una rete per il
o m i t t i r a M Welfare dal workshop internazionale “Politiche in Onda” Venezia, 25 e 26 novembre 2005
Il welfare. L’uomo al centro Il welfare, con la sua istanza di centralità dell’uomo, può creare spazi di mediazione per migliorare la qualità della vita dei lavoratori marittimi
Marco Zamarchi Presidente Cooperativa PassPort La navigazione, il porto, il mare, la nave, le merci, i containers, la nebbia, il salso, il rumore, le sirene nella notte, il faro, le banchine, le carte di navigazione, le rotte… Come si può parlare di welfare in mezzo a tutto questo, senza cercare le persone che quotidianamente lo vivono? Le navi non sono costruite dal punto di vista di coloro che poi le vivono: cabine piccole, a volte invivibili; le banchine, dove si stipano serrate
file verticali di containers e dove i camminamenti sono larghi meno di due metri, non sono pensate per le persone. Le banchine di ormeggio delle navi non appartengono alla viabilità della città: alle uscite non ci sono fermate di trasporto urbano verso le piazze cittadine. Il porto non è un luogo urbano di incontro e socializzazione, rischia piuttosto di divenire un luogo di esclusione per quei lavoratori che lo conoscono invece come “porta della città”. [continua a pag. 2]
Fotografia dei marittimi in transito nel porto di Venezia 200 mila marittimi nel 2000, arrivano a più di 262 mila nel 2004, con un aumento pari a circa il 31% Valentina Longo dottoranda Dipartimento di Sociologia UNIPD Uno dei punti basilari della ricerca condotta è l’informatizzazione dei dati relativi a navi ed equipaggi dei ruolini per l’anno 2004, che permette sia un aggiornamento puntuale delle banche dati elettroniche già esistenti sia una valutazione della composizione e del turnover di navi e equipaggi che transitano per il porto veneziano. Il database è stato costruito utilizzando i ruolini di bordo depositati presso la Capitaneria di porto di Venezia. Costituisce una fotografia puntuale della popolazione del mare ed è il secondo passo di un lavoro iniziato nel 2001 con l’informatizzazione dello stesso tipo di dati relativi all’anno 2000. [continua a pag. 2]
Politiche in Onda
Interventi dal workshop internazionale sul “Welfare del Mare”, verso la costituzione di una rete locale, promosso dall’Associazione Stella Maris’ Friends e dal Comune di Venezia - progetto “Apriamo i muri”, Urban Italia Andrea Jester Presidente Associazione Stella Maris’ Friends Due anni fa Andrew Elliott, allora Segretario Generale dell’International Committee on Seafarers’ Welfare, disse durante il suo discorso per l’apertura del Seamen’s club di Marittima: «Venezia sta già mettendo in pratica ciò che altri hanno soltanto dichiarato formalmente: questa realtà infatti lavora già come se fosse guidata da un comitato portuale di welfare. La vostra prossima sfida consiste nel prenderne atto e passare alla sua costituzione vera e propria». [continua a pag. 6]
Indice Il welfare. L’uomo al centro 2 Fotografia dei marittimi in transito nel porto di Venezia 2 Il lavoratore marittimo 4 Politiche in Onda 6 Le politiche di welfare marittimo 9 Esperienze a confronto 10 Dialogo tra le parti sociali locali 13 Normativa internazionale 16 Disciplina giuridica internazionale 18 Diritti umani e lavoratori marittimi 19 Organismi che operano nel settore 20 Il fenomeno delle bandiere ombra 21 Welcome to Venice Project 22 Il Seamen’s club a Marghera 23 Venezia città d’acqua 24 Interazione tra porto e città 28 Agenda per il futuro 30
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