bombardamenti, ma quando sono venuto qui ho visto che la situazione è molto diversa perché in ogni momento si sentono esplosioni di artiglierie, bombe…

Le cose che mi toccano di più: la settimana scorsa c’era la festa della Madonna di Berdychev, è anche venuto il cardinale dal Brasile proprio per celebrare la Messa e chiedere la pace per l’Ucraina; mi hanno colpito tantissimo le parole che il cardinale ha rivolto a tutti gli ucraini, ha ricordato le parole di Papa Francesco in Brasile alla Gmg. In quell’occasione il Papa disse ai giovani di non permettere a nessuno di rubare la speranza! Il cardinale ha parlato tanto della speranza. Il popolo ucraino e gli ascoltatori di Radio Maria vivono proprio nella speranza di pace, della fine della guerra, nonostante la tantissima sofferenza che c’è qui.

Mi hanno anche colpito le parole del nostro nunzio che rappresenta Papa Leone qui in Ucraina, Visvaldas Kulbokas, che ha detto a tutti gli ucraini di non avere paura di chiedere le cose più grandi, Dio è nostro Padre e possiamo chiedergli qualsiasi cosa, ci ha detto di avere il coraggio di pregare per la pace nonostante sembra che questa guerra non abbia fine, nonostante tutti i problemi e le difficoltà.

Spero che questi giovani che stanno andando a Roma per pregare insieme al Papa nella Basilica di San Pietro abbiamo l’entusiasmo di chiedere le cose più grandi, di chiedere la pace non solo per l’Ucraina ma per tutto il mondo. Vogliamo vedere la Misericordia di Dio, vogliamo vedere il Signore che è vicino a noi e riesce a fare i miracoli. Ringrazio tutti gli ascoltatori di Radio Maria, chiedo preghiere per la pace, per l’Ucraina, per questo popolo che soffre davvero tantissimo. Grazie mille.”

✝DA RADIO MARIA UCRAINA:

UNA STATUA DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE E’ STATA COLLOCATA

DA SOLDATI UCRAINI A 20 KM DALLA PRIMA LINEA DI BATTAGLIA

QUESTO A PROTEZIONE DELLE LORO VITE, DEL LORO PAESE E PER UNA GIUSTA PACE

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