Il Rapporto Ispra sulla qualità dell’ambiente urbano Tra le criticità rilevate a Napoli il consumo di suolo e la mancanza di spazi verdi PRIMO PIANO
I rifiuti marini e le microplastiche
Ginevra – è stato pubblicato pochi giorni fa il nuovo rapporto dell’UNEP - United Nations Environment Programme (Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite, ndr), frutto del lavoro di un team di ricercatori ed esperti su rifiuti marini e microplastiche. Il rapporto denuncia ancora una volta un quadro disarmante, dovuto al fallimento delle istituzioni rispetto agli impegni assunti...
Brescia è la città più inquinata d’Italia, Roma la “Capitale” delle voragini stradali, Napoli è la città dove è stato registrato l’aumento più consistente e significativo della temperatura presumibilmente a causa del riscaldamento globale. Sono questi alcuni dei risultati dell’edizione 2018 del Rapporto ISPRA-SNPA ‘Qualità dell’Ambiente Urbano’, presentato al Senato qualche giorno fa. Il lavoro, che analizza l’ambiente in 120 città e 14 aree metropolitane, quest’anno ha dedicato il focus alle esperienze innovative... Martelli a pag.2
ARPAC
Criticità ambientali: giornata di studio a Napoli L’Ordine dei periti industriali della Provincia di Napoli ha promosso, lo scorso 17 dicembre, un momento di confronto sulle attuali conoscenze relative alle criticità ambientali, confronto che ha impegnato sia docenti universitari che tecnici del settore ambientale, con la collaborazione di Arpa Campania.
Fanelli a pag.3
DAL MONDO
Allarme spiagge in Giappone
STUDI & RICERCHE
Qualità della vita in Italia
Esposito a pag.11
Cossentino-Olivares-Cioffi a pag.6
Alternanza scuola-lavoro: visita al sito Q8 di Napoli Est
È dal 1990 che “Il Sole 24 Ore” pubblica la sua classifica sulla qualità della vita nelle città italiane e quest’anno, per la prima volta, Milano si aggiudica la medaglia d’oro. Quarantadue gli indicatori, divisi in sei aree: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero. I dati sono ricavati dal bilancio demografico dell'Istat...
Bio-architettura I Bug hotel per le api in città
NATUR@MENTE
In una vita senza margini mi sento emarginato
Continua il percorso di alternanza scuolalavoro promosso dal liceo scientifico Imbriani di Pomigliano d’Arco in collaborazione con Arpa Campania. L’iniziativa, avviata lo scorso 12 dicembre, è proseguita con una visita al sito in corso di bonifica della Kuwait raffinazione e chimica spa (Krc) nella periferia Est di Napoli. Che il riscaldamento globale sia una piaga per l’ambiente e per tutti noi è cosa ormai risaputa. E ancor di più lascia ogni giorno segni evidenti della sua presenza. Basti pensare che circa il sessanta per cento delle spiagge in Giappone potrebbe sparire entro la fine del secolo a causa dell'innalzamento delle acque provocato proprio dal riscaldamento globale. A lanciare l’allarme rosso è stato un gruppo di scienziati dell'Istituto nazionale per gli studi dell'Ambiente, e altre ventisette associazioni del settore, dopo aver analizzato i rapporti sui cambiament climatici delle Nazioni Unite... Paparo a pag.5
Gaudioso a pag.7
I Bug hotel, ovvero gli “hotel per insetti”, sono strutture per l’apicoltura realizzate col principale obiettivo di ripopolare di insetti le aree urbane e favorire il ripristino della biodiversità in città. Sembrerebbe una sorta di ‘trovata snob’ ma l’idea riveste, in realtà, ben altra importanza: negli ultimi anni, infatti, la popolazione delle api e di altri insetti... Palumbo a pag.12
AMBIENTE & SALUTE
Il metodo “calm” per vivere al meglio il 2019
AMBIENTE & CULTURA
Appunti di viaggio: destinazione Basilea La città svizzera meta consigliata per il 2019
Basilea, assai nota come sede delle maggiori case farmaceutiche, sorprende offrendo di sé un altro aspetto, quello di città ad alto quoziente culturale: in trentasette kilometri quadrati sono distribuit... Buonfanti a pag.13
De Capua a pag.15
Ambigui, flessibili, ma più di ogni altra cosa liquidi: eccola la bella società targata fine 2018. L’aumento delle disuguaglianze e delle povertà ci fa galleggiare in uno stato di crisi perenne. I flussi ininterrotti di capitali, merci e esseri umani mettono costantemente in crisi questo piccolo mondo, che vizia tutti dalla culla alla tomba. La soluzione proposta sembra essere: costruiamo muri per proteggerci. In verità l’idea non è nuova. La storia è piena di queste infelici intuizioni. Nel III secolo A.C. l’imperatore Qin Shi Huangdi decise di costruire la Grande Muraglia Cinese. Tafuro a pag.19