Piano annuale attività e della performance: le innovazioni previste per il 2018-2020 Le novità del Piano triennale di Luigi Stefano Sorvino Tra le novità più importanti si segnala la delibera n. 108 del 9 marzo di approvazione del Programma annuale delle attività (P.A.A.) per il 2018, adottato in lieve ritardo rispetto alla formale tempistica, ma recante un migliore coordinamento dei dati e del lavoro preparatorio delle strutture rispetto al precedente esercizio. Il P.A.A. è il documento attraverso cui l'Agenzia pianifica annualmente le attività, soprattutto di carattere continuativo, correlate alle funzioni istituzionali, previsto dalla legge regionale istitutiva 10/1998 come strumento attraverso cui la Regione esercita il suo controllo ed a cui dovrebbe correlarsi anche il finanziamento dell'ARPAC. La essenziale novità di quest'anno, oltre ai contenuti integrati e rinnovati, è che il programma si collega finalmente all'innovativa elaborazione del Piano triennale della performance 2018/2020, di parallela adozione, novità assoluta per la nostra Agenzia che colma un adempimento obbligatorio finora non realizzato. Infatti, secondo il D.Lgs. n. 150/2009, ogni P.A. è tenuta a misurare e a valutare la performance con riferimento all'organizzazione nel suo complesso, alle sue
singole strutture o aree di responsabilità, in termini di obiettivi specifici, indicatori e target. A tal fine si redige un documento programmatico triennale, denominato Piano della performance, che – in coerenza con i contenuti ed il ciclo della programmazione finanziaria – individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi, definendo gli indicatori per la valutazione del personale dirigenziale e di comparto. La finalità di questo specifico strumento (con albero delle performance, linee di attività, ecc.) è, innanzitutto, la misurazione della performance organizzativa, con l'obiettivo di un costante e progressivo miglioramento, laddove il Piano "a scorrimento" – con valenza triennale ma aggiornato di anno in anno - intende offrire a tutti gli stakeholders uno strumento di reale accountability. In questo modo il Programma declina per il 2018 le linee operative delle strutture agenziali in base agli indirizzi strategici del contestuale Piano della performance ed il dialogo innovativo tra i due documenti dovrebbe consentire un'articolazione più dettagliata e compiuta degli obiettivi, con adeguati elementi per la conseguente misurazione delle prestazioni. Viene così oggi a comporsi, attraverso
PRESENTAZIONE
Il Rapporto Ambiente di Sistema e l’Annuario dei Dati Ambientali
questi importanti tasselli, un rinnovato mosaico, allineato ai più recenti indirizzi normativi, con una potenziale ed adeguata correlazione tra obiettivi, risultati attesi, finanziamenti e programmazioni regionali e, quindi, risorse economiche ed umane disponibili. Nel frattempo è intervenuta la vigenza del nuovo Contratto collettivo nazionale per il comparto Sanità, che tra l'altro sopprime le funzioni di coordinamento ed introduce significative innovazioni sulla disciplina
La Campania, terra di energie rinnovabili
delle posizioni organizzative, di cui l'Agenzia aveva già predisposto un rinnovato regolamento per rivedere i criteri di conferimento degli incarichi (da tempo cristallizzati). E' inoltre pronto lo schema di nuovo Regolamento organizzativo, oggi sottoposto alla fase delle consultazioni, che reca significative innovazioni per l'ottimizzazione ed il riordino delle strutture amministrative e tecniche dell'Agenzia, centrali e territoriali. Continua a pag.2
La nuova rete OIP per tracciare il biologico
Durante la tappa campana del Treno Verde di Legambiente, sono stati premiati “I RinnovABILI”, ovvero le realtà locali (Istituzioni, enti o aziende) che hanno scelto di utilizzare modelli energetici alternativi, senza l’uso di petrolio, gas e carbone. Per quanto riguarda le Amministrazioni sono state valutate vincenti le scelte dei comuni... Liguori a pag.3
GRANDI NAPOLETANI,
BIO-ARCHITETTURA
Il paesaggio dell’acqua
a pag.6
Martelli a pag.12
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GRANDI
CAMPANI
Giovanni Battista Draghi detto Pergolesi
De Crescenzo-Lanza a pag.14