Arpa Campania Ambiente n.2/2013

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ARPAC

Inquinamento e malattie: nuovo gruppo di lavoro Che relazione c’è tra l’aumento di casi di determinate malattie e l’inquinamento sul territorio? Per indagare sul fenomeno, la Regione Campania ha istituito di recente un gruppo di esperti con la partecipazione dell’agenzia ambientale. pag.7

Approvato il provvedimento regionale per la prossima stagione balneare

Dodici km di nuove aree campane idonee alla balneazione nel 2013 Napoli, sempre emergenza rifiuti!

BIODIVERSITÀ A RISCHIO

Scarichi nell’Irno: migliaia di pesci morti

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BIO-ARCHITETTURA

L’ambientazione stradale nel progetto delle parkway

Le numerose ed interessanti tematiche legate all’ambientazione delle strade, nei nuovi progetti di infrastrutture per la mobilità territoriale tendono a non considerare più l’arteria stradale nei suoi meri aspetti funzionali di asse di scorrimento. pag.10

AMBIENTE & SALUTE

Lo smog tra le cause del diabete di tipo 2

Con una recente deliberazione, la Regione Campania ha definito la qualità delle acque adibite alla balneazione per la stagione balneare 2013. La valutazione, elaborata con il consueto contributo della Direzione Tecnica Arpac, avviene sulla base dei controlli eseguiti dai Dipartimenti Provinciali dell’Agenzia negli ultimi quattro anni. Sono definite acque “non idonee alla balneazione” quelle di

classe “scarsa” ai sensi del d.lgs. 116/08 (nuova normativa) e, indipendentemente dall’esito della classificazione, anche quelle interdette alla balneazione in base all’articolo 7 del Dpr 470/82 (vecchia normativa). Per queste ultime, i Comuni possono chiedere la “riammissione” alla balneazione entro il 1 marzo.

Protocollo d’intesa “Parchinsieme”

E-cig: il calumet del terzo millennio

Lionetti a pag.6

“Abbiamo la Terra non in eredità dai genitori, ma in affitto dai nostri figli”. Poche semplici parole di un proverbio indiano a sottolineare ancora una volta l’importanza della tutela ambientale, quella tutela che dovrebbe essere scontata, che dovrebbe accompagnare la vita di ognuno di noi sempre. Buonfanti a pag.2

C’è chi la regala, chi la prova per smettere e chi la vuole solo per essere al passo coi tempi. Stiamo parlando della sigaretta elettronica. O, per i più “modaioli” dell’e-cig. I dati parlano chiaro: dal 2010, inizio della diffusione massiccia, sono oltre 320 mila nel nostro Paese i fumatori elettronici.

Chi l’avrebbe mai detto che esiste un legame tra l’inquinamento dell’aria e il diabete di tipo 2, cioè quello che si sviluppa in età adulta.

D’Auria a pag.3

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ARTE & CULTURA GREEN

AMBIENTE & TRADIZIONE

RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO

Rusalka: la sirena ecologista

Storia della Campania

Il nuovo progetto per l’Albergo dei Poveri

Dalla Napoli greco-romana al Ducato di Napoli Nel riprendere il nostro discorso sulla storia plurimillenaria di Napoli, questa volta parleremo di quel periodo, tra i più belli e il meno conosciuto.

pag.17

De Crescenzo - Lanza a pag.14

Liguori a pag.16

Il sindaco di Napoli De Magistris annuncia ai microfoni di radio Città Fujiko di Bologna che da un anno e mezzo l’emergenza rifiuti a Napoli è finita. Giusto a Bologna poteva dirlo perché qui nella nostra città capoluogo questa affermazione avrebbe fatto trasalire chiunque. Ma come, l’Unione Europea minaccia continuamente l’Italia di sanzioni perché la Campania non è attrezzata adeguatamente per lo smaltimento dell’immondizia, i lavoratori dell’Asia – azienda addetta alla raccolta nel napoletanosono in agitazione perché temono lo slittamento del pagamento degli stipendi, qua e là per strada montagnelle di rifiuti abbandonati a se stessi e… l’emergenza è finita? È vero che viviamo nell’era del trionfo mediatico e che, purtroppo, conta più ciò che i mass media trasmettono all’opinione pubblica, che i fatti reali ma c’è un limite ad ogni cosa. Negare che l’ormai endemica emergenza sia alle nostre spalle è davvero da fantascienza. La verità è che i problemi di ieri, relativi alla soluzione soddisfacente del ciclo dei rifiuti solidi urbani, restano tali e quali oggi. Se non si affrontano compiutamente i nodi da sciogliere dalla raccolta allo smaltimento con impianti e mezzi idonei l’emergenza non potrà mai essere ritenuta superata. Invece sembra preferirsi la politica dei pannicelli caldi: ora tamponiamo questa falla, domani quell’altra rinviando, non si sa fino a quando, l’avvio di un processo compiuto di riorganizzazione dell’intera filiera rifiuti. Ad ognuno la sua parte di responsabilità Comune di Napoli in testa. Pietro Funaro


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