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NOI SIAMO NAPOLETANI

Siamo in piena crisi energetica: la Russia potrebbe bloccare la fornitura di gas, l’elettricità costerà un botto, l’Europa tutta sarà costretta, in attesa di ricalibrare forniture e produzioni, a risparmiare sui riscaldamenti e sul consumo di acqua calda, ma Noi, i Napoletani, NO. Noi non risparmieremo, Noi non faremo economia, Noi i baciati dalla fortuna, mentre tutti si laveranno con l’acqua fredda, Noi, come da sempre ci ricordano la maggior parte delle tifoserie italiane, Noi ci laveremo col fuoco e ci riscalderemo con la tanto invocata lava che alla faccia di tutti ci permetterà di non puzzare e di non puzzarci di freddo. Embè dopo anni di sfottò toccherà a Noi cantare “Senti che puzza, scappano anche i cani sta arrivando il resto degli Italiani” E vabbè non è carino, ma lasciate che una tifosa che segue spesso, anche in trasferta, la sua squadra del cuore si sfoghi un attimo, per un attimino solo, dopo che per anni si è sentita dire di tutto, dopo che ha visto uscire dal campo mortificati i giocatori stranieri che solo per il fatto di giocare nel Napoli sono stati accompagnati dai Buuuu razzisti o mer@@ come è capitato domenica a Koulibaly o a Mertens sul nobilissimo campo dell’Atalanta che aveva esposti, ad alcuni ingressi, cartelli recitanti “ Ad accogliervi in Italia oggi sono fiero, benvenuti colerosi dal continente nero” , lasciate che usi un po' di ironia per vendicarsi o per sorridere con uguale amarezza e tanto schifo, lo stesso che ha provato quando da giornalista si è sentita sputare addosso qualche anno fa, in tribuna stampa, a Verona, durante tutta la partita senza che nessuno sia intervenuto ad allontanare i lama che, benedica, ma quanta saliva riuscivano a produrre senza che le loro lingue si attaccassero al palato ormai riarso, o che si è sentita negare l’ingresso in un ristorante con la scusa che la cucina era chiusa solo perché indossava, incauta, il pass stampa del Napoli, salvo, poi vedere che altri avventori venivano ricevuti e serviti. Me lo merito, o no? Credo di sì, come se lo meritano tutti i tifosi napoletani che seguono la loro squadra. Vorrei evidenziare che ho usato il sostantivo tifosi e non Ho scritto i Napoletani, perché, che lo vogliate o no, la squadra azzurra ha tifosi dappertutto, in tutte le città d’Italia e sono quei tifosi che, quando ne hanno la possibilità, quando la curva ospiti non è chiusa,

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la riempiono facendola brillare di azzurro e riempiendo l’aria di cori che ricordano ai giocatori in campo che loro sono lì a sostenerli e a vederli, se possibile vincere. A proposito di cori, ne vogliamo parlare del meraviglioso coro di domenica, quando centinaia di voci, in risposta ai cori razzisti e al solito Vesuvio lavali col fuoco, hanno urlato “Bergamaschi, Bergamaschi, pagateci le tasse” Ve lo devo spiegare, cari non tifosi napoletani? Vabbè lo faccio perché se voi sapete solo offendere Noi sappiamo fare ironia: visto che vi siamo invisi perché ci ritenete dei parassiti che si approfittano dei lavoratori del Nord che sono gli unici a portare avanti il paese mente noi stiamo lì col mandolino, mangiando pizza e spaghetti, allora se proprio dovete fare tutto voi…pagateci anche le tasse. Chiaro no? Questi sono gli sfottò simpatici, quelli che le persone civili si scambiano, quelli che sanno che Anguissa è nero perché nato in Camerun, ma guardano il giocatore e l’uomo con rispetto, quelli che non lo assomiglierebbero ad una scimmia perché questo fa male all’uomo, al giocatore bruciando la bocca di chi lo dice più che la lava del Vesuvio che è invocata più di San Francesco, patrono di Italia. Vorrei dire che la presa di posizione del sindaco di Bergamo che ha immediatamente condannato quanto accaduto, la multa di 8.000 euro (na cifra eh?) commutata dall’ispettore federale e il supplemento di indagine per individuare i colpevoli degli insulti razzisti, grazie alle telecamere serviranno a qualcosa, ci spererei se queste azioni fossero servite in passato, ma forse qualcosa, però può veramente fare la differenza ed è la scoperta dell’acqua calda e qui mi capiranno solo i Tifosi della meravigliosa squadra all’ombra del Vesuvio

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