Karate Team Nio

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PROGRAMM

A:

Ore 9.00 gara di Ore 16.15 gara KATA di KUMITE PRESSO LA P ALE DI ROMANO STRA COMUNALE DI LOMBARD IA(BG) Via Cavalli INGRESSO LIB

ERO

COPPA NJO-RYU NJO O-R RYU

KARATE 8 Dicembre 2009 8 Dicembre 2009

PER ME “Ho bisogno di tempo per pensare perchè troppo veloce devo sempre rispondereâ€? Ho bisogno di tempo per ascoltare perchè ciò che dici possa davvero capirlo. Ho bisogno di tempo per riposare perchè cosi facevo da bambino. Ho bisogno di fermarmi e respirare per trovare un momento per me.

Ilan Tsu

Anche quest’ anno l’incontro con i karateka della Bergamasca a Romano di Lombardia sarĂ l’8 Dicembre una data ormai storica per la citta di Romano e per il gruppo Karate Team Njo del Maestro Oliviero Ratti. Quest’ anno però la gara prenderĂ una nuova veste si chiamera Coppa NJO-RYU(scuola e monaci guerrieri) l’ idea di dare questo nuovo nome è nata con la necessitĂ

a diverse federazioni ed enti di promozione sportiva. Il Karate vuole essere un momento di condivisione almeno qui, che non considerĂ i dissidi legati alle questioni politiche-sportive, ma semplicemente perchè è uno sport che vuole promuovere occasioni di crescita e maturazione stiamo parlando di sport anche se il Karate è una disciplina o meglio un arte marziale noi vogliamo “mettere i puntini sulle iâ€?... considerando il Karate per quello che è, per la sua storia, per quello che rappresenta, anche se da molti ora è considerato solo uno sport. Il Karate ha di vivere occidentale, potrebbe migliorare la qualitĂ della vita di chi lo esegue attraverso un sincero avvicinamento, alla pratica... per le sue regole per la qualitĂ del suo allenamento per le valenze richieste per i suoi valori e per la ricerca che un Karateca dovrebbe fare con se

! e deve diventare MAESTRO DI SE STESSO. L’occasione dell’8 Dicembre vuol provare a portare davanti a gli occhi di tutti anche questo. Un gioco sportivo che per sua natura non è un gioco, un arte che è ben piu di uno sport. E allora l’8 Dicembre faremo spazio a tutti, dai bambini agli adulti passando agli alievi di livello internazionale a chi vuole semplicemente divertirsi mettendosi alla prova... vi aspettiamo numerosi quindi per fare di questa gara un esempio di sport e di incontro pulito ed educativo... e chissa se riusciremo col nostro esempio a convincere anche i piu scettici. di Marco Pedrazzetti

team njo agonisti

IL TALENTO E’ UN DONO UNIVERSALE, MA OCCORRE MOLTO CORAGGIO PER POTERTO UTILIZZARE...

NON AVER PAURA DI ESSERE IL MIGLIORE. dal maestro Oliviero Ratti

KARATE

t.NJO

RISULTATI AGONISTICI FEMMINILI 08-09

LEPERA SERAFINA A PPIANA BEATRICE ROVETTA (09/11/08)

5°class. KATA

5 5°class. KATA

CURNO (30/11/08)

2° class. KUMITE

ROMANO DI L. (08/12/08)

2° class. KUMITE

DESIO (14/12/08)

3° class. KUMITE

3 3° class. KATA 3 3° class. KUMITE 4 4° class. KATA 1 1° class. KUMITE 3 3° class. KUMITE

TAVERNOLA (18/01/09)

5° class. KUMITE

RONCELLO (01/02/09)

2° class.KUMITE

MOZZO (15/02/09)

6° class. KUMITE

VILLONGO (15/03/09)

1° class. KUMITE

3 3° class. KATA 4 4° class. KUMITE 3 3° class.KUMITE 3 3° class. KATA 4 4° class. KUMITE 4 4° class. KATA

DAFNE D GUIDONEE

DENISE D BELLICINI

2 class. KUMITE 2°

4 class. KUMITE 4°

3 class. KUMITE 3°

5 class. KUMITE 5° 2 class. KUMITE 2°

5 class.KUMITE 5°

3 class. KUMITE 3°

1 class. KUMITE 1°

3 class. KATA 3° 4 4° class. KATA

PONTE S. PIETRO (10/05/09)

2 class. KUMITE 2° LECCO (26/04/09)

3 class. KUMITE 3°

1° class. KUMITE

1 class. KUMITE 1° LIGNANO SABBIADORO CAMPIONATO ITALIANO CSI (16-17/05/09) LIMITO DI PIOLTELLO (01-11-09)

2 2° class. KUMITE

2° class. KUMITE

RISULTATI AGONISTICI MASCHILI 08-09

PIZZIGALLI CRISTIAN PIZZ

LEPERA MICHELE

MINUTI M MATTEO O FORLANI F DAMIANO

ROVETTA (09/11/08) CURNO (30/11/08)

4° class. KUMITE

1 class. KUMITE 1°

ROMANO DI L. (08/12/08)

3° class. KUMITE

1 class. KUMITE 1°

DESIO (14/12/08)

2° class. KUMITE

TAVERNOLA (18/01/09)

4° class. KUMITE

RONCELLO (01/02/09) MOZZO (15/02/09)

3° class. KUMITE

VILLONGO (15/03/09)

3° class. KUMITE

3 class. KUMITE 3° 5° 5 class. KUMITE

2 class. KUMITE 2° 3 class. KUMITE 3°

1 class. KUMITE 1°

2 class. KUMITE 2°

2 class. KUMITE 2°

1 class. KUMITE 1° 4° 4 class. KUMITE

5 class. KUMITE 5° PONTE S. PIETRO (10/05/09)) LECCO (26/04/09)

4° class. KUMITE

DESIO (28-29/03/09)

3° class KUMITE

LIGNANO SABBIADORO CAMPIONATO ITALIANO CSI (16-17/05/09) LIMITO DI PIOLTELLO (01-11-09)

1° class. KUMITE

1° class. KUMITE

3 class. KUMITE 3°

1 class. KUMITE 1°

3 class. KUMITE 3°

GHISLANDI MICHAEL

BOLDONI B THOMAS

5° class. KUMITE

5° 5 class. KATA 4° 4 class. KUMITE 4° 4 class. KATA 4° 4 class. KUMITE

RADAVELLI ALEX

JACOPO PESENTI

RATTI DARIO

3° class. KATA 3° class. KATA

5° class. KATA

4° class. KATA 5° 5 class. KATA

4° class. KATA 1° class. KATA 5° class KATA

4° 4 class. KUMITE

2° class. KUMITE

1° class. KATA

" SAGGIO CINESE

KARATE TEAM NJO ADULTI : NOI SIAMO LA GRANDE ONDA.

Karate jr.

Micheal dopo la gara di Romano di Lombardia

il Maestro spiega ai suoi allievi. ANALISI DI UNO SPORT: IL KARATE Kimono bianco, cintura colorata e sguardo serio. I bambini che fanno karate sono bellissimi e, grazie a questo sport, sviluppano tante capacitĂ . Vediamo quali con Marcella Bounous, psicopedagogista dello sport, sviluppano tante capacitĂ . Vediamo quali con Marcella Bounous, psicopedagogista dello sport. << I bimbi possono iniziare, intorno ai 6 anni, con i kata, calci e pugni contro un avversario immaginario>> dice l’esperta. <<E, a 10 anni, passare al Kumite, il combattimento con un altro bambino>>. Alcuni genitori scartano questa disciplina per paura che sia pericolosa. << in realta non lo è perchè insegna proprio il controllo della forza e il rispetto per l’altra persona>>

##$ scioltezza, l’ equilibrio e la resistenza agli sforzi>> Non solo: studi recenti della Federazione italiana arti marziali dimostrano che il karate migliora l’umore nei bambini e riduce l’aggressività . << insegna loro a concentrarsi e a osservare la situazione in cui si trovano>> continua Marcella Bounous. << Li abitua a rispondere agli stimoli con prontezza e ad adeguarsi al comportamento degli altri. Una dote che si rivelerà indispensabile da adulti>> Alessia Cogliati

Alice Fumagalli (5 anni)

il maestro Natale Pesenti e Roberto Lodetti.

Beatrice Piana: la nostra BEA.

Dario e Davide.

PASSATO VS FUTURO

ORARI DEI CORSI * ' * e Fitnes

MAR- MER-VEN DA LUNEDI a VENERDI SABATO

10.00 - 11.30 14.30 - 21.30 14.30 - 17.00

@ * %

LUNEDI - GIOVEDI MERCOLEDI

18.30 - 19.15 18.45 - 19.30

Step

LUNEDI - GIOVEDI

19.45 - 20.30

Tango Argentino

MERCOLEDI

21.30 - 22.40

Ginnastica di mantenimento

LUNEDI - MERCOLEDI LUNEDI - GIOVEDI

14.30 - 15.30 20.30 - 21.30

* ' sculpture

MERCOLEDI

18.05 - 18.45

G.A.G.

LUNEDI - GIOVEDI

19.15 - 19.45

Aerobica = "

MARTEDI

18.15 - 19.15

KARATE TEAM NJO staff TECNICO

ESTETICA FISICA MARTEDI - VENERDI ginnastica dolce

10.00 - 11.00

Ginnastica artistica

VENERDI

17.10 - 18.10

Ginnastica Per La 3°etĂ

MARTEDI - VENERDI

08.55 - 09.55 14.30 - 16.30

Ginnastica posturale

MERCOLEDI

17.00 - 18.00

Stretching rilassamento

MERCOLEDI

Maestro Oliviero Ratti : C. Nera 6 DAN Amedeo Togni : C. Nera 5 DAN Marco Pedrazzetti : C. Nera 3 DAN Natale Pesenti : C. Nera 3 DAN Roberto Lodetti : C.nera 3 DAN

IL PUNTO SPORTIVO staff TECNICO :

19.30 - 20.15

Karate agonisti

MERCOLEDI SABATO

20.15 - 21.30 16.30 - 17.45

Karate adulti

MARTEDI VENERDI

19.30 - 20.45 19.30 - 21.00

Karate Junior

LUNEDI - GIOVEDI

17.15 - 18.15

Aikido

MARTEDI SABATO

21.00 - 22.15 15.00 - 16.30

Capoeira

VENERDI

21.00 - 22.30

Difesa personale VENERDI

18.30 - 19.30

Barbara Crippa : % & ' * % + ; * ' = Licia Pagnoni : Ginnastica Artistica, Aerobica Orazio Paterno' : Ginnastica posturale Maestro Lorenzo Santarella : C. Nera 4 DAN Aikido Maestro Rodney “PENTEADO� : capoeira Marco Pedrazzetti ? @ * ' building, Difesa personale Greta Angiulli - Ginnastica dolce e 3 eta’ Oliviero Ratti - Stretching Gabriele Brustia e Laura Danzi - Tango argentino tagliare lungo la linea tratteggiata

0LFURQLGR ´O·LVROD FKH F·qµ GL GUERCIA DOMINGA YLD )UD *DOJDULR Q 5RPDQR GL /RPEDUGLD %* FHOO H PDLO GRPLQJD JXHUFLD#OLEHUR LW

STEP Lo step è una piattaforma larga circa 40 cm. per un metro di lunghezza, regolabile in altezza dai 10 ai 25 cm. La lezione di step (traduzione inglese di gradino) prevede una serie di esercizi dinamici di salita e discesa dalla piattaforma seguendo un ritmo costante scandito dalla musica. L’attivitĂ eseguita sullo step "

W re e nello stesso tempo si agisce sullo stato toni W

intensità , ma a basso impatto. Studi recenti effet + [ ' + $ dimostrato che durante l’esecuzione dei passi sullo step, gli stress biomeccanici esercitati sui piedi sono simili alla pratica di un’attività di marcia condotta \ ] ^ _` nuti dall’allenamento aerobico sono proporzionali all’attività di corsa eseguita a circa 11 Km/h.

Aerobica + arti marziali + divertimento + autodifesa. @ % _ + attivitĂ sportiva che unisce caratteristiche di equlibrio

% +

% piedistallo che permettono di lavorare in assoluta sicurezza. Basta una fascia elastica da mettere alle mani o speciali guantini e si è subito pronti ad iniziare.Facile

W % metterĂ di: 1 scaricare i nervi 2 svolgere attivitĂ aerobica 3 mantenere sotto controllo il peso 4 aumentare le capacitĂ di autodifesa

(BG) E-mail : falegnameriaERre@gmail.com Tel. 0363 1810018 Cell. 389 2798413

FIT-BOXE

Laboratorio Sede legale Via Enrico Fermi 396 V.le Montecatini 48 24050 Barbata (BG) 24058 Romano di L.dia

Falegnameria ERre s.a.s di Rech Ruggero& C.

Si ringrazia: AMMINISTRAZ IONE COMUN ALE ROMANO DI LOMBARDIA VALVOROBICA S.P.A Zanica FINAZZI DOLC IARIA Romano di Lmb Bp Informatica s.n.c. Bremba te Ristorante RETR O’ Romano di Lmb.

www.capoeira-penteado.it

Capoeira

ÂŤ Ăˆ defesa, ataque, ginga do corpo e malandragem‌ capoeira! Âť La capoeira (pronuncia: CapuĂŠra) è una lotta brasiliana di origine africana caratterizzata da elementi espressivi come la musica e l’armonia dei movimenti (per questo spesso scambiata per una danza).

IL GRUPPO CAPOEIRA GERAĂ‡ĂƒO IN EUROPA [

; ; wx ! y {||} ~

cittĂ di Crema. Nel marzo 2007 cominciò ad insegnare a Caravaggio (BG), e, con l’aiuto di bravi allievi, €

"

Capoeira.  ; ‚ ; wx _ * ‚ ‚ Ghisalba, Romano di Lombardia e Soncino. y ; ‚ ; wx ƒ{ ƒ„„„ _ + …+ † ‡ Bambu (Silvio Aparecido Chaves), proveniente dal gruppo Angonal di Mestre Boca (Jorge Leite). Il gruppo ‚ ; wx ‚

w *

‚ …‚

" * Capoeira).

Aikido

Lo scopo dell’ Aikido è di allenare la mente e il corpo, di formare persone oneste e sincere. Morihei Ueshiba LA PRATICA L’ ideogramma giapponese qui accanto signifca AiKiDo : Ai armonia - Ki spirito, energia vitale - Do via, ossia la via dell’ armonia dell’ interioritĂ L’Aiˆ ~ non solo arte marziale da coltivare per dell’ interioritĂ , una via per migliorare il nostro lato interno attraverso il corpo. Entrando in un Dojo, l’aikidoka, mediante la pratica controllata di antiche " "" neutralizzazione mediante bloccaggi, leve artcolari. e proiezioni, troverĂ un elegante metodo di ricerca dell’ equili sintesi ed evoluzione di antiche tecniche mutate dal jujutsu classico, dal kenjutsu (la tecnica della spada) e il jojutsu (tecnica del bastone), l’Aikido trova la propria originalitĂ ed

sati sul principio della rotazione sferica, movimento armonico per eccellenza.

La pratica aikidoistica viene eseguita attraverso le indicazioni di un maestro il quale dapprima con una ginnastica propedeutica appropriata e poi con spiegazione di tecniche precise istruisce ed avvia gli allievi all’esecuzione. Un assistente simula quindi in modo veritiero un attacco al maestro che, di volta in volta, mostra le possibili risposte difensive. Gli allievi poi, in coppia, si scambiano a turno i ruoli di aggressore e difensore per consentire di sperimentare e di “sentireâ€? la tecnica tanto da parte di chi la esegue, quanto da parte di chi la subisce. L’etĂ non è di ostacolo all’Aikido cosĂŹ come precedenti esperienze di altre arti marziali non sono necessarie, sopra il tatami (tappeti di alto spessore che attutiscono le cadute) ognuno trova il suo stile di pratica, secondo le sue pos _

‰ ˆ competitivo e rigetta tutte le forme di competitivitĂ o gare, poichè

per alimentare l’egocentrismo e l’egotismo. Per questo motivo nello allenamento dell’ Aikido non c è un sono un vincitore e un perdente, ma solo due persone che, con modestia e spirito di collaborazione, a turno si scambiano i ruoli entrambi parimenti

apprendimento. Non per questo si creda che l ‘Aikido sia una sorta di rappresentazione teatrale delle arti marziali. Dietro la composta eleganza dei suoi movimenti, nasconde una ~ Moirhei Ueshiba Scopo dell’ Aikido non è la creazione di un uomo invincibile, bensĂŹ di un uomo che attraverso la pratica riconosca pian piano i limiti e le miserie che si celano nel suo io profondo e impari a vivere serenamente e armoniosamente con se stesso e con la realtĂ sociale e naturale che lo circonda.

SALA PESI

Secondo alcuni sondaggi realizzati negli Stati Uniti, sa di sforzi eccessivi, stanchezza e dolori. Tanti potenziali clienti non si iscrivono per lo stesso timore. Questo avviene a causa di errori nella programmazione dell’allenamento, specialmente per quanto riguarda la mancanza di gradualitĂ del carico. Non è detto che le attivitĂ â€œa corpo liberoâ€? siano sempre di tipo aerobico e leggere, specialmente per il principiante. Partecipare ad un’attivitĂ di gruppo, sia essa di ginnastica semplice oppure una fra le _ Š rispetto alla ginnastica in sala attrezzi. Nel 1991 Dino Potenza notò le reazioni di alcuni principianti che frequentavano un corso di ginnastica a corpo libero: sudorazione intensa, alta frequenza respiratoria (affanno), colore del viso quasi paonazzo, necessitĂ di fermarsi prima della conclusione degli esercizi, ecc. Tale osservazione lo spinse a realizzare una monitorizzazione strumentale per valutare l’intensitĂ dello sforzo in questi soggetti, con l’uso

di un rilevatore della frequenza cardiaca (cardiofrequenzimetro ). Ebbene, alcuni principianti di etĂ com {‹ ÂŒ| % in passato avevano svolto attivitĂ agonistiche, nella fase centrale della lezione di ginnastica superavano le 160 pulsazioni al minuto, con picchi anche oltre 170. $

questa misurazione, occorre approfondire alcune conoscenze sui sistemi energetici dell’organismo.

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TANGO ARGENTINO Il tango argentino è un ballo di coppia, che è nato nella città di Buenos Aires, Argentina. Le sue radici affondano nel contesto sociale

‘y‘ ‡ lando apporti iniziali di musiche e stili diversi (fenomeno tipico della maggior parte dei balli) il tango arrivò nei decenni 1890 ƒ„{| Š ‚ temporanei del tango erano balli quali: la habanera, la polca, il valzer, ecc. Ma il tango si distingue proprio per una sua partecipazione estremamente popolare. Non si dimentichi che Buenos Aires nel periodo sopra indicato passò da 210.000 a 1.200.000 abitanti, un crogiuolo di sangue e culture diverse in rapido e tumultuoso sviluppo. Non si dimentichi neanche che il ballo

Š

divertimento collettivo. Il tango è anche un genere di musica. I luoghi dove si ballano tango, milonga e vals, si chiamano milonghe.

Il tango argentino è un ballo basato sull'improvvisazione, caratterizzato dalla sua eleganza e passionalitĂ . Il passo base del tango è il passo in se, dove per passo si intende il normale passo di una camminata. Essendo un ballo di improvvisazione in pista non esi “

~ "

fantasia dei ballerini costruire come in un dialogo il proprio ballo. La posizione di ballo è un abbraccio frontale asimmetrico in cui l'uomo con la destra cinge la schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano, creando quindi una maggiore distanza tra la spalla sinistra dell'uomo e la destra della donna. Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo guida, la donna segue. Fondamentalmente è l'uomo che chiede con un linguaggio puramente corporeo alla propria ballerina di spostarsi

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