rassegna hospes
bisogno. Io con i clienti non parlo solo di cibo e vino, ma anche di affari stranieri, di geografia, insomma un po’ di tutto. Il professor Mainardi ci ripeteva sempre quanto fosse importante conoscere la storia, la geografia, la religione perché con un cliente non basta parlare di cibo e vino. Secondo: occorre perseverare, soprattutto all’inizio. È un mestiere complicato, dobbiamo anche essere un po’ psicologi, dobbiamo capire il cliente, saperlo consigliare, saperci parlare. All’inizio è molto dura, ma bisogna essere capaci a non gettare subito la spugna. È proprio questa la sfida.
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