La giornata mondiale della biodiversità Presentato il rapporto “Biodiversità a rischio 2018” PRIMO PIANO
L’Osservatorio circular economy network
La rivoluzione dell’economia circolare è ai blocchi di partenza. A giugno entrerà in vigore il pacchetto di iniziative voluto dalla Commissione Europea dopo un lungo travaglio politico ed economico. Per una volta il nostro Paese si trova in pole position: addestrata da sempre alla scarsità di miniere e materie prime, l’industria manifatturiera italiana ha imparato da secoli... Giordano a pag.3
BIO-ARCHITETTURA
Progetto “Garda by bike”
Il 22 Maggio scorso si è celebrata la Giornata mondiale della biodiversità: una festività proclamata nel 2000 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare l'adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica. Per questa occasione è stato presentato a Manfredonia - in Puglia - il Rapporto di Legambiente “Biodiversità a rischio 2018”. Il messaggio lanciato dall’associazione ambientalista è chiaro: “Per contrastare il marine litter e la perdita di biodiversità bisogna puntare su politiche di prevenzione...
EDITORIALE
La nuova Protezione Civile ed il sistema agenziale
di Luigi Stefano Sorvino
Martelli a pag.9
ARPAC
Carta della natura, dibattito ad Avellino Ad Avellino affollato incontro di presentazione della Carta della natura della Campania. Bratti: «Irpinia non è area critica dal punto di vista ambientale, ma occorre manutenzione per combattere il dissesto». Mosca a pag.7
I prodotti ignifughi dannosi per l’ambiente
Social media e disturbo narcisistico della personalità
I ritardanti di fiamma sono sostanze chimiche aggiunte a molti materiali per prevenire o rallentare la formazione di un incendio. Vengono usati dagli anni ‘70 e si trovano in molti prodotti di consumo e industriali. Dai tappeti alla gommapiuma dei divani e sedie, ai cavi elettrici e materiali da costruzione. Buonfanti a pag.11
Garda by bike è un innovativo progetto del Ministero dei Trasporti, promosso di concerto con le Regioni di Lombardia e Veneto e con la Provincia Autonoma di Trento, per la realizzazione di una spettacolare (ed ecosostenibile) pista ciclabile che correrà lungo l’intero perimetro del Lago di Garda: in pratica, si tratta di un vero e proprio anello sospeso di circa 190 km, interamente fruibile da ciclisti ed amanti della bicicletta, che, in alcuni tratti, arriverà a sfiorare anche il pelo dell’acqua. L’itinerario è collocato nel periplo del lago, in una posizione strategica... Palumbo a pag.12
Chi di noi non conosce qualcuno eccessivamente concentrato su stesso? Tanto da sembrare egoista, incentrato a sovrastimare le proprie doti, la propria immagine. Un’estremizzazione dell’importanza del proprio sé. Ebbene il nostro conoscente non è semplicemente antipatico. La questione è ben più articolata, e il nocciolo è da ricercare... Clemente a pag.13
AMBIENTE & DIRITTO
AMBIENTE & TRADIZIONE
Procedimento disciplinare: nessun segreto sui documenti
Carlo Celano, giurista letterato ed artista
Il segreto sui documenti relativi al procedimento disciplinare non può essere opposto al dipendente che vuole impugnare dinanzi al Tribunale la sanzione disciplinare. De Capua a pag.18
De Crescenzo-Lanza a pag.14
Il primo atto normativo pubblicato nel 2018 (G.U. del 22/1/2018) è costituito dal Decreto legislativo n. 1, recante il nuovo "Codice della protezione civile", in attuazione della legge n. 30/2017, con cui il Parlamento aveva delegato al Governo il coordinamento e riordino della normativa di protezione civile, vigente dal 1992 ad oggi. Il varo del Codice della protezione civile rappresenta una novità davvero apprezzabile e rilevante, in quanto da una parte recepisce anche per questa materia la tendenza oggi diffusa in via generale alla codificazione normativa; dall'altra riorganizza la disciplina in origine piuttosto semplice e poi, via via ingarbugliata dalla superfetazione di numerose e non coordinate modifiche, specialmente intervenute nell'ultimo decennio. La storia della protezione civile italiana si è articolata in oltre un secolo di evoluzione legislativa, dal terremoto di Messina e dello Stretto del 1908 ad oggi, attraverso varie fasi – scandite dalla verificazione di calamità e catastrofi di varia tipologia e dimensione – procedendo da un originario modello centralistico-assistenziale all'attuale schema plurale e policentrico, ormai assai avanzato anche sotto il profilo organizzativo e strumentale. continua a pag.2