MICHELUCCI ALTROVE

“Vorrei veder mutato, cambiato, trasfigurato dalla vita quel che ho costruito. E quel che ho studiato come banca o come chiesa, ritrovarlo mercato o biblioteca o centro sociale, o quel che il tempo avesse deliberato.”

Giovanni Michelucci

Giovanni Michelucci, si augura che le sue costruzioni possano avere una metamorfosi attraverso le persone che le abitano, nel tempo e nello spazio.

Per realizzare questo progetto finale del corso di fotografia 2023/2024 dell’associazione Mosaico, i partecipanti hanno osservato, esplorato, indagato e abitato lo spazio costruito dallo stesso Michelucci per una banca nel centro di Colle di Val d’Elsa rendendolo un set fotografico per un’intera giornata e attuando così la prima trasformazione del luogo. I partecipanti hanno ripreso e tracciato le linee, le forme, le luci, le ombre e i colori dell’architettura estrapolandoli dal loro contesto, isolandoli, trasformandoli (ancora) per dare ad essi vita e significato nuovi, ma soprattutto li hanno fatti propri per poi rintracciarli altrove, in luoghi fisici o della mente: nei paesaggi naturali, negli spazi urbani, negli oggetti di uso quotidiano, nei luoghi di fede e in altre opere d’arte. Hanno creato così un percorso di connessioni in cui lo spazio Michelucci si relaziona e mette a confronto con forme e materiali eterogenei attraverso la sensibilità individuale, l’ironia, la curiosità e la riflessione sulla metamorfosi della natura e sui cambiamenti sociali e culturali. L’album sembra suggerire così che anche tra gli elementi apparentemente più distanti può esistere una serie infinita di collegamenti e analogie.

Martina Gorini