Nel 1994 la legge che ha previsto le Arpa. Ad aprile conferenza nazionale
Venti anni di controlli ambientali in Italia I controlli ambientali in Italia compiono venti anni. Perlomeno così come li conosciamo oggi: risale all’inizio del 1994, come molti sanno, la legge che ha previsto, per la prima volta nel nostro Paese, l’avvio di agenzie pubbliche dedicate alla protezione dell’ambiente. A distanza di due decenni da quell’importante punto di inizio, sono molti i fautori di un’ulteriore evoluzione del quadro istituzionale emerso dalle legge 61. Lo dimostra, ad esempio, la proposta di legge all’esame del Parlamento,
che si intitola, non a caso, “Istituzione del sistema nazionale delle agenzie ambientali” (proposta di legge C68, attualmente al vaglio della Commissione Ambiente della Camera). La dodicesima conferenza del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, in programma a Roma il 10 e l’11 aprile prossimi a distanza di cinque anni dall’ultima conferenza, sarà di sicuro un’occasione per discutere di questi e altri temi. Mosca a pag.6
DAL MONDO
PRIMO PIANO
La grande acciaieria ecocompatibile di Linz
Emissioni: l’Italia taglia il traguardo di Kyoto Il Belpaese oltre la soglia di riduzione del 20% già nel 2013
Mentre a Taranto si continuano a piangere le decine e decine di morti a causa della diossina, in Austria, a Linz, esiste un’industria in grado di produrre acciaio in modo compatibile con la vita di una città. Martelli a pag.5
Un tipico esempio tutto italiano. Luoghi comuni si sprecano sul come siamo abituati ad affrontare le novità, soprattutto normative. Si parte tardi, ci si complica spesso la vita ma, alla fine, il risultato lo si ottiene, spesso oltre ogni rosea previsione. Non fa eccezione il caso “clima”. I nostri governi hanno prima tergiversato, poi rallentato l'innovazione con iniezioni massicce di burocrazia, eppure il risultato sperato non si è fatto attendere; anzi, è arrivato addirittura in anticipo. D’Auria a pag.3
L’oro degli ulivi secolari e l’oro bianco
Il Castello di Pontelandolfo
L’architettura dei tetti verdi
NATURA & BIODIVERSITÀ
Agricoltura biodinamica: 90 anni di produzione Dai dati emanati dal Demeter International - marchio di tutela della qualità biodinamica -l’Italia si è classificata al secondo posto tra i paesi al mondo per quanto riguarda l’agricoltura biodinamica. Clemente a pag.8
AMBIENTE & SALUTE SCIENZA & TECNOLOGIA
Batterie biodegradabili al nero di seppia
Paparo a pag.10
“Chi non loda gli oli dei monti Tifatini, dell’amena Sorrento e delle memorabili rupi di Capri? Le alpestri rocce di Venafro danno olio che fa ricordare il vanto loro attribuito dal cantore di Venosa Da Popoli alle rive dell’Adriatico non ci ha picciola terra che non dia olio squisitissimo. Nelle Calabrie, dove la natura fa pompa di tutte le sue ricchezze più che in altra parte ella nostra penisola […] quei vasti uliveti sorgono quasi sempre sui colli nell’esposizione più acconcia a favorire la vegetazione... De Crescenzo-Lanza a pag.14
Egildo Gentile, nato a Pontelandolfo il 15 novembre del 1878, fu ricercatore, critico, pubblicista e archivista illustre. Insegnò presso la Scuola di Paleografia, Diplomatica e Archivistica annessa all’Archivio di Stato di Napoli; nel 1941 venne promosso direttore dell’Archivio di Stato di Palermo. Nel 1905 Gentile pubblicò, all’interno della prestigiosa rivista Napoli nobilissima, l’articolo Il castello e la terra di Pontelandolfo, nel quale rese omaggio alla cittadina natia ricostruendo una parte importante della sua storia. Iacuzio a pag.15
Molte architetture vengono oggi realizzate integrando gli organismi edilizi con il suolo e ricoprendoli con tetti verdi o giardini pensili. Tali soluzioni consentono di inserire nel modo più conveniente le strutture nel paesaggio e, nel contempo, di isolarle termicamente in maniera ottimale, spesso dimezzando i consumi energetici. Da Renzo Piano a George W. Reinberg fino all’ultima generazione dei migliori esponenti della bioarchitettura, il ricorso, a varie scale, a questa tipologia costruttiva è sempre più frequente. Palumbo a pag.12