(CON)FUSIONI - Catalogo Generale 2015

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Patrocinio del Comune di Lanciano Assessorato alla Cultura

da un’idea di Luca Di Francescantonio

Torna, dopo l’anteprima di maggio, (Con)Fusioni, evento che trova nell’auditorium Diocleziano il luogo ideale di sperimentazione e di suggestione. Un luogo antico, testimone di una città millenaria che paradossalmente si predispone ad ospitare ed esaltare produzioni artistiche, che al contrario, colgono l’invisibile, la suggestione, l’attimo fuggente che colpisce ed emoziona lo spettatore. L’ideatore, graphic designer Luca Di Francescantonio ha visto bene, qualche anno fa, scegliendo Lanciano per attrarre artisti e performer di differenti discipline che si trovano tra loro e generano stordimento, confusione nel pubblico che cerca di cogliere cosa si nasconde nell’arte contemporanea. L’Amministrazione comunale è riconoscente a Luca e a tutto il suo gruppo per questa sua geniale intuizione che pone Lanciano sul palcoscenico nazionale per la qualità e la quantità di artisti presenti nel grande ed articolato contenitore predisposto con cura e competenza. Una riflessione mi porta a dire che l’intento è quello di generare confusione per poi trovare le certezze nella nostra esistenza. Quello che vorremmo noi amministratori da una politica che è spesso “Confusione”. Auguri e grazie. Mario Pupillo Sindaco di Lanciano --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------“(Con)Fusioni” a Lanciano, già da diversi anni, è una mostra d’arte contemporanea giovane, di livello, piena di vitalità e sorprese. Le “Feste di Settembre” a Lanciano, già da diversi anni, sono un contenitore di tradizione e innovazione, di livello, pieno di vitalità e sorprese. “(Con) Fusioni”, in questa edizione numero 182 del Settembre Lancianese, è ospitata nel cartellone delle Feste 2015. La qualità incontra la qualità, la qualità supporta la qualità. La modestia lasciamola ai modesti, noi siamo impegnati creativamente ad alzare il livello ogni santo giorno. Per i nostri luoghi. Per i nostri spazi. Per noi. Stefano Angelucci Marino Direttore Feste di Settembre 2015 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------(Con)Fusioni è l’inusuale mostra delle opere incompiute, l’evento in cui chi partecipa decide di lasciare esposta una sua opera non finita, o indefinita, non conclusa, in fase di test o in corso d’opera, o indeterminata e per questo confusa o fusa con altri significati e percezioni. Un’opera nel suo stato di incubazione, tra contorni non ancora nitidi prima del suo pieno compimento. (Con)Fusioni è nata come mostra fotografica sette anni fa, partendo dal soggetto mosso e sfocato, tema già di provocazione, per poi evolversi anche in altri soggetti “scomodi” come l’ombra, il riflesso e, appunto, l’incompiuto. Quelle che possono essere definite foto di scarto hanno acquisito un nuovo punto di vista, indiscutibilmente più ricco di fascino e spiritualità oltre la materia tangibile. Ringrazio tutte le persone, davvero tante, che hanno supportato questo sogno in tutti questi anni. Grazie per tutte le attenzioni e, nelle nostre profonde diversità, per la immensa pazienza. Luca Di Francescantonio graphic designer ideatore / direttore artistico di (Con)Fusioni --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Solitudine spectavi (In solitudine io ho contemplato) La sezione della pittura dell’edizione 2015 di (Con)fusioni accoglie 10 artisti, tra talenti nascenti e personalità mature, che con il proprio linguaggio espressivo hanno creato inedite e persuasive relazioni tra figura e sfondo, corpo e contesto ambientale, luce e ombra, figurazione e astrazione. Il tema della non compiutezza, del non-finito, dello sfumato, è stato accolto come vera fonte d’ispirazione; non elaborato in senso strettamente tecnico, ma intrinsecamente inteso come sfumato dell’anima, come situazione intima dell’uomo. La figura umana è presente come personaggio interno alla tela o come osservatore esterno, ma partecipe e profondamente coinvolto. Ne scaturisce un contesto articolato, di opere diverse tra loro ma perfettamente dialoganti, di riflessione sulla solitudine dell’uomo che osserva e non domina il contesto urbano, che di fronte al suo simile è impossibilitato a crearne una relazione, immerso in atmosfere rarefatte e indefinite di città o di interni, che creano un senso di smarrimento, perché interpretati in


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