Pergine e Valsugana
34 giovedì 10 gennaio 2013
l'Adige
Civezzano | Due giorni sulla neve con esperti accompagnatori per 35 ragazzi
Civezzano/Fornace | La gioia di duecento bambini suddivisi in tre materne
Piccoli alpinisti Sat in trasferta sul monte Baldo
All’asilo è arrivata la «Befana del Carabiniere»
Il gruppo giovanile Sat
TESINO
CIVEZZANO - Le vacanze di fine anno si sono concluse nel migliore dei modi per i 35 ragazzini dell’alpinismo giovanile della Sat di Civezzano che hanno aderito alla trasferta di due giorni sulla neve del monte Baldo. Salita, con gli esperti accompagnatori, da San Giacomo di Brentonico fino ai 2060 metri del rifugio Altissimo - Damiano Chiesa, dove hanno consumato i pasti e pernottato, coccolati dal gruppo di collaboratori del gestore Danny Zampiccoli. Fantasia e gioia galoppanti per i piccoli alpinisti, fra camminate, giochi sulla neve e panorami mozzafiato sul lago di Garda e catene montuose circostanti. Due giornate di socializzazione in alta quota che hanno permesso di scoprire i segreti della montagna innevata, per un ritorno alle aule scolastiche con rinnovato impegno. Momenti di approccio alla montagna che la Sat di Civezzano ripropone ad ogni inverno, accanto ad altre iniziative rivolte ai giovani, fra le quali spiccano i due giorni di giugno e la settimana di campeggio estivo U. Ca.
CIVEZZANO/FORNACE - Tutti con il naso all’insù e cuoricino trepidante alla ricerca della scia magica lasciata dai volteggi nel firmamento azzurro. Lunedì, per i circa 200 bimbi (un centinaio solo a Civezzano) che frequentano le scuole per l’infanzia di capoluogo e frazioni di Sant’Agnese e Roveré, nonché quella di Fornace, è stato un rientro dalle vacanze accompagnato da tanta gioia e fantasia galoppante. Come ad ogni anno, è infatti arrivata la mitica «Befana del Carabiniere» a dispensare dolci e tanta simpatia. Scortata dai responsabili della Sezione di Civezzano e Fornace - Igino Macchiavelli, Paolo Fronza e Paolo Froner - la vecchina volante (l’instancabile Monica, responsabile delle benemerite) ha vuotato la gerla ricolma di sacchettini colorati, ricevendo in cambio canzoncine e filastrocche a ribadire «tante grazie, amica Befana!». Non poteva esserci una migliore ripresa delle attività didattiche. U. Ca.
La Befana all’asilo
La famiglia Bailo ha siglato l’accordo con il gruppo Albiro. Qualche spiraglio sul fronte occupazionale
Il marchio Bailo in mano agli svizzeri PIEVE TESINO - Lo scoiattolo Bailo emigra verso la Svizzera. La famiglia Bailo Zotta ha infatti siglato l’altro ieri un accordo con il gruppo elvetico multi brand Albiro Holding per la cessione del marchio Bailo assieme a quello della Silvy Tricot. «La famiglia Zotta - afferma Anna Zotta Bailo - collaborerà con l’azienda svizzera come ci è stato richiesto per sviluppare il marchio. Gli uffici in Tesino sono regolarmente aperti e questo testimonia quanto per noi sia essenziale mantenere i rapporti con il territorio che ci ha visto nascere e crescere». Soddisfatti del risultato? «In una situazione come questa, con una difficile congiuntura economica, abbiamo salvato il marchio e questo è un dato molto importante. E’ una soluzione dignitosa e comunque la migliore realisticamente parlando, percorribile per tutti». La vicenda della storica azienda produttrice di abbigliamento per montagna e tempo libero, scrive dunque un altro capitolo. La salvezza dei marchi è un fatto importante perché potrebbe aprire qualche spiraglio per la trentina di persone rimaste senza lavoro. L’azienda poi dovrà lasciare entro la fine dell’anno lo stabilimento che è stato acquistato dal Gruppo Paterno. «Rimane il grande rammarico - scrive in una nota l’azienda del Tesino - di non aver potuto mantenere in casa lo storico marchio ma al tempo stesso è viva la speranza che si riescano a realizzare le condizioni adatta alla permanenza nel territorio della nuova azienda con relativo economico e occupazionale». L’Albiro Holding si occupa di vestiario di lavoro e del tempo libero di alta qualità e occupa circa duecento dipendenti suddivisi nei vari stabilimenti che coinvolgono anche il Nord Africa.
La dirigente
IN BREVE PERGINE Musica meditativa «L’ascolto meditativo della musica» è un corso proposto dalla Scuola Musicale Camillo Moser di Pergine per comprendere il vero significato della musica, rivolto a persone particolarmente motivate (massimo 20 partecipanti). Iscrizioni (entro venerdì 18 gennaio) alla Scuola Musicale (via Fabio Filzi 2; e-mail info@ scuolamusicapergine.it; telefono 0461532702; o a Pietro Roat (3406788783).
Noi auspichiamo che parte dell’attività rimanga in Trentino Anna Zotta Lo storico marchio della Bailo, caratterizzato dalla presenza dello scoiattolo, campeggia sullo stabilimento di Pieve Tesino. Ancora incerto il destino dei 32 lavoratori qui impiegati e, almeno per il momento, destinati ad entrare nelle liste di mobilità
Per il sindacato, l’accordo potrebbe essere un fatto positivo: «Cercheremo di capire con attenzione quello che sta succedendo - dice Marco Ravelli della Cisl che assieme al collega di Bolzano Maurizio Albrigo segue la vicenda. - Certo, aver salvato il marchio è un atto importante che potrebbe avere delle ripercussioni anche per un ritorno occupazionale ma per il momento bisogna andare con i piedi di piombo per evitare facili entusiasmi». La crisi economica ha accelerato i problemi dell’azienda che poco più di un anno fa aveva creato una società Officina Italiana grazie ad un accordo con la Vist di Caldaro che nei giorni scorsi è stata acquisita dai bresciani della
Punto Azzurro. Purtroppo l’Officina non è decollata come era nelle previsioni e a fine anno per i 41 dipendenti è arrivata la notizia della mobilità. «La grave situazione è stata causata dal costante e progressivo aumento dei costi aziendali e dalla contestuale diminuzione delle vendite e dei ricavi: una situazione che ha impedito la prosecuzione dell’attività sia presso lo stabilimento di Pieve, che in quello di Caldaro. Lo stabilimento di Pieve Tesino dovrebbe chiuderà definitivamente i battenti entro il 30 aprile del 2013 ma la cessione dei marchi potrebbe riaccendere qualche speranza. «Faremo di tutto - aggiunge Anna Bailo Zotta - affin-
ché l’azienda svizzera sia interessata a mantere qui una parte importante del ciclo produttivo. Il gruppo elvetico è quello che più assomiglia alla visione di Bruno Zotta che ha condotto le trattative». La storia della Bailo prende le mosse negli anni Venti e nel corso dei decenni l’azienda è stata pioniere in molti settori come ad esempio l’uso di materiali innovativi come il goretex e il pile, proiettando il gruppo Bailo in tutto il mondo. Ad inizio del nuovo secolo con il progetto Pool di marchi si blocca il percorso di sviluppo della storica azienda e come detto la crisi economica accelerara le difficoltà fiL. Lo. no ai giorni nostri.
BORGO Sostegno ai papà Alla consulente Carla Maria Brunialti la giunta della Comunità ha affidato l’incarico per la realizzazione del progetto «Sei forte papà: uomini, mariti, padri e lavoratori di fronte alle richieste della vita». La spesa: 1.600 euro. BORGO Percorso per genitori Con una spesa di 7.690 euro la giunta della Comunità ha dato l’ok al progetto «Dall’arte di educare all’arte di aiutare diversamente». Se ne occuperà Bruna Rizzi Celardo di Trento.
Pergine | Inaugurato ieri, il servizio sarà attivo ogni primo mercoledì del mese. Aiuto anche ai familiari
Civezzano-Fornace | Gran concerto di Natale
Assistenza psicologica per anziani
La «Bandina» si fa onore con un repertorio di alto livello
BEPPE BONURA PERGINE - Ha preso ufficialmente il via ieri il nuovo servizio di «sportello di sostegno e consulenza» promosso dall’Apsp (Azienda pubblica di servizi alla persona) Santo Spirito - Fondazione Montel con il patrocinio di Crp (Cooperazione reciproca Pergine). Il progetto, curato dalla psicologa Paola Maria Taufer, presidente della Sipaa (Società italiana di psicologia adulto e anziano), è stato presentato alle 9 nei locali a piano terra della Casa di riposo di via Marconi, dal presidente dell’Apsp Marco Casagrande e dal direttore Gianni Bertoldi. Poi la parola è passata alla dottoressa Taufer, che poco dopo era già impegnato nel primo colloquio del nuovo servizio. Per questa fase d’avvio, gli incontri con la psicologa si svolgeranno solo il primo mercoledì del mese, dalle 9 alle 13. Non si esclude però che più avanti gli appuntamenti possano aumentare, visto che il
servizio non si rivolge solo agli utenti della Casa di riposo, ma è stato pensato per raggiungere il più ampio bacino degli anziani che vivono nel territorio perginese. Lo sportello fornisce aiuto anche ai familiari. Certe patologie dell’anziano, come in particolare l’Alzheimer, creano situazioni di forte stress ai parenti che assistono una persona di una certa età segnata da un quadro di forte deterioramento psico-fisico. «Sì, per i familiari vengono operano interventi di sostegno psicologico - spiega Taufer - che possono indirizzarsi a un singolo o all’intera famiglia. E si procede anche ad informare ed educare i parenti nel rapporto con chi soffre di demenze senili o in presenza di altre situazioni di deterioramento. Da questo punto di vista c’è molto da fare perché cogliere certi sintomi al loro primo insorgere è importantissimo per iniziare subito un trattamento capace di rallentare o almeno di rendere meno pesanti i quadri degenera-
La psicologa Paola Maria Taufer curatrice del nuovo Sportello di consulenza psicologica per anziani che sarà aperto in via Marconi ogni primo mercoledì del mese
tivi». Agli anziani, come intervento diretto, lo sportello offre quindi - oltre agli interventi di sostegno e psicoterapia - anche valutazioni neurologiche e interventi di riabilitazione e stimolazione cognitiva. Le prenotazioni si possono fare contattando direttamente per telefono la dottoressa Paola Maria Taufer, oppure via e-mail (paolataufer@sipaa.it)
o infine compilando un modulo di richiesta disponibile presso l’ambulatorio al pianoterra della Rsa di via Marconi 55 o scaricabile direttamente dal sito apsp-pergine.it. La dottoressa Taufer - oltre al servizio psicologico - offre consulenza e supporto tecnico alle operatrici della Casa di riposo che, da parte loro, hanno collaborato indrizzando allo sportello i primi utenti.
CIVEZZANO - Un numeroso pubblico ha dato merito, nei giorni scorsi al Concerto di Natale, alle esibizioni della banda sociale di Civezzano e della «Bandina» con giovanissimi allievi di Civezzano e Fornace. Assieme al consigliere provinciale Michele Dallapiccola, in rappresentanza delle due comunità sono intervenuti il sindaco di Civezzano Stefano Dellai e l’assessore alla cultura di Fornace, Patrizia Pedotti. Da esperto conoscitore di musica, oltre che strumentista, il presidente di Federazione delle Bande, Renzo Braus, ha voluto sottolineare la bravura del complesso diretto dal maestro Alejandro Rodriguez. Pezzi impegnativi, in parte noti al grande pubblico, le cui esecuzioni hanno scatenato calorosi applausi. Non sono state da meno le proposte della Banda
giovanile che è riuscita ad esprimere tutto l’entusiasmo trasferito dalla maestra Miriam Lancerin. In questo gruppo, linfa vitale per rafforzare il complesso maggiore, sono recentemente approdati Eleonora Broll (flauto), Francesco Caldonazzi (sassofono), Nicola Mattivi (flicorno), Umberto Betti (trombone), Carlo Prada e Leonardo Marchesoni (percussioni). Gloria Dellai (clarinetto) è transitata alla Banda degli adulti. Per tutti loro la consegna del diploma, con la presidente Lucia Lessi a ribadire l’impegno di presenza alle manifestazioni culturali e religiose comunitarie. Frattanto, lo scorso dicembre, i fratelli Piergiorgio e Remo Lunelli avevano ricevuto dalla Provincia il riconoscimento per i loro 50 anni di dedizione alla musica bandistica. U. Ca.