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Macro-aspetto 1
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Una dura giornata di lavoro
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– Senza acca – insistette la maestra. La signorina Graziosi sembrava un pomodoro, tanto era irritata dalla totale avversione manifestata da Lapo per l’ortografia. Quella lettera sorda e muta, disseminata a tradimento nelle parole più impensate, sembrava essere stata inventata al solo scopo di mettere in difficoltà gli scolari. Lapo guardava impietosito la sua insegnante che si sgolava. – “L’anno prossimo” si scrive senz’acca! Lapo, mi stai ascoltando? No, Lapo non ascoltava, ma uno strano riflesso lo spingeva a fingere di farlo, quindi annuiva ostentando un’aria molto interessata. Fuori un sole rovente inondava il cortile. Stavano avvicinandosi le vacanze estive, parola magica carica di promesse di libertà e spensieratezza, da condividere con amici e familiari. – “Anno scolastico” si scrive senz’acca! Lapo, mi ascolti? Il ragazzo continuava ad annuire come quei cagnolini di peluche che, collocati dietro il vetro posteriore del veicolo, dondolano la testa. La scuola confinava con il giardino del parroco e i fiori variopinti diffondevano un profumo dolce e forte, che solleticava le narici di Lapo. All’improvviso la maestra ordinò: – Ripeti ciò che ho appena detto! – Sono gigli – mormorò Lapo con lo sguardo perso nel vuoto. – Che cosa? La signorina Graziosi non sembrava più un pomodoro maturo, ma un botto di Capodanno. – Ora esplode – bisbigliò un alunno cercando di soffocare una risata che contagiò rapidamente tutta la classe. La maestra inspirò profondamente e mormorò fra sé: “Stai calma, Sofia, non arrabbiarti”. Poi riprese a spiegare. – Ascoltate, c’è un trucchetto per non sbagliare: “l’acca di un anno si è presa un malanno”. È divertente, vero? – Maestra, guarirà? – Giulia aspettava la risposta con aria beata. La signorina Graziosi si sentì invadere dallo sconforto. – Sono le quattro e trentatré, ragazzi. Per oggi basta e avanza. Forza, usciamo alla svelta e… in silenzio! – disse. Gli scolari si alzarono in un frastuono di sedie e si precipitarono fuori
37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 strillando di gioia. La signorina si avvicinò a Lapo e gli disse con dolcezza: – Lapo, mi sembri un po’ distratto; c’è qualcosa che non va? Il ragazzo fece una smorfia e confessò: – Ho voglia che comincino le vacanze. – Oh, strano, lo stesso vale per me. Per questo a volte mi arrabbio un po’. La stanchezza… – Ha fatto bene ad alzare la voce! Stavo per… addormentarmi! – confessò Lapo. – Ma la colpa è dei fiori! Sono così profumati! Io mi perdo ad odorarli e non riesco ad ascoltare la lezione! Non posso fare due cose contemporaneamente! – Incredibile! I fiori distraggono i miei scolari. È una cosa molto poetica! – affermò la maestra divertita. La signorina Graziosi riprese le sue cose con il sorriso sulle labbra. L’amichevole conversazione con il ragazzo l’aveva rasserenata. Quella dura giornata di lavoro si concludeva in maniera deliziosa.
Adatt. da: M. Barbier, La ragazza alla finestra
1 Indica quali informazioni si possono ricavare e quali no.
Metti una crocetta per ogni riga.
Si può ricavare Non si può ricavare
a. La signorina Graziosi è insegnante di Italiano b. La signorina Graziosi è insegnante di Musica c. La scuola è formata solo da una classe d. Gli alunni hanno dieci anni e. La vicenda si svolge verso la fine dell’anno scolastico
2 Qual è il nome della signorina Graziosi? Risposta: ..........................................................................................................................
3 Alla riga 2 viene detto che “la signorina Graziosi sembrava un
pomodoro, tanto era irritata”, perché era irritata?
A. Perché era nervosa già da prima B. Perché i bambini le facevano degli scherzi C. Perché un suo alunno sbagliava l’uso della lettera h D. Perché la classe era molto chiassosa
4 Quando si svolge l’intera vicenda? A. Nel pomeriggio B. Verso l’alba C. Poco prima della sera D. A mezzogiorno
5 “Ascoltate, c’è un trucchetto per non sbagliare: “l’acca di un anno
si è presa un malanno”. È divertente, vero?” (righe 30-31). A quale trucco si riferisce?
A. A quello per non sbagliare a scrivere le parole che iniziano con la lettera h B. A quello per non ammalarsi tutto l’anno C. A quello per non sbagliare a scrivere una parola D. A quello per non arrabbiarsi
6 “Maestra, guarirà?” chiese a quel punto Giulia. Per quale motivo
fece questa domanda?
A. Perché aveva paura delle malattie B. Perché voleva prendersi gioco della maestra C. Perché voleva far ridere tutta la classe D. Perché non aveva davvero compreso il significato di ciò che la maestra stava dicendo
7 Di fronte al fatto che i suoi alunni dimostravano di non recepire
la lezione, la maestra decise di
A. terminare la lezione e far uscire i ragazzi B. continuare la lezione oltre l’orario previsto C. andare con la classe in giardino D. mettere tutti in punizione
8 Mentre la maestra si impegnava a spiegare, Lapo in realtà... A. non mostrava alcun interesse alle spiegazioni della maestra e si girava dall’altra parte B. non seguiva le spiegazioni della maestra ma si metteva a parlare coi compagni C. dava l’idea di seguire le spiegazioni ma in realtà era concentrato su altro D. rimaneva immobile a fissare la lavagna
9 Lapo era sicuramente distratto, ma da che cosa? A. Dal colore dei fiori B. Dal rumore delle campane C. Dal chiasso dei suoi compagni D. Dal profumo dei fiori
10 Dopo aver chiesto a Lapo il motivo della sua distrazione la
signorina Graziosi ne rimase...
A. profondamente arrabbiata
B. profondamente offesa
C. sorridente e tranquilla
D. sconcertata e cupa