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che hanno come base un transitivo (accontentare, IL SI «PASSIVANTE» addolorare, ecc.), ma non corrispondono più alla II pronome riflessivo si — con valore e con condefinizione del riflessivo diretto: io mi accontento cordanza sia singolare, sia plurale — serve annon è: io (soggetto) accontento me stesso (ogget- che, con verbi transitivi, ad esprimere l'azione to); ma: io sono, mi trovo, rimango, divento con- passiva. La forma riflessiva viene ad equivalere a tento. Chiamiamo questi verbi — sempre di forma un passivo, e non di rado è preferita nell'uso al riflessiva, ma con valore intransitivo — riflessivi passivo stesso: pronominali, perché, a caratterizzarli, è essenzialmente la presenza del pronome (si usano an- Si prese una grave de- = Fu presa una grave deche i termini «assoluti», «medi», «mediali»). cisione cisione A parecchi riflessivi pronominali non corrispon- Si vendono libri a metà = Sono venduti libri a de più alcun verbo transitivo (o questo è di uso prezzo metà prezzo. rarissimo); essi sono infatti impiegati esclusivaIn questa funzione il pronome riflessivo si viene mente nella forma riflessiva. Per esempio: detto «passivante» (= che rende passivo il vaaccorgersi, adirarsi, ammalarsi, arrampicarsi, ar- lore del verbo attivo). rendersi, astenersi, impadronirsi, ingegnarsi, lagnarsi, meravigliarsi, pentirsi, vergognarsi, ecc. IL SI IMPERSONALE (O INDETERMINATO) NOTA
• Ad alcuni transitivi attivi corrisponde un riflessivo pronominale di significato pressoché uguale: dimenticare e dimenticarsi, decidere e decidersi, rifiutare e rifiutarsi, sposare e sposarsi, ecc. C'è anche qualche coppia intransitivo/riflessivo: sedere e sedersi, crcpare e crcparsi, ecc.
Infine, con qualsiasi verbo (transitivo o intransitivo) e nella sola 3a persona singolare (si + singolare), il riflessivo assume valore impersonale: (con verbi transitivi) Così si racconta; Si vede bene, di là; Qui si spende troppo (con verbi intransitivi) Non si scherza con me! Qui si vive allegramente; Si parte alle sette.
2. PARTICOLARITÀ DELLA FORMA RIFLESSIVA
In tutte queste frasi potremmo sostituire alla particella si un pronome indefinito, o un pronome personale, oppure anche un sostantivo di significato generico: Così alcuni raccontano; Uno vede bene, di là; Qui la gente spende troppo; Noi partiamo alle sette; ecc. Il si ha quindi la funzione di un soggetto indeterminato.
ESPRESSIONE DELLA RECIPROCITÀ
Con i pronomi àtoni plurali (ci, vi, si) la forma riflessiva del verbo può esprimere, anziché l'azione riflessa, l'azione reciproca. Si confrontino le frasi: Si amano troppo: sono degli egoisti (= «amano se stessi»: azione riflessa)
Si amano molto: nulla li dividerà (= «l'uno ama l'altro», oppure «gli uni amano gli altri»: azione reciproca).
3. CONIUGAZIONE DEL RIFLESSIVO
Come si è già detto, nel riflessivo le forme verbali sono quelle dell'attivo, e quindi i riflessivi della I coniugazione seguono il paradigma di cimare, quelli della II di temere, quelli della III di Il valore reciproco si deduce dal contesto, ma sentire. spesso è anche sottolineato da un avverbio (Si a- Tuttavia conviene esaminare, in sintesi, tutta la mano vicendevolmente), o da altri pronomi (Si a- coniugazione di un riflessivo, soprattutto per rimano l'un l'altro), o mediante la preposizione fra: levare la posizione del pronome, l'uso dell'ausiCi lodiamo fra noi; Vi lodate fra voi; Si lodano liare (sempre essere) e la forma assunta dall'imperativo e dalle voci dei modi infinitivi. fra loro (non fra sé!).
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