nominale». Oltre a si, sono particelle pronomina- NOTA li: ci, vi, ne. Anche ne entra a far parte di numerose locuzioni: Di si particella pronominale — con valore «inde- valerne la pena, sentirne delle belle, non farne nulla, terminato» (come nella frase Qui si spende trop- saperne poco, ecc. po) e con valore «passivante» (come nelle frasi Si affitta un villino; Si affittano villini) — ci occuperemo a proposito del verbo (vedi capitolo 20, § 2); qui ci soffermiamo sulle altre «particelle pronominali».
7. NESSI DI PRONOMI E PARTICELLE
LE PARTICELLE CI E VI
Uguali nella forma ai pronomi atoni ci e vi ( = a noi, a voi), le particelle ci e vi sono propriamente degli avverbi di luogo, col significato fondamentale di: «in questo, in quel luogo»; «Abiti qui da molto?» «Ci abito da due anni.» «Vai mai a teatro?» «Ci vado di rado.»
I pronomi atoni mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le (femm. plur.), gli, le ( = a lei), si, come pure le particelle si, ci, vi, ne si associano in gruppi o nessi di due quando svolgono funzioni sintattiche diverse, e questi nessi si pongono prima del verbo o dopo il verbo (in tal caso uniti tra loro e al verbo): Me lo porti? Pòrtamelo! Davanti a -/ e -n (cioè a lo, la, li, ne), alcuni pronomi assumono forme particolari, e precisamente:
Il valore poi si è esteso, facendosi più generico, cosicché ci e vi equivalgono anche a: • per di qui (là) Bella, Pisa! Non ci passavo da molto tempo • in ciò A te piace pescare: cosa ci trovi? • a ciò, su ciò Non pensarci più; Contaci! Si è scritto glie-, con la lineetta, perché non esiste coNOTA
• Tra vi e ci non esiste differenza di significato, ma ci è più frequente, soprattutto nel parlato, e inoltre si trova in molte, comunissime locuzioni verbali: esserci ( = essere presente, trovarsi, esistere), entrarci (per es. non c'entra niente), badarci, pensarci su, ecc.
LA PARTICELLA NE
Anche la particella ne in origine ha un valore locale («di qui», «di là»):
me parola autonoma, ma si unisce sempre al pronome successivo: glielo ho detto (e, naturalmente: diglielo, dirglielo, ecc.). Notate inoltre che me, te che sostituiscono mi, ti sono distinti, in quanto àtoni, da me, te pronomi complementi tonici. TIPI DI COMBINAZIONI
I tipi di combinazioni possibili sono parecchi, e i più frequenti vengono registrati qui sotto; per ogni tipo l'ordine dei componenti è fisso:
• compi, di termine Te lo dirò; Dimmelo + oggetto: Era in difficoltà, ma ne è venuto fuori. • compi, di termine Me ne ha parlato; Lui parlarmene? Nell'uso ha poi assunto tutta una serie di signi- + ne: ficati pronominali, venendo ad equivalere a: di • compi, di term. + Mi si è affidato; Ti si lui, di lei, di loro, di ciò, da lui, da lei, ecc. si riflessivo o imperso- addice Per esempio: naie: Gigiì Ne sono stanca. Marta? Ne sono sempre compi, oggetto + Ve ne prego innamorato. ne: I professori? Non posso più vederne uno. riflessivo + ne: Te ne vai, se ne va; Sei sincero? Ne dubito. Vàttene Li hanno interrogati, ma ne hanno ricavato molto Ce ne sono molti. ce + ne: poco.
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