Giornalino Associazione Francesca Fontana

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colombe ascolti” e non vedi quanto io sono viva. E vorrei essere lì con te per potertelo dimostrare, per farti capire, per farti vedere, che ora non c’è più nulla che io non possa superare.

Nella notte Il buio denso del cielo copre con il suo manto spento tutto il borgo. Echeggia di lontano il sinistro grido di una civetta. La terra immota avvolta dal tacito velo notturno giace, dormiente. Il borgo, inghiottito dal buio, sonnecchia e si anima di vaghe voci che esalano sospiri e che sprigionano parole di sogno. Nulla più disturba questa quiete. Ed un volto all’abbaino spicca nell’immensa nebbia scura della notte: due occhi rivolti al cielo che mirano il dolce calar del fondo nero, nella notte.

Ci è parso doveroso ricordare, con questo logo e in questo numero uno, la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Ricorrenza, questa, molto importante e molto sentita da noi italiani.

Ed io rimango ancora qui. Ed io rimango ancora qui. A districarmi in questo caos. A stramazzarmi al suolo dopo l’ennesima fatica. A ricominciare. Ed io rimango ancora qui dopo che tu te ne sei già andata. Ed io vorrei raggiungerti. Ma non posso far altro che ricominciare, che districarmi e stramazzare e pensare a te così libera. Quanto ho voluto che il mio corpo ti seguisse, anima mia. Così libera, così sola. Tu sei già così lontana, così lontana da tutto questo caos e non comprendi quanto pesa sulle mie spalle questo fardello. Eppure non posso scioglierlo, non posso far altro che portarlo con me. Tu, così lontana, “d’altri diluvi

il direttivo dell’associazione Gianni Grandu - Roberta Camagni Viviana Martini - Paolo Pistocchi - Licia Quercioli

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